LINEE GUIDA PER SVEZZAMENTO A 5 MESI SENZA LATTE MATERNO

da 23 Gen 2015Gravidanza e maternità

LETTERA

ALIMENTAZIONE ADATTA AL NOSTRO CUCCIOLO DI 5 MESI

Ciao Valdo, ti scrivo per chiederti alcune informazioni sull’alimentazione del nostro cucciolino di quasi 5 mesi. Ti stimiamo molto all’interno della nostra famiglia e quindi il tuo aiuto è davvero prezioso per noi. Pur sapendo che non è una scelta igenista, il nostro pupo, non vaccinato, viene allattato artificialmente per tutta una serie di vicissitudini che richiederebbero troppo tempo per essere spiegate. Ora però ci stiamo avvicinando al momento dello svezzamento che è già iniziato con una mela frullata a metà mattina e ci piacerebbe avere da te alcune linee guida per procedere al meglio.

DOVE INSERIRE LA SPREMUTA?

Il bimbo fa 4-5 pasti lattei al giorno a partire da quello delle 6 circa, dove però non mangia tantissimo, per proseguire con quello delle 9.30, 13.30, 17.30 e 21 prima della nanna. La mia idea sarebbe quella di iniziare a sostituire un pasto con la deliziosa spremuta di arancia, a questo punto la mia domanda è: quale di questi 5 pasti sarebbe meglio eliminare per inserire la spremuta?
Inoltre mantenendo sempre la frutta alle 11 quale ci consigli visto che le mele non sono nel loro periodo migliore? Banane?

DIVERSI SUGGERIMENTI DA UN PEDIATRA VEGANO

Ovviamente lo svezzamento sarà 100% vegan e a tal proposito ci siamo rivolti ad un pediatra vegano per capire come muoverci a riguardo. Lui ci ha consigliato di iniziare gradualmente l’approccio alle pappe inserendo per pranzo la crema di riso o miglio fatta da noi con riso o miglio integrale cotto lungo e passato, brodo vegetale, una spolverata di semini o frutta secca e qualche legume passato. Oppure di inserire una crema di riso dolce con latte di mandorla e sempre semini o frutta secca polverizzata. Una volta che il bimbo si è abituato a questo pasto iniziare con la cena mantenendo il brodo vegetale e variando il cereali o i legumi. Cosa ne pensi? E la verdura cruda? Lui ci diceva di provare un sacchettino da suzione dove si inserisce la verdura cruda, tipo carota e zucchina, in modo che il piccolo succhiando inizi a sentire i sapori delle verdure.

CICLI CIRCADIANI

Inoltre a me e mia moglie è sorto un dubbio amletico. Parlando con questo pediatra ci spiegava di quanto è importante il primo pasto del giorno perché dopo il lungo digiuno notturno il bimbo necessita di carburare. Da buon igienista e conoscitore dei cicli cicardiani mi sono subito sorte delle perplessità a riguardo. La mattina fino alle ore 12 il nostro corpo appende il cartello “Lavori in corso”, quindi la frutta acquosa resta sempre il miglior cibo su tutto. Vale lo stesso per i bimbi? Non necessitano di una colazione un po’ più strutturata considerando che consumano tante più calorie di noi? Io pensavo ai frullatoni di 3/4 banane ben mature e datteri, o frullati di mango e datteri, ad una crema di avena cruda con latte ai cereali e semini/datteri/uvetta. C’è qualche altro consiglio che potresti darci? E inoltre cosa ne pensi per quando sarà più grande di qualche formaggio di malga una tantum o di qualche ovetto ruspante? Mia moglie forse troppo rigida è per il No assoluto.

SIAMO GUARDATI COME ALIENI

Come ultima cosa mi sento di sfogarmi con te e con tutti i lettori veg del blog perché io e mia moglie siamo stanchi di essere guardati come due alieni per le scelte che stiamo facendo per noi e per nostro figlio. La famiglia di mia moglie bene o male accetta il nostro stile di vita anche se a volte i nonni se ne escono con delle uscite tristi e cioè guardano il bimbo e gli dicono “Dai che quando cresci ci mangiamo un polletto bio della nonna”.

GLI ANIMALI SI ACCAREZZANO E NON SI MANGIANO

Per me è una grande mancanza di rispetto perché il nostro obbiettivo è di far capire a nostro figlio che gli animaletti si rispettano, si accarezzano, si amano non si mangiano. Ma se poi i nonni fanno certe affermazioni che credibilità abbiamo noi genitori? Per non parlare di mia mamma con la quale ho litigato perché ci dà dei pazzi e degli incoscenti per queste scelte. E io ci sto male perché mia moglie è più tenace di me. Lei sostiene l’igienismo al 100%. Però ovviamente per non incrinare rapporti con i suoceri non si esprime come vorrebbe e dentro è tesa.

BATTUTINE E PROVOCAZIONI DI CHI SI ABBUFFA DI CARNE INTORNO ALLA GRIGLIA

E non parliamo di amici e conoscenti che ci chiedono apertamente: “Non dirmi che anche il bimbo sarà vegano”? I vicini di casa con griglie accese ogni domenica e abbuffate di carne che ci ghettizzano come se fossimo noi i malati.

LE NOSTRE SCELTE STANNO GIOVANDO A TUTTA LA FAMIGLIA

Siamo così stufi Valdo, anche perché una scelta di questo tipo sta giovando alla nostra famiglia in tutti i sensi ma la gente è talmente chiusa nelle proprio convinzioni che non prova neppure ad ascoltarti. Una tristezza! Concludo la mia email ringraziandoti di cuore caro Valdo perché ci hai aperto gli occhi, hai cambiato la nostra vita e quella della nostra creatura che nonostante tutto e tutti diventerà il nostro piccolo igienista vegano! Un abbraccio forte!
Marco

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RISPOSTA

IGNORANZA E MALEDUCAZIONE SONO PURTROPPO DA METTERE IN CONTO

Ciao Marco. I problemi che mi state segnalando non rappresentano una novità, ma sono al contrario abbastanza comuni. Più che prendersela a cuore e soffrirne troppo occorre armarsi di sana ironia e rispondere per le rime, sempre col sorriso. Oppure ci si concentra sulla propria missione familiare e si ignorano le banali battute di persone ignoranti e scarsamente educate che spesso non mancano sia nell’ambito familiare che fuori di esso.

CONCENTRATEVI PIUTTOSTO SUL VOSTRO PROGETTO

Allevare un bambino secondo criteri salutistici ed innovativi non è cosa da niente. State dopotutto dedicandovi a un progetto importante e delicato, dove è di norma andare controcorrente e trovarsi a dover risolvere dubbi su dubbi in continuazione. Non avete pertanto tempo da perdere in queste diatribe inutili ed improduttive. Concentratevi piuttosto sul modo migliore di procedere col vostro bambino e leggete nel contempo le tesine sull’argomento, dove non mancano casi e domande non dissimili con relative risposte. Digitare come motore di ricerca parole tipo svezzamento, dieta del bimbo e simili.

VERIFICARE DIRETTAMENTE SUL BAMBINO GUSTI, PREFERENZE E RISULTATI

Per l’ora più adatta al succo provate pure a inserirlo allo 9 del mattino per 2 o 3 volte, verificando le reazioni del piccolo. Sperimentare anche le 6 del mattino, sempre facendo attenzione e dando priorità alle se preferenze. Per i consigli del pediatra vegano non li trovo fuorvianti, pur essendoci in essi alcune evidenti forzature sui cereali e sulle banane. Forzature che vanno verificate direttamente sul bambino.

INVENTIVA, SPERIMENTAZIONE E BUON SENSO

Del resto, quando viene a mancare il latte materno occorre davvero trovare i migliori adattamenti possibili al caso, occorre inventare soluzioni che tengano conto del gradimento e dei risultati a livello concreto, procedendo per gradi e controllando tramite le feci il grado di assimilazione e di accettazione dei nuovi cibi che gli vengono somministrati.

SHELTON NON APPROVEREBBE IL RICORSO A UOVA E FORMAGGI

Per quanto concerne ovetti di galline ruspanti e formaggi di malga per i tempi che verranno, meglio andare per gradi e ne riparlerai con la tua compagna di vita al momento opportuno. Non è il caso di aggiungere argomenti implicanti ulteriore stress in questo momento. Ricordarsi che esistono in ogni caso molti prodotti alternativi alle proteine animali. Mi riferisco a farine di castagne, farine di manioca, farine di carruba, farina di patate dolci, adatte a confezionare pappette deliziose e nutrienti.

L’IDEALE SAREBBE IL LATTE DI ALTRA MAMMA

L’ideale sarebbe trovare qualche altra  mamma con del latte materno in più da cedere. Latte da tenersi a disposizione in frigo e inserire una o due volte al giorno nel menu del vostro bambino. Il latte di mandorle va pure bene. Tra i migliori succhi possibili c’è sicuramente il succo d’uva. Shelton, impareggiabile esperto in alimentazione e svezzamento, ricorreva con successo ai succhi freschi, usando ogni tipo di frutta disponibile.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. EpiNeo

    Ciao Marco,
    cerca in rete esperienze come la vostra.
    Per esempio una volta c'era su facebook "BambiniFruttarianiSiPuo", o ancora meglio chiedi a Daniele Bricchi, esperto igienista che ha svezzato il figlio vegano come puoi leggere sul suo blog: http://igienismo-igienenaturale.blogspot.it/

    Ciao

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  2. andrea

    forza Marco, forza ragazzi, tirate dritto non vi preoccupate , non potete fallire semplicemente xche' state assecondando la natura … non cadete soprattutto nella trappola delle maledette ''proteine,, e ricordate che un deficit proteico si presenta solo in caso di deficit calorico .. il che , da questa parte di mondo, e' praticamente impossibile . siete i pionieri del ritorno alla natura , mi piacerebbe assistere al momento del cambiamento , probabilmente vostro figlio ci riuscira' !!!! complimenti davvero siete il nostro orgoglio … !!andrea

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  3. Tiziana Collazuol

    Bravo Marco e brava tua moglie.Non avere timori e fino ai 2 anni non aver fretta di inserire troppi cibi proteici,i succhi freschi di frutta dovrebbero essere la parte predominante dell'alimentazione di tuo figlio se vuoi che cresca sano.Parlo per esperienza visto che mia figlia ha quasi due anni e non sa cosa sia la febbre.Io ho trovato una miniera di informazioni in questo blog.Le critiche esterne ci saranno ma vi auguro che i familiari si ricredano man mano che vedono i risultati positivi sulla crescita del vostro piccolo (come successo a me).Buon svezzamento!

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