EPENDIMOMA MIDOLLARE, CURE MEDICHE E SOLUZIONI ALTERNATIVE NATURALI

da 27 Dic 2014Tumori dell'occhio, dell’encefalo e di altre parti del sistema nervoso centrale

LETTERA

LA SEGUIAMO DA DUE ANNI E CI STIAMO COMPORTANDO AL MEGLIO

Buongiorno Dottor Vaccaro, sono Marianna e le scrivo questa email sperando con tutto il cuore che mi risponda e mi aiuti. Noi in famiglia seguiamo i suoi consigli da un paio d’anni. Siamo diventati vegan-crudisti, non fumiamo e non beviamo.

MIO PADRE 50ENNE, SPORTIVO E PRIVO DI VIZI, ALLE PRESE CON UN TUMORE

Tutto questo lo fa specialmente mio padre. Ha 50 anni, fa sport regolarmente tutti i giorni, come le dicevo mangia bene e non ha vizi. Lui è il primo che la segue e si aggiorna regolarmente sulle sue tesine, ma proprio lui purtroppo si è ammalato.

INTENDO DIFENDERE MIO PADRE DA OGNI FORMA DI CHEMIO

Abbiamo scoperto qualche giorno fa che aveva un tumore, all’inizio sembrava un ependimoma benigno sul midollo in zona cervicale C4-C7. Ieri è stato operato e i dottori ci hanno detto di non essere più sicuri sulla natura del tumore ma che molto probabilmente non è benigno e quindi, una volta aspettati i 15 giorni per i risultati istologici, dovranno decidere come procedere. Non ho potuto evitare l’intervento, ora mi sento in dovere di difenderlo da chemioterapia e quant’altro.

MIO PADRE NON SI MERITA QUESTO E AMMETTERÒ SOLO CURE DI TIPO NATURALE

Per questo motivo le sto chiedendo aiuto. Lui non si merita tutto questo. Vorrei portarlo in qualche clinica dove curano in modo naturale, secondo i suoi consigli. Siamo disposti anche ad andare in America. Spero davvero che ci possa aiutare. Cordiali saluti e buon Natale. Marianna

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RISPOSTA

EVITIAMO LA NEVROSI, L’INSICUREZZA E IL PANICO INNANZITUTTO

Ciao Marianna. Un caro saluto a te e a tuo padre. L’augurio è innanzitutto di rilassarsi e di respirare profondo e di non andare in inutili, ingiustificati e rovinosi stati di panico e di insicurezza personale, in situazioni di nevrosi e di fretta-di-fare qualcosa o peggio di togliere presenze tumorali apparentemente scomode e apparentemente maligne e micidiali secondo i concetti e le vedute di una medicina più che mai arretrata e deviante in fatto di crescite tumorali e di metodi razionali e non disastranti o peggiorativi per risolverle.

PREFERISCO INVECE PARTIRE DA LONTANO

Mi rendo conto che, in queste circostanze  di emergenza, ti aspetteresti da me indicazioni tipo vai qui e vai là, incontra questo e incontra quello. Poche cose concrete, poche direttive precise, più che chiacchiere e teorie e digressioni di tipo concettuale e ideologico. Ma invece, più che mai, intendo partire da lontano usando gli stessi ragionamenti e gli stessi dati che la medicina sfrutta pescandoli e mutuandoli dal nobile lavoro dei biologi e degli anatomisti, ovvero da quelle scienze con la esse maiuscola che lei tende a fare sue, ad inglobare e fagocitare, a catturare e distorcere, per riproporle, interpretarle ed adattarle ai suoi scopi prevalentemente commerciali e per infiorare ed abbellire il suo povero e sguarnito curriculum scientifico.

SOLO COMPRENDENDO LA COMPLESSITÀ DEI MECCANISMI CEREBRALI METTIAMO IN LUCE LE PICCOLEZZE E LE MEDIOCRITÀ TERAPEUTICHE

Comprendendo nei minimi dettagli la complessità del cervello e del sistema nervoso centrale, e quindi dei meccanismi coinvolti nelle anomalie, nelle infiammazioni e nelle derive di tipo tumorale che riguardano in questo momento tuo padre, potrai renderti conto di quanto sbagliati e dannosi siano i metodi della oncologia convenzionale, e di quanto autolesionista sia il ricorso a prelievi istologici e ad esami intesi sempre e solo a procedere verso la strada invasiva della asportazione associata a chemio e radioterapie capaci di mettere in ginocchio non solo un uomo sano e in forma come tuo padre ma persino un rinoceronte o un elefante africano.

PROPENSIONE MEDICA ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO E AL TENTATIVISMO

Medici reo-confessi, non sicuri sulla natura benigna o maligna del tumore? Quando mai sono essi sicuri di qualcosa? Quando mai procedono col bisturi forti di profonda conoscenza su quanto stanno facendo, e non con una benda agli occhi e una disponibilità estrema all’accanimento terapeutico e al tentativismo clinico? Passiamo dunque alle definizioni e ai concetti di base.

EPENDIMA, MEMBRANA DI RIVESTIMENTO DEI VENTRICOLI CEREBRALI

L’ependima è il sottile epitelio o membrana che riveste i ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo spinale. L’ependima è implicato nella produzione del liquido cerebrospinale LCS ed è originato dal neuroectoderma embrionale. È composto dalle cellule ependimali o ependimociti. Queste cellule sono uno dei quattro tipi di cellule della glia del sistema nervoso centrale.

CELLULE DELLA GLIA E NEURONI, BASI COSTITUENTI DEL SISTEMA NERVOSO

Le cellule della glia, dette anche cellule gliali o neuroglia, sono cellule che, assieme ai neuroni, costituiscono il sistema nervoso. Hanno funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano l’isolamento dei tessuti nervosi e la protezione da corpi estranei in caso di lesioni. Per oltre un secolo, si credeva che non avessero alcun ruolo nella trasmissione dei segnali elettrici. Recenti studi hanno screditato questa teoria, anche se il loro meccanismo di funzionamento non è stato ancora ben compreso. La riproduzione delle cellule della glia avviene molto frequentemente per mitosi, al contrario dei neuroni.

DATI STORICI SULLE CELLULE DELLA GLIA

Le cellule della glia sono state scoperte nel 1891 da Santiago Ramòn y Cajal. Il numero di cellule della glia nel cervello supera di cinque volte quello dei neuroni. Il fatto fu scoperto all’inizio del XX secolo e, da questo, è nato il falso mito che noi utilizziamo solamente  il 10% del nostro cervello per pensare. Il ruolo attivo delle cellule della glia nelle sinapsi e quindi nella velocità di apprendimento è stato stabilito solamente nel 2004.

FUNZIONI DELLE CELLULE GLIALI

Alcune cellule della glia agiscono principalmente da supporto ai neuroni, altre regolano l’ambiente interno del cervello e, in particolare, i fluidi che circondano i neuroni e le loro sinapsi, provvedendo quindi al nutrimento delle cellule nervose. Alcuni tipi di cellule della glia producono molecole in grado di influenzare la crescita degli massoni massoni. Altre funzioni sono state scoperte recentemente, come la possibilità degli astrociti di comunicare.

DEFINIZIONE DI MICROGLIA

La microglia è costituita da macrofagi specializzati in grado di effettuare la fagocitosi che protegge i neuroni del sistema nervoso centrale. Benché tecnicamente non siano cellule della glia in quanto derivano dai monoliti e non dal tessuto ectodermico, sono categorizzate in questo modo per via del loro ruolo di supporto ai neuroni. Nell’adulto vi è la microglia parenchimale, popolazione permanente, e quella perivascolare, situata nella membrana basale dei capillari encefalici e periodicamente sostituita da cellule provenienti dal midollo osseo. Le microglia sono cellule relativamente piccole rispetto alle macroglia, hanno forma diversa e un nucleo oblungo. Si spostano all’interno del cervello, normalmente sono presenti in piccolo numero ma si moltiplicano in caso di danni al cervello.

DEFINIZIONE DI ASTROCITI

Il maggior numero di cellule gliali del cervello è dato dagli astrociti, che riempiono lo spazio tra i neuroni. Essi possono influenzare la crescita o la degenerazione del neurite. Il ruolo essenziale degli astrociti è quello di regolare il contenuto chimico dello spazio extracellulare. Essi regolano la diffusione dei neurotrasmettitori e la concentrazione extracellulare di molte sostanze che possono interferire con la corretta funzione neuronale, come gli ioni potassio. Una scoperta recente è che le membrane degli astrociti possiedono anche recettori di neurotrasmettitori che, come i recettori posti sui neuroni, possono provocare eventi elettrici e biochimici all’interno della cellula gliale.

DEFINIZIONE DI ASTROGLIA

L’astroglia è costituita dagli astrociti, gli elementi più numerosi di nevroglia, disseminati tra le cellule nervose ed i loro prolungamenti nel sistema nervoso centrale. Come le cellule dell’ependima e gli oligodendrociti, gli astrociti derivano dall’ectoderma del tubo neurale, distinguendosi in astrociti fibrosi e astrociti protoplasmatici. Gli astrociti fibrosi predominano nella sostanza bianca del nevrasse. Hanno un piccolo corpo cellulare e sono provvisti di numerosi prolungamenti filiformi a superficie liscia. La caratteristica principale di queste cellule è la presenza nel corpo cellulare e nei prolungamenti di spesse strutture fibrillari, le gliofibrille, che risultano costituite dall’aggregazione di gliofilamenti più sottili. I gliofilamenti sono una classe di filamenti intermedi, con diametro di 7-8 nm, costituiti di subunità globulari più piccole di quelle dei neurofilamenti, e a differenza di questi ultimi mancano di braccia laterali.

ASTROCITI FIBROSI E ASTROCITI PROTOPLASMATICI

Gli astrociti protoplasmatici predominano nella sostanza grigia del nevrasse. Sono meno ricchi di gliofilamenti, hanno un corpo cellulare più grande e citoplasma granuloso relativamente abbondante.Sono capaci di fagocitosi. A parte le funzioni generali della nevroglia (azione di sostegno, azione trofica, azione riparatoria delle lesioni, azione modulatoria nella trasmissione dell’impulso nervoso), gli astrociti svolgono un ruolo determinante nello sviluppo e nella organizzazione neuronale del sistema nervoso centrale. Durante l’organogenesi di tale sistema, infatti, le cellule gliali, originatesi dallo strato proliferativo del neuroectoderma, si differenziano in astrociti radiali, di forma allungata, che si estendono radialmente dalla cavità ventricolare fino alla superficie dell’encefalo. Essi costituiscono il substrato morfologico su cui si orientano le cellule nervose per migrare dal luogo di origine, lo strato ventricolare, fino alla loro specifica sede definitiva. Al termine di tale processo gli astrociti radiali vanno incontro a moltiplicazione e si differenziano in astrociti ordinari. Infine, l’astroglia partecipa alla costituzione della barriera emato-encefalica.

DEFINIZIONE DI SINAPSI

La parola sinapsi, usata in questo contesto, deriva  dal greco synàptein, dove syn sta per con o per sopra e àptein sta per toccare e connettere. La sinapsi è pertanto una struttura che consente la comunicazione dei neuroni con altre cellule muscolari, sensoriali ed endocrine. Attraverso la trasmissione sinaptica, l’impulso nervoso può viaggiare da un neurone all’altro o da un neurone a una fibra muscolare o a una giunzione neuromuscolare.

PUNTO DI CONTATTO FUNZIONALE

In neurofisiologia, le sinapsi sono pertanto il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose. La loro morfologia è cubica-colonnare. Sulla superficie apicale presentano delle ciglia che hanno il compito di muovere il liquido LCS nel sistema nervoso centrale SNC. La stessa superficie apicale può anche essere caratterizzata, in alternativa alle ciglia, da microvilli che facilitano l’assorbimento del liquido LCS permettendone il ricambio. All’interno dei ventricoli cerebrali, alcune cellule ependimali modificate rivestono dei capillari sanguigni ripiegati ed in comunicazione tra di loro, formando il plesso corioideo, il quale produce il liquido LCS.

SINAPSI ASSO-DENDRITICHE, ASSO-ASSONICHE E ASSO-SOMATICHE

Nella sinapsicazione con gli elementi neuronali si possono distinguere sinapsi asso-dendritiche, in cui l’assone di un neurone contatta l’albero dendritico di un altro neurone, sinapsi asso-assoniche, in cui due assoni sono a contatto e sinapsi asso-somatiche, che si stabiliscono tra l’assone di un neurone ed il corpo cellulare o soma di un secondo neurone. Esiste anche il caso particolare dell’autapsi in cui l’assone di un neurone forma una sinapsi con il dendrite o il soma dello stesso neurone.

SINAPSI ELETTRICA

Nella sinapsi elettrica, una cellula stimolabile ed un neurone sono tra loro connesse mediante una giunzione comunicante detta anche gap junction. Le giunzioni comunicanti consentono il rapporto tra cellule per passaggio diretto di correnti elettriche da una cellula all’altra, quindi non si verificano ritardi sinaptici. In genere le sinapsi elettriche, al contrario di quelle chimiche, consentono la conduzione in entrambe le direzioni. Esistono anche sinapsi elettriche che conducono preferenzialmente in una direzione piuttosto che nell’altra. Questa proprietà prende il nome di rettificazione. Le sinapsi elettriche sono particolarmente adatte per le azioni riflesse, in cui sia necessaria una rapida trasmissione tra cellule, ovvero quando sia richiesta una risposta sincronica da parte di un numero elevato di neuroni, come ad esempio nelle risposte di attacco o di fuga. Le particelle intermembrana delle giunzioni comunicanti sono costituite da 6 subunità che circondano un canale centrale. Le 6 subunità sono disposte ad esagono e formano una struttura chiamata connessione. Ciascuna subunità è formata da una singola proteina, la connessina. Attraverso i connessoni passano molecole, soluzioni idrosolubili e ioni il cui passaggio determina una corrente elettrica.

SINAPSI CHIMICA

Una sinapsi chimica è formata da tre elementi che sono il terminale presinaptico, o bottone sinaptico, lo spazio sintetico e la membrana post-sinaptica. Il terminale presinaptico è una area specializzata, nell’assone del neurone presinaptico portatore del messaggio, che contiene neurotrasmettitori incapsulati in piccole sfere chiamate vescicole sinaptiche. Il terminale presinaptico include la membrana pre-sinaptica dotata di canali per lo ione Ca2+ al passaggio del quale si crea un potenziale d’azione e le vescicole sinaptiche si fondono con la membrana, rilasciando il neurotrasmettitore nello spazio sinaptico. Qui il neurotrasmettitore entra in contatto con la membrana postsinaptica ove sono presenti specifici recettori o canali ionici. Il neurotrasmettitore in eccesso viene riassorbito nella membrana presinaptica per ricaptazione, o scisso in parti inerti da un apposito enzima. Tali parti possono poi essere riassorbite dalla membrana presinaptica permettendo, all’interno del terminale presinaptico, una resintesi del neurotrasmettitore.

GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE

La giunzione neuromuscolare o placca motrice è la sinapsi che il motoneurone forma con il muscolo scheletrico. Fra nervo e muscolo c’è uno spazio sintetico. Il nervo è pre-sinaptico mentre il muscolo è post-sinaptico. Lo schema di una placca motrice comprende:

  • Fibra motrice e sue ramificazioni terminali,
  • Bottone sinaptico,
  • Sarcolemma,
  • Miofibrille.

In prossimità della giunzione neuromuscolare la fibra motrice perde il suo rivestimento di mielina e si divide in 2-300 ramificazioni terminali che si adagiano lungo la doccia sintetica sulla superficie del sarcolemma, membrana cellulare delle fibre del tessuto muscolare striato, di origine connettivale. La membrana ha la funzione di ricevere e condurre stimoli. Le alterazioni della stabilità e del sistema di riparazione della membrana sarcolemmale possono portare alla distrofia muscolare. La membrana plasmatica della fibra muscolare è notevolmente invaginata e forma numerose pliche giunzionali per aumentare la superficie di contatto fra nervo e muscolo.

TERMINALI ASSONICI, ACETILCOLINA E POTENZIALE DI PLACCA

Nei terminali assonici sono presenti molte vescicole sintetiche contenenti acetilcolina ACh, il mediatore chimico della placca motrice, sintetizzata in periferia del neurone. Quando il potenziale d’azione raggiunge la parte terminale dell’assone si aprono canali potenziale elettrico-dipendenti per il Ca2+. Siccome la concentrazione extracellulare di Ca2+ è maggiore di quella interna il Ca2+ entra nella cellula secondo il gradiente di concentrazione. Inoltre è attratto nello spazio intracellulare anche dalla polarità negativa della membrana. Quindi è spinto ad entrare da un doppio gradiente. Il suo ingresso permette la liberazione di ACh nello spazio sinaptico. La membrana della vescicola si avvicina alla membrana della sinapsi, le due membrane si fondono e viene rilasciata ACh. Il potenziale di placca ha sempre un valore sufficiente per scatenare il potenziale d’azione. Quindi questa è una sinapsi “1:1”, cioè in cui il potenziale di placca scatena il potenziale d’azione. Fra neuroni le sinapsi sono del tipo “molti:1”, cioè occorrono più potenziali d’azione pre-sinaptici per scatenare un potenziale d’azione nel neurone post-sinaptico.

SISTEMA NERVOSO CENTRALE, TRENTA MILIARDI DI NEURONI

Il sistema nervoso centrale è una fitta rete di connessioni. È costituito da almeno trenta miliardi di neuroni interconnessi tra loro, il quadruplo dei neuroni corticali delle scimmie più evolute. L’uomo dispone di 1014 o 1015 sinapsi. La giunzione neuromuscolare è di tipo 1:1, cioè c’è una giunzione per ogni fibra muscolare. La superficie del corpo cellulare del motoneurone è cosparsa di bottoni sinaptici che ricoprono l’80% del soma e dei dendriti. La sinapsi del motoneurone è di tipo molti:1. Molti potenziali d’azione che arrivano attraverso gli assoni presinaptici determinano eventualmente una risposta a livello del monticolo postsinaptico. Prendiamo in esame un solo assone presinaptico. Il potenziale d’azione che viaggia lungo l’assone causa in prossimità della sinapsi l’apertura di canali voltaggio-dipendenti per il Ca2+. Il bottone sinaptico presenta vescicole contenenti un mediatore chimico. L’entrata di Ca2+ nella parte terminale dell’assone causa il rilascio del mediatore chimico nello spazio intersinaptico attraverso la fusione delle vescicole con la membrana cellulare.

EPENDIMOMA, TUMORE NON INFILTRANTE E AD AGGRESSIVITÀ ATTENUATA

L’ependimoma è il tumore all’ependima. L’infiammazione delle cellule ependimali, o ependimite, è una patologia caratteristica della sifilide terziaria. L’ependimoma è un tumore ad aggressività molto attenuata, cioè cresce localmente nelle cavità ependimali del SNC, rimanendo quasi sempre in superficie senza infiltrare, anche se può fare eccezione la rarissima variante più aggressiva detta ependimoblastoma.

ELEVATI RISCHI DI RECIDIVE IN CASO DI ASPORTAZIONE

Se l’ependimoma è molto esteso, è impossibile l’asportazione completa, e questo può comportare un elevato rischio di recidiva magari dopo anni. È considerato tra le patologie dalle quali è difficilissimo liberarsi del tutto, pur essendo a lenta evoluzione. L’ependimoma consente comunque una buona qualità di vita per molti anni, per stessa ammissione medica. Come per tutte le forme a bassa malignità non c’è una risposta significativa né a radio né a chemioterapia.

L’EPENDIMOMA APPARTIENE AL VASTO GRUPPO DEI GLIOMI

L’ependimoma è un tumore che prende origine dalle cellule ependimali, cioè da quelle cellule che tappezzano i ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo spinale. Appartiene al vasto gruppo dei gliomi. Nella maggior parte dei casi insorge a livello del 4° ventricolo. È più frequente nei bambini e negli adolescenti che non negli adulti, ove ha una differente area di insorgenza. Dà a volte metastasi liquorali. Da un punto di vista istologico ne esistono diverse varietà, a seconda della disposizione delle cellule ependimali anche in relazione al tipo ed alla quantità di stroma presente nel tumore. Stroma sta per strato, ossia per tessuto connettivo di supporto ad un organo.

GRAVITÀ MAGGIORE PER GLI EPENDIMOMI OSTRUTTIVI AL 4° VENTRICOLO

Gli ependimomi, analogamente agli altri gliomi sono classificabili in gradi che vanno dal 1° al 4° a seconda del loro grado di malignità, che tende ad aumentare man mano che si sale di grado. Secondo la classificazione dell’OMS si possono distinguere in subependimoma (I), ependimoma (II) e infine ependimoma maligno (III). Le dimensioni di questi tumori sono variabili, ma a volte, anche se di piccole dimensioni, possono determinare una sintomatologia grave, soprattutto se sviluppati nel 4° ventricolo. Si tratta, in questi casi, di una sintomatologia di tipo ostruttivo, dove il tumore blocca il flusso del liquor che si accumula nei ventricoli cerebrali, causando cefalea e vomito, ma anche diplopia, convulsioni e tutta una lunga serie di sintomi e segni che variano in relazione alla localizzazione del tumore ed alle aree cerebrali che via via compromette.

SERVE UNA MARCIA IN PIÙ PER LIBERARSI DALLE MAGLIE DELLA MEDICINA

Fatte queste dovute considerazioni e premesse, ci rendiamo conto come non basti essere vegan-crudisti, e di come non basti essere igienisti per mettersi al riparo dall’invadenza della medicina, ed anche al riparo delle nostre stesse debolezze e delle nostre dipendenze dalle strutture sanitarie. Uno è sottoposto a diagnosi, e non può essere che diagnosi medica per legge. Uno sta male o vuole semplicemente conoscere meglio la sua situazione, e finisce a senso unico nelle grinfie della Medicina non liberamente scelta, ma del Regime Medico imposto per legge. Questo stato di cose, cara Marianna, lo state sperimentando sulla vostra pelle.

IL MECCANISMO DELL’AUTOLISI E DEL DIGIUNO PROLUNGATO

E qui dobbiamo per forza inserire le nostre considerazioni igieniste. Il corpo non è solo capace di guarire se stesso e di costruire i tessuti. Attraverso il processo di auto-lisi e di auto-digestione è in grado anche di distruggere i tessuti e le sostanze che non servono all’organismo, come tumori, cisti, polipi, ascessi e accumuli di materiale morbido e velenoso. L’autolisi consiste nella disintegrazione dei tessuti da parte degli enzimi generati nelle stesse cellule. Nel corso di un digiuno, i tessuti vengono distrutti nell’ordine inverso al loro uso. Prima di tutto si disintegrano i grassi e le crescite morbide. I tessuti vitali vengono nutriti con le riserve meno vitali, in modo che l’astinenza dal cibo non produce alcun danno fintanto che tali riserve esistono. Migliaia di persone, debitamente assistite, hanno digiunato persino un mese o più con risultati benefici.

DISGREGAZIONE TUMORI IN PIENA SICUREZZA

I tumori sono composti di carne, sangue e ossa. Il tasso di assorbimento durante i digiuni varia nei diversi tipi di tumori. La rimozione mediante autolisi ha enormi vantaggi rispetto alla rimozione chirurgica. L’autolisi è un processo fisico e non implica alcun pericolo. La chirurgia invece abbassa sempre la vitalità. Il digiuno normalizza la nutrizione e permette l’eliminazione delle tossine accumulate.

CANCRO FLAGELLO DELL’UMANITÀ

Secoli or sono una delle malattie più terribili che decimavano l’umanità era la peste bubbonica. Oggi, fra tutte le malattie, quella che merita il titolo di Flagello dell’Umanità è il cancro. Non si sa nemmeno da dove provenga. I medici non lo hanno ancora scoperto e nessun altro può riuscirvi. Soltanto specialisti abilissimi, molto noti e molto cari, possono curare questa cosa innominabile, misteriosa, devastatrice ed inafferrabile. Come tutte le cose sconosciute, oscure e misteriose, il cancro incute antiche paure e genera orrore e costernazione. Il solo citare la parola cancro fa impallidire la gente.

LA SCIENZA IGIENISTICA HA LO STORICO COMPITO DI DISSIPARE LE TENEBRE

Come in tutti i campi nei quali si è avventurata, la medicina ha subìto, nel settore tumori, una disfatta totale, irreparabile e disperante. Disfatta che si è tradotta in milioni di vite perdute, in torture inimmaginabili, in sofferenze fisiche e morali inflitte a persone di ogni razza, di ogni età e di ogni ceto sociale. Anni e anni di lavoro sprecato dai ricercatori dediti, in buona o cattiva fede, a ricerche tanto costose quanto inutili perché fondate su presupposti gratuiti e fasulli, su teorie errate, su idee prive di qualsiasi addentellato con la realtà. Il Movimento Igienista dovrà darsi molto da fare per dissipare le tenebre in cui i medici hanno avvolto un problema tutto sommato semplice, banale ed elementare.

EVOLUZIONE E PROGRESSO DI TUTTE LE SCIENZE FUORCHÈ DELLA MEDICINA, DIVENUTA SUO MALGRADO MEDIOCRE TECNICA MALATISTICA

Gli ultimi 3 secoli hanno portato in Europa e nel mondo sviluppo di libertà politiche e libertà di pensiero, oltre che scoperte di enorme portata nella fisica, nella chimica, nelle stesse scienze dell’anatomia e della fisiologia. Un solo dominio è rimasto fuori da questa gigantesca ondata di rinnovamento, ed è la Medicina la scienza della preservazione e del ristabilimento della salute, o meglio la Medicina, imbrigliata, impantanata e paralizzata su posizioni di retroguardia e di obsolescenza. Quella Medicina che dovrebbe essere l’arte del rimedio e del ripristino salutistico, l’arte del riportare la gente al suo stato di equilibrio e di efficienza funzionale, e che invece produce disastri e devastazioni a non finire.

DELIMITARE E DEBELLARE I SINTOMI NULLA HA A CHE FARE COL GUARIRE

Nessuno è mai riuscito a scuotere il giogo tirannico di una casta medica che per millenni ha continuato a uccidere gli uomini col pretesto di guarirli. La medicina non si è mai interessata della salute in quanto tale. Tutto l’insegnamento medico è fondato sulla nozione irreale ed assurda di una lotta feroce tra il corpo e certe entità malandrine, vaghe, sfuggenti ed imprendibili chiamate con migliaia di nomi diversi, collegate a mostri batterici, virali, allergenici e tumorali. I medici hanno sempre preteso di guarire le malattie, badando in realtà a fare una cosa assai più deleteria e banale, come quella delimitare i sintomi delle malattie stesse. Non è quindi il caso di fare trionfalismi e di parlare di progressi della medicina. L’unica sorte riservata a questo tipo di medicina era ed è quella di essere distrutta da cima a fondo.

UN RIAVVIO CONTRASTATO MA IRREFRENABILE DEL MOVIMENTO IGIENISTA INTERNAZIONALE

È stato soltanto facendo tabula rasa di tutte le balorde teorie mediche che gli Igienisti americani (ANHS di Tilden, Shelton e colleghi) e gli Igienisti tedeschi (Kuhne, Ehret, Pettenkofer) sono stati capaci di riavviare una vera scienza della salute verace e naturalistica, riconducibile alla medicina classica dei greci e di Roma Antica, alla superlativa tradizione italiana dei Giordano Bruno, dei Cornaro, dei Leonardo e della millenaria Scuola Medica Salernitana.

ECATOMBI DI PAZIENTI ED ECATOMBI DI POVERE SCIMMIETTE

Se molti medici si sono distinti per grande nobiltà di intenti e di carattere, per genialità di spirito e di pensiero, assai pochi sono riusciti a liberarsi della schiavitù della Confraternita Medica divenuta in questi anni Regime Medico Internazionale. L’insegnamento ufficiale si è basato non più sulla autonomia di ricerca e sulla libera concorrenza, ma sul principio di autorità. Abituati alle ecatombi di esseri umani negli ospedali ed alle ecatombi di scimmie, gatti, cani e topi nei loro lavoratori di vivisezione, i medici si sono messi su posizioni diametralmente opposte a quelle dell’etica igienistica, per la quale ogni vita è degna di rispetto, compresa quella dei pazienti, degli animaletti indifesi e degli stessi medici.

COMPLICITÀ E COLLUSIONI FINANZIARIE

Solo gli igienisti hanno studiato e risolto in modo approfondito la questione fondamentale delle causa di malattia. Se la medicina impressiona tuttora i profani e se continua ad imporsi e a dettare legge, lo fa grazie al gioco delle complicità e delle collusioni finanziarie, nonché ad un vocabolario pomposo ed oscuro, ad uso e consumo di un popolo che troppo spesso confonde le parole difficili ed i concetti astrusi e cervellotici per oro colato.

ERMETISMO, DOGMATISMO ED INDECIFRABILITÀ NELLA LETTERATURA MEDICALE

Se Shelton è di una limpidezza chiarissima in ogni cosa che dice, i testi medici in circolazione, inclusi i tomi universitari che pochi riescono a reggere senza subire pesanti sonnolenza miste ad emicrania, puzzano di ermetismo, di dogmatismo, di indecifrabilità, di false sicurezze e di scarsissima umiltà dalla prima all’ultima pagina, lasciando l’amaro in bocca e la confusione nella mente. Prendere o lasciare!

LINGUAGGIO CHIARO ED ESPLICATIVO DI HERBERT SHELTON

L’igienista invece si guarda bene dal fare la guerra alla malattia-sintomo. A nostro avviso, diceva Shelton, la formazione di un tumore è sempre e soltanto di tipo ortopedico, tale cioè da prolungare la vita in presenza di fattori causanti che, altrimenti, se non ci fosse uno sbocco tumorale, procurerebbero la morte o qualcosa di peggio della morte con notevole anticipo. Quello poi che ho chiamato “Tumore strumento e barriera del sistema immunitario” nella conferenza di Roma del 22/9/11. Altra perla di chiarezza sheltoniana? “La malattia esiste solo quando è necessaria e dura solo finché ce n’è bisogno”. Concetti veri che aprono la mente, anziché ottenebrarla.

TUTTI I TUMORI PRESENTANO STESSI ITER E STESSE MODALITÀ FORMATIVE

Una classificazione strettamente scientifica dei tumori, con denominazioni e classifiche di rischio, non è necessaria in quanto essi si presentano allo stesso modo e con lo stesso iter nei diversi tessuti del corpo. Mioma per i muscoli, lipoma per il grasso, osteoma per le ossa, neuroma per il tessuto nervoso, endotelioma per l’endotelio e le cavità del corpo, ependimoma per l’epèndima. I tumori non rappresentano malattie distinte e specifiche, ma sono solo anelli di una lunga catena di cause ed effetti risalenti all’indietro nella vita di una persona, fino all’infanzia e alla fase fetale se non prima.

GUERRA MEDICA SENZA QUARTIERE A NEMICI IMMAGINARI

Il trattamento medico è sempre rivolto a un particolare organo e mai al corpo nel suo insieme, mai alla formula del sangue, mai alle digestioni lunghe e complicate, mai all’acidosi e alle putrefazioni. Per la medicina la malattia è sempre un attacco proditorio di forze esterne sconosciute, di mostri che ci odiano e che meritano missili e napalm. Non ci siamo dunque liberati dagli errori medievali che ci ordinavano di dare battaglia senza quartiere ai mali. È così che la medicina di oggi fa la guerra a dei nemici immaginari chiamati malattia. E lo fa anche con la chemio e la radioterapia, pur ammettendo apertamente che esse sono le prime a causare il cancro e a procurare recidive di cancro. “Se esiste veramente un grado di stupidità terapeutica superiore a questo, vorrei tanto averne un esempio”, è la conclusione di Shelton.

NESSUN MEDICINALE PUÒ  PORRE RIMEDIO AGLI SGARBI ESISTENZIALI

La causa patogena che il medico identifica ha sempre una esistenza indipendente dall’organismo. Uno spirito maligno, un microbo patogeno, un virus micidiale, comunque un sintomo. Qualcosa da abbattere a colpi di mitraglia, senza badare alle conseguenze per chi sta sotto cura. Quando si è praticato per anni un modo di vivere tale da generare enervazione e tossiemia, con un profondo sconvolgimento dei processi di nutrizione e di escrezione, nessun medicinale al mondo ha la capacità di porre rimedio ai danni funzionali ed organici che sono la conseguenza ineluttabile di una vita vissuta male. È impossibile ripristinare l’equilibrio, sopprimere la tossiemia e riportare la regolarità energetica e funzionale senza correggere lo stile di vita e lasciando al loro posto i fattori causanti. Figurarsi poi se ci si scatena sul sintomo con il bisturi e con la micidiale accoppiata radio-chemio.

INCOERENZA PROFESSIONALE NEL PENSARE E NEL FARE

Gli umani, in teoria, sono gli unici animali terrestri capaci di logica e di ragione. Eppure spendono spesso il loro tempo a pensare e fare cose illogiche, irragionevoli e prive di discernimento. Questo succede in modo più o meno sistematico nella medicina convenzionale contemporanea, praticata correntemente negli ambulatori, nelle cliniche e negli ospedali del mondo.

TRATTAMENTI INUTILI ED INEFFICACI SUI SINTOMI

Punto uno, i trattamenti medici risultano del tutto inutili ed inefficienti contro le condizioni croniche, e servono solo a mascherare i sintomi e a togliere qualche dolorino eliminativo e qualche spia luminosa accesa, fino a quando il paziente degenera e muore della sua reale patologia causante, mai identificata, messa in discussione e mai risolta. Quando invece il paziente sopravvive, raramente lo fa per merito del trattamento medico. Le statistiche dimostrano che i pazienti non sottoposti a cure o persino i pazienti pimitivi trattati dagli stregoni ottengono gli stessi ratei di guarigione.

EQUIVOCI, MALINTESI ED ESPERTI IN ESPERIENZE SBAGLIATE

Punto due, Il mondo abbonda di illustri esperti in esperienze sbagliate. Abbonda pure di equivoci, malintesi e false informazioni, disseminate spesso da persone rispettabili e non sospette. La disinformazione sgorga dall’ignoranza, ma anche dal lobbismo e dalle pressioni commerciali e pecuniarie.

MEZZO SECOLO PER CAPIRE CHE IL DIABETOLOGO CANADESE RABINOWITCH AVEVA RAGIONE SUL SANGUE GRASSO COME CAUSA PRIMA DI DIABETE

Nel 1935 il medico canadese dr Rabinowitch, dopo 5 anni di massacrante lavoro aveva portato 1000 casi provati alla US Diabetic Association, dimostrando che il sangue grasso era il reale fattore causante nel diabete. Solo nel 1985, 50 anni dopo, l’informazione è stata accettata dalla Comunità Scientifica americana, per cui il dr James Anderson dell’Università del Kentucky è diventato celebre per i suoi trattamenti risolventi e di successo nel diabete.

MEZZO SECOLO PER CAPIRE CHE IL CARDIOLOGO FRIEDMAN AVEVA RAGIONE SUL SANGUE IMPUTRIDITO CHE BLOCCA I CAPILLARI PER 24 ORE

Nel 1965 il dr Mayer Friedman scrisse nel JAMA, Journal of the American Medical Association che un cibo ricco di grassi animali conduce all’imputridimento del sangue e al blocco dei capillari per 24 ore di fila, per cui il sangue diventa acqua nera di fogna e la gente continua a mangiare carne e brodi di carne, specie negli ospedali, specie delle corsie di cardiologia. Oggi siamo nel 2015, 50 anni dopo. Sono forse cambiate le cose? Nemmeno per sogno Carni e grassi hanno via libera negli ospedali. Un centrifugato di carote o un piatto di frutta fresca o una portata di verdoline crude creano tuttora scandalo e divieti nelle mense ospedaliere, dove si raccomandano tuttora diete alto-grasse al 30% di contenuto lipidico.

COSCIENZA SUDICIA DELL’ONCOLOGIA MONDIALE NELL’INSABBIARE L’OPERA PIONIERISTICA DEL GRANDE RICHARD LAMBE

Il carrozzone mondiale del cancro ha la coscienza più sporca e sozza di tutti gli altri settori, essendo legato mani e piedi ai produttori di bistecche, di salumi, di prosciutti e di hamburger. E’ dall’anno 1809, quando il grande medico londinese Richard Lambe scrisse il suo celebre testo sul trattamento vincente del cancro, mediante cura a base di vegetali crudi, che le autorità mediche continuano ad opporre strenua e testarda resistenza. Molti altri medici coraggiosi da allora hanno seguito le tracce e le indicazioni di Lambe, ma sono stati sistematicamente  boicottati, radiati, ridicolizzati, costretti a uscire dal circuito professionale e a perdere il loro lavoro. Basti pensare al disprezzo di cui fu circondato il zurighese dr Max Bircher-Benner, medico personale degli Zar di Russia e di diversi altri reali d’Europa.

DOPO 210 ANNI DA LAMBE SI CONTINUANO A DIFENDERE LE DIETE ALTO-GRASSE

Ci sono tanti e tali evidenze dei legami tra alimenti grassi e cancro da riempire intere biblioteche. Ma occorre arrivare incredibilmente al 1979, 170 anni dopo, per trovare le prime ammissioni su questo punto fondamentale da parte del NCI National Cancer Institute. E oggi nel 2015, dopo 210 anni, si continuano a raccomandare diete col solito alto contenuto al 30% di grassi.

CENTO CASI DI GUARIGIONI GERSON DOCUMENTATE E MAI PRESE IN CONSIDERAZIONE

Alla Convention di San Diego-California dell’Ottobre 1981, il MaxGerson Institute presentò i lavori del dr Max Gerson che era scomparso nel 1958. Si trattava di documenti su 100 casi di pazienti giudicati incurabili dalla medicina, tra cui 50 casi di malati terminali, con dettagli completi sul loro percorso sanitario, tutti curati e guariti mediante cure fruttariane. Nessuno ci fece caso e nessuno mosse un dito.

SCANDALOSI INTRIGHI ED IMBROGLI RIVELATI DAL FITZERALD REPORT

Nel 1953 ci fu il Fitzgerald Report, dove il medico-avvocato Benjamin Fitzgerald venne incaricato dal Senato americano di condurre una approfondita e trasparente ricerca sul perché le ricerche anti-cancro non portassero mai ad alcun risultato concreto. Il report rivelò una situazione di scandalosi intrighi, monopoli, disonestà, soppressioni di ogni informazione utile, di ogni dato prezioso. Il report giace tra le carte governative e chiunque lo può verificare.

SOSTENERE LA TERAPIA ALIMENTARE SIGNIFICA TUTTORA ISOLAMENTO PROFESSIONALE

Oggi, a distanza di 70 anni, un medico che tratti un suo paziente mediante terapia alimentare, e peggio ancora mediante terapia vegan-crudista e simili, viene isolato e classificato come ciarlatano, e viene perseguitato come fosse un criminale e uno scellerato. Se invece lo stesso dottore recide, amputa e mutila i suoi pazienti con dolorose ed inutili chirurgie, e li chemicalizza con  spaventose cure chemio, riceve totale ed incondizionata approvazione, oltre che abbondanti bonus ospedalieri ed extra. Se i pazienti sopravvivono, quanto lo facciano e come lo facciano, diventa un fatto unconsequential, vale a dire irrilevante.

MEDICI VEZZEGGIATI E TALLONATI DAGLI INFORMATORI SCIENTIFICI

Punto 3. A parte l’inerzia, la maggiore influenza che mantiene la medicina ortodossa sul percorso sbagliato è l’enorme potere delle industrie chimico-farmaceutiche che, con enormi investimenti, mantengono il controllo ideologico sull’intero pianeta, esercitando un costante lavaggio del cervello sia nei riguardi dei singoli medici (vezzeggiati, tallonati e perseguitati dai cosiddetti informatori scientifici, solerti sì ma niente affatto scientifici), che nei riguardi del pubblico (perseguitato da spot televisivi martellanti da mattino a sera, da telegiornali asserviti agli interessi dei Clinton, dei Bill Gates e dei George Soros, ipocriti manovratori di Aids e di Ebole). Oltre a questo, le multinazionali dispongono di controlli a tappeto sulle istituzioni e i centri di potere, sui servizi segreti, sui governi, sui parlamenti, sui ministeri e sui comuni.

LA FARSA DELLA PREVENZIONE MEDICA

Punto quattro. Si riconosce sì a parole che la prevenzione è migliore di ogni cura. Ma poi la prevenzione stessa si riduce a vaccinazioni fasulle e cariche di effetti collaterali immediati e a scadenza, oppure ad una indagine anticipata sui sintomi, al fine di trattarli poi secondo il metodo convenzionale della soppressione farmacologica e chirurgica.

IL BUSINESS MILIARDARIO DEGLI INTEGRATORI

Punto cinque. L’industria del cibo salubre, l’industria delle vitamine sintetiche, l’industria degli integratori minerali inorganici, sono diventate il big business mondiale, soppiantando addirittura per importanza il settore multimiliardario dei farmaci. Peccato che i grandi benefici promessi e strombazzati in mille modi si traducano nel costringere la gente ad assumere sballanti e dopanti pillole a vita, nel distinguerla e caratterizzarla come produttrice di urine super-costose, ricche di costosi micronutrienti rifiutati dal corpo ed espulsi nei servizi igienici.

MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ED AZZERAMENTO DELL’ETICA

Punto sei. Al pari delle industrie chimico-farmaceutiche, le industrie della carne, del latte, del pollame, dello zucchero, del liquore, delle cole, delle bevande gassate, del cibo lavorato, del fast-food, del tabacco, del caffè, della confetteria, del cibo-spazzatura, sono tutte fermamente intenzionate a massimizzare i profitti e a fare gigantesche speculazioni, senza avere alcun riguardo ed alcuno scrupolo per la salute e per l’etica.

CRESCITA ESPONENZIALE DEI TUMORI E DEI CANCRI

Nessuna meraviglia se l’incidenza del cancro, malattia rarissima 100 anni fa, sia arrivata in America a una frequenza di 1 su 8 nel 1950, 1 su 3 nel 2000 e 1 su 2 nel 2015. Assai significativo che i 3 più ricchi personaggi del mondo, Aristotele Onassis, armatore greco, Reza Pahlavi, Scià di Persia, ed Howard Hughes, magnate americano dell’aviazione e costruttore degli Hercules, pur circondati dai più esperti e celebrati oncologi del mondo, nonché dalle tecnologie più avanzate, non siano scappati dalle grinfie mortali del cancro. La situazione non è stata migliore per gente tipo Robert Atkins, David Servan-Schreiber, Michel Montignac, Steve Jobs e Carlo Cannella, tutti sottoposti a cure intensive ma fallimentari da parte dei migliori team di oncologi, visto che cambiando i fattori il prodotto non cambia.

GUARIGIONI SBALORDITIVE AL BRISTOL CENTER DEL DR FORBES

Bastava che si fossero affidati, se non alle cure dei Longevity Centers di Robert Pritikin, o a quelle igieniste di Ralph Cinque e Frank Sabatino, almeno a quelle inglesi del dr Alex Forbes, autore di sbalorditive guarigioni presso il suo famoso Bristol Cancer Help Center. La Bristol Diet nulla di particolarmente speciale ha. Presa a prestito dalla Get Well Diet della dr igienista Virginia Vetrano, allieva diretta di Herbert Shelton, non era una dieta intesa per i malati di cancro. Piuttosto formulata come preventiva nei riguardi di malattie croniche in genere e come creatrice di attitudini positive verso la buona salute.

REMISSIONI SPONTANEE PER TUTTE LE MALATTIE CRONICHE

Al Centro di Bristol si trovano pazienti piacevolmente sorpresi che si scambiano opinioni del tipo “Non ho più traccia di reumatismi e di mali di schiena”, “Sparita è la mia asma”, Non ho più le caviglie gonfie”, “Mi è tornato l’appetito”, “Il mio fegato si è rimesso a nuovo”. Solo ultimamente, la Bristol Diet, basata su vegetali crudi, viene usata in modo specifico  come cura anticancro per i suoi successi strepitosi.

ALIMENTAZIONE SOBRIA, INNOCENTE E NATURALE PER VIVERE IN CONDIZIONI DI BENESSERE FISICO E SPIRITUALE

Il modo prevalente di mangiare della gente non solo la indebolisce ma la uccide. Non causa soltanto cancri ed ateromi, ma artriti, allergie, vene varicose, diverticoli, sclerosi multiple, diabete, trombosi, ritenzioni idriche, fallimenti cardiaci e dialisi renali. Mangiare leggero e Nothing Too Much, come insegnato dagli antichi spartani, e come ribadito nel ‘500 da Luigi Alvise Cornaro nella sua opera “Intorno alla vita sobria”, primo trattato igienistico della storia. Equilibrio e moderazione sono essenziali. Non è un caso che Bramini e Monaci Buddisti dei diversi paesi asiatici siano interamente vegetariani e rimangano in stato di salute e di buon spirito vita natural durante. Non è un caso che simile sorte tocchi pure agli Avventisti del Settimo Giorno e ai Mormoni d’America, famosi per le loro diete naturali, innocenti ed ippocratiche.

TRE FATTORI BASILARI PER RAGGIUNGERE LA REMISSIONE SPONTANEA DEL CANCRO

Le chance di remissione  spontanea e naturale esistono di sicuro soprattutto per chi ha già provveduto a mettersi nella giusta carreggiata. La remissione si raggiunge a maggior ragione quando tre fattori basilari vengono rispettati:

  • Sufficiente funzionalità del fegato, e degli altri organi vitali, cuore e reni innanzitutto,
  • Sufficiente possibilità di rigenerare l’immuno-competenza corporale,
  • Spirito di lotta e voglia di vivere del soggetto.

COSA SI INTEWNDE PER CURA DELLA NON CURA

In fin dei conti tutto dipende dalla capacità che la combinazione tra chimica anti-tumorale del corpo e forza immunitaria abbia la meglio sulla capacità moltiplicativa delle cellule cancerogene. Da qui  l’importanza fondamentale della cura-della-non-cura sul sintomo tumorale. Non ovviamente  la cura del niente. Al contrario, parliamo di cura del sorriso, cura della tranquillità, cura del pensiero positivo, cura dei cibi leggeri che ridanno al sangue la sua scorrevolezza.

L’IMPORTANZA DI CREARE CONDIZIONI FAVOREVOLI

In altre parole tutte le cure guaritive del cancro vengono portate a buon fine dal corpo del paziente quando viene loro data la possibilità di farlo, cosa che la medicina si guarda bene dal permettere, bloccando così sul nascere ogni possibilità di remissione spontanea. I miglioramenti dietetici, combinati con la correzione di altri fattori ambientali, familiari, sociali, rappresentano una strategia consistente nel creare condizioni favorevoli per una spontanea e naturale remissione della crisi tumorale. Dieta sobria, esercizio fisico, riduzione stress, riposo, luce solare, aria pura giorno e notte, acqua leggera, autostima, amore familiare, sono tutti ingredienti che, particolarmente nel cancro, devono essere attivati in modo integrale e simultaneo, al fine di ottenere una massa d’urto positiva e dei buoni risultati.

TUTTO GIOCA A FAVORE DI TUO PADRE

Ora, dopo tante chiacchiere, chiudiamo finalmente il cerchio sul caso specifico e decidiamo sul da farsi. Tuo padre, cara Marianna, ha ottime possibilità di saltarne fuori al meglio. Risponde infatti in senso positivo a tutti i punti in questione. Cinquant’anni soltanto, vita attiva da sportivo, niente dispersioni energetiche e niente stimolazioni, niente vizi importanti e niente sprechi, sangue certamente non super-denso, una figlia brava ed affezionata che lo segue e lo assiste, una crescita tumorale chiamata ependimoma che, al di là di ogni valutazione medica, non è per niente caratterizzata da aggressività e da rapida moltiplicazione cellulare.

L’UNICA MEDICINA INDISPENSABILE SI CHIAMA SERENITÀ

È forse il caso di aspettare con sfibrante stato d’ansia gli esiti istologici? È forse il caso di creare traumi di trasbordi aerei in cliniche americane? È forse il caso di affrontare le feste di Natale e Capodanno col cuore in sobbalzo, con traumi emozionali e paure del domani? Dimentichiamo il tutto e puntiamo alla serenità. Diamoci dentro con l’applicazione del nostro formidabile pacchetto-salute. Tifiamo fuori dalle nostre risorse interne il meglio di noi stessi. Prendiamo nota che non esistono alternative valide. Se con questo sistema non dovessimo, nelle peggiori ipotesi e circostanze, farcela ad ottenere i risultati vincenti previsti, pazienza. L’aver fatto ogni cosa con coscienza e buon senso, l’aver seminato al meglio e a regola d’arte ci dispensa, ci esonera e ci libera dal coltivare qualsiasi rammarico.

LASCIAMO LAVORARE I MECCANISMI INTERNI DI AUTO-GUARIGIONE

Ogni altra soluzione, diversa dal nostro quadro rispettoso e ripristinante, appare in questo momento fuori posto e odora di acre, intempestivo ed irrazionale accanimento terapeutico. Non facciamoci tentare. Non facciamoci traviare. Non facciamoci distrarre. Niente e nessuno al mondo ne sa più del nostri meccanismi immunitari. Mettiamoci il cuore in pace e lasciamoli fare il loro lavoro senza bastoni fra le ruote!

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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