DOPPIA VISIONE PRESUMIBILMENTE DIABETICA E RIMEDI NATURALI

da 2 Feb 2017Oftalmopatie

LETTERA

VEGANI DA OLTRE 6 ANNI

Caro Valdo, io e mio marito siamo vegani da oltre sei anni, e da altrettanti seguiamo le tue indicazioni alimentari. In particolar modo mio marito, diabetico, che si nutre di frutta fino a pomeriggio, cena leggera con verdure cotte in modo conservativo o a vapore e pochi cereali.

DOPPIA VISIONE O DIPLOPIA

Nonostante tutto domenica scorsa è dovuto correre in ospedale perché vede doppio. Tac al cervello negativa, diabete a 150, controlli al cuore a posto, elettroencefalogramma ok, bulbo oculare intatto. L’oculista gli ha detto che un diabete a 150 non può provocare un danno neurologico, e che la soluzione va sicuramente cercata altrove.

QUALCHE IDEA IN MERITO?

Hai qualche idea in merito? Potrebbe essere una carenza di qualche minerale che so? Forse il fatto che viviamo in una casa poco riscaldata e che lui lavora in un freddissimo magazzino può aver influito? Avrei proprio bisogno di un conforto. Grazie se riuscirai a rispondermi prima che lo dimettano senza soluzione e con una miriade di farmaci. Grazie.
Cristina

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RISPOSTA

OCCHI RIVELATORI DEGLI EQUILIBRI INTERNI

Ciao Cristina. Nessun dubbio sul fatto che gli occhi facciano da specchio riflessivo di quegli equilibri interni che, tradotti in sintesi, si chiamano salute. Finché tutto procede al meglio non ci poniamo dubbi, domande e curiosità. Pensiamo che aprire gli occhi e vedere una immagine perfetta e nitida, priva di sovrapposizioni o di doppie visioni, sia una cosa normale e scontata. Le cose non sono così semplici. Dietro una vista funzionante ci sono diversi organi, diversi comparti e diverse condizioni fisiche che devono cooperare all’unisono, in sinergia e armonizzazione.

CORNEA, CRISTALLINO E NERVI OTTICI

La cornea può essere definita come la finestra trasparente dell’occhio. Si occupa principalmente della messa a fuoco della luce percepita dal sistema oculare. Il cristallino, o lente cristallina biconvessa, si trova dietro la pupilla. La sua funzione fondamentale è di far convergere i raggi luminosi sul piano retinico e consentire, grazie al suo potere diottrico di 14 diottrie e grazie al suo potere di accomodazione, una costante focalizzazione delle immagini sulla retina. La patologia del cristallino si traduce nella maggior parte dei casi in una perdita della sua trasparenza e, di conseguenza, in una riduzione della funzione visiva (cataratta). I muscoli oculari consentono all’occhio di roteare. I nervi ottici sono deputati al trasporto delle informazioni visive dagli occhi al cervello. Il cervello è il luogo in cui diverse zone elaborano le informazioni visive provenienti dagli occhi.

SUSCETTIBILITÀ DEL SISTEMA VISIVO

Eventuali problemi a carico di una parte qualsiasi del sistema visivo possono comportare l’insorgenza di visione doppia. I problemi a carico della cornea spesso causano l’insorgenza di visione doppia a un solo occhio. Coprire l’occhio affetto da diplopia favorisce la scomparsa della visione doppia. La superficie anormale dell’occhio affetto distorce la luce entrante causando visione doppia. Il danno può verificarsi in diversi modi come una infiammazione corneale da herpes zoster. Anche la secchezza corneale può causare visione doppia.

DIPLOPIA DA CATARATTA E DIPLOPIA DA DEBOLEZZA MUSCOLARE

Dicevamo che la cataratta è il problema più comune a carico del cristallino, ed essa è causa di visione doppia. Se la cataratta è presente in ambedue gli occhi, le immagini di entrambi risultano distorte. Se un muscolo oculare è debole, l’occhio non è in grado di muoversi allo stesso modo di un occhio sano. Guardare fissamente nelle direzioni controllate dal muscolo debole causa visione doppia.

DIPLOPIA DERIVANTE DA ALTRE PATOLOGIE

La malattia di Graves è una condizione a carico della tiroide che colpisce i muscoli oculari. Essa è causa comune di insorgenza nella diplopia verticale, ovvero la visualizzazione di un’immagine sopra l’altra. Esistono diverse condizioni che possono danneggiare i nervi che controllano i muscoli oculari e causare visione doppia. La sclerosi multipla può colpire i nervi presenti in qualsiasi zona del cervello o del midollo spinale. Se i nervi che controllano gli occhi vengono danneggiati, è possibile l’insorgenza di visione doppia.
La sindrome di Guillain-Barré, o polinevrite, o infiammazione del sistema nervoso periferico, è una condizione nervosa che causa debolezza progressiva e diplopia. Il diabete può comportare danni a carico dei nervi di un occhio, causando debolezza oculare e visione doppia. I nervi che controllano gli occhi sono direttamente connessi al cervello. L’elaborazione visiva avviene all’interno del cervello. Esistono molteplici cause cerebrali che stanno alla base dell’insorgenza di visione doppia, come ictus, aneurismi (dilatazione, di uno o più vasi sanguigni del cervello), emicrania, aumento di pressione all’interno del cervello a seguito di traumi, emorragie, infezioni, tumori cerebrali.

COMPLESSITÀ DEL PROBLEMA E ASSOLUTA NECESSITÀ DI IDENTIFICARE LA CAUSA REALE

Questo lungo elenco di casi patologici eventualmente coinvolti nella insorgenza della doppia visione, serve solo a far capire la complessità del problema. In caso di visione doppia, è di fondamentale importanza identificare e trattare la causa sottostante. In molti casi, la visione doppia può essere migliorata gestendo o correggendo la causa che sta alla base del problema. Ottimi sempre gli esercizi del dr Bates. Ma una accurata visita oculistica è d’obbligo in questi casi.

VALORI GLICEMICI

La glicemia si misura in milligrammi di glucosio per decilitro di sangue. I suoi valori variano molto a seconda dei momenti della giornata, in relazione soprattutto ai pasti, quindi i valori della glicemia vanno valutati a seconda della distanza dall’ultimo pasto. Con valori inferiori a 140 mg/dL si parla di valori normali, con valori 140-200 si parla di glicemia alta, con valori superiori a 200 si parla di diabete vero e proprio.

DISTRAZIONI TIPICHE DEL DIABETICO

Fatte queste premesse generali, veniamo al caso specifico. Il fatto che tuo marito sia diabetico suggerisce di non sottovalutare affatto tale condizione. Rilevo che il vostro oculista ha escluso che la glicemia a 150 possa provocare danni neurologici. Su questo si può essere d’accordo. Solo che la glicemia è un valore spiccatamente ballerino per cui ci potrebbero essere stati degli sbalzi sfuggiti ai test o comunque non rilevati, con punte superiori a 200 mg/dL, condizione assai frequente tra i diabetici distratti che sforano il limite di 80 grammi totali al giorno tra pane e pasta, e che pretendono poi di aggiungere della frutta iper-dolce in eccesso nella loro dieta.

FREDDO E STRESS COME FATTORI ESACERBANTI

Ovvio che, in condizioni di diabete, sbalzi glicemici e punteggi insulinici potrebbero aver trovato ultimamente dei fattori aggravanti nello stress e nel freddo, entrambi ingredienti di possibile esacerbazione diabetica e di conseguente diplopia.

LA QUESTIONE DEGLI ORAC E DEI PUNTEGGI INSULINICI RIMANE VALIDA AL 100 PERCENTO

“Molta gente dovrà andare a lavarsi i panni nell’Arno, nel Po e nel Danubio”, scrivevo in una mia recente tesina. Medici e pediatri dovranno fare il rinnovo della patente. Dovranno andare a rivedersi con umiltà e coda tra le gambe, oltre che lacrime di coccodrillo agli occhi, il tetto proteico 24 grammi/giorno, i 6500 Angstrom delle onde vibrazionali e i 5000 ORAC/giorno (Oxygen Radical Absorbance Capacity), ossia quota minima giornaliera di antiossidanti naturali da assumere (vedi mia tesina “Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere“, dell’11/2/13). Queste mie considerazioni ovviamente rimangono valide e non vengono affatto smentite.

UN MINIMO DI PRUDENZA NON GUASTEREBBE

Vero è dunque che gli ultimi studi sul diabete hanno dato priorità ai punteggi insulinici. Vero è che la frutta, anche quella dolce e acquosa, si attesta su punteggi ORAC bassi ed accettabili, ma un po’ di prudenza a volte non guasterebbe, soprattutto se la pressione arteriosa tendesse ad essere alta, provocando qualche alterazione ai nervi cranici. In un certo senso, la presenza di questa condizione quasi-diabetica potrebbe essere vista con un certo favore, costituendo essa un caso frequente e tipico di insorgenza nella doppia visione, ed escludendo così nel contempo altre ipotesi peggiori.

PUNTARE INNANZITUTTO ALLA REMISSIONE NATURALE

Una diplopia da diabete diventa infatti un problema esclusivamente alimentare, visto che tuo marito non assume farmaci. In queste circostanze basterà mantenere una dieta virtuosa glicemicamente parlando, con incremento delle verdure crude (leggere il mio testo Diabete). Preziosa sarà l’aggiunta di regolari esercizi ottici secondo le tecniche del dr Bates, nonché più movimento fisico intenso abbinato a respirazione, essudazione, assorbimento solare e fregagioni mattiniere pro-circolatorie d’acqua fredda agli arti inferiori. Grazie a queste attenzioni di contorno, e col solito supporto della fiducia in se stessi e nella nostra natura autoguarente, la problematica della doppia visione diventerà reversibile nel giro di qualche mese o anche prima, in modalità di remissione naturale.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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