DOTTI PULITI, FLUIDI SCORREVOLI E SALUTE VIBRANTE

da 21 Set 2013Salute

(Conferenza di Torvaianica-Roma del 20 Settembre 2013)

QUESTO È UN MEETING DAVVERO SPECIALE

È con immenso piacere che mi trovo qui a Torvaianica, nel regno vivaistico e salutista di Lucio Landolfi, di Eleonora e di Erica. E sono grato a tutti voi di esserci. È la vostra presenza, sia ben chiaro, a dare senso concreto e a nobilitare questo appuntamento. Ed è anche la presenza di Mamma Flora, che ci attendiamo da un momento all’altro, a dare un tocco di emozione in più.

UNA QUESTIONE DI METABOLISMO

Se la tossiemia è il nome del problema, la ruota che gira lentamente è il nome del metabolismo umano, ossia del ritmo nutrizione-espulsione, che funziona in modo precario e rallentato, al pari di un’autovettura nella quale il conducente non si sia accorto di procedere col freno a mano tirato, nonostante il borbottio lamentoso del motore surriscaldato e nonostante il fumo prodotto dai tubi di scappamento.

VIAGGIARE AL MINIMO

Chi va piano va sano e va lontano, dice il proverbio, e magari consuma pure meno benzina. Procedere con un’auto al minimo di giri può anche essere una desiderabile virtuosità, a patto che si tratti di una tua esplicita scelta e che il motore funzioni alla perfezione al minimo, cioè al più basso regime consentito di giri al minuto, senza sussulti, senza spegnersi e senza far accendere la spia dell’olio e della batteria, per carenza di flusso, di ricarica e di lubrificazione. Se invece vai piano nonostante il tuo armeggiare sul pedale dell’acceleratore, e senti pure odore di bruciato nell’abitacolo, sarà meglio che ti svegli e che prendi immediati provvedimenti.

SANGUE DENSO UGUALE FRENO A MANO TIRATO

Freno a mano tirato, nel caso specifico del corpo umano, significa sostanzialmente formula del sangue compromessa, dove il nostro prezioso liquido non è fluido e scorrevole come dovrebbe, ma ha assunto caratteristiche di lipo-toxemia, di densità e di melmosità che costringono la pompa cardiaca ad operare sotto sforzo e in fibrillazione.

AUTO-INTOSSICAZIONE FONTE DI MISERIA E DECADIMENTO

“I believe that autointoxication is currently the number one source of the misery and decay we are witnessing in our society and culture today”, sta per “Credo che l’autointossicazione sia correntemente la principale fonte di miseria e decadimento che la nostra società sta sperimentando nei tempi attuali”. Un vero grido di allarme lanciato qualche anno fa un celebre terapeuta come il dr Bernard Jensen, un pioniere nel campo della salute per più di 60 anni, nonché uno dei medici naturopati più conosciuti al mondo. Inizia la sua professione nel 1929 come chiropratico, mosso da genuino desiderio di aiutare i sofferenti e i bisognosi. Nel corso degli anni si appassiona di iridologia, divenendo un professionista di grande levatura.

MANGIARE SPORCO E PENSARE SPORCO

Instancabile viaggiatore, nei suoi anni dedicati alla professione medica ha conosciuto i popoli più lontani e meno “civilizzati” alla ricerca del segreto della longevità e di uno stato di salute psicofisico ottimale e duraturo. Jensen ha visitato più di 350.000 pazienti nel mondo ed è un fermo sostenitore della terapia alimentare associata alla terapia mentale. Bernard Jensen definisce infatti i problemi di molte persone come “pensare sporco”. Risentimento, ostilità, rancore, frustrazione, rabbia, preoccupazione e paura sono alla base di molti problemi di salute. Abbiamo visto infatti più volte come le emozioni siano intimamente legate alla circolazione energetica.

INTESTINO PULITO SIGNIFICA METABOLISMO RAPIDO

Da tutti i suoi studi e viaggi Jensen ha concluso che la maggior parte dei problemi di salute oggi diffusi nelle società industrializzate è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale! Partendo da questa scoperta, ha messo a punto un sistema depurativo dell’organismo. La dieta da lui approntata a tale fine, unita alla pratica della pulizia intestinale, agli esercizi fisici, a pensieri positivi e spiritualizzati, hanno permesso in questi anni a moltissime persone di guarire anche da patologie gravi come noduli al seno, psoriasi, disturbi alla prostata, diverticoliti, prolassi intestinali, costipazioni, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, emicranie croniche, allergie, asma e problemi respiratori.

USO IMPROPRIO DEI DIURETICI

Affinché la ruota giri, occorre dare la giusta rilevanza a un sistema tanto importante quanto trascurato. La medicina convenzionale non dà al sistema linfatico le attenzioni che esso merita, anche perché le sue conoscenze in proposito sono alquanto precarie. Basti pensare che, di fronte a un caso di ritenzione idrica, segnale di linfatico inefficiente, i medici prescrivono dei diuretici come da repertorio, peggiorando la situazione. Usare un diuretico per ridurre un edema toglie acqua al linfatico, la linfa si ispessisce, le tossine e il muco appiccicoso si accumulano nei linfonodi e lungo i dotti.

STRUTTURA DEL SISTEMA LINFATICO

Il linfatico è una complessa rete di ghiandole, nodi, vasi e dotti pieni di liquido che bagna le nostre cellule, neutralizzando e portando via dal corpo e dai tessuti le acque reflue. Comprende timo, tonsille, appendice e milza, tutti componenti-base del sistema immunitario. Il linfatico gestisce le tossine in entrata, ma soprattutto le endotossine che sono il risultato normale e fisiologico dei processi metabolici del corpo. Un linfatico sano aiuta anche a purificare il sangue tramite la più grande massa di tessuto linfatico del corpo che è la milza. Milza che combatte le infiammazioni e distrugge i globuli rossi logori.

CIBO NATURALE E SISTEMA LINFATICO PULITO

Più ti allontani da ciò che è naturale, ossia da frutta e verdura è più vai a intasare il linfatico. Evitare pertanto alimenti chimici carichi di conservanti, stabilizzanti, sapori e colori artificiali. Evitare tutti i fast-food. Evitare le diete dimagranti alla moda, le Atkins, le Dukan, le diete a Zona, le pseudo-Mediterranee, i Gruppi Sanguigni. Evitare i cibi bianchi come dolci, riso bianco, pane bianco, pasta bianca, che impegnano notevoli risorse energetiche per gestire fluttuazioni e sbalzi glicemici nel sangue.

DETERGERE LA LINFA COI FLAVONOIDI

Gli enzimi e gli acidi della frutta cruda, soprattutto se consumata da sola come pasto, sono potenti detergenti della linfa. Flavonoidi, acido malico, acido citrico ed enzimi vari servono ad emulsionare il grasso ostinato. Mirtilli e succo di mirtilli freschi, senza zuccheri ed edulcoranti, sono la migliore risposta alla pigrizia linfatica. Il succo si può diluire con 1 parte di mirtilli, 2 di succo di mela (prodotto con il tuo estrattore) e 2 di acqua. Acqua generosa lontano dai pasti per ripulire le scorie in uscita. Molta verdura cruda per fornire clorofilla e sostanza mineral-vitaminica addizionale. Serve pure una quota di acidi grassi essenziali come avocado, semi di lino, di zucca e di girasole, noci, mandorle, pinoli.

INDICATORI DI SISTEMA LINFATICO IMPIGRITO

È indispensabile rilupire il linfatico se:

  • Sei in sovrappeso,
  • Hai depositi di cellulite o di grasso,
  • Hai dolori non ben definiti,
  • Sei affetto da lupus, fibromialgia, sindrome da affaticamento cronico, sclerosi multipla, debolezza immunitaria,
  • Vai su e giù di peso con varie diete,
  • Hai parti del corpo gonfie,
  • Sei incline a formazioni di noduli,
  • Soffri di gonfiori addominali,
  • Hai le borse sotto gli occhi,
  • Sei affetto da stitichezza cronica,
  • Hai tosse secca e muco vischioso.

CONFRONTI TRA LINFATICO E SANGUE

La quantità di liquido linfatico è tripla rispetto al sangue. Il sangue beneficia ovviamente della respirazione profonda, del movimento e dell’esercizio fisico, ma anche della pompa cardiaca. Il linfatico invece non è collegato al cuore se non alla lontana, per cui diventa essenziale il movimento fisico.

RISOLVERE EVENTUALI PROBLEMI DI ANEMIA

La pigrizia linfatica, o la ruota che gira lentamente, può significare anche anemia e carenze di buon ferro organicato. Indipendentemente dalla causa, la prima cosa da fare è quella di stimolare la formazione di sangue nuovo e fluido, attraverso digestioni leggere  e cibi particolari, come verdure verdi e scure ricche di clorofilla, legumi, lupini, noci, semi, alghe, microalghe (spirulina).

PARLIAMO DI SCORREVOLEZZA FLUIDI E DI SALUTE VIBRANTE

Il tema di oggi riguarda dotti puliti e fluidi scorrevoli. Dal momento che ognuno di noi ha una rete di diramazioni interne, tra vasi, venule, arteriole e capillari di 150 mila km, è evidente la necessità assoluta di rendere il sistema pulito e di mantenere sangue, linfatico e acque interne nelle migliori condizioni di vitalità, di equilibrio pH alcalino, di fluidità e di non-ristagno. Potrebbe anche risultare troppo tecnico e noioso. Come di norma lo pubblicherò sul blog entro domani e lo potrete ristudiare con calma.

UNICI SUL PIANETA A DOVER CATTURARE ACIDO ASCORBICO NATURALE

Inevitabile a questo punto parlare di vitamina-C, il principale principio attivo vitalizzante finora conosciuto. Vitamina auto-prodotta da quasi tutte le specie vegetali ed animali, fuorché dall’uomo. Questa è, per la cronaca, una ennesima prova formidabile ed inoppugnabile su quale deve essere la nostra dieta. Siamo gli unici sul pianeta a doverci procurare una quota giornaliera di vitamina-C di almeno 75 mg al giorno, ma di 300 mg secondo i test di Cambridge2000, e di 600 mg secondo le più recenti stime.

LE BACCHE DELLA ROSA CANINA NETTAMENTE IN TESTA

La vitamina C-naturale si trova in:

  • Rosa canina, con 2250 mg per 100 grammi di porzione edule,
  • Ciliegia acerola amazzonica e ciliegia amarena 1300,
  • Peperoncino rosso 369,
  • Guava 242,
  • Peperone rosso dolce 204,
  • Ribes nero 200,
  • Prezzemolo 172,
  • Acetosa 119,
  • Broccoli 113,
  • Cavolini di Bruxelles 102,
  • Kiwi 85,
  • Crescione 79,
  • Cavolfiore 78,
  • Kaki 66,
  • Cavolo rosso 61,
  • Fragola 59,
  • Arance e limoni 50-60,
  • Papaya 56,
  • Cavolo 47,
  • Leichi 42,
  • Ribes 41,
  • Mango 35,
  • Tarassaco 35,
  • Mela 34,
  • Melone 33,
  • Asparago 33,
  • Finocchio 31,
  • Ravanello 26,
  • Patata 20,
  • Pomodoro 20.

RUOLO MICIDIALE DEL FUMO

Da rilevare che la vitamina-C naturale-vivacizzata-vibrante-integrale- non si trova nelle carni, nei cibi cotti, nei cibi-spazzatura e negli integratori. Da notare inoltre che ogni singola sigaretta fumata distrugge 25 mg di acido ascorbico. Essendo la vitamina-C legata simbioticamente al ferro, ogni sostanza ferro-distruttiva finisce per ostacolare e ridurre la scorta di vitamina-C (vedi caffè, the, alcol, zucchero raffinato, sale inorganico, aspirine e farmaci vari).

LA STRAORDINARIA NOCE DI COCCO

Un discorso a parte merita il succo di cocco verde, eccezionale per la detossificazione. L’acqua del cocco è la bibita più sana, economica e dissetante che uno può consumare. Non a caso, Coca-Cola e Pepsi-Cola hanno giocato sporco, diffondendo in Sud-Est Asiatico idee strane e svianti su presunti effetti indebolenti sulle ginocchia e sulle cartilagini, al fine di guadagnarsi delle quote di mercato con le loro stomacanti bibite. Il succo di cui parliamo è impeccabile e contiene i 5 elettroliti essenziali, ossia potassio, magnesio, calcio, sodio e fosforo, bilanciati ed organicati. Contiene pure acido laurico. Ottimo per lo svezzamento, per l’apparato renale, per la reidratazione del corpo, per la salute vascolare, per la rigenerazione della flora intestinale e la regolazione del metabolismo.

ALMENO UNA SPREMUTA DI LIMONE AL GIORNO

Anche il comunissimo limone, bevibile al digiuno in spremuta anche diluita con acqua, merita particolari attenzioni. Per farne una autentica cura, ribadire la spremuta di 3 limoni, seguiti da 2-3 bicchieri d’acqua prima di coricarsi. Rimedio formidabile contro:

  • Cistite,
  • Cancro, ed in particolare neuroblastoma, oltre che tumori al seno, prostata, pancreas, stomaco e intestino,
  • Dissolve i calcoli biliari, renali e alla cistifellea, e le varie calcificazioni improprie nei reni e in altri organi del corpo,
  • Antidepressivo, anti-stress e anti-nervosismo,
  • Regolatore della pressione sanguigna,
  • Aumenta la produzione di globuli bianchi,
  • Antidiabetico,
  • Anti-colesterolo,
  • Cura Morbo di Parkinson,
  • Anti-osteoporosi,
  • Riequilibratore di pH nel corpo,
  • Contrasta l’insonnia,
  • Depura il fegato,
  • Elimina gli acidi urici,
  • Favorisce la digestione e l’attività intestinale,
  • Elimina i parassiti intestinali,
  • Rafforza i vasi sanguigni,
  • Aiuta i mitocondri cellulari nella produzione di energia.

15 PUNTI FONDAMENTALI PER NON ANDARE MAI IN CARENZA DI FERRO

Il cuore manipola 10 kg di ferro al giorno, anche se in tutto il corpo abbiamo in tutto 3,5-4,5 grammi di ferro, quasi tutti contenuti nel sangue. La milza fa da centrale elettrica di ricaricamento. Non si va in carenza di ferro a condizione che:

  1. Ci teniamo in buona salute,
  2. Respiriamo ritmato e profondo,
  3. Mangiamo crudo,
  4. C’è nella dieta abbondanza di vitamina-C e di vitamina-E (frutta-verdura),
  5. C’è vitamina B2 (peperoncino, mandorle, tarassaco, sesamo, pinoli, funghi, broccoli, cavoli, zenzero, menta, salvia, nocciole, avena),
  6. C’è cistina anti-anemica (cereali integrali, lupini, germe di grano),
  7. C’è glutatione,
  8. Non tocchiamo caffè, the, redbull, cole, bibite e alcolici (tutti inibitori del ferro, con assimilazione decapitata al 75%),
  9. Non prendiamo integratori di ferro inorganico che diventano facilmente immunosoppressivi e velenosi,
  10. Non fumiamo (il fumo dissipa la vitamina-C),
  11. Non prendiamo aspirine e simil-aspirine (farmaci antitetici al ferro),
  12. Non prendiamo tranquillanti e analgesici (compromettono l’assimilazione),
  13. Non prendiamo sale e prodotti salati tipo grana e prosciutti (nel corpo formano acido carbonico distruttivo del ferro),
  14. Non assumiamo zucchero raffinato e dolciumi che lo nascondono (prelevatori di ferro),
  15. Non cuociamo troppo le nostre verdure trasformando il ferro organicato in ferro inorganico e non filtrabile dai glomeruli renali.

GLUTATIONE VITAMINA-C E FERRO

È ancora più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come nitriti, nitrati, clorati, anilina, derivati del benzolo, derivati del toluolo. Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso. Producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dal 1-2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%). Attaccando direttamente i composti ossigenati all’interno della cellula, svolge un ruolo chiave riciclando le forme ossidate di vitamina C, ristabilendo così il potere antiossidante di quest’ultima.

SERVONO SOSTANZE ANTIOSSIDANTI E SOSTANZE ANTIRUGGINE

Pulire la nostra rete idraulica richiede sostanze sostanze antiruggine, antiossidanti, capaci di contrastare efficacemente lo stress ossidativo e i radicali liberi. Il più potente ed importante fra gli antiossidanti prodotti dall’organismo, presente in tutte le cellule degli esseri viventi è il glutatione, un Tripeptide composto dai tre aminoacidi Cisteina, Acido glutammico e Glicina.

Fondamentale nella valutazione di ogni cibo il conteggio degli ORAC, che indicano la quantità di radicali liberi assorbiti da un frutto o da una verdura (vedi la mia tesina “Radicali liberi, stress ossidativo e via flavonoica al benessere).

N-ACETILCISTEINA O NAC, PRECURSORE DEL GLUTATIONE

La NAC o N-acetilcisteina è un precursore del Glutatione in quanto viene utilizzata dall’organismo per ricavarne Cisteina. Esistono avanzati studi sull’azione della NAC associata alla Vitamina-C nella cura dei tumori. L’organismo umano si difende dalla formazione dei radicali liberi attraverso il Glutatione, che partecipa direttamente alla neutralizzazione dei radicali liberi, dei composti reattivi dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti interni, come la vitamina C ed E, nella loro forma ridotta, cioè attiva.

VACCINI E FARMACI GRANDI DISTRUTTORI DI GLUTATIONE

Il Glutatione è un composto organico la cui carenza nei globuli rossi congenita od acquisita nel corso dell’esistenza, per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe, alimentazione inadatta, determina il precoce invecchiamento (cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo metabolismo ossidativo che determina la mancata eliminazione e quindi lo stoccaggio nell’organismo di sostanze tossiche, scompensando i giusti rapporti fra ioni positivi e ioni negativi.

IMPORTANTE CESSIONE DI ELETTRONI NEGATIVI

Sua principale funzione è fungere da donatore di elettroni negativi nella reazione catalizzata dall’enzima Glutatione Perossidasi. Questa reazione svolge un ruolo preminente nell’eliminazione delle tossine ed in particolar modo dell’acqua ossigenata (perossido di idrogeno, carico di ioni+), estremamente tossica per le cellule e sempre presente nel caso di malattie medie e gravi.

RIMEDIO INSOSTITUIBILE CONTRO XENOBIOTICI E METALLI VELENOSI

Attraverso il processo di coniugazione diretta, il glutatione detossifica molti xenobiotici, sostanze chimiche estranee al sistema biologico come farmaci, vaccini, contaminanti ambientali, agenti cancerogeni, insetticidi, alcol, additivi chimici, veleni prodotti in sede di cottura-cibi (acrilamidi, 1000 volte più velenose delle aflatossine). In rapporto alla loro natura e concentrazione, gli xenobiotici possono determinare effetti nocivi sull’uomo, sull’animale o in generale sugli ecosistemi. Disintossica fegato e sangue da metalli tossici, quali cadmio, piombo, mercurio, benzene e derivati, alluminio, clorati, nitrati, nitriti.

ALLEATO BASILARE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

Il Glutatione è un componente essenziale del sistema di risposta immunitario. È il rigeneratore delle cellule immunitarie e l’agente detossificante più efficace dell’organismo umano. Presente all’interno di praticamente tutte le nostre cellule, permette di produrre più globuli bianchi, rinforzando in tal modo il sistema immunitario di fronte alle accumulazioni virali e alle moltiplicazioni batteriche. Il Glutatione si lega peraltro alle tossine, per trasformarle in composti idrosolubili, facilmente eliminati nella bile o nelle urine.

ALIMENTI NATURALI RICCHI DI GLUTATIONE E DI ZOLFO

La Cisteina è il donatore del gruppo tiolico (-SH), responsabile dell’attività biologica del Glutatione. Il Gruppo tiolico SH deve essere continuamente integrato per aiutare l’organismo ad eliminare gli eventuali carcinogeni con alimenti ricchi di zolfo chelato, tipo aglio, cipolla, porro, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, frutta abbondante. Numerosi alimenti naturali sono ricchi di Glutatione, tra i quali arance, avocado, carote, cocomeri, fragole, patate, pesche, spinaci. Purtroppo il Glutatione viene completamente distrutto dai processi di cottura. Vanno però inclusi nell’elenco le sostanze contenenti N-acetilcisteina o NAC, tipo granola, avena, broccoli, peperoncino rosso, allicini, banana, soia, lupini, semi di lino, germe di grano.

DETOSSIFICANTE EPATICO ASSIEME AL RESVERATROLO

Altri alimenti molto importanti complementari al Glutatione per la detossificazione del fegato sono i cibi contenenti Resveratrolo (uva nera in primo luogo). Il Glutatione è un potente scudo per la difesa della salute. Oltre che da radicali liberi, protegge da radiazioni, chemioterapia, raggi X. Essendo strettamente legato all’attività fagocitica di specifiche cellule polmonari, protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti come le vitamina C ed E, il selenio, il beta-carotene e la cisteina.

GLUTATIONE NEUTRALIZZATORE LIPIDICO

Il Glutatione riesce a neutralizzare grassi pericolosi (University of Louisiana USA) ed impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l’indurimento e il restringimento del collagene, contrastando le rughe e la mancanza di elasticità nelle arterie. Per questo motivo il Glutatione mantiene sano e giovane il sistema circolatorio. La debolezza del sistema immunitario e lo stress cellulare ossidante, sono le due principali cause di numerose affezioni legate all’invecchiamento.

DIGIUNI E SEMIDIGIUNI

Per detossificarci non bastano però gli apporti di buone sostanze. Occorre anche stare letteralmente alla larga dai prodotti velenosi. Evitare dunque ogni esposizione interna a sostanze tossiche non scisse e non metabolizzate, a sostanze cioè che ostacolano, alterano e rallentano la funzionalità metabolica e minano i naturali meccanismi di prevenzione e auto-cura. Spesso un buon digiuno igienista è determinante. Questo non significa che sia sempre necessario farlo, trattandosi di metodo drastico, soprattutto nelle versioni totali e prolungate, dove qualche perdita di glutatione e di riserve antiossidanti può sempre avvenire. Ci sono forme depurative intermedie, come il semidigiuno, che danno pure degli ottimi risultati diluiti nel tempo.

CONTRASTARE SEDENTARIETÀ, IPOSSIA E RISTAGNI DEL SANGUE

Mantenere i dotti puliti equivale riattivare le funzioni circolatorie e linfatiche. Una disfunzione nell’apparato vascolare è causa di stasi ematica, ossia di ristagno di sangue dovuto principalmente a ipossia e sedentarietà, le condizioni che il dr Otto Einrich Warburg indicò profeticamente nel 1931 come principali cause di cancro, assieme all’acidosi.

OCCHIO AL SISTEMA SIMPATICO

Le disfunzioni del sistema simpatico sono causate da disfunzioni dell’apparato circolatorio. Il sistema simpatico ha importanza strategica vitale in quanto regola il battito cardiaco, la respirazione e la digestione. Quando il sistema simpatico è bilanciato si vive in situazione di invidiabile benessere psicofisico.

ATTIVITÀ MUSCOLARE CONTRO LA PIGRIZIA LINFATICA

Migliorare e velocizzare flusso sanguigno-linfatico è fondamentale per contrastare blocchi circolatori tipo la sindrome di Raynaud (insufficienza circolatoria alle estremità), per promuovere la disintossicazione e rinvigorire il sistema immunitario. L’idroterapia con impacchi alternati caldi e freddi, le saune, i saltelli, gli scatti, gli esercizi yoga, il nuoto, sono ottimi sistemi di sostegno. Il linfatico non possiede una sua pompa cardiaca e viene attivato sempre e solo dall’attività muscolare.

POTENZIARE L’ELIMINAZIONE DELLE SCORIE APPENA DISINCROSTATE

Nel momento in cui l’apparato circolatorio inizia a rimuovere le sostanze tossiche dai tessuti e dai depositi, l’organismo deve evacuarle col sudore, le urine e le feci. Eventuali stati di disidratazione generano accumuli di sostanze tossiche nel sangue, con effetti nocivi sulla funzionalità renale , sull’attività nervosa e sui meccanismi immunitari. Durante ogni terapia disintossicante, e al termine di ogni sauna e di ogni intensa attività fisica, è utile pertanto incrementare l’assunzione di acqua portandola in totale a 2 litri al giorno circa per una migliore diuresi. Acqua leggera e da bersi a piccoli sorsi.

LA GENTE SI STA ACCORGENDO DELLA DIFFERENZA

La gente tende sotto-sotto a diventare vegetariana, nonostante il bombardamento mediatico e televisivo a favore del macello. Il sistema al potere ci vuole tutti macellai e consumatori di proteine animali, e quindi ottimi clienti della Pfizer, della Novartis, della Bayer e della Glaxo GSK. Ma la superiorità delle diete fruttariane è troppo evidente per snobbarle o tenerle da parte. A nessuno comoda di diventare come Bill Clinton, campione d by-pass alle coronarie e vegano assoluto dell’ultimo istante. Molto meglio pensarci prima.

LA LISTA DEI VANTAGGI È ASSAI CONSISTENTE

I vantaggi della frutta, integrata da verdure crude, e da patate, legumi e cereali secondo gusti e preferenze personali, possiamo elencarli senza alcun problema.

  • Completa nutrizione col minimo di sostanze estranee dagli effetti collaterali,
  • Massima digeribilità e costi digestivi-assimilativi-evacuativi ridotti al minimo,
  • Gradevolezza gustativa (chi ha i gusti pervertiti dal sale dovrà prima depurare progressivamente il sistema),
  • Facile da ottenere e facile da preparare,
  • Soddisfa l’appetito non appena è stata mangiata a sufficienza,
  • Fornisce la giusta quantità minima di proteine,
  • Fornisce la giusta quantità minima di grassi essenziali,
  • Offre i massimi livelli di energia con soli carboidrati e acqua, che sono interamente non-tossici,
  • Fornisce al corpo adeguato quantitativo di acqua pura o di acqua biologica,
  • Apporta stato di sana alcalinità interna,
  • Favorisce situazione di simbiosi intestinale,
  • Evita la stitichezza,
  • Evita l’auto-intossicazione,
  • Favorisce l’azione auto-disintossicante del corpo, guidata dal sistema immunitario,
  • Ripulisce il corpo e abbassa la viscosità del sangue,
  • Assicura ottima e rapida circolazione in condizioni di bassa-pressione ottimale,
  • Risparmia fatica a tutti gli organi del corpo assicurando salute e longevità,
  • Permette pure risparmio economico rispetto ad ogni altro tipo di dieta,
  • Possibilità di trasgressione e di qualche innocente sfizio occasionale, visto che nel nostro caso parliamo di vegan-crudismo tendenziale e non assoluto (di fronte a un frico con patate, a una cioccolata densa e amara, a mezzo bicchiere di birra integrale, a una pasta fatta a regola d’arte, e a volte persino all’ovetto o all’acciughetta col cappero, nessuno si sogna di impiantare un processo per infrazione o per incoerenza ideologica),
  • Favorisce la ruota del metabolismo che gira e che non fa scherzi.

IMPORTANZA DEI BATTERI SAPROFITI E DELLA SIMBIOSI INTESTINALE

L’apparato gastrointestinale rappresenta un sistema corporeo straordinariamente complesso. Vi coesistono 400 specie di microrganismi o, se vogliamo, un chilo e mezzo di batteri. In caso di salute ottima c’è simbiosi intestinale, per cui i batteri amici, aerobi e simbiotici, i saprofiti di derivazione vegetale, sono abbondanti e tengono a bada la flora batterica disbiotica ed anaerobi, cioè i batteri putrefattivi di derivazione animale.

I DANNI DEI BATTERI PUTREFATTIVI

Quando i batteri patogeni hanno il sopravvento si producono invece sostanze tossiche assorbite dal sangue e capaci di generare malattie croniche come artrite reumatoide, colite, diabete, meningite, Hashimoto, tumore intestinale, dermatite, eczema, psoriasi, acne, orticaria, spondilite anchilosante, lupus, rettocolite ulterosa, Crohn (intestino irritabile), otite, sinusite, ulcera peptica, sindrome premestruale e cistite. La proliferazione dei batteri patogeni è spesso provocata da antibiotici, anticoncezionali e steroidi. Altri fattori di squilibrio l’insufficiente acidità nello stomaco, la lentezza nella formazione della massa fecale (digestioni difficili), una dieta povera di fibre.

LA DEVASTAZIONE DELLE ENDOTOSSINE

Parte della flora intestinale produce endotossine capaci di devastare la membrana plasmatica mediante perossidazione, un processo infiammatorio simile a un incendio in una foresta molecolare, dove solo gli antiossidanti possono intervenire come pompieri e spegnere le fiamme. Endotossine significano sindrome da radicali liberi, invecchiamento precoce, alterazioni genetiche, cancro, necrosi membrane, necrosi cellulare, ossidazione globuli rossi, allergie alimentari.

INFIAMMAZIONE DEL PERITONEO

Il peritoneo è la membrana sierosa mesoteliale, sottile e quasi trasparente, che costituisce il rivestimento della cavità addominale e di parte di quella pelvica (peritoneo parietale) e ricopre anche gran parte dei visceri contenuti al suo interno (peritoneo viscerale), fissandoli al contempo alle pareti della cavità e ai legamenti dei visceri. Se la nostra massa fecale ristagna nel colon, il peritoneo si irrita e si infiamma. Questo porta a incrinature e a microscopici fori che permettono alle sostanze tossiche di entrare in circolo.

PERITONEO COLABRODO E ALTERATA PERMEABILITÀ INTESTINALE

La migrazione dall’intestino al sangue di batteri patogeni, di detriti cellulari o virus endogeni, di molecole non scisse, viene chiamata “alterata permeabilità intestinale”, e deriva da cattive digestioni, da bevande alcoliche, da infrazioni a base di glutine e di caseina. È tipica dei celiaci, dei Crohn, degli schizofrenici e dei malati di artrite reumatoide. Le sostanze tossiche migrate vanno a compromettere le funzioni depurative del fegato e i vari meccanismi fltranti del sangue, rendendoci vulnerabili agli agenti nocivi.

500 FUNZIONI DEL FEGATO

L’attività biochimica di detossificazione avviene in gran parte nel fegato e nell’intestino. Qualsiasi disfunzione epatica ha inevitabilmente influenza su tutti gli altri sistemi ed apparati del corpo. Il fegato non ha 5 o 50 funzioni ma ne ha oltre 500, tra le quali:

  • Metabolismo carboidrati (conversione vari zuccheri in glucosio e mantenimento livelli zuccheri nel sangue),
  • Metabolismo dei lipidi (secrezione bile per rendere digeribili lipidi e grassi),
  • Metabolismo proteine (transaminazione e deaminazione degli aminoacidi),
  • Conservazione sostanze nutritive (immagazzinamento vitamine A, D e B12, oltre che minerali di ferro),
  • Difesa immunologica (filtraggio sangue),
  • Disintegrazione sostanze indesiderate,
  • Elabora e mantiene il glutatione (a patto che non ci sia presenza di alcol),
  • Solfatazione depurativa,
  • Produzione di bilirubina per aumentare la solubilità del sangue,
  • Produzione dei gruppi metilici NH3,
  • Idrossilazione mediante il citocromo P450.

STRESS, ANSIA E PAURA ROVINANO TUTTO

Ricordiamoci però che la psiche è parte integrale del corpo e non certo un suo accessorio. Anche potendo disporre dei migliori cibi e delle più efficaci terapie, se non riduciamo lo stato di tensione, se non permettiamo al cervello di rilassarsi, se non riusciamo a ingenerare in noi stessi dei sentimenti di speranza, di fiducia e di ottimismo, i risultati non arriveranno. La tensione altera le funzioni renali, la rabbia e la frustrazione compromettono le funzioni epatiche e inibiscono la circolazione del sangue, il dolore emotivo danneggia i polmoni e la respirazione, i dispiaceri vengono somatizzati nello stomaco.

IPOTALAMO MEDIATORE TRA STRESS E RISPOSTE ORMONALI

È l’ipotalamo che traduce gli stati di tensione e di ansia in risposte di tipo ormonale. Sforziamoci dunque di trasformare le emozioni negative in positive se vogliamo che la nostra mente si purifichi dalle tossine. Ogni stato di tensione va considerato alla stregua di una sostanza tossica. Ira, rancore, gelosia, tristezza, sensi di colpa, pensieri negativi, pessimismo, sono stati d’animo che influiscono sugli enzimi preposti alla detossificazione. Anche la carenza di entusiasmo, di autostima, di motivazioni arrecano forti impedimenti alla pulizia del sistema.

NOIA E NAUSEA ALL’ORDINE DEL GIORNO

Troppe cose stanno andando storte in questo “boia di un mond lader”, come dicono a Milano. Troppa violenza, troppa interferenza statale, troppe ossessioni. Vivere in queste condizioni diventa assai problematico per tutti. “Tutto il resto è noia, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia, maledetta noia”, cantava Franco Califano. La cosa poi pare essere contagiante, vista la popolarità di questo sentimento anche in Vasco Rossi. Viviamo evidentemente in un mondo annoiato, e magari anche nauseato. Il che non aiuta di certo a stare meglio. Non mi resta che invitare tutti a indurre e ad esprimere emozioni e vibrazioni positive, energetiche di colore rosso, senza cadere nelle auree nerastre che assorbono energia al pari dei buchi neri!

LA LEZIONE DI LUCIO

Ogni cosa va bene, si chiami essa sublimazione degli istinti, autoipnosi, training autogeno, preghiera, mantra, cambiamento abitudini, ricorso a hobby, rifugio nell’arte, nella ricerca e nella mistica. Saperla prendere con filosofia insomma. Meglio ancora la dedizione al prossimo, a qualcosa di positivo che ci renda realizzati. Qualunque insomma che apporti serenità, motivazione, autostima e divertimento vero e costruttivo nella nostra vita. Una lezione memorabile e costruttiva che la sta dando Lucio qui a Torvanianica e gliene siamo tutti grati.

UN TOCCO FINALE DI REALE COMMOZIONE

Eravamo ormai rassegnati a non incontrare Mamma Flora, quando invece è arrivata a metà conferenza, facendo una grande sorpresa a me medesimo e al pubblico. Pretendere che dicesse qualcosa, con la gola ancora in fase di cicatrizzazione sarebbe stato troppo. Merita che io citi il suo messaggio consegnatomi a mano: “Gentile Valdo, sono felice di incontrarla. Devo anche a lei se oggi sono qui. Ho ancora molta strada da fare con i suoi insegnamenti, ma io sono un tipo di donna tenace. La ringrazio di cuore. Sarà sempre presente nei miei pensieri. Mamma Flora”. Per chi non lo sapesse, i medici le avevano assegnato una prognosi riservata e dalle poche speranze (Vedi tesina “Il risorgere dalla polvere di Mamma Flora“)

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

OMOCISTEINA ALTA NO PROBLEM

OMOCISTEINA ALTA NO PROBLEM

Premesso che una delle mie tesine su questo tema resta tuttora supervalida (Omocisteina barometro funzionale del corpo umano, del 6/12/2011), rispondo qui a...

Commenti

5 Commenti

  1. Adalberto Caccia

    Solo per rendere più forte l'argomento di Valdo circa la nostra unicità sul pianeta a dover cercare la Vitamina C nel cibo dato che non possiamo produrla, faccio presente che non siamo esattamente soli in questo, ma ci sono altri esempi ricavabili da Wikipedia inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/Vitamin_C#Biosynthesis) circa alcuni altri primati, nonché anche alcuni uccelli, ma tutti animali fruttivori…

    Rispondi
  2. Adalberto Caccia

    A proposito dei 600mg al giorno di fabbisogno secondo le ultime stime, potendo sembrare eccessivo visto che più di 10 volte quanto raccomandato attualmente, faccio presente che il dato citato da Valdo è assolutamente attendibile in quanto proviene da uno studio del 2010 "Vegetarian diets and public health: biomarker and redox connections" ("Diete vegetariane e salute pubblica: connessioni su marcatori biologici e reazioni redox") il cui riassunto (in inglese) è disponibile (in inglese) qui: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20222825. Lo studio completo è disponibile solo a pagamento, ma il Dr. Greger ne mostra la Tabella 1, con i dati in questione, al 12° secondo di questo video: http://www.youtube.com/watch?v=ZR_-lJYRSEw

    Rispondi
  3. Simona AMITI

    Gent.mo Valdo,
    chi le scrive è la figlia di "Mamma Flora", e credo a ragion veduta, di essere l'unica persona a poter parlare del percorso difficile ed estenuante che mi ha visto co-protagonista al fianco della mia mamma.
    La Sig.ra Flora è stata operata di un carcinoma base lingua sx dieci anni fa, seguito da ciclo di radioterapia. Ovviamente con terapia logopedica riabilitativa sia per la parola che per l'alimentazione.
    Il giorno 12 Luglio 2011, la Sig,ra Flora è stata operata per una recidiva alla base lingua dx, sempre dal medesimo chirurgo Prof. Marco RADICI, presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma.
    Intervento lunghissimo ma riuscito alla perfezione. Pertanto carcinoma squamoso infiltrante perfettamente eliminato, come dimostrano le ultime due TAC. Le problematiche che hanno portato ad 11 mesi di degenza in ospedale, con 2 polmoniti, un faringostoma importante e un conseguente intervento per tentare la chiusura dello stesso, sono dovute alla radioterapia effettuata dieci anni prima.
    La radio ha contrastato continuamente la chiusura e la cicatrizzazione delle ferite riportate a seguito dei due interventi chirurgici.
    Nessun medico ha dato mai a mia madre un mese di vita, ma la disperazione era derivata dall'impossibilità di far cicatrizzare il faringostoma di oltre 15 cm! Le cure del chirurgo sono state molteplici fino ad approdare alla tecnica che vedeva impiegato il miele di Manuka per chiudere e aiutare a cicatrizzare, direttamente sulla ferita, per poi passare alla crema consigliata da Lucio Landolfi, CUTIFASS, unita alla M A G I A dei succhi vivi.
    Ho iniziato nel gennaio del 2013 con un litro e mezzo di estratto vivo di carote e mela e un conseguente cambio di alimentazione, togliendo carne e pesce, sostenuta anche dal Prof. RADICI, e fortemente consigliata da Lei, caro Valdo e da Lucio, e nel marzo 2013 dopo circa 40 giorni di queste cure…ho portato fuori dall'ospedale la mia adorata madre!
    Mi sono presa la grande responsabilità di curarla a casa con un faringostoma di 4 cm, medicandola tre volte al giorno e portandola regolarmente tre volte a settimana dal Prof. RADICI.
    Oggi la mia mamma ha un piccolo foro di mezzo centimetro in chiusura spontanea…seguita da me e dal Professore con amore e dedizione.
    L'alimentazione è quella che Lucio e Lei avete consigliato alla mia mamma unita a tanto amore!!! La mia mamma vi porta tutti nel cuore, e se i miei occhi ogni istante possono perdersi nel mare degli occhi della mia mamma lo devo a voi e al mio caro Prof. Marco RADICI.
    Ho voluto precisare tutto ciò per evitare che la realtà venisse distorta e che persone malate recepissero messaggi non corrispondenti alla veridicità dei fatti così come si sono svolti.
    Simona

    Rispondi
  4. Nicola Valenzano

    Salve Dottor Vaccaro, volevo sapere se avete avuto casi di guarigione totale per chi é affetto da malattia autoimmune come la sindrome di Raynaud (insufficienza circolatoria alle estremi)
    Mia madre ha questa malattia da qualche anno e tutti i giorni si imbottisce di farmaci ed una volta al mese hospital Day dove gli somministrano una Flebo di Endoprost. Io sono vegano e adesso anche mia madre mi segue da qualche mese. Vorrei un Vs consiglio. Grazie.

    Rispondi
  5. Nicola Valenzano

    Edit: I Dottori dicono che non c'è cura…
    La sindrome di Raynaud ha portato tantissime altri mali, insufficienza renale, osteoporosi, anemia ect ect. Vorrei un aiuto. Grazie di cuore

    Rispondi

Lascia un commento