LATTOFILIA, SIDEROPENIA E CATASTROFICHE DIETE LOW-CARB

da 28 Feb 2012Diete

LETTERA

MI SERVONO DEI CHIARIMENTI

Gentilissimo, approdo soltanto da pochi giorni sul suo blog, indirizzata da un’amica medico alla quale, nel mezzo di una conversazione confidenziale, avevo chiesto indicazioni per risolvere alcuni miei problemi di salute che poi le andrò a presentare. Pur leggendo, cercando, scaricando, non sono riuscita a comprendere alcuni concetti chiave che, giustamente, lei dà per “scontati” come i digiuni, le creme di avena, ecc. Quindi mi sono decisa a scriverle sperando in una illuminazione diretta.

REDUCE DA DIETA WEIGHT WATCHERS CON PERDITA 24 KG, E ALTRI 10-15 DA SMALTIRE

Sono una ex-atleta di 52 anni, in sovrappeso ora, dopo aver perso con una classica dieta (tipo Weight Watchers) 24 kg nell’ultimo anno, cambiando la mia alimentazione probabilmente sregolata ad una più organizzata, che mi ha portato grossi benefici a livello di salute generale (niente più problemi di digestione, miglior ritmo sonno/veglia, ecc) ma ancora in sovrappeso di almeno 10-15 kg, mentre è pure iniziata nel frattempo la menopausa.

PRIMA GRAVIDANZA CON 40 KG DI SOVRAPPESO

Il motivo che mi ha portata ad avere così tanti chili di troppo non lo so, in quanto mangio poco e con attenzione, ma la prima gravidanza mi portò 40 kg, probabilmente perché dalla vita in palestra per almeno otto ore al giorno allo stop completo che si riteneva necessario all’epoca.

SEMPRE SOFFERTO DI ANEMIA SIDEROPENICA

Ho sempre sofferto di una gravissima anemia sideropenica, così grave da essere incompatibile con la vita. Alla fine, il mio fisico deve aver trovato un modo per compensare, e sono tuttora qui! Però “far dieta” senza ferro è sempre stato impossibile. Potevo mangiar pesce e verdura per due giorni, poi subito, allarme rosso, perdita di conoscenza, difficoltà nel linguaggio, calo di attenzione e altri problemi ancora.

LE HO PROVATE TUTTE PUR DI PERDERE PESO

Ed è proprio per questo motivo che, con la pre-menopausa e con qualche salto del ciclo (responsabile della grave anemia ma ho sempre rifiutato l’isterectomia), ho iniziato la dieta, non senza essere passata per il famoso “sondino”, col un risultato modestissimo, circa tre chili (quando mediamente si perde il 10% del peso iniziale). Insomma le ho provate tutte.

LA SCOPERTA DEL DR CAMPBELL E DEL SUO “CHINA STUDY”

Ora però mi sento bene, anche soltanto con questi “pochi” chili di troppo, sono stata prolissa forse, ma era per farle capire il pregresso. Improvvisamente e per caso, però, m’imbatto nella permacultura, agricoltura sinergica, biologica e da lì capito sul China Study. E così ho scoperto il mondo del vegetariano, poi il vegan e, da ultimo, il vegan crudista.

HO ABBANDONATO CARNE, PESCE, E OGNI ALIMENTO DI ORIGINE ANIMALE, MA HO GUADAGNATO UN PAIO DI CHILI

Ovviamente la prima reazione è stata quella di lasciare la carne. Dopo una settimana anche il pesce e, da qualche giorno, tutto quello che è di origine animale, sempre cercando di rispettare le quote di alimentazione “giusta”. Ma cosa per me incredibile, ho preso peso! Ho ricominciato ad avere i problemi di linguaggio, mal di testa, insomma, non posso permetterlo questo!

CHIEDO I SUOI COMMENTI SU QUANTO MI STA ACCADENDO

Capisco che riprendere un chilo o due possa sembrare non gravissimo, ma per me, ancora in sovrappeso, lo è! E di questo parlavo all’amica crudista che mi ha consigliato il suo blog. Ma non sono riuscita, probabilmente per colpa mia, a trovare aiuto. Potrebbe darmene direttamente?

IL FATTO EPOCALE E’ STATO COMUNQUE L’ABBANDONO DEL LATTE VACCINO

Purtroppo ho un altro problema, ed è il pochissimo tempo da dedicare ai cibi. Sono una mamma single con un’azienda da portare avanti. In più, ci sono diversi alimenti che non mi piacciono, per cui il campo di scelta si riduce. Ma, incredibilmente, sono riuscita a lasciare il latte vaccino (forse l’alimento più presente nella mia vita) per quello di soia, una conquista epocale! Che mi consiglia? Non sia troppo severo nel giudicarmi, non conoscevo ergo non potevo porre un rimedio! Grazie mille davvero! Enza

*****

RISPOSTA

DOBBIAMO PARLARE LO STESSO LINGUAGGIO, EVITANDO BABELE

Ciao Enza, comprendo le tue perplessità e i tuoi dubbi. Cambiare radicalmente dieta significa soprattutto cambiare cultura e cambiare meccanismi mentali e modi di ragionare. Una vera e propria rivoluzione interna. Una trasformazione epocale, per usare le tue appropriate parole. Ovvio che ti devo invitare a leggere i miei due libri e a sorbirti diverse tesine. Se non usiamo lo stesso metro di ragionamento e lo stesso tipo di linguaggio, finisce che ci troviamo nella Torre di Babele e finiamo per tirarci sassi anziché comprenderci l’un l’altro in modo costruttivo ed amichevole.

MAI PARLARE DI CHILI E DI SINGOLI MINERALI, MA SEMPRE E SOLO DI EQUILIBRIO

Prima cosa, non bisogna mai ragionare in termine di chili, e nemmeno in termini di ferro o di singoli componenti nutrizionali ma, assai più correttamente, in termini di equilibrio biochimico, equilibrio calorico, equilibrio minerale, equilibrio vibrazionale, anche, e forse soprattutto, equilibrio mentale e spirituale. Il nostro corpo funziona a sinergie, a cicli circadiani, a bioritmi, a simpatie e antipatie, a compatibilità e repulsioni, ad assimilazioni e scarti, ad apporti esterni e a furti interni, a compensi e scompensi. Siamo macchine estremamente complesse e sofisticate che però, se messe in condizioni di equilibrio, funzionano in modo incredibilmente semplice e lineare.

TI SEI PERSA NELLA CULTURA BALORDA DEL CARNELATTISMO

Per te l’equilibrio è diventato negli anni scorsi un miraggio. Ti sei persa nella cultura sballata del carnelattismo e ne stai pagando le dure conseguenze. Sei vissuta di latte vaccino, senza neanche chiederti una sola volta se la cosa era logica, giusta, conveniente. Tuttora sei ipnotizzata dal latte, visto che sei passata, prima ancora che al succo d’arancia, di mela, di mirtillo, al latte di soia. Hai letto qualcosa del “The China Study”, ma non ne hai ancora carpito lo spirito, che è uno spirito tanto giusto quanto estremistico, visto che demonizza giustamente le proteine e fissa un tetto proteico massimo tra i 20 e i 24 grammi di proteine al giorno, quota raggiungibile con qualunque dieta crudista vegana, anche casuale e disordinata, purché saziante in termini calorici.

LATTE NON A LITRI MA A BIDONI, PER LA PEDIATRICA

Il tuo sovrappeso in zona gravidanza mi fa pensare a quelle mamme che 10-15 anni fa, quando portavo alla scuola materna i miei due ragazzi, mi guardavano come fossi un marziano, solo perchè davo loro qualche informazione negativa sul latte. “Ma come!”, mi disse una di esse, parte di un gruppetto di 5 mamme che aspettavano fuori della scuola, “Se i pediatri mi hanno fatto bere per mesi e mesi latte non a bottiglie ma addirittura a bidoni, con tanto di integrazioni B12!”

DEI VISSUTA NON DI ALIMENTAZIONE MA DI ATTENTATI CONTRO IL TUO CORPO

Non so quanto latte tu abbia bevuto. Quante bottiglie o quanti bidoni. Non so quanto formaggio e quanti pro-biotici siano entrati nel tuo corpo. Non so quanta carne li abbia accompagnati. So certamente che hai commesso dei gravi e continui attentati alla tua salute, sforando in continuazione il tetto proteico, acidificando terribilmente il tuo organismo, procurandoti osteoporosi e crisi diabetica, provocando putrefazione intestinale, stitichezza e costipazione, ingrossando fegato e cistifellea, compromettendo il filtraggio renale, sballando i delicatissimi equilibri ormonali, impigrendo il tuo sistema linfatico e procurandoti cronica sideropenia, visto che non esiste al mondo alimento più ferro-carente del latte.

UN PICCOLO AGGIUSTAMENTO PROVVISORIO E RICOSTITUTIVO

Non mi sorprende troppo che ci sia stato un piccolo recupero di peso, Per paradosso, nonostante i tuoi chili in più, hai un corpo assetato ed affamato di nutrienti vivi, per cui il tuo sistema immunitario ha pensato bene di approfittare di questa strana e rara manna cruda, piovuta inaspettatamente dal cielo, per catturarla e sistemarla dove gli comoda. Una crisi non eliminativa ma correttiva-ricostitutiva, potrebbe essere il suo nome. Nulla di cui preoccuparsi. Continua dunque ad applicare coerentemente quanto stai apprendendo. Non stai facendo esperimenti strani e rischiosi, ma ti stai invece avvicinando all’unico sistema salva-vita possibile, che è per l’appunto quello del veganismo tendenzialmente crudista.

TESINE ALLEGATE

NON SONO UN GIUSTIZIERE MA LA VERITA’ E’ UNA SOLA

Non pretendo di ergermi a giustiziere di tutte le stramberie dietologiche e di tutti gli imbrogli che stanno avvenendo in questo istante nel globo. Ma esistono precise verità chiare, logiche, scientifiche, provate, trasparenti ed incontrovertibili. Calare di peso con qualsiasi dieta non igienista-naturale e non basata sul digiuno con abbondanza di acqua distillata o leggera, o non basata sul semidigiuno rigoroso crudista con abbondanza di acqua biologica e di clorofilla crude, significa niente altro che prendere in giro la gente.

NESSUNA DIETA SI SALVA

Questo vale per i sistemi Weight Watchers e per tutte le diete a bassi-carboidrati e a bassi contenuti glicemici, per tutte le diete ortomolecolari basate sulle integrazioni. Non ce n’è una che si salvi, poco importa il nome e poco importa la considerazione ufficiale di cui gode in televisione, sulla stampa o segli ambienti accademici. Atkins, Zona, Mediterranea, Gruppi Sanguigni, Lemme, Montignac, Albanesi, Tisanoreica, Dukan. Una peggio dell’altra. Una più sballata e millantatrice dell’altra. In realtà i medici aggiornati, liberi e trasparenti, sanno bene queste cose.

NON PRENDIAMOCI IN GIRO, IL TEMPO E’ PREZIOSO

“Che furbo! L’unica valida è la tua!”, obietteranno gli immancabili critici. Mi è estremamente facile rispondere. Io non ho diete. L’igiene non ha diete. Il vegan-crudismo totale o tendenziale non è dieta, ma sistema alimentare, cosa assai diversa. Non è questione terminologica. Non c’è tempo e spazio per prendersi in giro con le parole. La scienza igienistica ha un sistema e gli altri no. Sistema significa rispettare le leggi naturali, il disegno corporale umano e tutto il resto. Le diete balorde, cioè tutte, incluse quelle delle scuole nutrizionistiche ufficiali beninteso, che fanno da polo assorbente di quanto regala il convento esterno, non hanno un sistema ma in compenso sistemano la gente per le feste.

VIETATO LOTTARE CONTRO IL PESO E CONTRO I SINTOMI

Lottare contro il peso è una idiozia di stampo medico. Deriva dall’altro errore fondamentale del lottare contro la malattia. Peso e malattia sono entrambi sintomi e non patologie. Preziosi segnali di allarme e non patologie. Il nemico da combattere è il meccanismo celato e a monte, ovvero il meccanismo perverso che produce la patologia. Un elogio al peso e al sintomo doloroso? Assolutamente no. I dolori vanno placati al più presto e il peso va smaltito al più presto. Ma le modalità devono essere corrette. Non possono prescindere dal colpire il meccanismo causante della patologia.

LE ACQUE REFLUE VANNO FUORI IN TUTTE LE DIETE CON RELATIVA FACILITA’

Quando si cala rapidamente di peso con sistemi low-carb, dove si punta alle proteine, alle bistecche e agli integratori, in un misto di demenza chimico-ortomolecolare, vanno fuori rapidamente le acque sovrabbondanti, per cui i primi 5-10 kg (dipende dallo stato di obesità del soggetto se 5 o se 10) sono tutto sommato facili da smaltire con qualsiasi riduzione alimentare.

L’AUTO-CANNIBALISMO CELLULARE IMPLICA PRECISE SCELTE

Quando però si vanno ad intaccare i cuscinetti di grasso, succedono alcune cose importanti. Entra in campo l’auto-cannibalismo cellulare. Le cellule hanno fame e non possono attendere. Bussano all’ipotalamo, al sistema ormonale e al sistema immunitario per richiamare cibo, e finiscono per alimentarsi con il surplus lipidico del corpo. A quel punto ci sono essenzialmente due vie auto-cannibalistiche, quella igienistica e quella low-carb iperproteica, tipica di tutte le diete in auge.

COSA AVVIENE NEL DIGIUNO IGIENISTICO AD ACQUA (SISTEMA SHELTON) O AD ACQUA E LIMONE (SISTEMA EHRET)

Nel sistema igienistico classico è previsto il riposo fisiologico totale chiamato digiuno, zero cibo, zero sostanze, zero consumo energetico (riposo assoluto a letto), e libera assunzione (raccomandata) di acqua distillata o almeno leggera e il più possibile priva di minerali inorganici. Le cellule bussano in cerca di cibo e lo trovano nel grasso, nel colesterolo LDL, nell’omocisteina, nei trigliceridi, nelle cisti, nei fibromi, nei miomi, nelle masse tumorali, nel materiale virale (cellule morte o detriti cellulari da riciclare prima dell’espulsione finale). Con questo sistema il grasso viene cannibalizzato e, fattore importantissimo, i veleni chimico-minerali (farmaci e caffè assunti in passato e mai filtrati dal rene o dalla pelle, depositati sistematicamente da anni nel grasso), vengono espulsi grazie all’azione dell’acqua, causando pure le famose crisi eliminative, utilissime per guarire del tutto, ancorché fastidiose. In altre parole c’è riduzione di peso e depurazione corporale dai veleni interni.

LA SOLUZIONE IGIENISTICA DEL SEMI-DIGIUNO

Qualora il digiuno sia meno drastico, si parla di semi-digiuno più o meno rigoroso. Niente cibi solidi, niente cibi cotti, ma crudismo assoluto. Oppure fruttarianismo assoluto. Oppure centrifugati di carote-sedani-mele e simili e basta. Oppure, dieta di compromesso, tendenzialmente crudista, dove ognuno può accelerare o decelerare gli effetti depurativi incrementando o decrementando l’apporto di cibo crudo e di alimenti diuretici o antidiuretici, dilatatori o astringenti. Anche in questi casi si hanno effetti eliminativi più prolungati nel tempo.

DIETE LOW-CARB, UNA CATASTROFE CORPORALE IN 10 PUNTI

Nelle diete low-carb il meccanismo è molto diverso. 1) Primo non c’è stop al cibo, e la cosa piace molto alla gente, dato che stare senza cibo per molti appare come un autentico dramma. 2) Secondo, viene data abbondanza assoluta di cibo iperproteico di origini animali, un non-cibo che il corpo umano (qualunque sia la persona, e quali che siano le sue abitudini e preferenze alimentari) non accetta e non assimila. Chiaro che anche qui la gente apprezza. Il cibo grasso e oleoso ha sempre arrecato piacere culinario, soprattutto nelle zone temperate che hanno però ugualmente inverni tremendi. 3) Terzo, non viene dato il carboidrato e lo zucchero naturale, ossia l’unico vero cibo elettivo del corpo umano. In pratica si mangia senza assimilare. Una specie di digiuno da cibo vero e di ingozzamento contemporaneo di cibo-spazzatura che sfora i tetti proteici, e intasa canali, intestini, arterie, capillari e tubicini renali. 4) Quarto, il sostegno cardiaco a questa follia alimentare ed anti-nutritiva, viene assicurato dagli integratori, dal caffè, dal the e dalle cole a zero zucchero (e tanto aspartame), tutte sostanze non nutrienti ma stimolanti. 5) Quinto, le cellule di questo martoriato corpo, non trovando cibo vero nelle sostanze introdotte che finiscono tutte in improba fatica digestiva-evacuativa e in arricchimenti grasso-proteici e inorganico-minerali dei servizi e dei pozzi neri, bussano alla ricerca di cibo (idem come nel caso igienistico) e lo trovano nella disgregazione dei grassi (come nel sistema igienistico), optando per l’auto-cannibalismo. 6) Sesto, l’auto-cannibalismo non-igienistico è di tipo secco, mancando il fattore acqua distillata da digiuno o il fattore acqua biologica da semi-digiuno, per cui si cala di peso ma tutti gli inquinanti interni, tutte le caffeine, i veleni farmaco-vaccinatori, gli urati, il ferro avvelenante, il calcare ingessante, la caseina appiccicante e quant’altro, rimangono all’interno del corpo a fare da bomba e da mina vagante tossica, privi come sono del guscio acqueo-lipidico che prima li conteneva e li rendeva meno scarnificanti e meno corrosivi. 7) Settimo, il tipo di dieta iperproteica adottata, ha nel contempo apportato altri veleni intensivi, ulteriore putrefazione ed acidificazione, ulteriori acidi urici, mandando al top l’auto-avvelenamento interno. 8) Ottavo, alla fine, i primi sei mesi di queste diete comportano risultati apparentemente eccezionali. Cali sbalorditivi di peso. Basta scorrere il testo classico del dr Robert Atkins, pieno di trionfalistiche immagini a colori di suoi pazienti prima-dopo, con nome e cognome e con cali da 150 a 75 kg. Nuovi atleti sorridenti e felici? Non è il tempo per le favole. 9) Nono, le cose non sono così semplici. Un corpo magrissimo e in peso-forma non è affatto garanzia di salute. Dipende da cosa contiene. Lo stock tossico è talmente alto che tessuti e cellule richiamano urgentemente e drammaticamente acqua. Subentra nel soggetto una sete terribile e indilazionabile che lo porta inevitabilmente a ricostituire intorno ai veleni interni le stesse acque e gli stessi strati lipidici protettivi di prima, più quelli aggiunti dagli spropositi dietologici degli ultimi mesi. 10) Decimo, a questo punto, il paziente ha due alternative soltanto. Quella di cedere, riprendendo tutto il peso precedente con l’aggiunta degli interessi, oppure quella di resistere strenuamente e di finire male nei reparti ospedalieri ad alto rischio, corroso e altamente dopato dai veleni assunti, fortemente debilitato e depresso dall’abuso di cibi cotti e devitalizzati, e dai prelevamenti enzimatici e metilici che hanno esautorato il suo Bancomat personale.

MISURIAMOCI SUI FATTI, E NON SU INUTILI POLEMICHE

Concludo dicendo che non sono alla ricerca di polemiche col prossimo. La verità sulle diete va cercata, perfezionata e valutata prendendo in considerazione tutti i dati, tutte le statistiche a disposizione, tutti gli esperimenti fatti nelle varie università, tutte le ricerche sulla salute e sulla longevità, tutti i consigli che ci arrivano dalla notte dei tempi. Non certo sul fatto di far calare una persona di tot chili in tot settimane. Per fare quello, qualsiasi trucco funziona. Avendo poi a disposizione le stampelle degli integratori, posso inventare al limite anche una dieta a base di mollica, di biscotti o finanche di escrementi, ottenendo sempre ottimi risultati in termini di bilancia. Non sono motivato a parlare di questi argomenti con chi fa business e vende dei prodotti. Chi fa invece ricerca libera e seria si misuri pure con me, possibilmente sulla base dei 10 punti ora citati.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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