CURA RISOLVENTE DELL’ULCERA DUODENALE GRAZIE AL MAGNIFICO CAVOLO

da 24 Feb 2015Ulcera duodenale

LETTERA

Egregio Dr Valdo Vaccaro, so di essere una delle tante lettere a cui vorrebbe rispondere ma non le basta il tempo. Di certo non posso neanche chiederle di darmi la priorità, ma spero vivamente che possa avere il tempo di prendere in considerazione anche la mia richiesta di aiuto.

ULCERA DUODENALE EMORRAGICA DA OLTRE TRE DECENNI

Sono una donna di 55 anni con un’ulcera duodenale emorragica da 34 anni. Nel corso di questi anni ho preso diversi prodotti come Zantac, Mepral, Omeprazen, Lansox, Lucen, costretta dal problema dell’emorragia, e ne sto subendo gli effetti collaterali.

IL SUO NOMINATIVO RACCOMANDATO DA UN MEDICO DELLA ASL

Prediligo la medicina naturale, ma vi ho fatto ricorso solo per poco perché le medicine sono costose e non alla mia portata dal punto di vista economico. Ho avuto il suo nominativo da un rispettabile otorino della Asl che mi ha mostrato diverse dichiarazioni di persone che lei ha guarito con l’alimentazione e quindi senza spendere soldi per le medicine.

UN PRIMO TENTATIVO È ANDATO A VUOTO

Nel mese di dicembre 2013 ho provato a togliere la pillola per l’ulcera cercando di seguire qualche suo consiglio alimentare, che ho tratto dalle sue risposte. Mi sono sentita bene per quattro settimane, ma alla quinta settimana ho avuto il classico dolore di ulcera fino a che mi è venuta l’emorragia. Di certo ho mostrato mancanza di competenza e adesso ho paura di togliere la pillola, ma vorrei liberarmene.

VORREI INFORMAZIONI SPECIFICHE PER LAMIA PATOLOGIA

Le sarei molto grata se volesse indicarmi i giusti alimenti da ingerire che mantengano il giusto grado di acidità nello stomaco. Ho visto lo schema di alimentazione tipo che ha pubblicato ma, considerato che tale schema è indicato per diete leggermenti dimagranti, non so se sia adatto per il mio problema allo stomaco. Mi sono ritrovata a non sapere piú cosa mangiare e per questo mi sento debole. Ringraziandola sentitamente le porgo distinti saluti. Samantha


RISPOSTA

Ciao Samantha. Le tue difficoltà derivano da sbalzi acidi stomacali stimolati da difficoltà digestive associate a eccesso di grassi e di proteine cotte. Il tutto esacerbato da stress, da scarsa circolazione, da vita sedentaria, da scarsa preparazione igienistica. Ci sono centinaia di tesine dedicate al cibo e al sistema astro-intestinale, oltre ai miei libri. Datti da fare col mio blog e leggi regolarmente il suo contenuto.

DEFINIZIONE DI ULCERA GASTRICA ED ULCERA DUODENALE

Con il termine di ulcera si intende una serie di ferite del rivestimento interno dello stomaco (ulcera gastrica) e del duodeno (ulcera duodenale). I sintomi più frequenti sono acidità di stomaco, bruciori e dolori in sede epigastrica (sopra l’ombelico). Nell’ulcera gastrica il dolore appare subito dopo il pasto, mentre in quella duodenale il dolore appare a digiuno o 3-4 ore dopo il pasto, quando lo stomaco è ormai vuoto.

FATTORI CAUSANTI

L’ulcera duodenale è una ulcera peptica, ovvero una ulcera all’apparato digestivo. Una ulcerazione che si forma nella parte superiore dell’intestino tenue. Le ferite si verificano nel duodeno e possono essere provocate da diversi fattori, come

  • Errori alimentari,
  • Stress di varia natura,
  • Uso di analgesici,
  • Uso di farmaci antinfiammatori,
  • Fumo,
  • Caffè, cole e bevande gassate,
  • Alcol.

La demonizzazione dell’Helicobacter pilori ha invece poco senso, essendo la sua presenza conseguenza e non causa dell’ulcera stessa.

ERRORI ALIMENTARI E SINTOMI

La causa principale di tutte le afflizioni allo stomaco stanno negli errori alimentari e nel sottoporre l’apparato gastrico a sforzi laboriosi che causano irritazioni e congestioni alle pareti dello stomaco. Anche l’eccessivo lavoro intellettuale e mentale, la mancanza di aria pura, la carenza di esercizio fisico portano spesso al fenomeno della dispepsia. I sintomi di ulcera duodenale sono

  • Bruciore di stomaco,
  • Vomito con tracce di sangue,
  • Sangue nelle feci,
  • Nausea,
  • Perdita di peso improvvisa,
  • Scarso appetito,
  • Alito cattivo,
  • Flatulenze e coliche,
  • Diarrea.

CONTROMISURE NATURALI

Vediamo di elencare alcune contromisure naturali.

  • Molto importante seguire una dieta che riduca l’acidità stomacale,
  • Masticare con cura e calma il cibo,
  • Evitare pasti abbondanti,
  • Mangiare poco e spesso,
  • Riposare dopo il pasto,
  • Evitate i fritti, le carni, i brodi di carne, le cotture lunghe e le salse,
  • Preferire le cotture leggere al forno, alla griglia, al vapore, al cartoccio o gli alimenti lessi,
  • Non assumere bevande troppo fredde o troppo calde,
  • Prediligere pane di qualità, riso, gnocchi di patate, purea di patate, semolini, brodi vegetali, crema di zucca, passati di verdure, peperonate, miglio, saraceno, pasta, cereali, verdure, frutta, condimenti a crudo,
  • Evitare il latte in quanto stimola la produzione dell’ormone Gastrina che incrementa l’acido stomacale.

INFUSI E SUCCHI

Di fronte all’emergenza ulcera è consigliabile fare un giorno di digiuno bevendo solo acqua a piccoli sorsi. Ottime anche le infusioni a base di salvia, assenzio, menta, camomilla, basilico. Importanti pure le radici di liquirizia, le tisane al tiglio e ai fiori d’arancio. Quando torna la fame nulla di meglio che frutta acquosa e insalate crude ben masticate. Succo di carota e succo di cavolo rappresentano veri e propri toccasana per lo stomaco. Un pizzico di peperoncino piccante, di zenzero, e di aglio offre effetti cicatrizzanti contro le emorragie e le perdite interne di sangue.

LE CURE DEL MITICO DR MAX BIRCHER-BENNER

Le cure del grande Max Bircher-Benner prevedevano nei primi 2-3 giorni infusi calmanti di camomilla, rosa canina e malva, oltre che infusi anti-meteorismo, con mezzo litro al giorno di the di foglie di mirtillo, o di rovo o di lampone, completati da pappe leggere e da crema di avena. Il latte di mandorle veniva raccomandato. Così pure lo yogurt. Non appena i bruciori di stomaco cessavano, venivano ammessi i succhi di arance e di agrumi in genere.

FRUTTA E VERDURE AMICHE DELLA BUONA DIGESTIONE

Ottime verdure amiche dello stomaco? Carote, finocchi, zucchine, pomodori, valeriana, radicchio, lattuga, piselli, fagiolini all’aglio crudo, da condirsi con olio extravergine e aceto balsamico. Verdure tipo spinaci, tarassaco, farinaccio e simili si possono saltare in padella. Ma esistono stomachi talmente devastati da non tollerare nemmeno questo. In tali casi si dovrà partire con la frutta cotta, specie mele cotte, per arrivare gradualmente a quella cruda. Importanti amici della buona digestione stomaco sono la papaia, la banana ed il cavolo. La banana perché stimola la produzione di cellule che ispessiscono la parete dello stomaco, cicatrizzandone le ferite. Il cavolo contiene il gefarnato, che ha il potere di rinforzare la mucosa dello stomaco. La papaia contiene la papaina, dagli effetti spiccatamente gastroprotettivi.

UNA FAMIGLIA SPECIALE CHIAMATA CROCIFERE

Tra le crocifere si includono crescione di terra e crescione d’acqua o nasturzio, cavolo cappuccio (o bianco), cavolo rosso, cavolo riccio (o verza), cavolo nero senza testa, cavolo rapa, cavolfiore, cavolino di Bruxelles. Queste verdure contengono zolfo naturale e indoli, per cui risultano protettive nei riguardi di molte patologie incluso quelle tumorali. Una specifica proprietà dei cavoli è quella anti-ulcera, dovuta alla presenza del gefarnato, una sostanza che agisce come rinforzante sulla mucosa dello stomaco, proteggendola dagli acidi. Dal punto di vista nutrizionale, i cavoli danno uno scarso apporto calorico, mentre sono ricchi di vitamina C, acido folico e minerali, che però vanno persi con la bollitura. Si consiglia pertanto la cottura al vapore, quando possibile, e se ne raccomanda un uso anche crudo, in insalata.

CAVOLO, RISORSA DAVVERO STRAORDINARIA

Il cavolo è un tipico ortaggio invernale che può essere utilizzato per la preparazione di zuppe, minestre e risotti. Può anche essere lessato, saltato in padella o anche gustato crudo in insalata. Le sue qualità nutrizionali sono molteplici. È ricchissimo di vitamine (A, B1, B2, B6, B9 preziosa per la gravidanza, C, D, E, K, PP), e di minerali preziosi. Contiene bromo, calcio, cobalto, ferro, fosforo, iodio, rame, manganese, magnesio, potassio, zinco, zolfo, nonché clorofilla, che favorisce la produzione di emoglobina, utile per curare l’anemia. Contiene pure diversi aminoacidi, mucillagini e saponine.

QUINDICI MOTIVI PER ADOTTARE IL CAVOLO SU BASI REGOLARI

Per le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e depurative, il suo succo centrifugato di cavolo, bevuto regolarmente, può curare astenia, acne, ascessi, artrosi ed artriti, cistiti, emorroidi, ed anche le infiammazioni delle vie aeree come faringiti, tonsilliti, laringiti, tracheiti, bronchiti, polmoniti. Questa pianta, grazie anche al citato gefarnato, è di provata efficacia per:

  1. Contrastare l’insufficienza epatica,
  2. Contrastare l’ulcera gastrica,
  3. Contrastare la colite,
  4. Contrastare le parassitosi intestinali,
  5. Contrastare la stitichezza,
  6. Fortificare l’organismo,
  7. Regolare il sistema nervoso,
  8. Riminelarizzare in  modo potente l’intero organismo,
  9. Rigenerare i tessuti,
  10. Favorire la diuresi,
  11. Disinfettare il sistema in modo naturale,
  12. Prevenire e curare le dermatiti,
  13. Rimediare a pelle grassa seborroica, acne ed eczemi, grazie al suo contenuto di zolfo,
  14. Rimediare ai fumi dell’alcol,
  15. Contrastare efficacemente le patologie cancerogene, grazie alle sue sostanze anti-ossidanti e alle sue abbondanti fibre naturali.

LA PROVERBIALE SALUTE DEGLI ANTICHI ROMANI

Le proprietà del cavolo erano conosciute anche nell’antichità, tanto è vero che Catone diceva che la proverbiale salute di ferro degli antichi romani era dovuta al fatto che erano dei grossi consumatori di cavoli. Per secoli il cavolo ha rappresentato uno degli alimenti principali per gli equipaggi delle navi, per rinforzare il magro regime alimentare durante i lunghi viaggi in mare. Il modo migliore per mantenere tutte le proprietà nutrizionali dei cavoli è quello di cuocerli a vapore per non più di quindici minuti o ancor meglio di consumarli crudi. Anche i crauti sono una delizia derivata dai cavoli.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Elisabetta

    Ben felice di questo otorino onesto che ha indirizzato qui una paziente che non era riuscito a guarire.
    Così si fa.
    Buona guarigione:)

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  2. arvo

    Infatti molti altri sono otorini del cavolo.

    Rispondi
  3. Francesco Martinengo

    Se sono del cavolo allor fanno bene

    Rispondi

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