DEPURARSI E AFFRONTARE IL CIBO CON PIACERE E VOGLIA, OSSIA CON APPETITO

da 22 Apr 2015Gonfiore addominale

LETTERA

QUALCHE GONFIORE INTESTINALE E QUALCHE FERMENTAZIONE DI TROPPO

Ciao Valdo, grazie mille per rispondermi e mi permetto di darti del tu. La mia preoccupazione nasce dal fatto che mastico bene, mangio lentamente, cammino e bevo tisane. Se per eccessi alimentari ti riferisci al fatto che per molti mesi ho mangiato molto spesso freddo e crudo, allora ci siamo.  L’idea di aver spento in questa maniera il mio fuoco intestinale l’ho presa in considerazione. Eppure indipendentemente dalla medicina che si segue (ayurvedica-cinese ) i problemi dovrebbero risolversi con pazienza, buon senso e consapevolezza. Ho pensato che il passaggio dall’alimentazione normale a quella vegana abbia causato qualche problema a livello di flora intestinale. Da qui i gonfiori addominali non ancora risolti del tutto. Per questo prendo fermenti lattici da gennaio. Rispetto i cicli circadiani, bevo già estratti di frutta.

HO GIÀ RISOLTO ACNE, SINUSITE, TACHICARDIE E STANCHEZZA

Credimi, Valdo, sono molto attenta a ciò che mangio a come lo mangio. Ovviamente non ho l’esperienza di chi è in questo campo da più anni di me. Sono riuscita a capire, grazie ai libri di Jean Seignalet, che il mio acne era semplicemente frutto di una patologia di eliminazione. Ho eliminato latte e latticini e di colpo non ho mai più avuto problemi in tal senso. Ho risolto i miei problemi di sinusite, tachicardie e stanchezza eliminando quei cibi che mi stavano intossicando. E tutto questo senza l’aiuto di un medico ma solo leggendo, leggendo tanto.

MANGIARE È DIVENTATO UN INCUBO PERCHÉ TUTTO FERMENTA

Da qualche anno ho gli acufeni e i bordi della mia lingua sono frastagliati. Anche questi sono sintomi che qualcosa non va e tutto credo sia da ricondurre al mio apparato digestivo o a qualche organo che non funziona correttamente. Mangiare è diventato un incubo. Perché tutto fermenta. Mangio quasi prevalentemente avocado, verdure e frutta. Quinoa, cous cous, patate, riso. Bevo acqua e zenzero. Mangio molti semi (zucca, lino, girasole, papavero, semi di canapa). Rispetto a quando ingerivo di tutto adesso, quantitativamente parlando, mangio poco. In teoria, così facendo, sto dando al mio organismo l’opportunità di lavorare di meno.

IL PASSAGGIO DAL VEGETARIANISMO AL VEGANISMO SI È RIVELATO PER ME PROBLEMATICO

Quello che ho notato è che i miei problemi sono iniziati quando, dopo 13 anni vissuti all’estero, sono ritornata in Italia e da vegetariana sono diventata vegana anche se gradualmente. Le mie analisi del sangue sono buone, ma questo ovviamente non significa nulla. Cerco di dare al mio organismo l’opportunità di guarire ma c’è qualcosa che mi sfugge perché il problema non si è risolto.
Seguirò il tuo consiglio di mangiare vegetariano per un certo tempo. Sono di Bari e, tra le conferenze di quest’anno non ho trovato nessuna città del sud Italia. Potrei venire a Roma a settembre oppure cercare di organizzare una conferenza qui in Puglia. Grazie mille per dedicare il tuo tempo agli altri.
Stefania

*****

RISPOSTA

MANGIARE DEVE ESSERE UN PIACERE E NON UN INCUBO

Ciao Stefania. Condivido molte delle tue considerazioni. I problemi si risolvono con pazienza, buon senso e consapevolezza. Non è il caso comunque di trasformare il mangiare in un incubo. Muoversi di più, camminare respirando e sbuffando a ritmo come delle locomotive, sudare, fare più stretching, mettersi a tavola in modo sereno e solo quando c’è autentico appetito.

DEPURIAMOCI INTERNAMENTE E LE COSE CAMBIERANNO DECIOSAMENTE IN MEGLIO

Ricordiamoci che le basi della salute stanno nella serenità mentale e spirituale innanzitutto, poi nella funzionalità epatica-renale-immunitaria e indi nel sangue scorrevole. Un buon sangue si costruisce sempre e solo mediante digestioni complete, semplici e brevi. Prima di tutto il corpo va depurato ripristinando il suo normale grado di tolleranza ai veleni. Risolta la fase depurativa si può anche procedere al suo rafforzamento.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

3 Commenti

  1. Francesco

    Cara Stefania, ciò che ti sfugge è la comprensione dei meccanismi di guarigione: questa non avviene d’incanto, una volta imboccata la via della sana alimentazione vegan crudista, ma passa attraverso un percorso, più o meno lungo e travagliato secondo i casi, di crisi eliminative (o di disintossicazione, brevemente detox) e riparative, con le quali l’organismo riaggiusta da sé ogni cosa riportandoci infine, ma solo infine, alla salute. Se la tua alimentazione è corretta, se il tuo stile di vita è salutare, allora non hai nulla da temere: i bordi frastagliati alla lingua, i tuoi disturbi gastrointestinali sono solo sintomi di un processo di detox, dunque di guarigione in corso, che richiede i suoi tempi, anche di mesi e semestri. Ma il punto è forse un altro, e cioè sei proprio sicura di non commettere errori nella tua dieta? Provo ad abbozzare un paio d’ipotesi circa possibili errori dietetici che potrebbero spiegare il ritardo nella risoluzione dei tuoi problemi, errori che finiscono infatti per alimentare il ciclo, vizioso a questo punto, della tua detox, impedendo al tuo corpo di portare a termine il processo di guarigione. Due ipotesi, dunque: una che hai una quota eccessiva di grassi nella tua dieta (l’avocado è molto grasso, e così pure i semi e le noci, oltre all’olio naturalmente, tutti cibi quindi da usare con grande parsimonia, in modo da non superare la soglia del 10% max 15% del proprio bilancio calorico); e l’altra che tu sia in qualche modo intollerante ai cereali. I cereali hanno una quantità di controindicazioni, anche molto serie: le loro proteine, il glutine, tendono ad atrofizzare i villi intestinali e quindi a compromettere seriamente la capacità di assimilazione dei nutrienti; i loro zuccheri fanno sballare la glicemia; la loro digestione è molto lunga e problematica, lasciando al nostro corpo scarse energie residue per compiere le sue quotidiane funzioni eliminative e riparative; sono cibi eccessivamente concentrati, e dunque di difficile transito intestinale, tanto più che sono pure collosi. Tutte controindicazioni di cui la frutta, cioè la vera sana alternativa ai cereali, è completamente esente. Per essere in grado di metabolizzare correttamente i cereali, bisogna che madre natura sia stata particolarmente benigna con noi: ora questo non sempre succede, anzi molto spesso succede il contrario, e cioè che molti di noi abbiano problemi di intolleranza nei confronti dei cereali, in misura maggiore o minore ma comunque problemi che spesso finiscono per compromettere le funzioni gastrointestinali, con tutto ciò che ne può conseguire sugli altri fronti, da quelli ormonali alla qualità del sangue a tutto il resto. La cosa curiosa è che molto spesso non ci si rende conto di avere questa intolleranza, io stesso me ne sono reso conto a 60 anni suonati, quando li ho finalmente eliminati dalla mia dieta sostituendoli con la frutta, tanta frutta (almeno due chili al giorno, compresa una bella quota di banane). (segue)

    Rispondi
  2. Francesco

    Quindi, cara Stefania, il mio consiglio è questo: controlla bene la tua quota di grassi e inoltre sostituisci i cereali con la frutta. Mangiando frutta, tanta frutta, il tuo corpo inizierà finalmente ad autoripararsi e autorigenerarsi fino alla piena e completa guarigione; ovviamente la riparazione avverrà attraverso processi di detox più o meno lunghi e dolorosi che in parte si può anche saper gestire ma che bisogna comunque avere pazienza e saggezza di sopportare, nella fiduciosa certezza che infine ci sarà appunto la completa guarigione. Purtroppo non tutti siamo uguali: c’è chi se la cava con pochissima detox, beato lui, e c’è chi invece ha bisogno di un lungo e fastidioso travaglio di disintossicazione, dipende da quanto siamo malmessi in partenza, oltre che dalle diverse potenzialità energetiche di ciascuno di noi. Noi non possiamo fare altro che “mangiare frutta e lasciar fare tutto al nostro corpo”, questa è stata la mia esperienza dopo una vita di disastri, e non solo la mia ma anche di tanti altri che come me hanno scoperto le virtù della dieta frugivora (frutta e verdura). Se hai bisogno di consigli più dettagliati, scrivimi pure qui sul blog. In bocca al lupo.

    Rispondi

Lascia un commento