IDEOLOGIA GENDER, DISTRUZIONE DELLA FAMIGLIA E UTERI IN AFFITTO

da 3 Lug 2015Attualità

LETTERA

Ciao Valdo! Ho appena letto questo nuovo e inquietante articolo di Marcello Pamio, tratto dal suo sito disinformazione.it. Te lo segnalo nel caso tu abbia voglia e tempo di leggerlo e magari di farci sapere cosa ne pensi. Con gratitudine.
Elena

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COMMENTO

UN TEMA DI STRAORDINARIO INTERESSE

Ciao Elena. Hai pescato ancora bene e lo hai fatto nel magnifico sito non solo di un amico che stimo e rispetto, e che spero non me ne vorrà se ho riprodotto con qualche piccolo ritocco il suo materiale senza nemmeno chiedergliene il permesso preventivo. Questo è un tema di straordinario interesse e di grande attualità che ci tocca tutti da vicino.

COMPLIMENTI A MARCELLO PAMIO PER IL SUO SOLITO TEMPISMO E PER LA SUA COMPETENZA

Saluto anche Marcello e gli faccio i miei complimenti per aver affrontato questo argomento scottante e non privo di insidie con grande tempismo e con la solita sua competenza. Un tema molto delicato e, per certi aspetti, carico di potere esplosivo non meno di un ordigno bellico. Un tema che include anche la continuazione delle spaventevoli teorie di Henry Kissinger sulla riduzione massiccia della popolazione mondiale.

TUTTI FAVOREVOLI A UN MONDO PRIVO DI STECCATI E DI LIMITAZIONI

La festa e l’ubriacatura generale dei gay e delle lesbiche del mondo intero non è ancora terminata e noi ci permettiamo di mettere in discussione questo trionfo epocale? Il fatto è che si è diffuso intorno a noi una specie di effetto contagiante. Tutti pronti ad abbracciare in modo acritico ed incondizionato il mondo gay e gli avvenimenti registrati in America, dove per votazione con margini striminziti, determinati da qualche giudice favorevole in più, è passata questa legge che liberalizza in modo indiscriminato scelte, comportamenti, modi di impostare le nascite nel mondo di domani. Avvenimenti americani, ripeto. E l’America non è necessariamente il paese della libertà e della democrazia da cui prendere il buon esempio. Lo è a volte ma non sempre. È semmai il paese dei gay, dove i sindaci e i governatori delle maggiori città e dei vari stati si distinguono per essere noti omosessuali conclamati nel 90% dei casi.

L’ERRORE MARCHIANO DEL CDC IN OCCASIONE DELL’AIDS

Già agli esordi del carrozzone Aids il CDC, Central Disease Control, nonché inventore di tale inesistente sindrome, cadde nel madornale errore di sottovalutare l’enorme potenza degli omosessuali in USA. Dopo aver tentato la demonizzazione delle scimmie, dei portoricani e di altre etnie simili, si cercò infatti di scaricare sugli omosessuali la responsabilità della diffusione del morbo Hiv-Aids. Ma non si erano fatti i conti con l’oste. Non si erano fatti i conti con la straripante superiorità della presenza e del potere omosessuale americano nelle aree più significanti e autorevoli del paese, per cui il tentativo di far passare l’Aids come un fenomeno omosessuale, finì per ritorcersi contro la comunità normale ed eterosessuale.

CERCHIAMO DI USARE COSCIENZA, CUORE E INTELLIGENZA

Nelle recenti circostanze prese in considerazione, si è decretata non solo la libertà di scelta e di comportamento sessuale che nessuno qui intende mettere in discussione. Si è decretata pure la libertà di contrarre matrimoni gay che nessuno qui intende contestare, nella misura in cui si rispettino fortemente i diritti di chi crede tuttora nei meccanismi e nelle leggi della Natura in fatto di erotismo e di riproduzione sessuale, e nella misura in cui questi stravolgimenti non diventino un viatico verso una degenerazione simile se non peggiore a un’era stile Sodoma e Gomorra dei tempi moderni, dove avviene un fatale ed inarrestabile scivolamento verso il blasfemo, verso l’innaturale, verso l’adulterato, il turpe e l’osceno. Se la gente e la maggioranza vuole davvero questo, questo sia. Ma chi non è d’accordo verso queste avvilenti e biasimevoli tendenze ha pieno diritto e dovere di opporsi e di fare le sue responsabili obiezioni.

NON SIAMO BACCHETTONI E TANTOMENO MORALISTI

Abbiamo il buonsenso ed anche l’apertura mentale per non cadere nei pregiudizi e nei proibizionismi, per non inciampare nel bigottismo e nel moralismo sessuale. Non siamo per niente sessuofobici e, bigotti e bacchettoni. Cerchiamo soltanto di ragionare e di trovare una quadratura del cerchio per queste problematiche che diventeranno ben presto argomenti all’ordine del giorno e non più semplici manifestazioni chiassose e appariscenti di cronaca.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

10 Commenti

  1. Elisabetta

    Non entro nella questione diritti civili, perversioni etc. Però qui manca un "tassello".
    Intanto, se seguiamo la via naturale (e anche io sono contraria al negare le differenze di genere perché è un alienazione dell' identità), allora parliamo di MADRE e padre, e non viceversa come scritto in questo articolo ad ogni citazione. In natura i nostri più vicini mammiferi, diciamo, le "gorille" allevano TRA FEMMINE i bambini che poi, solo una volta un po' cresciuti (diciamo l' equivalente dei nostri adolescenti) imparano se maschi altre abilità dai maschi della "tribù". Che piaccia o meno sentirselo dire, i padri etero che hanno ottenuto purtroppo la pari genitorialità, hanno contribuito a questo annullamento di genere tanto quanto i gay. Ormai nelle pubblicità e sui giornali, nelle immagini della famiglia le madri sono in sottofondo, campeggiano padri single con bambini RUBATI alle madri (tanto quanto un utero in affitto, pratica umiliante e disumana perpetrata contro le donne ma di cui si servono anche coppie e uomini single), padri con bambine che più che la genitorialità, viste le casistiche, sembrano spot sulla pedofilia. Inutile negarlo, in nome della pari genitorialità si sono fatte campagne sporche contro le donne: serviva e serve annullare la figura materna per fare il padre. E questo la dice lunga, per l' ennesima volta, sul significato di "parità" nel cervello e nel cuore (per chi ce l'ha) dei maschi. Che piaccia o no sentirselo dire, l' unica società priva di violenza è quella di tipo matriarcale, dove il padre biologico, se riconosciuto (e non sempre è così) ha un rapporto amichevole con il figlio, e non ha diritti legali di possesso su di lui/lei. Questo non fa sentire la madri in pericolo di perdere i propri figli e consente anche di facilitare gli accordi quando la coppia (se rapporto di coppia esiste), finisce. Ovvio che i bambini sono delle donne e che siamo noi, il nostro corpo a farli. Il patriarcato che ha permesso agli uomini di comprare donne e bambini ha scatenato la violenza, che viene proprio dall' idea maschile di possesso. Quelli che adesso fanno "i mammi" contribuiscono moralmente a questa società di violenza. E sono gli stessi che poi chissà quante volte hanno abusato e magari fatto abortire ragazzine. Poi un giorno arriva la voglia di fare il padre e allora… tutto suo…
    Sono MILIONI di casi gli stupri accertati di mogli, figlie e sorelle, e parliamo di casi all' anno!Più tutti quelli perpetrati al di fuori della famiglia che in figure quali ad esempio psichiatri, pediatri, militari (tutte istituzioni patriarcali) sono frequentissimi E questa non è propaganda, sono fatti dimostrati. Quindi imputare la pedofilia ai gay è scorretto. Va però detto che questa campagna per i diritti civili delle coppie omosessuali tutta basata "sull' amore" è stata una gran bufala, visto che poi – pur essendo purtroppo il mondo pieno di bambini senza genitori – gli orfanotrofi non sono bastati nemmeno ai gay, che con l' "utero in affitto" perpetrano in modo nemmeno tanto indiretto una violenza orrenda sulle donne.
    Preciso che io non ho nulla contro i padri e gli uomini per bene in generale (e ci sono molte donne che non avrei mai preso come uomo in considerazione), ho molto però contro i giochi sporchi, contro le pretese maschili di avere diritti legali sui figli. Se amassero veramente le donne e i bambini, rinuncerebbero a questa "proprietà" che è per diritto naturale delle donne. Ovvio che una volta creata l' affezione non si possa privare un bimbo dell' affetto genitoriale, ma nemmeno di quello di nonne e zii o zie, se è per questo. Quindi l' accordo deve venire nella coppia, non per legge.

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  2. Elisabetta

    E fa abbastanza schifo questa "revanche" maschile contro le donne e le pretese sui figli, anche in nome di un presunto "punto di vista maschile" che mancherebbe nelle famiglie! Come se la nostra società mancasse del punto di vista maschile! I padri finora non sono stati assenti, sono stati veicoli di maschilismo e violenze in moltissimi casi.Basti pensare alla prostituzione femminile, che non viene nemmeno considerata come violenza. Anzi, tutti (e anche tante) contente per la legalizzazione, che rende "puliti" gli uomini, li rende tutti per bene. Salvo nascondere che in tutti i paesi in cui è legale è aumentata la prostituzione illegale minorile. Questo dato viene sempre taciuto eppure è sensato e credibile se si tiene anche conto del fatto che è proprio da paesi in cui è in vigore da decenni, quali l' Olanda, che le istanze dei pedofili stanno vincendo.
    Quello che sta accadendo che per una legge europea anche i padri e mariti violenti non vengono più allontanati. Basti vedere che non finiscono più un carcere ma anzi, ottengono affitti facilitati vicino alla casa dove hanno perpetrato la violenza.
    Non che non abbiano le loro colpe anche certe donne tanto "democratiche" che, completamente dissociate dal proprio corpo e dalla propria identità femminile, parlano di gravidanza e parto come fossero passeggiate (a parte il fatto che non è il dolore fisico e psicologico a decretare un legame inalienabile, quello madre-figlio), e sono tanto "aperte" a concedere diritti legali a chi li sta privando dei propri sia legali che naturali. Per quanto quello che scrivo sia in netta contro corrente, forse, vista la società in cui viviamo, sarebbe il caso di riflettere anche con chi non segue sempre la corrente. Le società che funzionano sono quelle in cui la donna è centrale, non gerarchicamente superiore, ma tutelata secondo natura. Le società matriarcali non sono speculari a quelle patriarcali, la donna madre viene rispettata ma non è superiore a nessuno. Viene rispettata nella sua centralità perché veicola la vita. Viene rispettata la natura di cui noi vegani tanto parliamo. Le donne arroganti sono il frutto del patriarcato, del diritto dei padri sulla prole biologica, non del matriarcato. Una biologia che poi quando il maschio mette in cinte ragazzine prostitute, proprio non sente. Ed è ovvio e naturale che sia così. Perché i figli si sviluppano grazie a e nel corpo delle donne e in nessun altro luogo.

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  3. Elisabetta

    "Serviva e serve annullare la madre per fare il padre" si riferisce al padre con proprietà legale sui figli, naturalmente. Che questo padre sia il tradizionale "padre padrone" (che non è per nulla figura "archiviata" come qualcuno sostiene nonostante l' epidemia di violenza) o il moderno "mammo" (cioé l' unisex in nome del quale gli uomini dichiarano la propria parità genitoriale) che sarebbe in grado di sostituire (quindi "scalzare" e annullare) la madre, che poi in nome di questa sua "maternità maschile" sa diventare violento contro la madre e contro la prole, quando le cose gli vanno male, tanto quanto il padre tradizionale. Denunce comprovate lo dimostrano.

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  4. Elisabetta

    Che tutta la campagna pro gay sia stata avviata da anni in concomitanza con quella dei "diritti dei padri", che lo si sia fatto con una delle industrie americane, quali quella del marketing e cinematografica, capeggiate in Italia da figure maschili di comprovata misoginia e arroganza, forse avrebbe dovuto fare riflettere.
    Si pensi al caso di Woody Allen, uscito pulito e contento come e più di prima da una vicenda a dir poco torbida. Ha sedotto la figlia della moglie, una ragazzina minorenne e ritardata, e tutto il mondo del cinema si è schierato dalla sua parte. Come fece con il pluri stupratore di tredicenni Polansky, difeso anche da tutto il cinema italiano che scampò non solo la pena, ma anche la condanna. Difeso per i suoi orrori anche da figure quali Sabina Guzzanti, che proprio in carcere non lo voleva vedere. Salvo ottenere lei la condanna per chi le fregò denaro, e con la condanna anche la pena carceraria. Per soldi sì, per stupri no.
    E felicemente continuano a fare i padri tutti quegli uomini che come la cronaca ci racconta, sono andati a letto con ragazzine e le hanno fatte anche prostituire. Casi noti anche in Italia, che lasciano la maggior parte della gente, donne incluse, nella più totale indifferenza. Si stanno concedendo diritti legali e morali ai padri, qualunque cosa facciano, anche i più orrendi dei crimini. Si stanno normalizzando le peggiori violenze in mome della proprietà maschile sulla prole, sminuendone la gravità. Che non si abbia voglia di vedere quello che sta accadendo, mi pare altrettanto grave

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  5. Elisabetta

    Intendevo "con una delle industrie americane più ricche".

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  6. Francesco

    Essere favorevoli ai matrimoni gay significa solo esser favorevoli ad estendere un diritto, restando inteso che chi non è d’accordo potrà continuare tranquillo e indisturbato per la sua strada, praticando l’amore e il matrimonio etero nel rispetto da parte di tutti e in condizioni di piena legalità. I signori del Family day, al contrario, vogliono impedire, a chi ha una inclinazione sessuale diversa dalla loro, di esercitare il loro stesso diritto al matrimonio. Questa è una differenza per me cruciale: che uno sia favorevole o meno all’omosessualità, se è una persona veramente libera dovrebbe essere favorevole a dare a tutti le stesse opportunità; poi se lui personalmente non sarà d’accordo, continuerà a comportarsi alla vecchia maniera, rispettato da tutti e in regola di fronte alla legge.
    “Abbiamo il buonsenso ed anche l'apertura mentale per non cadere nei pregiudizi e nei proibizionismi, per non inciampare nel bigottismo e nel moralismo sessuale”. Perfetto, Valdo, ben detto, sottoscrivo al 100%. Questo però dovresti ricordarlo al tuo amico Pamio, mi sembra che ne abbia piuttosto bisogno.
    Matriarcato, patriarcato, adozioni gay, ideologia gender ecc. ecc.: temi, Elisabetta, troppo grandi per le mie modeste competenze. Mi limito ad una semplice osservazione. La società umana, così come storicamente si è evoluta e configurata, è di fatto una civiltà fondata sulla violenza e sull’aggressione (homo homini lupus, accaparramento delle risorse naturali ecc.), nel tentativo, puramente illusorio, di mettersi al sicuro attraverso il controllo e il dominio della terra. Ovvio che in una società siffatta, basata sulla forza e sulla sopraffazione, la femmina non possa aver avuto il ruolo centrale da te auspicato. Per il futuro forse potrebbero esserci maggiori chances, io me lo auguro, da maschio, perché secondo me la donna è meglio dell’uomo, ma temo che siamo ormai fuori tempo massimo e i danni fatti saranno molto difficilmente sanabili.

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  7. Francesco

    già, Elisabetta, pensiamo allo spettacolo indecente di Berlusconi e della sua corte, andato in onda per oltre un decennio, minorenni e prostitute al soldo del Presidente del Consiglio, uno spettacolo buono per stomaci ipermaschilisti, visto come la donna viene trattata.

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  8. Elisabetta

    Volevo aggiungere che la questione "mammo" è diventata talmente assurda che, giusto poco tempo, ho letto su un blog che il cavalluccio marino sarebbe "uno dei pochi maschi in grado di essere gravido in natura". Cioé, siamo all' assurdo… quelli che la scienza ha definito come ermafroditi, né maschi né femmine, come le lumache e appunto i cavallucci marini… adesso sono "mammi"!
    Sembra una cretinata, e lo dico anche per alleggerire il discorso, ma queste "piccole" variazioni linguistiche sono spesso emblematiche.
    Caro Francesco, la penso esattamente come te. Grazie per essere un Uomo. E non solo tu, naturalmente:)

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  9. Elisabetta

    Rilevo anche (l' ultima contraddizione), intendo tutti quegli espertoni assoldati e venduti alla causa "dei padri" (psicologi e psichiatri di turno da salotto televisivo) che hanno fatto della presenza del padre una figura insostituibile, che adesso dovranno dire quanto funzionano bene i genitori madre-madre padre-padre unisex-unisex trans-trans e chi più ne ha più ne metta… ci sarebbe da ridere sulla "serietà" di questa gente, non producessero danni incalcolabili. Buona giornata.

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  10. Teo

    Povero Marcello Pamio, quante gliene diranno adesso!!! Molte di più di quelle che tutti i gruppi crudisti FB hanno detto di Valdo Vaccaro quando ha osato scrivere sinceramente quello che i rapporti omosessuali suscitano in lui….Il sito di Pamio subirà uno spaventoso calo di visualizzazioni!!! Dovrà sbrigarsi a fare, come tutti, una smentita e precisazione, cioè dovrà dire al più presto che non intendeva dire questo, che non intendeva dire quello, che rispetta i gay eccetera eccetera….altrimenti per lui la vita sarà durissima, da oggi in poi! Chi è contro i matrimoni gay o contro la teoria gender, è contro i gay, è omofobo al 100 %, non si discute.
    E non si parli di Massoneria e simili o di NWO, per carità, altrimenti c'è un famoso autore vegan, il più famoso d'Italia, che potrebbe risentirsi! La Massoneria non si tocca!!! Progetti mondiali di qualsiasi genere non esistono! E non permettetevi di stare tra le sue amicizie FB se non la pensate così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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