CIBO GASTRO-COMPATIBILE PER DEGENZA OSPEDALIERA E CONVALESCENZA

da 21 Ott 2013Salute

LETTERA

CONSULENZA SUL PADRE 91ENNE

Buonasera Valdo. Noi ci sentiamo da tempo per questioni sanitarie mie personali ma stavolta ti scrivo per una consulenza su mio padre. L’argomento potrebbe interessare qualcuno del blog. Lui ha 91 anni, diabete-2, adenoma prostatico, ipoplasia midollare trattata con EPO, protesi aortica addominale ed è pure ileostomizzato.

PRONTO SOCCORSO PER ADERENZE E SUBOCCLUSIONI INTESTINALI

L’intervento di 20 anni fa ovviamente gli ha procurato un bel po’ di aderenze che ultimamente danno dei problemi, come ricorrenti episodi di subocclusione intestinale, per cui va portato al pronto soccorso.

IGNORANZA SANITARIA SUL CIBO

Siccome in materia mi pare che da parte dei medici esista la massima ignoranza, ti chiedo cortesemente se mi puoi indicare quali sono gli alimenti da evitare e per esclusione, quindi, quelli compatibili con quel problema.

QUALCHE INDICAZIONE ALIMENTARE

Lui è ovviamente onnivoro anche se fa un uso molto limitato di carne, e mangia solo carne bianca. Sono riuscito a fargli abbandonare il latte, ma non la ricotta e il pecorino. Mi dai qualche indicazione se puoi? Grazie. Andrea da Firenze

*****

RISPOSTA

LA LOGICA DEL CIBO OSPEDALIERO

Ciao Andrea. Per quanto a corto siano di preparazione e saggezza alimentare, i medici non si limitano a impostare le loro cure, ma completano il mosaico terapeutico con la loro dieta specifica, che potrebbe anche soddisfare, in questo caso, i gusti di tuo padre. Occorre anche considerare la necessità sanitaria di abbinare il menu agli inevitabili farmaci che gli saranno dati.

TROVARE UNA VIA DI COMPROMESSO È LA COSA MIGLIORE DA FARSI

Va a finire dunque che se andiamo a proporre delle idee migliorative in questo frangente, mandiamo in stress contemporaneamente sia il paziente onnivoro che i medici notoriamente cottisti e proteinomani. Va detto pure che, salvo che uno non rimanga in ospedale per lunghe degenze, può essere conveniente per i 2-3 giorni o per il ricovero di una settimana, sottostare in parte a quanto gli viene rifilato, portando eventualmente un selezionato rifornimento di frutta fresca da casa, tipo arance, melagrana, mirtilli, pere tenere e mature. Una specie di integrazione naturale di emergenza, da prendersi al risveglio e un’ora e mezza prima dei 2 pasti principali.

LE CUCINE OSPEDALIERE PUNTANO TUTTO SUL COTTO E SULLO STERILE

La logica della alimentazione ospedaliera resta quella del cibo proteico, stracotto e devitalizzato, quello dello spezzatino, del pollo e del brodo, ossia del cibo morto e sterile che in teoria si comporta in modo neutrale senza interferire troppo coi farmaci, mentre i cibi freschi, vivi e vibranti possono comportare effetti eliminativi imprevisti e di certo disapprovati  dai terapisti di turno.

CARNE BANCA O ROSSA NON FA ALCUNA DIFFERENZA

In realtà tuo padre dovrebbe rendersi conto che non è il caso di mettere a rischio la sua scalata ai 100 anni per del pecorino o per della carne bianca che fa altrettanto male della rossa. L’alternativa è quella solita tra il brodo ospedaliero e i centrifugati. Puntare su cibi alcalinizzanti tipo verdure crude e frutta fresca, tenera ed acquosa, e non certo su cibi acidificanti, come carne, pesce, latticini, caffè, zuccheri raffinati evidenti e nascosti.

UN PIANO DEPURATIVO E NUTRIENTE PER LA CONVALESCENZA

La mia indicazione è pertanto di impostare una dieta leggera di sopravvivenza e di compromesso per la breve degenza, impostando invece un buon piano di ripristino nella convalescenza a casa, basato su un progressivo incremento del crudo. Solite spremute di agrumi o di melegrane o di uva allungate con acqua al risveglio, ed ampio uso della centrifuga a carote-sedano-mele-patata nel resto della giornata.

RISPETTARE LE ESIGENZE REALI E I GUSTI DEL PAZIENTE

Un piatto di cibi leggeri e leggermente cotti per pranzo e cena, a scelta tra tuberi vari, cavoli, cavolfiori, cavolini, legumi tipo fagiolini e ceci, passati di verdure, creme di zucca,  purea di patate, polentine varie, seguendo le varie tesine sull’alimentazione e sulla funzionalità epatica, renale ed intestinale, che trovi regolarmente sul blog, tenendo nel dovuto ed ovvio rispetto il gradimento gustativo ed assimilativo del tuo genitore.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. antonia

    Leggo con molto interesse tutto ciò che scrive
    Grazie!!!

    Rispondi

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