COLESTEROLO CROLLATO, REFLUSSO SPARITO E URICEMIA SOTTO TIRO

da 5 Dic 2014Ipercolesterolemia, Reflusso gastroesofageo, Testimonianze

LETTERA

GOTTA, COLESTEROLEMIA E REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Gent.mo dr Vaccaro, sono nuovo dell’ambiente, anche se da qualche anno ho cominciato a interessarmi di alimentazione e dei problemi che ne derivano. Mi chiamo Ivo, vivo a Cagliari e ho 39 anni. Conduco una vita abbastanza regolare, ho un lavoro d’ufficio, una moglie e 2 bambini con i quali riesco a passare molto tempo. I ritmi sono veloci, le giornate passano molto in fretta. Nell’estate 2010 ho avuto una prima crisi di gotta, con infiammazione all’alluce del piede sinistro. Da allora ho cominciato ad assumere l’Allopurinolo a dosi variabili. Ho sofferto anche di colesterolemia alta e di reflusso gastroesofageo dovuto a cardias beante.

COLESTEROLO CROLLATO E REFLUSSO DIMENTICATO

Dal 29 settembre di quest’anno ho abbracciato lo stile di vita vegano. Sono molto motivato, in primis per questioni etico-animaliste, ma anche perché mi sento meglio. Colesterolo crollato e reflusso quasi dimenticato, peso 62 chili x 170cm e la precisa sensazione di essere in discreta forma fisica. Per fare una prova, ho sospeso le cure di Allopurinolo e del protettore gastrico Omepraxolo.

QUALCHE INCREMENTO DELL’ACIDO URICO

Non posso dire che vada così bene, però, sul versante degli acidi urici. Ho fatto le analisi il 18 ottobre e il livello era di 7.0. Le ho ripetute lo scorso 29 novembre e sono saliti a 9.3. Il mio medico insiste perché corra subito ai ripari e riprenda subito con la cura farmacologica. Ma c’è qualcosa che non mi convince e che mi sfugge.

EQUILIBRIO METABOLICO DA RIPRISTINARE SENZA FARMACI

Sono sicuro di poter trovare le risorse interne ed esterne per ricreare un equilibrio metabolico che mi permetta di vivere sano e senza continui sostegni farmacologici. Tramite un’amica vegana ho conosciuto il suo blog e lo trovo assolutamente interessante e complesso. Mi può aiutare in questo percorso? Grazie per la tanta attenzione! Ivo

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RISPOSTA

GUARIGIONI IMPORTANTI DA TENERE IN DEBITA EVIDENZA

Ciao Ivo. La tua mail è una delle tante che, tra le righe, contiene vere e proprie testimonianze di guarigione. Colesterolo crollato e reflusso dimenticato non sono cose da niente, ma vanno messe nella giusta evidenza e dimensione, soprattutto per quei lettori che soffrono degli stessi problemi e che cercano dei metodi per risolverli, o cercano almeno un supporto psicologico ai loro tentativi di miglioramento.

PER L’AUMENTO DELL’ACIDO URICO VIETATO BASARSI SULLE TABELLE E SUL PARERE MEDICO

Quanto all’acido urico e alla gotta si tratta di condizioni strettamente correlate. Il fatto che ci sia stato un aumento nei valori tabellari ha scarsissimo significato. Il parere del medico ne ha ancora di meno, essendo i medici notoriamente incapaci di interpretare le crisi eliminativi da miglioramento dieta, ed essendo essi portati costantemente a non mollare i farmaci. I valori registrati contano poco in quanto manca una curva continua di andamento, e manca un criterio di misurazione dell’acido urico espulso dal sistema come effetto detossificante.

CAUSE ED EFFETTI

L’acido urico è sostanza tossica che si accumula nell’organismo per eccesso di albumine provenienti da carne, pesce, formaggio stagionato, uova, legumi secchi, funghi, cacao, alcol, the, caffè. L’acido urico produce arteriosclerosi, angina pectoris, apoplessia, malattie renali, malattie epatiche, malattie vescicali, calcoli, dolori di testa, artrite, reumatismo, gotta alle articolazioni e ai piedi.

RIMEDI NATURALI

Una alimentazione vegan-crudista tendenziale è il miglior modo per contrastare efficacemente l’acido urico. La prima colazione sarà a base di frutta agra, tipo arance, pompelmi, mandarini, limoni, melagrane, fragole. L’elenco di sostanze  utili è assai nutrito. Ananas, bardana, betulla, acetosa, asparago, carciofo, carota, cavolo, cipolla, cerfoglio, cetriolo, cicoria, fagiolo, lampone, lattuga, mango, melone, nespola, oliva, papaia, patata, pera, pomodoro, poro, prezzemolo, prugna, rafano, rapa, ravanello, ribes nero, rosa canina bacche, sedano, tarassaco, topinambur, uva e succo d’uva.

MELA, LIMONE E CILIEGIE

Uno dei metodi più comuni per ridurre l’eccesso di acido urico è bere succo di mela. Vale anche il sidro. Pure il succo di limone è ottimo per eliminare l’acido urico in eccesso. L’ideale sarebbe una cura del limone, con assunzione quotidiana a digiuno per 3 settimane. I contadini giapponesi mangiano ciliegie a chili per debellare acido urico e gotta. Le ortiche contengono alcaloidi atti a debellare l’acido urico. Gli zingari  ricorrono ampiamente agli infusi di gramigna e di bardana.

RIDURRE AL MINIMO LE PROTEINE ANIMALI

Ridurre ai minimi livelli il consumo di proteine animali è la prima cosa da fare. Le proteine animali sono principalmente responsabili dell’aumento della dieta a livelli di acido urico a causa della sua decomposizione in purine. Assunzione di alimenti ricchi di potassio e di vitamina C e tanta attività fisica sono compatibili con un calo di acido urico.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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