DISINFIAMMAZIONE DEL NERVO OTTICO IN NEURITE DA SCLEROSI MULTIPLA

da 10 Ott 2016Neurite ottica

LETTERA

BLOG INCREDIBILMENTE INTERESSANTE

Gentile Valdo, mi chiamo Claudio, sono di Roma, le scrivo per aver conosciuto pochi giorni fa il suo blog che ho trovato incredibilmente interessante. Soffro da qualche giorno di una neurite ottica retrobulbare OD. L’infiammazione è molto dolorosa, e ha tolto la vista in quasi tutto il campo visivo.

INFIAMMAZIONI NEUROLOGICHE A PARTIRE DAL 2007

Ho una storia di infiammazioni neurologiche diagnosticate nel 2007. In quell’occasione i neurologi dissero che si trattava di sclerosi multipla, in quanto alle RMN con contrasto si presentavano focolai infiammatori sparsi per tutta la colonna e nel cervello, e agli esami del liquor risultavano le classiche condizioni che confermano la diagnosi, come le bande oligoclonali.

PARESTESIE E DOLORI CURATI MEDIANTE CORTISONE

I sintomi all’epoca erano parestesie, segno di Lermithe, forti dolori diffusi alla cervicale, spalle, dorso, torace, mancanza di energia, anche se non c’era neurite in quel caso. Fui sottoposto ai boli di cortisone per 5 giorni, ripetuti ogni mese per 3 mesi, poi prednisone a scalare per 1 mese. L’azione del cortisone fu devastante sul mio organismo, e a tutt’oggi ne porto le conseguenze perché non sono ancora riuscito a tarare l’alimentazione giusta che mi aiuti a detossificarmi del tutto, tornando a metabolismi fisiologici e ricreando la sinergia tra gli organi. Il cortisone, tra le altre cose, innescò una sindrome metabolica, e durante la cura dovettero somministrarmi diverse volte l’insulina.

AZZERAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO E CURE A BASE DI OMEOPATI ED INTEGRATORI

Terminata la cura, nonostante in preda a diverse infezioni (il cortisone aveva quasi azzerato il sistema immunitario), decisi di non accettare il prosieguo della cura prospettata dal neurologo (interferone a vita), e cominciai un percorso fatto invece di cure omeopatiche e integratori. Per tutto il tempo successivo sono rimasto asintomatico rispetto alla situazione del 2007.

NOVE ANNI DI DEPRESSIONE CONTINUA

Solo che mancanza di energia, cali fisici, e ricorrenti disturbi articolari e circolatori, hanno contraddistinto questi 9 anni, e non mi hanno mai più permesso di tornare ad avere una vita professionale regolare, tanto dall’essere caduto in una deprimente situazione economica nella quale non è venuto a mancare l’auto-sostentamento, al punto che devo tutt’ora richiedere aiuto a famigliari ed amici per sopravvivere.

PEGGIORAMENTO SOTTOFORMA DI NEURITE E NIENTE RICOVERO OSPEDALIERO

Ora si è presentata la neurite, e sembra un caso molto aggressivo, ma fatti gli accertamenti del caso, ho firmato per evitare il ricovero ospedaliero che, vista la storia pregressa, prevede un’immediata terapia a base di boli di cortisone. Se facessi il cortisone ora, non credo che supererei vivo il 5° bolo.

COME DISINFIAMMARE IL NERVO OTTICO?

Le chiedo un consiglio su come disinfiammare il nervo ottico con l’aiuto dell’alimentazione e di altre metodiche che, spero, potrà indicarmi. Il mio peso forma è di 64kg, altezza 173cm, ma da molti anni il peso oscilla tra i 57 e 58kg, raramente 59.

ASSIMILAZIONE PROBLEMATICA E CALO PONDERALE

Dall’episodio del 2007 sono calato di peso e non sono mai più riuscito a prenderlo, nemmeno sotto azione di attività sportiva e assunzione di pasti più abbondanti e frequenti. La sensazione è che ciò che mangio non riesca ad essere utilizzato dall’organismo, e che i vari metabolismi siano tutti sballati.

DIGESTIONI COMPLICATE E ADDOME PERENNEMENTE GONFIO

La digestione è complicata, l’addome perennemente gonfio. Sottopormi ad un auto-digiuno non credo sia il caso, e le chiedo, visto lo stato di magrezza, se sia comunque il caso di farlo. Lo farei volentieri per ripulire intestino e organi dalle schifezze accumulate, ma non so se nel mio caso è indicato. A spanne ricordo che in quelle occasioni nelle quali ho effettuato digiuni di mezza giornata o fino ad una giornata (perché ero stato male con lo stomaco), l’organismo ne abbia beneficiato, ma la debolezza era però sempre presente.

COLAZIONE CON FRUTTA, NOCI, THE VERDE E LATTE VEGETALE

La mia alimentazione si basa su una colazione abbondante: 1-2 o anche 3 frutti freschi di stagione (uva, prugne, pesche, pere), un’abbondante manciata di mandorle (40-50g) o a rotazione nocciole, noci e frutta secca. Poi, se voglio abbondare, aggiungo fiocchi di avena. Come bevanda assumo il tè verde, o saltuariamente l’orzo Kneipp o qualche latte vegetale. Non assumo latticini. Uso latte di farro o di miglio o di avena o di sorgo, più raramente di riso o di soia. Questa colazione a base di frutta mi permette di stare lontano da altro cibo e da spuntini per buone 4 ore.

PRANZO E CENA A BASE DI CARNE E UOVA SEGUITE DA INSALATA CRUDA

A pranzo mangio cereali a rotazione, la maggior parte dei quali senza glutine. Quando assumo quelli con glutine sono orzo, farro, avena, segale, rarissimamente grano duro o grano tenero. Poi pesce o pollo o tacchino o maiale o uova, e alla fine insalata cruda abbondante. La cena è come il pranzo, in quantità però minori.

SONO RIMASTO DI STUCCO NELL’APPRENDERE CHE STO SBAGLIANDO TUTTO

Leggendo il suo blog mi sono reso conto che l’assunzione delle proteine è totalmente lontana da quelle che sono le indicazioni dell’alimentazione igienista! Questo mi ha lasciato di stucco perché pensavo invece di aver intrapreso un buon regime alimentare. Non conoscevo evidentemente l’alimentazione igienista.

INSERIMENTI ALIMENTARI E SPERIMENTAZIONI ESTIVE

Durante l’estate ho provato a fare degli interventi a livello alimentare, introducendo quotidianamente per circa 3 mesi il Golden Milk autoprodotto (latte vegetale + curcuma fresca centrifugata), i germogli di alfa alfa, e una tintura madre di carciofo+cardo mariano+tarassaco per il fegato. In questo periodo sono diminuiti drasticamente i dolori articolari, ma forma e metabolismo non sono cambiati.

DOLOROSO INTASAMENTO VIRALE PRIMA DELLA NEURITE

A inizio settembre ho cessato l’assunzione di curcuma e alfa-alfa, e pochi giorni prima dell’insorgenza della neurite, ho avuto un violentissimo attacco virale intestinale di tipo influenzale, letteralmente sono rimasto piegato in due dai dolori, l’addome si è gonfiato a dismisura, sono stato preso da una debolezza acuta, tremore, sudore freddo, e dopo mezz’ora ho avuto una scarica diarroica acquosa che ha svuotato l’intestino, le scariche sono proseguite per diverse ore, poi il quadro si è normalizzato.

DUBBI SUI COLLEGAMENTI CON L’INFIAMMAZIONE DEL NERVO OTTICO

Non so se questo evento ha a che fare con l’infiammazione al nervo ottico, ma la mia sensazione è che sia fortemente collegato. Le chiedo aiuto via mail, perché leggere al computer mi affatica tremendamente la vista, e non ce la faccio a leggermi tutti i post e le tesine che ha pubblicato sul suo blog. In queste condizioni non riuscirei a districarmi alla ricerca delle informazioni che potrebbero essermi di aiuto.

CERCO UNA ALIMENTAZIONE DISINFIAMMANTE E DEPURATIVA

Vorrei impostare, finalmente e definitivamente, un’alimentazione capace di disinfiammare il mio organismo, permettergli di utilizzare tutta l’energia vitale per vivere (non per digerire), e in questo modo far cessare anche l’infiammazione al nervo ottico.

STIPSI COSTANTE E IN VIA DI PEGGIORAMENTO

Tendenzialmente ho sempre sofferto, sin da piccolo, di stipsi, ma dai postumi della cura cortisonica del 2007, la stipsi è peggiorata, e con essa tutte le mie facoltà fisiologiche. Vorrei risolvere questa questione con calma e dedizione, una volta per tutte, ovviamente senza però pensare alla bacchetta magica che cambia le cose da un momento all’altro.

QUALCHE INDIRIZZO IN ROMA

Mi scuso se mi sono dilungato oltre misura, ma ho cercato di racchiudere in questa mail una condizione che in realtà è molto più ampia e profonda, e non sono riuscito ad essere più sintetico di così. La ringrazio per il suo tempo e per le indicazioni che vorrà darmi. Ah, dimenticavo: per caso lei visita anche? O può eventualmente indicarmi chi, a Roma dove risiedo, possa aiutarmi ad impostare un percorso per così dire guidato all’interno dei canoni dell’alimentazione igienista? Un cordiale saluto.

Claudio

*****

RISPOSTA

DEFINIZIONE DI NEURITE OTTICA

Ciao Claudio. La Neurite ottica è l’infiammazione del nervo ottico, la struttura che collega l’occhio al cervello. Può causare un’improvvisa perdita della vista nell’occhio colpito. Il nervo ottico è costituito da un prolungamento nervoso (assone) che ha origine nella retina di ogni occhio. Esso trasporta le informazioni visive dalla retina ai neuroni nel tronco cerebrale, dove il segnale viene inoltrato alla zona del cervello chiamata corteccia occipitale che elabora la vista.

DIVERSI TIPI DI NEURITE

Ci sono quattro tipi di neurite ottica:

  1. Neurite retrobulbare o infiammazione del nervo ottico nella parte posteriore dell’occhio, causata in genere dalla Sclerosi Multipla.
  2. Papillite o infiammazione del disco ottico nella parte anteriore, può essere provocata dalla Sclerosi Multipla.
  3. Perineurite o infiammazione della guaina del nervo ottico, risparmia il nervo ottico. Avviene solitamente in pazienti anziani e comporta una perdita visiva lieve e moderata. La Perineurite è causata da malattie infiammatorie come sifilide o sarcoidosi.
  4. Neuroretinite, con gonfiore del nervo ottico e della macula a causa di un essudato infiammatorio che si forma intorno alla macula e ha l’aspetto di una stella. Perineurite e neuroretinite non sono legate alla sclerosi multipla.

FATTORI DI RISCHIO E LOCALITÀ PIÙ COLPITE

La neurite ottica è diffusa soprattutto nelle regioni dove la sclerosi multipla (SM) è più frequente , vale a dire tra le popolazioni caucasiche e alle alte latitudini, ed è caratterizzata da demielizzazione del nervo ottico. I fattori di rischio sono ipertensione, fumo di sigaretta, colesterolo alto, omocisteina alta, fibrinogeno alto, diabete, aterosclerosi, malattia di Horton, lupus, artrite reumatoide, post-vaccinazione.

SINTOMI

Tra i sintomi della neurite ottica ischemica anteriore c’è il restringimento del campo visivo, la distorsione centrale a forma di cuneo o arco e il calo della sensibilità al contrasto. La fluorangiografia mostra un calo dell’afflusso di sangue al disco ottico. Ci sono anche mal di testa, dolore agli occhi che peggiora col movimento degli stessi, perdita della vista, aggravata dal calore e dall’esercizio fisico, perdita del colore, lampi e flash. Nel 15-20 per cento delle persone che sviluppano la sclerosi multipla, la neurite ottica è il primo sintomo.

TEMPI DI RECUPERO

Il deficit visivo causato dalla neurite ottica può peggiorare per un periodo di circa sette giorni prima che la vista si stabilizzi a quel livello per tre-otto settimane. Si può verificare un miglioramento graduale della vista. Circa il 95 per cento delle persone con neurite ottica guarisce o recupera gran parte della vista entro sei mesi dall’esordio, a patto che ci sia ovviamente un sensibile miglioramento delle condizioni generali del paziente. Le statistiche dicono però che circa il 19 per cento ha una recidiva della neurite ottica nell’occhio colpito e il 17 per cento svilupperà la neurite ottica nell’altro occhio entro 10 anni. Presumibilmente questo avviene nei casi in cui le alterazioni di contorno non sono state appianate e risolte.

LA DISEDUCAZIONE ALIMENTARE È RAMPANTE, OLTRE CHE UBIQUITARIA

Fatto queste premesse generali, veniamo al caso specifico. Dici che sei rimasto di stucco, e che pensavi di alimentarti al meglio. Tutti fanno più o meno questo errore. La diseducazione è generalizzata. Fin quando la gente segue i consigli della medicina, o peggio ancora dei dietologi tipo Dukan e Lemme, tipo Peter D’Adamo e Barry Sears, e fino a quando non imparerà a dissociarsi dalle castronerie e dalle pubblicità devianti delle reti televisive, sarà difficile che la situazione migliori.

EVIDENTI STONATURE A PRANZO E CENA

Se a colazione in qualche modo te la cavi, a pranzo e a cena stai facendo cose turche, assumendo di tutto e di più. Carne e pesce e uova, con verdure crude abbondanti non all’inizio, ma a fine pasto. Ovvio che l’addome perennemente gonfio sia la logica conseguenza.

SEMIDIGIUNO E DIGIUNO

Penso che potrai migliorare attraverso un digiuno igienista di almeno 3 giorni, avendo cura di arrivarci per gradi, preferibilmente con una o due settimane di crudismo preparatorio funzionante e senza gonfiori. Il peso lo recupererai poi facilmente. Mettersi a digiuno in presenza di problemi intestinali non lo vedo con favore. Esiste anche l’alternativa del semidigiuno a base di sola frutta, a base di sola uva, a base di cachi, ma anche in questi casi occorre prima trovare un minimo di pace intestinale grazie a patate, carote, cavoli e minestrine di verdure.

COLLOQUI INDIVIDUALI E NIENTE CURE DI ALCUN TIPO

Mi chiedi se visito e se curo. Niente di tutto questo. Siamo fautori della non cura sul sintomo e tutti i tuoi problemi sono un sintomo, mentre l’unica hiave risolutiva rimane sempre lo stop ai fattori causanti. Nei miei colloqui individuali, come il prossimo di Imola-Bologna di sabato 29/10 all’Olimpia Hotel (prenotazioni presso fiorenza.guarino@aghape.it, 335-1997815) cerco di elaborare delle strategie personalizzate e condivise atte a favorire un rientro nei ranghi della normalità e della funzionalità. Tutto qui. Del resto nessuno al mondo può guarire né a Roma né a Kathmandu. Sarai tu stesso a prenderti pazientemente questa responsabilità e a percorrere la via della autoguarigione, non appena imparerai a fare le giuste scelte. Una scrollata ed una spinta verso la giusta carreggiata te la potranno dare in Roma sia la AVA di Franco Libero Manco, sia l’amico Lucio Landolfi presso il suo vivaio di Torvaianica.

QUALCHE TESINA VA COMUNQUE STUDIATA ED APPLICATA IN CONCRETO

Capisco le tue difficoltà di selezionare quanto serve tra l’abbondante materiale del blog. Ti suggerisco in ogni caso di leggerti, o di farti leggere da qualcuno, le mie due tesine di ieri “Criteri di valutazione cibi ed abominevoli banchetti papali” e “Respiro corto, visuale offuscata e flash luminosi“, nonché “Veganismo sensato e intelligente al di là di mode ed etichette” e infine “Guarire dalla sclerosi multipla senza farmaci“.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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