MALATTIE CIRCOLATORIE, ISTINTO DEL GRASSO, DEL DOLCE E DEL SALATO

da 27 Set 2017Salute

(Conferenza di Imola del 24 Settembre 2017)

A PROPOSITO DI CUORE

La verità sulle cose di questo mondo viene riconosciuta come tale non in rapporto al suo oggettivo valore, importanza e credibilità, quanto in base a chi la esprime. Questa regola vale in marticolare nel campo della salute. Una cosa detta dal medico è un conto. Detta da un non medico vale invece poco o niente. Questo accade per cosuzze tipo raffreddore ed influenza da fieno, e accade a maggior ragione per le patologie importanti dominate dagli specialisti. Cosa ci sto a fare qui, dove il tema riguarda le malattie cardiovascolari, che sono killer mondiale numero uno e campo riservato ai cardiologi di grande fama? Non sarà che sono un pesce fuor d’acqua, o una presenza stonata e marginale? Cambierebbe forse qualcosa se sfoggiassi una Divina Laurea in Medicina? Sì, ma solo in peggio. Come medico finirei inesorabilmente radiato.

CONVEGNO NAZIONALE DI PEDIATRIA IN MESTRE-VENEZIA

Negli ultimi giorni si sono tenuti due eventi importanti in campo medico. Uno è il Convegno Nazionale di Pediatria tenutosi a Mestre, che ha prodotto come risultato finale un invito perentorio ai genitori a stare alla larga dal veganismo, dal vegetarianismo, dal crudismo, dall’antivaccinismo, e ad abbondare di proteine animali e latte bovino comune, in tetrapak o in polvere. Tutto questo in una specie di delirio incredibile antistorico, all’insegna del sangue e del latte.

CONGRESSO EUROPEO DI CARDIOLOGIA IN BARCELLONA-SPAGNA

L’altro evento, ancora più blasonato e massiccio, a Barcellona, e ci riferiamo al meeting europeo annuale dei cardiologi, con 500 conferenzieri di fama e qualche migliaio di specialisti, rettori universitari, lobbisti vari delle industrie farmaceutiche, dell’agroalimentare e dei media, dove, come risultato finale, si è prodotta una strana e balorda convergenza. Si è prodotta una coalizione ideologica verso l’importanza del grasso-proteico (non certo avocado, non certo portulaca, non certo mandorle-noci-pinolipistacchi-anacardi), per la protezione del cuore. Una specie di inno agli eicosanoidi, agli Omega3 da pasticche di olio devitalizzato da scarti di pesce, e a tutte le delicatezze provenienti dalle stragi di animali di animali di terra, di acqua e di aria, con 2,5 miliardi di capi/annui decapitati in Italia e 170 miliardi/anno nel pianeta più incongruente ed irriverente verso la salute e verso la natura, nel pianeta più sanguinario e violento di tutte le galassie.

STIAMO FORSE PROCEDENDO ALL’INDIETRO?

Il mondo sta progredendo ed evolvendo, sta civilizzandosi, sta andando avanti ma nella direzione opposta a quella giusta, sta andando all’indietro come e peggio dei gamberi. Si stanno invertendo i percorsi e si retrocede verso l’oscurantismo e l’obsolescenza, verso il rozzo e il triviale, verso un decadimento dei valori in un specie di schizofrenia dilagante, da parte di quelli che dovrebbero fungere invece da trascinatori e da buon esempio per la gente comune.

CHI STAVA ALLA REGIA DEL CONGRESSO DI BARCELLONA?

C’è da chiedersi se alla cabina di regia di Barcellona ci fossero degli scienziati liberi, virtuosi e indipendenti, oppure dei funzionari iscritti al libro paga dei grandi macelli e delle multinazionali farmaceutiche, oppure se ci fossero elementi da sbarco tipo Barry Sears (dieta Zona e dieta Zona-Mediterranea), tipo Pierre Dukan (anti-carb), Peter D’Adamo(Gruppi Sanguigni) e i vari dietologi commerciali ispirati a Robert Atkins (riposi pure in pace come i suoi colleghi e seguaci scomparsi di recente come i vari Michel Montignac, David Servan-Schreiber e Carlo Cannella). Quel Robert Atkins che gli stessi medici americani definivano conoscitore dei cibi e del corpo umano al pari del maiale dell’Arkansas.

STATEVENE TUTTI A CASA PER IL BENE DELL’UMANITÀ

È per questo che ho dovuto intervenire. Chi mi segue avrà pure notato sul blog i miei commenti su Mestre e Barcellona. 100 conferenzieri per Mestre? 500 addirittura per Barcellona? Potevate starvene tutti a casa, evitando questo enorme spreco di risorse. Ne avrebbe beneficiato l’intera umanità, arcistufa delle elucubrazioni antistoriche ed antiscientifiche che state eruttando e vomitando a getto continuo. Non amo il linguaggio pesante ed offensivo. Cerco di essere critico ma tuttavia rispettoso verso tutti. Si tratta sempre di persone con famiglia e figli e problemi vari. Ma di fronte a queste cadute in basso, clamorose ed aberranti, di fronte a questo pianificato e deliberato marciume scientifico, serve davvero un linguaggio franco e puntuale, privo di ricami frivoli, diplomatici ed eufemistici.

APPROPRIAZIONE MEDICA DEL CALENDARIO E DEI MEDIA

Questi eventi, queste giornate mondiali dedicate alle varie malattie vere ed inventate (giornata dell’Aids, giornata del diabete, giornata della sclerosi, giornata dell’osteoporosi, giornata del membro fiappo e del testicolo cadente) sono in perfetto allineamento con la grancassa televisiva che bombarda senza sosta la popolazione già super-spaventata e giunta ai limiti di sopportazione. Una pioggia scrosciante di allarmi e comunicazioni sanitarie leziose ed oscure, con spot televisivi mistificanti, con solleciti, questue ed elemosine odiose ed illegali verso malattie rare, conansie su ansie, con panico su panico.

MEDICINA ARROGANTE ROVINA DEL GENERE UMANO

Questi falsi profeti, questa gente di mediocre valore, ma spesso strapiena di presunzione e di boria, nonché di soldi, di privilegi e di potere, non si rende conto di essere non la salvezza, non il progresso, ma bensì la rovina del genere umano e di quanto ruota dentro e fuori di esso.

IMPORTANZA PRIMARIA DI INSEGNARE LA SALUTE

Sta venendo il tempo dove il vero medico trasparente non cercherà più di trattare e “guarire” il corpo, ma cercherà di sistemare la mente e magari pure l’anima, le quali a loro volta, quando rimesse in ordine funzionale, faranno guarire pure il corpo. In altre parole, verrà e sta venendo il tempo in cui il vero terapeuta, sempre al di fuori dell’emergenza vera e del pronto soccorso d’urgenza, non sarà più l’incamiciato con le pasticche nella tasca sinistra e il bisturi inquieto in quella destra, ma sarà soprattutto un bravo insegnante di salute.

PIÙ SI PARLA DI MALATTIA E MENO BENESSERE SI OTTIENE

Troppa gente al modo viene mantenuta in condizioni precarie da anormali pensieri e da patologiche attenzioni verso di essa. Troppa gente viene diabolicamente indotta nella condizione dell’ipocondria e della malattia immaginaria. Date al corpo nutrizione virtuosa-sobria-vitale-digeribile-innocente, concedetevi esercizio regolare e rilassante, regalatevi aria fresca respirata correttamente, catturate indispensabile luce solare tramite pelle nuda e retina oculare, mantenete pulizia interna, assicuratevi apertura e serenità mentale. Fate in modo che la gente, specie la gente a rischio, pensi a se stessa, alla malattia, alle disgrazie e alla negatività il meno possibile.

DISGRAZIA CHIAMA DISGRAZIA

Esiste la legge dell’attrazione, per cui il simile richiama il simile, disgrazia chiama disgrazia, malattia chiama malattia. Cerchiamo un buona volta di depurare il linguaggio e i messaggi televisivi e le iniziative postali sanitarie di ogni contenuto e di ogni intento ansiogeno e terroristico. Non si parli più di disturbi e di malattie. Parlando e straparlando di questi argomenti, cari specialisti in camice bianco, state facendo danno a voi stessi e a tutti quelli che vi prestano ascolto. Salvo che non rientri nei vostri scopi e nei vostri piani, come sospetta più di qualcuno, il far ammalare la gente trasformandola in una massa di pazienti a vostra totale disposizione, in un fiorentissimo mercato da sfruttare a piene mani.

DIAMO UNO STOP ALLA PERSECUZIONE

Sollevare paura e negatività è una sventatezza, è un chiamare sventure, è sempre distruttivo. Non possiamo guadagnare contemplando malesseri e malattie, immergendoci tutti i giorni del calendario nelle ricorrenze, nelle scadenze, nelle visite di controllo proprie e dei figli, e in tutta una sequenza interminabile di impegni, di malanimo, di ecografie, mammografie, vaccinazioni. Sequenza che si intreccia fatalmente alle tasse, all’Imu, alle bollette, alle assicurazioni e a tutto il resto. Tutti assicurati ed inchiodati a una vita impossibile ed insicura, oltre che fisiologicamente impermanente. Tutto questo porta alla demotivazone, alla spoetizzazione e spesso purtroppo anche al suicidio, percepito come improbabile ma obbligatoria soluzione ai propri mali. Nessuno ce la fa a vivere decentemente sotto una cappa continua di pressioni, di incombenze, di allarmi, di rapacità economica, comunale, statale, medica, politica, condotta a ritmi crescenti, a ritmi parossistici ed infernali. Il minimo che ti può capitare è una insufficienza epatica e renale, una depressione psichica o persino qualcosa di peggio.

UNA VERA E PROPRIA RICETTA PER FAR FUORI LA GENTE

Questa è una ricetta autentica per far fuori la gente malata ed anche quella sana. Una ricetta per mandare la gente all’ospedale, alle cliniche anticancro chiamate Auchswitz, o al cimitero anticipato, che spesso non appare affatto come la peggiore soluzione possibile. Se poi ci si mettono di mezzo pure i procuratori della Repubblica delle Banane senza Banane, innescati da denunce malandrine ed oscure di bassa lega, ecco che l’Italia da Giardino Salubre Vivibile che era, diventa Trappola Italia, Truffa Italia, Insidia Italia, Lazzaretto Italia, Povera Italia.

RIPERCUSSIONI SUI BAMBINI

La negatività e le sofferenze degli adulti, le tensioni dei padri e delle madri, si riflettono e si ripercuotono sui figli, sui loro bambini dotati di super-sensibili antenne riceventi, sui giovani depressi ed abbattuti dalla disoccupazione e dalle enormi difficoltà di inserimento, dal baratro esistente tra le loro esigenze di spesa e la loro incapacità di reddito. Giovani spinti troppo spesso verso le droghe, verso le apparenti scorciatoie, verso la violenza contro se stessi e contro contro il prossimo, verso gli animali sbalorditi e sorpresi dall’imprevisto e volgare cinismo, dalla incivile indifferenza nei riguardi dei crimini crescenti e sistemici nei loro confronti.

URGENTE NECESSITA DI CAMBIARE

Si pone il problema di cambiare radicalmente la bio-chimica e la bio-spiritualità non solo dell’uomo singolo ma di questo intero mondo cagnesco rovinato dalla approssimazione e dalla incompetenza spacciate per scienza, dalla incuria e dalla ignoranza, dalla illusione di impunità. Insegniamo dunque ai bambini fin dai primi anni a costruire una forte barriera tra se stessi e le malattie tramite pensieri positivi, pensieri superiori alti e sublimi, tramite scelte di vita pura, pacifica, ecologica. Sradichiamo ed espelliamo dalla mente di grandi e piccini tutti i pensieri di morte, tutte le immagini di malattia, tutte le emozioni discordanti e corrosive, tutte le malizie, le vendette e le invidie, tutte le corse sfrenate verso un consumismo senza fondo. Altro che male di cuore! Andiamo alle cause reali che sottostanno a tutti i problemi.

COSA INSEGNARE

Insegniamo a vasto raggio, ma senza fare terrore altrimenti non se ne esce più, che il pessimo cibo, le bevande vietate, l’aria viziata, l’aria fumata, la sigaretta con o senza filtro, la sigaretta elettronica, tutte le canne, tutte le acque dei fiumi e delle falde acquifere ex potabili ed ora pesantemente inquinate dalle scorie Pfas-perfluoroalchiliche, fanno sangue malato, sangue grasso, il quale fa pessime cellule, pessimo tessuto e organi malati, pessime acque interne e pessimo morale. I pensieri sani portano a corpo sano e a vita pulita. Insegniamo ai giovani a coltivare una forte potenza mentale, una forte volontà, una forte voglia di fare e di vivere la vita appieno, in modo costruttivo. Diamo loro speranza, confidenza, fiducia, amore ed affetto. Insegniamo ai malati ad avere autostima e serenità. Nessun risultato si ottiene se andiamo a frenare e a delimitare le nostre fonti di ispirazione e di autostima, se non impariamo tutti a sintonizzarci con l’infinito e con la Creazione.

NECESSITÀ DI PENSIERO SUPERIORE

I veri medici e i consapevoli genitori di domani non sponsorizzeranno farmaci per il corpo e paure per la mente, ma tanti pensieri di livello superiore. Insegneranno a coltivare sorrisi, autostima, buona disposizione d’animo, idee nobili, salute tonica, cuore sensibile. Queste le vere medicine per il corpo, la mente e lo spirito.

UN MIO ESEMPIO DI ASSISTENZA TELEFONICA

La sera prima mi ha telefonato un’amica della Kathleen. Valdo, mi sono svegliata di notte con improvvisa e forte tachicardia. In ospedale esami tutti a posto, salvo una diagnosi di ipertensione. Volevano trattenermi per altri test e mi hanno prescritto pasticche contro il colesterolo alto. Ho rifiutato ogni cura e sono tornata a casa.

FORTE ED IMPROVVISA TACHICARDIA NOTTURNA

Probabilmente hai fatto bene le ho detto. Certo è che la tachicardia non arriva a caso e rappresenta un segnale che qualcosa non va. Perché di notte poi? Perché è proprio di notte che il corpo si auto-regola. Tutto dipende da una situazione di sangue denso e catramoso, di linfatico impigrito, aggravata da qualche problema alla tiroide, da qualche stato d’ansia e di stress, da qualche pasto a digestione lenta e difficile. Imperativo digerire bene e adottare dieta vegetariana con abbondanza di frutta in mattinata e nel tardo pomeriggio, con verdure crude per inizio pranzo e cena, con riso integrale e verdure.

CONSIGLI SPECIFICI DI PREVENZIONE E CURA NATURALE

Inserire vegetali specifici antigrasso di sostegno al sangue, ai vasi e al cuore, come polifenoli (broccoli, cavoli, crescione, radicchio, lattuga, sedano, fagiolini, agrumi, melegrane, mirtilli, cachi), nonché vegetali abbassa-pressione (sedano, finocchio, carciofo, aglio, cipolla, porri, scalogno, erba cipollina, ravanelli, rucola, rape piccanti, lupini, pomodoro, biancospino, riso integrale, funghi freschi e secchi, alghe, fragole, uva, uvetta secca, germogli, cetrioli, meloni, anguria, cachi, mandarini, kumqat), nonché vegetali a buon contenuto di vitalità (alti in vibrazioni Angstrom sulla scala Simoneton), nonché vegetali ad alto glutatione come gli avocado.

NON È SOLO UNA QUESTIONE DI CIBO

Ovvio che il solo cibo non basta. Il sole preso senza riserve abbassa pressione, abbassa colesterolo, abbassa cortisolo, abbassa glicemia, abbassa insulinemia e aumenta la forza muscolare e la vitamina D. La camminata giornaliera e una respirazione addominale ritmata, completano il programma. In 3 massimo 4 settimane la pressione si stabilizza, il colesterolo cala, la tachicardia se ne va e il sangue da grasso e guasto che era diventa un sangue da formula uno. La mia domanda è la seguente: Saprebbe, vorrebbe e potrebbe mai un medico concepire ed allestire un piano di recupero altrettanto formidabile? La risposta è no. Nel modo più assoluto no.

UN MAESTRO SPECIALE, UNICO ED INSUPERATO

Conosco però tanti bravi maestri di ieri e di oggi che potrebbero fare altrettanto o anche meglio, e mi riferisco a Ippocrate, Plutarco, Galeno, Leonardo, Cornaro, Paracelso, William Harvey, Alec Burton, Ralph Cinque. Uno su tutti però è proprio Pitagora. Non era un cardiologo ma molto di più. Era un uomo di alti principi di fronte a tutti, ma in particolare quando si trattava di assistere un uomo in sofferenza. Non intendo con questo parificarmi a lui. Sarei solo una brutta copia. Però, se lo avessimo qui fra noi a parlare di cuore e di malattie cardiovascolari, correremmo il rischio di dirgli “Cosa fai qui Pitagora, se non porti il camice e se non hai una divina Laurea in Medicina?”

MEDICINA PITAGORICA E VITTO PITAGORICO TUTTORA IN AUGE

Prendo qui uno stralcio da una mia ultima ricerca su Pitagora. La medicina di Pitagora dava alla regolazione del vitto preminenza su tutti gli altri rimedi. Vigeva una saggia e nobile diffidenza su droghe e pozioni, strumenti preferiti già allora da parte dei medici volgari del tempo. I medici pitagorici si distinguevano nettamente. Erano esatti e puntigliosi nell’armonizzare e nel modulare cibi e bevande, esercizio e riposo. Si avvalevano di medicamenti esterni e naturali e facevano uso della chirurgia solo nelle reali emergenze. Il vitto era straordinariamente avanzato. Consisteva nell’uso libero e universale di tutto ciò che è vegetale, tenero, fresco, non bisognoso di preparazione, trattamenti o lunghe cotture. Radici, foglie, germogli, fiori, frutti e semi.

TANTA SAGGEZZA E NESSUN FANATISMO

Assoluto rispetto da tutto ciò che ha viso, occhi, madre e padre. Assoluta astinenza da ciò che è animale, quadrupede, volatile o pesce. Niente legumi secchi ma approvazione per quelli teneri e freschi, incluso fagiolini e fave. Poco latte e poco miele per chi non se la sentiva di farne a meno. Uova da usare poco e con cautela. Acqua purissima come bevanda. Poco vino allungato con l’acqua negli incontri sociali soltanto. Lo scopo di una sana alimentazione non è solo di dare forza ed equilibrio, non solo di depurare e nutrire, ma di sfuggire dalle malattie gravi e dalla corpulenza, oltre che di evitare l’offuscamento dei sensi tramite l’alcol e le sostanze proibite. Pitagora era rigoroso ma non fanatico. Per lui bastavano due pasti al giorno, basati su pane integrale e verdure. Sapeva gustare a piccoli sorsi il vino, non da solo e non di giorno, ma la sera in buona compagnia e grande moderazione.

ESTREMA ATTUALITÀ DEL VITTO PITAGORICO

Scelte attente sui cibi dai quali restano esclusi tutti i sali e i minerali in quanto non trasformabili in cellule e tessuti, straordinaria anticipazione pluri-millenaria della nostra critica alle vitamine sintetiche e ai minerali inorganici, senza il supporto della legge del minimo di Justus von Liebig. Mirabile elogio delle fresche e tenere parti dei frutti e delle piante, dei pomi gradevoli ed acidognoli, ricchi di acqua (biologica) e di fantastici aromi. Metodica attenzione ad evitare problemi di stomaco e digestioni difficili. Spero che ognuno sappia rilevare e prender nota che il mio Vitto Valdiano, vitale, acquoso, sostenibile, personalizzato, tendenzialmente vegan-crudista e fruttariano, rientrante in pieno nel dominio delle diete naturali a plant-based predominance, non è per niente dissimile da quella del Grande Maestro di Samo e soprattutto di Crotone calabro.

SISTEMA CIRCOLATORIO

Il sistema circolatorio o vascolare mantiene il corpo in stato di omeostasi, di stabile equilibrio funzionale. Lo fa fornendo a tutte le cellule i fluidi vitali essenziali attraverso le strutture circolatorie che sono i vasi sanguigni e il sangue, i vasi linfatici e la linfa. Il lavoro da farsi consiste nel far arrivare le sostanze vitali di sostentamento a tutte le cellule, ai tessuti e agli organi, liberando nel contempo le stesse cellule dalle loro scorie interne. Le sostanze vitali sono 1) Cibo e ossigeno per il metabolismo cellulare, 2) Acqua ed elettroliti per l’equilibrio idrico e la regolazione della temperatura, 3) Ormoni ed enzimi per le funzioni corporali, 4) Anticorpi per la difesa immunitaria.

CUORE, MUSCOLO E POMPA DEL TUTTO SPECIALE

Veniamo ora ai dettagli della giornata. L’organo centrale della circolazione è il cuore. In greco cuore si traduce kàrdias, e muscolo si traduce mys. Miocardio o cuore è dunque il muscolo cardiaco cavo, ricoperto internamente da una sottile membrana sierosa chiamata endocardio, dotato di una camera di ricevimento-sangue nel lato destro e di camera di distribuzione-sangue nel lato sinistro, sangue ossigenato e pronto ad essere pompato verso tutte le cellule del sistema. Il cuore svolge dunque un lavoro complesso e basilare al pari di una pompa aspirante e premente. Come tutte le pompe idrauliche, se il materiale pompato è fluido e puro, non si altera e non si guasta. Se invece il sangue è viscoso, lipidico, catramoso, la situazione cambia radicalmente. È un po’ come pompare non acqua ma acqua fangosa mista a sabbia e sassi, mettendo a durissima prova la pompa stessa. Da qui la famosa massima di Padre Taddeo da Wiesent: “Nessuno al mondo muore di cardiopatie ma tutti muoiono di sangue guasto”.

LE ATTENZIONI SONO D’OBBLIGO

Imperativo pertanto riservare al cuore attenzioni particolari, dato che il suo buon funzionamento influenza ogni parte del corpo. Per mantenere questa meravigliosa nostra macchina in perfetta efficienza operativa serve sicuramente un coscienzioso programma di dieta e di esercizio. I disordini digestivi, specie la stitichezza, si ripercuotono sempre sul cuore.

LA PULIZIA INTERNA È QUELLO CHE PIÙ CONTA

“La sporcizia interna dell’uomo medio è qualcosa di inimmaginabile, diceva Arnold Ehret. “Solo la pulizia interna del corpo può guarire. Niente altro che quello”, gli faceva eco Louis Kuhne. Il 90% delle cellule corporali viene rimpiazzato a cadenza annua, già questo ci dovrebbe incoraggiare al massimo rispetto per il nostro corpo. Se impariamo ad alimentare le cellule come si deve e a ripulirle prontamente, saremo premiati da salute ottimale. Come regola generale si devono evitare i cibi lavorati e preservati, grassi e proteine animali, zuccheri raffinati, sale, bibite, cole, caffè e cibi troppo refrigerati. Sali e integratori trattengono i liquidi nel corpo, mettendo sotto sforzo e stress il cuore e l’intero sistema. Portare addosso del sovrappeso significa opprimere il corpo e causare extra-lavoro al cuore e agli organi di base. Proviamo a caricarci sulla schiena un sacco di patate di 10 kg e capiremo appieno l’importanza di stare leggeri. Assumere cibi alto-proteici e alto-grassi significa indebolire ed esautorare organi vitali come fegato e reni, e ben sappiamo che l’insufficienza renale porta a insufficienza cardiaca. Troppo sale e troppo zucchero raffinato nascosti nella dieta causano ipertensione e sono mortiferi.

LA CHIAVE DELLO STAR BENE STA NELLA FORMULA DEL SANGUE CHE NOI STESSI PRODUCIAMO

La chiave per una vita lunga e felice è un sangue pulito e ossigenato. Il messaggio condiviso di tutti i salutisti responsabili del mondo è che tutte le malattie sono evitabili e guaribili rettificando in modo drastico diete improprie e stili di vita impropri. Il macchinario corporale è sbalorditivo al punto che si pulisce e si ripara da sé, a patto di dargliene la possibilità. L’eliminazione radicale dei grassi e del colesterolo alimentare dalla dieta è di rilevanza basilare. Pure la buona respirazione risulta ultra-importante. Respirando profondamente e a ritmo il cuore riposa e la circolazione viene facilitata. Essendo il sangue guasto causa primaria di tutte le anomalie cardiache, è necessario purificarlo. Si produce sangue puro mediante digestioni leggere, semplici, complete. Occorre dunque normalizzare la digestione e attivare le eliminazioni cutanee, renali e intestinali. Stesso discorso per la pressione sanguigna e per l’ipertensione che comprovano lo stato di impurità del fluido vitale. Ripetiamo senza stancarci: aria pura, respiri profondi, attiva traspirazione cutanea, regolare eliminazione renale e intestinale. I vasi linfatici non sono direttamente connessi con la circolazione principale. La linfa viene pompata e pressata allo stesso modo del sistema venoso, e si avvale soprattutto dell’azione muscolare degli arti, specie dai polpacci. In pratica, un efficiente sistema cardiocircolatorio è basato su 1) Cuore forte e resistente, 2) Sangue pulito e fluido, 3) Vasi sanguigni liberi e flessibili.

DIETA VEGETALE COME FATTORE VITALE

I popoli più sani e longevi studiati si trovano tra quelli che adottano cibi semplici e naturali, quelli che vivono in quotidiano esercizio al sole e all’aria aperta, quelli che vivono liberi da stress e da persecuzioni. Con cellule sane e ossigenate, e con mente sgombra da preoccupazioni, non c’è malattia che tenga. Tale condizione si raggiunge solo tramite una corrente sanguigna efficiente. This is the vital factor. Lo strumento per arrivarci è una dieta vegetariana a basso livello di grasso e di tossine, coadiuvata da esercizio aerobico per bruciare l’eccesso di grassi. Occorre ripulire non solo il sangue, ma anche le pareti delle arterie.

IL MONDO DEI PRITIKIN

E a questo punto coinvolgo in pieno la famiglia Pritikin. Cito questa stupenda gente nonostante non siano rigorosamente vegani. La cito per il buon senso che usano, per i risultati che ottengono e per le super-referenze che raccolgono in continuazione, soprattutto nel settore delle malattie cardiovascolari. “Robert Pritikin and his father Nathan have helped millions of Americans to live longer, happier and healthier lives”, scrive Dean Ornish, celebre autore di Dr Ornish Program for Reversing Heart Disease. “Going to Pritikin’s means adopting a healthier lifestyle expecially for cardiovascular disease”, conferma Colin Campbell. “Adopting the Pritikin Program has truly changed my life”, condividono Ed McMahon e l’attore Mel Brooks). “A terrific introduction to the kind of diet and lifestyle that could save all of us from the epidemic of cardiovascular disease which ravages and devastates our country”, firmato William Castelli, medical director of Framingham Cardiovascular Institute in Maryland.

UN DOVUTO ATTO DI RICONOSCENZA

Sono da sempre un ammiratore di Nathan Pritikin, non fosse altro che per le dure battaglie che sostenne nelle varie reti televisive americane contro Robert Atkins, l’ideologo della dieta carnea a colazione-pranzo-merenda e cena, accoppiata a cento diverse pastiglie di integratori. I due Longevity Centers di Miami e Santa Monica rappresentano il più grosso esperimento dal vero mai realizzato al mondo nell’uso di dieta ed esercizio fisico per il trattamento delle malattie cardiovascolari e non solo. In 35 anni di attività, più di 100 mila persone hanno trascorso una o due settimane presso le due sedi, sperimentando grossi miglioramenti a tutte le condizioni che portano al coronary artery disease, al diabete, al sovrappeso e all’obesità.

IL PROGRAMMA PRITIKIN GODE DI UNIVERSALE APPREZZAMENTO

Uno dei più intelligenti salutisti, l’australiano Ross Horne, autore di The Health Revolution, fu sperticato ammiratore del programma Pritikin e già questo offre una incomparabile garanzia. Il programma Pritikin ha dimostrato di essere il più efficace tra tutte le altre terapie conosciute nel riportare la gente alla normalità senza fare uso di medicinali. Gente che arriva alla clinica claudicando o in carrozzella per uscire dopo 3 settimane sgambettando incredibilmente sulle scarpette di ginnastica. Tutto l’opposto di quanto succede a chi si fida delle diete commerciali ideate dai vari Atkins e Peter D’Adamo, o di Barry Sears e della Zona, fissata sugli eicosanoidi e sugli acidi grassi Omega da pastiglie di pesce.

GLI ISTINTI SBAGLIATI VANNO SGOMINATI

Alle cliniche Pritikin si è scoperta l’esistenza del fat instinct e del sugar instinct, istinti davvero letali che caratterizzano l’uomo dei nostri tempi. Non sono solo difficili da evitare, ma, come uno assume sostanze grasse e dolcificate, viene spinto a mangiarne di più. Il grasso è di gran lunga la sostanza più pericolosa tra tutto quello che esiste. Gli uomini sono portati istintivamente a mangiare materia grassa. Il grasso ha la peculiare caratteristica di contenere più calorie per grammo di ogni altra risorsa cibaria, per cui 1 grammo di carboidrati vale 4 calorie, mentre 1 grammo di grasso ne vale 9. Dentro ognuno di noi esiste di sicuro un desiderio di buona salute, di abbondante energia, di bellezza, di massima realizzazione del nostro potenziale umano. Tutti vogliamo essere sani e attivi. Ma, fino a quando l’istinto del grasso ci controlla è molto difficile raggiungere tali obiettivi.

LA SALUTE È MOLTO PIÙ CHE ASSENZA DI SINTOMI

La medicina definisce la salute come assenza di sintomi. Ma la salute è molto di più. È la luce che andiamo cercando. È sentirsi forti, è vivere in pieno comfort, in piena forma fisica e mentale, è dormire bene, è avere un ottimo appetito, è possedere chiarezza ed equilibrio mentale, capacità di esprimere il nostro talento e le nostre caratteristiche, è sentirsi realizzati e in armonia con noi stessi e col mondo. Questo è il compasso che ci deve sempre accompagnare. L’organismo umano è estremamente resistente se gli diamo le giuste condizioni.

LA DISCIPLINA DA SOLA NON BASTA

Non si può vivere con un programma basato solo sulla disciplina. D’altra parte a nessuno comoda di vivere malato e in sovrappeso, e ancora meno comoda di essere schiavi dell’istinto del grasso. L’uomo vuole essere protagonista, sano e non miserabile. Come vincere dunque il fat instinct e promuovere la propria salute? Il modo migliore è quello di studiare i 4 gruppi umani che ci sono riusciti, ovvero:

  1. I nostri primi antenati le cui diete naturali e le cui sane abitudini hanno disegnato la nostra attuale conformazione anatomica e biochimica (Non possiamo negare le nostre caratteristiche solo perché le nostre ultime generazioni sono state molto diverse dai precedenti 2 milioni di anni),
  2. Le popolazioni mondiali che tuttora evitano l’obesità e le malattie dell’affluenza e del benessere,
  3. Le persone singole che hanno perso peso in modo stabile e sicuro adottando sani principi,
  4. Il grande numero di alunni Pritikin che hanno saputo crederci, superando il fat instinct ed invertendo il corso di malattie serie e minacciose che li tormentava.

Un attento esame di questi 4 gruppi rivela una linea comune di comportamento e di aderenza ad una alimentazione salubre, digeribile, semplice, sobria, produttiva di risultati concreti come salute, ottimale peso forma e longevità.

ESEMPI CHE CONTANO

Nel 1990 la vita di Betty Winters cominciò a sfaldarsi per la morte della mamma e per la perdita uso-gambe del marito tubercolitico. Di giorno aiutava il compagno e di notte compensava mangiando cioccolato e bevendo vodka. Il suo stile di vita e le sue condizioni peggiorarono, con innalzamento pressione e colesterolo e con 25 kg di peso acquisito. Colesterolo a 266 (4 volte più probabilità di infarto di chi sta a 200 mg/dL). Dopo diversi errori con dei farmaci, rintracciò il Programma Pritikin, troncò con carni e con oli di ogni tipo e cominciò a mangiare vegetali in abbondanza. Man mano che il peso scendeva c’era un recupero di fiducia e di voglia di vivere. Venne per 2 settimane al centro di Miami nell’aprile 94. Un anno dopo, Aprile 95, era letteralmente trasformata, con colesterolo sceso da 226 a 163 e coi trigliceridi a 74 (range 35-135). Il libro referenze dei Longevity Centers è strapieno di casistiche concrete e straordinarie simili a questa, per tutti gli anni che vanno da allora al 2017. L’esatto contrario dei falsi profeti, tipo il dr Robert Atkins, i cui testi citano sì pazienti che perdono 30 e 40 kg velocemente, senza citare però che il loro colesterolo si è nel frattempo raddoppiato e che, alla fine c’è un recupero totale del peso perso inizialmente.

CIBI CHE SAZIANO E CIBI CHE TI LASCIANO PIENO DI FAME

Dove sta l’intrigo che lega l’uomo al grasso? Sta nel fatto che i cibi grassi ti spingono a mangiare di più perché non ti riempiono e non ti sfamano. Occorre prender nota che l’arancia è il frutto più saziante, che la banana è il frutto meno saziante, e che la patata è il vegetale più saziante. 280 calorie da broccoli significa più di un chilo o dieci scodelle. Di sicuro sei super-sazio se ce la fai a mangiarli. Ma 280 calorie da cheese-burger, cioè mezzo etto di manzo e mezzo etto di formaggio in fetta di pane non bastano a soddisfarti.

INDICE DI SAZIETÀ

La dr Susan Holt dello Human Nutrition Dept alla Università di Sydney ha dimostrato che chi segue diete ricche di grasso e di zucchero non si soddisfa come chi assume lo stesso numero di calorie da vegetali. La Bolt e i suoi colleghi hanno stabilito un indice di sazietà, trovando che i cibi a minore capacità riempitiva sono paradossalmente quelli ricchi di grassi e di zuccheri raffinati, e che per contro, quelli più ristorativi sono i cibi del regno vegetale, sia frutta (nell’ordine arance, mele, uva, banana) che patate, crema di avena, pasta e pane integrale, riso bianco e integrale. I cibi meno sazianti sono nell’ordine croissant o brioches, cakes o dolciumi, doughnuts o ciambelle, cookies o biscotti, crackers, snacks tipo Mars, confectionery o dolciumi, peanuts, yogurt, potato chips, icecreams, jellybeans o caramelle gommose, popcorn salted or sweetened, salatini. In linea generale i cibi con fibra e acqua biologica, garantendo volume, offrono la massima sazietà. Fibre e acqua non hanno calorie, per cui ti riempiono e ti nutrono mentre non guadagni peso. Ovvio che il cibo più ricco di fibre, di acqua, di vitamine e minerali, e il meno intriso di grasso e zucchero, sono i vegetali. Bastano 250 calorie da vegetali per saziare chiunque. “Bet you can’t eat just one”, è uno degli slogan ultra efficace riguardante una marca di chips o patatine. Questi produttori hanno capito le intime attitudini umane, il tallone di Achille della gente.

L’ISTINTO PER IL GRASSO STRADOMINA E PRODUCE SFRACELLI NEL MONDO INTERO

L’istinto per il grasso ha l’America intera e il mondo occidentale nelle sue grinfie. Come un demone che possiede il suo ospite, il fat instinct giace dormiente dentro di noi per tutto il tempo, in attesa di farsi gioco della nostra consapevolezza. Per la maggioranza la sola disciplina non basta affatto. Solo il 5% della popolazione ci riesce. È un po’ come se desiderassimo di controllare il desiderio di respirare. Ovvio che le industrie alimentari ne approfittano e hanno la loro responsabilità. Siamo circondati da fast-food restaurants, dove fast-food significa fat-food. Il fat istinct può essere persino più forte del sex drive perché è legato all’istinto di sopravvivenza. Vedere bambini già gonfi e obesi fa davvero rabbrividire. Vedere poi come certe madri danno loro disinvoltamente patatine chips e cole è davvero sconvolgente.

GRASSO CAUSA PRIMA DELLA NOSTRA DISTRUZIONE

Oggi il nostro desiderio di grasso è causa prima della nostra distruzione, causa primaria di malattie cardiovascolari, diabete, sovrappeso, cancro e altre malattie degenerative. Quando si dice cardiopatie si parla di qualcosa che affligge 80 milioni di Americani e che rappresenta il 40% dei decessi. Il cancro ammazza oltre 600.000 persone/anno su 1,7 milioni di nuove diagnosi nel 2016. Nell’Unione Europea 1,3 milioni di morti/anno, in Italia 176.000 morti nel 2016, su 365.000 nuove diagnosi del 2016. Ma sono i dati sul diabete ad aggiungere sconcerto. In USA ci sono 30 milioni di diabetici, di cui 1,25 con diabete 1, ma esistono pure 80 milioni di persone in stato di prediabete! 382 milioni di diabetici nel mondo e 5 milioni in Italia (dati 2013). Già nel 2000 oltre il 50% degli Americani era in sovrappeso, mentre un terzo della popolazione era obeso. Se questa non è una vera emergenza epocale, cos’altro potrebbe mai essere. A conferma che l’eccesso di grasso è fatale. Il grasso risulta essere la più rilevante e devastante sostanza tossica tra i veleni cibari in circolazione.

DIETA ED ESERCIZIO FISICO COME PREVENZIONE E CURA

La soluzione di tutte queste malattie esiste ed è ben precisa. Si guarisce mediante dieta ed esercizio fisico. Il problema è che la maggioranza continua a nicchiare. Non si rassegna a percorrere la strada giusta. Vige nell’uomo di oggi l’istinto della trasgressione e della disobbedienza alle leggi. Preferisce dare retta a diete balorde e sballanti che spuntano tutti i giorni come tanti funghi velenosi. Tutto è valido fuorché la dieta di elezione, l’unica in grado di risolvere i suoi problemi. Per diete di elezione si intende quella vegetariana-fruttariana tendenzialmente crudista.

NATHAN PRITIKIN PIONIERE DELLA DIETA ANTIGRASSO

La giusta soluzione non si conosceva da noi negli anni ’50, quando mio padre Nathan contrasse una malattia cardiaca. Egli seguì per qualche tempo le indicazioni mediche convenzionali su diabete, cancro, cardiopatie e sovrappeso, sospettando sin da subito che tutte avessero in comune la stessa causa. Ritenne pure che una dieta appropriata le potesse risolvere. Per molti aspetti mio padre era un detective scientifico. Cominciò a condurre esperimenti col cibo, monitorando giorno per giorno il sangue, le urine, il colesterolo.

LA SCOPERTA DEL COLESTEROLO

Abbiamo tutti buoni motivi per temere il colesterolo alto. Sappiamo infatti che il grasso della dieta e il colesterolo totale fanno aumentare il colesterolo nel sangue ed anche l’aterosclerosi, gli infarti e l’ictus. Il colesterolo comporta persino alto rischio di cancro. Ma, nel 1958, la parola blood cholesterol era irrilevante per i medici e nulla significava per la gente comune. Nel 1959, 3 anni prima della sua diagnosi di coronary heart disease, aveva un livello di colesterolo di 280 mg/dL che a volte saliva a 300. Adottò una dieta vegetariana di lenticchie e il suo livello scese a 103 mg/dL. A quel punto provò ad aggiungere una bistecca di manzo giornaliera e il livello schizzò subito a 158. Stop radicale alla carne e adozione di grassi vegetali come avocado, verdure, legumi, frutta e qualche pesce in rare occasioni. Nel gennaio 1969 scrisse: “22 giorni a frutta secca, 12 datteri, 60% di calorie dalla frutta, 1800 calorie totali, con sete e bocca secca nelle 2 ultime settimane”.

SCARDINAMENTO DELLE REGOLE MEDICHE

I medici gli ripetevano che non c’era modo di poter curare la sua cardiopatia e che sarebbe anzi incappato in carenze nutritive, privo di calcio, di ferro eme e di proteine. Ma egli tenne duro e, 10 anni dopo l’inizio del suo piano, apparve chiaro che egli aveva davvero messo sottosopra il sistema medico, ottenendo qualcosa che la medicina aveva definito impossibile. Aveva risolto da sé l’heart disease seguendo quella dieta che divenne poi celebre come Dieta Pritikin, senza sperimentare alcuna deficienza. “I never ran into deficiencies and never had any problem at all. I was just frightened unnececessarily“. Nel corso delle sue ricerche scoperse che una high-fat diet non solo è causa prima di cardiopatia, ma è pure causa di tutte le altre malattie degenerative menzionate. In effetti, le diete odierne occidentali stanno letteralmente avvelenando la popolazione. Nathan Pritikin si pose la questione del perché certi cibi ammalassero la gente e certi altri migliorassero invece la salute. La sua risposta evidente era che esiste una dieta ritagliata da madre natura appositamente per l’uomo e per le sue particolari esigenze, una dieta che promuove salute e che ci protegge dalle malattie.

INCONTESTABILI EVIDENZE ANATOMICHE

Possiamo avere 1000 idee sui cibi ma, per capire qual’è la vera dieta umana di adozione, esistono 3 tipi di evidenze:

1) Evidenza Fossile, vedi copralite o feci pietrificate dei nostri antenati, contenenti alti livelli di fibre provenienti da vegetali 50-100 grammi/giorno contro i 10-15 grammi giorno delle diete odierne!

2) Evidenza Anatomica, o disegno del corpo umano. La dipendenza da frutta e vegetali è esistita per milioni di anni e ha conseguentemente dato forma e disegno alla nostra struttura genetica. Le mandibole umane si muovono in verticale ed in orizzontale per frantumare i cibi fibrosi vegetali. Quelle dei carnivori hanno solo movimento verticale per azzannare la preda e strapparne le carni. La saliva umana è chimicamente diversa dai carnivori che ce l’hanno acida. La nostra saliva, come negli erbivori, è alcalina e contiene l’enzima amilasi che avvia la digestione degli amidi che si trovano solo nelle piante. Il nostro sistema intestinale lungo e complesso, non corto, tozzo e liscio, non adatto cioè a eliminare rapidamente le sostanze putrefattive della carne, spiega molte cose. Quando assumiamo diete basse in fibre e alte in carni e grassi animali, stressiamo semplicemente il nostro sistema digestivo. L’assenza di fibra impedisce una efficace eliminazione e causa l’insorgere di costipazione, diverticolite, emorroidi e cancro al colon.

3) Evidenza Biochimica. Il nostro corpo ha specifica e marcata necessità di vitamine naturali e di minerali organicati, ed ha nel contempo scarsa capacità di affrontare i grassi, specie quelli saturi.

NUTRIENTI ESSENZIALI DAL MONDO VEGETALE

Di tutti i 50 nutrienti essenziali che il corpo umano richiede, 48 non possono essere prodotti dal corpo e si trovano nei cibi vegetali. Il 49° è la vitamina D che viene dal sole (ma anche dai funghi, dalle alghe, dai germogli). Il 50° è la vitamina B12 della quale abbiamo una riserva di emergenza per 7 anni (ed anche qui esistono quantità minime ed imponderabili in molte risorse vegetali). Le diete alte in grassi saturi, in grassi idrogenati e colesterolo, compromettono l’abilità del fegato di rimuovere i grassi dal sangue. Le cellule umane, come negli animali, producono colesterolo che serve a fabbricare vitamina D, a fabbricare ormoni, a mantenere sane le membrane cellulari. Solo i tessuti animali contengono colesterolo. Tutti i vegetali sono 100% cholesterol free. Generiamo dunque tutto il colesterolo che serve e non abbiamo alcun bisogno di assumerlo come cibo. Non abbiamo la capacità dei carnivori di liberarci disinvoltamente del colesterolo assunto. Il nostro fegato ha limitate capacità di drenare il colesterolo dal sangue e di eliminarlo con sicurezza. Questo significa che più colesterolo assumiamo e più malattie ci procuriamo. Un affare davvero poco conveniente.

SIAMO BASILARMENTE ESSERI VEGETARIANI

Dopo aver studiato gli schemi dietetici di 6500 cinesi provenienti da 65 diverse province in Cina, il dr Colin Campbell, nutrizionista e biochimico della Cornell University, scoperse che il miglior segnale precursore per dire se un cinese soffrirà di serie malattie stava proprio nel suo livello di colesterolo. I cinesi si nutrono di riso e vegetali, di meloni, anguria, frutta, e a volte di poco pesce. 60% di grasso in meno e 40% di proteine in meno rispetto agli americani. Ovvio che il loro colesterolo sta in media su 127 mg/dL, mentre la media americana sta sui 210. Siamo basilarmente esseri vegetariani e dovremmo mangiare una larga varietà di cibi vegetali, minimizzando drasticamente o annullando i cibi di provenienza animale. La linea di fondo, la linea dominante è che anatomisti, antropologi, archeologi e nutrizionisti convergono nel concludere che la dieta umana più salubre e sicura è quella dominata dai cibi vegetali. In ogni caso, i nostri antenati del Paleolitico non erano affatto, come alcune teorie squinternate sostengono, dei mangiatori seriali di carne, ma assumevano 3 volte più vegetali di quanti ne mangiamo oggi. Mio padre, continua il dr Robert Pritikin, era affascinato dalle popolazioni tribali in quanto depositarie dei segreti degli antenati e della evoluzione subita nei millenni, come gli aborigeni dell’Australia, i montanari della Nuova Guinea, i nativi del Botswana, i Bantu del Sud-Africa, gli indios del Sud America.

L’ESEMPIO DEI PIMA COSTITUISCE UNA PROVA INECCEPIBILE

Prendiamo il caso degli indiani Pimas dell’Arizona e del Messico Nord-Occidentale, di cui ho parlato diverse volte. Quelli dell’Arizona svilupparono elevate conoscenze e tecniche in agricoltura ed irrigazione, trasformando il deserto in giardini e orti. Avevano incanalato le acque del fiume Gila nei loro campi, coltivando mais, girasole, legumi, zucche, meloni, frutta e verdure in abbondanza. Ma tutto cambiò repentinamente nel 1900, quando i colonizzatori bianchi modificarono i canali e fecero fluire le acque da altre parti, ritrasformando i giardini in vuoto e disperante deserto. I loro semplici e salubri modi di mangiare e di vivere vennero sconvolti e distrutti. Furono costretti ad alimentarsi nei supermercati e più avanti nei Mc Donald’s, con un 40% delle loro calorie prese dai grassi animali. Già negli anni ’50 cominciarono a sviluppare obesità e diabete. Oggi i Pimas dell’Arizona detengono i più alti record di obesità, di diabete e di cardiopatie rispetto ad ogni altro popolo sulla terra. Il diabete predispone a fallimento renale, a cecità, a cancrena e amputazioni di arti. I Pimas della parte opposta, la Val Pimeira in terreno messicano, hanno invece mantenuto i loro modi tradizionali di alimentarsi e di vivere, restando sani, muscolosi e magri. Mangiano avocado, tortillas, legumi, mais, zucche, patate, anguria e una larga varietà di vegetali e di frutta. Vengono visitati come straordinario esempio vivente di popolazione super-sana.

I RISULTATI PARLANO A FAVORE DEI PRITIKIN

I record dei Longevity Centers parlano chiaro. Chi ci viene per 2-3 settimane ottiene il media un calo del 23% nel colesterolo e del 33% nei trigliceridi. L’83% torna a casa con la pressione normalizzata. L’80% dei candidati al by-pass coronarico lo evita per sempre. Il 39% torna a casa con livelli di glucosio normalizzati e niente più insulina. Il 70% dei diabetici si libera di ogni farmaco.

INTERESSANTE ESPERIMENTO ALLE HAWAII

Nel 1990 un gruppo di ricercatori americani guidati da Terry Shintany ottiene di far adottare a 20 nativi hawaiiani sovrappeso la dieta tradizionale di queste isole, ormai sopraffatta dalle cattive usanze dal continente. 21 giorni con 7% di calorie da grasso, 78% di calorie da carboidrati complessi e 15% da proteine. Principalmente radici di taro, patate, patate dolci, albero del pane, verdure, frutta e alghe, più una minima porzione di pesce per chi ne faceva espressa richiesta. Dopo sole 3 settimane i risultati furono sbalorditivi. Un formidabile miglioramento salute per tutti, 10 Kg persi in media, pressione regolare per tutti. La scienza ha speso milioni di dollari per trovare la quadratura del cerchio, per capire quale sia la dieta più benefica per il genere umano. Tale dieta è stata trovata e dunque esiste già. Ma la gente va semplicemente a cercar notte. La maggior parte degli americani non differisce in nulla dai 20 nativi hawaiiani dell’esperimento, o dagli aborigeni australiani o dagli Indiani Pima.

CON LA SREGOLATEZZA E LA TESTARDAGGINE NON SI PROGREDISCE

Ripetiamo che gli high-fat e gli high-sugar foods danno la più bassa sazietà e spingono a mangiare di più, in una specie di vortice della voracità. Il problema è che gli americani non vogliono affrontare una semplice verità, e cioè che la natura ci ha disegnati per mangiare principalmente amidi naturali, vegetali freschi, legumi e frutta e, al massimo, modestissime e casuali quantità di proteine animali (è sempre Robert Pritikin che parla beninteso). Detto in sintesi, la maggior parte degli americani e di chi li segue nel mondo continua a credere che la giusta dieta sia in qualche modo peggiore delle loro malattie.

ESISTONO TRE MODI PER DIMAGRIRE

Eccoli allora tutti in fila, decine e decine di milioni in sovrappeso e decine di milioni obesi, sformati ed inguardabili, disposti a provare nuove diete sul mercato, ignorando che non c’è nulla di nuovo sotto il sole e che per perder peso ci sono 3 sole modalità:

  1. Dieta Restrittiva di sofferenza, con tremenda disciplina, fame costante, stanchezza, irritabilità ed umore nero.
  2. Dieta Low-carb ad alte proteine ed alti grassi (Atkins, Zona, Gruppi Sanguigni, Montignac, Dukan, Carlo Cannella, Tisanoreica, Lemme e simili). Trattasi di diete estremamente acidificanti e sballanti che hanno in comune l’upsetting of your body metabolism, ossia lo sconvolgimento del metabolismo corporale, portando il corpo a uno stato di chetosi, dove l’appetito viene soppresso e nella fase iniziale il peso cala rapidamente (il cibo proteico inadatto non viene assimilato e fa perdere peso). Si rinuncia al carburante verace umano e questo è assurdo oltre che innaturale ed autolesionistico. Tali diete hanno un Detrimental Impact sulla salute essendo altamente nocive, con grande sete, con accumuli tossici, con colesterolo alle stelle, con ripresa dei chili persi dopo alcuni mesi, per cui non sono convenienti e non sono sostenibili. La loro deficienza cronica di micro-nutrienti porta pure a grave deficienza immunitaria.
  3. Dieta Pritikin, ovvero plant-based diet basso-grassa e ad alte fibre, assai vicina al nostro vegeto-crudismo tendenziale-sostenibile-personalizzato, che rappresenta l’approccio più antico e millenario non solo al riguadagnare il peso forma ma anche alla prevenzione delle malattie. Dieta pertanto ricca in carboidrati allo stato naturale, basata su vegetali, frutta, grani integrali non glutinosi e non lavorati, e su qualcosa di animale per chi non ce la fa ancora fisicamente o anche solo mentalmente a starne del tutto senza.

LA FAME SCATENA L’ISTINTO DEL GRASSO

Ai Longevity Centers è vietato parlare di fame. Si scoraggia persino la gente a sacrificarsi e a metterla sul piano della rinuncia. Questo perché “Hunger triggers the fat instinct” e sveglia the craving, l’appetito insaziabile per cibo calorico e per cibo in eccesso. La dieta Pritikin consiste nell’outsmarting the fat instinct, ossia nel superare in astuzia o nel fregare l’istinto del grasso. Essa è concepita e disegnata per questo, ed è pertanto il miglior modo di perdere peso stabilmente mantenendo un ottimo livello di salute. The famine triggers the fat instinct and overeating is the instrumental response that most people cannot control over the long run, no matter how disciplined they may be (la fame accende la voglia di grasso e la risposta strumentale della ingordigia e della ghiottoneria che la gente non può controllare nel lungo periodo).

GLUCOGENESI, OVVERO CONVERSIONE DELLE PROTEINE IN GLUCOSIO

Quando uno è affamato, e non ci sono carboidrati a disposizione, il corpo brucia le sue riserve depositate nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno. Quando anche queste risorse si esauriscono resta solo il grasso (nei tessuti) e le proteine (nei muscoli e nei tessuti). Il cervello ha urgente bisogno di glucosio, ma non può bruciare grasso direttamente, così il fegato è forzato a convertire proteine e grassi in zucchero nel processo chiamato glucogenesi, e i muscoli sono pure forzati a cedere proteine. Ma usare i propri muscoli come carburante non è il massimo, indebolisce il corpo. Alla fine il fegato converte i grassi del corpo in chetoni, sostanze chimiche che il cervello può utilizzare al posto del glucosio. E si va nel citato stato di chetosi che è una misura di emergenza volta a preservare i muscoli e gli organi vitali.

GLI SQUINTERNATI ARCHITETTI DELLE DIETE GRASSE E DELLA CHETOSI

La cosa tipica da farsi per guidare il corpo verso la chetosi è privarlo di carboidrati per diversi giorni, ed è esattamente quello che fanno i malaccorti e sgangherati architetti delle diete alto-proteiche. Fermo restando l’alto costo della chetosi, visto che una dieta grasso-proteica è causa di life-threatening diseases come cardiopatie, cancro, diabete, ipertensione, obesità e molte forme di cancro. Ogni organizzazione salutistica USA, dal NCI National Cancer Institute alla AHA American Heart Association, ha ammonito gli americani di tagliare il grasso in tutte le modalità e le forme possibili. E, quando si dice di ridurre il grasso, è implicito che ciò significa ridurre drasticamente le proteine animali, tremende fonti di grasso e di colesterolo.

BASTA OSSERVARE LE POPOLAZIONI SANE CHE PURE ESISTONO

Gli occhi servono per guardare e la mente serve per valutare. La gente e i popoli che sussistono su diete basso-proteiche o diete sobrie e pitagoriche evidenziano bassi livelli di cardiopatie, di cancro, infarti, diabete. I cibi animali sono cibi a bassa fibra e pertanto sono associati a notevoli problemi digestivi, a stipsi e diverticoliti, ad emorroidi e cancri al colon, ma anche a gotta, artrite, calcoli renali, perdite di calcio ed osteoporosi, ipotensione con caduta di flusso sanguigno al cervello negli anziani, dizziness o vertigini, fainting o svenimenti. Senza carboidrati non c’è energia per fare esercizio fisico e mantenersi in forma. Mantenere la massa muscolare è di cruciale importanza per qualsiasi progetto di recupero salutistico.

PROTEGGERE LA MASSA MUSCOLARE IN MODO INTELLIGENTE

L’evoluzione ha disegnato e spinto il corpo umano a consumare diete Predominantly Plant Based, diete che assicurino ricchezza di carboidrati nel sangue, nel fegato e nei muscoli. Purtroppo, in una High-Protein Ketotic Diet, queste riserve di carboidrati non esistono. Sia le diete basso-caloriche restrittive che le diete alto-proteiche causano lo stesso tipo di starvation, vale a dire fenomeni di famelicismo, fame da lupo più che semplice appetito, fenomeni che si trasformano in deficit nutrizionali e calorici, con perdita di grasso e di muscoli. I muscoli sono l’ultima cosa che uno vorrebbe perdere in fase di dimagrimento, perché ti aiutano a mantenerti attivo. Pertanto una delle chiavi della perdita-peso con intelligenza e buon senso è quella di proteggere la massa muscolare mentre riduci nel contempo le calorie. Ma in una dieta restrittiva, ed anche in una dieta ingozzante manca l’energia per esercitarsi. Il che significa perdere non solo grasso ma anche muscoli.

IMPORTANZA DELLA FIBRA VEGETALE E DELL’ACQUA BIOLOGICA

I cibi vegetali offrono ricca disponibilità di fibre e di acqua, e modesto apporto proteico, dice Robert Pritikin. Gli obietto che questo è vero per la frutta, ma non certo per i vegetali che danno apporto calorico-proteico addirittura doppio rispetto a cereali e semini, come confermato dai dati ufficiali USDA. I cibi di origine animale sono caloricamente densi perché contengono zero fibra e tanto grasso. Essenzialmente i cibi vegetali sono acqua impacchettata, acqua tenuta assieme dalle fibre. Fibre e acqua rendono il cibo vegetale non solo nutriente al punto giusto, ma anche voluminoso e capace di riempirti e saziarti senza conseguenze sulla bilancia. Un etto di pomodori contiene 21 calorie, mentre un etto di manzo ne ha 300, ossia 15 volte di più. Un etto di zucca ne ha 45 e un etto di patate 109.

LE FUNZIONI DI GRASSI, PROTEINE E CARBOIDRATI

Il grasso da dieta è usato dal corpo come sorgente di carburante, ed anche per trasportare nel corpo le vitamine liposolubili A-D-E-K. Le proteine sono usate per la crescita, il ricambio e la riparazione cellulare. I carboidrati sono fonte di carburante per tutte le esigenze urgenti del corpo. I carboidrati sono convertiti dal corpo in glucosio o zucchero del sangue, usato poi dalle cellule come loro carburante. Pertanto, se la vostra dieta è plant-based, avrete abbondanza di carboidrati, adeguate quantità di proteine, basso livello di grassi e molte fibre vegetali impregnate di acqua biologica. La fibra è essenziale per la digestione, oltre che per l’eliminazione delle scorie cellulari. Una delle caratteristiche dei carboidrati è che hanno sapore dolce. Gli umani non a caso hanno sviluppato un dente dolce allo scopo di capire se un frutto è o no maturo, se non ha qualche anti-nutriente acido e se ha raggiunto il suo massimo valore nutrizionale. Pertanto dolcezza significa cibo nutriente, sicuro ed energetico.

CIBI NATURALI SOTTOPOSTI A LAVORAZIONI

Anche i cibi vegetali sono spesso sottoposti a lavorazioni tipo macinatura, tritatura, polverizzazione, setacciatura, spremitura, riscaldamento, deidratazione, ricostituzione, bollitura, arricchimenti vari, salatura, dolcificazione. Questi processi alterano la struttura molecolare e li rendono veloci da assorbire. Tolgono loro l’acqua e la fibra, lasciando intatte e più concentrate le calorie. Mezzo chilo di mele contiene 263 calorie, ma mezzo chilo di crema di mele ne contiene 844. Mezzo chilo di patate, tipo 2 grosse patate al forno, ha 440 calorie, ma se lo trasformi in French Fries stile McDonald’s le calorie diventano 1216, e se poi ci aggiungi dell’olio diventano patatine con 2576 calorie, mentre persino mezzo chilo di zucchero non va oltre quota 1750. Il cibo vegetale naturale è caloricamente rado e sparso, mentre se viene lavorato diventa caloricamente denso e metti su del peso inutile.

LE CALORIE VANNO CONSUMATE

Mangiare un cibo lavorato significa caricare velocemente il sangue di zucchero abbondante, cioè di calorie pronte per l’uso. Se queste non vengono consumate causano situazioni di pre-diabete con danni ai nervi, agli occhi, ai reni e ai vasi sanguigni. Il corpo allora si difende rilasciando insulina. Anche le carote vengono assorbite rapidamente ma, essendo esse a basso contenuto calorico, non causano sbalzi glicemici. Un etto di carote ha 43 calorie e meno di un grammo di grasso.

PURE LO ZUCCHERO SCATENA IL FAT INSTINCT

Lo zucchero è il cugino del grasso. Ti mantiene affamato per la sua abilità a innalzare l’insulina. Quando i diabetici cominciano a prendere insulina la loro fame aumenta drammaticamente e guadagnano dei chili.

QUATTRO CRITERI DI BUONA ALIMENTAZIONE

Ci sono 4 criteri da rispettare se vogliamo realizzare l’obiettivo di perdere peso, di incrementare la salute in modo sicuro e sostenibile:

  1. Mangiare a sazietà e non oltre,
  2. La dieta deve fornire i nutrienti essenziali per le funzioni immunitarie anticancro, e deve essere bassa in grasso e colesterolo,
  3. Devi apprezzare con gioia la tua dieta, che deve essere deliziosa e soddisfacente senza riserve,
  4. Il programma deve essere adattabile e flessibile, per cui uno deve essere in grado di mangiare in ristorante, nei convegni, in viaggio, e con gente che mangia in modo diverso.

BASSE CALORIE E ALTO INDICE DI SAZIETÀ

I cibi sui quali verte il Programma Pritikin sono bassi in calorie eppure forniscono massima sazietà e, nel contempo, provvedono massima nutrizione a supporto del sistema immunitario e della cancer-fighting capacity, o la capacità corporale di combattere la tumorosità. L’istinto per il grasso continua a dominarci. Gli scienziati sanno da molti anni che la dieta ottimizzante di salute-energia-peso-bellezza è composta principalmente di vegetali freschi, legumi, frutta, grani integrali. Un programma che spiazzi e che freghi il fat instinct deve anche creare autentico desiderio per cibi ad alti carboidrati. La formula dietologica deve insomma mantenere dormiente e disattivato l’istinto del grasso.

L’ESERCIZIO FISICO SPINGE A PREFERIRE I CARBOIDRATI

Tant’è vero che più il corpo fa esercizio e più richiede carboidrati. Non è che il corpo dimagrisca per le energie bruciate, visto che si bruciano solo 100 calorie per un miglio di jogging, e solo la metà di esse riguarda i grassi, con l’altra metà per i carboidrati. Per perdere mezzo chilo di grasso dovremmo fare 100 km! La perdita di peso avviene invece perché l’attività fisica cambia le carte in gioco, cambia le preferenze della gente. Desiderare i carboidrati dunque è basilare. Ma occorre anche fare netta distinzione tra plant foods e processed carbohydrates, tra sostanze naturali e carboidrati lavorati. Pertanto scegliere sempre cibi vegetali (frutta, verdura, baccelli, grani integrali) che siano vicinissimi al loro stato naturale. Tenersi dunque alla larga dai cibi lavorati e raffinati. Il sistema Pritikin non è un regime vegetariano, ma si avvicina molto ad esso.

SUPERAMENTO DELL’ISTINTO LIPIDICO

I primi due passi del programma riguardano 1) Esercizio fisico che porta a desiderare il carboidrato giusto, 2) Scelta coerente dei carboidrati sazianti e a basso indice di calorie. Siccome la fame è uno dei più forti meccanismi di scatenamento del fat instinct, la sazietà diventa il più potente strumento per superarlo in astuzia. Il nostro peso viene condizionato da tutte le forme di grassi saturi animali, di monoinsaturi, polinsaturi (vari oli vegetali). Se uno ha il colesterolo alto dovrà evitare tutti i grassi saturi. Se è anche in sovrappeso dovrà evitare tutti i grassi senza eccezioni.

CIBI VEGETALI ALLO STATO NATURALE

In ogni caso, sarà bene ricordare che i nostri primi antenati si concedevano 12 pasti al giorno, uno ogni 2 ore, anche perché quelle diete naturali si digerivano facilmente, ed anche perché essi non facevano di certo vita sedentaria. Plant foods in their natural state, questo è il modo per ottenere peso forma, prontezza mentale ed energia abbondante. Dobbiamo puntare alla salute del cuore e di tutto il resto, divertendoci nel contempo, sia ben chiaro.

LA SCUOLA IGIENISTA NON HA GRANDI CLINICHE MA STA TUTTAVIA DIVERSI GRADINI SOPRA

Non siamo di certo stati sponsorizzati dalle cliniche Pritikin e non intendiamo fare pubblicità gratuita a nessuno. Ma siamo certi che quello dei Pritikin Longevity Centers è un approccio sensato e intelligente al problema delle cardiopatie. L’esperienza positiva accumulata da questi due Centri in Florida e California è basilare per saper distinguere da quale parte stare, se dalla parte del grasso e del sangue o se dalla parte delle fibre e dell’acqua biologica, se dalla parte dei cibi stanchi e devitalizzati o dalla parte dei cibi vivi e ad alta vibrazione Angstrom. Ovvio che il nostro sistema igienistico, pur privo di grandi cliniche miliardarie, e pur suddiviso in diversi rivoli, non solo sa reggere la concorrenza dei più bravi, dei più brillanti e dei più quotati, ma si pone su livelli di eccellenza ancora superiori, per la storia millenaria che esso riflette, per la rigorosità e la coerenza del metodo, per il rispetto integrale delle leggi della natura, e per il fatto di rappresentare un costante punto di riferimento avanzato a chiunque voglia interessarsi di salute, di benessere, di armonia e di minimo impatto con l’ambiente.

Valdo Vaccaro


SPLENDIDO COLLEGAMENTO VIA SKYPE COL DR CALDWELL ESSELSTYN DALLA CALIFORNIA

UN SUPER-CARDIOLOGO VEGANO DI 84 ANNI MAGNIFICAMENTE PORTATI

Nonostante alcune difficoltà tecniche, nonostante qualche difficoltà nel carpire ogni singola parola del celebre cardiologo americano, si è trattato di una esperienza importante ed anche molto divertente, visto che il prof Ess, come viene chiamato dagli amici, ha dimostrato non soltanto il suo valore di cardiologo vegano di fama mondiale, ma anche senso dello humour eccezionale per un giovanotto di soli 84 anni.

DIETE DIVERSIFICATE PER SANI E PER CARDIOPATICI

Ha differenziato la dieta per le persone in buona salute, le quali possono anche fare qualche innocente e veniale trasgressione delle sue regole alimentari senza subire gravi conseguenze, dalle diete per chi ha il cuore debole e il sistema cardiovascolare intasato, dove è basilare seguire il suo schema che prevede 6 pasti al giorno ricchi di ossido di azoto o ossido nitrico non da integratori, non da proteine animali ma al naturale, dai prodotti che ci regala la natura. Un pasto saziante ogni 2 ore, includente pranzo e cena dove chi si sente completa il suo mangiare con un secondo piatto sobrio di suo gradimento (senza sviare dalle sue regole vegane).

TRE PUNTI CHIAVE NELL’INTERVENTO DEL PROFESSORE CALIFORNIANO

Per sani e malati il prof Esselstyn ha esaltato essenzialmente 3 cose:

  1. Vitto vegan-crudista tendenziale,
  2. Ossido Nitrico basilarmente contenuto nei vegetali ad alto contenuto di zinco e a quelli con molta arginina,
  3. Cibi ad alto contenuto ORAC-Oxygen Radical Absorbance Capacity, ovvero cibi naturali antiossidanti, ovvero bioflavonoidi.

BASILARE IMPORTANZA DEL MONO-OSSIDO DI AZOTO

Ovvio che, qui di seguito, spiego in dettaglio le indicazioni sommarie del collega e ormai amico Esselstyn, che non sarebbe stato possibile affrontare via skype. L’ossido nitrico, oppure mono-ossido di azoto (formula NO) è un vasodilatatore che apporta aiuto in caso di dolore ischemico (scarso flusso di sangue) e di angina pectoris, diminuendo così la pressione sul cuore. Pertanto l’ossido nitrico migliora decisamente le funzioni cardiovascolari, incrementa i muscoli, l’energia, la resistenza alla fatica, facilita la respirazione diaframmatica e ritmata. Viene prodotto internamente dal sistema endoteliale, come automatismo del sistema immunitario. Stamina è parola derivante dal latino stamìnea, tessuto di stame, cioè di lana sottile e resistente. Avere ottimo livello di stamina significa essere indistruttibili come resistenza e vigore fisico. La stamina richiede molto ossido nitrico. L’ossido nitrico infatti allarga i vasi sanguigni, migliora la circolazione e riduce la pressione sanguigna.

CARNOSINA, ISTIDINA, ALANINA ED ARGININA

La carnosina è il substrato naturale per la sintasi, l’enzima responsabile della produzione corporale di ossido nitrico. Gli studi dimostrano che alti livelli di istidina e carnosina sono associati ad alti livelli di zinco e di selenio. La carnosina, come del resto la carnitina che serve da trasporto degli acidi grassi, si trova in tutte le carni, ed in particolare nel cervello, ma in tali forme ovviamente non ci interessa e non ci riguarda, sia per l’aspetto etico che per tutte le gravi controindicazioni salutistiche che questo comporta. La carnosina è composta da istidina e alanina, ed esistono ottime fonti vegetali per queste proteine. Istidina e alanina tamponano l’acido lattico e incrementano la resa atletica. Calando con l’andare degli anni portano a disturbi degenerativi tipo l’Alzheimer. Da rilevare che pure l’arginina è essenziale per la produzione di ossido nitrico. Di norma il fegato produce l’enzima arginasi a sufficienza per convertire e concentrare e trattenere questo liquido nell’urea. Ma quando il fegato è è alterato non lo fa bene e l’organismo espelle arginina nelle urine.

FONTI NATURALI DELLE SOSTANZE ORA CITATE

Vediamo dunque dove trovare queste sostanze nitriche nei cibi naturali, evitando le carni e i grassi animali ed evitando anche le integrazioni sintetiche, soluzioni cariche peraltro di insidie e di effetti collaterali. Lo zinco, spesso accompagnato dal selenio, si trova in fagioli, fagiolini, piselli, arachidi, funghi prataioli e porcini (freschi e secchi), semi di zucca, semi d’anguria, sesamo, girasole, grano tostato, orzo tostato (vedi diete dei legionari romani), noci e frutta secca. L’arginina si trova in frutta secca, anacardi, noci, pistacchi, mandorle, pinoli, nocciole, legumi, riso integrale, spinaci, soia, lupini, aglio, sesamo, uova. L’istidina si trova in pomodori maturi, crauti, spinaci, soia, alghe, melanzane. L’alanina  si trova in mais, riso integrale, ceci, fagioli, fave, lenticchie, ceci, piselli, alghe, spirulina, prezzemolo, semi di zucca, basilico e lenticchie.

ANTIOSSIDANTI ORAC O BIOFLAVONOIDI

Per quanto concerne gli alimenti ORAC, o flavonoidi ad alto potere antiossidante, si trovano in bacche di goji, mirtilli specie quelli selvatici, cioccolato amaro, noci, carciofo, cardo, bacche di sambuco, fagioli, more, lamponi, coriandolo, prezzemolo, ribes, mele secche, aglio, ravanelli, chiodi garofano, kale o cavolo nero toscano, chiodi di garofano, cannella, basilico, timo, zenzero, peperoncino, menta, rucola, erbe aromatiche in genere. Su questo argomento leggere “Cibo ad alto rendimento per un motore speciale“, “Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere“, “Non siamo affatto mangiatori di cadaveri“.

PRECISE INDICAZIONI DEL PROFESSOR ESSELSTYN

Tornando al prof Esselstyn, ha messo in evidenza la necessità assoluta di una plant-based diet, per la salute cardiovascolare e per scansare tutte le maggiori patologie. Ha citato le verdure verdi o colorate da masticarsi bene e lentamente. Ha bocciato l’eccessivo ricorso ai centrifugati, optando al massimo per quelli a base di carote, sedano e ananas o mele. Ha elogiato in particolare cavolo nero, cavoli di ogni genere, avocado, asparagi, patate, patate dolci, castagne, tutte le bacche. Evitare ovviamente tutte le carni, latticini, oli, zuccheri raffinati, dolciumi, ciambelle, cibi spazzatura e bevande spazzatura come caffè, the, cole e bibite varie.

DUE PUNTI DISCORDANTI SONO NULLA DI FRONTE ALLA OCEANICA CONDIVISIONE DI IDEE E DI INTENTI

Due punti non del tutto condivisi sono la sua condanna dell’olio extravergine di oliva al pari di tutti gli altri oli (ho ribadito che, estratto a freddo ed assunto a freddo in modalità parsimoniose, viene apprezzato nell’area mediterranea da migliaia di anni), e la sua assunzione di vitamina B12 in pasticche perché gli anziani perderebbero il potere funzionale del meccanismo produttivo intrinseco (cosa risoltasi dicendo ovviamente che ognuno ha la sua testa e che qualche piccola differenza ci può anche stare).

DISPONIAMO DI ARMI UNICHE E FORMIDABILI PER VINCERE UNA EPICA BATTAGLIA SUL PIANO ETICO, AMBIENTALE E SALUTISTICO

Per il resto Esselstyn ha condiviso le mie critiche al Congresso di Barcellona, dicendo che questi eventi servono come teatrino delle marionette per l’esibizionismo dei partecipanti e per mostrare i muscoli del potere sanitario e delle multinazionali. Ha ribadito che il Movimento Igienista ha nelle proprie mani in esclusiva mondiale armi formidabili che sono escluse agli altri, astruse ed incomprensibili come sono per i medici convenzionali, ammaestrati in modalità deviate e perverse. Abbiamo a disposizione un sistema alimentare e comportamentale pluri-millenario che ha avuto soltanto pochi ritocchi e che è stato testato in ogni clima, in ogni regione e in ogni momento della storia. Dobbiamo prenderne nota e guardare il mondo a testa alta, visto che gli altri hanno in mano niente altro che un pugno di mosche.

CLAMOROSE PROVE ACCERTATE IN NORVEGIA

Esselstyn ci ha pure ricordato 2 casi significativi avvenuti in Norvegia e in Finlandia. Le truppe hitleriane quando occuparono la Norvegia nella Seconda Guerra mondiale, razziarono e sequestrarono l’intero capitale bovino e caprino del paese, lasciando gli abitanti senza carne e senza latte. Il risultato fu che, ad una verifica nazionale delle condizioni dei norvegesi nel 1951, la cittadinanza, costretta dai tedeschi al vegetarismo, dimostrava livelli di salute mai visti prima. Con la progressiva reintroduzione di carni e latticini, la Norvegia odierna rivela pesanti condizioni di cardiopatie e di altre malattie degenerative.

CADUTA VERTICALE DI INFARTI E CANCRI IN UNA REGIONE FINLANDESE

L’altro caso in una regione circoscritta della Finlandia, celebre per il suo record mondiale di infarti e ictus. Si decise qualche anno fa per un cambio radicale di dieta in senso vegano. Dopo un paio d’anni il livello della popolazione locale rivelò un calo di infarti dell’85%, e un contemporaneo calo del cancro del 65%. Abbiamo troppe verità e troppe esperienze positive per dare corda e credibilità alle scriteriate posizioni della medicina convenzionale odierna e ai suoi padroni mossi da sole motivazioni mercantili e speculative.

STREPITOSO SUCCESSO PERSONALE

Il prof Esselstyn non si è limitato a distribuirci con generosità quel suo grande bagaglio di scienza e di esperienza che lo ha portato ai vertici mondiali, ma ha voluto sapere dove sta Imola e cosa stia combinando con la nostra HSU-Health Science University. Gli ho raccontato in breve che in sala la audience era composta da una cinquantina tra studenti e ospiti, tutti emozionati e colpiti dalla sua prorompente personalità. Ho aggiunto che siamo seguiti da migliaia e migliaia di fan e di simpatizzanti sia in Italia che all’estero.

WELCOME TO THE CLUB

Gli ho pure fatto brevissimo cenno alle mie vicende giudiziarie e alle persecuzioni cui sono assurdamente sottoposto. Con ironia e spiccato senso umoristico mi ha risposto con un “Welcome to the Club”, ovvero Benvenuto nel Club dei Perseguitati da un Potere Derelitto e Prepotente che barcolla e che si regge soltanto sulla sopraffazione e sulla persecuzione ai danni di chi sta dalla parte della verità. Quando si interviene in queste odiose modalità, significa che il sistema è marcio nelle sue fondamenta. Uno scrosciante applauso ha concluso l’incredibile collegamento.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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