DIABETE GESTAZIONALE E MAMMA AL SETTIMO CIELO

da 9 Nov 2011Diabete, Testimonianze

LETTERA

UN MIRACOLO CHE SOLO GRAZIE A TE SI È VERIFICATO

Caro Valdo, permettimi di darti del tu anche se non ci conosciamo. Sono così felice che vorrei trasmetterti tramite questa mail tutta la mia gratitudine, ma dandoti del lei non riuscirei a farlo. Ti racconto la mia storia anche se non è breve nè facile, so che non hai molto tempo e non mi aspetto una risposta perchè non ho nessuna domanda da farti, ma solo renderti partecipe di un “miracolo” che solo grazie a te si è verificato. Ho 37 anni e la mia fortuna/sfortuna è sempre stata quella di essere magra di costituzione. Fortuna perchè non ho mai dovuto seguire una dieta in vita mia, sfortuna perchè non mi sono mai soffermata a pensare troppo a ciò che mangiavo, tanto non ingrassavo, quindi mi sentivo in diritto di poter mangiare di tutto. Vivevo nell’ignoranza.

LATTE, PANE, PASTA, PIZZA, CAPPUCCINO E CORNETTO, CON FRUTTA E VERDURA MOLTO MARGINALI

Non ho mai amato la carne, forse perchè sono cresciuta in un paesino dove era facile stare a contatto con gli animali quindi, quando li vedevo morti nel mio piatto, avevo piena coscienza di cosa fossero. Gli altri sembravano dimenticarlo. Però ho sempre amato il latte, il pane, la pizza e la pasta. Questo infatti era il mio menù quotidiano, nient’altro. Pochissima frutta e pochissima verdura. Avevo in testa l’idea che fossero marginali, non necessarie e poco nutrienti. Per non parlare poi di quando a 24 anni mi sono trasferita a Roma e ho vissuto da sola per un bel po’. Il mio “pane quotidiano” era cappuccino con 4 cucchiaini di zucchero e cornetto, non solo a colazione ma per tutti i pasti della giornata.

CAFFÈ E ZUCCHERO COME STAMPELLE PER LO STRESS, E GRAVIDANZA CON DIABETE GESTAZIONALE

Troppa fretta, troppo lavoro per riuscire a preparare anche solo un’insalata. Insomma lo stress era diventato padrone della mia vita. Il caffè mi serviva per tenermi in piedi, lo zucchero per non sentire il suo sapore amaro che odio, ma era diventato una necessità. Il mio fisico ha tenuto per un bel po’. I problemi sono arrivati l’anno scorso. A febbraio ho scoperto di essere incinta e la felicità è stata grandissima fino a fine agosto quando in ospedale mi dicono che ho il diabete gestazionale. Questa cosa mi ha spaventata da morire, per tutto quello che poteva comportare per la mia bambina e soprattutto perché i medici non ne capivano il motivo.

IPOTESI MEDICHE POCO CONVINCENTI E SOTTOVALUTAZIONE DI ALTRI FATTORI

Non ho familiarità con questi problemi. Nessuno da generazioni ha avuto il diabete nella mia famiglia, non sono mai stata grassa. Al settimo mese di gravidanza avevo preso 9 kg, un po’ più del previsto, ma ero partita sottopeso così la ginecologa fu più tollerante con me. Pertanto, l’unica causa secondo loro era la mia età, visto che una gravidanza a 36 anni può in teoria portare al diabete. A 36 anni! Non poteva essere solo questo! Allora tutte le donne in gravidanza a 36 anni avrebbero il diabete! Secondo me c’era qualcosa che stavano sottovalutando.

TIROIDE BALLERINA E DIETA MEDICA FERREA, OVVIAMENTE ALTO-PROTEICA

Nel frattempo anche i valori della tiroide iniziavano a “saltare”. Nessuno riusciva a capire perché, mi dicevano che in gravidanza può succedere e mi hanno dato una dieta ferrea (a base di proteine animali) che io ho seguito alla lettera, anzi, fino all’ultimo grammo, tanto che sono addirittura dimagrita negli ultimi due mesi, e sono arrivata al momento del parto con soli 7 kg in più. La mia glicemia con la dieta era ai limiti, la paura però mi aiutava a superare la fame e a seguire le regole di coloro che pensavo sapessero tutto in fatto di salute, i così detti medici.

NASCITA DI UNA MERAVIGLIOSA CREATURA, MA ANTIBIOTICI E CORTISONE PER LA MAMMA

Ma anche dopo il parto sono accadute cose per loro inspiegabili. Dopo la nascita della mia meravigliosa bambina avevo la febbre molto alta, così mi hanno somministrato degli antibiotici e una flebo di cortisone. In realtà le flebo di cortisone dovevano essere tre, ma durante la prima ho iniziato a stare male, mi girava la testa e avevo tachicardia, così ho chiesto all’infermiera informazione e mi ha risposto “Deve solo stare tranquilla, forse lei è un po’ agitata”.

ALLATTAMENTO BAMBINA E RIFIUTO DEL CORTISONE

Allora ho chiamato una mia amica e le ho fatto controllare su google (dove ormai ero abituata a cercare informazioni), se il cortisone poteva essere somministrato a chi ha il diabete. E penso che tu conosca già la risposta. In ospedale avevano dimenticato il mio diabete gestazionale e avevano omesso di controllare se fosse passato o meno. Così mi sono rifiutata di farmi fare le altre flebo e gli altri antibiotici, anche perché stavo allattando.

SBALZI GLICEMICI, DIMAGRIMENTO E GRAVE ANEMIA

Pensa che avevo scelto quell’ospedale perché dicono sia il migliore di Roma, anche se è molto distante da dove viviamo io e mio marito. Avevo così tante paure per la mia bimba che avrei fatto il doppio dei km per stare tranquilla (come ogni mamma credo). Dopo due giorni il mio diabete non passava, anzi peggiorava, la glicemia al mattino era molto più alta che durante la gravidanza e io dimagrivo sempre di più. Subito dopo il parto avevo perso dieci kg, non si era mai vista una neomamma senza qualche bel chiletto in più, in quel momento mi avrebbe fatto tanto piacere. Sembravo uscita dalla rianimazione, bianchissima, magrissima, priva di forze tanto da non riuscire ad alzarmi dal letto e prendere in braccio mia figlia, ci doveva essere sempre qualcuno per portarmela nel letto.

VISITA PRESSO IL MIGLIOR DIABETOLOGO D’ITALIA

Uscita dall’ospedale la situazione non cambiava, il diabete certi giorni migliorava altri sembrava raggiungere picchi mai visti. Non potevo accettare di stare male proprio nel momento più bello della mia vita. Così ho deciso di rivolgermi ai “migliori”. Il miglior diabetologo d’Italia (a detta dei miei conoscenti) uno che va spesso in tv. Lui guarda le mie analisi e non si spiega diverse cose. Se fosse diabete 1 questo valore dovrebbe essere così, se fosse il 2 quest’altro dovrebbe essere invece diverso e così via. Poi guarda gli esami della tiroide che sono sballati, c’è un ipertiroidismo. Mi dice “Allora non posso fare niente per lei, vada da questo mio amico endocrinologo di Pisa, sicuramente lui può aiutarla, poi vedremo di darle un po’ di insulina”. Per questo consiglio 200 Euro soltanto.

GLI SPECIALISTI OPERANTI A COMPARTIMENTI STAGNI

Poi mi chiedo ma un diabetologo non dovrebbe conoscere anche il funzionamento degli altri ormoni del corpo? Non sono tutti collegati? Perché i nostri medici ragionano per compartimenti stagni? Bah! Vado dal suo amico a cui chiedo se può trattarsi di tiroidite post-partum, e lui si infastidisce per il suggerimento. “Assolutamente no, altrimenti i valori successivamente dovevano essere in ipotiroidismo”. Il grande Professore mi consiglia di ripetere le analisi dopo due mesi. “Vediamo cosa succede, per ora niente dieta, ma smetta di allattare sua figlia” (anche a questo ho dovuto rinunciare). Per questo consiglio, soltanto 700 Euro.

DIAGNOSI SENZA SPERANZE ANCHE DA PARTE DELL’ENDOCRINOLOGO

A quel punto un nostro amico vedendoci disperati, ci parla di un endocrinologo di fiducia, così decido di fare l’ultimo tentativo e per fortuna questa volta è una persona umile ed intelligente. Anche lui non si spiega la situazione però cerca almeno di mettersi in discussione, ovviamente la sua preparazione scientifica è la stessa degli altri, ma ha una mente più aperta e sa che la medicina non riesce a spiegare tutto quello che accade, dato che non siamo standard anzi siamo tutti diversi. Comunque alla fine anche lui mi da poche speranze secondo lui è un diabete-1 con esordio tardivo, una forma molto rara e sicuramente è in “luna di miele”, la situazione peggiorerà lentamente fino all’esordio vero e proprio. Praticamente una condanna.

A QUESTO PUNTO HO TROVATO IL TUO BLOG

Basta sono stanca, e come ormai d’abitudine (presa durante la gravidanza) mi metto su internet e cerco notizie. Leggo tutto. Prima i siti di informazione sul diabete poi cercando testimonianze di persone che fossero riuscite a guarire. Non potevo proprio accettarlo, con tutto quello che una donna deve affrontare dopo il parto anche problemi di salute no, non potevo farcela. Non volevo solo curarmi, (come tutti mi suggerivano). Volevo semplicemente GUARIRE. E finalmente trovo il tuo blog.

IL TUO LIBRO ALIMENTAZIONE NATURALE E LE TUE TESINE MI HANNO FATTO CAPIRE CHE AVEVI PIENAMENTE RAGIONE

Non ti so spiegare, ma dopo aver letto diverse delle tue tesine sentivo che avevi ragione. Tutto tornava nella mia testa. I miei errori passati, i medici che non capivano e rimanevano senza parole di fronte alle mie analisi ecc. Così ho comprato il tuo libro “Alimentazione naturale” e ho iniziato subito a seguire i tuoi consigli. Ho letto anche altri autori che citi nel testo come Arnold Ehret. Secondo me il mio corpo era saturo di zucchero. Era stata la mia passione per tutta la vita e avevo fatto il pieno. Così nel momento più stressante il pancreas mi ha detto basta. Ho mangiato frutta e verdura crude per tutta l’estate, la stagione mi ha aiutata. Sono stata pure due mesi al mare con la mia bambina.

DOPO DUE MESI DI DIETA VALDIANA I RISULTATI STANNO NERO SU BIANCO

La quadratura del cerchio porta la data dello scorso 15 settembre quando, dopo due mesi di dieta, ho ripetuto tutte le analisi. Risultato? Analisi perfette. Glicemia: 75, Emoglobina glicata: 42, Tiroide in perfetto equilibrio. Anche valori che da una vita non andavano bene e a cui ormai ero abituata sono tornati a posto. Ematocrito, eritrociti, emoglobina sempre troppo bassi, ed ora invece a regola d’arte.

TABELLE A PARTE, HO VOLUTO DIMOSTRARE A MEDICI E A FAMILIARI CHE NON ERO UNA PAZZA E CHE LA CARNE NON RISOLVE NESSUNA ANEMIA

In passato mi dicevano sempre “sei anemica devi mangiare più carne”, ma anche se cercavo di mangiarne di più la situazione non cambiava, ora senza carne tutto torna. So che non credi troppo ai numerini di riferimento delle analisi, ma a me è servito per dimostrare a tutti che non ero pazza. Si perché quando inizi a mangiare in modo diverso devi combattere anche con familiari e amici che ti dicono che esageri che tanto i medici sanno cosa fanno, e te lo dicono con quella compassione che userebbero con i poveracci che non riescono ad accettare la dura realtà.

LA MIA È UNA RISPOSTA CONCRETA A QUELLI DEL BLOG DIABETANDO

Non mi sono mai arresa, non ho ceduto neanche una volta, so che in alcuni casi consigli di iniziare il nuovo stile di vita gradualmente, ma io ero pronta psicologicamente, avevo una motivazione forte: “dare a mia figlia una mamma sana e felice” Oggi sono al settimo cielo e mi sembrava il minimo comunicartelo, anche se scrivere tutta la storia è come un po’ riviverla e mi fa male. Vorrei tanto che quelli di Diabetando lo sapessero, vorrei tanto che le persone abbandonassero i loro pregiudizi e gli stereotipi con cui cresciamo e a cui siamo abituati a far riferimento.

RIMUOVERE LE INCROSTAZIONI MENTALI ALLA GENTE È UNA COSA INCREDIBILMENTE PROIBITIVA

Eppure le persone che mi sono vicine non sono ancora convinte di quanto un’alimentazione sana possa salvarci, spesso mi trovo a ripetere le stesse cose con loro e mi accorgo di quanto sia difficile far capire agli altri certe cose, anche alle persone che si amano e che ci sono così vicine. Tu sei un grande perchè riesci a farlo con gli sconosciuti. Per tutto questo, GRAZIE! Lavinia

*****

RISPOSTA (da Hongkong)

TESTIMONIANZE VERACI E COMPLETE DI DONNE EROICHE

Ciao Lavinia, qualcuno mi ha obiettato che tendo a pubblicare solo le lettere che mi fanno comodo. Mi si spieghi come faccio a non pubblicare una testimonianza di questo spessore. Qui c’è una vicenda completa in ogni suo dettaglio. Mi arriva da te Lavinia, una mamma italiana vera ed esistente, che non ho mai incontrato prima e alla quale mai ho chiesto una testimonianza. Una mamma come la rumena Nikol, venuta a Roma il 22 settembre 2011 alla conferenza AVA sui tumori, dopo aver lasciato a Viterbo la sua bambina, per testimoniare ai presenti che le avevo salvato la vita, che i suoi noduli al seno erano spariti senza alcuna operazione.

UN BLOG ISTERICO CHE RAPPRESENTA UNA MACCHIA INFAMANTE DELL’INFORMAZIONE INTERNET

I miracoli non sono cose di mia competenza. Nessuna aureola e nessuna divinazione. Non mi prendo alcun merito, oltre a quello di aver semplicemente divulgato verità a piene mani a favore di tutti. Paradossalmente anche a favore dei diffamatori di Diabetando, un blog che si condanna da solo, e che sta solo a testimoniare quanta ignoranza, quanta isterica cattiveria e quanta supponenza alberghi in certi individui privi di educazione, di etica e di estetica, oltre che di competenza e di spirito costruttivo. Del resto, sulla rete c’è sempre di tutto e di più in termini di immondizia culturale. Persino rubriche di Salute che ripropongono il brodo di gallina, raccomandato da medici di grido, tanto deficienti quanto irresponsabili.

LA GUARIGIONE È SEMPRE OPERA ESCLUSIVA DELLA NATURA

Il merito di questi casi, apparentemente miracolosi, sta piuttosto nella grinta e nella ammirevole personalità di queste donne che hanno saputo, da autentiche eroine, andare contro corrente in momenti altamente critici e delicati della loro vita, e credere fortemente in se stesse, prima ancora che in quanto contenuto nei miei scritti. Parliamo sempre e solo di casi di auto-guarigione, perché nessuno al mondo guarisce, se non il medico interno chiamato sistema immunitario, se non “la Natura Sovrana Medicatrice dei Mali” invocata da Ippocrate e dalla Scuola Medica Salernitana.

ANDARE CONTRO PITAGORA, CONTRO IPPOCRATE E CONTRO LEONARDO DA VINCI, NON PAGA

Quella Natura che la medicina moderna continua a sbeffeggiare e a tradire, pretendendo di sostituirsi ad essa con i metodi più infami possibili, con farmaci sballanti e dopanti, con vaccini che decapitano il sistema immunitario, con integratori che stimolano e non integrano, con cure ormonali che compromettono ulteriormente i delicati equilibri del sistema endocrino, con cibi alto-proteici che acidificano e apportano putrefazioni, con rimozioni assurde di organi fondamentali, con trapianti spettacolari soprattutto per chi li esegue, con operazioni utili solo ad innalzare i costi, i profitti, e l’importanza strategica degli apparati sanitari.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. Francesca Mainetti

    Cara Lavinia e Caro Valdo,
    sto leggendo per la prima volta questo blog e la testimonianza di Lavinia mi ha colpito molto.
    Stavo per inviare una e-mail a Valdo, ma mi sono fermata immaginando la quantità di e-mail che Valdo deve ricevere e perché in parte ho trovato quello che stavo cercando.
    Ho comunque bisogno del vostro aiuto e dei vostri consigli.
    Ho 36 anni e sono alla 14/15 settimana di gravidanza. Sono italiana, ma vivo in Portogallo. Sono seguita all'ospedale pubblico e più 'storico' di Lisbona (con tutto ciò che ne consegue). Circa 2 mesi fa (quindi all'8 settimana più o meno), i medici mi hanno diagnosticato il diabete gestazionale…anche per me inspiegabile (stessa situazione di Lavinia: magra che non ha mai seguito diete in vita sua, con nessuna familiarità a diabete, etc. solo l'età). A differenza di Lavinia pensavo di avere una dieta abbastanza sana, ma poi a pensarci bene negli ultimi anni e ancora una volta a causa dello stress, della vita frenetica e del troppo lavoro, mi sono resa conto che le mie abitudini alimentari sono un po' peggiorate, facevo poi parecchio sport che sempre per gli stessi motivi è adato via via diminuendo negli ultimi anni. Queste sono solo mie possibili spiegazioni, perché non mi sembra che qui i medici si facciano molte domande…'Dalle prime analisi ha 94 di glicemia a digiuno e basta: diabete gestazionale'.
    Mi hanno prescritto la seguente dieta (che includo nel prossimo commento sennò non mi fa mandare il messaggio)
    Questa dieta mi sembra molto portoghese, poco approfondita e comunque stravolge abbastanza le mie abitudini alimentari (non ho mai bevuto tanto latte e mangiato tanto prosciutto). In ogni caso non sta funzionando. I miei valori dopo i pasti non sono male (quasi sempre entro i 120), ma quelli a digiuno sono molto variabili e oramai vanno da un minimo di 100 ad un max di 120.
    Insomma sta d fatto che ora vogliono farmi prendere l'insulina e io sono disperata perchè anche se magari si tratta solo di una terapia di 6 mesi (spero), sento che non è la cosa giusta da fare e non voglio che la mia vita venga condizionata da una sostanza che seppur naturale sballa le mie funzionalià e mi piacerebbe sperimentare terapie alternative. Se fossi da sola non ci penserei 2 volte a provare con la dieta vegana crudista (che già in parte conoscevo e mi affascinava) o comunque mi rivolgerei alla medicina cinese o ayurvedica, ma sono incinta e sono molto preoccupata per gli effetti sul nascituro.
    Inoltre, non mi hanno ancora fatto le analisi della tiroide che fino adesso non mi ha dato problemi, ma per la quale sì avrei familiarità: mia mamma è ipo e mi zia è iper e prendono l'eutirox e so che a volte i sintomi della tiroidi possono essere confusi con quelli del diabete: insonnia, stress, stanchezza, appetito o mancanza…etc…Queste cose le ho dette ai medici, ma non mi ascoltano e ho la sensazione che mi guardino sempre dall'alto della loro enorme esperienza…
    Cosa devo fare? Ai medici ho chiesto una settimana per riflettere e già mi hanno trattata come una pazza sconsiderata, per non parlare dei familiari che mi fanno chiamare da tutti i parenti e amici medici per dirmi che l'insulina non è un nemico e che solo così faccio il bene del bambino.
    Io non sto ancora escludendo niente, solo che mi sento in balia delle circostanze e mi sembra di non avere più il controllo della situazione.
    Cosa ne pensate?
    Grazie
    Francesca

    Rispondi
  2. Francesca Mainetti

    Ecco la dieta:
    6:00 glicemia;
    bicchiere latte
    2 tipo crackers (zero grassi, 'zero tutto') con formaggio magro o p.cotto magro o un uovo strapazzato senza grassi
    (un kiwi su mia richiesta);
    7 glicemia;
    8: 1 yoghurt e un tipo cracker (zero sempre);

    10: 1 frutto e 2 tipo creckers;
    11 (o 11:30 max)
    zuppa di legumi o insalata;
    12
    120 g di pesce o carne
    una tazza piena di verdure
    1 patata (o 3 cucchiai di riso o pasta);
    13 glicemia
    1 frutto e 2 tipo crackers;
    15 yoghurt o bicchiere latte
    17 bicchiere latte o yoghurt liquido
    e 3 tipo crackers con formaggio magro o p.cotto
    o 2 yoghurt o 3 cucchiai di cereali;
    19 zuppa o insalata
    20 come pranzo
    21 glicemia
    1 frutto+2 tipo crackers;
    23 bicchiere latte+1 tipo cracker con formaggio magro o p.cotto
    Le ultime sono che devo mangiare pure durante la notte tipo alle 2, un bicchiere di latte con fetta biscottata con fomaggio magro.

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