CONTRO L’ABERRANTE SCORCIATOIA DELLA SLEEVE GASTRECTOMY

da 4 Giu 2020Sovrappeso

LETTERA

Egregio professore, mi scusi se le invio questa mail ma sono una madre un po’ disperata. Mio figlio appena 18enne, alto un metro e 83, pesa 140 kili, vuole fare l’intervento di sleeve gastrectomy. Io ho tanta paura ma lui non vuole sapere ragioni. Mi interesserebbe tantissimo sapere il suo parere in merito a questo intervento, e magari accetterei ben volentieri un suo consiglio, visto che la stimo tantissimo e ho tanta fiducia in lei. Grazie mille e mi scusi ancora. Antonella


RISPOSTA

DEFINIZIONE DI SLEEVE GASTRECTOMY

La sleeve gastrectomy o gastrectomia verticale parziale è un’operazione chirurgica che prevede la resezione e asportazione per laparoscopia di una porzione dello stomaco con l’ausilio di suturatrici meccaniche. La porzione di stomaco rimanente risulta alla fine ridotta considerevolmente di volume, con una forma tubolare e una capacità di circa 60-150 ml contro i 1000-1500, dilatabili fino a 4000 ml, di uno stomaco normale.

Nella 1° settimana si perdono circa 8-10 kg, si riducono i farmaci ipotensivi, l’eventuale insulina e gli eventuali anti-diabetici orali. L’obiettivo è quello di ridurre la capacità stomacale, provocando l’anticipazione del senso di sazietà e del senso di riempimento gastrico, per cui alla fine vengono ridotti la fame, la quantità di cibo introdotto, il peso corporeo e l’obesità. Nel corso di 12-18 mesi, se tutto va bene, si dovrebbe riacquisire la riduzione del peso corporeo, la sospensione di tutti farmaci e la stabilità funzionale.

LA CHIRURGIA VA USATA SOLO NELLE VERE EMERGENZE E NON COME METODO CURATIVO

Gli interventi chirurgici non sono affatto qualcosa di naturale e di innocente, anche perché il corpo non è per niente una statua di legno o di marmo da potersi plasmare, scalfire e modificare a volontà, senza aspettarsi alcun tipo di conseguenza. Sia nel breve che nel lungo periodo ci possono essere degli effetti avversi e delle complicanze. Ulcere e fistole si possono ad esempio formare lungo la linea di sutura. Ci può essere insorgenza di emorragie lungo la linea di punti metallici dove i due bordi dello stomaco sono stati pinzati insieme. Esistono inoltre altre complicanze e rischi generali possibili come tromboflebite, embolia polmonare, polmoni, insufficienza respiratoria acuta, oltre che alle varie complicanze intra-operatorie.

FUNZIONI E STRUTTURA DELLO STOMACO

Lo stomaco agisce principalmente da contenitore del cibo in attesa di essere convogliato nell’intestino tenue dove avviene gran parte dell’assimilazione, soprattutto durante il ciclo circadiano notturno che va dalle 8 di sera alle 4 di mattina. Il cibo, grazie alle contrazioni peristaltiche, passa dall’esofago nello stomaco, straordinario organo muscolare in grado di accomodare il cibo per tempo variabile dalle 2 alle 5 ore, allargandosi e poi riducendosi alle dimensioni di una piccola salsiccia.

Lo stomaco contiene 35 milioni di ghiandole mucose e di ghiandole gastriche. I succhi gastrici secreti da tali ghiandole contengono acido cloridrico indispensabile per la digestione dei cibi, dei cibi giusti o sbagliati che la gente assume. La pepsina aiuta a decomporre le proteine, l’enzima rennina serve a cagliare il latte. Ovvio che vanno evitati gli antiacidi commerciali e tutte le bibite, in quanto inibiscono e neutralizzano le funzioni dell’acido cloridrico.

SMINUZZAMENTO E MESCOLAZIONE DEL CIBO

La contrazione delle pareti stomacali ha il doppio compito di A) Sminuzzare il cibo in piccole parti, B) Mescolare il cibo con i succhi gastrici per le ulteriori fasi digestive. Solo una piccola quantità di assorbimento avviene nello stomaco e riguarda l’acqua, l’alcol e alcuni farmaci. Questo è il motivo per cui i bevitori di alcolici e i consumatori di cioccolato sperimentano problemi di stomaco. Dopo che lo stomaco ha completato il suo lavoro digestivo, la massa semi-fluida chiamata chimo entra nel piccolo intestino tramite la valvola pilorica.

INTESTINO TENUE E MICROBIOTA

Ed è proprio nell’intestino tenue che avvengono i fatti centrali della digestione. Qui si gioca la partita della salute, sotto la padronanza del microbiota intestinale coi suoi preziosi batteri aerobi e saprofiti che consentono un rapido transito intestinale bocca-ano (non superiore alle 30 ore per chi adotta una dieta vegan-crudista tendenziale, mentre i consumatori di proteine animali allungano i tempi digestivi di 2-3 e anche 4 volte). Da rilevare che il microbiota fabbrica pure il 90% della serotonina corporale. Il tenue comprende nell’ordine duodeno, digiuno ed ileo. Da notare che intorno al fatto digestivo ruotano organi basilari come fegato, pancreas, milza e reni, tutti con precise funzioni.

L’OBESITÀ È UN SINTOMO INTOCCABILE, OCCORRE INTERVENIRE DA ALTRE PARTI

Dette queste cose, veniamo al problema qui sollevato. Posso capire che un giovane 18enne del peso di 140 chili possa scalpitare per riacquisire una forma fisica accettabile, ricorrendo a qualunque metodo possibile e immaginabile. Il problema è che le soluzioni proposte dalla medicina sono il più delle volte impraticabili, illusorie e cariche di insidie. Insidie che vanno ben oltre quelle citate “en passant”, tanto per pararsi negli esiti più negativi e per dire che la parte medica aveva espresso debitamente i propri avvertimenti e le proprie riserve.

IL CORPO È UNA UNITÀ INTEGRALE

Un minimo di conoscenza del corpo umano fa capire che non si tratta di un apparato a compartimenti stagni, ma di qualcosa che lavora in sinergia e in totale coordinamento. Ogni organo al suo posto, e una serie infinita di proporzioni, di reciprocità e di collegamenti tra le parti: questo è il corpo umano. Niente che possa essere scalfito, rimosso e tolto senza pesanti conseguenze. L’idea di poter risolvere i problemi di sovrappeso riducendo il volume dello stomaco, non è soltanto una delle solite soluzioni-scorciatoia tipiche della medicina interventista, ma è anche una concezione di per sé aberrante, che non meriterebbe nemmeno una risposta da parte mia. Troppo autolesionismo e troppa assurdità per ragionarci sopra. Troppo lontana dalle mie concezioni di salute una prospettiva di quel genere.

VA CORRETTA INNANZITUTTO L’IDEA DI POTER RISOLVERE DEI PROBLEMI RIMUOVENDO O MUTILANDO DEGLI ORGANI

Il problema principale di questo ragazzo non è il sovrappeso ma è il suo pensiero distorto sul come funziona il corpo, sul come ci si alimenta e sul come si riacquista la normalità funzionale. Il corpo sa autoguarire e sa auto-riequilibrarsi, se lo mettiamo in condizioni operative. Per sua fortuna ha una madre responsabile e dotata di buon senso che si è accorta in tempo delle idiozie che girano nella testa del suo ragazzo, probabilmente imbevuto da qualche suggerimento diseducativo raccolto in ambiente medico. Ricordo a tutti che il sovrappeso non è una malattia ma la conseguenza di una malattia grave che sta sulle scelte alimentari, sui cibi prescelti e sui modi di alimentarsi. Una malattia fatta di ignoranza, di cattive abitudini e di complicità gravi da parte del sistema sanitario sotto forma, come minimo, di diseducazione grave e continuata del popolo, sotto forma di una cronica sotto-cultura alimentare e salutistica.

NON ESISTONO SCORCIATOIE PER LA SALUTE

Suggerisco pertanto di mettere da parte ogni idea bislacca e ogni scorciatoia impraticabile. Occorre armarsi di pazienza e di determinazione, e avviare un approccio a un nuovo stile di vita, sul piano mentale, alimentare e comportamentale, adottando una dieta vegan-crudista tendenziale rigorosa, con inserimento di qualche digiuno secco. Occorre cambiare la formula del proprio sangue. Il torrente sanguigno deve essere sgrassato e reso fluido. Il corpo va alcalinizzato. Occorre dare priorità alla frutta acquosa e alle verdure crude, che vanno beninteso masticate accuratamente e consumate sempre e solo a inizio dei due pasti principali.

SERVE UNA INTENSA PREPARAZIONE DI TIPO IGIENISTICO

Tutto questo richiede una preparazione igienistica che la medicina, nella maggior parte dei casi non è in grado di offrire. Uno studio costante e accurato delle mie tesine, con relativa applicazione dei principi ivi contenuti, risolverebbe la questione. Basta digitare su google “valdo vaccaro” seguito da parole come diabete, ipertensione, obesità, dieta, vegan-crudismo e simili per ottenere articoli pertinenti.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

0 commenti

Lascia un commento