TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE DA MORBO DI BASEDOW

da 1 Ott 2016Disturbi della tiroide, Testimonianze

LETTERA

“Valdo Vaccaro ha cambiato la mia vita ed io vorrei aiutare le persone che conosco diffondendo nella mia zona i suoi consigli”. Inizia più o meno così la lettera che ci ha scritto Laura. Laura è una di quelle Donne che, nei momenti più difficili, in silenzio, senza se e senza ma, prendono in mano la loro vita e la trascinano in salvo, dimostrando coraggio, determinazione e carattere.

Ci ha scritto perché voleva avere notizie sulle nostre pubblicazioni, in particolare “Diabete” e “I quaderni di Hygea”, per ringraziarci del lavoro che stiamo facendo, e per esprimere la sua vicinanza per il lungo periodo di emergenza che stai vivendo.

Già che c’era, si è resa disponibile a descrivere nel dettaglio la sua storia di guarigione dal Morbo di Basedow, includendo anche i valori delle analisi prima e dopo la guarigione, (non per te, ma per gli scettici che potrebbero obiettare che queste sono tutte invenzioni). Ha descritto anche le crisi eliminative, e ha concluso dandoci pure il consenso alla pubblicazione del suo nome, cognome e recapiti. Ti alleghiamo la sua storia, che secondo noi è da edizione straordinaria. Elena e Lina


TESTIMONIANZA DI LAURA

Ho sempre avuto una vita normale. Come la maggior parte delle persone, mi sono sempre alimentata con carne, pesce, pasta e tutto il resto, seguendo, senza farmi troppe domande, quello che la scuola, gli ambienti che frequentavo e le persone a me vicine, mi hanno insegnato.

Tutto questo non senza problemi. All’età di 5 anni mi sono state asportate tonsille ed adenoidi perché i continui cicli di antibiotici mi stavano debilitando. Poi ho cominciato ad avere problemi ai denti e da lì ho continuato ad avere dermatiti atopiche per tutta l’adolescenza.

La situazione si è stabilizzata fino alla gravidanza a 30 anni, terminata con parto cesareo per gestosi ipertensiva. Sono stata curata per alcuni mesi con farmaci vari per la pressione. Farmaci che mi hanno impedito di allattare mio figlio.

A novembre del 2013 all’età di 38 anni, mi arriva un’influenza importante che mi ha costretto a letto per due settimane e, siccome la febbre non accennava ad andare via, il medico mi ha prescritto una settimana di antibiotici. Poi, per riprendermi dagli antibiotici, mi sono stati consigliati degli integratori. Insomma ad aprile 2014 il mio fisico non ne può veramente più e come nei cartoni animati, l’occhio destro inizia a sporgere vistosamente.

Lo devo ringraziare, perché senza quello scossone avrei continuato a sottovalutare tutti i segnali che il mio corpo mi stava inviando, come stanchezza, ciclo doloroso, frequenti mal di testa, mal di schiena, intestino irritabile, pressione tendente all’alto, capogiri, infiammazioni varie, influenza.

DIAGNOSI DI IPERTIROIDISMO E MORBO DI BASEDOW

Lo ricordo bene quel giorno. Dopo aver ritirato gli esami del sangue, il mio medico curante mi dice “Si tratta di morbo di Basedow, se la cura che ti prescriverà l’endocrinologo non avrà il suo effetto, da qui a tre mesi dovrai decidere se bombardare o togliere la tiroide perché il tuo metabolismo così accelerato ti porterà a consumare rapidamente i tuoi organi interni”. Ero sdraiata sul lettino e perdevo conoscenza. In un attimo mi sono trovata malata e senza via di uscita, se non quella di un intervento e farmaci a vita. Mi è letteralmente caduto un macigno in testa.

Sono seguiti giorni di panico, un mesetto per l’esattezza. Risonanza all’occhio per scongiurare che non ci fosse una massa tumorale che spingesse l’occhio, ecografia alla tiroide, visite oculistiche ed esami del sangue. L’ecografia della tiroide presentava un quadro di inferno tiroideo e gli esami del sangue T3, T4,TSH ed antirecettori TSH, tutti fuori dagli standard. Confermato Iperdiroidismo e Morbo di Basedow.

Alla mia domanda sul come mai ciò mi era successo, la risposta è stata che si tratta di una malattia autoimmune ereditaria. L’endocrinologo mi ha immediatamente inviato all’ASL per l’esenzione e mi ha riempito di farmaci da assumere, Tapazole ed Inderal. Ribadendo che se la cura non avesse avuto effetto positivo avrei dovuto bombardare o togliere la tiroide ed assumere poi un farmaco a vita. L’oculista mi ha consigliato dei colliri, prospettandomi delle punture di cortisone nell’occhio per cercare di farlo rientrare oppure un intervento estetico in casi estremi.

Beh, io non potevo credere che una pastiglia potesse sostituire il prezioso lavoro della tiroide. All’inizio mi sono rivolta ad un naturopata che ha aggiunto alla cura farmacologica che stavo seguendo tisane e gocce omeopatiche. Io però non volevo curarmi.

Le persone ed i famigliari intorno a me, e soprattutto la paura di chissà quali problemi futuri, mi hanno convinta a seguire una cura che per me era insopportabile sia psicologicamente che fisicamente. Non volevo dipendere dai farmaci e il mio fisico si ribellava! Una settimana prima correvo per un’ora senza problemi, quella dopo non riuscivo nemmeno a camminare 100 metri per portare mio figlio a scuola.

Spinta da queste motivazioni ho cominciato a cercare su internet, come e che cosa faceva accelerare il metabolismo e cosa lo rallentava. Così ho incontrato il blog di Valdo Vaccaro. Sono seguiti giorni di letture senza sosta delle sue tesine e molte riflessioni sul da farsi. Non potevo chiedere consiglio alla mia famiglia che credeva nella cura farmacologica che stavo facendo. Tutti intorno a me mi rassicuravano “Non sei l’unica che assume farmaci, anche tizio e caio e sempronio. Devi solo abituarti”.

Non mi sono certo arresa! Ho deciso, dopo un mese di cure farmacologiche e naturopatiche, di buttare tutto nella spazzatura! E fare di testa mia! UNA PAZZIA! Nessuno intorno a me ne sapeva nulla, ho continuato a fare tutti i controlli medici del caso, fino a che non sono stata sicura della mia scelta. La migliore che abbia mai fatto nella mia vita.

Ho cominciato abbandonando la carne: è stato semplice, la mangiavo soltanto perché il medico continuava a ripetermi che avevo il ferro basso perché mangiavo poca carne. Ma il resto? Dovevo stravolgere le mie abitudini alimentari. Il cambiamento è stato graduale, ogni giorno sostituivo una vecchia abitudine con una nuova e più salutare. Nel giro di un mese ero crudista. L’arrivo dell’estate e della centrifuga mi ha aiutato molto in questo passaggio. Ho eliminato i vari caffè della giornata, tutti gli zuccheri industriali, pasta, pane, focacce, le bevande gasate e dolcificate, biscotti, merendine, latte e latticini in genere, carne, pesce.

La mia alimentazione è tutt’ora semplice, a base di frutta e verdura principalmente cruda. Seguo in altre parole, adattato alle mie esigenze personali, lo stile di vita vegan-crudista che Valdo descrive continuamente nelle sue tesine. Non solo a livello alimentare, ma anche il sole, la respirazione e l’aria pulita. Mi affido alla stagionalità ed è bellissimo seguire le stagioni anche in quello che si mangia, cosa alla quale non ero più abituata.

All’appuntamento con i primi esami del sangue, dopo un mese dall’abbandono delle cure, l’endocrinologo mi ha detto che i miei valori erano scesi molto rapidamente, stavo rispondendo bene alla cura (che non stavo assumendo!). Ho accennato al mio cambiamento alimentare, ma la risposta è stata: “L’alimentazione non c’entra nulla”.

AUTO-GUARIGIONE DA MORBO DI BASEDOW

Dopo questa visita ho informato la mia famiglia di cosa avevo fatto ed il compromesso è stato che avrei mantenuto i controlli prescritti dai medici per essere sicuri che tutto procedesse per il meglio.

Ad ogni appuntamento mensile con gli esami i valori continuavano a migliorare. Nei TRE mesi successivi, dopo i quali avrei dovuto decidere se togliere la tiroide o bombardarla, sono GUARITA. Tutti i controlli successivi, prima a tre mesi, poi a sei mesi, i valori del sangue sono sempre rimasti nella norma, a posto.

L’occhio ha impiegato un anno a rientrare, ora è a posto anche lui. Non ho utilizzato nessun collirio e niente cortisone. Quando mi dava fastidio lo tenevo chiuso. Ho iniziato a fargli fare ginnastica. Non riuscivo più a fare l’occhiolino e così mi sono allenata costantemente tutti i giorni.

A distanza di più di due anni, ho appena ritirato l’ecografia alla tiroide. Il medico che l’ha eseguita mi ha detto che se non avesse visto gli esami precedenti non avrebbe mai detto che avevo avuto problemi, l’inferno è sparito! Gli esami del sangue continuano ad essere a posto. La prossima visita dall’endocrinologo è tra due mesi. Ho deciso che sarà l’ultima. Gli dirò che la cura non l’ho seguita affatto e che sto meglio di prima. E, se non crederà alla mia storia, che pensi quello che vuole. Forse è più facile credere in un miracolo.

I miei familiari e chi mi è stato vicino in questo periodo hanno visto e vissuto con me i cambiamenti che non erano solo a tavola, ma globali. Ho cominciato a cambiare spinta dalla paura di un intervento ma, quando ho cominciato a sentirmi meglio, mangiavo cavoli anche a merenda!

Incredibile il cambiamento dei pensieri, prima sempre ombrosi, ora solari. Incredibile l’energia e la voglia di vivere e di fare di tutto. Non so più cosa sia un mal di testa, la sindrome pre-mestruale sparita completamente, il ciclo mi arriva senza che mi accorga di nulla ed è leggero, non più abbondante. Mi sento in piena forma, sono sparite la sonnolenza, la pressione alta, la stanchezza e la tristezza. Niente più raffreddori e mal di schiena. La mente è libera, è leggera e cosa principale ipertiroidismo, Morbo di Basedow ed esoftalmo spariti! Addirittura l’oculista mi ha consigliato di non utilizzare più gli occhiali per lavorare, non mi mancava molto, solo 1 decimo all’occhio destro. Effettivamente lavoro al pc senza problemi ed ho recuperato la visione notturna soprattutto alla guida. Nulla mi spaventa più. Mi sento libera! Se non lo provi non riesci a credere che sia possibile.

CRISI ELIMINATIVE

Le crisi eliminative ci sono state ed alcune volte pesanti, ma le ho affrontate con serenità, sapendo che il mio corpo stava guarendo da solo. Il mio mantra nei momenti di difficoltà è “IL CORPO NON VA MAI CONTRO SE STESSO”. Avevo letto di queste crisi, ma non ho cercato molto per non spaventarmi, quindi i disturbi che sono seguiti al cambiamento alimentare ho pensato che fossero loro.

[Ti potrebbe interessare: Capire e affrontare la crisi eliminativa]

Il problema principale è stata la diarrea. Nelle prime settimane di crudismo vivevo letteralmente in bagno, era un continuo 8-10 volte al giorno, fortunatamente senza dolori addominali, ma stancante sia a livello fisico che psicologico. È stato impegnativo perché comunque non sono mai stata a casa dal lavoro. Dopo un paio di settimane ho cominciato a migliorare fino ad arrivare a 3 volte al giorno sempre tendente al liquido, fino ad un paio di mesi dal cambiamento. Successivamente la consistenza è tornata normale, la frequenza invece è rimasta di 2-3 volte al giorno. E quando non è così, non mi sento a posto.

Ora ogni mattina appena bevuta la spremuta di limone, o mangiata la frutta acquosa, ho l’appuntamento al bagno e, quando capita che non è così, so dove ricercare il problema: un’emozione forte, oppure uno sgarro di tipo alimentare, e quasi sempre a base di farina bianca (ogni tanto mi faccio corrompere dalla pizza della pizzeria dove ho anche trovato la mia formula personalizzata, di solito una marinara naturalmente senza mozzarella ed una bella insalata mista a parte, che poi butto sopra la pizza!)

Anche i battiti accelerati mi hanno accompagnato per qualche mese, 80-90 alcune volte anche 100 al minuto ed alcune volte la pressione un pochino alta 145-90. Ero abituata a 58-65/minuto e pressione normale 120-80. Non di continuo, ma in alcuni momenti della giornata e principalmente dopo pranzo e di notte. La sera quando mi mettevo a letto sentivo il cuore accelerare i ritmi oppure mi arrivava mal di testa immediato e misuravo la pressione e capivo che era per quello.

Anche durante la giornata ogni tanto il cuore partiva al galoppo e mi sono spesso trovata davanti al pc in ufficio a dover respirare molto profondamente per cercare di rilassarmi, ancora non praticavo Yoga. Se avessi cominciato prima, mi avrebbe aiutato molto. In ogni caso non appena riuscivo a rilassarmi 10-15 minuti il problema rientrava (cercando su internet si trovano moltissimi audio e video di rilassamento guidato). Dopo un paio di mesi la frequenza del problema ha cominciato a diminuire ed ora è tutto tornato normale. Anzi la pressione tende ad essere più bassa dello standard 120-80. Il ciclo mestruale nei primi mesi è stato molto abbondante e lungo, prima 5 giorni dopo 7-8. Piano piano sono tornata a 5gg e flusso normale, anzi a volte scarso.

Si sono susseguiti mal di testa, raffreddori e mal di schiena, nei primi mesi di cambiamento, tutto è arrivato ed andato via da solo. Certo che in alcuni momenti ero demoralizzata perché mi sentivo un rottame, ma ho avuto fiducia in me stessa in primis e nelle esperienze delle altre persone delle quali avevo letto sul blog di Valdo. Non ho mai digiunato, ma se dovesse servire lo farò senza tentennamenti.

CONCLUSIONE

A tutte le persone che hanno qualsiasi problema di salute, racconto la mia esperienza e consiglio qualche cambiamento alimentare. Lo faccio perché non siamo abituati a pensare che ci possa essere una soluzione al di fuori delle pasticche. Qualcuno mi ha ascoltato, abbandonando farmaci e problemi, e ne sono felice. Mia mamma da 20 anni ipertesa ora ha la pressione normale-bassa senza più farmaci e senza più i relativi effetti collaterali, mio marito non soffre più di colite, mio papà non è più allergico, mio figlio non ha più catarro e mia sorella finalmente aspetta un bimbo.

Ci vuole una grande forza di volontà e impegno, ma il sole e lo Yoga mi hanno aiutato. Nei prossimi mesi inizierò un corso per insegnare Yoga ai bambini. Loro sono il nostro futuro, devono conoscere come vivere ed alimentarsi senza arrivare ad ammalarsi per capirlo. Chissà magari mi ritroverò tra qualche anno, non più in amministrazione davanti ad un pc, ma in un giardino ad insegnare!

Un enorme GRAZIE con tutto il cuore a Valdo Vaccaro per il lavoro gratuito di informazione e di continuo supporto che svolge quotidianamente. Spero che il mondo intero apra la mente. Ci sarebbero un sacco di problemi in meno! Vi autorizzo a pubblicare il mio nome e cognome e recapiti.

Laura Nisticò

tel.339-6265555

mail laura.nistico@tiscali.it

DOCUMENTI MEDICI ALLEGATI

1. Esami del sangue, Valori di riferimento 09/04/2014

T3 libero 12,98 2-4,40

T4 libero 4,08 0,93-1,70

TSH 0 0,27-4,20

2. Visita endocrinologica e diagnosi 14/4/2014

Morbo di Basedow con Oftalmopatia destra

Ecografia tiroidea. Entrambi i lobi tiroidei presentano dimensioni aumentate, margini arrotondati e diffusa alterazione dell’ecostruttura per la presenza di aree ipoecogene alcune pseudolobulari, altre più voluminose. L’esame colore mostra una ricca vascolarizzazione a configurare quadro di “inferno tiroideo”. Non tumefazioni linfonodali laterocervicali.

3. Visita oculistica

Pressione oculare 18mmHg occhio destro, 15mmHg occhio sinistro. Terapia Tapazole 2compresse per 2 volte al giorno per 2 settimane poi 1×3, Inderal 80mg ½ c x 2

(seguita per due settimane, poi ho iniziato a ridurre ed abbandonata dopo un mese).

4. Visita endocrinologica 15/04/2014

Anticorpi Anti recettore TSH 5,5

T3 libero 2,68 2-4,40

T4 libero 1.21 0,93-1,70

TSH 0,02 0,27-4,20

5. Visita endocrinologica 10/06/2014

T3 libero 2.06 2-4,40

T4 libero 0.77 0,93-1,70

TSH 0,32 0,27-4,20

6. Visita endocrinologica 15/07/2014

T3 libero 2.60 2-4,40

T4 libero 1.04 0,93-1,70

TSH 1.30 0,27-4,20

7. Visita endocrinologica 28/07/2014

Ridurre tapazole a ½ c. gg, terapia sospesa dal 15/05/2014

8. Visita oculistica 18/9/2014

Pressione oculare 18mmHg occhio destro 12mmHg occhio sinistro

9. Visita endocrinologica 13/09/2014

T3 libero 2,48 2-4,40

T4 libero 1,2 0,93-1,70

TSH 2,30 0,27-4,20

10. Visita endocrinologica 29/11/2014

T3 libero 2,81 2-4,40

T4 libero 1,15 0,93-1,70

TSH 2,42 0,27-4,20

11. Visita endocrinologica 9/12/2014

Rientro esoftalmo destro permane retrazione palpebrale, Terapia continua ½ c. al giorno fino a febbraio poi passa a mezza c a giorni alterni, Terapia sospesa dal 15/05/2014.

12. Visita oculistica 9/12/2014

pressione oculare 18mmHg occhio destro

13mmHg occhio sinistro

13. Visita endocrinologica 21/2/2015

21/02/2015 T3 libero 2,63 2-4,40

T4 libero 1,07 0,93-1,70

TSH 2,40 0,27-4,20

14. Visita oculistica 23/2/2015

pressione oculare 16mmHg occhio destro

15mmHg occhio sinistro

15. Visita endocrinologica 9/06/2015

Remissione di Basedow con lieve oftalmopatia destra

16. Visita endocrinologica 7/12/2015

T3 libero 3,12 2-4,40

T4 libero 1,12 0,93-1,70

TSH 2,18 0,27-4,20

17. Visita endocrinologica 10/06/2016

T3 libero 2,97 2-4,40

T4 libero 1,18 0,93-1,70

TSH 2,22 0,27-4,20

Anticorpi Anti recettore TSH 0,3 0,0-1.8

18. Visita oculistica 20/6/2016

pressione oculare 14mmHg occhio destro

12mmHg occhio sinistro

19. Ecografia tiroidea 8/9/2016

Al controllo odierno i lobi tiroidei appaiono nei limiti dimensionali con margini meno arrotondati, l’ecostruttura appare finemente disomogenea di tipo pseudolobulare, più sfumate le aree ipoecogene segnalate. Sostanzialmente conservata la vascolarizzazione all’esame colore di entrambi i lobi. Non adenopatie in sede latero-cervicale bilateralmente.


RISPOSTA

Ciao Elena, ciao Lina e ciao Laura. Questa pappardella è davvero da Edizione Straordinaria. Non solo per il fatto in sé, importantissimo e documentato in ogni dettaglio, ma per come ne viene fuori la presunzione e la sicumera della medicina ufficiale, ulteriormente sbugiardata e con le ossa rotte, ulteriormente messa di fronte a evidenze e prove eclatanti sulla propria refrattarietà e sulla propria decadenza.

Con la Health Science applicata in modo coerente, fiducioso e intelligente, con buonsenso e pazienza, con ascolto del proprio corpo, tutti quelli che sono in grado di recuperare e guarire guariscono, mentre con le cure mediche avviene esattamente il contrario. Ci sarà qualche motivo, o no?

Noi igienisti-naturalisti non facciamo promesse da marinaio. Noi non siamo ciarlatani e bellimbusti col camice, ultra-protetti dalle leggi statali e ultra-osannati dalle televisioni fraudolente. Noi non prescriviamo farmaci carissimi da gettare nella spazzatura. Noi non disperdiamo danaro pubblico a palate. Noi non arricchiamo i bilanci miliardari dei fabbricatori di farmaci sballanti, di vaccini istupidenti e di integratori rovina-intestino. Noi non approfittiamo di condizioni monopolistiche per denunciare chi la pensa diversamente in tema di salute. Noi non provochiamo scie spaventose di mutilati e di morti per malattie iatrogene medico-causate.

Noi non accorciamo la vita dei pazienti né tantomeno li tormentiamo con accanimenti terapeutici senza senso, senza capo né coda. Noi non imponiamo cure e ideologie bislacche a nessuno, ma diamo liberamente istruzioni preziose a chi dimostra di capirle e di meritarle. Noi non facciamo i misteriosi nascondendo i problemi ed emettendo sentenze scontate e dogmatiche, ma spieghiamo in modo chiaro, semplice e comprensibile la realtà dei fatti.

Noi non distruggiamo il morale dei pazienti spaventandoli a morte e rendendoli obbedienti e privi di nerbo. Noi non trasformiamo il mondo in un lazzaretto di gente contagiosa, contagiabile e vulnerabile a batteri e virus, o a inesistenti e mai trovati virus Hiv. Noi non sventoliamo vergognose bandiere Aids, né accalappiamo con metodi truffaldini la fiducia dei creduloni e dei deboli di carattere. L’elenco potrebbe continuare a lungo.

Ma non voglio infierire troppo. Questa medicina convenzionale produce sì rabbia e disappunto per i disastri che continua a provocare, ma genera anche sentimenti di pietà. Ho presente la battaglia di Gavinana del 1530, dove Maramaldo, mercenario calabrese agli ordini di Carlo V, trafisse crudelmente Francesco Ferrucci ferito a terra. “Vile tu uccidi un uomo morto!” è una frase piena di significato che ricorre fino ai tempi nostri.

Qui non occorre trafiggere nessuno. La medicina si sta rovinando e disgregando ignobilmente con le sue stesse mani, tutti i giorni del calendario. Basta ascoltare le sue suppliche, le sue questue, le sue elemosine, le sue menzogne, le sue piccolezze, le sue campagne, le sue disperazioni per il calo dei vaccinati, le sue accuse demenziali ai ricercatori di valore come Peter Duesberg, Stefan Lanka, Andrew Wakefield, i suoi penosi tentativi di riabilitare i falsi profeti come Louis Pasteur, il suo schierarsi contro chiunque osi mettere il naso nei suoi sporchi affari e nelle sue orrende trame.

Valdo Vaccaro


TESTIMONIANZA DI ALESSANDRA

GRAZIE A LEI SONO GUARITA DAL MORBO DI BASEDOW

Gentile Dottor Vaccaro, mi spiacerà non poterla più leggere quasi quotidianamente. Avrei voluto ringraziarla pubblicamente sul blog, ma non mi riesce! L’ho conosciuta circa un anno fa grazie ai libri prima e al blog poi. E così, grazie a un cambio drastico di alimentazione, sono guarita dal morbo di Basedow. Continuo a fare visite trimestrali di controllo, ma da un anno non assumo più farmaci.

IL MIO ENDOCRINOGOLO STA GONGOLANDO

Il mio endocrinologo non lo sa, ma è molto contento dei miei esami del sangue e, ovviamente, del suo lavoro di supervisione a cui attribuisce ogni progresso. Mi sento bene, anche se la vita milanese non è certo di aiuto. Mi spiace non poterla ringraziare di persona e non poterle stringere la mano domenica 28 a Milano. Grazie di tutto e torni presto. Alessandra


RISPOSTA

STO CONTINUANDO A LAVORARE NELLA RISPOSTA AI VOSTRI MESSAGGI

Ciao Alessandra. Complimenti per la guarigione dal Basedow. Per il momento non ci sono piani di interruzione del servizio mail, nella misura in cui i lettori continueranno ad essere interessati e si comporteranno in modo responsabile e sostenitivo, non dimenticandosi ad esempio del tasto donazioni.

LE NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI PORTERANNO UNA VENTATA DI ULTERIORE ENTUSIASMO

C’è poi da dire che, grazie ai nuovi libri in dirittura di arrivo, chi è interessato a ulteriori approfondimenti sui temi finora affrontati e su quelli che andremo a trattare, troverà modo di mantenersi in stretto contatto con me e con un bel gruppo di supporter che mi sta seguendo e mi sta dando la giusta carburazione per non mollare.

Valdo Vaccaro


TESTIMONIANZA DI GIULIA

5/2014

Ciao caro Valdo, ti scrissi un anno fa in merito al mio calvario col morbo di Basedow e, dopo aver seguito i tuoi consigli, finalmente sto guarendo! Il TSH è tornato normale e sto scalando il Tapazole man mano che FT3 ed FT4 tendono ad andare in “ipo”. Spero di poter presto togliere l’ultima compressa che ancora assumo. Non ho più alcun sintomo di ipertiroidismo e mi sento molto bene.

CONSIGLIO DI MEDICO QUALIFICATO

Ammetto di non aver avuto il coraggio di togliere subito e completamente il farmaco come mi avevi consigliato, memore di uno spaventoso picco che mi fece stare molto male, ad inizio 2013, seguendo i consigli di un medico che mi sembrava qualificato, avendo egli scritto un libro sull’argomento (Raul Vergini).

HO IMPARATO MOLTE COSE BASILARI

Ti sono molto riconoscente, posso dire che in questo anno mi si è aperto un mondo riguardo l’alimentazione e la salute. Vorrei chiederti ancora un paio di consigli riguardanti il mio mestruo. Si è accorciato il periodo tra un ciclo e l’altro, da 31/33 gg. a 26, per cui non ho più grumi nerastri, ma un sangue rosso acceso e liquido, e questo credo sia positivo.

EFFETTI ELIMINATIVI E CICLO ABBONDANTE

Non riesco però ad eliminare un fastidioso mal di testa di origine ormonale. Mi viene solo in coincidenza con l’ovulazione, ad inizio e fine ciclo. Finito il mestruo ho delle perdite rossastre filamentose, indolori, che durano qualche giorno, me lo posso spiegare come una sorta di purificazione ulteriore del corpo, a seguito del modo di alimentarmi tendenzialmente vegano-crudista?

AMICO CON LINFOMA E CHEMIO

Vorrei poi chiederti un parere per un amico di 58 anni, col quale mi sono sentita di condividere le mie esperienze vista la sua storia molto triste. Due anni fa gli è stato diagnosticato un linfoma, trattato con chemio e radioterapie, regredito a suon di dolori e nausee invalidanti. Ma poi il seguito drammatico, con spostamento del tumore in zona cerebrale, con notevoli problemi di vista e difficoltà a deambulare.

TUMORE, DIABETE E RICERCA DI QUALCHE CENTRO GUARITIVO

Sta continuando le chemio. È sempre stato di forchetta pesante, non si è privato mai di nulla ed ora ne paga le conseguenze. Il tutto accompagnato da un prevedibile diabete. Ha accolto però con mente aperta le mie modeste conoscenze e vorrebbe rivolgersi ad un nutrizionista-igienista in grado di consigliare al meglio un paziente oncologico. Sai indicarci qualcuno nella provincia di Torino o al max Milano, Liguria o Val d’Aosta? Ti ringrazio moltissimo e ti mando un forte abbraccio pieno di gratitudine ed auguri di buona vita! Giulia


RISPOSTA

CHI GUARISCE VA SEMPRE AMMIRATO

Ciao Giulia. Complimenti per il risultato egregio col Basedow. Il farmaco che stai assumendo va chiaramente eliminato. Il tuo mal di testa e il tuo ciclo dipendono probabilmente da questa tua esitazione indotta dal tuo medico. Non puoi bazzicare medicina e health science nel contempo. Sfrutta il fattore stagionale e detossificati al completo.

NON ESISTONO GUARITORI CAPACI DI TOGLIERTI LE CASTAGNE DAL FUOCO

Quanto al tuo amico, non esistono centri igienisti in Italia e dovrà pure lui fare scelte drastiche in direzione medica, continuando con la chemio e quant’altro gli stanno prescrivendo i medici, oppure procedendo per strade alternative. Il percorso prescelto implica assunzione totale di responsabilità. Il materiale a disposizione sul come detossificarsi e tentare nuove vie esiste nel mio blog e va consultato. Un paziente sottoposto a chemio non è mai un caso facile. Sai che non sono un guaritore alternativo, ma mi limito a fornire libere istruzioni di salute. Ci sono tesine abbondanti alle voci tumore, chemio, diete, digiuni, e simili. Fare buon uso del motore di ricerca.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

4 Commenti

  1. Elisabetta

    Quindi l' endocrinologo sarebbe convinto di averti guarita… visitandoti? Sì fa caldo… molto caldo….
    Comunque ritengo, cara Alessandra, che sarebbe opportuno da parte tua, visto che hai deciso comunque di sottoporti a controlli piuttosto serrati, dire onestamente che hai cambiato dieta e che non sei certo guarita a colpi di ecografie o esami del sangue…
    Comunque brava, felice per te e per tutti gli altri numerosissimi casi di guarigione. Ciao.

    Rispondi
  2. Antonio Armando

    Cara Alessandra, mi sa che Elisabetta ha pienamente ragione.
    Un anno senza farmaci e, secondo lo stimato professionista, saresti guarita grazie agli esami del sangue ed al suo prezioso diuturno lavoro di supervisore!
    E il caldo, quello vero, deve ancora arrivare…

    Rispondi
  3. Alessandra Ale

    Gentili Elisabetta e Antonio, in realtà la mia fretta di comunicare con lo speciale Valdo Vaccaro ha fatto sì che omettessi un particolare fondamentale: il mio endocrinologo continua a prescrivermi Tapazole, ovviamente a dosi via via ridotte (durante l'ultima visita siamo scesi a 4 pastigliette a settimana). Un anno fa, quando i miei esami miglioravano notevolmente, gli dissi che avevo cambiato alimentazione. Risposta: «Non credo c'entri assolutamente con il suo miglioramento. Ma se si sente meglio con un nuovo modo di alimentarsi, buon per lei. Tenga presente però che deve assolutamente continuare a prendere i farmaci».
    Ecco, non mi son sentita, né allora, né in seguito, di dirgli che ormai avevo già smesso (non so se per pudore, per rispetto nei suoi confronti).
    Una cosa è certa, parliamo due lingue diverse. Io vado per la mia strada, lui per la sua.

    Rispondi
  4. Antonio Armando

    Comprendo perfettamente.
    Stessa situazione anche per me. Con il pediatra però. Vede i miei figli una volta l'anno per i "controlli" annuali appunto.
    Ovviamente va tutto bene (per sua ammissione).
    Ovviamente non è al corrente del nostro stile di vita.
    Entreremmo in un girone infernale di esami e accertamenti volti ad acclarare una qualche "carenza" che senz'altro i bambini devono assolutamente aver sviluppato!
    Vita da carbonari la nostra. Ma se è la via per tenerci lontano dalle loro castronerie, vorrà dire che vivremo in incognito!
    Finita l'età pediatrica, però, qualche macigno dalla scarpa me lo tolgo!
    Complimenti per la tua guarigione!
    Anche se il merito è tutto del Tapazole!!!

    Rispondi

Lascia un commento