DIETA VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE E SOSTENIBILE CONTRO ACNE, STIPSI ED ENDOMETRIOSI

da 17 Gen 2016Dieta vegan-crudista

LETTERA

ACNE, STIPSI ED ENDOMETRIOSI

Carissimo Valdo, le scrivo dopo aver letto il suo interessantissimo libro Alimentazione Naturale.
Ho 35 anni e soffro di acne e di stipsi da quando ne avevo 12. Dalla scorsa estate c’è pure una endometriosi del setto retto-vaginale. Non voglio assumere ormoni né operarmi e vorrei provare una via alternativa.

MIO ATTUALE MENU GIORNALIERO

Attualmente la mia alimentazione è la seguente: colazione con una arancia e un bicchiere di latte di mandorle e orzo. Metà mattina una banana e 15 g di mandorle. Pranzo: legumi più verdure crude condite con olio e aceto balsamico. Metà pomeriggio: mela più nocciole 15 g. Cena: legumi/orzo/farro/quinoa e verdure crude. Prima di dormire una mela. Può andare?

SCARSA COLLABORAZIONE IN AMBIENTE LAVORATIVO

Mi trovo molto in difficoltà poiché svolgo il lavoro di dietista e mi sento molto osteggiata anche nel mio ambiente lavorativo, dove vengo trattata spesso con sufficienza e compassione, ma voglio crederci. Ne va della mia salute! La ringrazio.
Sara

*****

RISPOSTA

RISPETTARE I BUONI PRINCIPI CON FLESSIBILITÀ E CON SCELTE SOSTENIBILI

Ciao Sara. Il tuo menu va bene, e dovrai in ogni caso adeguarlo alle variabili necessità che si presentano giorno dopo giorno. I buoni principi vanno sempre rispettati, ma gli schemi rigidi e fissi non funzionano. Ascoltare pertanto in continuazione il proprio corpo e le sue esigenze. Un corpo che è dotato beninteso di sensori di fame e di sete. Occorre rendere la dieta personalizzata e sostenibile. Ti consiglio di leggere anche le mie tesine digitando come motore di ricerca i termini stitichezza, acne, dermatite, endometriosi, dieta e simili.

CHI FA SCELTE CORAGGIOSE E CONTROCORRENTE TROVA SPESSO AMBIENTI OSTILI

Ti consiglio anche di contattare Mirna Visentini, dietista pure lei in quel di Bologna e autrice di “La dieta comica“. Pure lei ha una storia personale fatta di contrasti e di ostilità sul lavoro, superati in modo brillante. I contrasti e le incomprensioni vanno infatti affrontati con grinta e coraggio che sono le vere armi vincenti di chi ha carattere.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

12 Commenti

  1. Giovanni Liverani

    Secondo la mia conoscenza / esperienza in termini di vegan crudista e di combinazioni alimentari il problema di Sara non si risolverà con quel menù perché è un mix di errate combinazioni alimentari ed un eccessivo sovraccarico grasso-proteico (manco fosse una super atleta culturista ��)
    Arance e latte di mandorla devono essere assunte a distanza di ore. Banane e frutta secca è un disastro perché mescola zuccheri e grassi��
    Troppi legumi…. il tuo corpo è al lavoro quotidianamente per smaltire tutto quell'eccesso grasso-proteico con l'aggravante delle disastrose combinazioni alimentari!!!! Lo sfogo dell'acne è logica conseguenza ��

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  2. arvo

    Anche secondo me quella dieta non la porterà da nessuna parte. Scarso consumo di frutta e troppi legumi e frutta secca…..che non è frutta ma un concentrato di proteine e grassi. Tra l'altro neanche tanto digeribile. Tetto proteico sempre sforato. Persino i macrobiotici pianesiani, che pure celebrano i legumi ad ogni pié sospinto, sanno di doverne consumare piccolissime porzioni giornaliere.

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  3. Devis

    Concordo con quanto detto. Mai dimenticare che tutte le verdure forniscono proteine in abbondanza, per cui non c'è alcun motivo di riempirsi di semi oleosi e legumi, meglio considerarli piuttosto come preziosi complementi da assumersi in modiche quantità. L'ammollo in acqua dei semi accresce la loro digeribilità.

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  4. Sara B

    Grazie dei commenti! Sono ovviamente neofita e quindi commetto errori �� se posso vorrei porre alcune domande :a colazione quindi solo agrumi o tutta acquosa? Posso aggiungere un cereale come avena farro? E se elimino il latte di mandorla con che bevanda potrei accompagnare gli alimenti? Come spuntini solo frutta? A cena posso sostituire i legumi con un cereale tipo avena,grano saraceno, farro? I cereali in fiocchi o soffiato senza zuccheri sono da evitare? Grazie mille della disponibilità.

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  5. Devis

    Ciao Sara, per quanto mi riguarda penso che è sempre bene prestare ascolto alle proprie sensazioni. Se insomma notiamo la persistenza di certi disagi attribuibili direttamente a qualche errore dietetico è bene pensare di apporre qualche cambiamento. Tieni presente che Valdo ripete continuamente di personalizzare il suo schema, che appunto in quanto schema non è da considerarsi immutabile. Ovviamente le esigenze di un anziano non sono le stesse di un ragazzino, c'è chi è molto attivo chi più sedentario e così via.
    In particolare riguardo alle bevande penso non sia generalmente necessario assumerle ai pasti, in quanto diluiscono i succhi digestivi rallentando troppo la digestione. I cereali soffiati a mio parere sono pessimi in quanto prodotti mediante estrusione, processo assurdo che consiste nel ridurre in poltiglia il cereale sottoposto a temperature elevatissime e fatto passare attraverso sezioni conformate alla forma desiderata. Meglio sicuramente i fiocchi, prodotti per semplice schiacciamento del chicco, ma meglio ancora sarebbe assumere solamente frutta al mattino (io non riesco sempre, ma in quanto ex macrobiotico ho troppa simpatia per i cereali!). Per gli spuntini non c'è niente di meglio che la frutta, ma a mio parere è bene inserire quotidianamente anche dei centrifugati di verdura, veramente salutari.

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  6. arvo

    Come( praticamente) sempre concordo con Devis, però urge una precisazione. Nella nostra dieta compaiono spesso delle trappole che possono indurre all'errore. Se ascoltare il proprio corpo e valutare le proprie sensazioni significa guardare con intelligenza a che cosa ci accade, allora tutto ok. Se invece vuol dire : se sto bene la dieta va bene e se sto male la dieta va cambiata" allora siamo forse al cospetto di una trappola che noi chiamiamo detox, ovvero il processo depurativo che presiede ad ogni fase del nostro percorso vegan crudista. Non ci possono essere miglioramenti di sorta se il proprio organismo non passa per una fase più o meno intensa di depurazione fisica; la quale può essere anche dolorosa e piena di insidie.Non è detto sia tale ma spesso lo è. In altre parole più che ascoltare sensazioni che possono essere anche ingannevoli occorre capire bene il funzionamento del nostro organismo e far propria la conoscenza dei meccanismi-base che si attuano quando un individuo passa dall'onnivorismo all'alimentazione naturale. Una utente ha appena scritto che la frutta le da dei fastidi che per es la pasta al bar non le dà. Ma questo è dovuto al fatto che la frutta depura, mentre la pasta del bar no di certo! E questo può avere come conseguenza del malessere momentaneo, ma ha come scopo successivo quello di mirare alla propria salute; intendo quella vera e non i finti equilibri della persona comune che poi spesso rischiano di sfociare in qualche patologia anche grave e che comunque vanno a confermare (se non peggiorare) il suddetto individuo nelle sue magagne presenti, preparandone di future.
    In ogni caso la via migliore è quella di mangiare solo frutta la mattina ed evitare accostamenti coi cereali per incompatibilità tra questi e quella. Non occorrono mandorle, orzo e nient'altro. Tra l'altro la frutta fermenta se consumata con altri cibi, specie cotti. Occhio agli eccessi proteici che come conseguenza danno acidosi. E i pasti principali vanno anticipati da verdura cruda, vale a dire insalate e simili. Ognuno fa assolutamente ciò che vuole, ma credo sia necessario sapere che solo frutta e verdure crude indirizzano verso la depurazione e nient'altro. Il resto è solo complemento. Diciamo utile complemento; ma che, in quanto tale,da solo non può aiutare a migliorare realmente la propria salute.

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  7. arvo

    Per intenderci ci sono, tra i frequentatori del blog, baldi (più o meno) giovani che mangiano anche solo frutta e verdura da anni e fanno anche intensa attività fisica. Uno di loro ha scritto una volta che oggi, a 50 anni, è in grado di realizzare prestazioni atletiche che si sognava a venti anni. Dunque più ci si "smacrobiotizza" e meglio è. Vale a dire che i pregiudizi di tale indirizzo alimentare andrebbero superati senza remora alcuna, perché basati su errori denunciati spesso anche da Valdo. Dell'onnivorismo comune non parlo nemmeno.

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  8. Sara B

    Scusate ma non vedevo la mia e le vostre successive risposte! Per il discorso dell'ascoltare il mio corpo mi trovo in difficoltà perché avendo iniziato ad approcciarmi a questo stile di vita da pochissimo credo di stare attraversando una bella crisi eliminati va. Da quando ho eliminato caffè, latticini e grano ho cefalea e cervicalgia perenni. Al mattino per me è molto dura consumare solo frutta,ci provo e proverò più volte ma non nego di avere ancora la forte necessità di una bevanda calda. Per quanto riguarda cereali e legumi cercherò di limitarli (le porzioni pero' sono sui 100/110 g cotti ), e anche la frutta secca se 30 g sono troppi. Di frutta essiccata (fichi,datteri,uvetta)invece è possibile consumarne? In che quantità? Le gallette di mais immagino siano il demonio,vero? :)ultima precisazione:acne,stipsi ed endometriosi sono disturbi che mi porto dietro dalla mia vita da onnivoro. ..I benefici di questo cambio di rotta devo ovviamente ancora iniziare a notarli. Grazie di nuovo a tutti!

    Rispondi
  9. Sara B

    Scusate ma non vedevo la mia e le vostre successive risposte! Per il discorso dell'ascoltare il mio corpo mi trovo in difficoltà perché avendo iniziato ad approcciarmi a questo stile di vita da pochissimo credo di stare attraversando una bella crisi eliminati va. Da quando ho eliminato caffè, latticini e grano ho cefalea e cervicalgia perenni. Al mattino per me è molto dura consumare solo frutta,ci provo e proverò più volte ma non nego di avere ancora la forte necessità di una bevanda calda. Per quanto riguarda cereali e legumi cercherò di limitarli (le porzioni pero' sono sui 100/110 g cotti ), e anche la frutta secca se 30 g sono troppi. Di frutta essiccata (fichi,datteri,uvetta)invece è possibile consumarne? In che quantità? Le gallette di mais immagino siano il demonio,vero? :)ultima precisazione:acne,stipsi ed endometriosi sono disturbi che mi porto dietro dalla mia vita da onnivoro. ..I benefici di questo cambio di rotta devo ovviamente ancora iniziare a notarli. Grazie di nuovo a tutti!

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  10. Devis

    Arvo, sono ovviamente d'accordo con te. Riguardo ai cereali confesso che la mia ostinazione nel continuare a consumarli dipende soprattutto da una questione di volontà. Mi spiego meglio, volontà non nel non riuscire ad eliminarli, quanto ad una volontà mia nel volerli mantenere, chiaramente non nelle quantità esagerate che assumevo ai vecchi tempi. E' forse un limite che ho, perché sono consapevole che si tratta di alimenti non propriamente congeniali per la nostra specie. Però, diciamo che attualmente godo di una salute soddisfacente ed ho imparato a controbilanciarne in qualche modo le caratteristiche sfavorevoli. Ciò non toglie che se si vuole puntare ad un risanamento profondo e reale del proprio organismo non c'è altro modo che quello di abbandonare anche i cereali e consumare solamente frutta e verdura e poco di altro.
    Forse nel tuo caso Sara, sarà meglio ridurre con gradualità il cibo tossico, eliminando immediatamente solo ciò che è più nocivo, come zucchero, latticini, carni e provando nel contempo ad incrementare frutta e verdura. In questo modo dovresti schivare crisi eliminative troppo forti, che se si prolungano eccessivamente possono indurti a mollare tutto facendoti ritornare nelle vecchie abitudini, con la probabile cessazione dei sintomi di disintossicazione. Se da un lato questo reca sollievo dall'altro è da considerarsi un segnale di interruzione di un processo depurativo che mirava a rimuovere quante più tossine possibile dal nostro corpo. Oppure potresti provare ad eliminare di botto tutto quanto non è conforme al nostro apparato digerente (cereali inclusi) e sopportare una crisi di disintossicazione che nessuno può sapere quanto può durare. Anche in questa ipotesi si aprono due possibilità, o fare da sé oppure farsi assistere da qualche operatore del settore esperto nel gestire queste crisi. Dipende ovviamente dalla gravità della situazione.

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  11. arvo

    La mia opinione personale, cioè quella di un semplice frequentatore del blog e nient'altro.
    Calma e relax . Evitare la precipitazione che viene dalla voglia di avere tutto e subito; magari con l'ansia di risolvere tutto in poco tempo. Una bella scandagliata al blog per acquisire familiarità con concetti e procedure; e dunque farsi un'idea più precisa su cosa propone l'igenismo in fatto di alimentazione. Ma in particolare bisogna capire bene i processi legati alle crisi eliminative e come modularli, nel senso di attenuarli od accellerarli a seconda delle esigenze. Se per es hai desiderio di bevande calde la mattina,questo non è un problema. Col tempo arriverai, volendo, a fare colazioni di sola frutta. L'aumento dei cereali frena la detox, così come l'aumento di grassi, cibi concentrati ( lo sono anche fichi secchi, datteri e uvetta)e delle calorie complessive. Col mais ci andrei piano; a parte che è ormai quasi tutto transgenico, se ne assumi dovrai escludere la frutta perché l'abbinamento andrebbe evitato. I benefici della nuova alimentazione li avrai quando ti sarai messa correttamente sulla giusta via e avrai potuto smaltire i vecchi carichi tossici che oggi determinano i tuoi problemi. I tempi nessuno può indicarteli con precisione. In ogni caso ognuno fa storia a sé, entro certi limiti (cioè fatte salve le leggi generali valide per tutti).Tieni conto che l'igenismo non è solo alimentazione. E che niente può sostituire la conoscenza personale diretta. Per quanto difficili da scovare…esperti ce ne sono in giro in caso di necessità.

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  12. Devis

    Mi preme sottolineare un aspetto onde non dare addito a malintesi. L'importanza che attribuisco al dialogo con noi stessi, nel senso di arrivare a familiarizzare con i segnali che il nostro corpo manifesta, nasce dalla considerazione che esiste una correlazione fra questi e il nostro modo di vivere (la dieta è solo un aspetto). Ma questo non basta, esiste sempre il pericolo di interpretare erroneamente la natura di un determinato sintomo sbagliando di conseguenza l'azione correttiva. Questo può significare tutto o niente, nel senso che l'importanza dipende sempre dall'entità del nostro stato di malessere. Conosciamo le esperienze di molti che partendo da uno stato di salute disastroso, incapaci ormai di digerire quasi nulla, anche cibi innocui come le fragole, sono riusciti a risollevarsi e migliorare tanto da poter reintrodurre saltuariamente nella propria dieta cibi che un tempo provocavano un immediato stato di intossicazione anche con reazioni allergiche. Questa è la dimostrazione che la manifestazione di una sintomatologia connessa all'incapacità di digerire una vasta serie di alimenti è solamente il risultato finale di scelte comportamentali scadenti protratte per troppo tempo. In un corpo ristabilito l'eventuale assunzione saltuaria di cibi inidonei non significa nulla, il bilanciamento pende ormai nella direzione giusta, l'intossicazione alimentare non è più la regola ma l'eccezione, l'organismo reagisce prontamente e neutralizza ogni eccesso. I margini di tolleranza variano chiaramente da un individuo all'altro.

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