CONTAGIO E OMOSESSUALITÀ

da 15 Nov 2009Altro

LETTERA

Salve, sono un naturopata che da mesi ormai segue le tue numerose e interessanti tesine. Mi trovo quasi sempre d’accordissimo su tutto, anche se rimango sempre un po’ scettico sul non-contagio, anche se sono speranzoso in un mio futuro convincimento. Per quanto riguarda l’ultima tesina L’etero, l’omo, la mantide e la fabbrica dei mostri, esprimo però un certo rammarico per quanto concerne il tuo discorso sull’omosessualità.

STARE CON UNA DONNA E DESIDERARE UN BEL MASCHIACCIO FA VENIRE L’EMICRANIA

Hai trattalo l’argomento, a mio avviso, con una certa superficialità, senza conoscerne appieno gli aspetti intrinsechi, e partendo solo da una posizione aprioristica di rifiuto. In naturopatia viene sempre messo in primo piano lo star bene ed il sentirsi appagato, anche e soprattutto a livello psicologico. Mi chiedo come potrebbe restare in salute un uomo, magari correttamente vegano, che mentre sta con la propria donna (seguendo la tua dottrina) desidera a livello più profondo un bel corpo maschile. Bello o brutto è sempre un’opinione personale. Credi che i mali di testa della gente siano solo e sempre conseguenza di un pezzo di torta alla panna?

UN INTELLIGENTE ESCAMOTAGE DELLA NATURA PER LIMITARE IL SOVRAFFOLLAMENTO TERRESTRE

E poi, non potrebbe l’omosessualità essere un intelligente stratagemma della natura per cercare di limitare il sovraffollamento terrestre, senza rinunciare per questo ad un amorevole appagamento fra spiriti seppur dello stesso sesso? Credo che in questo bello e unico pianeta in cui viviamo ci sia posto per tutti, e il condannare il comportamento del vicino solo perché lo fa in un modo diverso non sia produttivo per nessuno. Ti ringrazio per l’eventuale attenzione. Sergio M. naturopata


RISPOSTA

Caro Sergio, Per quanto concerne il contagio, mi auguro che tu cambi al più presto opinione e passi dalla categoria degli scettici a quella dei convinti. Come dico spesso, le incertezze portano confusione e ostacolano il flusso libero del pensiero, e persino quello del sangue e del biomagnetismo interiore. Non si risolvono con delle scelte di campo casuali e di comodo, ma mediante riflessione ed approfondimento obiettivo. Non si può parteggiare per qualcosa senza dei validi e concreti motivi. Ancor meno si può stare a metà strada, nel limbo degli incerti, degli indecisi e dei mediocri.

QUELLO DEL CONTAGIO E DEL NON-CONTAGIO È UN PUNTO FONDAMENTALE

Come fai a trovare interessanti le mie tesine, a dirti pure d’accordissimo su tutto, e poi a dirti scettico su un punto fondamentale come quello? Spero che tu voglia approfondire i punti critici, cioè quelli che ti impediscono di superare il vuduismo oggettivo del contagio. Se uno crede davvero al contagio, troverà difficile contestare il monattismo e le vaccinazioni, tanto per fare un esempio. Apprezzerò espliciti dubbi o domande dettagliate da parte tua sull’argomento.

SONO UN MASCHIO CONVINTO, E NON MI PUOI CHIEDERE UN’OPINIONE DA OMOSESSUALE CONVINTO

Sull’omosessualità fai bene a dire che non conosco gli aspetti intrinsechi. Sono una persona normale, cioè niente di più o di meno che un maschio, con tutti i limiti e i difetti di un maschio. Posso fare tutti gli sforzi che voglio, ma non mettermi nei panni di qualcuno e vedere il problema dal di dentro. Oppure posso fare anche questo, ma non di sicuro in modo convinto e sentito. Sono totalmente d’accordo che in questo pianeta c’è posto per tutti. Le persone vanno tutte rispettate per quello che sono, e possibilmente corrette per quello che sbagliano. Sono contro ogni persecuzione fisica o psicologica di chicchessia, e anche contro ogni persecuzione ideologica, questo sia ben chiaro.

HO IL MASSIMO RISPETTO PER CHI È OGGETTIVAMENTE DIVERSO

Non mi pare di aver detto niente contro chi si sente omosessuale. Massimo rispetto per tutti. Hai ragione anche sulla faccenda del mal di testa che può derivare dallo stare con una donna sognando un bel corpo maschile. Ma non so perché uno debba mettersi con una donna in quelle condizioni. Ha sbagliato a sposarla, se è sua moglie, ed ha sbagliato semplicemente ad andarci, se è un’amica. Avrebbe dovuto prima pensarci meglio e decidere cosa è lui, se è la parte destra o quella sinistra dell’incastro, o se invece è una parte strana ed intercambiabile del medesimo.

NON SI PUÒ VIVERE NELL’ATROCE DUBBIO DELLA PROPRIA IDENTITÀ

Serve che ogni essere umano impari a conoscere se stesso, a percepire ed apprezzare le sue peculiarità. A sapere anche con certezza a quale sesso appartiene. Se ha dei dubbi, nonostante gli organi regolari ed evidenti che si porta addosso, è giusto che si metta a meditare o che vada a farsi aiutare da qualche buon psico-sesso-terapeuta. Vivere nel dubbio più atroce sulla propria vera identità dev’essere terribile, molto peggio del male di testa che hai citato.

MASCHIO E FEMMINA NON È UN’OPINIONE

Bello e brutto è scelta personale, sono d’accordo. Ma maschio e femmina non può essere un’opinione. Mi dirai che ci sono i transessuali e quelli che sono una via di mezzo, e magari mi porterai l’esempio delle operazioni correttive per trasformare uomini quasi-femmina in donne e donne mascoline in uomini. Credo poco a queste operazioni, come credo poco alle operazioni chirurgiche di bellezza, esclusi i casi davvero critici. Credo poco perché non si può stravolgere la natura. Occorre anche accettare se stessi.

IL SOVRAFFOLLAMENTO NON CENTRA

Omosessualità come intelligente stratagemma divino e naturale per limitare il sovraffollamento? Come battuta non è niente male. Ti faccio presente che la femmina non è fertile in continuazione ma solo pochi giorni al mese, primo punto. Ti faccio presente che ci sono mille modi per appagarsi senza eiaculare al suo interno, secondo. Ti faccio presente che esistono al limite pure gli anticoncezionali, terzo. Ti faccio presente che esiste anche la castità e l’ascetismo, quarto.

NON CONFONDIAMO OMO-SIMPATIA E OMO-CAMERATISMO CON OMO-SESSUALITÀ.

Per quanto concerne l’appagamento tra spiriti dello stesso sesso, non ti contesto e, se tu rileggessi con maggiore attenzione il mio scritto, scopriresti che ho parlato di omo-simpatia, omo-cameratismo, omo-affinità, tutte cose comunissime e da non confondere con scambi sessuali con persone dello stesso sesso. Scambi spirituali sì, ma scambi erotico-sessuali no, perché in quelli ci vuole non necessariamente la simpatia e l’affinità, ma il biomagnetismo sessuale di tipo yang (nel maschio) e di tipo yin (nella femmina), che è indispensabile nella realizzazione di un vero scambio erotico-sessuale.

IN MANCANZA DI SCAMBIO BIO-ELETTRICO-ORMONALE NON ESISTE REALE APPAGAMENTO, MA SOLO DOPPIA MASTURBAZIONE E DOPPIO CROLLO ENERGETICO

Senza questo tipo di fenomeno, un rapporto può avere tante denominazioni, può essere al limite una doppia masturbazione e un doppio sfogo e un doppio crollo energetico condiviso, ma mai uno scambio energetico reale, che è parte centrale dell’erotismo, almeno nella mia concezione naturalistica. Non parlo di doppia degenerazione per non calcare troppo il dito sulla piaga, ma solo di doppio crollo energetico, di doppia dispersione di energia a vuoto, con modalità e contenuti non costruttivi e non proficui, corredati da ovvi e sintomatici sensi di colpa quando i naturali meccanismi psico-immunitari non sono stati ancora innaturalmente e culturalmente rimossi e disattivati. Stessa cosa succede ovviamente anche nei rapporti eterosessuali caratterizzati da violenza, disinteresse, abitudine, obbligo, incompatibilità, corruzione, danaro, paure di vario tipo. Tanto crollo e tanta dispersione energetica, da necessitare spesso di supporti e di stimolazioni, di droghe e psicofarmaci.

Dici che ho trattato l’argomento con superficialità. Non credo. Con sintesi e semplicità forse sì, anche perché, chi mi ha proposto tale argomento lo ha fatto con una domanda precisa, sul tipo “Io sarei portato a farlo, quale è la tua opinione al riguardo?” Non faccio il prete. Non gli ho detto che se lo fa va all’inferno. Ho dato soltanto la mia opinione di ricercatore naturalista e di teorico dell’equilibrio naturale. Gliela ho data a lui come la darei ai miei figli se me lo chiedessero, se avessero dei dubbi sessuali sulla loro persona e sul loro ruolo.

LA SESSUALITÀ SANA E NATURALE NON È SOLO UN FATTO MATERIALE E PSICOLOGICO, MA PRINCIPALMENTE UN FATTO BIO-CHIMICO, BIO-ELETTRICO, BIO-MAGNETICO

Mi pare cioè di aver messo in evidenza due cose essenziali. Primo che, pur rispettando chi la pensa diversamente, sono contrario in scienza, spirito, etica ed estetica all’omosessualità fisiologica, ai rapporti sessuali veri e propri. Secondo che, dato importantissimo, l’attività sessuale non è solo un fatto materiale e psicologico, ma anche e soprattutto bio-chimico, bio-elettrico, bio-magnetico.

OGNI COSA È BASATA SULL’IRRESISTIBILE PRINCIPIO DELL’ATTRAZIONE E DELLA REPULSIONE

È il famoso discorso del polo positivo che attrae quello negativo e viceversa, della Terra che tiene attratta a sé la Luna, del Sole che tiene attratti nel suo sistema i vari satelliti. Tutto quanto ci circonda, la vita, la natura, è pieno di fenomeni basati su questi valori di attrazione e repulsione, partendo dall’atomo fino ai grandi sistemi. Non intuire e comprendere questo significa vivere in situazione distorta e disarmonica.

SI POSSONO CAPIRE E GIUSTIFICARE MOLTE COSE E MOLTE SITUAZIONI

Capisco la gente non motivata, non appassionata e non arrappata. Capisco la timidezza. Capisco la ribellione agli schemi. Capisco la gente non attratta dalla controparte femminile per cento o mille diversi motivi. Capisco pure i rinunciatari e capisco gli svogliati. Capisco molto meno la gente mal-motivata e mal-impostata. Capisco molto meno chi vuole creare ulteriori barriere psicologiche e material-plastiche tra i sessi. Capisco molto meno chi vuole rendere ancora più profondo il solco tra maschile e femminile. Capisco molto meno chi vuole alienare Eva da Adamo, la metà del cielo dall’altra metà.

IL SESSO, PRIVATO DELLA POSSESSIVITÀ E DELLA GELOSIA, DIVENTERÀ PROBABILMENTE ELEVAZIONE E NON CADUTA

Disapprovazione totale poi per chi sublima male e si trasforma automaticamente in uno squilibrato, in un sadico, in un violento, in un intollerante, in un geloso, in un possessivo, in un tortura-coniuge, in un tradito vendicatore, in un omicida passionale, in un crudele, in un bigotto, a volte senza nemmeno rendersene conto. Il sesso è quello. Si fa o non si fa. Il giorno in cui ogni moglie sarà disposta a portare una sua amica sul letto del marito per amore di lui, e al limite anche viceversa quando serve davvero, sarà probabilmente un momento di progresso spirituale, civile e religioso dell’umanità, un liberarsi di antiche e patologiche incrostazioni sessuofobiche. Senza con ciò escludere l’amore totale, eterno, esclusivo ed imperturbabile di chi ci crede veramente.

LE LIMITATE ENERGIE CHE ABBIAMO È MEGLIO PRESERVARLE O USARLE AL MEGLIO, ANZICHÉ DISPERDERLE MALAMENTE

Farlo male o farlo contro-natura, tanto per sfogarsi non è bello e non fa bene. Non fa bene soprattutto biochimicamente. Non farlo del tutto, in mancanza contemporanea di forti motivazioni spirituali, porta solo all’appassimento ed all’imbruttimento, alla sterilità mentale prima ancora che fisiologica. Al limite esiste pure la masturbazione, che per il maschio significa perdita netta e grave, dispersione dello sperma e della sua migliore energia, senza alcuna contropartita bio-magnetica, e dunque condannabile da un punto di vista prettamente ed esclusivamente energetico. Se poi i maschi si mettono tutti a masturbarsi, le femmine che cavolo ci stanno a fare? Tutte al mercato, a cercare non più carote e banane, ma l’ultima novità tra i vibratori della Hitachi?

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

10 Commenti

  1. Nimue

    Non si nasconda dietro spiegazioni assurde e pseudoscientifiche e ammetta semplicemente di essere omofobo. se prima non capivo se provare simpatia per lei, ora sicuramente mi è scaduto.
    l'omosessualità è naturale, viene praticata da quasi tutte le specie animali e la specie homo è l'unica che si fa qualche problema al riguardo.

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  2. Lisaveg

    Ecco i soliti commenti sull'omosessualità che è naturale…!Tutti a parlare senza sapere a cosa servono gli atteggiamenti omosex tra gli animali…!L'ignoranza è come un disco rotto..

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  3. Dave Mack

    Una persona in giacca e cravatta, di tessuti e coloranti sintetici, che scrive su internet tramite un computer, dentro una casa di cemento, metallo e plastica, che l'omosessualità è anomala perchè innaturale.. bah.

    Rispondi
  4. UNiV3RSE

    Lisaveg, io sono omosessuale, sono normale, sono naturale. Non ho assunto sostanze chimiche che mi hanno fatto trasformare in quello che sono, non ho effettuato interventi al mio cervello per "diventare" ciò che sono. Un bel giorno l'ho capito e dopo un po' di tempo, invece che subito (grazie anche a persone come te), me ne sono fatto una ragione. Ora per favore, mi spieghi a cosa servirebbero questi "atteggiamenti omosex tra gli animali"? Fattore naturale, o psicologico che sia, non vedo dove sia il problema, si vive tranquillamente finché non ti rompono i coglioni additandoti come innaturale, sono così, indietro non si torna… prova ad immaginare di voler diventare lesbica! Riusciresti a farti piacere le donne… sessualmente? Se sì, sarebbe una questione di scelta, e a quel punto vorrebbe dire che non ho capito niente, poiché non ho mai fatto nessuna scelta… un'ultima cosa, il disco rotto di cui parli, è quello in cui canti tu?

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  5. iluoghidei nonluoghi

    è indecente quello che dice il vaccaro, un neonazi incorentemente esoterico interessante come un documentario sulla ghiaia. Vedi di farla vinita.

    Rispondi
  6. iluoghidei nonluoghi

    Prima sono venuti a prendere gli zingari, e noi non abbiamo protestato perché non eravamo zingari;
    poi sono venuti a prendere gli ebrei, e noi non abbiamo protestato perché non eravamo ebrei;
    poi sono venuti a prendere i comunisti, e noi non abbiamo protestato perché non eravamo comunisti;
    poi sono venuti a prendere gli omosessuali, e noi non abbiamo protestato perché non eravamo omosessuali;
    infine sono venuti a prendere noi, e non c’era più nessuno capace di protestare.

    Rispondi
  7. iluoghidei nonluoghi

    Vaccaro (nomen omen) ha scrito
    "Spero che tu voglia approfondire i punti critici, cioè quelli che ti impediscono di superare il vuduismo oggettivo del contagio….Apprezzerò espliciti dubbi o domande dettagliate da parte tua sull’argomento."

    Lo prendo subito subito in parola intanto spigolando un po' quando ho tempo preparo una confutactio generale a tali sciocchezze inqualificabili, ma prima vorrei essere sicuro di avere capito giusto, che l'editing è un po' confuso…

    "Se uno crede davvero al contagio, troverà difficile contestare il monattismo e le vaccinazioni"

    Me la spiegate?

    Rispondi
  8. iluoghidei nonluoghi

    Maschio e femmina non è un’opinione?
    Lasciando perdere che ad ognuno finche non fa male ad altri è garantito per legge il diritto a fare come gli pare. Specialmente nel proprio letto.
    Lascio anche perdere(per pietà) che la natura fa nascere persone con appetiti diversi da quelli considerati "normali.
    Invece cito:
    L'Australian Psychological Society afferma che "L'orientamento omosessuale non è una malattia mentale e non ci sono ragioni scientifiche per tentare una conversione di lesbiche o gay ad un orientamento eterosessuale. L'Australian Psychological Society riconosce la scarsità di evidenza scientifica riguardo l'utilità di una terapia di conversione, e sottoscrive che essa potrebbe, di fatto, essere dannosa per l'individuo. Cambiare l'orientamento sessuale di una persona non è semplicemente una questione di cambiamento del comportamento sessuale della stessa. Esso necessiterebbe dell'alterazione dei sentimenti emozionali, romantici e sessuali della persona e la ricostruzione della propria concezione di sé e dell'identità sociale

    Rispondi
  9. J. Doinel

    Pessimo articolo, arrogantemente omofobo. Sarebbe leale e oltretutto onesto non parlare di argomenti che non si conoscono.
    Ma il Sig. Vaccaro di onestà non ne ha.
    "In mancanza di scambio bio-elettrico-ormonale non esiste reale appagamento, ma solo doppia masturbazione e doppio crollo energetico"
    questa affermazione è priva di ogni significato scientifico . Chiudersi nel dualismo esoterico dello yin e dello yang e interpretare la realtà in questo modo è da "poveri" di mente.
    Un tema delicato come l'orientamento sessuale, dovrebbe essere affrontato in maniera completa e non dualistica, perchè è questa la realtà della Madre Terra.
    Esiste anche la bisessualità, e sarebbe interessate interrogare i bisessuali prima di affermare che l'appagamento affettivo-sessuale è diverso da un uomo e una donna. Loro sono la prova vivente che così non è.

    Rispondi
  10. Matteo Cicaloni

    @Nimue: questo è un luogo comune ENORME.
    L'omosessualità esiste nel mondo animale ma (tralasciando il fatto che questo non vuol dire nulla in quanto nel mondo animale esiste anche il cannibalismo, la pedofilia, ecc ecc) non esistono animali omosessuali in senso stretto.. questa è una condizione psicologica prettamente umana. Nel mondo animale, NELLE SPECIE RIPRODUTTIVE (attenzione a questo, perché se non lo si specifica il discorso non ha senso, visto che si sta comparando la specie umana, riproduttiva, alle specie animali), l'omosessualità viene praticata sporadicamente e spesso in condizioni particolari, di mancanza di partner eterosessuali. In condizioni di abbondanza di femmine, i maschi preferiscono di gran lunga i rapporti eterosessuali, e la stessa cosa vale per le femmine che hanno abbondanza di maschi.

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