CRAMPI, CLAMIDIE, E CURE DEVASTANTI AD ANTIBIOTICI E MORFINA

da 22 Ago 2015Clamidia

LETTERA

SONO IN STATO CONFUSIONALE

Caro Valdo, grazie per il tuo illuminante blog. Ti scrivo perché sono confusa e non so dove sbattere la testa. Mi sembra di essere in un labirinto e non riesco ad uscirne. Sono vegana da 2 anni e poco più. Prima di ciò sono stata vegerariana per 15 anni ed ogni tanto mangiavo qualche pesciolino.

GROSSE QUANTITÀ DI ANTIBIOTICI

Da piccola ho preso grosse quantita di antibiotici perché soffrivo di frequenti tonsilliti. In tarda adolescenza sono diventata anoressica e bulimica. Lo stomaco era una parte di me molto sensibile e questo mi dava la chance di tenerlo sotto controllo. Sono guarita circa 7 anni fa. Ora ora ho 30 anni.
Cinque anni fa anni fa ho preso la polmonite, non correttamente diagnosticata dai medici i medici non l’avevano diagnosticata, per cui mi hanno dato cure diverse prima di arrivare a quella giusta.

RICORSO ALLA MEDICINA AYURVEDICA

Tre anni fa, dopo l’ennesima tonsillite, mi sono rivolta ad un medico indiano Ayurveda. Da allora il mio approccio prima ansioso ed allarmista è cambiato ed ora appena ho mal di gola mi faccio qualche tisana ginger/curcuma/limone e mi riposo e passa in qualche giorno. L’anno scorso ho avuto una infezione al rene sinistro anche quella curata con l’ayurveda.

TRASFERIMENTO DA LONDRA AL SUD DELLA SVEZIA, RICEVENDO COME PREMIO LA MORFINA

Il mese scorso ho preso la decisione di trasferirmi in campagna nel sud della Svezia, luogo di origine della famiglia di mio padre, da Londra, città che mi stava indebolendo psicologicamente. Due settimane fa mi è venuto il ciclo e dopo il ciclo ho iniziato ad avere perdite trasparenti poi più tardi gialle miste a sangue e crampi allucinanti. Sono andata al pronto soccorso e mi hanno ricoverata, A fine giornata mi mandavano a casa, ciò è successo 3 giorni in una settimana. I crampi erano veramente forti e mi hanno somministrato della morfina.

ANTIBIOTICO E PENICILLINA

Non hanno trovato nulla e mi hanno dato un antibiotico contro l’infezione renale just in case. Ora ho finito l’antibiotico, ma i sintomi sono cambiati. Ho dei dolori al fianco destro sotto la gabbia toracica, faccio fatica a ridere e sdraiarmi sul lato e sono molto stanca. Mangio solo qualche frutto e mi sono fatta qualche tisana alla salvia per le infiammazioni. I dolorini all’inguine persistono. Oggi mi ha chiamata l’ospedale dicendomi che ho la clamidia ed io non ci capisco più nulla. Mi hanno prescritto la penicillina, che fare? Grazie ancora,
Emilie

*****

RISPOSTA

INFEZIONI VAGINALI

Ciao Emilie. Le infezioni vulvovaginali interessano principalmente la mucosa vaginale e secondariamente la vulva. Sono il più frequente motivo di visita specialistica per le donne. Le infezioni da batteri, per esempio, vanno dalla vaginosi batterica, piuttosto frequente nella donna e che non necessita di particolari trattamenti, fino alla clamidia, alla gonorrea e alla sifilide, che vengono trattate normalmente, sempre dai medici, con antibiotici, essendo esse classificate come malattie trasmissibili.

NESSUN RISPETTO MEDICO PER LA FUNZIONE DIGESTIVA E PER LA PURIFICAZIONE DEL SANGUE

Suppurazioni e flussi uretrali e vaginali, ingrossamento dei gangli delle ascelle e specie i gangli inguinali. Tutto questo arriva  in concomitanza con con malessere generale, febbre, inappetenza, insonnia, incapacità di lavorare. Tutte queste alterazioni vengono chiamate lue o sifilide. La medicina continua a intervenire pesantemente, senza rispettare il nostro organismo che è sorretto da leggi inconfutabili e che lavora sempre a nostro beneficio. Queste sue attività vanno salvaguardate e non soffocate. Va difesa la funzione digerente. Va aiutata la purificazione del sangue.

IL TERRENO CORPORALE ERA INTOSSICATO PRIMA DELLA CRISI VENEREA

Se invece continuiamo a considerare dannose le azioni del corpo e le trattiamo con prodotti tossici che ostacolano quel lavoro, tutte le morbosità velenose rimangono all’interno. Abbiamo insomma due vie alternative per intervenire ristabilendo la purezza del sangue e dei tessuti. Primo modo, ristabilire  attivamente la pulizia di un terreno corporale inquinato ancora prima della crisi venerea. Secondo modo, trattenere all’interno i sintomi molesti ma salva-vita, e correre così gravi rischi anche mortali.

SPIROCHETE E GONOCOCCHI NON SONO CAUSA DI SIFILIDE E DI GONORREA

Tanto le spirochete o Trepinoma Pallidum che si credono assurdamente causa di sifilide, quanto il Gonococco che viene considerato colpevole della blenorragia, sono gli effetti secondari di uno stato generale di infermità cronica, già presente prima della crisi venerea. Ciò significa che ancor prima della apparizione del bacillo, esisteva già il terreno inquinato e patologico adatto per il suo sviluppo. La persona col corpo libero da sostanze estranee e con sangue puro e fluido, non offre al microbo il terreno necessario per la vita e per il suo sviluppo.

BATTERIO TARDIVO TESTIMONE DI UNA MANIFESTAZIONE PATOLOGICA

Non solo nella sifilide, ma in qualsiasi malattia classificata infettiva e contagiante, osserviamo l’apparizione del batterio dopo la manifestazione delle cosiddette piaghe infette. Ad esempio, nel caso di gonorrea o blenorragia, il gonococco accusato di aver provocato il male non è altro che un tardivo testimone di una manifestazione patologica. Stesso discorso per la Clamidia.

LA CUROMANIA MEDICA CONTINUA A PRODURRE GUASTI

La Medicina ha un falso concetto della malattia, e continua a confondere causa ed effetto. Anziché darsi da fare per portare all’esterno la causa che produce il sintomo, ossia le sostanze estranee in decomposizione, ostacola l’azione salvatrice paralizzando l’opera difensiva con veleni che annichiliscono tali difese.

LE GUARIGIONI SPETTACOLARI DI PADRE TADDEO

Padre Taddeo da Wiesent-Baviera, rimase in missione per oltre 30 anni a Santiago del Cile e guarì una moltitudine di sifilitici tra cui lo stesso Manuel Lezaeta. Pochi sanno che l’organismo umano può auto-guarire con l’aiuto della Medicina Naturale, e questo si applica a sifilide, gonorrea e Clamidia. Serve attivazione della pelle, tisane di coda cavallina e di ortiche. Serve soprattutto camminare e respirare, esporsi al sole, applicare con coerenza i principi e le regole che la Health Science continua a proporre. Le impurità del sangue sono il vero microbo contagiante da contrastare e non il microbo.

VAGINOSI BATTERICA

La vaginosi rappresenta circa il 60% di tutte le infezioni vulvovaginali. Il termine vaginosi non indica una vera e propria infezione, bensì una modificazione dell’ecosistema vaginale con sostituzione della normale flora lattobacillare da parte di una flora patogena a prevalente composizione anaerobica.

LE PERDITE VAGINALI

L’ambiente vaginale non è, infatti, sterile ma è popolato da una serie di microrganismi che in condizioni di normalità, non arrecano alcun danno alla donna. Tuttavia ci sono diverse condizioni che influiscono sulle difese immunitarie femminili e possono predisporre la donna alla vaginosi.
La vaginosi batterica, infatti, si manifesta, spesso, con la presenza di perdite vaginale profuse, omogenee, grigio-verdastre, abbastanza fluide e a volte schiumose. Raramente queste perdite sono accompagnate da prurito, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali.

STRESS, TERAPIE ANTIBIOTICHE E DEPRESSIONE INFLUISCONO SULLE DIFESE IMMUNITARIE

Trattandosi di un’alterazione dell’ecosistema vaginale più che di un’infezione, non ci sono norme igieniche né comportamentali da consigliare alla donna per una corretta prevenzione della vaginosi. Si tratta, infatti, di una riduzione quantitativa dei potenziali fattori di difesa vaginali (lattobacilli). Fattori come lo stress, le terapie antibiotiche e la depressione possono influire sulle difese immunitarie e quindi predisporre alla vaginosi.

DEMONIZZARE LA CLAMIDIA NON HA RAGIONE DI ESSERE

La clamidia per i medici è un’infezione batterica molto comune causata dalla Chlamydia Thrachomatis che può essere trasmessa sia per via sessuale sia dalla madre al neonato durante il parto. Nella donna la clamidia provoca un’infiammazione del collo dell’utero, mentre nell’uomo è causa dell’infiammazione all’uretra. Ho già espresso il parere igienistico che non scaricamai il barile sui microrganismi. La clamidia è in ogni caso una malattia difficile da diagnosticare, soprattutto nella donna, nella quale i sintomi compaiono solo nello stato avanzato, quando provocano dolore, bruciore nei rapporti sessuali e perdite anomale e di sangue. Tutte le perdite sono veleni che vengono espulsi, per cui non vanno curate in alcuna maniera.

CRAMPI ADDOMINALI DEFINIZIONE

L’addome è una parte molto delicata del nostro corpo e spesso basta poco per turbarne gli equilibri. . Questo tipo di crampi si manifesta mediante persistenti contrazioni dolorose dei muscoli addominali , spesso identificate con l’espressione Male di Pancia, raramente associate a problemi seri. I dolori derivano spesso dalla formazione di gas addominali.

ORGANI COINVOLTI

Le cause all’origine dei crampi addominali possono essere molteplici, come le patologie o le disfunzioni che li originano. Gli organi coinvolti sono solitamente stomaco, intestino, pancreas, fegato, cistifellea e colon, ovvero gli organi localizzati nell’area addominale. Tuttavia il delicato equilibrio del corpo umano è tale per cui in alcuni casi le contrazioni dolorose sono provocate da patologie che affliggono organi circostanti la cavità ventrale, come i reni e gli organi genitali.

CAUSE PIÙ COMUNI DI CRAMPI ADDOMINALI

  • Tra le cause più ricorrenti i problemi legati ad una cattiva digestione, che si manifestano inevitabilmente attraverso contrazioni dolorose, con sintomi tipo vomito e dissenteria. I problemi digestivi sono tipici delle intolleranze alimentari al lattosio o al glutine.
  • Diarrea e stitichezza, anche se Nonostante siano patologie con effetti diametralmente opposti possono essere causa di crampi.
  • Dolori legati al ciclo mestruale. La durata e l’intensità variano da donna a donna, ma per quanto poco piacevoli sono assolutamente innocui e rientrano nella normalità dell’equilibrio corporeo femminile. Le contrazioni muscolari sono originate dal ricambio del tessuto uterino, nonché dallo sforzo necessario per espellere il vecchio endometrio insieme a particelle sanguigne si manifesta in maniera piuttosto dolorosa.
  • Intossicazioni alimentari, che si manifestano attraverso crampi addominali, per poi culminare nell’espulsione forzata del cibo ingerito con vomito o diarrea. Di solito non sono pericolose ma comportano indebolimento prolungato.
  • La colite, infiammazione della superficie esterna del colon a cui vengono normalmente associati crampi addominali piuttosto intensi. Può culminare con diarrea e sangue nelle feci ed è provocata da infezioni o infiammazioni dell’intestino.
  • Calcoli renali, altra patologia associata ai crampi addominali. Possono determinare l’insorgenza di dolori molto acuti, trattandosi di agglomerati di calcio che si formano nei reni e devono essere espulsi. L’espulsione dei calcoli può essere molto dolorosa, dato che avviene attraverso le vie urinarie. mente pericolosi visto che non danno sintomi percepibili.
  • L’appendicite, infiammazione piuttosto grave che si manifesta proprio attraverso crampi addominali molto dolorosi, accompagnati da vomito e diarrea.

PREVENZIONE DEI CRAMPI

L’addome è una parte molto delicata del corpo e una buona prevenzione contro i crampi addominali si basa su uno stile di vita sano, all’insegna di una dieta equilibrata e del regolare esercizio fisico. È consigliabile abolire il consumo di bevande alcoliche e il vizio del fumo, tra i principali attentatori degli organi intestinali. Piante amiche peperoncino, camomilla,,tarassaco, finocchio, zenzero, timo, ortica, cavolo, crescione, ortiche, aglio, cipolla. Ricorrere a succhi di carota, sedano e ananas. non fare combinazioni complesse. Stare alla larga da cibo e bevande spazzatura. Adozione di dieta vegan-crudista tendenziale e del pacchetto salute che trovi nel mio blog. Qualora ci siano difficoltà iniziali col crudo, puoi sempre ricorrere a carote, cavoli, ortiche, minestrine di versure e purea di patate.

STAI ALLA LARGA DAI VELENI DELLA MEDICINA UFFICIALE

Devo dire che la medicina sta facendo di tutto per devastare la tua flora batterica mediante antibiotici.
La morfina poi è davvero il massimo. Ovvio che hai un corpo impregnato di veleni, per cui i cicli mestruali diventano occasione di particolare sofferenza. Il consiglio che ti posso dare è di stare il più possibile lontano dalla curomania medica, e di studiare a fondo la materia chiamata Health Science.
Questo vale sia per l’Italia, che per Londra e Stoccolma.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Elisabetta

    Ciao Emilie.Che dire, ti hanno conciata per le feste! Mi dispiace per le tue traversie. Io non sono né naturopata né erborista, ma ti suggerisco – oltre ai consigli alimentari di Valdo – di esplorare il campo delle tinture madri. Azzarderei ribes nero o agnocasto, ma devi fare TU ricerca, studiare e al limite consigliare da un' esperta di fiducia. Sono rimedi molto più potenti di quanto generalmente si creda, e anche gli impacchi di argilla, lontani dal ciclo, sono una manna…
    Coraggio, ce la fai di sicuro. I miei in bocca al lupo.

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  2. Francesco

    Per poter esprimere una valutazione più precisa, occorrerebbe conoscere la tua dieta attuale. Provo comunque ad azzardare un’ipotesi, e cioè che si tratti di manifestazioni della detox, indotte da una dieta vegancrudista: manifestazioni certamente positive perché finalizzate alla disintossicazione/riparazione dell’organismo, insomma alla sua guarigione, ma che per raggiungere tale scopo devono essere rispettate e lasciate in pace finchè non si risolvono da sole, e non certo aggredite con antibiotici e morfina, il cui risultato è esattamente opposto a quello perseguito dalla detox e cioè di peggiorare lo stato di tossiemia del corpo. E per di più probabilmente si tratta di manifestazioni della detox troppo virulente per poter essere sopportate senza l’intervento medico, e a questo proposito occorre ricordare che esistono rimedi alternativi rispetto alle cure farmacologiche, rimedi consistenti nell’intervenire sulla dieta stessa nel senso di un alleggerimento della detox: quindi meno crudo e più cotto, meno frutta acquosa e più zuccherina, meno succhi e più frutta e verdura integrali, mangiare a sufficienza e non digiunare nè semidigiunare. Insomma le solite misure igieniche per cercare di gestire la detox al meglio, in modo da frenarla e tenere sotto controllo, altrimenti si finisce per correre dal medico o peggio in qualche corsia d’ospedale, e allora addio effetto detox, ci si intossica ancor di più e si allontana la guarigione. Sarebbe quindi importante capire in che modo ti stai alimentando, per intervenire in modo appropriato e calibrato sulla tua dieta attuale. E’ chiaro comunque che si tratta di un quadro piuttosto complesso, anche se la tua giovane età e il fatto che non siano presenti gravi patologie degenerative, sono entrambe circostanze che lasciano ben sperare. A condizione però di sapersi amministrare, cosa che nel tuo caso proprio non si dà.

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  3. Francesco

    Il mio timore è cioè che tu stia conducendo una dieta non corretta, forse troppo estrema e magari pure insufficiente, che ti espone alle violente incursioni della detox, da cui non sai difenderti se non ricorrendo alla cura medica, che è quanto di peggio. Le vie alternative ci sono, basta conoscerle. Chiedi qui se ti interessa.

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