MESOTELIOMA PLEURICO DA CONTATTO CON L’AMIANTO

da 18 Apr 2014Tumori di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli

LETTERA

MESOTELIOMA PLEURICO PER CONTATTO CON L’AMIANTO DELLA TELECOM

Egregio Dr Vaccaro, mi chiamo Pierantonio e sono diventato vegan-crudista da appena una settimana grazie al suo blog, ma senza proteine animali da tre mesi. La disturbo non per me, ma per mio padre, che è affetto da mesotelioma pleurico avendo lavorato a contatto con l’amianto in Telecom, nelle baracche di Gibellina post-terremoto. Abbiamo avuto la conferma della malattia a dicembre 2013 con la toracoscopia, dopo mesi di lungaggini ospedalieri.

ULTIMO DEI 6 CICLI DI CHEMIO

Dal 2 gennaio abbiamo cominciato i cicli di chemio con alimnta e cisplatino e siamo arrivati ieri all’ultimo dei 6 cicli. Aspettiamo l’esito della tac per sapere come sta andando, ma mio padre non sta tanto bene, specialmente adesso dopo il sesto ciclo è senza forze. Riferisco di una diminuzione della malattia dell’80% dopo i primi 4 cicli e di possibilità di intervento chirurgico, inizialmente non possibile, con asportazione totale del polmone di destra. Il chirurgo è possibilista mentre l’oncologo invece sconsiglia l’intervento.

SIAMO CONTRARI ALL’INTERVENTO E VORREMMO ABBANDONARE LA CHEMIO

Quello che Le chiedo, viste le condizioni di mio padre, è un consiglio su come andare su una alimentazione crudista per lui che è avvelenato da tutti questi farmaci e su quali cibi orientarci per i succhi visto il tipo di malattia. Noi non vorremmo fargli fare l’intervento e vorremmo abbandonare la chemio, visti i problemi che causa, anche se l’80% di riduzione ci aveva fatto ben sperare. La ringrazio per il suo lavoro e la saluto.
Pierantonio

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RISPOSTA

L’AMIANTO HA FIBRE MILLE VOLTE PIÙ SOTTILI DEL CAPELLO UMANO

Ciao Pierantonio. Il principale fattore di rischio nel mesotelioma è l’esposizione all’amianto. La maggior parte di questi tumori riguarda infatti persone che sono entrate in contatto con tale sostanza sul posto di lavoro. Il termine amianto indica una famiglia di minerali piuttosto comuni in natura, con una struttura fibrosa molto resistente al calore. L’amianto è pericoloso per la salute poiché le fibre che lo compongono, oltre mille volte più sottili di un capello umano, possono essere inalate e danneggiare le cellule mesoteliali provocando in alcuni casi il cancro.

ASBESTOSI E TUMORE POLMONARE

Se si depositano nei polmoni, queste piccole fibre possono dare origine ad altre malattie come, per esempio, l’asbestosi, con cicatrici nel tessuto polmonare che impediscono la corretta espansione dell’organo o il tumore polmonare. È importante ricordare che possono passare anche più di 20 anni tra la prima esposizione all’amianto e l’insorgenza del mesotelioma e che il rischio non diminuisce una volta eliminata completamente l’esposizione, ma rimane costante per tutta la vita.

RISCHI PER I LAVORATORI A CONTATTO CON L’AMIANTO ED ANCHE PER I FAMILIARI

Non esiste una soglia oltre la quale si può essere certi della pericolosità dell’amianto. In teoria anche una sola fibra può provocare il cancro, ma i rischi aumentano con l’aumentare dell’esposizione sia in termini di tempo sia di quantità e sono quindi molto elevati nelle persone che hanno lavorato in fabbriche per la produzione o la lavorazione di oggetti contenenti amianto. Anche i familiari di questi lavoratori sono a rischio, dal momento che le fibre di amianto si possono attaccare ai vestiti e arrivare dal posto di lavoroq1 fino a casa.

MESOTELIOMA PLEURICO E MESOTELIOMA PERITONERALE

Il mesotelioma pleurico nasce nella cavità toracica e rappresenta la tipologia più diffusa, con circa 3 casi su 4. Il mesotelioma peritoneale nasce invece nell’addome e rappresenta la quasi totalità dei mesoteliomi rimasti escludendo quelli pleurici. Mesotelioma pericardico attorno al cuore e mesotelioma della tunica vaginale-testicolare, sono norme tumorali molto rare. Il mesotelioma epitelioide è il più comune (60-70% dei casi) ed quello che tende ad avere una migliore prognosi. Il sarcomatoide o fibroso rappresenta dal 10 al 20% dei mesoteliomi.

SINTOMI TIPO DOLORI VARI, FIATO CORTO, TOSSE, DEBOLEZZA

I sintomi del mesotelioma sono inizialmente molto poco specifici e spesso vengono ignorati o interpretati come segni di altre malattie più comuni e meno gravi. I segni precoci del mesotelioma pleurico possono includere dolore nella parte bassa della schiena o a un lato del torace, fiato corto, tosse, febbre, stanchezza, perdita di peso, difficoltà a deglutire, debolezza muscolare, dolore addominale.

ISPESSIMENTO PLEURA E VERSAMENTO NEL CAVO PLEURICO

Più che alla formazione di noduli, si ha un ispessimento della pleura, con tosse, dolori al torace, astenia, malessere generale, dispnea o fame d’aria, ovvero sintomi di respirazione difficoltosa. Il segno più frequente e rilevabile è il versamento di liquido nel cavo pleurico, oltre la quantità fisiologica presente che si aggira sui 10-20 ml. La quasi totalità dei casi è correlata a prolungata esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto.

NULLA DI MEGLIO CHE UNA DIETA NATURALE A PREVALENZA FRUTTARIANA

Personalmente credo che una dieta crudista  e rivitalizzante, ad alto contenuto di frutta e di relativa acqua biologica, sia la migliore via per un recupero della salute. E ci dovrà pure essere una contemporanea serie di strategie come i bagni di sole e di mare, la rieducazione respiratoria, le camminate nelle zone boschive, con ritmo respiratorio associato.

REMISSIONE SPONTANEA DI MALATTIE E TUMORI

Per la remissione spontanea, oltre alla divina volontà e al solito pizzico di buona sorte, giocano ruolo fondamentale i seguenti fattori:

  • Residua capacità del fegato e degli altri organi vitali incluso i polmoni, aiutati dalla pelle che deve essere mantenuta in efficienza, in traspirazione, in uso frequente di bagni alternati tiepidi e freddi (stimolo alla circolazione).
  • Residua capacità di rigenerazione del sistema immunitario, specie se decapitato da diete alto-proteiche ospedaliere, da farmaci e da altri interventi invasivi, tipo radio e chemio.
  • Spirito combattivo del paziente, con adeguata motivazione e autentica voglia di riprendersi e di auto-guarire.
  • Ambiente familiare, amorevole, sereno, riposante.
  • Dieta rigorosamente vitale, crudista, vegana, fruttariana e clorofilliana.

IL RIPRISTINO DEL FLUSSO EMATICO, MEDIANTE BUONE DIGESTIONI È IN GRADO DI BLOCCARE E DEATTIVARE OGNI PATOLOGIA

È bene sapersi, da parte di tutti, che con una coerente serie di buone digestioni prolungate nei mesi e negli anni, si assiste sempre e comunque a un rinnovo ematico, a una straordinaria trasformazione del sangue e, nel contempo, a un portentoso ripristino della funzione linfatica. In pratica, con una digestione perfetta e priva di acidosi, di putrefazioni miasmatiche e di leucocitosi assimilative, l’esistenza di malattie polmonari ed extra-polmonari, nonché la permanenza di condizioni patologiche croniche o cancerogene, diventano impossibili. La salute impeccabile e vibrante non è un mito ma un concreta realtà, se rispettiamo i requisiti fondamentali dell’igiene naturale.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Pierantonio De Blasi

    Grazie per la Sua risposta! Chiedo aiuto, a qualcuno che legga i commenti, su come mangiare broccoli crudi o e meglio solo farli con la centrifuga???

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  2. Sinue

    Salve. Io li mangio normalmente crudi, tagliati a pezzi non troppo piccoli per preservarne le proprietà, conditi con olio limone e prezzemolo, anche insieme al cavolo e altre crucifere. Se non si è abituati al gusto li si può far marinare una decina di minuti nel loro condimento. 🙂
    Isabella

    Rispondi

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