DISCHI CHAKRA, SISTEMA ENDOCRINO E CIBI CONTRO LE INFIAMMAZIONE ARTICOLARI E IL MAL DI SCHIENA

da 30 Mar 2016Salute

LETTERA

EMOZIONI E MAL DI SCHIENA

Buongiorno, mi chiamo Elena Adani e sono un operatore del benessere, prossima alla pubblicazione di un libro a proposito delle emozioni responsabili del mal di schiena. Ho avuto vari problemi alla schiena per quasi 30 anni. Problemi che ho risolto con il coaching, il movimento e l’alimentazione.

IL CAMBIO ALIMENTARE HA FAVORITO SIA ME CHE MIA COGNATA

Innanzitutto vorrei ringraziarla per i suoi preziosi consigli, che hanno aiutato sia me che mia cognata, una sua fedelissima fans da molto più tempo di me, a cambiare alcune abitudini alimentari. Vorrei chiederle se è possibile avere una sua consulenza, anche per email, riguardo un argomento a me molto caro, cioè il mal di schiena collegato all’alimentazione.

SONO PARTICOLARMENTE INTERESSATA ALLA FUNZIONALITÀ DELLE ARTICOLAZIONI

Giustamente non si può generalizzare, perché ogni persona è particolare. Il mio intento è quello di fornire delle informazioni utili in modo che le persone sappiano riconoscere alcuni errori alimentari da evitare, per preservare anche la vita e la funzionalità delle articolazioni.

ALCUNE DOMANDE DETTAGLIATE

A tal proposito le mie domande riguardano 3 argomenti principali:

1) Perché lo zucchero causa l’infiammazione silente e quindi può anche provocare il mal di schiena?

2) Perché la regolarità e la salute dell’intestino sono importanti per la schiena?

3) Perché il glutine può causare l’irritabilità dell’intestino?

E infine: Ci sono dei cibi che lei ritiene utili per evitare le infiammazioni articolari, che potrebbe consigliare a tutti?

Mi faccia sapere la sua disponibilità a rispondere a queste domande e il costo della consulenza. Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.
Elena Adani

*****
RISPOSTA

INDISPENSABILE UNA BUONA E COSTANTE IDRATAZIONE, SOPRATTUTTO DA ACQUA BIOLOGICA DELLA FRUTTA E DA CLOROFILLA VERDE DELLE VERDURE

Ciao Elena. Spesso dalla semplice mancanza di acqua, di verdura o di qualsiasi sostanza vitale necessaria ai fini nutrizionali, sorge una serie di conseguenze, incluso il mal di schiena. La mancanza d’acqua causa ad esempio un indebolimento del muscolo ileopsoas, il più importante per mantenere i dischi intervertebrali al loro posto. Il muscolo ileopsoas è uno dei due muscoli interni dell’anca. È innervato da rami del plesso lombare e del nervo femorale.

MAL DI SCHIENA E COLITE SONO UN FENOMENO INTERRELATO

Tipico campanello d’allarme in situazioni di infiammazioni del colon è il classico male di schiena. La medicina tradizionale cinese che si interessa di nutrizione non ha dubbi in questo senso. Mal di schiena e colite, così come rene ed intestino crasso sono strettamente collegati tra loro. In quest’ottica l’intestino crasso va considerato come un prolungamento della colonna vertebrale. Tra i sintomi del mal di schiena più diffusi vi è il tipico dolore acuto all’altezza delle costole, collocato nella parte finale della colonna vertebrale. La conseguenza classica di questo dolore lombare è la difficoltà da parte del paziente di riuscire a trovare la giusta posizione nel letto e prendere sonno. Ovviamente non è un problema solo del tipo di materasso, ma di insonnia a causa di colite e mal di schiena.

IRRITAZIONE DEL SISTEMA LOMBARE E SISTEMA NERVOSO AI LIMITI

Per questa ragione il mal di schiena risulta maggiormente doloroso durante la notte, a causa dei repentini spostamenti che può avere un paziente per prendere sonno o a causa dell’abitudine di dormire di pancia sul letto. Viene chiamato mal di schiena, ma in questo caso è solo un sintomo dell’irritazione della zona lombare, a causa di un sistema nervoso in tilt e di una colite da stress ormai in stato avanzato.

CELIACHIA, GLUTINE E MALNUTRIZIONE

La celiachia è una infiammazione dell’intestino tenue provocata da una reazione di insofferenza al glutine. Il glutine è una proteina presente nella farina di frumento, nell’orzo, nella segale e nell’avena.
Quando una persona affetta da celiachia ingerisce alimenti contenenti glutine, nella parte superiore dell’intestino si scatena una forte infiammazione che impedisce all’organismo di assorbire dal cibo determinati nutrienti. Poiché l’intestino tenue è la sede principale dell’assorbimento delle sostanze nutritive nel circolo sanguigno, il malfunzionamento di questo meccanismo può privare cervello, sistema nervoso, ossa, fegato e altri organi di sostanze essenziali, causando in alcuni casi gravi deficienze vitaminiche che possono condurre ad altre malattie. Se non viene trattata opportunamente, la celiachia può portare a malnutrizione. Ci sono cereali ottimi e privi di glutine come il miglio, il grano saraceno ed il riso integrale.

STACCARSI DA ZUCCHERI, DOLCIUMI, GELATI E BIBITE

In linea generale i maggiori veleni per l’organismo umano rimangono, a parte la cadaverina e i grassi animali, il sale bianco, lo zucchero bianco raffinato chiamato comunemente saccarosio, le farine e i pani bianchi e il latte di mucca. Non è poi che il sale scuro, lo zucchero rosso di canna, le farine scure e il latte di ovini facciano grandissima differenza. Lo zucchero e tutti i prodotti che lo contengono, si tratti di caramelle, dolciumi, gelati, confetture o simili, aumentano gli stati infiammatori dell’organismo, ostruendolo e sfiancandolo. Le carni, il caffè, le cole, i farmaci sono tutti fattori acidificanti ed aggravanti delle articolazioni.

CONTRASTO ALLE INFIAMMAZIONI ARTICOLARI

Per quanto concerne cibi naturali e utili a contrastare le infiammazioni articolari e i dolori artritici, ne siamo circondati. Amarene, mirtilli con i loro flavonoidi, fragole, lamponi, ribes nero, ananas con la sua bromelina, sedano, semi di chia, semi di lino, verdure a foglia verde, zenzero, curcuma, cannella, peperoncino, noci, mandorle, cipolla rossa, porro, riso integrale, acetosa, germogli di pungitopo, asparagi, carciofi, cavoli, cetrioli, cicoria, valeriana, lattuga, mela, patata, pera, pomodoro, pompelmo,ravanello nero e rosso, tarassaco, uva.

CHAKRA, PUNTI DI RACCOLTA DELLA FORZA VITALE

Ma c’è dell’altro da dire. Chakra in Sanscrito significa ruota o disco. Si tratta di ricevitori, sensori, trasformatori e conduttori, nonché punti di raccolta della forza vitale. Lungo la colonna vertebrale sono disposti i 7 chakra. L’energia deve fluire libera lungo questi dischi energetici collocali lungo la colonna vertebrale. Solo così si realizza la pienezza dei 4 piani dell’essere, ovvero sul piano fisico, emotivo, psichico e mentale.

DETTAGLI SUI SETTE DISCHI CHIAMATI CHAKRA

Il 1° chakra Muladhara è di colore rosso ed è collocato tra coccige e pube, a rappresentare la stabilità psichica. Il 2° Svadhistana è di colore arancio ed è collocato nel basso ventre, a significare il piacere, la gioia di vivere, la sessualità. Il 3° Manipura è di colore giallo, e sta sulla parte superiore del ventre, esprimendo volontà, autostima, senso spirituale. Il 4° Anahata è di colore rosa e verde, sta tra le scapole e sintetizza l’equilibrio e l’affetto. Il 5° Vishudda è di colore azzurro, e sta all’altezza della gola, a simbolo della creatività, percezione estetica, comunicazione con l’extra-umano. Il 6° Adjnia o chakra del Terzo Occhio sta al centro della fronte ed è di colore indaco, a rappresentare la mente tattica e razionale, la fiducia in noi stessi. Il 7° Sahasrara, o chakra della corona, di colore viola e situato sopra la scatola cranica, a indicare il pensare strategico, nonché la connessione col divino.

TAPPE DEL PERCORSO ASCENSIONALE DELLA KUNDALINI E DELLA SILVER CORD

Questi chakra sono sette tappe del percorso ascensionale della forza spirituale chiamata kundalini, di cui ogni essere umano, anche se spesso a sua insaputa, possiede. Esiste poi anche la silver cord o la corda d’argento, una intricata struttura di filamenti energetici che lega il corpo eterico alla nostra proiezione esterna o astrale, al nostro doppio corpo che ci permette di sdoppiarci e di affinare i nostri poteri extrasensoriali, di viaggiare fuori dal corpo.

CHAKRA COME ANTICIPAZIONE MILLENARIA DEL SISTEMA ENDOCRINO

Come non collegare questo discorso dei chakra col sistema ghiandolare? Ghiandole sessuali, ghiandole surrenali o adrenali, ghiandola pancreatica, ghiandola timo, ghiandola tiroide, ghiandola ipofisi e ghiandola pineale, non sono forse sette tappe lungo il percorso endocrino dei neurotrasmettitori o degli ormoni?

IPOTALAMO ED IPOFISI PUNTI DI AUTOREGOLAZIONE DELL’ORGANISMO

Ipotalamo e ipofisi rappresentano una accoppiata fondamentale tra i due punti di autoregolazione dell’organismo, quelle nervoso e quello endocrino. L’ipotalamo fa parte del Sistema Nervoso Centrale e ha stretti rapporti con la tiroide, crocevia di tutte le energie corporali. Esso regola, direttamente o tramite l’ipofisi, i meccanismi indispensabili alla sopravvivenza, rilasciando TRH tirotropina, LHRH luteina, PRH prolattina, PIF inibitore di prolattina, CRH corticotropina, MSHRH ormone melanotropo, GHRH, ormone della crescita, GHIF, ormone inibitore della crescita, vasopressina, ossitocina, T3, T4, FSH follicolo-stimolante, testosterone, cortisolo tramite le surrenali. Nn è un caso che la Scienza Igienistica condanni in modo drastico ogni intervento invasivo della medicina nei riguardi delle singole ghiandole.

LA MANCATA ESPULSIONE DELLE SCORIE INTERNE RALLENTA E COMPROMETTE L’ORDINE INTERNO E LA FUNZIONALITÀ DEGLI STRUMENTI DI RIEQUILIBRIO

Cosa c’entra tutto questo col mal di schiena? Cosa c’entra coi dolori reumatici? Cosa c’entra con l’artrite e i banali ma sicuramente fastidiosi sintomi che bloccano e irrigidiscono le nostre articolazioni? C’entrano eccome. Quando siamo strapieni di acque di ritenzione, quando il corpo indebolito dai nostri errori di percorso e dalle nostre vicende personali non possiede la forza immunitaria per eliminare le scorie interne, i detriti cellulari, le vecchie e nuove incrostazioni di farmaci, caffeine, acidi urici, minerali inorganici più o meno insidiosi, andiamo a compromettere questo magnifico ordine interno, e il corpo ci avverte prontamente che le cose non vanno.

IL CORPO DEVE ESSERE MANTENUTO IN STATO DI DEPURAZIONE CONTINUA

Quando continuiamo a mandare avanti la nostra macchina corporale col freno a mano tirato, con i filtri dell’aria e dell’olio intasati, con le candele sporche, con le gomme semisgonfie, non possiamo che compromettere uteriormente la situazione. Quando non mettiamo il corpo in condizione di autodepurarsi, di rivitalizzarsi, di liberarsi dell’ostruzione interna, di migliorare il sangue fluidificandolo, mediante cibi radianti e vibranti, acquosi e rivitalizzanti, ci mettiamo di traverso e compromettiamo i nostri poteri autoguaritivi.

LAVORARE SU ADDOME E DIAFRAMMA, SEDE DELLE NOSTRE MAGGIORI INSICUREZZE

Servono anche i Pilates e servono gli esercizi specifici per l’addome. Non a caso esiste il Forest Yoga, inventato da Ana Forrest, famosa insegnante americana che ha interpretato le posizioni o le Asana dell’Hatha Yoga ispirandosi ai principi di medicina alternativa degli Indiani Sioux, mediante esercizi che si focalizzano sulle parti del corpo che più delle altre somatizzano insicurezze e frustrazioni, come schiena, collo, spalle e zona addominale. Durante tutta la pratica si usa il respiro Ujjayi, profondo e prolungato, utile non solo ad appropriarsi di azoto e di ossigeno, ma soprattutto a entrare nel proprio mondo interiore. Si lavora su addome e diaframma, dove risiedono le nostre insicurezze. Così, attraverso la respirazione, il movimento e il sudore si si disintossica delle tossine fisiche e mentali.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Carlo Guarino

    salve il testo mi è piaciuto molto tuttavia vorrei apportare una correzione circa gli alimenti composti da glutine: l’avena è priva di glutine mentre il farro che non viene citato ne è composto

    Rispondi

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