EVITARE E SUPERARE RAFFREDDORI, INFLUENZE E DISASTROSI VACCINI

da 1 Mar 2022Igienismo, Vaccinazioni

NON È IL CASO DI ALLARMARSI PER I CAMPANELLI D’ALLARME DI MADRE NATURA

Riporto in questo articolo le idee di un uomo e di uno scienziato straordinario come Herbert Shelton su un tema di particolare rilevanza nei tempi attuali, che è quello del comune raffreddore, spesso associato a febbre e influenza. Questa è anche una mia elaborazione e sintesi, con tutti gli aggiornamenti del caso, con tutte le esperienze che abbiamo accumulato sul concetto di malattia-amica e sulla cura della non-cura sul sintomo, due concetti fondamentali che lo stesso Shelton ha coerentemente sostenuto nei suoi 50 volumi e nelle sue riviste sulla salute. Chiaro che tutte le idee e le osservazioni del grande maestro igienista americano, mutuate peraltro dai grand pionieri della scienza igienista come Russell Thacker Trall, Sylvester Graham, John Tilden e un altro migliaio di studiosi igienisti del passato che non starò qui a citare, ma che hanno apportato il frutto delle loro preziose conoscenze, sono qui puntualmente rispettate e condivise. L’intero capitale di conoscenze teoriche e pratiche presenti in Shelton, viene inoltre arricchito dalla eccezionale opera degli allievi di punta di Shelton, in primis Alec Burton (che ci ha prematuramente lasciati causando un vuoto incolmabile), e di maestri altrettanto geniali come Ralph Cinque (clinica di Buda in Texas), Robert Pritikin (figlio di Nathan Pritikin e titolare del Longevity Center di Miami in Florida). Tuttavia, con un pizzico di conoscenza in più, anche il più modesto abitante della Terra può tornare nuovo e in perfetta forma. Cercherò di dimostrarlo in questo mio articolo. Ovvio che si ritrovano qui concetti che sosteniamo e ribadiamo da decenni, ma che in questo periodo critico è indispensabile riportare in chiara evidenza.

AL MICROSCOPIO ELETTRONICO TI RITROVI DAVANTI A MILIARDI DI MICROBI INNOCENTI

Il raffreddore è una delle affezioni più semplici e comuni che ci colpiscono. Durante il secolo scorso, e particolarmente nel dopoguerra, molti ricercatori dei vari paesi hanno investito tempo e danaro per scoprirne la causa. Ciononostante, le cause del raffreddore rimangono tuttora un mistero profondo e oscuro. In genere esso va e viene, fa il suo corso e poi passa. Sembra un paradosso, ma il fallimento della ricerca sul raffreddore è dovuto al microscopio, strumento usato e abusato, strumento che ha creato dei pregiudizi e delle idee fisse e dogmatiche su batteri e virus, idee che permangono tuttora come hanno ampiamente dimostrato le vicende pseudo-pandemiche che stanno sconvolgendo il mondo intero, o meglio le menti immature, impreparate e prive di cultura approfondita su cosa è la salute e cosa è invece la malattia. Quando ti attacchi al microscopio elettronico diventi preda di esso e non viceversa. Vieni ipnotizzato dalla vista di microrganismi di vario disegno e attribuisci loro delle azioni, dei comportamenti, dei ruoli e in genere dei misfatti che in realtà non esistono.

L’UNICO ADDETTO SERIO E CREDIBILE AI LAVORI RIMANE MADRE NATURA

Quando resti legato al concetto di un massiccio esercito, legioni e legioni di virus e di batteri, di piccole creature malefiche che avrebbero invaso il corpo del raffreddato e dell’influenzato, la prima cosa che vai a cercare è una cura contro di essi, al fine di prevenirli, di bloccarli e di esorcizzarli, o meglio ancora di farli scomparire. Si sono pertanto utilizzate migliaia di sieri sperimentali, di farmaci e vaccini, al fine di esorcizzare i microrganismi e vincere queste fastidiose malattie che il più delle volte, nota bene, sono innocenti e addirittura benefiche e curative, in quanto rappresentano la strada ottimale, quella più breve per riportare l’organismo alla massima funzionalità. Queste sindromi fastidiose sono segnali d’allarme che il terreno, cioè il corpo ha accumulato sporcizia ed avvelenamento oltre i limiti di tolleranza, per cui occorre depurarlo mediante i processi naturali previsti dalle leggi immortali di auto-guarigione, mediante le leggi stabilite dalla Sola-Unica-Esclusiva Sovrana Medicatrice di tutti i Mali che si chiama non dottore, non farmaco, non vaccino ma Madre Natura.

STIAMO ATTENTI AI CACCIATORI DI MICROBI E A COLORO CHE ATTENTANO ALLA SALUTE UMANA

Qualsiasi intervento invasivo esterno mirato a silenziare o a soffocare il sintomo, l’infiammazione, la febbre, i dolorini di contorno, diventa a questo punto un vero attentato contro la salute. Le cosiddette malattie creano immunità e resistenza naturale nell’organismo, ma nei casi di interventi impropri ed invasivi esterni, messi in atto da medicastri e da terapeuti privi di scienza e di valore, provocano crisi bronchiali, respiratorie e polmonari di tipo anche letale. La scienza igienistica definisce queste cure mediche come superstizione perniciosa, come danze rituali intorno al fuoco e a piedi nudi tipiche dei guaritori vudù, ovvero da pratiche di sacerdoti e curati esorcisti contro le arie infette e contro le influenze di diavoli e demoni. Chiaro a questo punto i motivi per cui l’intera medicina convenzionale moderna, quanto mai presuntuosa e priva pure di confronto, continua a fare buchi nell’acqua, continua ad essere del tutto improduttiva e fallimentare, non avendo essa compreso ancora i meccanismi autentici di malattia e di auto-guarigione, non avendo imparato ancora che il vero medico non è quello che cura le malattie (al di là della emergenza e del pronto soccorso, ben si intende), ma è colui che educa sani e malati a stare lontani da farmaci, da vaccini e da integratori sintetici. Ovvio che i legami e le collusioni ben note della sanità con le aziende produttrici di sostanze chemio-farmaceutiche fanno da impedimento a qualsiasi cambiamento virtuoso nell’ambito ambulatoriale ed ospedaliero.

NESSUNO AL MONDO HA MAI VISTO, MAI INCONTRATO, MAI ASCOLTATO E MAI ISOLATO ISOLATO UN VIRUS

Ovviamente non puoi pretendere di impostare dei rimedi contro dei microrganismi che non sei stato capace mai di vedere, di toccare, di ascoltare e soprattutto di isolare. Se hai capito qualcosa dei batteri, nel senso che ti sei reso conto che sono soci e amici indispensabili dell’organismo, hai capito anche che gli antibiotici non dovrebbero mai essere usati se non in caso di estrema emergenza. E a maggior ragione gli antivirali, ancora più assurdi, più inutili e più irritanti per il sangue e per ogni organo interno. Ricordiamoci in ogni caso che queste sostanze risultano fortemente deleterie per il sistema immunitario, per gli organi emuntori-escretori (fegato, pancreas, reni, pelle). Il fallimento a questo punto è una conseguenza logica. La causa è stata ricercata dove non esiste. Si è adottato un metodo vuduista e letteralmente ridicolo.

È SEMPRE E SOLO UNA QUESTIONE DI STILI DI VITA INCOMPATIBILI

La debilitazione e la tossiemia sono onnipresenti dove sussiste un allontanamento dalle normali condizioni di salute. Quando le membrane di rivestimento di naso e gola sono scelte dal corpo stesso come canali attraverso i quali espellere le enormi quantità di tossine accumulate nell’intestino, noi definiamo questo processo come raffreddore, e tutti pensano al freddo, anche perché spesso il fenomeno accade in concomitanza con la stagione fredda, dove in genere si adottano stili di vita estremamente incompatibili col benessere.

LE ISTRUZIONI DELL’AMBIENTE SANITARIO TENDONO A SFIDUCIARE LA GENTE

Carenze alimentari che rasentano l’anoressia, alternate ad eccessi alimentari, tendono ad ottundere la vitalità del corpo. La maggior parte delle malattie respiratorie ha origine in realtà nell’apparato digestivo malfunzionante e malcurato, nel metabolismo rallentato e impigrito, nei tempi eccessivi (oltre le canoniche 30 ore circa) di smaltimento tra l’ingresso in bocca e la deiezione nello sfintere anale, nella formula del sangue che non è scorrevole e alcalino, ma è acidificato, scarsamente fluido, è guasto-grasso-catramoso. Tutte le malattie hanno carattere infiammatorio. Si tratta di una preziosa e indispensabile eliminazione delle tossine accumulate, si tratta di un processo eminentemente depurativo. Tale lavoro assorbe molta energia e rende il malato temporaneamente e apparentemente più debole. In questo frangente serve forza morale e tanta fiducia in se stessi e nelle formidabili dotazioni auto-guaritive che Madre Natura ha messo in ciascuno di noi. E spesso succede che tale fiducia viene a mancare a causa delle svianti istruzioni sanitarie per cui si abbandona il giusto percorso e si ricorre alle sbrigative cure mediche.

OGNI PERSONA È UNICA AL MONDO E RICHIEDE ASSISTENZA PERSONALIZZATA, RITAGLIATA SU MISURA

Le crisi depurative sono diverse per ciascun individuo, vista l’unicità di ciascuno di noi. Ed è per questo che la malattia, oltre che essere superbamente depurativa, protettiva e risolutiva, è anche adattiva, vale a dire specifica, ossia ritagliata su misura in base alle nostre variabili condizioni del momento. Queste crisi benefiche dono dunque diverse per ciascun soggetto. Non si possono adottare soluzioni nutritive, comportamentali e curative standard per tutti. A ognuno i suoi rimedi. I medicinali e le cure mediche sono invece concepiti secondo precise regole di protocollo. Tanto più che essi non rischiano di provocare delle crisi eliminative e dei campanelli d’allarme, poiché addormentano il male, lo soffocano e lo silenziano, oppure lo spostano da altre parti anziché risolverlo. Più forte la forza vitale e la scorza del soggetto e più intensi i sintomi, più alta la febbre.

MALATTIA SIGNIFICA RITORNO ALLA SALUTE

Raffreddore, muco, crisi respiratorie sono crisi logiche e consequenziali. Le cause sono l’esaurimento (debolezza intensa) alternato alla sovrabbondanza di cibo alto-grasso e alto-proteico demonizzati da Pitagora, da Ippocrate e dai tanti maestri eccellenti che includono gli insegnanti di igienismo naturale, i maestri dell’Ayurveda, i maestri geniali della antica cultura cinese. Non è casuale che la crisi di guarigione venga chiamata anche “Crisi di Ritorno alla Salute”. Ogni sostanza, ogni gas, ogni liquido, ogni sudore che il corpo emette comporta enormi benefici in quanto materiale escrementizio e travaso urinario. Non dobbiamo scordare che non siamo solo clienti di ristorante e di mensa, ma siamo soprattutto macchine viventi cariche di acqua e di cibi in continua trasformazione. Il male insomma non è per niente un male. Esso se ne va dalla medesima porta che aveva preso per entrare.

ABBIAMO IL DOVERE SOCIALE E MORALE DI STARE BENE, DI NON DIVENTARE UN PESO PER GLI ALTRI

La Natura è sempre perfetta. È qualcosa di stupendo quando si sa rispettarla e conoscerla. Dobbiamo soltanto lasciarla operare senza interferenze, dobbiamo lasciarla sbarazzare l’organismo da tutto ciò che esso contiene di cattivo, di inutile, di ingombrante e di estraneo, e ci ritroveremo in uno stato di benessere fisico, mentale e spirituale mai provato prima. La guarigione avviene non a seconda della denominazione della malattia, ma a seconda della fiducia, della perseveranza, della sopportazione da parte del paziente e dell’aiuto esterno che gli viene prestato. La cura naturale non è che un mezzo per accrescere e velocizzare la guarigione, per incrementare il lavoro simultaneo di eliminazione e di ricostruzione cellulare. Appena noi cessiamo di sentirci sani e in forma, anche per un semplice raffreddore, abbiamo il dovere di interrompere ogni lavoro materiale e mentale impegnativo, abbiamo il dovere di permettere al nostro organismo di ristabilire il suo equilibrio. Sciupare la nostra forza vitale col lavoro quotidiano significa ritardare o impedire la propria guarigione, significa agire contro il nostro interesse, significa agire contro l’interesse del nostro datore di lavoro, significa agire contro l’interesse di chi ci circonda. Il primo dovere verso noi stessi, verso la nostra famiglia e verso la società è quello di restare in perfetta salute. Non appena cadiamo malati, cominciamo a diventare un peso per gli altri.

PIÙ FARMACI E VACCINI SI SONO ASSUNTI PIÙ IL RIPRISTINO-SALUTE SARÀ LENTO

Molta gente pensa erroneamente che durante la notte il corpo riposi. Niente di più erroneo. Il corpo lavora dieci volte di più di notte che di giorno. Ovvio che la ghiandola pineale della melatonina e della serotonina, responsabile del sonno profondo e rilassante, deve mantenersi rimboccata regolarmente tramite l’apporto ormonale del microbiota intestinale e il suo enorme esercito di preziosi batteri. Durante il sonno, la nostra anima va accompagnata dal suo corpo sottile per ricaricarsi di forze psichiche e spirituali. I sintomi di malattia non devono inquietarci. Essi stanno a significare che l’azione vitale del sistema immune è vigile e sveglia, e sta lavorando a favore della nostra guarigione certa, completa e totale. La cura naturale, o meglio ancora la cura della non-cura sul sintomo, non può fallire poiché si basa sulle Leggi Eterne, Universali e Naturali. Chiaro che i tempi di tale guarigione variano. Più si è fatto uso di medicinali, più ci si è comportati male e più il ripristino-salute sarà lento.

STRUMENTI SCIENTIFICI CHE CREANO CAOS E DISASTRI

Molti pensano che l’uso di strumentazioni scientifiche, di microscopi elettronici, e la scoperta dei microbi abbia beneficiato l’umanità, ma tale idea va cambiata del tutto. È un dato di fatto che la scoperta dei microbi, e soprattutto l’impostazione e l’interpretazione pasteuriana adottata su di essi da parte della medicina flexneriana-rockefelleriana ha avuto delle conseguenze disastrose e letali, portando ai vaccini, alle paure di mostri inesistenti e letteralmente inventati, portando a psico-pandemie e a tutte le commedie che gli esseri pensanti ben sanno. Agendo in questo modo si perdono di vista le vere cause dei mali e si va a combattere e a sprecare le risorse mentali ed economiche contro le apparenze del male e men che mai contro la sua sostanza, ovvero contro i veri fattori causativi di malattia. Dove stanno oggi gli scienziati che risolvono le malattie? Tutti scomparsi. La unica e vera scienza è quella che risolve e che è decisamente al servizio del popolo, non al servizio delle banche e delle aziende farmaceutiche.

LA VERA IMMUNITÀ SI ACQUISISCE ROTOLANDOSI NEL FANGO, NUOTANDO ASSIEME AI PESCI NELLE ACQUE CORRENTI E NELLE ACQUE DI MARE

Direi che l’ossessione e la paura dei virus sono gli unici elementi letali per l’uomo e per la comunità. Siamo scivolati sulla buccia di banana e nel baratro, nella foiba mentale della microfobia. Oggi si vive nella precaria e disgraziata condizione dell’attenti al lupo. Si ambisce a una pulizia fanatica, a un ambiente non semplicemente pulito ma sterile e devitalizzato, sia all’interno dell’organismo che al suo esterno, tutte condizioni incompatibili con le reali esigenze del corpo. Batteri e virus sono da sempre esistiti in amichevole associazione con l’essere umano. La caccia ai microbi è qualcosa di insensato e di comico che squalifica l’intera umanità e la ricopre di ridicolo. I bambini per crescere sani devono rotolarsi nella polvere e nella fanghiglia, devono persino mangiare e bere acqua non inquinata ma tuttavia fangosa e color caffellatte.

IL MICROBO È NIENTE, MENTRE IL TERRENO TOSSICO È TUTTO

L’uomo, che dovrebbe essere il re della creazione e che dispone di risorse formidabili per mantenersi in salute e per autoguarire secondo le Leggi Universali, è stato soggiogato dalla paura di se stesso. Ha paura persino della sua ombra, ha paura di essere divorato e massacrato da nemici inesistenti. Gli animali dimostrano di essere molto più saggi e intelligenti, grazie alla loro infallibile intuizione. L’uomo è arrivato al punto di non accorgersi nemmeno di condurre una esistenza grama, grottesca e assurda, oltre che tragica. Vivere nella preoccupazione e nella paura costante comporta un accorciamento della vita e un peggioramento della qualità della stessa. La realtà è che il microbo è niente e il terreno, cioè il corpo fortemente inquinato, è tutto.

IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLA FORMULA DEL SANGUE

Vaglielo tu a farlo entrare nella zucca dei medici, inquadrati-supponenti-presuntuosi-dogmatici nei loro studi, nei loro rimedi e nei loro protocolli. Il terreno inquinato non è altro che l’insieme delle sostanze morbose che impediscono al corpo di funzionare e che lo corrodono al suo interno, ossia l’insieme delle sostanze che rallentano il metabolismo, allungano i tempi di transito del tratto bocca-sfintere anale (che non dovrebbero superare le 30 ore) e rendono la formula del sangue insostenibile, dando piena ragione a Padre Taddeo da Wiesent, uno dei maggiori medici della storia, il cui celebre motto dice che “Nessuno al mondo muore prima del dovuto e muore male, nessuno muore di cardiopatie-cancro-malattie intermedie, ma tutti muoiono di sangue guasto, di sangue grasso e catramoso che fa fatica a scorrere, a portare ossigeno e nutrimento al sistema cellulare).

IL CONTAGIO VIENE REGOLARMENTE SMENTITO DAI FATTI

Un corpo depurato non potrà mai prendere alcuna malattia. I medici chiamano “contagio” la facoltà di trasmissione di certe malattie chiamate infettive-trasmissibili-contagiose da un soggetto malato a uno sano. Il contagio, secondo la cosiddetta scienza medica (la quale è tutto fuorché scienza) avviene per contatto diretto o senza alcun contatto, con la semplice inspirazione dell’aria infetta che ne trasporta il germe. La verità è che non esiste il contagio ma esiste qualcosa di molto peggio che si chiama paura del contagio. Se la scienza medica avesse ragione, il contagio dovrebbe prodursi inevitabilmente per tutti al 100 per cento, per tutti coloro che vengono a contatto con un malato. Succedono invece tanti esempi che dimostrano il contrario. Migliaia di medici e di infermiere e di monache che vivono giorno e notte in mezzo a gente influenzata, in mezzo a tubercolosi, senza mai contrarre tali malattie. Ci sono missionari che hanno vissuto e vivono tuttora tra malati di colera, di lebbra, di cosiddetta peste bubbonica, senza essere nemmeno sfiorati da tali affezioni. Quante migliaia le classi scolastiche con 15 malati e assenti su un totale di 25 allievi, mentre in caso di vero contagio dovrebbero risultare tutti i 25 ammalati? Nella mia stessa prova del nove sulla innocenza batterico-virale, ho affermato che se avesse ragione la medicina, prendendo un soggetto fortemente influenzato e pertanto con pesante presenza dei cosiddetti mostriciattoli, e mettendolo a digiuno totale, senza farmaci, senza antibiotici e senza antivirali, costui verrebbe divorato e massacrato dai batteri e dai virus, per cui morirebbe malamente e senza scampo. Fatto è che nelle migliaia e milioni di digiuni effettuati nel mondo, tale evenienza non succede mai. Al massimo il soggetto digiunante perde qualche kg di peso temporaneamente per riprenderlo velocemente e per diventare poi carico di energia e di forza vitale. Pertanto la medicina del contagio perde su ogni campo. La verità è che se noi siamo sani, nessuna malattia contagiosa al mondo e nessuna pandemia ci deve preoccupare.

IL CONTAGIO E LA MALATTIA STANNO SOLO NEGLI IPOCONDRIACI E NELLA GENTE PREOCCUPATA

Quando sarete diventati sani, ogni paura di contagio sarà bandita dal vostro spirito e per voi non esisterà alcuna malattia contagiosa, anche perché laddove c’è salute autentica non vi è alcuno spazio per la malattia. Tutte le malattie sono guaribili se si sa ritornare alle leggi naturali, e si sa aiutare Madre Natura a fare il suo lavoro senza interferenze. Non esistono malattie inguaribili ma esistono piuttosto malati inguaribili e soggetti ipocondriaci. Sono coloro che, pur desiderando di essere guariti, attendono che la guarigione provenga dai medicinali. Non sono disposti a fare alcuno sforzo personale per auto-guarire, volendo perseverare negli errori e nelle nefandezze da cui è nata la loro malattia.

PRIMA SI MANDANO FUORI I VELENI IN ECCESSO E POI CI SI DEPURA

La Natura non ha previsto organi speciali per eliminare i veleni letali che costituiscono i medicinali chimici. I medicinali artificiali, anche i più leggeri, possono bloccare organi essenziali e delicati come lo stomaco, il fegato, i reni, la pelle, ed anche i centri nervosi. Qualsiasi medicinale rappresenta per il malato un veleno molto dannoso. Tanto più grave se preso a piccole dosi, come nel caso delle cure omeopatiche. Tutto infatti nel corpo avviene a piccole dosi. Ogni medicinale rappresenta per il corpo un veleno che viene ad aggiungersi alle tossine corporali, per cui l’organismo è costretto a interrompere il suo prezioso lavoro di depurazione e l’opera dei suoi organi emuntori, poiché l’opera depurativa non può aver luogo se prima non vengono espulsi i veleni chimici in ridondanza. L’intossicazione causata dai medicinali è ben più grave di quella provocata dal male stesso.

CERCHIAMO DI CAPIRE MEGLIO L’ESTREMA DANNOSITÀ DEI FARMACI

Quando i medicinali calmano, essi non arrestano insieme al dolore la reazione utile dell’organismo, ma annientano le difese del sistema nervoso e del fegato, bloccano il sistema renale. I calmanti, le pozioni colorate e dal carattere oppiaceo portano la calma per un momento, tolgono temporaneamente l’emicrania, il reumatismo, la nevralgia, la fibromialgia, ma aggiungono alla malattia il pesantissimo fardello della loro tossicità. La morfina calma la crisi epatica e nefritica, ma paralizza nel contempo le cellule cerebrali, crea un desiderio artificiale e nocivo, crea una dipendenza inevitabile dal tossico assunto, falsa il ragionamento e il giudizio, rende il soggetto debole, emotivo, obbediente e schiavo. Ovvio che ci sono pure i medicinali stimolanti che anziché calmare eccitano, ma essi consumano il corpo anziché rafforzarlo.

LA FIDUCIA VA ACCORDATA SOLTANTO A CHI LA MERITA

Tutte le medicine usate dalla sanità sono dei veleni. Ogni singola dose diminuisce la forza vitale del paziente. I medici fanno morire anzitempo moltitudini di malati che, se lasciati a se stessi, se abbandonati alla natura, sarebbero guariti. Chiunque abbia davvero a cuore la propria salute, fugga pertanto lontano dalle medicine. I tre quarti delle persone che varcano i cancelli dei cimiteri muoiono vittime del loro nutrizionista di fiducia, del loro medico di fiducia e del loro farmacista di fiducia.

LA MALATTIA È LA LOGICA E GIUSTA CONSEGUENZA DELLE NOSTRE NEFANDEZZE QUOTIDIANE

La malattia non è una sventura che ci colpisce a caso. Essa è la giusta e logica conseguenza dei nostri sbagli e della nostra disobbedienza alle leggi naturali alle quali tutti siamo sottomessi. La salute non potrà mai essere acquisita o acquistata con una scatola di pillole, di pasticche o di fiale. Le medicine sono il frutto della pigrizia umana, poiché basta inghiottirle passivamente e attendere la guarigione, mentre la vera salute esige lo sforzo e la partecipazione, prima di ricompensarti ampiamente con uno stato stabile di benessere. I medicinali tutti, non sono e non possono essere assimilati poiché sono innaturali. Restano a lungo localizzati e incrostati nell’organismo, o vanno ad ingrossare le sacche di acque stagnanti e di ritenzione. I farmaci dunque restano localizzati dentro di noi e formano un terreno favorevole a malattie gravi e croniche. Non esiste eccezione e non esiste scampo a questa regola e a questo ragionamento.

VIVIAMO NEL SECOLO DEI VACCINI, VALE A DIRE NEL SECOLO DELLE PERVERSIONI CURATIVE

Il secolo nel quale stiamo vivendo è diventato ormai il secolo delle iniezioni e delle inoculazioni. Questa terapeutica assurda e aggressiva non fa altro che ledere l’organismo, falsando il gioco delle reazioni difensive. La medicina convenzionale è schierata in questa direzione, ma ci sono pure molti medici coraggiosi che non si piegano e si ribellano alle cure che gli vengono imposte dall’alto. Riporto qui di seguito cosa dice il dr Paul Carton, autore di Il Naturismo in Seneca. Carton non poteva parlare dei vaccini mRNA che ai suoi tempi, 20 anni fa circa, non esistevano: “Le vaccinazioni multiple di cui oggi si fa uso disinvolto specie nelle malattie infantili, costituiscono un pericolo insidioso per la resistenza futura del bambino. Ogni iniezione di un veleno microbico o di albumina eterogenea porta una tara morale, prepara sfinimenti e trasformazioni più gravi di quelle affezioni che si vogliono sopprimere o prevenire.

EVITATE DI COMPLICARVI LA VITA OCCLUDENDO I CANALI DEPURATIVI

Le iniezioni di sieri o vaccini entrano direttamente nel sangue venoso o nei muscoli, e lì vi restano come veleno che non sarà mai assorbito dal sangue arterioso o dall’organismo. La natura non sopporta violenze o interferenze di alcuna specie. Se un malato ha bisogno di ferro, non è iniettandogli del ferro liquido chiamato ferritina che potremo guarirlo. Vaccini e sieri e integratori concentrati di sintesi sono dei veleni che è molto difficile in seguito sloggiare ed evacuare. Per eliminarli completamente occorre seguire lunghi anni di cure detossificanti. Bisogna altresì rieducare l’organismo, re-insegnandogli ad estrarre da sé il ferro o qualsiasi altro elemento dai cibi naturali che gli si mettono a disposizione. Per eliminare dall’organismo i veleni, i vaccini, le penicilline e le streptomicine, i cortisoni e simili, sono necessari da 10 a 20 anni di cure naturali, mentre qualsiasi altra malattia guarisce facilmente in pochi mesi o in 3 anni al massimo.

SAPPIATE ESSERE ALL’ALTEZZA DEI VOSTRI COMPITI, OVVERO PROTAGONISTI E NON COMPARSE

Se vi è tuttora in voi un pizzico di autostima e di dignità, non vi sarà più possibile tollerare alcuna iniezione, perché si tratta di una violenza alla natura ed anche di un atto indegno di un essere umano. Sappiate essere protagonisti e non comparse. Sappiate rispettare il vostro corpo magnifico, non sporcarlo ingombrandolo di sostanze ignobili. È soltanto tramite la purezza che si arriva alla salute.

PREGIUDIZI SULLE CAUSE REALI DI INFLUENZE E RAFFREDDORI

Sebbene tra i medici ed anche tra la gente comune sia diffusa la credenza e il pregiudizio che il raffreddore sia causato dal clima freddo e umido invernale, in realtà le peggiori forme di raffreddore scoppiano in clima estivo e in clima secco, persino in clima vacanziero dove l’immunità naturale viene accentuata dalle condizioni di riposo, di sonni profondi e di rilassatezza, cioè di stile di vita più consono alle proprie esigenze. Ci sono poi i tipici raffreddori asmatici da fieno (per i quali servono pasti ricchi di cavolo, di crescione d’acqua e di terra, di rape e ravanelli). Per i raffreddori in generale vanno sempre benissimo cavoli-cavolfiori, cren, ruchetta, ravanelli e rape dolci o piccanti, oltre che abbondanza di crudità ben masticate.

IL RAFFREDDDRE RAPPRESENTA UN FORMIDABILE PROCESSO DI PURIFICAZIONE

Il raffreddore in ogni caso rappresenta un processo di purificazione dell’intero organismo, un prezioso strumento di guarigione, specie se accompagnato da febbre alta, cosa spesso impossibile nelle persone anziane, tanto che Parmenide ebbe a dire “Datemi una febbre alta e ne saprò fare mirabilie”. Decisamente dobbiamo guardare all’indietro, più che in avanti, per ritrovare la vera saggezza ed il buon senso. È per questo che amo citare spesso la massima di mio nonno Carlo Marco Vaccaro detto Marchin il quale, al suono della sua allegra fisarmonica, continuava a dire in friulano verace “Troppi preti, troppi cuochi, troppi medici e troppi becchini (o seppellitori di morti)”.

IL CLIMA ESTERNO NON C’ENTRA AFFATTO

La conclusione finale è che molte persone vengono letteralmente prese in giro dal raffreddore, considerato ormai universalmente come sindrome virale. Esse pensano ad esempio che i raffreddori siano più diffusi quando il tempo è nuvoloso, umido e freddo gelido. Fatto è che ciò può accadere ma non per il clima quanto per certe circostanze al clima collegate. In presenza di tali condizioni esterne noi mangiamo cibi più sostanziosi, più proteici, più grassi e più cotti, siamo meno attivi, trascorriamo più tempo in ambienti chiusi riscaldati, eccessivamente secchi e scarsamente aerati. In tempo estivo, al contrario, stiamo per lo più all’aperto, assumiamo molta acqua biologica da frutta acquosa e fresca, catturiamo i preziosi raggi del nostro inseparabile amico e fratello Sole. Non c’è alcun bisogno di cure per il raffreddore: esso è già di per sé un formidabile e imbattibile processo curativo. I raffreddori si risolvono non sopprimendo i relativi sintomi ma accelerando la eliminazione del sovraccarico tossico che sta a monte della sindrome stessa. Cosa saggia è smettere di mangiare e ricorrere semmai ai succhi di agrumi in tempo invernale, ai cocomeri e meloni e ai frutti di bosco in tempo estivo.

Valdes Sepich Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Take A Tip

    Scusa Valdo, ma non capisco il ragionamento… Perchè per avallare la teoria del contagio dovrebbero (secondo te) contagiarsi tutti? Si contageranno quelli con un sistema immunitario più debole, gli altri neutralizzeranno il virus… Non funziona così da sempre? Allora diciamo anche che la carne fa bene, altrimenti tutti quelli che la mangiano dovrebbero morire anzitempo dal primo all’ ultimo…

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