COME MANGIARE COL VEGETARIAN-CRUDISMO TENDENZIALE

da 23 Nov 2013Dieta vegan-crudista

(Conferenza di Spilimbergo-Udine, del 22 Novembre 2013)

MILLE MODI PER ALIMENTARSI

Appare chiaro agli occhi di tutti che ci si può alimentare in mille modi diversi. Non tanto perché l’uomo sia una specie di camaleonte alimentare che si trasforma, a seconda dei casi e delle necessità del momento, da essere vegano-fruttariano in erbivoro, onnivoro e carnivoro, ma solo per il fatto che il creatore è stato previdente e largo di manica, dotandoci di margini di flessibilità e di strumenti digestivi d’emergenza.

CARATTERISTICHE PREPONDERANTI DELLA NOSTRA MACCHINA UMANA

Che l’uomo abbia disegno strutturale e caratteristiche biologiche da fruttariano lo sanno pure i sassi, oltre che gli scienziati liberi e indipendenti. Ph alcalino, dentatura pacifica,  mandibola inferiore mobile, intestino oblungo-stretto-spugnoso (inadatto alle proteine animali), acidosi al superamento del tetto proteico dei 24 grammi/giorno di proteine, reattività leucocitosica al cibo cotto e al cibo proteico, sono tutti fattori che la dicono lunga su quali siano le caratteristiche preponderanti ed essenziali della nostra macchina umana.

NON SIAMO DEI CAMALEONTI ALIMENTARI

L’uomo non è camaleonte né è arlecchino. Non è carnivoro se ha un determinato gruppo sanguigno e vegetariano se ne possiede un altro. Il suo sangue rimane compreso tra quota 7.35 e quota 7.45 indipendentemente dai gruppi, dallo zodiaco, dal colore di occhi-capelli-pelle. Quello che lo inchioda al suo carburante standard è la sua attitudine a digerire senza problemi i carboidrati naturali di provenienza vegetale, con la frutta acquosa in prima linea, la frutta da guscio in seconda, le verdure in terza, intendendo per verdure foglie, fiori, germogli, tuberi, radici, semi, legumi e cereali.

NE VEDIAMO DI TUTTI I COLORI E SERVE QUALCHE CRITERIO-BASE

A livello di concretezza, di gusti, di abitudini, di necessità climatiche e ambientali, ne vediamo e ne sentiamo di tutti i colori. Nel mio testo-base che sta riscuotendo un notevole successo anche fuori dai confini nazionali, ho parlato di alimentazione naturale come metodo nutrizionale ritagliato su misura al corpo vegeto-fruttariano-crudista di cui è dotato l’essere umano, indipendentemente dalla percentuale di carne-pesce-latte-uova-cibocotto-cibospazzatura che sta forse assumendo.

LA NOSTRA RISPOSTA SI CHIAMA VEGETARIAN-CRUDISMO TENDENZIALE

Nutrizione dunque che deve per forza puntare al vegetarian-crudismo tendenziale. Separarsi da questo si può certamente. Ma ogni sgarro, soprattutto se prolungato, esagerato e sistematico, comporta degli effetti collaterali tali da scoraggiare prima o poi anche il più testardo divoratore.

RETTA CONTINUA CON QUALCHE LEGGERA OSCILLAZIONE E SENZA ECCESSIVI SBALZI

Immaginiamo che la nostra alimentazione sia perfetta, rispettosa del nostro disegno biologico come lo è l’erba fresca o secca per l’erbivoro. Troveremmo in tal caso che la nostra linea immaginaria di equilibrio vitale e di salute funzionale ha la forma di una linea retta continua, senza sbalzi, senza sgorbi e senza smagliature. Man mano che trasgredissimo e sforassimo, tale linea diverrebbe frastagliata ed irregolare, con picchi, cadute, sintomi e attivazione di campanelli d’allarme.

GLI SGARRI PURTROPPO SI PAGANO

Sgarrare e fregarsene dunque si può, ma questo implica prezzi carissimi da pagare. Ci sono le conseguenze, le contromisure immunitarie, le fatiche digestive, i rallentamenti metabolici, la ritenzione idrica, l’impigrimento linfatico, le variazioni della flora intestinale da simbiotica-aerobica-saprofita in disbiotica-anaerobica-putrefattiva, le impregnazioni tossiche con ovvia riduzione dei margini di tolleranza ai veleni, il procedere col freno a mano tirato, il fumo ai tubi di scappamento e le batterie vicine all’esaurimento.

EFFETTI COLLATERALI A NON FINIRE

Non solo questo. Calcolosità e tumorosità generalizzate, ipertrofia di organi vitali come fegato-milza–pancreas, insufficienza funzionale di ghiandole endocrine, di reni, cute, uretra e intestini, insufficienze respiratorie e cardiache, sbalzi di pressione, accumuli di cellule morte (virus endogeni) non riciclate dalla milza oberata e non espulse prontamente, moltiplicazioni batterico-fungine conseguenti a tali accumuli,  sbalzi tiroidei ipo-iper, sbalzi glicemici, sbalzi calorici, sbalzi bulinico-anoressici e sbalzi sodio-potassio con irresistibili voglie compensative di dolce e di salato. E con gli sbalzi, mettiamocelo bene in testa, non si va avanti bene, visto che salute significa omeostasi ed equilibrio. Ancor meno si va avanti bene ricorrendo a modifiche farmacologiche e a interventi medici di tipo invasivo, mirati a cure sul sintomo, a riparazioni spesso apparenti, precarie e provvisorie.

L’GIENE NATURALE COME ANCORA DI SALVEZZA

L’igiene naturale, la non-cura del sintomo, il vegetarian-crudismo tendenziale nella dieta, non sono un orgasmo idealistico e romantico, come qualcuno vorrebbe insinuare. Sono piuttosto un’ancora di salvezza. Rappresentano non certo un volo pindarico o un avventuroso salto nel buio, ma piuttosto la verità e la perfezione assoluta per l’essere umano, oltre che una imprescindibile necessità esistenziale.

UN TOCCO DI BUONA EDUCAZIONE E DI RISPETTO VERSO IL PROSSIMO

L’uomo viene spinto ad essere finalmente se stesso. Viene portato ad alimentare la sua macchina col carburante vivo e naturale confezionato dalla sintesi clorofilliana e dal sole, caratterizzato dai giusti ottani, ossia da presenza proteica ottimale, vale a dire minima ed assimilabile. Viene indotto a compiere una svolta rivoluzionaria mirata al rispetto della natura,  al rispetto delle creature oggi massacrate senza un minimo di decenza e di creanza, al rispetto dell’ecosistema e dell’ambiente.

OGNUNO FACCIA LA SUA SCELTA PONDERATA E RESPONSABILE

Tradotta in cifre concrete, l’alternativa amici cari è tra distruggere i macelli uno per uno, come rivoltanti e vergognosi cimeli del passato, o moltiplicare per tre o per cinque i macelli esistenti, col rischio che dai rubinetti sgorghi non più acqua trasparente ma sangue rosso e fumante. La scelta sta tra Pitagora-Leonardo-Voltaire e Monsanto-Cremonini-McDonalds. Ognuno faccia i suoi calcoli e le sue considerazioni. Vogliamo diventare tutti degli avidi ed acidificati e gottosi mangiatori di cadaveri o vogliamo invece sopravvivere come esseri pensanti, razionali, sobri e rispettosi della vita e della salute nostra e del nostro prossimo?

CONFERME E PROVE SCIENTIFICHE A TUTTI I LIVELLI

Troviamo conferme ed illuminazioni nei cicli riparativi di recupero-salute, nelle guarigioni storiche eccezionali stile Pritikin-Shelton-Gerson, negli esperimenti tipo Cambridge e Stoccolma, dove il five-per-day fa schivare davvero cancro e cardiopatie. Troviamo prove eclatanti nelle ricerche Loma Linda americane dove i vegetariani surclassano di 7 anni gli onnivori in longevità, mentre la superiorità dei vegani si attesta addirittura ai 15 anni.

APPESTATORI E DEVASTATORI DEL PIANETA IN STATO DI ALLARME

Dati che tappano la bocca e riempiono di ovvio imbarazzo i sostenitori dell’agroalimentare pervertito, degli allevamenti intensivi, dei mattatoi, dei mega-macelli, della caccia, delle arpionature a foche e balene, della ignominiosa asportazione-zanne a elefanti, rinoceronti e trichechi. Dati che tappano la bocca ai macellai e ai loro lacchè, appestatori del pianeta Terra con la loro miope e cinica cultura fatta di maltrattamenti, di atrocità, di abominevoli e vili sopraffazioni a danno di creature inermi e prive di protezione.

CI INTERESSANO LE COSE FATTIBILI E NON LE UTOPIE

Alimentazione naturale, bilanciata, etica, sobria, aromatica, flavonoica, vibrante, radiante, appagante ed alcalinizzante. Più un aggettivo indispensabile come il “tendenziale”, al fine di rendere il tutto flessibile, accettabile, tollerabile, realizzabile in concreto e non solo sulla carta.

NIENTE SACRIFICI MONASTICI

Spremute al risveglio, frutta e centrifugati di tuberi lontano dai due pasti maggiori pranzo e cena trasformati in spuntini leggeri a base di verdura cruda d’esordio e secondo piatto di cotto-limitato-intelligente a piacere. Più o meno tutto qui. Niente stranezze, niente sacrifici monastici, niente torture alimentari. Tutto da intendersi poi in modo personalizzato, flessibile e mai meccanico, robotico e schematico.

NON SERVE DEMONIZZARE ALCUNE DEBOLEZZE

Navigare a vista, sperimentare, provare, verificare giorno per giorno la nostra compatibilità coi cibi, ricordando anche che gusti e necessità sono soggetti a cambiamenti ciclici oltre che stagionali. Piena comprensione e nessuna demonizzazione verso chi perde colpi, per chi scivola leggermente indietro, per caso o per comprensibili esigenze biochimiche, o per chi adotta una formula di compromesso (penso alle uova ruspanti e all’irrinunciabile pescato delle popolazioni costiere).

UN TETTO PROTEICO OLTRE IL QUALE SI VA IN ACIDIFICAZIONE

Ricordiamoci in ogni momento che le proteine, specie quelle animali caratterizzate da forme insature a scarsa disintegrazione, non sono una risorsa ma un problema. Ricordiamoci del tetto proteico che non sta certo alle aberranti quote imposte al mondo per decenni dalla FDA Food and Drug Administration, oscillanti tra i 250 grammi/giorno dei primi anni ai 75 grammi odierni, ma sta a soli 24 grammi/giorno, raggiungibili a occhi chiusi con qualsiasi dieta vegana caloricamente saziante.

LA PERICOLOSITÀ DELLE PROTEINE

La prof Marion Nestle, preside e direttrice della Facoltà di Scienze Nutrizionali alla New York University, è stata molto chiara. “Se si parla oggi di proteine, lo si fa soltanto per evidenziarne la pericolosità”. Ottenere sufficienti proteine significa ottenere sufficienti calorie. Come dire che, nemmeno volendo farlo apposta, non si va mai in crisi proteica, ma sempre e solo in crisi calorica.

I DATI USDA SUL CONTENUTO PROTEICO (in percentuale delle calorie totali)

  • Latte umano 5,9% (su 100 calorie totali, 5,9 calorie derivano dalle proteine del latte)
  • Frutta 6,7%
  • Noci e semi 11,0%
  • Cereali 13,0%
  • Vegetali crudi 22,0%
  • Legumi 28,0%
  • Fabbisogno umano di proteine: 2,5 minimo (adulti), 10% massimo (bambini)

SOSTANZE ACIDE E SOSTANZE ALCALINE

Non si può parlare di pH in senso generale, perché esso varia a seconda delle diverse zone del corpo umano. Alcalino significa sostanza mite e basica, cioè sostanza che entra nelle reazioni accettando il protone dagli acidi, neutralizzandoli. Sono fortemente alcalini gli ossidi, gli idrossidi (OH) di sodio-potassio-calcio-bario-magnesio, e gli acidi deboli (acido salicilico, ammoniaca, carboidrati, borati). Acido sta invece per sostanza acre capace di cedere uno o più ioni di idrogeno H+, combinandosi con basi o metalli (formando dei sali, con sostituzione parziale o totale dell’idrogeno) e combinandosi con gli alcoli (originando acidi grassi, grassi palmitici-stearici-oleici che combinati con la glicerina formano i gliceridi, componenti fondamentali dei grassi e degli oli). Gli alcoli sono poi sostanze organiche composte da carbonio, idrogeno e ossigeno, caratterizzate pertanto dalla formula chimica CH-OH.

IL PH NEL CORPO UMANO

Per il sangue, il pH deve essere leggermente alcalino, cioè compreso tra 7.30-7.50 (sulla scala alcalina, che va dal punto zero di massima acidità al 14 di massima alcalinità, passando per il 7.00 di perfetta posizione neutra, che è quella dell’acqua pura e distillata). Ma per lo stomaco si va su livelli molto acidi, con pH 2.00-3.50, dove più basso è il pH e più acido e siliceo è l’ambiente, per cui sul livello pH 1.00-2.00 si corrode lo strato mucoso e il tessuto stesso, finendo in situazioni di ulcera gastrica. Per l’intestino tenue andiamo invece su posizioni più alcaline, col pH a 8.00.

SANGUE ALCALINO E STOMACO ACIDO

Per la mucosa vaginale si parla di acidità a livello pH 3.50. Per l’urina la quota è variabile intorno a un pH 6.00. Per la cute si parla di pH 5.50. È evidente comunque che la formula della salute dell’uomo, essere vegano-fruttariano per disegno creativo, implica un sangue leggermente alcalino (non acido come nel caso degli animali carnivori), e un ambiente digestivo acido ma non super-acido (abbiamo infatti, nel nostro stomaco, 10 volte meno acido cloridrico degli animali carnivori).

COS’È CHE ACIDIFICA E ROVINA IL CORPO?

Dobbiamo tener presente un fatto molto spesso incompreso ed equivocato. Proteine, grassi e carboidrati complessi (amidi), benché tutti alcalini in origine, rilasciano a fine-ciclo scorie acide che vanno ad acidificare il sangue. Al contrario, gli zuccheri semplici e vivi della frutta, più o meno acidognoli in partenza, producono scorie alcaline, e quindi alcalinizzano il sangue.

RISCOPRIRE I SAPORI E AMPLIARE LE SCELTE

Avendo in testa tutti questi dati e questi concetti ognuno di noi può e deve fare ordine e pulizia innanzitutto nella sua mente confusa e disorientata, e poi anche nell’importante reparto dei gusti e delle preferenze. Riscoprire i sapori. Quando si ha la tecnologia, quando si hanno le idee chiare, quando si conoscono le compatibilità etiche e salutistiche tra il nostro motore e i carburanti puliti che lo fanno funzionare al meglio, possiamo anche sbizzarirci, sperimentando cose nuove, allargando le nostre scelte, ripristinando cibi sani delle tradizione.

IL CRUDO NON DEVE SPAVENTARE NESSUNO

Non lasciamoci spaventare dal cibo crudo. Il crudo serve a darci sostanza genuina, intoccata ed integrale. Il crudo serve a dare i liquidi giusti e a facilitare il ricambio. Il crudo serve a curarci e a guarire. Ma anche alimentandoci 3/4 crudo, che è già un obiettivo di alto livello tanto per intenderci per la stessa opinione di Shelton, abbiamo 1/4 ossia un 25% di cotto delizioso e intelligente su cui poter giostrare.

LODE ALLA POLENTA

La polenta gialla e ancor di più quella bianca rappresentano un cibo straordinario, addirittura strabiliante, non solo per i polentoni friulani ma per il mondo intero. In passato causava malattie da carenza B2 per l’ignoranza alimentare delle popolazioni che non conoscevano nemmeno l’esistenza delle vitamine. La pellagra infatti non colpiva le popolazioni dell’America Latina ma solo quelle europee. Ovvio che che in alcuni casi venga rovinata da spropositati abbinamenti che le tolgono le caratteristiche originali di leggerezza, di assenza-glutine e la rendono pesante. Provate la polenta arrostita con del radicchio di Treviso scottato in padella, o la polenta arrostita coi funghi, e mille altre ricette simili. Provate la pizza-polenta. Provate i mix di farine con aggiunta di farina di castagne, o di farina di manioca, o di farina di carruba, per confezionare dei dolci alla polenta privi di zucchero. Ho parlato di polenta, ma è solo uno dei tanti esempi. Quanti piatti portentosi si possono allestire con  delle comuni patate o con la varietà incredibile di zucche sul mercato?

CHIARIMENTO SULLE SOSTANZE FONDAMENTALI

Quali sono poi i nostri veri pilastri nutrizionali? Quali le nostre reali basi nutritive? Quali gli elementi fondamentali dell’alimentazione? L’ignoranza e la confusione non circolano e non trottano ma galoppano, pompate come sono da chi ha interesse a diseducare il popolo. Se chiedi alla gente il contenuto dell’aria, la totalità ti risponderà ossigeno e nessuno dirà azoto, che è poi la giusta risposta. Se chiedi alla gente dove sta il ferro buono e assimilabile ti risponderà nel sangue e non nel germe di grano, nella mandorla, nel girasole e nel radicchio. Se chiedi alla gente dove sta il calcio buono e assimilabile ti risponderà nel latte, e non invece nel sesamo, nei cavoli, nei broccoli e nelle rape.

INGREDIENTI VERACI MA POCO CONSIDERATI

E allora diciamolo quali sono questi elementi. Diciamolo una buona volta senza peli sulla lingua. Si tratta di ingredienti fondamentali che i medici non praticano, non bazzicano e non conoscono. Parliamo di:

  1. Acqua biologica colorata e profumata nei frutti,
  2. Acqua biologica verde clorofilla nelle verdure,
  3. Enzimi alimentari o vitalie, o food-enzyme che producono l’auto-digestione risparmiando al nostro corpo enormi fatiche digestive,
  4. Vitamine naturali e vive di frutta e verdura cruda, che nulla hanno a che vedere con quelle sintetiche,
  5. Minerali organicati, che nulla hanno a che vedere con gli integratori inorganici di tipo farmaceutico,
  6. Flavonoidi, resveratrolo, antociani, glutatione e mille aromi che solo le piante sanno confezionare,
  7. Onde vibrazioni Angstrom superiori ai 6500 Angstrom,
  8. Colorazioni radianti vicine all’infrarosso capaci di renderci distributori di energia nelle nostre auree salubri e rossastre, e non buchi neri che in un raggio di 6 metri tolgono energia al prossimo in modo asintomatico, ma progressivo e vampiresco.

ESISTE UN COTTO GRADEVOLE ED ACCETTABILE

Le verdure leggermente cotte piacciono sicuramente e non vanno estromesse in modo traumatico. Le verdure amidacee e coriacee offrono anche una buona resistenza al calore. Patate, tuberi, zucche, broccoli, cavolfiori, cime di rapa, legumi e cereali, oltre che farine derivate, possono costituire un modo per integrare caloricamente la dieta. Ho visto dei cuochi a Taiwan che sanno fare mirabilie culinarie sotto i tuoi occhi con padelle ampie su cui soffriggono e mescolano in continuazione al punto giusto verdure di ogni tipo senza distruggerne i valori di base. Questo non significa necessariamente allontanarsi dal crudismo ed optare per delle soluzioni spurie e parziali. Significa al contrario rendere il crudismo possibile e popolare.

NIENTE MICRO-ONDE, NIENTE COTTURE INTENSE E PROLUNGATE

Basterà ricordarsi in ogni momento che a 58°C se ne vanno gli enzimi e le digestioni si allungano e si appesantiscono. E soprattutto che a 110-120°C scatta la formazione della micidiale acrilammide sui carboidrati sottoposti a cottura (anche pani, pizze, cracker, grissini e simili). Basterà pure ricordarsi che i micro-onde vanno eliminati e che la cottura delle verdure implica trasformazione dei minerali da organicati in inorganici.

DEGENERAZIONE E DEVASTAZIONE PIÙ CHE SALUBRITÀ

Negli ultimi 50 anni i popoli della Terra sono stati assoggettati a uno spropositato martellamento mediatico da voraci e insaziabili multinazionali, da una medicina collusa e ipnotizzata, da una pediatria deficiente, da tribunali-leggi-magistrature manipolate, da scuole e università deviate, e tutti hanno fatto la rincorsa ad imbottirsi di grasso, di lardo e di proteine animali. Risultato? Due persone su tre  con problemi cardiaci e 1 su 2 con tumori e cancro, metà della gente devastata da sbalzi diabetici, 3/4 della gente alterata nel sistema ghiandolare, il 90% disidratata e minacciata inconsapevolmente da insufficienza renale e da stato pre-dialitico. Cose da brivido.

UNA COALIZIONE CHE NON DEMORDE

Il peggio è che ogni apparato istituzionale, politico, governativo, scolastico, mediatico e sanitario continua a fare quadrato intorno al macello, all’allevamento, al sangue e alla proteina animale. Ogni dieta disastrante e farabutta viene portata sul palmo della mano e trova modo di imporsi. Ogni testo carico di spazzatura ideologica trova editori e tipografi. Chi cerca di dare la sveglia e di aprire gli occhi viene ignorato, deriso ed insultato. Questo è l’aspetto tragico e paradossale della questione. Alla verità ci si arriva pure, anche se troppo lentamente. Noi stiamo lavorando in questa direzione e non in altre. Poche cose essenziali ma indispensabili.

LA SALUTE COME OBIETTIVO ETICO

Noi siamo delle vedette e degli apri-pista. Siamo l’avanguardia e non la retroguardia. Massima felicità umana non è possedere la salute, ma sapersi conservare sani, diceva Padre Taddeo. Ammalarsi è offendere il Creatore, e star sani è onorarlo, diceva il cardinale Vernier, dimostrando che anche il mondo della religione a volte riflette e ragiona.

MALATTIA UGUALE IGNORANZA DELLA SALUTE

Il nostro è un sistema che non prende parte alla patologia e alla terapeutica e alla cura sul sintomo, che sono le basi della medicina moderna e convenzionale. Il nostro sistema si focalizza interamente sulla salute che è normalità funzionale e normalità termica. Esiste  per noi una sola malattie non 40 mila come nel repertorio medico. Una sola malattia denominabile ignoranza della salute. L’unico rimedio, l’unica vera medicina per debellare tale patologia è l’istruzione corretta. L’unico vero medico positivo e non pericoloso è l’istruttore preparato e non al servizio dei venditori di fumo chimico.

L’ISTRUZIONE È LA PAROLA-CHIAVE

Istruzione significa praticare vita sana attraverso corretta respirazione e attiva traspirazione-eliminazione cutanea, attraverso buone digestioni produttrici di sangue fluido e scorrevole per l’infinita rete dei capillari (150 mila km), e di linfa penetrante per la doppia funzione nutri-pulisci a favore dei nostri 100 trilioni di cellule. Istruzione significa saper masticare, insalivare, digerire bene, ovvero mantenere la normalità nutrizionale anabolica e la normalità eliminativa catabolica. Con la buona e rapida digestione ci arriva sangue puro e non denso-melmoso-grasso-lipotossico. Con l’attivazione costante della pelle si espellono tutti gli umori tossici che il corpo produce.

TUTTO È FUNZIONALE E NIENTE È BATTERICO-VIRALE

La salute altro non è che attività funzionale dell’organismo, mentre malattia equivale a depressione e morte a paralisi totale. Tutto è funzionale, niente è microbico, niente è batterico, niente è fungino e niente è virale. La respirazione normale di un adulto richiede 70 pulsazioni al minuto affinché il flusso sanguigno si muova normalmente negli alveoli polmonari. Questo è possibile solo con 37°C di temperatura tanto alla superficie che all’interno del corpo.

CONOSCENZA DELLE LEGGI NATURALI

I principi della salute stanno nel conoscere la verità, comprendere la verità, realizzare e mettere in pratica la verità. La strada per arrivare a tutto questo è la conoscenza delle leggi naturali, la legge di causa ed effetto, la legge per la quale il corpo non va mai contro se stesso, la legge del minimo nell’assorbimento dei micronutrienti. La sapienza esiste assai di più nella natura e che nei laboratori della chimica. Ignorando la salute l’uomo diventa vulnerabile ed impotente di fronte a dolori e disfunzioni in agguato ad ogni angolo e ad ogni istante della vita.

MAGGIORI ATTENZIONI NEI RIGUARDI DEI PROPRI FIGLI

Padri e madri inconsapevoli, che sono la quasi totalità, credono che per preparare i loro figli alla vita basti consegnarli alla scuola, e credono pure che per mantenerli sani basti affidarli a medici e pediatri. Non hanno ancora capito che devono rimboccarsi e sudare per la salute e il benessere dei propri figli, visto che li hanno messi al mondo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

8 Commenti

  1. Attilio Augusto Angellotti

    Valdo, fino a poco tempo fa, parlava di vegan-crudismo tendenziale ma ora scrive vegetarian-crudismo tendenziale; un semplice lapsus o un cambiamento di filosofia alimentare con aperture verso cibi estranei al veganismo puro?

    Rispondi
    • graziaVegan

      Ci sono alcune affermazioni contraddittrorie prima consiglia e loda le verdure leggermente cotte ma poi ti ricorda che esse una volta cotte si trasformano inorganicate….nello schema di base cita il pane integrale ma poi mi parla di acrilamide su pane e pizza oltre i 110 gradi……..MAH…..!

      Rispondi
  2. Cami

    Valdo a me sembra molto chiaro…dice sempre che per rendere il vegan crudismo tendenziale possibile, cioé piú accessibile e alla portata di tutti, é ammissibile la cottura di verdure e cereali, cottura che dovrà essere chiaramente di tipo non prolungata e intensa

    Rispondi
  3. graziaVegan

    E per quanto riguarda la cottura come pizza/pane come possono cuocersi al di sotto dei 120 gradi….un impresa!

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  4. fabrizio dellera

    Io mi faccio da solo la pizza (circa una volta ogni due settimane), e me la cuocio nel forno, leggermente aperto, a circa 80 gradi.
    Uso farina integrale + farina di avena integrale (a volte) + acqua. Niente altro. Perdo probabilmente un po di food-enzyme ma non si sviluppa acrilamide. Una volta tolta dal forno, aggiungo tantissimi pomodorini freschi, rucola fresca, peperoni crudi, zucchine crude, olive, funghi messi 3 minuti al vapore. Olio evo. Ed è buona spettacolare!!!!!!!!!!!
    Non è la pizza a cui si è abituati da anni, ma basta aprire la mente e dare al corpo nuove (piu sane e salutari) abitudini.
    Direi un ottimo "compromesso"!!!

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  5. graziaVegan

    Bravo… ! e oltre farine… di cotto salutare cosa mangi?!

    Rispondi
  6. Vu'

    Cotto salutare..
    Patate (rosse e bianche) cereali integrali, miglio,amaranto, quinoa, farro, grano , riso integrale e pasta integrale con verdure e pomodoro
    Cipolle e patate cotte insieme
    Castagne cotte..
    Ogni tanto seitan e tofu (ma ogni tanto!)
    Falafel
    Lenticchie, ceci , fagioli, piselli…
    C'è una varietà' di alimenti che posso essere cotti, in maniera conservativa ovvio..
    Le verdure SEMPRE al vapore quelle che possono cuocere o CRUDE! 😉

    Rispondi
  7. Meris

    @fabrizio dellera:
    "Uso farina integrale + farina di avena integrale (a volte) + acqua. Niente altro."
    Nemmeno il lievito?

    Rispondi

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