NEURINOMI AL NERVO VAGO E CONTROMISURE NATURALI

da 30 Nov 2014Neuropatie

LETTERA

FORMAZIONI TUMORALI SU ENTRAMBI I LATI DEL COLLO

Gentile dr Vaccaro, le scrivo per avere una sua opinione su quanto in oggetto. Ho 58 anni e mi è stata diagnosticata nel 2012 una formazione tumorale benigna sul lato destro del collo di cm 3, ma dopo sei mesi era arrivata cm 4,7. Sul lato sinistro era presente un altro neurinoma al nervo vago di cm 3.

OPERAZIONE CHIRURGICA SUGGERITA MA NON ACCETTATA

Dopo una visita all’Istituto Besta di Milano, mi è stata suggerita l’operazione. Trattandosi di intervento molto delicato e con notevoli conseguenze, ho deciso di sottopormi a sedute di kinesiologia applicata. In questo mese ho fatto una risonanza magnetica (senza contrasto perchè da me rifiutato) che ha rilevato sì la crescita (adesso è cm 6,7 a sinistra e 3,5 a destra), ma decisamente rallentata.

CURE ALTERNATIVE IN CORSO E INTENSIFICAZIONE VERDURE NELLA DIETA

Io mi curo con omeopatia e fitoterapia. Non mangio carne da anni e, da qualche mese, ho eliminato il pesce, il latte e suoi derivati, inserendo nella mia alimentazione molta più verdura, frutta, semi (lino, papavero, girasole, sesamo), frutta secca e legumi.

È POSSIBILE RALLENTARE O BLOCCARE LA CRESCITA DEI NEURINOMI?

Dato quanto sopra le chiedo se, apportando ulteriori modifiche all’alimentazione, è possibile ottenere, non dico la remissione del neurinoma, ma almeno il blocco o il rallentamento della crescita. La ringrazio per la sua attenzione e la saluto cordialmente.
Cinzia

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RISPOSTA

NULLA DI MEGLIO CHE IL VEGAN-CRUDISMO

Ciao Cinzia. Non penso affatto che kinesiologia e omeopatia e fitoterapia prese singolarmente abbiano avuto qualche funzione nel rallentare la crescita delle neoformazioni in oggetto. L’incremento verduriano-crudista nella dieta e qualche attenzione salutistica in più possono averti dato qualche aiuto in tal senso. Per il resto, una applicazione coerente del nostro protocollo-salute, includente anche una dieta vegan-crudista tendenziale e sostenibile, magari anche intensiva per un periodo di cura specifica, può sicuramente bloccare del tutto e far regredire i tuoi neurinomi, impedendo anche che se ne formino di nuovi. Più frutta che verdura, con varietà e sobrietà.

SIGNIFICATO DI VAGO

Vago deriva dalla parola latina vagus che sta letteralmente per vagabondo. Definizione azzeccata se pensiamo che il nervo vago parte dall’encefalo in zona cerebrale e, attraverso le ossa craniche, si estende direttamente nel tronco fino alla cavità addominale.

I DUE NERVI PIÙ LUNGHI E RAMIFICATI DEL CORPO

Il nervo vago, chiamato anche nervo pneumo-gastrico o nervo X del cranio, è il decimo delle dodici paia di nervi cranici o encefalici che partono dal tronco encefalico composto da midollo allungato, ponte e mesencefalo. Il nervo vago parte dal midollo allungato e si porta, attraverso il foro giugulare verso il basso nel torace e nell’addome. I due nervi vaghi destro e sinistro sono tra i più importanti del corpo nonché i più lunghi ed i più ramificati tra i nervi cranici.

REGOLAZIONE FUNZIONALITÀ MUSCOLARE DI LARINGE, FARINGE ED ESOFAGO

La funzione del nervo vago è sostanzialmente quella di regolare l’attività degli organi interni. Il nervo vago inoltre è responsabile della regolazione della funzionalità muscolare della laringe, della faringe e dell’esofago, trasmette le sensazioni di gusto percepite dalla lingua, nonché le sensazioni di contatto della laringe, della faringe e dei condotti uditivi esterni.

NERVO VAGO A PREVALENTE ATTIVITÀ NOTTURNA E PARASIMPATICA

Il nervo vago è un nervo prevalentemente notturno, nel senso che agisce regolando e alleviando l’attività cardiaca, la respirazione e favorendo la digestione. Il nervo vago è il più grande del parasimpatico, a prevalente attività notturna e, insieme al simpatico, a prevalente attività diurna, forma il sistema neurovegetativo.

DATA LA SUA ESTENSIONE E LA SUA COMPLESSITÀ IL VAGO PUÒ SCATENARE DIVERSI SINTOMI

Nervo vago infiammato, più che un disturbo vero e proprio, è uno dei possibili aspetti dei disturbi che colpiscono questo particolare nervo dell’organismo umano, questo protagonista, il più lungo e ramificato del suo genere, del sistema parasimpatico. Essendo implicato in molte funzioni, dalla muscolatura all’intestino, dalla sudorazione ai movimenti della bocca, fino al cuore, il nervo vago può scatenare numerosi sintomi più o meno fastidiosi.

CURE E RIMEDI DELLA MEDICINA

La terapia chirurgica rimane, secondo l’opinione medica, il trattamento elettivo dei neurinomi dei nervi misti. Nella maggior parte dei casi la chirurgia è in grado di garantire un’exeresi, cioè una asportazione completa, associata ad una minima percentuale di morbilità postoperatoria. Tuttavia la corretta strategia terapeutica va valutata per ogni singolo caso in dipendenza di diversi fattori.

RISCHIO DI PARALISI POST-OPERATORIA

Di particolare importanza sono l’età del paziente e la funzione pre-operatoria dei nervi misti, in particolare del IX e del X. Questo perché, in presenza di una funzione normale, la possibilità di avere una paralisi postoperatoria è molto alta. A differenza di quella indotta dal tumore, la paralisi provocata dall’intervento è improvvisa, e di conseguenza l’instaurarsi di un compenso da parte dell’organismo è molto più problematico.

I PARANGLIOMI DEL NERVO VAGO

I paragangliomi sono tumori rari, benigni o maligni, che coinvolgono pareti arteriose o specifici nervi. I paragangliomi del nervo vago rappresentano meno del 2,5% di tutti i paragangliomi del capo e del collo e si situano al 3° posto dopo le neoplasie del glomo carotideo e quelle del glomo giugulare. Questi tumori possono essere multicentrici, sviluppandosi ovunque ci siano cellule gangliari del sistema simpatico. La diagnosi di malignità può essere fatta solo a distanza in base alla comparsa eventuale di metastasi.

PRESENZA DI LINFONODO INFIAMMATO E DI DIVERSI ALTRI DISTURBI

Spesso l’unico sintomo rimane la presenza di un grosso linfonodo latero-cervicale, anche se, in alcuni casi, sono state riportate disfonia (disturbo nell’emissione della voce), disfagia (disfunzione nell’apparato digerente), faringodinia (dolori alla faringe), sincope, emiparesi, afasia (perdita capacità di produrre e comprendere il linguaggio), disartria (disturbo articolazione della parola) e sindrome di Claude-Bernard Horner o sindrome oculo-pupillare (danno all’innervazione simpatica dell’occhio, con prevalenza del parasimpatico cervicale e restringimento della pupilla).

PERIODICI CONTROLLI NEL TIMORE DI RECIDIVE

La chirurgia non è scevra da complicanze che, spesso, richiedono un periodo di riabilitazione logopedica, sia per la fonazione che per la deglutizione. In un sito internet si citano due casi di paragangliomi, a carico del vago e dell’ipoglosso. Entrambi i tumori sono stati trattati chirurgicamente. Nel postoperatorio sono comparse disfagia, dispnea e disfonia, complicanze frequenti in questo tipo di intervento. Nonostante il buon esito dell’intervento, entrambi i pazienti vengono sottoposti a periodici controlli a causa della possibile recidiva locale o controlaterale tipica di questo tumore.

BOCCIATURA DELLA CHIRURGIA ONCOLOGICA SU TUTTA LA LINEA

Per l’igiene naturale e la Health Science restano valide tutte le considerazioni fatte per gli altri tipi di tumore. La chirurgia oncologica viene bocciata in toto su tutta la linea, indipendentemente dal nome del tumore e dalla sua localizzazione. Fino a quando i curatori delle neoplasie si ostineranno a non voler studiare e capire le condizioni patologiche originarie che conducono alla formazione di tumori e cancri, continueranno a girare intorno allo stesso cerchio tornando sempre al punto di partenza, senza cavare un ragno dal buco.

IL TUMORE NON È UN CASUALE AGGRESSORE CHE VIENE DALLE TENEBRE

La medicina continua a pensare al tumore come ad una entità, come a una cosa esistente  di per sé, oppure, ancora peggio, come a un mostro estraneo che arriva dalle tenebre e si scaglia contro le vittime umane. Il cancro è invece un processo evolutivo che si sviluppa razionalmente all’interno dell’organismo umano, seguendo rigorosamente la legge naturale di causa ed effetto.

SOVRALIMENTAZIONE E PROTEINE ANIMALI IN PARTICOLARE

La sovralimentazione è di sicuro da annoverarsi tra i precedenti e gli ingredienti del cancro. L’abuso di proteine animali va messa tra le cause primarie visto che l’incidenza del cancro negli animali selvatici si riscontra in modo diffuso e sistematico sempre e solo nelle specie predatrici.

IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLA NUTRIZIONE E DI UN EFFICACE RITMO METABOLICO

L’importanza della nutrizione nella formazione dei tumori e nel loro eventuale dissolvimento mediante autolisi non ha mai ricevuto le dovute attenzioni da parte dei ricercatori che indagano  da decenni sul fenomeno chiamato tumore. Non hanno nemmeno sospettato l’influenza cancerogena della tossiemia risultante da un metabolismo difettoso, e questo fatto è estremamente grave. Ogni influenza malsana nella vita di un individuo costituisce un fattore suscettibile di contribuire all’insorgenza di un cancro. Ogni fattore tendente a indebolire o alterare lo stato di salute aiuta a porre le basi di un processo tumorale.

ALCOL, FUMO E SPEZIE PICCANTI IN ECCESSO

I tumori alla bocca, alla laringe e all’esofago sono caratterizzati da sovra-crescite cellulari derivanti da errori dietetici e da altri fattori che incrementano l’irritazione locale. L’assunzione di alcol e il vizio del fumo sono tra i primi responsabili. In India, Iran e Pakistan, paesi in cui si assumono cibi fortemente speziati, si producono effetti irritativi diversi ma non meno cancerogeni.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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