ALLERGIA AL LATTOSIO, ALLE MELE E ALLE PESCHE

da 23 Set 2012Allergie

LETTERA

BAMBINA DI TRE ANNI INTOLLERANTE AL LATTOSIO E ALLE MELE

Buon Istante Valdo, sono Mario e ci siamo conosciuti giovedì 20/09 all’AVA a Roma, passaggio in auto al treno. So che hai centinaia di mail, ma ho dimenticato di chiederti una cosa. Ho un amico onnivoro che ha una bimba di 3 anni allergica/intollerante al lattosio. Meglio per lei forse mi dirai tu. Il padre però mi diceva che è allergica anche alle mele e che nelle mele c’è del lattosio. Naturalmente mi sono informato e questa cosa non c’è ne in cielo ne in terra, anche se un amico nutrizionista vegan mi dice che talvolta nella mela sente qualche sapore che “ricorda” il latte. Cosa ci può essere nelle mele che rende allergica la bambina? E poi tutte le mele? Il suo sangue è già da purificare a 3 anni?

C’ENTRA FORSE L’ALIMENTAZIONE DEI GENITORI?

In generale mi viene una domanda. Tu credi che tutti i bambini appena nati o piccolissimi abbiano malattie (o benettie) dipendenti dall’alimentazione di chi li ha generati? Il padre, per ora, è rivenditore di prosciutti.

MIA COGNATA POI È ALLERGICA ALLE PESCHE

Mia cognata invece è allergica alle pesche, fino addirittura allo shock anafilattico. Trattasi di donna di 30 anni che però ha quest’allergia fin da piccola. Un abbraccio e buon sole per domani. Mario

*****

RISPOSTA

L’INTOLLERANZA AL LATTE PREOCCUPA QUANDO NON ESISTE

Ciao Mario, l’intolleranza al lattosio non dovrebbe nemmeno essere spiegata. Il lattosio è lo zucchero del latte e non possediamo l’enzima lattasi per digerirlo ed assimilarlo. Il latte di mucca è una sostanza eccessivamente concentrata, al punto di essere uno degli alimenti più allergenici in circolazione, contenendo oltre 100 sostanze causanti allergie e reazioni negative, tipo la terribile sindrome dell’intestino irritabile (morbo di Crohn), l’asma, e la sinusite. La principale proteina del latte, la caseina, agisce poi come un inestricabile collante che immobilizza e compromette la funzionalità dell’intestino tenue coi suoi 5 milioni di villi. Il lattosio si trasforma poi in galattosio che è causa di cataratta.

LA MELA È UNO DEI MAGNIFICI REGALI DELLA NATURA

Meno facile da spiegare l’allergia a prodotti magnifici come la mela e la pesca. La mela contiene acqua biologica (distillata naturalmente) per l’84-93%, zuccheri riduttori 8.30, saccarosio1.60-4.00, cellulosa 0.90-1.70, pentosano 0.50, lignina 0.40, acidi liberi 0.60, acidi combinati 0.20, pectina 0.40, materie grasse, 0.30, protidi 0.10-0.25, indeterminato, 0.03. Nelle ceneri troviamo potassio, sodio, silice, calcio, cloro, acido fosforico, ferro, magnesio, bromo, allumina, arsenico, zolfo, manganese, cobalto, tanino. Nella buccia e nel torsolo c’è acido gallotannico. La sua essenza contiene eteri amilici, acido formico, acido acetico, acido caproico, acetaldeide, geraniolo. Ricca di vitamina-B (specie B1, B2, B3 o PP, e di vitamina C (una mela offre 10 mg di vitamina-C), è povera di vitamina A. Calorica (128 calorie per 100 grammi) è uno dei migliori frutti per i muscoli e i nervi, ottima come diuretico uricolitico ed antireumatico. Ipocolesterolematica per la sua pectina, rinfrescante, digestiva e protettrice gastrica. Antisettica e decongestionante epatica, lassativa, depurativa per il sangue, ringiovanente tissulare.

QUALITÀ SPECIFICHE DELLA MELA

Frutto indicato per gli sportivi, per il superlavoro intellettuale, per la convalescenza e la gravidanza, per l’anemia e la demineralizzazione, per i reumatismi e la gotta, per l’artritico, per la litiasi urinaria. Ottima per la pulizia del fegato, per curare la diarrea e le costipazioni, per la colibacillosi intestinale, per gli herpes e gli stati influenzali, per le ulcere gastriche e le gastriti, per le affezioni bronchiali, per l’insonnia e il nervosismo. E’ un frutto permesso ai diabetici. In Svizzera ci sono medici che curano il diabete infantile (diabete-1) con diete a base di mele e ortaggi (pomodori al forno). La mela grattugiata è ottima contro le diarree infantili. Una mela la sera prima di coricarsi diventa un buon lassativo. Una ottima cura antinfluenzale prevede la cura delle mele, 500 grammi-1 kg di mele grattugiate per 3 giorni.

LA PESCA È UN OTTIMO DIURETICO NATURALE

Quanto alla pesca, ha proprietà energetiche, stomatiche, diuretiche e leggermente lassative. Indicata nelle dispepsie, nella ematurie e nelle litiasi urinarie. Doppio potassio e doppia vitamina C rispetto alla mela.

I BAMBINI VENGONO SPESSO DANNEGGIATI DA VACCINI, DA ECCESSI PROTEICI E DA OMOGENEIZZATI

I bambini appena nati sono senza ombra di dubbio il prodotto diretto della loro madre, per cui l’alimentazione, la posa mentale e il comportamento sono determinanti in gravidanza. Le malattie infantili sono spesso di tipo iatrogeno, causate dalle diete (latte in polvere e omogeneizzati), dalle prevenzioni (vaccini) e dalle cure previste dalla pediatria.

INNOCENZA DELLA FRUTTA E GUASTI TOSSICI AL NOSTRO INTERNO

Quando si parla di allergia alle mele, alle pesche, alle fragole, alle ciliegie, ed anche ai pollini, l’irregolarità non sta tanto nelle sostanze ritenute allergeniche, quanto nelle condizioni della persona allergica, che sono condizioni alterate da una impregnazione tossica ai limiti, per cui manca il normale margine di tolleranza ai piccoli veleni e alle piccole irritazioni apportate da tali sostanze. In pratica, quando una persona è già stracolma di veleni, ogni goccia di veleno in più fa traboccare un vaso che è già stracolmo per altri motivi precedenti. E’ un po’ come quando una persona è nervosa, ai limiti di resistenza, per cui basta un niente aggiuntivo per farla esplodere. Un po’ come i guidatori tesi e pronti a reagire con parolacce e claxon a un minimo errore degli altri utenti.

INSOPPORTABILITÀ ED INTOLLERANZA

L’incapacità di sopportazione psicologica ricorda da vicino l’intolleranza ai veleni. Il rimedio a questi problemi non consiste certamente nell’assumere ulteriori veleni, ma nel detossificarsi, e nel riabituarsi gradualmente alla mela, alla pesca e a tutto il resto, ma non al lattosio, alla caseina, all’alcol, alla caffeina, e ai veleni in genere. Nel migliorare le insomma le condizioni del proprio sangue viscoso e lipotossico, e nel darsi una bella calmata, respirando lungo e profondo, nel caso di iper-sensibilità ed eccesso di reazione alle offese.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

4 Commenti

  1. Massimiliano Giaconi

    Salve Dott. Vaccaro, mi potrebbe spiegare perchè mele, pesche, fragole ecc. vengano prima definiti alimenti innocenti e poi veleni? cioè, se siamo intossicati da qualcosa perchè alimenti come quelli appena citati ( e qundi non parlo ne di latte ne di caffè o altro di simile ) siano identificati come "goccia che fa traboccare il vaso"? sono o non sono veleni anch'essi per ognuno di noi se si attivassero recettori immunitari? e perchè proprio questi e non anche altri alimenti?
    La ringrazio in anticipo per la risposta.
    Massimo

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    • Marco

      Perché anche la frutta contiene (in quantitá irrisorie) sostanze tossiche per l'uomo. Nel primo caso dunque Valdo ha parlato della frutta come alimento sano e buono, nel secondo caso veleno è una metonimia.

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  2. Michele Stefani

    La respirazione profonda danneggia l'organismo più della carne avariata.

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  3. Massimo

    Buona sera,
    Volevo agganciarmi al discorso del lattosio.
    Dopo esami su esami fatti abbiamo scoperto che mio figlio di 12 anni è intollerante al lattosio.
    È stato messo subito a stecchetto eliminando cibi e bevande che lo contengono, ma nonostante siano passati mesi dalla modifica alimentare manifesta ancora evidenti dolori al ventre.
    Adesso gli sto facendo prendere tisane di fieno greco ed equiseto oltre a centrifughe di kiwi, carote, mele, sedano arance e limoni.
    Volevo chiedere cosa possiamo fare di più per favorire l’eliminazione del lattosio, ci sono alimenti e/o bevande che non abbiamo considerato?
    Spero di essere stato chiaro.
    Grazie
    Saluti Massimo

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