CHIARIMENTI SULLO STATO DI ACIDOSI

da 28 Gen 2014Salute

LETTERA

MI SONO SORBITA DIVERSE TESINE

Salve, mi chiamo Laura, ho 37 anni e sono di Ancona. Come da suo suggerimento, prima di scriverle mi sono letta tutti i post e tesine sull’argomento e volevo farle i complimenti per il suo lavoro. Trovo le sue argomentazioni ed il suo approccio estremamente interessanti, complete e alla portata di tutti, nonostante i contenuti altamente scientifici. Veramente, mi sono persa nella lettura.

RICERCA DETTAGLIATA SULL’EQUILIBRIO PH

Mi sono concentrata prettamente sul discorso dell’equilibrio acido-basico del nostro corpo proprio perchè sto svolgendo una ricerca su me stessa proprio in queste settimane. Sto effettuando delle misurazioni sul ph urinario con sbriciolino il cui valore va da 5.6 a 8.0 tutti i giorni alla stessa ora (appena sveglia, dopo la colazione, dopo spuntino mattutino, dopo pranzo, dopo spuntino serale e dopo cena) annotandomi il cibo ingerito in precedenza ed eventuali fattori che potrebbero influenzare tipo sport, ciclo, etc. Mi sono permessa di allegare il file per sue eventuali note o commenti.

ALCALINITÀ NON FACILE DA MANTENERE

La premessa è che non soffro di nessuna patologia, sono molto magra, svolgo attività fisica moderata, non fumo, non bevo caffè, un bicchiere di vino o birra raramente a cena, mangio poca carne e pesce, uova una volta la settimana, pochi formaggi, non bevo latte vaccino, moltissima verdura sia cotta che cruda, frutta e zuppe di cereali, legumi. Con queste premesse pensavo che le mie urine fossero abbastanza basiche o perlomeno che seguissero una buona curva quotidiana e invece no. Mi sono resa conto che mantenere l’alcalinità è pressoché impossibile.

INFORMAZIONI DISCORDANTI E DIFFICOLTÀ A CAPIRE LA PRESENZA DI ACIDOSI

L’andamento non è sempre coerente con i cibi ingeriti. Anche in assenza di sostanze acide ingerite le urine risultano comunque acide o al contrario assumendo cibi tipicamente acidi, il ph è a volte alcalino. Siccome le informazioni sono molte e spesso discordanti, mi chiedo quando ci si trova di fronte ad una reale acidosi. Per certi articoli letti basta avere un ph acido del 5.6 la mattina per essere in presenza di acidosi ma sinceramente non so più dove stia il vero.

RISULTATI NON ALL’ALTEZZA DELL’IMPEGNO PROFUSO

Io mi sto impegnando molto per seguire un’alimentazione più sana possibile (forse a scapito della serenità familiare limitando molto la dieta quotidiana). Scelgo attentamente gli alimenti che sono in maggioranza biologici, prendo frutta e verdura da un’azienda agricola locale biologica, limito al massimo i cibi sconsigliati, ma questi risultati sinceramente mi hanno molto demoralizzata e non credo di riuscire a fare più di questo senza o diventare matta o rischiare il linciaggio a casa.

MI SERVE QUALCHE SUGGERIMENTO

Spero fortissimamente che lei possa darmi degli spunti di riflessione o semplicemente dei suggerimenti per uscire da questo groviglio di informazioni che non mi portano da nessuna parte. Spero anche che la mia umile ricerca possa essere interessante anche per lei. Io intanto le faccio i miei complimenti per il suo lavoro e la ringrazio anche qualora non dovesse trovare il tempo di rispondermi. La capirei.
Laura

*****

RISPOSTA

RILEGGITI LA TESINA SALUTE E PH

Ciao Laura. Temo che ti siano sfuggiti documenti essenziali, tipo la tesina “Salute e pH“, dove ho spiegato in dettaglio l’impatto del pH sui vari organi, ed anche i vari sintomi dell’acidosi. Ritenere poi che con una dieta normalissima, stile mangiare un po’ di tutto, sia sufficiente per garantirsi un corpo alcalinizzato al punto giusto, è alquanto pretestuoso.

SINTOMI DI ACIDOSI

L’acidosi si sente eccome. Crea stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, sofferenza della mielina del sistema nervoso, aumento tossine e radicali liberi, disbiosi intestinale, asma, gastrite, esofagite, disfunzioni epatobiliari, gonfiori, stipsi cronica, malattie reumatiche, gotta, eczemi. L’acidosi deriva da errori alimentari e comportamentali, tipo vita stressante o anche vita sedentaria. Trattasi di un disturbo diffusissimo nel mondo sia negli adulti che nei bambini.

CONTROLLO DELLE URINE

Il metodo migliore per verificare la nostra acidosi interna è il controllo dell’acidità delle urine che può essere effettuato facilmente da chiunque. Basta procurarsi in farmacia un misuratore del pH (cartina di tornasole), sotto forma di sticks (striscioline) o di carta speciale in rotolini. Essenziale per la salute del nostro organismo che il pH delle nostre urine non scenda sotto il livello neutro del 7. Con una alimentazione corretta di tipo vegan-crudista tendenziale il pH tende a rientrare nella norma.

CAUSE DI ACIDOSI

1) Assunzione di alimenti acidificanti tipo proteine animali, caffè, the, cole, alcol, zuccheri raffinati), 2) Carenze di vitamine naturali e di minerali organizzati, 3) Materiali inquinanti (fumo, otturazioni, prodotti tossici, 4) Sedentarietà e scarsa ossigenazione, 5) Insufficienza endocrina-ormonale, 6) Sovraffaticamento o stress, 7) Insufficienza renale, 8) Disinvolto uso di farmaci e vaccini, 9) Pensieri ed emozioni di tipo negativo, 10) Eccesso di elettrosmog, 11) Disidratazione.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

6 Commenti

  1. Enzo Spataro

    Povero Valdo, quante assurdità e costretto a sorbirsi.

    Rispondi
  2. andrea

    Una volta si diceva ''ci vuole la pazienza di Giobbe,, ..direi che il motto puo' essere modificato benissimo in '' ci vuole la pazienza di Valdo,, ..senza tema di smentita …

    Rispondi
  3. Gianlo

    " mangio poca carne e pesce,
    uova una volta la settimana, pochi formaggi"
    Già è abbastanza arduo non sforare nell'acidosi per uno che mangia solo vegetali, dato che un certo livello di acidosi è fisiologico a prescindere dall'alimentazione (dovuto alle normali attività, allo stress, all'aria inquinata respirata, ecc…), figuriamoci se poi si mangiano cibi acidificanti quali carne, uova o formaggi…

    "L'andamento non è sempre coerente con i cibi ingeriti. Anche in assenza di sostanze acide ingerite le urine risultano comunque acide o al contrario assumendo cibi tipicamente acidi, il ph è a volte alcalino."
    Mi sa che qui non si è capito il rapporto tra alimentazione e acidosi, da quanto leggo si è capito invece che i cibi da eliminare sono queli acidi in partenza, come per esempio limoni o arance o pomodori, che invece sono cibi alcalinizzanti, mentre ad esempio la carne, alcalina in partenza, risulta acidificante.
    Non bisogna guardare all'acidità o alcalinità di un alimento di per sè, ma se questo una volta digerito dia luogo a scorie che creano acidità o alcalinità.
    Gli alimenti alcalinizzanti sono frutta e verdura in genere, poi meno alcalinizzanti sono legumi e cereali, per arrivare infine a carne, pesce e prodotti di origine animale, zucchero, farine raffinate, succhi di frutta industriali (pastorizzati e quindi non salutari), bibite varie in commercio, merendine, ecc…, tutte cose che acidificano.
    Senza poi parlare della combinazione degli alimenti: se si mescolano alimenti che non vanno combinati (ad esempio la frutta dopo un pasto) si ottiene fermentazione malsana e quindi acidosi.
    Il miglior modo di contrastare l'acidosi quindi è quello di cibarsi di soli vegetali, evitare i cibi di origine animale, lo zucchero e le altre porcherie in commercio, cercare di condurre una vita meno stressante possibile, respirare aria buona, ecc…
    Se ho scritto qualcosa di errato mi si corregga pure.

    Rispondi
  4. franco quinto

    Non riesco proprio a capire l'aggressività dei commenti. L' igiene prima che nell' alimentazione è nei pensieri e nel modo di approcciarsi al prossimo. Brava Laura, bella la tua voglia di sperimentare e crescere.

    Rispondi
  5. Enzo Spataro

    Per carità! Anzi, un grande "in bocca al lupo" a Laura che più che dall'aggressività dei commenti deve guardarsi dai pericoli di linciaggio in casa propria…..

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  6. Antonio Abate

    Questo discorso che la carne, latticini e uova creano acidosi non sta né in cielo né in terra.
    E qua si parla di conoscenza di biologia e del metabolismo dei macronutrienti.
    Il nostro corpo è munito di vari sistemi a tampone per difendersi dall’acidosi anche perchè fisiologicamente nelle cellule vengono create delle scorie dalla trasformazione di alcuni macroelementi in energia (grassi, zuccheri)
    Gli alimenti di cui sopra contengono solo grassi e proteine, men che meno zuccheri; le proteine servono solo ai fini plastici quindi non producono scorie, né servono a produrre energia.
    Ovvio un eccesso di proteine o una presenza di aminoacidi non trasformabili in proteine per mancanza di tutti gli amminoacidi essenziali determina la trasformazione di questi elementi in glucosio dal fegato attraverso la gluconeogenesi e pertanto un eccesso di proteine sia vegetali che animali determina sicuramente un’acidificazione maggiore per effetto del glucosio utilizzato dalle cellule.
    Mentre una giusta quantità degli alimenti di cui sopra (quindi nessuna dieta iperproteica) determina solo il rilascio di scorie attraverso i grassi che è rappresentata praticamente solo dalla produzione di CO2, che viene tamponato semplicemente da una maggiore velocità della respirazione e da un maggior utilizzo dei reni.

    Al contrario bisogna dire che sono gli zuccheri complessi a creare i danni maggiori, anche perché il loro utilizzo può rilasciare scorie a scoppio ritardato e pertanto il loro effetto risulta nascosto.
    Una dieta di proteine, grassi e zuccheri semplici non produce alcun effetto acidificante.

    Ovvio che poi la combinazione di alimenti sbagliata può portare a un’acidosi, ma se uno si mangia due uova alla coque, mi spiace, ma non succede proprio nulla.

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