ERNIA INGUINALE OPERABILE SOLO IN CASO DI REALE EMERGENZA

da 2 Dic 2014Ernia inguinale

LETTERA

SECONDA ERNIA ALL’INGUINE DESTRO

Ciao Valdo, mi chiamo Antonio, ho 71 anni, perseguo uno stile di vita igienista, sto sufficientemente attento alla dieta, sono di peso normale, la sera la dedico alla passeggiata a passo sostenuto. Già reduce d’intervento d’ernia inguinale sinistra, da qualche mese è spuntato l’ovetto erniale all’inguine destro.

OPERARE O RICORRERE A CURE ALTERNATIVE?

La domanda che Le pongo, è il caso di operare o ci sono cure alternative? E se sì, a chi rivolgersi? Delle raccomandazioni via internet non mi fido, preferisco seguire la trafila tradizionale della visita medica ortodossa e quindi, della somministrazione della eventuale terapia alternativa. Pensa sia possibile? La ringrazio se vorrà rispondere direttamente.
Antonio


RISPOSTA

DEFINIZIONE DI ERNIA

Ciao Antonio, Il termine ernia deriva dalla parola greca erniosa che significa bocciolo. Trattasi di una tumefazione sul piano cutaneo, o meglio della fuoriuscita di un viscere dalla cavità che normalmente lo contiene, attraverso un orifizio o un canale anatomico di comodo come l’inguine.

IL DOLORE  POST-OPERATORIO RICOMPARE TROPPO SPESSO

All’ultimo congresso della American Hernia Society è emerso che il dolore cronico post-operatorio ricompare nel 30% dei pazienti operati per un’ernia inguinale. Conoscere i possibili rischi permette di fare le proprie valutazioni e le proprie scelte a ragion veduta.

RISCHI LEGATI ALL’OPERAZIONE

Esistono rischi operatori legati all’anestesia generale, possibili sopratutto in pazienti anziani o con problemi di salute pregressi. Si possono verificare nausea, vomito, ritenzione urinaria, mal di gola e mal di testa. Complicazioni più gravi e rare sono infarto, ictus, polmonite e coaguli di sangue nella circolazione delle gambe e conseguente trombosi. Rare le complicazioni ad organi interni vicini al distretto operato, come intestino, vescica, reni, nervi, vasi sanguigni, organi riproduttivi.

L’ERNIA TENDE A RICOMPARIRE

Per chi si è operato è utile alzarsi dal letto il più presto possibile a seguito dell’operazione. Si riduce così il rischio di trombosi e polmonite. È possibile che l’ernia inguinale ricompaia alcuni anni dopo l’operazione. Questa è la complicazione più comune.

ADOTTANDO SUBITO LE CONTROMISURE ALTERNATIVE SI OTTENGONO BUONI RISULTATI

Diagnosticata l’ernia, si deve decidere tra operarsi o attendere. Quando l’ernia è piccola e non causa dolore, si può sicuramente prendere tempo e monitorarne l’evoluzione. Con molta probabilità, in presenza di dolori minimi non è consigliabile ricorrere al bisturi. Non sempre i dati indicano che chi è stato operato stia meglio, anche perché il dolore rischia di rimanere, anche dopo l’intervento.

L’OPERAZIONE PUÒ ESSERE ACCETTATA SOLO NEI CASI DI REALE EMERGENZA

A nostro avviso l’ernia inguinale andrebbe operata solo in casi disperati e di reale emergenza, in quanto è possibile curarla con una dieta vegan-crudista e mediante specifici esercizi volti a tonificare la parete addominale. Esercizi che andrebbero seguiti sia come prevenzione che durante l’attesa.
Dormire sempre supini, cioè coricati sulla schiena, meglio con un cuscino sotto le anche. Il cataplasma notturno di fango sul ventre fa sicuramente bene. Le cause più frequenti stanno nelle putrefazioni da alimentazione carnea. Una particolare attenzione alla dieta e al riequilibrio della funzionalità intestinale apporteranno sicuro beneficio.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

0 commenti

Lascia un commento