GASTRITE CRONICA E REFLUSSO BILIARE

da 27 Dic 2016Gastrite

LETTERA

GASTRITE CRONICA DA REFLUSSO BILIARE

Ciao Valdo. Ti scrivo per chiederti un consiglio. Nel 2014 ho scoperto di soffrire di gastrite cronica causatami da un reflusso biliare. Il medico che mi aveva fatto la gastroscopia aveva detto che era dovuto probabilmente ad un fatto nervoso. Infatti io dal 2013 in poi ho avuto un periodo d’inferno, fatto di nervosismo, ansia e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente ho iniziato a darmi una regolata, a stare molto più calma invece di somatizzare tutto allo stomaco. Ma il problema purtroppo perdura.

PRESCRIZIONE DI ESOMEPRAZOLO

Così sempre nel 2014 vado da un gastroenterologo che mi prescrive l’esomeprazolo da 20 mg. Che poi ho saputo che l’esomeprazolo è un antisecretivo e invece il medico che mi ha fatto la gastroscopia aveva scritto “consiglio procinetico” che credo sia una cosa diversa.

COPERTURA DEI SINTOMI VISTO CHE PER LORO NON POTRÒ MAI GUARIRE

Inizio questa cura per un paio di mesi e sembro stare meglio dato che questo farmaco mi copre i sintomi. Le eruttazioni sembrano placarsi, l’acidità anche. Però dopo pochi mesi si ripresenta tutto di nuovo e mi dicono che è normale, dato che è cronica e non potrò mai guarire. Io ho 24 anni quindi figurati, iniziare a prendere farmaci a questa età!

NESSUN GASTROENTEROLOGO PENSA A DARTI UNA EDUCAZIONE ALIMENTARE

Un gastroenterologo mi dice che devo fare una cura con questo farmaco a cicli. A me scoccia e non poco perché mi sembra stupido prendere un farmaco che mi copre solo i sintomi e quindi posso mangiare anche le schifezze tanto non sento nulla! Ma non dovrebbe invece insegnarmi un’educazione alimentare?? Io ti scrivo disperata perché ora, a quasi poche settimane dal 2017, ancora non sono riuscita a risolvere nulla.

DIETA ECOLOGICA BASATA SULL’ACQUA BIOMAGNETIZZATA

Poi ti segnalo un altro consiglio ancora da parte di un ennesimo gastroenterologo e voglio sapere che ne pensi: “Gentile Signora, per la Gastrite cronica associata a reflusso biliare la nostra metodica naturale si basa sull’acqua magnetizzata associata alla Dieta Ecologica personalizzata. La metodica è la seguente:

  • Bere acqua biomagnetizzata con piastra biomagnetica Eco 1 a polarità negativa in dosi giornaliere di almeno 1 litro. Viene favorita una azione depurativa, antiacida e digestiva. Utilizzare della semplice acqua minerale liscia per la magnetizzazione.
  • Seguire una dieta ecologica personalizzata per la gastrite ed il reflusso per i primi 3 mesi.”

Grazie.
Stella

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RISPOSTA

DIETA ECOLOGICA DEL DR LELLO MATONTI

Ciao Stella. Parto dalla dieta ecologica ideata dal dr Lello Matonti. Primo concetto di questa metodica è che l’acqua è il primo farmaco naturale. Molte malattie sono influenzate da un non corretto apporto idrico. L’acqua da bere deve essere indenne da contaminazioni microbiologiche. Bere molta acqua, almeno 1 litro e mezzo al giorno negli adulti, ha degli effetti salutistici importanti. L’acqua è un ottimo drenante, ha effetti depurativi ed e un energizzante naturale.

PERDITA DELL’ENERGIA CINETICA E DELL’ENERGIA ELETTROMAGNETICA

Indipendentemente dalla provenienza dell’acqua (acqua minerale in bottiglie o acqua di rete) questa perde l’energia cinetica e l’energia di potenza che sono caratteristiche dell’acqua bevuta alla fonte di una sorgente naturale. Perché le acque termali hanno un maggior effetto curativo solo se bevute alla fonte? L’energia cinetica e l’energia di potenza viene perduta dopo poche ore dall’imbottigliamento. L’acqua di rete che percorre chilometri di tubazioni e sosta in serbatoi, anche essa è priva di energia. Senza energia l’acqua non è vitale.

RICORSO ALLA MAGNETIZZAZIONE

Possiamo ridare all’acqua la sua energia cinetica e di potenza sottoponendola a magnetizzazione.
Magnetizzare l’acqua con piastra bio-magnetica ECO 1, ideata dal dr Matonti medico esperto in magnetoterapia a campo stabile, permette di ridare all’acqua l’energia che aveva alla sorgente. Bere acqua magnetizzata equivale pertanto a bere acqua di sorgente.

BERE TROPPA ACQUA NON RIENTRA NELLE NORME SALUTISTICHE

Critiche durissime e circostanziate non mancano a questo tipo di metodologia. Basta digitare acqua magnetizzata ed effetti indesiderati, per rendersene conto. Personalmente sono in ogni caso contrario all’assunzione di quote esagerate di acqua, tipico consiglio dei medici. Meglio in ogni caso ricorrere stabilmente a risorse crude, acquose e vitali, ovvero a succo zuccherino da frutta acquosa e a clorofilla verde da verdure crude e relativi estratti freschi.

COME TUTTI I MEDICI, I GASTROENTEROLOGI PREDILIGONO IL FARMACO

Per il resto, pretendere che i gastroenterologi non ti prescrivano farmaci come l’esomeprazolo, o che addirittura arrivino ad offrirti dei buoni principi di saggezza sul cibo, è davvero una pia illusione. Per farsi una buona educazione alimentare serve una Scuola Superiore di Formazione Alimentare-Comportamentale libera da ogni collusione con le industrie agro-alimentari e con le industrie del farmaco e dell’integratore. La nostra Health Science possiede sicuramente le qualità e le caratteristiche adatte a trasmetterti quanto ti serve, nonché a rassicurarti sulla assoluta possibilità di guarigione dai tuoi disturbi.

SI DICE GASTRITE MA SI LEGGE REFLUSSO

La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può presentarsi in modo cronico o acuto.
Di fatto, il disturbo in questione è classificabile come malattia da reflusso gastroesofageo. Tra i sintomi della gastrite possiamo trovare nausea, vomito, febbre, dolori e bruciori di stomaco. Quando la valvola che separa l’esofago dallo stomaco non funziona a dovere, i succhi acidi presenti nello stomaco possono risalire e provocare un reflusso eccessivamente acido, che causa dei sintomi fastidiosi. Ansia e stress possono acuire i sintomi del reflusso gastroesofageo.

SINTOMI DI REFLUSSO

Bruciore e reflusso acido sono i sintomi più tipici di questo disturbo. La sensazione di bruciore riguarda in particolar modo la parte alta dell’addome. Si può presentare subito dopo i pasti o di notte, quando ci si sdraia. Il reflusso gastroesofageo può inoltre essere associato a cattiva digestione o all’assunzione di posizioni scorrette da seduti, che possono comprimere la zona dell’esofago e dello stomaco.

COINVOLGIMENTO DI FALINGE E LARINGE

Il disturbo gastroesofageo può estendere i propri sintomi ad alcuni organi che si trovano nelle vicinanze dell’esofago, come la faringe e la laringe. Faringiti ricorrenti e laringiti croniche, problemi di asma o di respirazione a livello del naso possono essere associati al reflusso gastroesofageo. Si tratta di sintomi esterni che non sempre vengono correlati in tempo al problema del reflusso.

RIMEDI NATURALI AL REFLUSSO

Il reflusso gastroesofageo, come numerosi altri problemi di salute, può essere alleviato grazie a rimedi naturali e a preparati erboristici. Inoltre, la riduzione dell’ansia e dello stress, con attività di rilassamento mirate, può aiutare a limitare il problema.

I rimedi naturali più comuni per il reflusso non mancano:

  • La malva ha proprietà lenitive ed emollienti. Si può raccogliere nei campi o si può acquistare in erboristeria.
  • L’aloe vera sotto forma di gel e non di succo ha il potere di rigenerare la mucosa gastrica.
  • Le mandorle crude masticate per bene possono ribilanciare il pH, riducendo l’acidità gastrica e i fastidi da reflusso.
  • Una tazza di acqua tiepida e succo di limone appena spremuto, 15 minuti prima della colazione, permettono di iniziare al meglio la giornata.
  • La radice di liquirizia come decotto possiede proprietà anti-infiammatorie utili sulle mucose di stomaco ed esofago. Da usarsi con cautela in quanto alza la pressione del sangue.

ALTRE RISORSE UTILI ALLA FUNZIONALITÀ DELLO STOMACO

  • More di rovo e more di gelso, lamponi e mirtilli, sono un prezioso alleato per proteggere lo stomaco dalla gastrite. Mangiarne pertanto in abbondanza lontano dai pasti.
  • I vari infusi e le varie tisane di camomilla, di cannella, di melissa, di tiglio, di menta, di salvia e di ortica, sono ottime risorse. La cannella in particolare contrasta efficacemente la cattiva digestione.
  • Masticare un pezzetto di zenzero fresco prima dei pasti aiuta a prevenire la gastrite, stimola la digestione e protegge lo stomaco dalle infiammazioni.
  • L’acqua di cocco è un rimedio naturale efficace per normalizzare la funzionalità dello stomaco. Si tratta inoltre di una bevanda rimineralizzante, che stimola il metabolismo e che aiuta ad alleviare i disturbi digestivi.

RISORSE CONTRO L’INAPPETENZA

La papaia va pure classificata tra le risorse amiche. Succo di cavolo, succo di carote, succo di finocchio, succo di mela  e succo di ananas sono pure altamente benefici. Per la funzionalità biliare e contro l’inappetenza, inserire nella dieta carciofo crudo e cotto, cardo, crescione, pomodoro, pompelmo, prezzemolo, sedano, rafano, ravanelli e tarassaco.

RISORSE DI AIUTO ALLA BILE

Ridurre o eliminare pasta, farine, biscotti, cracker, caffè, yogurt, latticini, arachidi, vino, birra, fumo, carni, salumi. Adottare l’aceto di mele, possibilmente non pastorizzato ma da aceto-madre al naturale.
Masticare, come già detto in precedenza, radichette di zenzero.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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