UNA DIETA A CONTRASTO DELLA MIA TUMOROSITÀ VAGINALE

da 6 Mar 2016Tumori agli organi genitali femminili

LETTERA

COME MANGIARE IN CONTRASTO AL CANCRO IN VAGINA

Caro Valdo, Grande Valdo, ho bisogno che mi aiuti a capire come e cosa mangiare dalla colazione alla cena, e cosa eliminare completamente, al fine di combattere il cancro in vagina. Grazie tante.
Marina

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RISPOSTA

PER PRINCIPIO PARLIAMO DI TUMORE

Prima cosa parliamo di tumore vaginale e non di cancro, anche se oggi ogni minima vescicola tende ad essere dipinta a tinte fosche. Se vai sul blog e digiti la parole tumore vaginale, tumore uterino, endometrio  e simili trovi titoli di tesine specifiche in abbondanza.

LA PAURA FA PERDERE LA TESTA

Che dietro la spinta ad operare ed asportare esistano enormi interessi commerciali, non c’è alcun dubbio. Come scrive Shelton nel suo classico Tumori e Cancri, un mioma uterino si trasforma ben raramente in caso critico o sarcoma. Eppure la paura fa perdere la testa a molte donne. Ci sono casi limite dove una giovane si è fatta togliere l’utero per risolvere il suo mal di testa, ritrovandosi ovviamente con triplo mal di testa e senza utero. A un’altra donna, che urinava spesso per lo stress di un figlio impegnato nella guerra di Korea, è stato pure tolto l’utero. Similmente a quelle donne che oggi si fanno asportare il seno per evitare rischi di noduli tumorali.

SPINTA TERRORISTICA ALL’ASPORTAZIONE CHIRURGICA

L’America ha esperienze massicce da offrire. Su 100 donne di 50 anni almeno la metà hanno miomi, fibromi e fibromiomi, ossia masse fibrose alla vagina e all’utero. Con percentuali che toccano il 50% una malattia non è più tale, ma diventa una vera e propria condizione fisiologica. Eppure in USA l’ablazione viene raccomandata su larga scala, e sempre sulla base di presupposti inesatti e sballati, quali l’idea terroristica che i miomi predispongano all’adenocarcinoma dell’utero, cosa totalmente falsa. Le congetture delle facoltà mediche hanno distrutto moltissime donne, hanno mutilato orribilmente migliaia di corpi e svuotato diverse borse. Come si può guarire da qualsiasi patologia senza che conoscerne la causa?

FROTTE DI CHIRURGHI VOGLIOSI DI METTERSI IN MOSTRA

Ma i giovani chirurghi, rilasciati a frotte dalle facoltà mediche, non hanno il tempo di occuparsi di tali inezie. Hanno urgente bisogno di soldi e di cottimi ospedalieri. Inoltre devono operare per farsi la mano. Tutti i medici onesti e trasparenti sanno che queste operazioni sono destinate a fallire. Si tratta di interventi che non hanno mai posto rimedio  ad alcuno dei disturbi per i quali sono stati effettuati. Ricevo, continua Shelton, dozzine di lettere al giorno da parte di donne infelicissime e piangenti. Vorrebbero non essere mai state operate e si pentono amaramente di essersi lasciate consigliar male.

EFFETTI CATASTROFICI SULL’EQUILIBRIO MENTALE E FISICO DELLA DONNA

“Non abbiamo forse ripetuto mille volte che l’ablazione dell’utero è disastrosa per l’equilibrio mentale e per la salute della donna? Tagliare all’interno degli ovai significa tagliare nel cervello della donna. Comporta effetti catastrofici sulla sua mente”, usava dire il dr Henry Lindhar (1862-1924). Ma ciononostante le ablazioni continuano ad avvenire in ogni parte del mondo, primo perché la cosa è estremamente redditizia per ospedali, medici, assicurazioni e case farmaceutiche, e secondo perché i chirurghi sono bravi e abili ma non sanno fare altro che quello.

NESSUNA REALE NECESSITÀ DI OPERARE

I chirurghi se ne strafregano che le donne, già andando verso la menopausa si ritrovino con una regolare tendenza alla riduzione del volume dei loro fibromi. Se ne strafregano che con un semplice cambiamento dieta e con l’adesione al pacchetto-salute dell’igienismo si blocca la crescita e si riesce a farli regredire e riassorbire. Hanno davvero necessità di farsi operare tutte queste donne? No! Era il tumore di tipo canceroso? No! Questa ipotesi terroristica non succede neppure una volta su 10.000 ablazioni! Lo sfruttamento della fobia antitumorale è diventato uno degli espedienti più diffusi e lucrativi dei nostri tempi.

UNA DIETA DIGERIBILE E DEPURATIVA

Detto questo, andiamo alla dieta. Il sistema alimentare che proponiamo è di tipo fruttariano, tendenzialmente vegeto-crudista. Un sistema non necessariamente estremistico e penalizzante ma piacevole, sostenibile e personalizzabile. Una dieta soprattutto vitale e crudista, ad alto valore vibrazionale Angstrom. Una dieta digeribile e depurativa, ideale per produrre sangue fluido. Una dieta capace nel suo assieme di modificare il Milieu Interieur, l’ambiente biochimico interno, per dirla col dr Claude Bernard. Una dieta allineata coi cicli circadiani. Una dieta coerente con le esigenze di riequilibrio, di riattivazione e di modulazione del Sistema Immunitario.

LE MIGLIORI STRATEGIE SONO APPLICABILI A PRIMAVERA INOLTRATA

Il momento stagionale non offre grandi risorse, ma la primavera sarà apportatrice di più sole e di più risorse. Per ora agrumi, melegrane, mele, meloni invernali, avocado, ananas, kiwi, fragole e lamponi anticipati, erbe selvatiche ed orticole, carciofi, finocchi, radicchi, carote, datteri. Ma tra un paio di mesi avremo ciliegie, albicocche, pesche, meloni, uve, angurie, ribes. Ed è in tali circostanze che si possono attuare le migliori strategie fruttariane sullo stile gersoniano.

UNA DIETA LEGGERA, INNOCENTE E DIGERIBILE METTE IN CONDIZIONE IL CORPO DI SVOLGERE I SUOI COMPITI, OVVERO DI AUTOGUARIRE

In ogni caso la dieta più adatta a contrastare le crescite tumorali rimane quella priva di latticini e proteine animali, priva di zuccheri raffinati evidenti e nascosti,  priva di alcol, fumo, caffè, the, cole e bibite, farmaci e integratori. Frutta acquosa e ricca di acqua biologica, nonché estratti di carote-sedano-ananas e simili in mattinata. Abbondante insalata cruda come primo piatto a pranzo o a cena, oppure a entrambi, in relazione al proprio appetito e alle proprie possibilità digestive. Mangiare molto lentamente e masticare al meglio. Se non c’è appetito si salta il pasto. I quantitativi sono molto legati ai sensori di fame. Il secondo piatto includerà qualcosa di cotto tipo minestre di verdure, patate non irradiate, legumi, verdure saltate in padella, polenta, funghi, frutta da guscio.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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