UN PASTEUR ROVINA PLANETARIA E UN BECHAMP TUTTO DA RISCOPRIRE

da 20 Apr 2012Visuale igienista di virus, batteri e contagi

LETTERA

STANDO IN LINEA CON LE NOSTRE CARATTERISTICHE RITROVIAMO SALUTE ED EQUILIBRIO

Caro Valdo, colgo l’occasione per ringraziarti nuovamente riguardo al tuo lavoro di ricerca e divulgazione fuori dal coro, non mi dilungo in lodi sperticate ma sappi che hai tutta la mia ammirazione. Vorrei porti delle domande per verificare una mia deduzione riguardo l’igienismo. L’uomo essendo anch’egli animale non può far altro che sottostare al proprio programma biologico, ormai non ho dubbi su questo e la mia scomparsa allergia a polvere ulivo e graminacee varie ne è la conferma.

IL PREGIUDIZIO E’ UN MECCANISMO MENTALE DIFFICILMENTE SCALFIBILE

Molti miei conoscenti digiuni della filosofia igienista contestano o meglio chiedono chiarimenti riguardo alcune malattie che colpiscono gli animali (come la leshmaniosi) asserendo che in questo caso la malattia sarebbe slegata dall’alimentazione e che i farmaci sono necessari per non incorrere a gravi disturbi degenerativi e poi alla morte. Io contesto questo punto di vista perché mi pare una questione come sempre viziata da assunti di base errati, loro parlano di virus e parlano di rimedi farmacologici ed ovviamente mi trovano in disaccordo. Vorrei semplicemente qualche informazione in più da poter mostrare perché a volte la sola logica non basta per tutti, specie se si è ancorati a certe idee malsane frutto di informazioni criminose perpetrate da secoli.

PROBLEMI ETICI NON INDIFFERENTI

Inoltre si pone un problema etico, oltre che salutistico, che è quello del come alimentare i propri compagni animali. Volenti o nolenti ci si trova costretti a rapportarsi con questa realtà. Parlando in astratto rimango del parere che gli animali, per quanto beneficiati a volte dal contatto con l’uomo, dovrebbero comunque poter vivere la loro vita nella più totale armonia biologica. E pure l’uomo non è esente da questo principio.

IL PESCE E IL GATTO

A livello pratico però, chi ha un gatto come potrebbe nutrirlo, senza venir meno alla propria etica e senza creare scompensi all’ignaro felino? Va da sé che ogni cibo improprio, ogni vaccinazione e ogni intervento artefatto sono da negare. Io, ad esempio, non andrei mai a pesca per nutrire un gatto. Farei un favore ad un essere e ne condannerei un altro. Grazie per il tempo che dedicherai Danilo

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RISPOSTA

GLI ASSUNTI SBAGLIATI PORTANO A RISULTATI ABERRANTI

Ciao Danilo, hai centrato in pieno l’argomento. Se parti da assunti sbagliati arrivi a conclusioni aberranti. Un po’ come succede nelle espressioni algebriche, dove un segno più o un segno meno, o anche una parentesi male interpretata, mandano tutto all’aria. E la gente parte da dogmi che gli sono stati inciodati da tempo nel cervello. Come scrisse Einstein, “Per l’uomo è più facile spezzare l’atomo che frantumare un pregiudizio”. La cosa migliore che posso fare è segnalarti alcune tesine significative da consultare, probabilmente indispensabili.

IDROFOBIA, RABBIA E MISEREVOLE FALLIMENTO PASTEURIANO

Ai tuoi amici dico solo che, secondo le più avanzate ricerche del dr Millicent Morden, raggruppate in un testo “The Fraud of Rabies”, distribuito dalla California Animal Defense and Anti Vivi-Section League, la rabbia non esiste come malattia virale, ma solo come acuta crisi di nervi, di tipo isterico, dove certi animali, definiti idrofobi, sono in realtà esasperati dalla fame e da altre miserevoli condizioni. Anche qui il vaccino di Pasteur, si è dimostrato ben lungi dall’essere cura miracolosa, Le persone morsicate e non vaccinate non morivano. Quelle morsicate e vaccinate morivano di paralisi e non di spasmi, che sono il sintomo tipico dell’idrofobia. Il vaccino di Pasteur rimane famoso per provocare stati di delirio anche dopo 20 anni dalle inoculazioni!

TESINE DA CONSULTARE

ANTOINE BECHAMP E FLORENCE NIGHTINGALE, COLOSSI DIMENTICATI DALLA MEDICINA

Ad integrazione di quanto scritto in precedenza, ribadisco che un autore poco conosciuto ma invece fondamentale, tutto da riscoprire, da tirare a lucido e mettere sul piedistallo della scienza, è Antoine Béchamp (1816-1908), probabilmente il più grande medico degli ultimi 200 anni, paragonabile per sensibilità alla immensa Florence Nightingale (1823-1910). Docente all’Università di Montpellier, Béchamp era uno scienziato di inestimabile valore, e proprio per questo venne scartato, boicottato, sterilizzato e messo nel dimenticatoio dalla cultura e dalla medicina ortodossa, costantemente infiltrate dalla corruzione del soldo e della politica.

UN MEDIOCRE E SCALTRO TRAFFICANTE SCELTO A PILASTRO DELLA MEDICINA MODERNA

A Béchamp venne infatti preferito l’arrogante chimico Louis Pasteur (1822-1895), per il quale i batteri erano immutabili e causavano tutti delle malattie specifiche, una teoria fallimentare che però comodava molto ai produttori di farmaci. Fatto scandaloso e incredibile, l’ignorantissimo, mediocre  e demenziale Pasteur divenne pilastro e fondamento della medicina moderna e della microbiologia del secolo scorso. Oggi, a oltre un secolo dalla sua morte, tutta la sanità mondiale, tutti gli ospedali, tutte le ASL e le USL, tutti gli ambulatori, tutte le organizzazioni medico-farmaceutiche, tutte le multinazionali, tutti i media, tutte le Striscia la Notizia, tutti i Garattini, tutti i Codex, tutti i Monti, tutti gli Obama e i Netanyahu sono coalizzati e cementati a difesa del presidio farmacologico pasteuriano, decisi a vendere cara la pelle e a delegittimare le medicine alternative e chiunque parli contro i farmaci, con grande tripudio dei soliti inaffondabili Rockefeller.

GLI INCANCELLABILI CRIMINI DELL’INQUISIZIONE CATTOLICA

Dal 1257 al 1816, l’Inquisizione Cattolica ha torturato e bruciato sul rogo non solo filosofi irripetibili della grandezza di Giordano Bruno, o frati intelligenti e scomodi tipo Gerolamo Savonarola, ma milioni e milioni di  persone innocenti. Persone accusate di stregoneria ed eresia contro i dogmi religiosi. Persone giudicate senza processo, in segreto, col terrore della tortura. Se confessavano erano dichiarate colpevoli di stregoneria e venivano comunque eliminate, se invece non confessavano venivano definite eretiche, passate alla tortura e poi arse sul rogo, con tanto di firma di infallibili santoni chiamati papi. Non sfuggiva nessuno. Si trattava di un repulisti implacabile.

NOVE MILIONI DI STREGHE TORTURATE ED ASSASSINATE IN 3 SECOLI

La maggioranza erano donne. Spesso erano gettate in acqua con la pietra al collo. Se annegavano erano innocenti, e si faceva il segno della croce. Se restavano miracolosamente a galla erano streghe. In ogni caso morivano. Pur mancando statistiche precise, diversi studiosi hanno stimato che in 300 anni furono sterminate in Europa 9 milioni di streghe, all’80% donne e bambine. Ovvio che le donne, soprattutto le più belle, venivano regolarmente violentate dai preti, dai nonzoli e dai campanari. Tutti i beni della famiglia venivano confiscati dalla chiesa. Si dissotterravano i morti della famiglia per bruciarne le ossa. Il Malleus Maleficarum, manuale dell’Inquisizione, stabiliva che la strega accusata dovesse essere torturata più volte. Questo regime durò 5 secoli, sotto la benedizione dei pontefici romani e dei loro vescovi, arcivescovi e monsignori.

IL TERRORISMO CARNEGIE-ROCKEFELLER E IL RAPPORTO FLEXNER

La storia non è finita lì, e ce lo ricorda la magnifica dottoressa canadese Ghislaine Lanctot, nel suo testo “La Mafia della Sanità”. Dal 1910 al 1925, in base alle regole del rapporto Flexner, l’AMA (American Medical Association) e l’AAMC (Association of American Medical Colleges) eliminarono la maggioranza dei terapisti non ufficiali, specie le donne e i neri operanti nel settore. Un vero e proprio regime terroristico sanitario.

LA MEDICINA NELLE LURIDE MANI DEI FINANZIERI E DEI PETROLIERI AMERICANI

Tutte le università mediche e non mediche americane dovevano appoggiare le regole Flexner per ottenere i finanziamenti della Fondazione Rockefeller e della fondazione Carnegie, autrici della carneficina. La grande finanza assunse il controllo esclusivo della salute in  America, e da allora sfrutta indecorosamente questo redditizio filone economico. Quanto sta accadendo in questo momento con il Codex è assai simile. Corsi e ricorsi storici. Oggi la posta in gioco è enormemente cambiata. L’oro non sta nei lingotti e nemmeno nelle miniere aurifere, ma nel malessere della gente e nei farmaci curativi. Questo è il settore economico più redditizio in assoluto.

FACESSERO I SOLDI VENDENDO RADICCHIO E FRAGOLE NULLA AVREMMO DA ECCEPIRE

Potremmo anche accontentarli e lasciarli fare. Business è business. Perché togliergli l’irresistibile attrazione per il danaro e per la incommensurabile soddisfazione di moltiplicare le banconote? Il problema pratico è che i farmaci sono, agli occhi di tutti e alla prova dei fatti, niente altro che vili sostanze tossiche prive di intelligenza, oltre che dopanti ed incompatibili con l’esigenza di un sangue fluido e pulito. L’elenco degli effetti collaterali che si trovano nei foglietti illustrativi, chiamati guarda caso bugiardini, non sono altro che le reazioni disperate che il sistema immunitario deve scatenare per liberarsi da tali veleni.

PARLIAMO DI MATERIALE TOSSICO E NON ASSIMILABILE

Farmaci, vaccini e integratori sono, nota bene, prodotti di sintesi non assimilabili dall’organismo, al pari della materia plastica che fa morire i pesci, sono prodotti contro-natura. Eppure vengono imposti a uomini e persino agli animali domestici. La parte più rivoltante riguarda l’avvelenamento sistematico dei bambini, sempre più spesso costretti a pesanti conseguenze di tipo iatrogeno.

BATTERI COME PREZIOSI SPAZZINI DI MATERIALE PATOGENO E MUCOIDE

Béchamp viene ricordato come scopritore dei microzimi o dei somatidi, la più piccola particella vivente che precorre geni e Dna. Per Béchamp i germi sono i risultati e mai la causa di malattia. I germi o batteri puliscono il sistema e lo liberano dall’accumulo di materiale patogeno e mucoide.

RESPIRIAMO 300 MILA GERMI AL GIORNO

Respiriamo costantemente 14000 germi/ora, cioè oltre 300.000 germi/giorno. Moriremmo all’istante se i batteri fossero davvero i mostri descritti dai monatti di tutte le risme. Un altro grande medico francese è Claude Bernard (1813-1878), caposcuola della moderna fisiologia francese, scopritore delle funzioni grasso-digestive del pancreas e delle funzioni glicogenetiche del fegato. Anche lui sosteneva a spada tratta Béchamp e ridicolizzava Pasteur. Ma non bastò a fermare la marea.

PASTEUR HA SULLA COSCIENZA MILIONI DI ANIMALI TORTURATI E VIVISEZIONATI INUTILMENTE

Il lavoro di Béchamp nel settore della biologia avrebbe potuto rivoluzionare la medicina, apportandole profonde innovazioni ed arricchimenti sulla natura della vita. Ma Béchamp si trovò a fronteggiare uno scaltro e astuto politicante, un chimico-farmacista tanto ambizioso quanto mediocre e disonesto, capace di sottrarre documenti, di plagiarli e di distorcerli. Pasteur, non dimentichiamolo, è il maggiore responsabile delle stragi di animali e delle odiose e ripugnanti vivisezioni portate avanti poi nel mondo fino ai nostri tempi.

TUTTA LA SCIENZA DA SEMPRE CON BECHAMP, TUTTI I MERCANTI DA SEMPRE CON PASTEUR

Pasteur il teorico del batterio e Béchamp il teorico del terreno. Béchamp supportato da Bernard, da Pettenkofer, dallo stesso Koch. Nei primi stadi dell’infiammazione (formazione di pus) i batteri presenti si presentano come streptococchi (mangiatori di materiale vivo), ma poi, man mano che globuli rossi e tessuti si disgregano, i batteri diventano stafilococchi (mangiatori di materiale morto).

PLEOMORFISMO E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

Con una serie di processi di trasformazione e di pleomorfismo (pleo = molti, morph = forma), i batteri si trasformano in lieviti, i lieviti in funghi, i funghi in muffe. I batteri si disinteressano totalmente delle cellule vive e si nutrono di materiale morto, incluso il materiale virale (cioè i detriti cellulari morti e disgregati dai lisosomi). In molti casi di polmonite si è scoperto che i pneumococchi appaiono sulla scena da 36 a 72 ore dopo l’insorgenza dell’infiammazione polmonare.

OGNI ECCESSO PROTEICO PROVOCA ACIDIFICAZIONE DA ACIDI FORTI

Correggendo il pH ogni disturbo umano svanisce progressivamente. Sappiamo oggi con certezza che il corpo umano ha bisogno normalmente di 20 grammi di proteine/giorno e niente di più, per non sforare oltre il tetto dell’acidificazione. Ogni eccesso proteico, specie se da proteina animale e da proteina cotta, viene convertito per inevitabile necessità dal sistema immunitario in acidi forti che deprivano i tessuti e le ossa dei minerali. Ecco dove sta  il miracolo alcalinizzante della scelta vegan-crudista! Il solo modo di venirne a capo è consumare frutta e verdure crude, caratterizzate da acidi deboli (citrico e carbonico). Le urine e la saliva acidificate ci avvertono in continuazione, e il corpo stesso ce lo dice. Non servono grandi analisi strumentali.

OGNI STRUMENTO CORPORALE SPINGE VERSO L’AUTO-EQUILIBRIO MAGNETICO E L’AUTO-GUARIGIONE

Tutti gli organi e le ghiandole del corpo umano collaborano in simbiosi ed alleanza, sotto la regia del sistema immunitario, per riportare il pH, grado di acidità (e i correlati rH, grado di ossidoriduzione e potenziale elettrico in microVolt, e Rò oppure R, grado di resistenza e fattore di surriscaldamento, misurabile in Ohm) da acido ad alcalino (con il sangue 7-30-7.50 di pH, e con le urine in stato di perfetta salute a pH 6.50-6.80, rH a 22-24 microVolt, e a Rò a 30-45 Ohm,  con un corpo emittente onde vibrazionali non sotto i 6500 Angstrom e non sotto la colorazione rossa della vitalità e dell’aura ricaricante.

ALCALINIZZAZIONE EQUILIBRATA SIGNIFICA VITA E ACIDOSI SIGNIFICA MORTE CORPORALE

Se si riporta all’alcalinità originaria il corpo guarisce, se continua a scendere nell’acidosi finisce per soccombere con modalità e tempi variabili caso per caso. La degenerazione corporale e la morte non sono altro che galoppanti processi di irreversibile acidificazione. Al medico Arnold Ehret (1866-1922), dichiarato unanimemente inguaribile dai suoi colleghi medici, erano stati dati pochi mesi di vita (storia in fotocopia con quella di Luigi Alvise Cornaro), Gli era stata pure assegnata una dieta ospedaliera cotta ed iperproteica che lo avrebbe mandato in cimitero con grande anticipo.

EHRET SEPPE RIBELLARSI E SALVARSI DAI MEDICI, AL PARI DI LUIGI ALVISE CORNARO

Ehret ebbe la forza di credere a se stesso e di ribellarsi ai falsi dogmi di una certa filosofia medica, si ritirò a casa e si riprese la salute a suon di fragole e ciliegie. Venne a piedi in Italia, per mangiarsi i frutti direttamente dagli alberi del Trentino. Aria, sole, movimento e frutta primaverili lo portarono rapidamente a completa e sbalorditiva guarigione. Ehret lasciò ai suoi allievi di ieri e a noi tutti le sue esperienze, raccolte nel famoso suo libro sulla dieta anti-muco.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Andrea Cusati

    Io ho tre gatti e mi sono fatto anche io la stessa domanda: come alimentarli in sintonia con l'etica vegana?
    Ho trovato cibi per gatti vegani ma, a parte il prezzo altissimo dei prodotti, secondo me si va verso un'esagerazione e che non è più naturale. I gatti sono carnivori e basta, c'è poco da fare. Sono arrivato alla conclusione che se uno ama gli animali non deve averne di domestici.

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