DIFFICOLTÀ DIGESTIVE, CONATI DI VOMITO E MALE DI TESTA PERSISTENTE

da 14 Dic 2016Ipotensione

LETTERA

MALE DI TESTA E SFORZI DI VOMITO

Gent.mo Dott. Valdo Vaccaro. Sono Manuela, ho 41 anni e dal 2012 sono vegana. Ma da diversi anni soffro di forti mal di testa che mi costringono a letto, dove posso forzare il vomito per liberarmi un po’. Tutto é iniziato nel 2009/2010 dopo una brutta intossicazione a Barcellona. A quel tempo non ero ancora vegana!

DIFFICOLTÀ DIGESTIVE

Da allora, quando la sera mangio qualcosa in più, oppure mangio fuori orario, o non digerisco bene, oppure prendo freddo, mi ritrovo in difficoltà. La mattina mi sveglio con un tremendo mal di testa, con forte senso di nausea e diarrea.

TUTTA LA GIORNATA A LETTO SOTTO IL PIUMONE

Sembrano sintomi di un’intossicazione cronica. Ma la cosa più brutta è il forte mal di testa. In quel momento io vorrei morire. Mi sento strappare qualcosa in testa e dovunque la testa poggi sul cuscino mi fa male. Se riesco a liberarmi forzando il vomito, inizio a stare un pochino meglio, ma devo comunque passare tutta la giornata a letto al caldo, con pigiama, vestaglia copertina e piumone.

PRESSIONE BASSA E SEGNI DI ISCHEMIA

È tutto collegato, non riesco a mangiare né a bere un sorso di acqua seppure mi sforzi di farlo. È come se gli ingranaggi degli organi interni si bloccassero all’improvviso ed io mi sento mancare!
Soffro di pressione bassa e la notte respiro male. Dalla risonanza magnetica, fatta due volte con mezzo di contrasto, appaiono delle zone che una neurologa ha definito leggermente ischemiche, ed ha aggiunto che sembra la risonanza di una persona anziana.

DATI DEL REPERTO

L’esame ha confermato la presenza di sfumate aree di alterata intensità di segnale, iperintense in T2, localizzate nella sostanza bianca. In sede periventricolare bilateralmente, riferibili a zone di gliosi di significato aspecifico. Non si osservano potenziamenti patologici. Dopo somministrazione ev di mdc. IV ventricolo normale ed in sede. Sistema ventricolare sovratentoriale di dimensioni modestamente
aumentate ed in asse rispetto alla linea mediana. Nella norma gli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità. Si segnala la presenza di tessuto iperintenso in T2, localizzato in sede oto-mastoidea sinistra, in relazione ad alterazioni di natura flogistica.

IPOTESI DI CELIACHIA

Per quanto riguarda l’orecchio sinistro ho avuto una forte otite due anni fa. Potrebbe il mio fastidio essere legato a qualche intolleranza alimentare? Ho due cugine a cui è stata diagnosticata la celiachia, e devo dire che io mangio molta pasta e cereali. Ho chiesto ad un centro specializzato della mia zona una visita ma ancora sono in lista d’attesa di essere richiamata! La celiachia può avere questi sintomi?

USO INUTILE E DANNOSO DI ANALGESICI

Ho provato anche a prendere analgesici contro il mal di testa struggente, ma nulla da fare. Cosa mi consiglia? In che direzione andare? Grazie mille. Con affetto.
Manuela

*****

RISPOSTA

FORMULA OTTIMALE DEL SANGUE E PRESSIONE EQUILIBRATA INNANZITUTTO

Ciao Manuela. Partiamo intanto dalla bassa pressione. L’ipotensione è un abbassamento dei valori pressori sotto la norma. In particolare, si parla di pressione bassa se una persona a riposo presenta valori inferiori a 90/60 mm Hg. Con la prima cifra si indica la pressione arteriosa sistolica, la massima, data dal battito cardiaco che consente al cuore di pompare il sangue nel resto dell’organismo. La seconda, invece, è la pressione arteriosa diastolica, la minima, misurata durante l’intervallo tra un battito cardiaco e l’altro.

TIPI DI IPOTENSIONE

La forma di ipotensione più diffusa e meno preoccupante è quella ortostatica, che si manifesta solitamente dopo un movimento brusco. Le forme più serie, che implicano coinvolgimenti di altri organi, invece, sono l’ipotensione neuronale mediata, caratterizzata dalla mancata collaborazione tra cuore e cervello, e l’ipotensione grave.

RIMEDI ALL’ABBASSAMENTO DELLA PRESSIONE

I sintomi che accompagnano l’abbassamento della pressione sono debolezza, capogiri, vertigini, svenimenti e, nei casi più gravi, shock. Ci sono degli accorgimenti utili, stile pronto soccorso fai da te, utili. Sdraiarsi, sollevare le gambe, per favorire l’afflusso di sangue verso il cuore, e bere un bicchiere d’acqua. L’idratazione è fondamentale. Occorre aumentare il flusso di liquidi in circolo, facilitando così il rialzo della pressione arteriosa.

ALIMENTI ADATTI A CHI SOFFRE DI IPOTENSIONE

Masticare radice di liquirizia e assumere the di liquirizia è un ottimo rimedio. Succo di barbabietola, di melograno e di ribes, ma anche stimolanti naturali come il ginseng e il guaranà sono ottimi. Semi di zucca, chiodi di garofano, the di biancospino, curcuma, zenzero, semi di sesamo, germe di grano, menta piperita, pappa reale, cedro, fichi, castagne, miglio, mandorle, tarassaco, tamarindo, cibi ad alto tasso di vitamina B. Evitare l’alcol ed anche il caffè. Alla larga da ogni farmaco e da ogni integratore.

DIGERIRE BENE SCEGLIENDO I GIUSTI CIBI E LE GIUSTE COMBINAZIONI

Altro punto fondamentale mi pare quello della massima digeribilità dei cibi. Se non si digerisce bene tutto viene compromesso. Il discorso vale per i sani in piena forma come per gli ammalati e i sofferenti. La buona idratazione del corpo rimane un obiettivo basilare. Non lo si raggiunge soltanto bevendo acqua, ma soprattutto assumendo acqua biologica da succo zuccherino fresco (frutta acquosa) e da succo verde alla clorofilla fresca (verdure crude).

NON MANCANO I CIBI FAVOREVOLI

In pratica la soluzione del vegan-crudismo tendenziale, sostenibile e personalizzato, vale a dire commisurato alle sempre mutevoli circostanze ed esigenze di ciascuno di noi, non ha eguali per un riequilibrio di un sistema digestivo-assimilativo-evacuativo alterato. Cibi di grande aiuto in questo senso sono papaia, mango, ananas, noce di cocco, guava, mela, pera, ciliegia, lampone, mirtillo, batata rossa, cavoli, crescione, rape, ravanelli, carote. Ricordarsi di masticare al meglio le verdure crude.

EVITARE I LATTICINI ED EVITARE IL GLUTINE

Quanto poi alla celiachia, sarà sicuramente opportuno, anche per semplice prudenza, limitarsi ai cereali innocenti e privi di glutine, come miglio, grano saraceno, mais, riso integrale, evitando nel contempo paste alimentari e prodotti da forno.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

7 Commenti

  1. Devis

    Prova la pasta di riso e saraceno, alcune marche sono molto buone. Poi, come giustamente sottolinea Valdo, in queste condizioni l’ideale sarebbe anche sospendere o ridurre il più possibile tutti i farinacei, anche quelli integrali, perché possono causare ristagno energetico. I cereali in chicchi sono decisamente più digeribili, importante masticarli lentamente. Dopo un breve periodo (dipende dalla situazione) non si potrà non riscontrare il beneficio sulla digestione e anche sulla percezione del corpo, con una maggior elasticità e scioltezza nei movimenti. Parlo ovviamente per esperienza personale.

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  2. Andre Maraglio

    Devis, ti confermo che non e’ solo una tua esperienza isolata… !! 🙂

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  3. Devis

    Meno male, pensavo di essere una bestia rara!! :):):)
    Lo so perfettamente Andrea, ma sai com’è, in giro capita di leggere o ascoltare semplificazioni disorientanti. Come quando certuni stabiliscono un tot di calorie da combinare fra grassi, carboidrati e proteine. Loro ragionano solo per numeri, non capiscono la differenza tra un seme che può germogliare e una farina sbiancata e irradiata. Per loro sono sempre carboidrati, non si perdono in certe “sottigliezze”. L’importante è innaffiare ogni cosa con olio d’oliva extra…ci penserà lui a colmare le voragini…

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  4. Anonimo

    Come si guarisce da un adenoma surrenale con iperaldo steronismo nn so come devo comportarmi posso andare da una biologa nutrizionista vegetariana anche se io nn lo sono ma vorrei diventare crudista vegano nn so neanche io visto che ho 43 anni sofro di tannte patologie spero che qui posso dialogate con qualcuno che mi indichi come devo muovermi grazie .x valdo vaccaro

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  5. Devis

    Non so se hai inviato una mail a Valdo, se l’hai fatto non è scontato che ti risponda in tempi brevi, i messaggi sono sempre numerosi. Prova magari a digitare nel riquadro “cerca nel blog” le parole chiave di tuo interesse, per esempio adenoma surrenale. Penso che l’argomento sia stato trattato in passato diverse volte, come risposta a richieste di persone con problematiche analoghe alle tue.

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  6. Andre Maraglio

    Devis si mettono il camice bianco e ti scodellano tabelle , percentuali , numeretti…..senno’ non potrebbero chiederti I soldi che chiedono…..non so te ma io sto male a parlare con amici e colleghi presi nelle trappole mediche convinti di essere in buone mani

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  7. Devis

    E già, c’è ben poco da fare. D’altra parte bisogna rispettare anche le loro convinzioni, ognuno si regola come meglio crede. Bisogna solo augurargli che possano un giorno arrivare a capire, che certi disturbi ce li procuriamo noi stessi adottando uno stile di vita non esattamente sano.

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