DERMATOMIOSITE INFANTILE, MICIDIALE TACHIPIRINA E STRESS RESPIRATORIO

da 18 Gen 2014Connettivite

LETTERA

FAMIGLIA VEGETARIANA ED IGIENISTA

Salve Valdo, sono un giovane padre di due bambini. In famiglia siamo piĆ¹ o meno tutti igienisti. Io sono crudista da diverso tempo e sto passando al fruttarianismo, mentre mia moglie e i bambini sono vegetariani e usano solo un po’ di yogurt con grande prevalenza verso il crudismo.

DIAGNOSI DI DERMATOMIOSITE GIOVANILE

Il problema che ci affligge purtroppo ĆØ la salute del piĆ¹ piccolo che ha 4 anni. Verso luglio abbiamo avuto una diagnosi di dermatomiosite giovanile, una patologia autoimmune che purtroppo ha immobilizzato il piccolino. Abbiamo da subito rifiutato l’approccio ospedaliero fatto di immunosoppressori e cortisonici, iniziando la terapia igienista fatta di tanti succhi (circa 10 al giorno) di mela e carota alternati da mela e succo verde.

PREFERENZA PER IL CIBO LIQUIDO

Purtroppo fa anche fatica nel masticare, per cui preferisce mangiare cibarie tenere. Compensiamo con Ā un paio di frullati di frutta e, di masticabile, mangia zucchine, peperoni, carote, fagiolini, yogurt e dei cracker d’avena (ovviamente fatti da noi medesimi).

SEGNALI DI DISPNEA, OSSIA DI DIFFICOLTƀ RESPIRATORIA

Il piano alimentare ĆØ accoppiato a clisteri, cataplasmi, bagni di aria e bagni di sole, anche se i raggi solari sembrano dargli un certo fastidio. Procede abbastanza bene, tra alti, bassi e crisi disintossicanti. Ultimamente perĆ² si sta notando un altro aspetto che giĆ  c’era in principio, ossia una leggera dispnea. Questo ci ha un po’ impauriti perchĆ© non capiamo se rientra nella disintossicazione, e se si tratta pertanto di un riaffiorare dei vecchi sintomi, o se invece dipende dal fatto che non riesce a fare respiri profondi, per carenza di energia muscolare.

AL PRONTO SOCCORSO NON DIMOSTRANO GRANDE STIMA PER LE TERAPIE NATURALI

La paura che ci assale ĆØ l’eventualitĆ  di una sindrome respiratoria. In quel caso saremmo obbligati dalla paura ad andare al pronto soccorso, dove purtroppo saremmo obbligati ad abbandonare il percorso igienista. Purtroppo al primo ricovero giĆ  mi sono dovuto divincolare tra gli assistenti sociali per le mie scelte naturali.

IL MIO BAMBINO HA PERSO LA MOBILITƀ PROPRIO A CAUSA DELLA TACHIPIRINA

Al pronto soccorso si attua immancabilmente il protocollo allopatico e ciĆ² mi spaventa non poco dato che mio figlio ha contratto questa malattia in seguito all’unico farmaco assunto. La tachipirina gli ha fatto reazione collassandolo e portandolo progressivamente a questo.

CHE FARE IN CASO DI GRAVE CRISI RESPIRATORIA?

Lui non ha fatto vaccini o altri farmaci. Il favore piĆ¹ grande che ti chiediamo ĆØ il tuo supporto igienistico nel caso dovesse (speriamo di no) avere una crisi respiratoria. Vorremmo sapere come intervenire nell’aiutarlo a respirare. Grazie infinite.
Luigi

*****

RISPOSTA

VIA LE PAURE INGIUSTIFICATE

Ciao Luigi. Comprendo benissimo le vostre preoccupazioni, ma non condivido affatto l’atteggiamento di paura, prefigurando prospettive di crisi respiratorie, di ricorso al pronto soccorso e di altri accadimenti negativi. Ribadisco ancora una volta l’importanza fondamentale del pensare in positivo, e di non cadere nel solito catastrofismo medico.

DEFINIZIONE MEDICA DI DERMATOMIOSITE GIOVANILE

La Dermatomiosite (DM) ĆØ una malattia autoimmune caratterizzata dallā€™infiammazione dei piccoli vasi sanguigni dei muscoli (miosite) e della pelle (dermatite). Il processo infiammatorio che coinvolge i muscoli e la pelle conduce nel tempo ai sintomi caratteristici di questa malattia, che sono debolezza muscolare, dolori muscolari (mialgie), soprattutto dei muscoli delle spalle, del collo e delle gambe, nonchĆ© macchie sul viso, sulle palpebre, sulle nocche, sulle ginocchia e sui gomiti.
La Dermatomiosite ĆØ definita giovanile quando i sintomi della malattia si presentano prima dei 16 anni di etĆ .

I NUMERI DELLA DERMATOMIOSITE

Il numero di bambini che si ammalano ogni anno di Dermatomiosite non ĆØ conosciuto con esattezza, ma sembra inferiore a 4 su 1.000.000. La forma che si manifesta negli adulti ha caratteristiche cliniche e decorso diversi dalla forma giovanile. Come nella maggior parte delle malattie definite autoimmuni, la medicina non conosce la causa esatta che provoca la Dermatomiosite. Diversi fattori genetici, ambientali e infettivi, possono interagire fra loro e determinare una maggiore suscettibilitĆ  a sviluppare tale malattia.

LA DIAGNOSI DI DERMATOMIOSITE

Il sospetto diagnostico nasce dai sintomi clinici, che cominciano per lo piĆ¹ in modo graduale e peggiorano invariabilmente. Il sintomo iniziale ĆØ una notevole affaticabilitĆ . Il bambino si stanca molto facilmente per attivitĆ  fisiche anche lievi, lamenta dolore muscolare via via piĆ¹ intenso e col tempo rifiuta di camminare o fare sport. Nelle fasi piĆ¹ avanzate ĆØ caratteristica la difficoltĆ  nel salire le scale.

LE MANIFESTAZIONI CUTANEE

Le manifestazioni cutanee possono sia precedere che seguire lā€™interessamento muscolare ad intervalli variabili. Si ha di solito un eritema rosso, molto acceso, localizzato prevalentemente al volto, sulla faccia e sulle guance, accompagnato da gonfiore attorno agli occhi (eritema periorbitale) e anche da una colorazione violacea a livello delle palpebre superiori. Lā€™eritema puĆ² essere piĆ¹ generalizzato e coprire altre parti del corpo, puĆ² localizzarsi sopra le articolazioni, principalmente sulle nocche delle dita ma anche su ginocchia, gomiti e caviglie con la comparsa di lesioni caratteristiche definite ā€œpapule di Gottronā€. Talvolta si possono sviluppare anche delle ulcerazioni della pelle. Spesso lā€™eritema peggiora notevolmente dopo lā€™esposizione al sole (fotosensibilitĆ ).

LA TERAPIA MEDICA

Lā€™obiettivo della terapia ĆØ controllare lā€™infiammazione per evitare il danno irreversibile degli organi colpiti. I farmaci piĆ¹ comunemente utilizzati sono i corticosteroidi, efficaci nel controllare lā€™infiammazione. Possono essere somministrati per bocca o in vena se ĆØ necessario ottenere unā€™azione molto rapida. Sono senza dubbio i farmaci che funzionano piĆ¹ velocemente di qualsiasi altro e possono salvare la vita di questi pazienti. In alcuni casi il trattamento con gli steroidi puĆ² essere associato ad altri farmaci immunosoppressori come il Methotrexate o la Ciclosporina, talvolta anche lā€™Azatioprina, la Ciclofosfamide, e le Immunoglobuline endovena.

CURE VARIABILI E RISULTATI VARIABILI

La durata di tali trattamenti farmacologici ĆØ molto variabile da un paziente allā€™altro e dipende dalle caratteristiche della malattia nel bambino. In alcuni casi la malattia ĆØ breve e risponde prontamente alla terapia farmacologica, mentre in altri casi puĆ² durare molto a lungo, anche per diversi anni.
Se la malattia ĆØ ben controllata la prognosi per questi bambini ĆØ di solito piuttosto favorevole. ƈ altresƬ importante iniziare al piĆ¹ presto un trattamento fisioterapico. Anche in questi pazienti ĆØ molto importante evitare lā€™esposizione solare.

POLIMIOSITE E DERMATOMIOSITE

Lo star male in questo caso ha un nome specifico: polimiosite. “Poli” significa patologia diffusa nelle varie parti del corpo, “myĆ²s” viene dal greco e sta per muscolo e “ite”, messa a fine parola, ĆØ suffisso medico per infiammazione. In pratica si tratta di infiammazione muscolare sistemica.

SISTEMA CONNETTIVO TRASFORMATO IN DISCARICA

La dermatomiosite a sua volta ĆØ una malattia del sistema connettivo. Esiste anche come malattia infantile (JD), juvenile dermamyositis, che non ha alcun rapporto con la degenerazione cancerogena delle cellule, come puĆ² succedere nella forma adulta. Il sistema connettivo ha funzioni di sostegno e di nutrizione agli organi, e comprende la sostanza intercellulare ed interstiziale, oltre che linfa e sangue. Non possiamo definire le connettiviti malattie autoimmuni, quando lā€™uomo trasforma, con lā€™aiuto esplicito dei suoi medici, il tessuto connettivo in una discarica ed in una cloaca.

MALATTIA INCURABILE MA ALLEGGERIMENTO DEI SINTOMI

La medicina verte notoriamente su diagnosi (identificazione della malattia attraverso la valutazione dei sintomi) e prognosi (previsione sullā€™esito di una malattia). “Prima dellā€™avvento delle moderne ed avanzate cure mediche, la prognosi era povera e precaria”, si legge sui manuali. “Ora invece, ci sono numerosi trattamenti. La malattia ĆØ incurabile e rimane tale, ma i farmaci immunomodulatori alleviano almeno i sintomi”, continua la spiegazione medica.

TRATTAMENTI MEDICI AVANZATI

Per trattamenti medici avanzati si intendono cure al cortisone e, se non basta, al prednisone, alle immunoglobuline per endovena, al plasmaferesi, allā€™azatioprina, alla ciclosporina, al ciclofosfamide. Tutto parte dal concetto di malattie inspiegabili (idiopatiche) o spiegate male (autoimmuni), dove il sistema immunitario, secondo sempre la versione medica, attaccherebbe proditoriamente il corpo causando tiroiditi, diabete-1, artrite reumatoide, psoriasi, malattie infiammatorie del colon.

IPOSSIA, ANOSSIA E DISPNEA

Il termine ipossia indica una diminuzione dellā€™apporto di ossigeno ai tessuti dellā€™organismo, mentre il termine anossia indica la totale mancanza di ossigeno.Ā Lā€™insufficienza respiratoria si manifesta con la dispnea, in altre parole con una respirazione difficoltosa.

BOCCHEGGIAMENTI, CIANOSI E INSUFFICIENTE RESPIRAZIONE

La dispnea non ĆØ una patologia, ma una condizione provocata da cause mediche, ambientali o traumatiche. La dispnea per lo piĆ¹ si verifica quando una patologia ha causato unā€™interferenza al flusso di aria verso i polmoni o allo scambio di ossigeno nei polmoni stessi.Ā La dispnea ĆØ una delle fasi della sofferenza respiratoria. Quando qualche fattore interviene limitando il flusso o lo scambio di ossigeno, il paziente aumenta la frequenza e la profonditĆ  delle respirazioni. Il paziente puĆ² boccheggiare in cerca dā€™aria, diventare cianotico o accusare disturbi alla vista, a causa dellā€™insufficiente ossigenazione e dellā€™eccessivo livello di anidride carbonica presente nel sangue.

APNEA E ASFISSIA

Dapprima il centro di controllo del respiro farĆ  respirare il paziente velocemente e poi, con il passare del tempo, la frequenza respiratoria tenderĆ  a rallentare. Se tale condizione non sarĆ  corretta, il paziente andrĆ  incontro ad una interruzione della funzione respiratoria, cioĆØ in andrĆ  in apnea. Se lo stato di apnea perdurerĆ , il paziente perderĆ  conoscenza, le pupille si dilateranno, la respirazione cesserĆ , ed andrĆ  incontro ad un arresto cardiaco. In pratica il paziente sarĆ  colto da asfissia.

CHE FARE IN CASO DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

In ogni situazione di insufficienza respiratoria sarĆ  importante:

  • Rassicurare il paziente,
  • Monitorare i segni vitali,
  • Aiutare il paziente ad assumere la posizione al lui piĆ¹ comoda,
  • Allentare qualsiasi indumento stretto,
  • Mantenere al caldo il paziente,
  • Trasportare il paziente in posizione seduta.Ā Se il paziente ĆØ incosciente, occorre:
    • Monitorare i segni vitali,
    • Allentare qualsiasi indumento stretto,
    • Mantenere al caldo il paziente,
    • Somministrare ossigeno,
    • Trasportare il paziente al Pronto Soccorso.

RISCHI NON DI NATURA MEDICA

La bombola dellā€™ossigeno ĆØ sotto pressione, ogni danneggiamento di essa puĆ² trasformarla in un missile.Ā Lā€™ossigeno favorisce la combustione e alimenta il fuoco, per cui si potrebbe verificare unā€™esplosione.

RISCHI DI NATURA MEDICA

TossicitĆ  dellā€™impiego (collasso alveolare), quando i polmoni del paziente reagiscono in maniera negativa alla presenza di ossigeno, oppure quando lā€™ossigeno viene erogato ad una concentrazione troppo elevata per un periodo di tempo eccessivo;

LESIONI OCULARI AL NEONATO IN CASO DI EROGAZIONE ECCESSIVA DI OSSIGENO

Insufficienza respiratoria e arresto respiratorio nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, come enfisema e bronchite cronica, oppure in caso di pazienti sofferenti di crisi asmatica. In questi casi ĆØ necessario erogare ossigeno ad una bassa percentuale (2 o 3%).Ā Il tempo necessario per lā€™instaurarsi di queste condizioni patologiche ĆØ piuttosto lungo. Non si deve evitare la somministrazione di ossigeno per paura che insorgano problemi collaterali. La quantitĆ  di ossigeno erogato durante un normale intervento di emergenza non ĆØ sufficiente a provocare danni. ƈ fondamentale fare attenzione ad eventuali sintomi che possono manifestarsi durante il trasporto in ospedale, ed eventualmente sospendere lā€™ossigenoterapia.Ā Nei casi di trasporto di pazienti che giĆ  fanno ossigenoterapia a casa ĆØ necessario regolare la quantitĆ  di ossigeno somministrata sulla base di quella effettuata a domicilio.

OSSIGENOTERAPIA

Lā€™ossigenoterapia ĆØ un medicamento, per questo bisogna essere coscienti dei rischi correlati a questa applicazione. Durante lā€™ossigenoterapia il paziente non va MAI lasciato solo e, in caso di personale non medico, la mascherina non va MAI applicata sul viso del paziente se questo la rifiuta. Se, invece, cā€™ĆØ il personale medico, esiste lo stato di necessitĆ  ed il medico o la persona qualificata al soccorso in ossigeno terapia (che ĆØ una specialitĆ  a sĆ©) deve somministrare ossigeno se ritiene che possa salvare la vita al paziente, altrimenti sarĆ  difficile, ma la legge vuole che venga firmato il rifiuto del paziente.
Inoltre, quando non si conosce la storia clinica del paziente, la percentuale di ossigeno somministrata va concordata con lā€™operatore della Centrale Operativa.

OBIEZIONI IGIENISTICHE AL CONCETTO DI AUTO-IMMUNITƀ

Da semplice studioso di materia igienistica trovo il concetto stesso di malattia autoimmune non solo cervellotico, cavilloso e capzioso, ma anche irriverente verso la Natura, verso il Creatore, verso le leggi di causa ed effetto, verso Ippocrate che si sta rivoltando nella tomba, vedendo i suoi pro-nipoti strapazzare il suo massimo principio secondo cui ā€œLa Natura ĆØ Sovrana Medicatrice di tutti i maliā€, e non causatrice dei medesimi.

SE ESISTONO PERSONE GUARITE SIGNIFICA CHE IL MALE NON ƈ INCURABILE

Da igienista non mi accontento per niente delle versioni mediche e cerco di descrivere piĆ¹ a fondo i problemi, prima di giudicare un male come dogmaticamente incurabile e senza speranza. Anche perchĆ©, ci sono in giro per lā€™Italia decine e decine di persone migliorate e guarite al meglio da psoriasi, da patologie del sistema connettivo, da colite e da fibromialgie, dopo anni e anni di pessime, inutili e dannose cure mediche al cortisone. Guarite semplicemente cambiando dieta. Spero che qualcuna di esse riesca a leggere questa tesina e a dare conferma, facendo opera utile nei riguardi della comunitĆ .

BLOCCHI Lā€™USCITA PRINCIPALE E SI INTASA TUTTO

Ci sono diverse tesine su questi argomenti, tra cui ā€œLa vasculite, ossia la poliarterite microscopica PAMā€. Pur trattandosi di sintomi leggermente diversi in termine di diagnosi, i precursori sono praticamente gli stessi, partendo dal sangue addensato, dalla stitichezza e da un discorso infiammatorio che si propaga nellā€™organismo.

DOLORI ALLE MANI E AI PIEDI

Cā€™ĆØ anche la tesina ā€œReuma, lupus, connettivite e sistema linfatico pulitoā€, dove una lettrice lamentava forti dolori ai piedi e alle mani. Anche lƬ diagnosi medica infausta ed auto-immune e cure inutili a base di cortisone, mentre per lā€™igiene le motivazioni esistono eccome, per cui si parla di clima freddo, di stati ansiosi, di cattiva circolazione, di stato tossico interno, di pigrizia del sistema linfatico.

DITO A SALSICCIOTTO E SINDROME DI RAYNAUD

Per lā€™igiene, si parli di connettivite, di polimialgia, di lupus eritematoso o di artrite reumatica, le cause stanno sempre nel sangue denso, nello stato costipativo cronico, nella sindrome di Raynaud (dito morto a salsicciotto, patologia diffusissima in Usa con 5 milioni di casi, che ho definito male del contrappasso dantesco per una comunitĆ  spiccatamente maialistica-umanoide).

FARMACI E NUTRIZIONE IN ALLEANZA ANTIRENALE

Se alle cure ospedaliere senza speranza, a base di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), al cortisone, allā€™azatioprina e alle ciclosporine, con pesanti effetti di tipo nefrotossico, associamo pure le meraviglie della cucina a base di spezzatini, fegatini e animelle di bue, annaffiate in caldi brodi di pollo o di manzo, possiamo immaginare lo stato renale di questi pazienti, col sangue appesantito ed avvelenato dai farmaci, dalla creatinina e dallā€™ammoniaca, che deve essere filtrato, goccia per goccia, per 300 volte al giorno.

I DANNI DEL CORTISONE

Altra tesina da consultare ā€œPolimialgia, xerostomia e reflusso dolciastroā€, dove la polimialgia viene inquadrata tra le patologie metaboliche, reumatiche e da acidificazione, e dove si evidenziano i danni provocati dal cortisone, che includono gonfiori alle gambe e alle dita, abnorme appetito, ritenzione liquidi, obesitĆ , aumento peluria, gastriti e riflussi, eczemi e decapitazione immunitaria.

Lā€™IGIENE NATURALE STA SEMPLICEMENTE AGLI ANTIPODI

Le soluzioni igienistiche anti-infiammatorie e anti-gonfiore stanno davvero agli antipodi, vietando ogni farmaco e inserendo centrifugati di carote, sedani, patate, topinambur, aloe, rape, bietole, scorzonera, piĆ¹ completamento dieta con cavoli, crescione, tarassaco, cicorie, pane integrale, miglio, creme di avena, lupini e germe di grano, oltre che al piatto giornaliero di cotto intelligente.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, ĆØ ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dellā€™amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertĆ . Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per lā€™Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualitĆ  e altro ancora. Al momento, oltre allā€™attivitĆ  sul blog, ĆØ direttore scientifico e docente dellaĀ HSUĀ ā€“ Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro ĆØ orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. leparolediastarte

    Ma gli assistenti sociali dal medico che ha propugnato la tachipirina e provocato questo disastro ci sono andati? Una commissione d'inchiesta, un magistrato no, eh? Guai solo per chi consiglia frutta, verdura, sport e un sano rapporto con se stessi, gli altri e le creature tutte!
    A parte questo sono certa che il vostro bimbo si rimetterĆ  presto, e abbraccio tutta la vostra famiglia. Coraggio!

    Rispondi
  2. Andy2014

    Criminale! I miei commenti sono stati cancellati. Criminali

    Rispondi
  3. rosaindacoliberoit

    @Andy2014 Il blog ĆØ aperto alle critiche ma non agli insulti gratuiti.
    Grazie per il tuo contributo.

    Rispondi
  4. michele

    Buongiorno
    Vorrei conoscere le condizione attuali del bimbo visto che ho un bambino di 4 anni affetto di dermatomiosite e sono un po' titubante sulle cure intraprese.
    grazie
    michele

    Rispondi
  5. michele

    Nessuno sa niente di questo caso, se ĆØ migliorato oppure se come credo sia peggiorato

    Rispondi

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