ALLUCINANTI AFFERMAZIONI SUL CLA E SUGLI OMEGA INSANGUINATI

da 27 Mag 2014Alimenti

UN CORSO UNIVERSITARIO PER MANGIATORI DI CADAVERI

Il pecorino non è causa dei rischi di malattie cardiovascolari, né dell’obesità. Non solo, l’assunzione di 200 grammi la settimana del formaggio prodotto con latte ovino riduce il rischio arteriosclerosi del 35-40%.

I benefici per la salute dell’uomo dovuti all’assunzione di CLA, acido linoleico coniugato, sono stati illustrati ieri mattina dalla docente del corso “Qualità delle Produzioni Animali” Anna Nudda nel corso del convegno dal titolo “Alimenti di origine animale e salute dell’uomo”, organizzato dal dipartimento di Agraria dell’università di Sassari. Ne parlo perché mi sono arrivati diversi messaggi desiderosi di chiarimento.

I MIRACOLI DEL CLA

L’assunzione di alimenti in cui è presente il CLA, nella versione animale, produce miracoli su miracoli.

  • Migliora la formazione ossea,
  • Esalta e le difese immunitarie,
  • Controlla la glicemia,
  • Riduce la massa grassa,
  • Riduce il rischio arteriosclerosi,
  • Previene i tumori,
  • Svezza al meglio i lattanti, soprattutto se proviene dalla benefica carne di agnello,
  • Rende l’uomo immune da malattia,
  • Difende l’esistenza dei cari e dolci macelli,
  • Ti mette in pace con Dio e con la Creazione, che hanno inventato piumati, pinnati e quadrupedi per la gioia e la salute del bipede umano, succhiatore indefesso di latte altrui, assetato di sangue, goloso di grasso e divoratore seriale di cadaveri.

Non me ne voglia la prof Nudda, ma questo suo decalogo, anche libero dalle mie inevitabili ironie, finirà per suscitare invidia e venerazione presso i macellai del mondo intero.

SPECULAZIONE E SANGUE MARCIANO AFFIANCATI

Queste scoperte possono trasformarsi in opportunità per l’economia sarda. Basterebbe partire da tutti i bandi sui pasti per le mense della Sardegna. Un business potenziale di 50 milioni di euro circa, composto nella stragrande maggioranza da prodotti non sardi, non può non fare gola.

Dire che il pecorino sardo, soprattutto se ricavato a crudo, possa essere consumato di tanto in tanto senza troppi drammi è una cosa. Inventare invece un decalogo salutistico sviante ed insostenibile sul latticino e la carne d’agnello, puntando ad allargamento di mercato e a guadagnarci sopra, è cosa pesante e gravissima. Il discorso vale per la magnifica Sardegna e per tutte le regioni d’Italia, ovviamente.

UN POLVERONE INTORNO ALLO ZERO ASSOLUTO

L’acido coniugato linoleico è prima di tutto una forma alterata dell’acido linoleico, un acido grasso della serie Omega. L’esaltazione parte dal 1988 quando all’università del Winsonsin dei ricercatori, al soldo dei macellatori USA e dei McDonalds, hanno scoperto che il CLA contrasta il cancro nei ratti nutriti con hamburger fritti. L’affidabilità scientifica di questi test, non dissimili da quelli del professor Rose sui ratti bianchi sul fabbisogno proteico umano, è a livello inferiore allo zero.

La cosa che più sorprende è la grancassa mediatica innescata intorno alla dr Nudda, trasformata in Nuovo Messia Femminile del carnivorismo nazionale! Non c’è pagina di internet che non parli dei miracolosi CLA in termini super-entusiastici.

TUTTO DIPENDE DA CHI PAGA E DA QUANTO PAGA

La scienza sopraffina della Nudda contro le orde vegetariane di Colin Campbell, e contro la marea montante della ultramillenaria Health Science Pitagorico-Ippocratica. L’Università di Sassari usata ed abusata.

L’Università di Sassari contro la Scuola Medica Salernitana, contro Leonardo da Vinci, contro Voltaire, contro un milione di prove inequivocabili della controparte. Uno dei tanti esempi. Pescare nel torbido più che nella trasparenza comporta enormi vantaggi.

PERSINO I FABBRICANTI DI INTEGRATORI MANTENGONO LE DISTANZE

Rispondere per le rime a queste ideologie-spazzatura è fatica sprecata. Scarsi cenni vengono comunque riservati alle controindicazioni e alle insidie degli acidi grassi coniugati.

  • L’Aumento di biomarkers infiammatori, tipo la proteina C-reattiva e i globuli bianchi,
  • L’Aumento di resistenza all’insulina,
  • L’aumento dello stress ossidativo e dei radicali liberi,
  • L’Aumento della lipo-perossidazione,
  • L’incremento del colesterolo LDL e la riduzione del benefico HDL,
  • L’incremento della concentrazione lipidico-epatica, non sono affatto cose sottovalutabili, non sono cose da niente. Persino i produttori di integratori alimentari ne sono al corrente, e limitano decisamente la diffusione del CLA tra i loro articoli.

ACIDO LINOLEICO OMEGA-6 E ACIDO LINOLENICO OMEGA-3

Due acidi grassi insaturi sono necessari alla vita, e si tratta dell’acido linoleico (un acido 6 omega) e dell’acido linolenico (un acido 3 omega). Essi sono indispensabili per la produzione di energia, per la formazione delle membrane cellulari, per il trasferimento dell’ossigeno dall’aria al sangue, per la sintesi di emoglobina, per la funzione delle prostaglandine, per il corretto equilibrio ormonale e per la produzione ormonale di testosterone.

La carenza di questi acidi produce astenia, pelle secca, deficit immunitario, ritardo della crescita, sterilità. L’organismo non riesce a produrre gli acidi grassi essenziali linoleico e linolenico.

TANTO RUMORE PER 4 CUCCHIAINI AL GIORNO DI OLIO

I grassi Omega-3 si trovano volendo nei pesci grassi consumati a crudo, carichi però di rischi e di veleni. Meglio puntare dunque agli ottimi Omega-3 da avocado, mandorle, pinoli, frutta secca. Gli Omega-6 li troviamo nei semini e negli oli spremuti a freddo quali l’olio di lino, di mais, di soia, di colza, di oliva e di girasole.

Tutti oli benefici per cuore e vasi sanguigni, secondo uno studio delle Università del Missouri e dell’Illinois, grazie alla presenza di acido linoleico dalle note proprietà anticolesterolo e anti-trigliceridi. Non più però di 4 cucchiaini al giorno.

SIMIL-ORMONI CHIAMATI PROSTAGLANDINE

Nel corpo umano è presente una categoria di simil-ormoni chiamata prostaglandine. Alcune prostaglandine sono utili per la salute e la prevenzione delle malattie, altre invece sono essenziali per la reazione del corpo allo stress e all’infortunio.

Le prostaglandine, insieme a sostanze del sistema immunitario chiamate leucotrieni, rientrano nella categoria degli eicosanoidi, sostanze derivate dagli acidi grassi polinsaturi che possono influenzare l’attività cellulare. Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni dell’organismo.

LEUCOTRIENI SUPER-INFIAMMATORI

Leuko sta per globuli bianchi. I leucotrieni sono sostanze coinvolte nelle reazioni asmatiche, allergiche ed infiammatorie. Sono secreti da alcuni tipi di globuli bianchi, e sono associati a dei “trieni”, ossia a tre doppi legami coniugati tra gli atomi di carbonio. La loro distribuzione nell’organismo è pressoché ubiquitaria. Vengono sintetizzati a partire dall’acido arachidonico, grazie all’azione dell’enzima 5-lipossigenasi. 

I leucotrieni sono liberati dai leucociti e da altre cellule durante le reazioni allergiche ed infiammatorie. L’azione più evidente e conosciuta, propria di un sottogruppo di leucotrieni chiamati cisteini-leucotrieni (LTC4, LTD4, LTE4), è quella di determinare la costrizione dei bronchioli situati all’interno del tessuto polmonare, in maniera 1000 volte più intensa di quella provocata dall’istamina. 

Oltre a tale azione, i cisteini-leucotrieni aumentano la produzione di muco o catarro, aumentano la permeabilità vasale e gli edemi, ed hanno azione eosinofilotattica, richiamando gli eosinofili.

CAUSATORI DI ASMA, DI MUCO E DI ALTRE REAZIONI ALLERGICHE

Gli allergeni, sostanze capaci di scatenare una reazione allergica od una crisi asmatica in persone predisposte, stimolano il rilascio di leucotrieni a livello bronchiale. In risposta alla liberazione di questi ed altri spasmogeni, la muscolatura liscia ed involontaria delle vie aeree si contrae, rendendo difficile la respirazione. 

Considerata la loro importanza nell’eziopatogenesi dell’asma e delle allergie, le industrie farmaceutiche hanno lavorato a lungo per scoprire farmaci in grado di inibire la sintesi dei leucotrieni. La solita tendenza a ignorare i meccanismi automatici corporali e a cadere nella curomania, ossia nelle interferenze contro i sintomi.

GRASSI ESSENZIALI E PROSTAGLANDINE

Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni dell’organismo. Le prostaglandine sono sostanze biologicamente attive costituite da 20 atomi di carbonio. Sono fra le sostanze più potenti su base ponderale, nel senso che piccolissimi quantitativi sono sufficienti a produrre effetti di grande portata.

Furono scoperte nel 1930 nelle secrezioni prodotte dalla ghiandola prostatica delle pecore, da cui deriva il loro nome. Vengono chiamate pure ormoni eicosanoidi, dal numero greco eicos = 20.

I principali effetti sul piano fisiologico sono prodotti da quelle di serie 1 e 2 che derivano dai grassi omega 6, il cui capostipite è l’acido linoleico (LA) e da quelle di serie 3 che provengono dai grassi omega 3, il cui capostipite è l’acido linolenico (LNA). Le PGE1 e le PGE3 sono vasodilatatrici, regolano la coagulazione, abbassano il colesterolo LDL, aumentano il colesterolo HDL, svolgono azione antinfiammatoria, esercitano effetti positivi ed anabolici per gli atleti, favoriscono la termogenesi, aumentano l’espulsione renale di sodio e acqua e prevengono i coaguli di sangue.

Le PGE2 hanno l’effetto opposto. Causano ritenzione idrica, aggregazione piastrinica, infiammazioni, aumento della pressione sanguigna e stimolano il rilascio di substrati energetici disgregando le proteine strutturali, causando ritenzione di sale e acqua e favorendo coagulazioni sanguigne.

TENDENZA COSTANTE AL RIEQUILIBRIO

La natura cerca sempre di mantenere un equilibrio in questi processi. In situazione di emergenza, l’organismo punta alla sopravvivenza, per cui la pressione ematica aumenta e si rende disponibile l’energia di cui il corpo ha bisogno (PGE1). A pericolo superato, il corpo cerca di risparmiare energia (PGE2).

Le prostaglandine PGE1 e PGE2 sono derivate dallo stesso precursore, l’acido linoleico Omega-6, mentre le prostaglandine PGE3 sono derivate dall’acido linolenico Omega-3. Le prostaglandine-1 favoriscono la prestazione, le prostaglandine-2 ostacolano la prestazione, le prostaglandine-3 bloccano la formazione delle prostaglandine-2.

ORMONI PARACRINI ED ORMONI AUTOCRINI

Le prostaglandine non sono veri ormoni. Sono ormoni paracrini o, in alcuni casi, ormoni autocrini. Ciò significa che sono attivi solo dentro o vicino alla cellula dove sono generati. Gli ormoni veri al contrario sono messaggeri che scorrono in tutto il corpo per raggiungere gli organi o i tessuti bersaglio e portare le informazioni in essi contenute alle cellule.

Lo svantaggio della caratteristica azione-solo-locale è che le prostaglandine non sono biodisponibili oralmente, se non assunte in quantità enormi.

ASSUNZIONE DI PRECURSORI, FACENDO ATTENZIONE A QUALITÀ E QUANTITÀ

Si possono però assumere i precursori delle PGE, cioè gli acidi grassi essenziali, stando attenti alle scelte qualitative sul crudo, sul naturale, sul liquido, sul vibrante e sul vitale. Stando pure attenti ai criteri di quantità, sempre sul sobrio e sul digeribile, visto che i grassi, specie se cotti, non sono mai graditi dal corpo umano.

La produzione di prostaglandine dipende da altri cofattori vitaminici e minerali, e dalle proporzioni tra i vari tipi di grassi. Per questo viene consigliato di includere nei pasti i semi oleaginosi e le microalghe verdi-azzurre, per chi riesce a sopportarle.

ECCESSO DI ATTENZIONI VERSO IL GRASSO

Quanto sopra serve a capire in dettaglio il problema del grasso, ma anche ad evidenziare l’eccesso di attenzioni verso il grasso, quasi che gli umani fossero dei motori funzionanti a materia lipidica e non a carboidrati. Esiste di sicuro l’istinto del grasso, del dolce e del salato. Esistono le voglie sbagliate, le abitudini sbagliate e la tendenza alle compensazioni caloriche.

TESINE DA LEGGERE

I PROFETI DEL GRASSO E DELLE PROTEINE NOBILI

Tutto sommato, l’intero discorso si sposta alla fine sull’asse vegetariano. Proteine e grassi, sia ben chiaro a tutti, rimangono pesantemente sulla lista nera. Come sulla lista nera restano le varie diete a zona, le diete Montignac e le diete Dukan.

I maggiori profeti del grasso e delle proteine nobili hanno lasciato informazioni balorde e senza senso, e sono pure finiti malissimo, partendo da Robert Atkins e arrivando al professor Carlo Cannella, simbolo nazionale di latte e carne.

In Francia è successo ancora di peggio, con Montignac e i suoi sbalzi glicemici, e soprattutto con David Servan-Schreiber, docente di medicina alla Sorbona, a Miami e a Toronto, simbolo mondiale degli Omega-3 da pesce, falciato a 49 anni da tumorosità al pancreas. Tutte cose di cui non si parla. Tutte cose stranamente  insabbiate e sottovalutate.

PRESSIONE ALTA A RIPOSO

Indipendentemente dall’età e dalla professione di una persona, un incremento della pressione del sangue a riposo significa che le cose stanno andando storte. Storte a causa di:

  • Sangue attaccaticcio ad alta viscosità con aggregazione di globuli rossi e piastrine,
  • Contrazioni muscolari per impropria chimica sanguigna,
  • Stress che incrementa i battiti cardiaci,
  • Edemi conseguenti a precaria circolazione,
  • Condutture sanguigne rimpicciolite dall’arteriosclerosi,
  • Ipertensione cardiaca per sostenere il flusso sanguigno al sistema renale.

CHI CERCA TROVA

L’aumento pressorio è la naturale e indispensabile risposta del corpo alla necessità vitale di mantenere una adeguata circolazione. E non esiste altra scelta possibile al mondo se non quella del nostro pacchetto-salute, basata su scelte decisamente vegetariane, per risolvere in concreto questi problemi.

Qualcuno, bontà sua, dà qualche spazio ancora al mio blog. Qualcosa trapela. Chi cerca la verità con coerenza la può ancora trovare. La chiave della salute rimane sempre e comunque un sangue pulito e ben ossigenato. Nessuno muore di crisi cardiache e di altre patologie gravi. Tutti muoiono di sangue guasto. Eliminare i grassi dalla dieta diventa una priorità straordinaria per tutti

LA VOGLIA DI VENDERSI PREVALE SPESSO SU TUTTO IL RESTO

Ma il martellamento dei falsari continua inesorabile, creando panico, incertezze e indecisioni. Questo fa capire quanto vasta e radicata sia la disinformazione umana, il marciume nel pensiero e nell’anima, la voglia di vendersi, di prostituirsi e di entrare in qualche modo nel libro-paga dell’Agroalimentare, oltre che nelle grazie delle generose multinazionali.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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