INTRODUZIONE ALL’IGIENE NATURALE E AL VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE

da 18 Giu 2013Salute

(Conferenza di Spilimbergo del 17 Giugno 2013)

UNA SALA PIENA HA UN GROSSO SIGNIFICATO

Buona sera a voi amiche e amici. Complimenti a Silvia e Sara e al loro gruppo “Onde Luce” che hanno saputo organizzare questo memorabile evento. E un ringraziamento a voi tutti per essere venuti in tanti a riempire questa capiente sala del Teatro Cinema Castello. Duecento persone, di lunedì sera poi, non è un gruppo disprezzabile. Da Udine, Pordenone, Gorizia, Monfalcone, Trieste, Moggio Udinese, Pagnacco, Tavagnacco, Belluno, Vittorio Veneto, e persino dalla vicina Slovenia. Questo conferma che nella gente la sete di verità e di consapevolezza è un fatto concreto ed in continua espansione, non una moda passeggera, non una curiosità stagionale.

FAME DI CONOSCENZA E FAME DI VERITÀ

Siete tutti qui senza spinte e supporti di partiti o di organizzazioni. Muoversi significa spendere due cose preziose che sono tempo e danaro. Nessuno è portato a sprecare risorse. Siete qui per capire di più e di meglio su argomenti basilari quali la salute e il benessere, trattati una volta tanto in piena autonomia, trasparenza e indipendenza. Uno non fa chilometri per venire a un meeting se non c’è motivazione seria e fame di conoscere.

IL SALUTO DI UN FRIULANO ATIPICO, AMANTE DELL’UVA PIÙ CHE DEL VINO

Mi  sia concesso anche un caloroso “Mandi” che è il classico saluto di noi Friulani. Pur essendo nato nell’istriana e oggi croata Opatija (ex Abbazia) perla turistica del Nord Adriatico, per cui dovrei dovrei in realtà chiamarmi Valdo Sepich-Vaccaro, e pur avendo girato il mondo in lungo e in largo, sono e mi sento italiano soprattutto, ma anche friulano al 100%, pur prediligendo il succo d’uva al vino, e pur preferendo “Ledrèc, Angurie e Siòres” (Radicchio, Anguria e Pop-Corn) alle cicciole. al prosciutto e al sangue di creature sottoposte a cinico, inaudito ed abominevole supplizio.

UNA REGIONE CONCRETA E ATTIVA, NONOSTANTE LA CRISI

Tanti sono i motivi di questo inossidabile legame. Troppo forte il senso di appartenenza caratteriale e spirituale a questa regione. Poche parole e tanti fatti. Capacità imprenditoriale ed artigianale di prim’ordine. Serietà, sudore e grinta, sia nei tempi facili che in quelli grami ed insidiosi. È così che piccole cittadine sono diventate poli mondiali della sedia (Manzano), della metallurgia e della siderurgia specialistica (Danieli-Buttrio), delle ferro-strutture (Osoppo), ahimè del prosciutto (Sandaniele), ahimé del vino (Collio e Ramandolo), del mobile (Maiano), della coltelleria (Maniago) e del mosaico (Spilimbergo, per l’appunto).

CON LE FAVOLE NON SI VA LONTANO

Il mosaicista coniuga il bello col preciso, l’arte con la tecnica. Non potrei venire qui a raccontarvi storielle e poi pensare di passarla liscia. Non potrei proporvi degli schemi sconclusionati o anche solo utopistici dove i conti con tornassero al millimetro, e dove mancasse il pezzo giusto, il mosaico giusto, per completare il lavoro a regola d’arte. Non ho tempo da perdere e soprattutto non voglio far perdere tempo inutilmente a voi che mi seguite. Vi terrò inchiodati per un’oretta a questo mio documento, secondo il mio solito metodo. Potreste anche protestare ed annoiarvi. Dipende dal contenuto. Vi prometto cose eccezionali, per cui vi chiedo massima attenzione. Alla fine mi farete tutte le domande che vorrete per un’ora o anche due se volete.

DOPO IL MEDICO VIENE DIO

Nei voli intercontinentali gli steward e le hostess hanno spesso a che fare col malessere e lo svenimento di qualche passeggero. Al che scatta l’allarme e la paura, per cui chiedono se c’è un medico a bordo. Medico dunque garanzia di competenza, di affidabilità e di impeccabile intervento, solo per il fatto di essere medico. Medico anche qui come Dio in terra e nell’aria.

L’ELISIR E L’ACQUA SANTA

Lo star male può essere dovuto a 1000 ragioni diverse, più o meno banali, più o meno gravi. Se gravi al punto di essere mortali nessun medico o non-medico ti salva. Se banali, si tratta solo di stendere a terra il passeggero senza darli alcun intruglio, praticandogli qualche massaggio d’emergenza e stimolandogli la circolazione secondo le norme-base del pronto-soccorso infermieristico che gli stessi assistenti di bordo dovrebbero conoscere. Ma invece si pretende il medico. Quasi avesse in tasca l’elisir del ritorno alla vita o magari anche l’acqua-santa.

NON ATTENDETEVI SOSTANZE STRANE E NON CHIEDETE CURE SUL SINTOMO

Spero che voi non siate come quelle hostess. Spero che voi non cerchiate qui il medico o il super-medico. Avreste sbagliato di grosso. Avreste sbagliato sala e serata. Spero, a maggior ragione, che non cerchiate un sotto-medico, o un medico di serie-B, o un ciarlatano delle tante medicine alternative buone e meno buone. Avreste ugualmente perso il vostro tempo prezioso, e mi avreste pure deluso. Come si fa a prestare ascolto a un dilettante, o a un senza-laurea-in-medicina, quando a due passi da qui c’è l’Università di Udine, che brilla in campo sanitario, e quando a pochi chilometri c’è il Centro di Aviano, che detta legge sui tumori, e quando ci sono ricercatori medici d’avanguardia in ogni angolo della Regione?

NIENTE TERAPIE E NIENTE ABUSO DI PROFESSIONE MEDICA

Chiaro dunque che non sono medico e che non mi diletto a svolgere professione medica regolare o abusiva. È davvero paradossale che qualche peripatetico mi abbia denunciato scomodando il Maresciallo dei CC di Tricesimo e relativa scorta per un blitz di controllo, senza preavviso, presso la mia abitazione. Per fortuna che non ci fu alcuna telefonata in quei frangenti! Per fortuna che non c’era nessun amico nei paraggi. Lo avrebbero sottoposto a interrogatorio come sospettato paziente.

ESPONENTE DELLA NON-CURA E NIPOTE DI MARKIN

Come potrei essere medico e curomane, quando sono orgogliosamente esponente della non-cura, della remissione spontanea e coadiuvata? Come potrei esserlo, quando parteggio notoriamente per la medicina vera ed autentica, ippocratica e naturale, del non intervento e della non interferenza farmacologica? Come potrei indossare il camice, essendo nipote di quel Markìn Vaccaro autore di frasi memorabili tipo “Masse mièdes, masse cògos, masse prèdes, masse pissighès?” (Troppi medici, troppi cuochi, troppi preti, troppi becchini).

OTTIMI RAPPORTI COI FARMACISTI, NONOSTANTE TUTTO

Come potrei essere medico e curomane se, in vita mia, mai sono entrato in farmacia se non per salutare i miei amici farmacisti di Feletto, il dr Franco Comuzzi e Paolo Pezzino? Sia ben chiaro che qualche circostanza impone la necessità di ricorrere al medico interventista. Nelle occasioni di emergenza e di urgenza servono doti intrecciate di conoscenza-esperienza-allenamento-abilità-attrezzatura-organizzazione.

STRAORDINARIA ABILITÀ CHIRURGICA

In tali frangenti ci vuole non solo il medico, ma il buon medico. Fare il segno di croce e che Dio ce la mandi buona! Staccare, riattaccare, trapiantare, anestetizzare, asportare, suturare, ma anche ricostruire e riplasmare. In questo nessuno li batte! A Cesare quel che è di Cesare! Persino i dentisti, spesso criticati, spessi utilizzatori di amalgame insidiose, sono indispensabili ed inevitabili. Non andrò certo a togliere o a curare un dente dal falegname o dal meccanico.

COS’È DUNQUE QUESTA STRANA MATERIA CHIAMATA IGIENISMO?

Fatta questa lunga premessa tanto per rompere il ghiaccio, veniamo al sodo ed entriamo nell’argomento. Non so quanti di voi siano informati sul cosa c’è dietro parole come scienza igienistica, igiene naturale, igienismo, vegan-crudismo tendenziale. Il modo migliore per capire una cosa nuova e misteriosa è quello di raffrontarla a qualcosa che conosciamo già a menadito, come la medicina convenzionale del medico della mutua, ossia la medicina degli ospedali, delle cliniche tradizionali, degli ambulatori. La medicina insomma delle flebo e delle brodaglie di pollo o di tacchino.

IL RAFFRONTO TRA MEDICAL CARE E SELF-CARE

Ci viene in aiuto l’esperienza diretta di Hannah Allen, dottoressa americana che, dopo la laurea in medicina e dopo triennale praticantato clinico, ha cercato per un po’ di coniugare al meglio le due cose, ossia la materia medica e quella igienista. Alla fine si è arresa, rendendosi conto che era come mescolare l’acqua al fuoco, per cui ha mollato del tutto la medicina e si è tuffata, senza rimpianti e senza rammarichi, nella scienza igienistica. I suoi raffronti tra medicina (che lei chiama cura medica o medical care) e igiene (che lei chiama auto-cura o self-care), sono assai chiari ed efficaci.

SAPPIAMO BENE COS’È LA MEDICINA

Cura medica significa controlli e monitoraggi continui (check-up annuali, ma anche bimestrali). Esami, raggi-X, prelievi, test seguiti da altri test, seguiti immancabilmente da trattamenti delle condizioni rilevate. Cura medica significa aghi, trasfusioni, prelievi, tubicini, cocktail chimici, enemi o clisteri di bario  e altre “deliziose” procedure. Cura medica significa aver fede nelle pozioni magiche. Una droga, un veleno, un farmaco per ciascuna anomalia. Ma anche sotto-droghe o sopra-droghe per trattare gli inevitabili effetti collaterali. Il medico è insomma formato al trattamento ed alla soppressione dei sintomi, e mai al riequiliobrio biochimico del terreno biologico chiamato corpo.

PREVENZIONE IN TERMINI MEDICI SIGNIFICA ULTERIORE INTERVENTO INVASIVO

Cura medica significa sottoporsi a totale dipendenza. E non ci si illuda dalla parola prevenzione. Usata in campo sanitario significa solo cura preventiva di tipo invasivo, e carica di danni certi. Prevenzione significa vaccinazioni che sono vere e proprie mine a scoppio ritardato, e a volte anche a scoppio immediato come ben sanno migliaia di genitori disperati ed affranti, oltre che attentati e decapitazioni a scapito del proprio sistema immunitario.

DISATTIVANDO LA FUNZIONE IMMUNITARIA NON FAI PREVENZIONE MA SOLO INDEBOLIMENTO

La prevenzione medica è basata sulla paura della malattia, sui check-ups continui e sulle cosiddette immunizzazioni, con poca o nessuna enfasi sul vivere secondo natura. Anzi, immunizzazione in termini medici significa disattivazione dei meccanismi immunitari e della nettezza urbana interna.

SOBRIETÀ E VIRTUOSITÀ NEGLI STILI DI VITA NON VUOL DIRE FARE NÉ I SANTI NÉ GLI EROI

Auto-cura significa al contrario evitare i problemi utilizzando appropriate pratiche di alimentazione e stili di vita sobri e virtuosi. Auto-cura igienista è imparare metodi per trattare le nostre eventuali disfunzioni con la tecnica del non-trattamento, della non-cura sul sintomo, della non-interferenza sul sistema immunitario. Auto-cura significa riposo e relax, significa cooperazione e non concorrenza coi poteri auto-guaritivi del corpo. L’auto-cura genera in te un controllo totale del tuo corpo, una vera e propria indipendenza salutistica. Auto-cura è alla fine sinonimo perfetto di igiene naturale, di guarigione spontanea, favorita da aiuti naturali e compatibili con l’ecologia del corpo umano e dell’ambiente.

L’IGIENE NATURALE È HEALTH ORIENTED, PER CUI PUNTA ALLA SALUTE

Auto-cura è scendere dal letto, bersi un bicchiere d’acqua, farsi una camminata respirando a fondo e a ritmo, e tornare a casa con sensazioni di vibrante benessere. L’igiene naturale è health-oriented, e verte sulla salute, mentre la medicina convenzionale e sintomatologica focalizza tutto sulla malattia, e questa è una differenza fondamentale. Focalizza sulla malattia ma, paradossalmente si disinteressa dei fattori causanti e concentra le sue attenzioni sulla selezione del farmaco adatto a stroncare il sintomo, o sulla offesa invasiva vera e propria ai danni del tessuto e dell’organo sofferente.

L’IGIENE INSEGNA A NON DIPENDERE DAI MEDICI E A NON DIPENDERE DAI FARMACI

Il punto basilare della Natural Hygiene sta nella educazione di noi stessi come individui che diventino responsabili della propria salute. L’hygiene insegna vera prevenzione, insegna come minimizzare o eliminare la dipendenza dai farmaci e dai medici. Insegna a vivere sereni e rilassati, lontano dall’ansia e dal panico che già da soli sono fattori generanti nuove patologie, oltre che aggravamento di quelle pre-esistenti.

L’80% DELLE DIAGNOSI IN AMERICA SONO SBAGLIATE

La base fondamentale del trattamento medico è la diagnosi. Il medico medio non può fare prescrizioni senza una diagnosi. Cosa succede poi se la diagnosi è sbagliata? Documenti ufficiali della medicina dimostrano che in USA l’80% delle diagnosi sono errate. Sbagliano spesso non solo i medicastri di provincia ma anche i super-medici di Harvard. Ci sono poi farmacisti che consegnano medicine sbagliate per colpa della calligrafia illeggibile dei medici, per cui si dà spesso il librium (un sedativo) al posto di un indocin (un anti-artritico) o un periatin (anti-allergico) al posto di un percodan (anti-dolorifico).

DIAGNOSI GIUSTA MA FARMACO DIFETTOSO

Per non dire della scarsa sicurezza dei farmaci. La dr Allen cita i 180 milioni di US$ da pagare per questioni legali dalla Eli Lilly farmaceutica a parenti di pazienti morti per colpa dei suoi farmaci. Un paziente su tre lascia l’ospedale con problemi causati dalle cure, cioè con malattie iatrogene o medico-causate. Questo è uno dei segreti celati dalla medicina.

IL CORPO NON FUNZIONA A COMPARTIMENTI STAGNI

Gli specialisti medici trattano e rimuovono ghiandole e organi pensando che una parte del corpo possa essere colpita singolarmente dalla malattia. L’hygiene insegna invece l’unità indivisibile del corpo per cui è vietato trattare l’organismo per zone e reparti.

MALATTIA AMICA PER GLI IGIENISTI, NEMICA PER I MEDICI

La medicina considera poi le malattie come entità nemiche organizzate che ci attaccano e che devono essere distrutte. E’ per questo che il medico sciupa gran parte del suo tempo e dei suoi soldi a studiare piccole bestioline e piccoli mostri misteriosi ed enigmatici, e ad allestire migliaia di farmaci per distruggere tali microrganismi, scordandosi che noi viviamo in simbiosi vitale con essi.

CONCETTI DIAMETRALMENTE OPPOSTI

L’igienista crede in cose totalmente diverse e insegna cose del tutto diverse. Crede e insegna che le malattie si originano all’interno del nostro corpo come risultato evolutivo e logico di scelte di vita sbagliate, di pratiche fisiche-mentali-emozionali insidiose e indebolenti. L’igienista insegna che la malattia, per quanto fastidiosa possa essere, è un processo amico e ricostruttivo, non certo degenerativo, se non in alcune particolari circostanze tipo cachessia e metastasi terminali. Insegna che la malattia è un segnale d’allarme ed anche uno sforzo del corpo di espellere le sue tossine, di ripristinare e restaurare la propria funzionalità.

INSEGNIAMO BUON COMPORTAMENTO E SCELTE COSTRUTTIVE

Pertanto, il ruolo basilare dell’igienista professionale è quello di insegnare il buon comportamento e le giuste scelte, e non certo di curare il sintomo. Quello che il paziente fa tutti i giorni al suo corpo e alla sua anima ha forti effetti sulla sua salute. Siamo anche circondati da nuove forme di inquinamento, da piani autenticamente criminali tipo le scie chimiche. Cose che nemmeno Hitler si sarebbe sognato di fare.

SERVE CONSAPEVOLEZZA, CONDIVISIONE E COESIONE

Viviamo davvero in un mondo che tende a spaventarci, ad ammalarci, a renderci schiavi di cibi che non alimentano e di farmaci che non guariscono. Il primo passo per guarire, per stare meglio, per sopravvivere è la consapevolezza. La cosa più importante che possediamo è il nostro corpo e la nostra anima. Non deleghiamo dunque la nostra salute ad altri. Diventiamo invece padroni di noi stessi.

BOICOTTARE I PRODOTTI DEL NEMICO

Essere vegan-crudisti non è soltanto un metodo per stare meglio, ma anche la migliore risposta ribelle e rivoluzionaria a chi ci vuole mettere in croce. Mangiare un grappolone d’uva, o una vaschetta di mirtilli, o mezzo chili di ciliegie, è un vero atto rivoluzionario contro il Codex e contro Bilderberg, contro i macelli, i fast-food e i fabbricanti di cole e di cibo-spazzatura. Rifiutando i loro schifosi prodotti sgonfieremo la loro pericolosa arroganza.

BANCAROTTA ENERGETICA E IMPREGNAZIONE TOSSICA

Il concetto fondamentale della malattia è l’enervazione o snervamento. Enervazione dovuta a bancarotta o deficit energetico. Enervazione dovuta allo spendere più energia di quella che viene immessa e generata. In tali condizioni l’efficienza funzionale si deteriora ed evolve in uno stato patologico chiamato toxemia (tossiemia o impregnazione tossica).

TOSSIEMIA SIGNIFICA SANGUE DENSO ED AVVELENATO

Cos’è la tossiemia? E’ avvelenamento del sangue, disturbanza del sangue e dei liquidi corporali che finiscono per accumulare ed ospitare i sottoprodotti tossici del metabolismo. La medicina parla di infezione. L’igiene parla di sepsi da decomposizione proteica, associata ad altri fattori esistenziali trascurati, tipo nutrizione, attività, riposo, assorbimento solare, fattori emozionali. Quando l’accumulazione di tossine eccede i livelli di tolleranza individuale, il corpo inizia una lotta vitale per rimuovere le sostanze dannose e per riparare il danno. Ed è questa lotta salutista, questo scarico-tossine, che viene chiamato malattia.

NON ESISTE IMMUNITÀ MA SOLO LA REGOLA DEL CHI-SBAGLIA-PAGA

La cosiddetta immunizzazione medica è basata sulla ridicola idea che sia possibile con mezzi chimici o biologici trasformare una persona normale e vulnerabile in persona speciale e disease-proof (a prova di malattia). Se questo fosse davvero possibile significherebbe sospendere la legge di causa ed effetto. In realtà le vaccinazioni indeboliscono e riducono così la reattività immunitaria. Il vaccinato non è protetto e non è immune, ma è semplicemente privo di vitalità e di reattività.

NELL’EMERGENZA NON CI SONO SCELTE

Il metodo igienista del non intervento, del non fare intelligentemente nulla contro il sintomo, può essere difficile da accettare se non ci liberiamo dell’ideologia medica. Chiaro che il concetto del non-intervento non va esteso agli estremi. Le ferite da incidente vanno pulite, disinfettate, suturate. La chirurgia ricostruttiva post-incidente è assolutamente indispensabile, come lo sono gli anestetici. Ci sono dei farmaci, sempre dannosi e velenosi, ma ugualmente preziosi in determinate circostanze.

ACIDOSI E IPOSSIA FATTORI DI CANCRO NEGLI STUDI DI WARBURG

Lasciamo ora le teorizzazioni e i confronti generici, e andiamo ai fatti concreti, quelli che ci toccano quotidianamente da vicino. Già nel suo libro “Il metabolismo dei tumori”, che gli valse il Nobel della medicina nel 1931, il grandissimo Otto Einrich Warburg (1883-1970) dimostrò che tutte le forme di cancro derivano da 2 precisi fattori chiamati acidosi (eccesso di acidità) e di ipossia (mancanza di ossigeno), e che il cancro è la conseguenza di una alimentazione anti-fisiologica (cibi acidificanti) e di uno stile di vita anti-fisiologico (sedentarismo). Questo perché le cellule sane vivono in ambiente sano ed ossigenato che consente il loro funzionamento, mentre le cellule cancerogene (poco importa se sovracellule in eccesso o se cellule maligne o ipotizzate tali) proliferano in ambiente acido e privo di ossigeno, al pari poi dei batteri putrefattivi ed anaerobi.

GRIECO, CARRATELLI E TANTI ALTRI CERVELLI GENIALI

Oggi, il quadro, o se preferite il mosaico, è chiaro e completo. Abbiamo in Italia fior di scienziati come Andrea Grieco, nota bene medico, neurologo e nefrologo pistoiese, autore di un “Vivere alcalini, vivere felici”, Nuove Esperienze Editore, che consiglio a tutti, e che meglio di ogni altro ci rivela l’importanza della matrice extracellulare. Abbiamo un Carratelli che ha ideato un test spettrofotometrico per misurare lo stress ossidativo.

LA RILEVANZA DI UNA MATRICE EXTRACELLULARE ALCALINA

Nulla guarisci se non conosci la rilevanza della matrice extracellulare. Cos’è questa matrice, totalmente ignorata dalla medicina convenzionale, brava solo a ubriacare di acqua minerale la gente? Sono i liquidi e i semi-liquidi che circondano i nostri 100 trilioni di cellule e che devono essere mantenuti su accettabile livelli acido-base, ossia su pH leggermente alcalino.

SULLE ACQUE INTERNE LE REDINI STANNO NELLE NOSTRE MANI

Il sangue, in fatto di pH marcia sicuro nei suoi binari, essendo monitorato a vista dal sistema immunitario che impedisce ogni deragliamento dal 7.30 al 7.50 circa di pH. Le acque interne invece dipendono interamente dalle nostre scelte virtuose o aberranti. L’acidificazione o acidosi della matrice è un disturbo subdolo e silenzioso, al pari dell’ipertensione arteriosa, dell’iperglicemia, dell’insufficienza epatica e renale.

L’ACIDOSI È UN DISTURBO SUBDOLO E MIDICIALE

L’acidosi porta ad enervazioni, ad irritazioni, ad infiammazioni, ad ulcerazioni, a degenerazioni tumorali e a degenerazioni cancerogene. L’acidificato non ha bisogno di sottoporsi a visite o a test. Lo si vede a colpo d’occhio. Basta entrare in un qualsiasi fast food. Può essere rubicondo e allegro in fase di eccitazione, quando ha il panino grasso-proteico sotto i denti, e le bollicine scure nel bicchiere, ma lo ritrovi spesso con lo sguardo spento, una sclera dell’occhio non bianca ma giallognola, borse agli occhi, pelle biancastra e secca, unghie fragili, fastidiosa alitosi, espressione negativa, totale indifferenza alle sorti e alle sofferenze patite dal cadavere a fette che sta nei suoi panini.

ELENCO DEI MAGGIORI ANTI-OSSIDANTI

Mi sia concesso pertanto prendere 4 brani da una tesina basilare che ho pubblicato l’11 febbraio di quest’anno, dal titolo “Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere”, che nel mondo la gente sta leggendo. Per bloccare, limitare e tenere sotto controllo i radicali liberi esistono gli antiossidanti. Gli antiossidanti combattono i RL con un meccanismo semplicissimo. Cedono istantaneamente l’elettrone in più e disinnescano la miccia. Quali sono i miglior i antiossidanti? Acido lipoico, aminoacidi solforati come cistina, metionina, cisteina, metionina, taurina, acido cistico (contro H2O2), ascorbato di potassio, betacarotene, bioflavonoidi, catalasi, caffeina (ma è acidificante), glutatione, licopene, catalasi corporale (trasformante H2O2 in H2O e O2), coenzima Q10, EDTA (acido etile-diammico tetracetico), luteina (carotenoide), melatonina (scavenger o spazzino contro i radicali OH-), melograno (acido ellagico), metionina, MSM, potassio (frutta), quercitina, resveratrolo, rame-selenio-zinco (nei vegetali naturali che li contengono), vitamine A-C-E-B al naturale, zeaxantine, e moltissime altre strutture molecolari che vengono scoperte in continuazione.

5000 ORAC AL GIORNO E 6500 ANGSTROM COSTANTI, QUOTE MINIME PER STARE IN FORMA

All’Università di Boston hanno scoperto che il record mondiale di anti-ossidazione appartiene all’uva nera. Seguono le prugne nere, i mirtilli, le more e le fragole, e comunque la frutta scura, a patto che la buccia non venga scartata. Si è anche provveduto a stabilire dei valori misurabili, ossia una scala illustrante il potere antiossidante dei vegetali. Il termine ORAC sta per Oxygen Radical Absorbance Capacity, e rappresenta il metro di misura del potere ossidante nei vegetali, qualcosa di paragonabile agli Angstrom usati da André Simoneton per esprimere il potere vibrazionale dei cibi nella sua scala Bovis-Simoneton. E come in quel caso c’era una quota ideale del benessere fissata a 6500 Angstrom, in questo caso la quota minima di ORAC antiossidanti è di 5000 unità al giorno, raggiungibile solo se uno si alimenta col vegancrudismo e con un 70% circa di crudo almeno.

TEST SPETTROFOTOMETRICO DI CARRATELLI PER MISURARE LO STRESS OSSIDATIVO

Frutta e verdura sono state suddivise in 3 gruppi, dove il 1° gruppo di alimenti apportanti 200 ORAC, il 2° gruppo 500 ORAC e il 3° gruppo 1200 ORAC per porzione. Il chimico italiano Mauro Carratelli ha messo poi a punto un test spettrofotometrico per valutare i livelli ematici di RL attraverso la capacità ossidante totale del sangue. Si tratta del d-ROM test che effettua l’analisi dello stress ossidativo, dove si prende una goccia di sangue da un dito e la si analizza. ROM sta per Reactive Oxygen Metabolites. Con 300-320 unità U-CARR siamo nella fascia accettabile border-line dello stress, con 321-340 si parla di livello lieve di stress ossidativo, con 341-400 livello medio, con 401-500 livello elevato, e oltre 500 si ha stress ossidativo altissimo.

VALORE ORAC DEI CIBI E RECORD MONDIALE DELL’UVA NERA

Alimenti di 1° gruppo: 3 albicocche (172 Orac), 3 fette melone (197), 1 tazza cavolfiore cotto (400), 1 pera (222), 1 pesca (248), 1 banana (223), 1 mela (301), 1 melanzana (326), 1 cetriolo (36), 1 pomodoro (116), 1 piatto spinaci crudi (182), 1 piatto fagiolini cotti (404). Alimenti di 2° gruppo: 1 pompelmo rosa (1188 Orac), 1 avocado (571), 1 kiwi (458), 1 cucchiaio uvetta secca nera (396), 1 cipolla (360), 1 tazza cavoli Bruxelles (1384), 1 patata americana (433), 1 peperone (529), 1 susina (626), 1 succo d’arancia (1142), 1 patata arrostita (575), 1 succo pompelmo (1274), 1 grappoletto uva nera (569), un grappoletto uva bianca (357). Alimenti di 3° gruppo (elementi più ricchi): 1 tazza di fragole (1170 Orac), 3 prugne nere (1454), 1 arancia (983), 1 tazza more (1466), 1 cavolo verde cotto al vapore (2048), 1 tazza spinaci cotti (2042), 1 tazza di mirtilli (3480), 1 bicchiere di succo di uva nera (5216, record mondiale). Altri amici anti-stress ossidativo sono i broccoli, olio d’oliva, extravergine, germogli, grano saraceno, carote, finocchi, radicchio, mango, papaia, lattuga, cachi, fiori di zucchine, lupini, peperoni, porri, aglio, tarassaco, ananas, limoni, rosa canina, biancospino, piselli, rape, patate.

COLLISIONE FRONTALE SUGLI EQUILIBRI ACIDI-BASE

Ed è proprio sull’equilibrio acido-base che avviene oggi la collisione frontale dell’igiene con la medicina. La medicina parla di proteine e noi parliamo invece di tetto proteico a 24 grammi/giorno (non certo di 250 grammi/giorno invocati inizialmente dalla filo-macellaia FDA e ora portati a 75 grammi/giorno, sempre il triplo di 24). La medicina parla di mangiare-un-po’-di-tutto, ivi inclusi e raccomandati pollo-hamburger-spezzatino e brodo di pollo, e noi parliamo di rispetto animale. La medicina parla di cibi grassi, proteici, asciutti, intasanti, acidificanti, stracotti, devitalizzati e correggibili mediante arricchimenti sintetici ed integrazioni, e noi parliamo di cibi vivi, radianti e vibranti, di Angstrom e di Orac. La medicina parla di 3-4 litri/giorno litri di acque dure, insopportabili ai reni, e noi parliamo di acqua biologica e di flavonoidi.

SIAMO NELLE MANI DI UN GRUPPO DI LURIDI MERCANTI, GIÀ CAPIRE QUESTO È UN PASSO AVANTI

Nell’assieme, e qui vado a concludere, la gente è convinta di essere nelle mani di persone competenti e responsabili che fanno del loro meglio in favore della salute e del benessere. Presi uno per uno come individui singoli, i medici possono essere figure eccezionali, nonché magnifiche e nobili persone. Quello che li condanna e li de-qualifica nell’assieme è l’appartenenza quasi-militare a una Congregazione Dittatoriale di Burattinai che tira le fila del mondo intero, mediante Big Pharma, Codex Alimentarius, Bilderberg, Monsanto e servizi segreti colonizzati. I fatti dimostrano che viviamo in un mondo che fa di tutto e di più per farci ammalare e per mantenerci nel malessere cronico. I fatti dimostrano che siamo tutti nelle grinfie di una massa di mercanti e di opportunisti, mossi non da nobili scopi umanitari, sociali, ecologici e ancor meno animalisti, ma da enormi e voraci appetiti per il potere politico e per il dio danaro.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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