RICETTA: CREMA D’AVENA VALDIANA

da 26 Mar 2016Cereali

LETTERA

Ciao Valdo, finalmente ho trovato il mio piatto saziante. Quindi volevo condividerlo con te e tutti gli utenti, la famosissima e celeberrima “Cremina d’Avena Valdiana” modificata per sportivi, ma anche non sportivi. Questo sublime piatto che inserisco a pranzo a giorni alterni è una bomba energetica da quasi 1000 calorie. Ovviamente si possono dimezzare le dosi o anche più, se uno si muove poco o se è addirittura sedentario.

INGREDIENTI

Ecco gli Ingredienti:

  • 125 gr di Farina Integrale di Avena
  • 250 gr Acqua
  • 4 Datteri Giganti Medjoul Naturali
  • 4 Prugne secche Naturali
  • 2 cucchiai di germe di grano
  • 2 banane (facoltative)

PREPARAZIONE

  • La sera mettere in un pentolino con coperchio la farina con l’acqua e mescolare fino a farla diventare cremosa, poi lasciare in frigo tutta la notte.
  • La mattina mettere in ammollo i datteri e le prugne con acqua fino a coprirli tutti per circa 4/5 ore.
  • A pranzo mettere a scaldare la farina nel pentolino per 5 minuti a fuoco lento fino a che non si addensa e il composto diventa cremoso. Ogni tanto mescolare perché non si attacchi al fondo.
  • Poi si toglie dal fuoco e si versa il tutto in una scodella aggiungendo i datteri e le prugne precedentemente ammollate e diventate anch’esse morbide e cremose.
  • Si taglia la banana a rondelle e si aggiunge alla crema.
  • Aggiungere poi i 2 cucchiai di germe di grano.

Risultato una cremina d’avena dolcissima e cremosa da leccarsi i baffi. Provare per credere! Che Dio ti benedica Valdo. Un caro abbraccio.

Andrea da Bologna


RISPOSTA

Ciao Andrea. Complimenti per la ricetta. Importante trovare la farina di avena giusta, che corrisponde a quella rollata a freddo e non quella consistente e marrone, sottoposta probabilmente a procedimenti di pre-cottura. Stiamo anche attenti di adeguare queste scelte alle reali esigenze del proprio corpo. C’è chi ha bisogno delle bomba calorica ma anche chi viaggia magnificamente con una dieta più acquosa, leggera e depurativa. In ognuno deve prevalere il buon senso, la sostenibilità e la personalizzazione, e non gli schemi.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

25 Commenti

  1. Devis

    Wow, grande Andy, questa la faccio di sicuro:-)!!
    Magari provo anche la versione totalmente cruda e valuto le differenze.

    Rispondi
  2. Andy Ray

    Carissimo Devis, questo è un piatto favoloso ed è l'unico che ha soddisfatto la fame del mio corpo che reclamava calorie data la mole di sport che pratico quotidianamente.
    Ho provato con zucche intere e kg di patate ma evidentemente dovevo inserirne quantità tali per cui inevitabilmente ne risentiva la digestione.
    Si può mangiare a giorni alterni oppure anche sole 2 volte a settimana a seconda del movimento che uno fa e dalla fame che reclama il proprio corpo.
    Il giorno dopo si può tranquillamente tornare ad una dieta più acquosa e leggera rimanendo comunque sazi in quanto il corpo ha dei tempi di immagazzinamento calorico settimanale e non giornalieri.
    Come dice sempre Valdo, buon senso, sostenibilità e personalizzazione.
    Un caro abbraccio Andy

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  3. Devis

    Perfettamente d'accordo. Anche io ho constatato che a parte la frutta, per colazione non c'è niente di meglio che l'adorata avena, leggera, saziante, calorica e gluten free!!

    Rispondi
  4. Andy Ray

    Io invece al mattino continuo a rimanere fedele alla buon frutta acquosa fino a mezzogiorno, melograni, arance, meloni gialli, o fino alla sera quando non la mangio. Ecco perché la inserisco a pranzo.
    Un caro saluto Andy

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  5. Devis

    Sicuramente! Ma ahimè, il mio povero stomaco certe volte non sente ragioni, soprattutto in periodo invernale. Troppo abituato alle ormai lontane overdose cerealicole della macrobiotica…ma ormai è primavera!! Proverò pure io a sostituirla di tanto in tanto al pranzo.

    Rispondi
  6. Andy Ray

    Ma va benissimo lo stesso caro Devis, magari mangiassero tutti come te…
    Molte volte a pranzo inserisco un pasto tutto crudo come il frullatone di 4 belle banane mature con lattuga romana in aggiunta datteri precedentemente ammolati e a volte un paio di cucchiai di super foods come Maca, Maqui, Acai, Goji.
    Gustosissimo anche questo.

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  7. Enzo Curcelli

    Tutte belle idée di cui prendo nota..io per energizzarmi a pranzo faccio qualcosa di simile, frullo 2/3 banane con 4/5 datteri giganti e , per soddisfare la gola, una bella cucchiaiata di polvere di carrunba, che poi deglutisco lentamente. Ciao amici e buone Veg feste.

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  8. Walter Ricciardi

    Ciao Andy e Davis, voi come vi comportate con i cicli circadiani e la sera che fame avete?
    Vi spiego il perche della mia domanda, io sono valdiano da sue anni, pian piano sono arrivato a mangiare frutta tutto il giorno e magari alla sera una verdura cruda, o a volte di inverno mi va del cotto magari mi spadello nel wok dei noodels di riso integrale o grano saraceno e un poi di verdura magari semini e olive. però dopo ho una fame vorace per chiudere magari mi posso sparare anche 5 mele.
    Spesso supero le 21.00 di sera magari arrivo alle 22.00. So che non va bene per niente sto cercando di capire come cambiare la parte serale. devo cercare di chiudere alle 20.00 ma spesso dopo l'ufficio vado a yoga quindi è difficile fare l'ultimo pranzo molto presto perche verso le 17.00 devo rallentare l'assunzione di frutta. Comunque durante il giorno secondo me mi sparo almeno 3kg di frutta. Ora è il periodo peggiore solo arance buonissime e mele. po la domenica mi faccio la pizza in casa e li arrivano le lacrime di coccodrillo perchè ne mangio troppa. vabbè devo forzare diminuire anche quello.
    Ritornando alla sera è difficile dire stop, ma penso che sia più una cosa psicologica per 20 ho usato la sigaretta per chiudere la cena, ora non fumo da due anni e forse il cervello non ha ancora trovato il modo di dare lo stop serale.
    Avete consigli?

    Rispondi
  9. Andy Ray

    Ciao caro Walter,
    Non sai quante volte mi è capitato di arrivare a sera con fame da lupi ma il motivo è sempre lo stesso, "ho mangiato poca frutta ". Essendo la tua dieta, come la esponi, identica alla mia, molto depurativa, leggera e acquosa, cerca di inserire qualche frullato di banane in più nello spazio dalle 12 alle 20, qualche dattero o prugne secche in più, qualche castagnaccio o la qui esposta crema d'avena con banane e vedrai che alla sera non ti serviranno le 5 mele dopo cena. Inserisci patate cotte a vapore(anche mezzo chilo o anche più come spesso faccio io, o una zucca Delica intera al forno o anch'essa cotta a vapore)
    Comunque ricordati sempre, come dice ogni volta Valdo, di non fossilizzarti sul crudo totale ma concediti comunque del cotto, specialmente in questo periodo freddo dove il corpo richiama calorie per mantenersi in temperatura e con la penuria di frutta che c'è nel trimestre febbraio/Marzo/Aprile è impensabile saziarsi a dovere, specialmente se fai molto sport. Purtroppo non viviamo ai tropici, ahimè!!!
    Ricordati di non fare il mio errore e andare in deficit calorico per restare fedele al crudo al 100%!!!
    Per chiudere cito le parole sante di Valdo: " fai prevalere il buon senso, la sostenibilità e la personalizzazione, e non gli schemi fissi. Qui siamo in Italia e non alle Hawaii.
    Un caro abbraccio,
    Andy

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  10. Devis

    Ciao Walter, tutto è a mio parere riassumibile nella frase di Valdo che riprendo: "In ognuno deve prevalere il buon senso, la sostenibilità e la personalizzazione, e non gli schemi".
    Esistono senz'altro princìpi generali dell'igienismo di cui tener conto, però penso sia inutile ed ingiustificato sentirsi penalizzati nel caso in cui non si riesca a perseguirli perfettamente. Questi vanno intesi anche in ragione del nostro attuale ritmo di vita, gli orari, il lavoro, l'attività fisica etc. Importante a mio parere considerare anche l'influsso più o meno favorevole del clima, il periodo dell'anno.
    Devo dire che da diverso tempo ho inserito regolarmente nella dieta estratti di verdura, li assumo tra un pasto e l'altro alternandoli alla frutta. Fuori pasto non assumo altro che questo. Ho notato che con questo schema, il mio appetito si è ridotto considerevolmente, evidentemente perché gli estratti di verdura sono estremamente ricchi di nutrienti, anche se molto poveri di calorie. Probabilmente ho sottovalutato per troppo tempo questo aspetto, finendo per perdere troppi chili.
    Come vedi Walter, la mia situazione attuale è opposta alla tua, tu devi smorzare l'appetito mentre io lo devo riaccendere!
    Prova magari a includere nei tuoi spuntini oltre alla frutta anche dei bei bicchieroni di succhi di verdura, includendo spesso vegetali in foglie, sono in ogni caso molto benefici e forse ti aiuteranno a calmierare l'appetito serale.

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  11. Devis

    Condivido pienamente le analisi di Andy. Sottolineo in particolare la negatività del trimestre Febbraio-Marzo-Aprile; ho constatato che nel mio caso, sul piano dietetico è effettivamente il periodo più odioso dell'anno.

    Rispondi
  12. Enzo Curcelli

    Consigli e testimonianze impagabili, io le inserisco di diritto acquisito nelle Best Practice, sicuro per la mia alimentazione.. Quanto sarebbe utile se ognuno riportasse le proprie esperienze, sensazioni , benefici e controindicazione, di volta in volta, dei propri 'abbinamenti nutrizionali' sperimentati.. Grazie ragazzi.. Grande strumento la rete..

    Rispondi
  13. Walter Ricciardi

    Grazie fino all'anno scorso mi portavo in ufficio n litro di estratto di carote sedano mela magari con barbabietole oppure con spinaci. Il fatto è che ci mettevo tanto a prepararlo e poi vedevo che con l'avanzare della mattina il sapore cambiava molto. Non ho schemi troppo fissi e poi si di inverno mangio sicuramente piu cotto. Per due anni sono stato sui 63/64 kg, tralasciando i periodi di digiuno, dai 74 di partenza. Ora son salito sui 67, ma perchè la domenica mangio un po troppa pizza e alla lunga si è accumlata. Ora voglio rifare un periodo di tetoxt un po piu intenso forse voglio aggiungere il giorno di digiuno settimanale fisso oppure chidere alle 20 e la mattina fare solo liquido per pooi passare al solido dalle 12.00 insomma cavalcare un po di piu i cicli circadiani. Comunque di frutta ne mangio a badilate ma mi piace da morire. Faccio yoga , da agosto a gennaio avevo cominciato a correre, ma poi mi sono fatto male il ginocchio per carichi sbagliati, ora voglio vincere la pigrizia con laiuto del freddo che sta passando e riprendere. enzo ho fatto un piccolo riassunto anche per te. Io per gli abbinamenti seguo quasi strettamente i consigli di valdo poi ogni tanto faccio qualche sgarro. Ieri ho mangiato della cioccolata per esempio non ne mangiavo da anni, e ho avuto tutto il pome dei battiti strani. Il fatto è che se poi pulisci tanto le cose che non vanno bene le senti subito. Come quando si cena fuori e spesso non digerisco quello che ho mangiato. Tutto troppo pesante. Non so se è un bene o un male.

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  14. Andy Ray

    Tenete anche conto che si possono mangiare tante banane al giorno se uno vuole stare sul crudo totale ma col rischio serio di andare in rigetto e non poterle più vedere o peggio ancora mettere a disagio nel tempo le digestioni con disbiosi, meteorismo e stitichezza intestinale. Se uno vuole pareggiare il bilancio calorico di 4 banane in più lo può fare con 6 datteri giganti ma molto più digeribili oppure con uvetta e pinoli o comunque personalizzare sempre tenendo conto come "priorità principale" su tutto la facile digestione e non il crudo totale o per estremo anche il vegan totale.
    La frugalità e le digestioni veloci e leggere hanno sempre la precedenza.
    Un abbraccio Andy

    Rispondi
  15. Devis

    Walter, gli estratti di frutta e verdura andrebbero consumati immediatamente, se li lasci a temperatura ambiente si alterano molto velocemente e nel giro di poche ora sono da gettare. Altrimenti per non perdere troppo tempo, se ne può preparare una quantità sufficiente per la giornata, e si ripone il tutto in frigorifero in recipienti di vetro con coperchio. In frigorifero possono essere conservati una giornata o massimo due. Se si sta fuori casa tutto il giorno, allora conviene farseli preparare al bar.
    Riguardo agli immediati effetti fastidiosi derivanti dagli sgarri, non è altro che una lampante manifestazione di reazione espulsiva che scaturisce in un organismo abituato da tempo a una dieta virtuosa, non c'è altro da fare che gioire di questo traguardo raggiunto! Uno che non capisce niente di meccanismi autoprotettivi, si getta immediatamente su analgesici, digestivi, antiacidi finendo per stoppare soltanto i sintomi e ricacciando all'interno lo stock tossico in via di rimozione. L'approccio corretto sarebbe invece lasciare che la manifestazione sintomatica si spenga da sola, magari favorendo il lavoro mediante una dieta temporaneamente più leggera composta per esempio da frutta, succhi, tisane ed acqua leggera. Le solite cose insomma trattate numerose volte da Valdo.

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  16. Enzo Curcelli

    Walter, per quel che mi riguarda, quello che io ho sempre combattuto e che è tutt'ora il mio 'impegno' principe, è la velocità, la voracità e l'ingordigia nel mangiare, tipico del modello fast-food metropolitano che ero (con tutti i disturbi e malattie serie cui mi hanno portato, che ho poi 'vinto' con il mio nuovo rigore alimentare di ispirazione valdiana); ora sono agli antipodi, adorando campagna ed essendo una persona + riflessiva (spero).. ma il mio antico demone nell'ingurgitare veloce e riempire lo stomaco è sempre dietro l'angolo..chissà perché? col tempo lo ho attribuito ad una sorta di 'timidezza', che mi consigliava di levare il disturbo velocemente, anche relativamente alle pietanze che avevo nel piatto…boh, pazzia mia..
    Per quel che riguarda il saziarsi serale, sempre che non abbia problemi a livello mentale che, penso di compensare naturalmente senza successo, con un surplus di piacere 'a tavola' e che non mi fa avere 'presenza mentale' e consapevolezza per quel che sto facendo/mangiando e conseguenze,
    io tutti i santi giorni faccio abbondanti scorpacciate di radicchio, Chioggia e Verona, di cui sono un adoratore (senza alcun condimento, a volte spolvero zenzero/curcuma) cui aggiungo verdure crude (a volte a vapore), di volta in volta che trovo di stagione e non; il radicchio mangiato in gran quantità mi fa alzare dal tavolo 'sfamato' senza poi nessuna problematica di pesantezza o altro disturbo intestinale; la frutta la sera di sicuro mi porta sazietà, ma senza mischioni di genere (poche tipologie, piuttosto aumentando un po’ la quantità) ma se non deglutisco lentamente, mi porta a qualche disturbo; devo dire che il mio stomaco e intestino sono stati 'provati' da anni di medicinali (antinfiammatori dei più pesanti), latticini (in quantità industriali) e (ne avrò per sempre il rammarico) carne e derivati, e quindi magari il problema è solo mio.. spesso abbino le verdure crude (stile pinzimonio) con dei centrifugati a base di barbabietola, pomodori, carote, peperone con qualche semino di papavero, girasole e lino (ispirazione lontanissima 'gazpacho')
    In casa mia il sabato sera c'è sempre stata la pizza casalinga..io ho 'convertito' mia moglie (che mi segue, un pò a distanza, nel mio percorso) a fare una focaccia con farina semola e grano saraceno, con sopra una distesa di pomodorini.. purtroppo la temperatura del forno è quella che è, vabbè.. e difatti la digestione ne risente, e il sonno poi risulta sempre sempre 'agitato'

    Rispondi
  17. Enzo Curcelli

    Son divoratore di mango (via aerea, costosi, ma costituiscono il mio piatto-unico) che non mi portano nessun problema anche se ne mangio 2!, di grosse dimensioni..ma che buoni !!
    Comunque, anch'io oggi stesso continuo ad aggiustare, rettificare, migliorare il mio "menù", sempre tenendo la barra dritta verso la via dell’igienismo (quindi + aria, acqua, terra/argilla, camminate e sole); quindi in effetti, è bene ispirarsi dalle esperienze altrui, ma poi come ribadito da tutti, bisogna perfezionare e personalizzare in funzione delle risposte del proprio corpo
    Chiudo segnalando un evento interessante a cui ho assistito ieri sera – in televisione (che guardo criticamente, sapendo da chi è sponsorizzata..), ci sono ancora piccole finestre di speranza, visto che sul canale la7 nella trasmissione FUORI ONDA, mi son stroppicciato gli occhi, vedendo una Giulia Innocenzi, che si dichiara ‘vegetariana’, e che sta facendo un percorso che dice la porterà a risultati più virtuosi, che le ha
    l e t t e r a l m e n t e c a n t a t e a quel trombone di ‘Vissani’,
    che difende a spada tratta i piatti carnei insieme ad altri ‘simpatici’ ospiti che s.parlavano di difesa della cultura alimentare..
    Giulia non si è mai alterata, malgrado l’attacco da più fronti, da persone osannate nel tubo catodico (c’era anche Philippe Daverio, uomo di cultura (!) schierato con i ‘carnefici’ ), ha sempre risposto a tono, prendendo le difese delle povere vittime, e argomentando anche relativamente ai problemi che gli allevamenti portano anche a livello planetario (buco ozono, sfruttamento terreni, carenza acqua etc)
    E’ una ragazza appassionata, che sa esprimersi molto bene e lucidamente, che a mio modestissimo avviso potrebbe fare da portavoce alla nostra causa e movimento…
    Un caro abbraccio a tutti
    Enzo

    Rispondi
  18. Manuel Boncore

    Io questa crema di avena non riesco proprio a farla, è da settembre che provo a farla e mi viene sempre collosa e mi si attacca in gola, creandomi anche mal di gola. Uso la farina integrale di avena ecor o baule volante. Insomma se la faccio a crudo è troppo liquida, la farina neanche si lega. dovrei vedere una foto o video perché ho letto tutte le spiegazioni di valdo sul blog ma non ci salto fuori.
    E' normale che sia collosa? Per scaldare leggermente, si intente farla bollire o quasi per un po?
    La mia fuma un po' quando la tolgo dal fuoco, se no non si lega…
    Chiedo aiuto perché sono un grande sportivo ma non ci salto fuori con questa crema… peccato

    Rispondi
  19. Manuel Boncore

    Uso acqua, farina, uvetta/datteri/farina di cocco(solo per addolcire), germe di grano, semini tritati…

    Rispondi
  20. Andy Ray

    Ciao Manuel, la crema non la faccio bollire ma comunque la lascio 5/6 minuti a fuoco minimo finché non comincia ad addensarsi. Devi mescolare continuamente altrimenti si attacca al fondo. Più mescoli e più ovviamente riesci nell'intento di creare una "cremina". Devi trovare il giusto mix tra liquido(acqua o latte vegetale) e farina(anch'io uso la Ecor).
    Ora come ora l'ho lasciata un po' alle spalle visto l'arrivo del caldo e della bella stagione.
    Adesso dopo l'allenamento, o entro un'ora dall'allenamento, mi faccio "a freddo e a crudo" 250ml di acqua o latte vegetale naturale, 50gr farina avena Ecor, 25gr bacche di goji, 25gr di semini misti(canapa, girasole, zucca, lino, chia, sesamo), 2 cucchiai di radice di maca o acai, 2 banane a rondelle e se uso acqua invece di latte vegetale anche 2 datteri medjoul e 2 prugne secche per addolcire. Devo dire che è delizioso.
    Buon appetito Andy

    Rispondi
  21. Andy Ray

    Poi caro Manuel, non stare a guardare come dicevo nei commenti sopra, a tanti fronzoli o schemi fissi. Io da quando ho inserito dei piatti cotti a pranzo, tipo miglio, quinoa, saraceno mischiati con una padella intera di verdure leggermente scottate( 5 min massimo) vado ancora meglio. Nella padella ci metto una tropea intera tagliata a listerelle, dei piselli freschi, fave fresche, asparagi, peperoni, carote, zucchine, viene fuori un piatto meravigliosamente appetitoso e saziante. Alterna un po', altrimenti alla lunga vai in rigetto.
    Un abbraccio Andy

    Rispondi
  22. Manuel Boncore

    Grazie davvero

    Rispondi
  23. Manuel Boncore

    Andy, le ho provate tutte… ho provato a farla come dici tu, ho provato la versione di valdo… è da settembre che me la faccio quasi tutti i giorni al fine di farla bene, ebbene non ci riesco
    che la faccio a crudo a a caldo, non mi piace perché mi gratta la gola già dalla prima cucchiaiata e con una seguente crisi di muco che gocciola dal naso e gola piena di muco che scatarro fino a pranzo…
    Tutto questo non mi sembra normale; ho provato ad aumentare l'acqua per farla più liquida ma gratta la gola comunque e i sintomi sono gli stessi
    Tutti dicono che è buona, infatti con le bevande di cereali è più dolce, ma a me non viene
    Andy hai qualche consiglio da darmi?

    Rispondi
  24. Andy Ray

    Carissimo Manuel, scusa del ritardo nella risposta.
    Allora lascia stare la farina e prendi i focchi d'Avena della Quaker che sono precotti a vapore, quindi molto più digeribili. Magari mettili a bagno la sera prima nel latte vegetale(nell'acqua fanno schifo) e alla mattina aggiungi il resto, senza ovviamente scaldare. Se anche così ti da noia, lascia stare, non è mai morto nessuno senza porridge.
    Un caro saluto Andy

    Rispondi
  25. Manuel Boncore

    Grazie mille

    Rispondi

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