PROSPETTIVA DI ASPORTAZIONE TIROIDEA PER PRESUNTO CARCINOMA PAPILLARE

da 15 Lug 2015Tumori della cavità orale e della faringe

LETTERA

ASPORTAZIONE TIROIDE PER CARCINOMA PAPILLARE

Buongiorno mi scuso per l’ora scomoda, ma oggi hanno detto a mia moglie che deve asportare la tiroide dato che hanno trovato un carcinoma papillare T4 presunto, rilevato da ecografia e poi analizzato con agoaspirato.

NON ESISTONO ALTRE STRADE PERCORRIBILI?

Volevo chiederle se è l’unica strada percorribile e come si vive dopo l’asportazione di questa ghiandola. L’alimentazione che abbiamo è quasi Vegana. Mi scuso ancora per il disturbo ma sono spinto dall amore per mia moglie. Grazie ancora.
Ivano

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RISPOSTA

LA TIROIDE VA RISPETTATA E NON ASPORTATA

Ciao Ivano. L’amore per la propria compagna di vita merita queste tue attenzioni e ben altro ancora, per cui non hai bisogno di scusarti. La tiroide non è per niente una ghiandola da quattro soldi, asportabile quando apparentemente comoda e conviene. Il suo compito, al contrario, è legato alle più importanti funzioni vitali, visto che provvede non solo alla secrezione di sostanze indispensabili al ciclo vitale, ma svolge pure funzioni immunitarie  relative alla eliminazione di sostanze nocive, e funzioni termo-regolatrici ed evolutive.

CELLULE FOLLICOLARI E CELLULE C PRODUTTRICI DI T3 E T4 E DI CALCITONINA

L’epitelio tiroideo è formato dalle cellule che formano gli otricoli della tiroide, e che sono di due tipi definiti cellule follicolari e cellule C. Le cellule follicolari sono coinvolte nella produzione degli ormoni tiroidei (T3 e T4). La produzione di ormoni tiroidei avviene mediante il metabolismo della colloide, sostanza che riempie gli otricoli e nella quale si accumula lo iodio. Le cellule C o para-follicolari elaborano l’ormone Calcitonina che, insieme al Paratormone prodotto dalle paratiroidi, regola i livelli sierici del Calcio.

TUMORI EPITELIALI DI CARATTERE MALIGNO

I tumori epiteliali insorgono dalle cellule appena descritte. Possono essere benigni, ovvero adenomi, e maligni, ossia carcinomi. Il carcinoma papillare della tiroide è il tipo più comune di tumore della tiroide considerato di natura maligna. Esprime la sua malignità mediante 1) Invasione di strutture circostanti la tiroide, per cui viene classificato come carcinoma extratiroideo, 2) Metastasi ai linfonodi del collo, con grappoli di linfonodi centrali e laterali alla tiroide stessa, 3) Rare metastasi ai polmoni, alle ossa e al cervello (1% dei casi).

ALTE OPINIONI DELLA MEDICINA SUI PROPRI METODI

Lo svuotamento linfonodale del compartimento centrale non viene eseguito sempre di routine, riservandolo alle forme più aggressive, visti i rischi di ipoparatiroidismo post-chirurgico. La terapia radiometabolica, laddove indicata, riduce sensibilmente il tasso di recidive. La terapia ormonale soppressiva viene anche usata, ma non ci sono pareri univoci sulla sua utilità. L’unica diagnosi di certezza è quella istologica definitiva (postoperatoria), ma sia la citologia (preoperatoria) che l’istologia intraoperatoria (o estemporanea) sono diventate talmente attendibili(sic) da costituire il principale strumento per decidere la terapia chirurgica di tali noduli. Ciò non esclude al 100% che le diagnosi citologica e istologica intraoperatoria, siano esse benigne o maligne, vengano confermate o sconfessate dall’esame istologico. Anche questo paragrafo fa capire il livello di approssimazione e di presunzione che circola negli ambienti chirurgici.

SUPPOSIZIONE E CERTEZZA SONO COSE BEN DIVERSE

Da rilevare poi che le decisioni su asportare e non asportare si fanno spesso su semplici supposizioni di malignità, e non su certezze assolute. Prendo a caso una delle varie testimonianze in rete, dal sito “Clic Medicina”. “Buongiorno, nell’agosto del 2008 ho subito una tiroidectomia totale per sospetto carcinoma, risultato poi benigno all’istologico, ma il nodulo era davvero molto grosso. Da allora naturalmente prendo Eutirox tutte le mattine, assestato sui 125 mg, più una pasticca di Ti Tre”. Questo solo per dire come la chirurgia abbia la pessima abitudine di giocare con la sospetta, la presunta e la supposta malignità, di giocare in altre parole con le sorti e la salute dei pazienti. Dal farlo pure in modo disinvolto.

CARENZE DI SODIO ED ECCESSI DI RADIAZIONI TRA LE CAUSE DI CANCRO

Alcuni studi hanno dimostrato correlazione tra deficit di Iodio e aumento di tumori epiteliali della tiroide. L’esposizione alle radiazioni, invece, determina mutazione del gene RET/PTC, coinvolto nella genesi del carcinoma papillifero. Un picco di carcinomi papilliferi si è verificato infatti nelle popolazioni coinvolte nelle radiazioni provenienti da Chernobyl. Vi è inoltre correlazione tra la terapia radiante (radioterapia) al collo per la cura del Linfoma di Hodgkin e l’insorgenza dello stesso tumore, e questo è uno dei numerosi casi di malattie iatrogene o medico-causate che pure esistono nella casistica.

TIROIDE SIGNIFICA ANCHE SISTEMA IMMUNITARIO

Il ruolo della tiroide come componente fondamentale del sistema immunitario e di quell’asse ipotalamo-ipofisi-immunocompetenza che in realtà include tutto il sistema endocrino, ed in particolare la pineale, la tiroide e il timo, non va per niente sottovalutato. Per il dr Broda Otto Barnes (1906-1988), celebre endocrinologo americano, nessun disturbo è più comune ed importante dei disturbi alla tiroide. E nessuno di essi può essere prontamente e facilmente corretto come questo. Infine, per strano paradosso, nessuno come l’ipotiroidismo può finire trascurato e persino insospettato nella sua reale esistenza.

LA GENTE SOFFRE DI IPOTIROIDISMO SENZA RENDERSENE NEMMENO CONTO

L’ipotiroidismo, ovvero la scarsa funzionalità della tiroide, è uno dei disturbi ghiandolari di cui la gente soffre senza rendersene nemmeno conto. Può essere l’origine e la causa della bassa energia e della costante fatica di cui la gente si lamenta frequentemente coi medici. Può essere la causa delle emicranie croniche, delle ripetute febbri ed infiammazioni, dei problemi di pelle e dei problemi di circolazione. Non solo. Può persino essere fattore principale di cardiopatia, cancro ed enfisema polmonare.

L’AUSTRIA DETIENE IL RECORD MONDIALE, SEGUITA DA VICINO DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA-GIULIA

Tant’è che i farmaci soppressivi usati nel settore hanno dimostrato in molti casi di incrementare la crescita di tutti i tipi di cancro. L’ipotiroidismo significa marciare faticosamente col freno a mano tirato, tanto per capirci meglio. Trattasi di malattia che non riguarda soltanto i vari circuiti del gozzo che pure esistono sul pianeta, ma che si verificano presso tutte le popolazioni che si alimentano con diete preferibilmente alto-proteiche, quelle che Pitagora aborriva e demonizzava 3 millenni addietro. Tipico il caso dell’Austria, che ha l’incidenza di gozzo più alta e nel contempo l’incidenza più elevata del mondo in termini di cancro nei paesi occidentali. Non è casuale poi che in Italia, il Friuli-Venezia Giulia sia la regione più colpita, essendo stata terra austriaca per secoli. La gente che soffre di precaria funzione tiroidea deve questo regalo a niente altro che alla propria dieta a base di carni e proteine animali.

MIXEDEMA, INSTABILITÀ EMOZIONALE E ALTRI DISTURBI ANCORA

Una tiroide deficiente o una tiroide assente in quanto asportata implica notevoli conseguenze tipo il mixedema, ovvero edema del sotto-cute dovuto ad accumulo di muco-polisaccaridi, tipico dell’ipotiroidismo, con gonfiori al viso e alle labbra, sonnolenza e paranoia, alterazioni all’udito, cadute di memoria, movimenti rallentati, alta pressione, ingrossamento gozzo per over-secrezione tiroidea, irritazione del sistema nervoso, tensione ed instabilità emozionale che distrugge la capacità corporale di assimilare il calcio per la crescita, insorgenza di pessimismo e pensieri negativi che cambiano la chimica corporale e sconvolgono il funzionamento delle varie ghiandole.

ESTIRPARE UN SINTOMO SENZA SFIORARE LA CAUSA È SCELTA INSENSATA

Trattare i mali della tiroide e delle altre ghiandole mediante cure farmacologiche inefficaci seguite da asportazione è tipico sistema della medicina convenzionale ed allopatica. Purtroppo i risultati parlano chiaro e sono sotto gli occhi di chiunque usi la ragione critica. Estirpare un organo ritenuto malato anziché agire sulla causa della alterazione non è davvero sensato. In questo modo nulla si fa contro l’esistente disordine organico che rimane al suo posto e conduce progressivamente il malato  alla morte per debilitazione cardiaca.

IL PROBLEMA VERO STA TUTTO NELLA NOSTRA CHIMICA INTERNA

Che fare allora? La Health Science la pensa ovviamente come Padre Taddeo da Wiesent, come il dr Claude Bernard, come il Nobel tedesco 1931 della Medicina dr Otto Einrich Warburg, come lo stesso dr Broda Otto Barnes, e anche, ovviamente, come il grande Herbert Shelton. Occorre assolutamente migliorare la nostra chimica interna e la nostra precaria formula del sangue.

GLI INSEGNAMENTI DI PADRE TADDEO E DI CLAUDE BERNARD

Cosa ci ha insegnato Padre Taddeo? Che nessuno al mondo muore di cardiopatia o di cancro, ma che tutti muoiono di sangue guasto. Cosa ci ha insegnato Claude Bernard? Che microbo e virus non hanno alcuna responsabilità concreta nelle malattie, ossia che il microrganismo è niente mentre il nostro terreno colturale, ossia la qualità del nostro stesso corpo, è tutto.

GLI INSEGNAMENTI DI HERBERT SHELTON

Cosa ci ha insegnato Shelton? 1) La malattia insorge quando serve e dura finché necessario. 2) A meno che la causa di un male non sia ben nota, trattarne i sintomi significa perdere il proprio tempo e andare incontro a un disastro. I medici sostengono di essere sempre più abili ed attrezzati nel guarire il cancro? Se lo sanno fare davvero, perché mai non lo fanno? Cosa aspettano? Non sono capaci di guarire un raffreddore, un’acne, una indigestione, un’insonnia. Sono bravi in un’unica cosa. Riescono a fare dei propri pazienti degli schiavi del farmaco. Un corpo professionale che risulta impotente di fronte a malanni semplici come quelli ora citati, ma che pretende di guarire una malattia complessa come il cancro, pur confessando di ignorarne del tutto la causa, dovrebbe essere spedito in una casa di cura. La chirurgia non ha mai salvato un solo canceroso. Soltanto il più sciocco dei somari può credere che una malattia venga guarita quando tutti gli gli organi contenuti in una cavità siano stati asportati. Non sarà certamente questo a sopprimere la causa patologica.

IL BUON SANGUE PROVIENE DA SCELTE CORRETTE E DA DIGESTIONI VIRTUOSE

Esistono dunque vie alternative alla asportazione della tiroide? Ho lasciato per ultima la domanda più ansiosa. Certo che esistono. Serve essere più rigorosi ancora nelle proprie scelte. Occorre normalizzare per bene la composizione del sangue del paziente, facendo sì che tale sangue non sia guasto o grasso o denso. Come procedere? Il sangue, buono o cattivo a seconda dei casi, ce lo fabbrichiamo noi e nessun altro all’infuori di noi. Una serie di ottime digestioni, sobrie, rapide, leggere, prive di sprechi energetici sotto forma di leucocitosi, complete nel loro ciclo di assunzione-cibo, digestione stomacale, assimilazione intestinale ed evacuazione finale, darà come logico e razionale risultato un sangue fluido e circolante, capace di fare chiodo-scacciachiodo con il vecchio sangue viscoso e di rinnovare il metabolismo e la vitalità dell’intero sistema.

FRUTTA IN MATTINATA RISPETTANDO SE POSSIBILE I CICLI CIRCADIANI

La dieta ideale, rispettosa se possibile dei cicli circadiani, comporterà al risveglio e nella colazione mattiniera spremute agre d’inverno e succhi acquosi di frutta, oltre che frutta matura intera d’estate, includendo cure particolari tipo quella delle fragole, delle ciliegie, dell’uva, dei kaki e delle melagrane, o anche con un bel pasto di pane integrale e pomodori maturi al naturale. Ovvio che si possono fare anche eccezioni e ritocchi. Chi frequenta catene alberghiere che offrono bed and breakfast variegati ed appetitosi, potrebbe adeguarsi alle colazioni sostanziose e pesanti, saltando però il pranzo o riducendolo al minimo, per rifarsi poi con la merenda pomeridiana e la cena serale.

PRANZO E CENA QUASI UGUALI E DI TIPO VERDURIANO

Pranzo e cena saranno basate su un primo piatto di verdura cruda in 4-5 varietà, condita preferibilmente con olio di oliva extravergine e limone, o con poco aceto non pastorizzato, seguito da un secondo tipo minestra o zuppa di verdure, o state e legumi, o verdure saltate in padella, o melanzane fritte col pan grattato, o gnocchi di patate, o gnocchi di zucca, o polenta e funghi, o peperonate, o frittatine alle erbe, o pasta alle verdure. Semini e frutta secca potranno essere assunti a fine pasto come dessert, senza esagerare con le quantità. L’essere vegan-crudisti rigorosi o l’optare per soluzioni vegetariane più tolleranti, sostenibili e personalizzabili, inclusive di uova biologiche e di formaggi freschi, rimane una scelta individuale basata su gusti e necessità.

CONSIGLI CONCLUSIVI

Ovvio che si eviteranno la carne, il brodo di carne, i grassi animali, i condimenti piccanti ed offensivi, i dolciumi, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, fumo, e tutti i cibi e le bevande classificate come junk o spazzatura. Si starà attenti a perfezionare la propria respirazione e a riattivare la traspirazione e la funzione eliminatoria della pelle. Più movimento e più regolari camminate dunque, avendo cura di sbuffare sonoramente nella fase espirante. Evitare comunque sprechi inutili di energia, visto che le riserve energetiche interne sono troppo preziose. Inserire nella dieta alghe marine, avena, cavoli, crescione, e tutte le crocifere crude e cotte al vapore, visto il loro alto contenuto di codina. Stesso discorso per cime di rapa, anguria, cetriolo, mirtillo, asparago, fragole, carciofo, melanzana, carota, patata, pomodoro. Per il resto credere nelle leggi naturali, credere in se stessi, pensare in positivo, applicare il nostro pacchetto salute, non delegare a nessuno le proprie sorti, incrementare la propria conoscenza igienista, sono tutte cose fondamentali per ridare forza e vigore alla propria esistenza.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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