LE MERAVIGLIE DEL BETACAROTENE, DELLA CLOROFILLA E DEI SUCCHI VITALI

da 10 Apr 2012Bevande

LETTERA

OSSIDAZIONE E PERDITA DI SOSTANZE NUTRITIVE NELLE PAROLE DI SHELTON

Sono sempre quello spaccapalle di Ivano, scusa se ogni tanto ti chiedo lumi. Sto leggendo “Nutrizione Superiore” il bel libro di Shelton, ed a un certo punto mi prende un colpo. “Non usare MAI strumenti del tipo tritaverdure e simili, perché le verdure tritate vanno incontro a veloce ossidazione, cioè a perdita di sostanze nutritive”. Sob! E pensare che io sono affezionatissimo al mio nuovo tritaverdure, che uso regolarmente tutti i giorni.

FRULLATORI, CENTRIFUGHE E SIMILI SONO UTILI O DANNOSI?

Mi sembra anche di aver letto sul tuo “Alimentazione naturale” frasi del tipo che un frullatore o simile non dovrebbe mai mancare in cucina. Mi sono sognato? Io trito la verdura immediatamente prima di mangiarla, non è che lo faccio ore prima del pasto. Possibile che anche così perda un sacco di nutrienti? Porta pazienza, Va’, e rispondi pure con calma; ti sarò grato in ogni modo. Ciao.
Ivano

*****

RISPOSTA

CERTE AFFERMAZIONI NON VANNO PRESE ALLA LETTERA, MA VANNO INTERPRETATE E MESSE ALLA PROVA DEI FATTI

Ciao Ivano, Detto in linea generale e teorica, Shelton non ha tutti i torti. Occorre comunque fare alcune considerazioni di tipo pratico e mettere i puntini sulle i, come si suole dire. Ci sono verdure e verdure, situazioni e situazioni che vanno considerate e distinte. Il discorso va al di là delle macchinette, e coinvolge persino modi e tempi di raccolta, modi e tempi di consumazione del prodotto a tavola.

LA FRESCHEZZA DEL PRODOTTO E’ DI PER SE’ UN VALORE AGGIUNTO

A rigore di logica, ma anche in base a quanto possiamo osservare, testare e sperimentare, nulla di meglio che tagliare il radicchietto o l’insalatina tipo lattuga e simili alle 12, lavarli entro le 12.30 e averli conditi olio-limone od olio-poco aceto sul piatto, non oltre le 13. Le stesse ciliegie, mangiate sull’albero, hanno un triplo sapore, anche se coi frutti il discorso è già diverso. Le foglie staccate dalla pianta deperiscono velocemente, con un ritmo percentuale di perdita-oraria nutrienti che avrà teoricamente una sua formula variabile a seconda del tipo di pianta (più o meno delicata, vulnerabile, deperibile), a seconda del clima più o meno freddo, e del metodo di raccolta.

IL GRADO DI DEPERIMENTO VARIA DA PIANTA A PIANTA

Se nel taglio di una pianta, includiamo ad esempio parte della radice, le foglie ricevono alimento dalla parte amidacea-proteica della pianta e rimangono fresche per alcuni giorni. Più le piante poi sono coriacee, protette, amidacee e resistenti, vedi i cavoli, i cavolini, i carciofi, i finocchi, le stesse lattughe e cicorie racchiuse nel proprio cespo, i porri e le cipolle che includono il proprio bulbo, e maggiore è la resistenza. Per non dire poi dei frutti da orto, tipo pomodori, melanzane, peperoni, zucche, zucchine, cetrioli, o della categoria dei tuberi e delle radici, tipo patate, carote, rape e bietole.

LE IDEE MIGLIORI SONO QUELLE APPLICABILI IN CONCRETO

E’ evidente che serve un minimo di flessibilità e di compromesso nella vita. Andassimo avanti col metro del perfezionismo finiremmo tutti morti di fame, e questo non va bene, penso. E’ sempre opportuno usare la testa e il buon senso, prendendo quanto c’è di buono, di vero e di pratico nelle affermazioni libresche, e scartando i lati esagerati, eccessivi e cattedratici.

DOVE VEDO SUCCO FRESCO, O ANCHE POP-CORN E CASTAGNE CHE SCOPPIANO O PATATE DOLCI CHE SI INTENERISCONO, MI FERMO SEMPRE

Personalmente, quando trovo all’angolo delle strade, sia a Hongkong, che Kuala Lumpur, Singapore e Saigon, l’omino che con la macchinetta ti pressa la canna da zucchero per un fantastico succo fresco di canna, o che ti offre una fresca centrifugata di carota sotto i tuoi occhi, non ci penso due volte. A casa mia poi, dove tutti sono ottimi masticatori grazie a dentature niente male, e grazie al fatto che per la mia padrona di casa la preparazione delle verdure fresche e di due abbondanti terrine di verdura è un rito giornaliero, la centrifuga non viene usata molto spesso, preferendosi lo spremiagrumi manuale al risveglio e la grattugia per le rape e le carote.

LE CENTRIFUGHE RIMANGONO UNA GRANDE INVENZIONE

C’è stato un periodo in cui portavo un piccolo Moulinex in valigia, durante i miei viaggi, e ricordo che non era niente male. Non lo faccio più perché trovo sempre questi preziosi alleati, questi trituratori ambulanti, e anche perché in Asia, onestamente, circolano troppi manghi, troppi durian, troppa magnifica frutta esotica da gennaio a dicembre, per mettersi a produrre succhi supplementari.

UNA CENTRIFUGA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO

Il mio consiglio è di utilizzare l’estrattore di succo, soprattutto per i tuberi e le radici, oltre che per le verdure amidacee e coriacee, visto che non abbiamo tempo di masticare per ore e siamo tutti condizionati dal fattore tempo, giusto o sbagliato che esso sia. Un succo al giorno, in aggiunta e a completamento e ad integrazione acquea-vitaminica-minerale di qualsiasi dieta ivi esistente, rimane una abitudine benefica e salutare per tutti, alla sola condizione di bere il succo immediatamente appena estratto, e di farlo a stomaco rigorosamente libero e vuoto. Per fare poi una magnifica minestra cruda di verdure, stile gazpacho, il tritaverdure e la centrifuga diventano fondamentali.

SINTETIZZO IN UN DECALOGO LA FILOSOFIA DELLO SPREMITORE PIU’ FAMOSO D’AMERICA

Prendo, chiarisco e interpreto alla mia maniera qualche battuta dal testo “The Juiceman’s Power of Juicing”, edito nel 1993, e scritto da un pimpante Jay Kordich, celebre in tutta America come Mr Juiceman, che appariva in televisione e preparava i succhi dal vivo con 100 e oltre ricette per tutti gli usi. Aveva allora 70 anni e sfoggiava ottimo atletismo e forma fisica, dopo aver superato senza farmaci e senza alcuna operazione, grazie al fruttarianismo e al crudismo-verduriano, una impietosa e drammatica diagnosi di cancro alla cistifellea a 20 anni.

SALUTE CARDIOVASCOLARE, SALUTE CELLULARE E GRANDE ENERGIA

1) Se aggiungi succo alla tua vita quotidiana, contribuisci alla tua salute cardiovascolare, e dai una sferzata alle tue performance fisico-mentali, abbassi la pressione del sangue, ti ritrovi con più energia netta a disposizione, dormi meglio di prima, e ti scopri più sano di quanto tu possa mai aver sognato di essere. Ogni giorno io nutro i trilioni di cellule del mio corpo con succhi freschi e con cibi crudi. Servono anche le fibre, e nessuno può vivere di succo soltanto, ed è per questo che parte delle fibre scartate eventualmente dal tipo di macchinetta usata, le utilizzo e le consumo quasi contemporaneamente. Il corpo umano ha bisogno di cibi vivi per le sue cellule vive. Ovvio che grani, cereali, noci e legumi sono ugualmente vivi e pieni di vita, per cui vanno inclusi nella dieta, con minimo di procedimenti trasformativi.

GARANZIE DI FRESCHEZZA, DI VITALITA’ E DI PUREZZA DA ADDITIVI E CONSERVANTI

2) Bevendo il succo si elimina il processo digestivo. La centrifuga separa il succo dalla fibra e, quello che bevi è libero dalla polpa, per cui il tuo corpo riceve il massimo di nutrienti nel minimo tempo. Qualcosa che è A) assolutamente fresco, B) Non pastorizzato o cotto, C) Non rovinato e corrotto da additivi e da conservanti.

FILOSOFIA SALUTISTICA DEL SUCCHISTA

3) Tendo a essere fruttariano quando mangio coi denti e verduriano quando trasformo le verdure con la centrifuga. Ci sono delle ragioni per cui mangio più frutta e bevo più vegetali. A) I vegetali sono più difficili da digerire se li mastico, soprattutto se lo faccio con una certa fretta. B) I vegetali crudi, col loro contenuto minerale, sono i blocchi basilari o i mattoni della vita, responsabili di muscoli d’acciaio, di tessuti, di ghiandole e di organi sani e funzionanti, e mi danno assoluta garanzia che nessun minerale manca all’appello. C) I frutti interi sono facilissimi da consumare come stanno. Mangiare 5 arance, o 5 fichi, o 2 mele, o 2 grappoli d’uva, o due fette di melone e anguria al giorno, è cosa semplice e immediata che non richiede altro che la tua bocca. Mangiare una quindicina di carote è assai più difficile da farsi. D) Mi può succedere di fare anche il centrifugato di mele, pesche e bacche, o anche quello di melone o di anguria, ma lo faccio solo quando sono alla ricerca di energia veloce da consumare con attività fisica immediata. E) I frutti sono impareggiabili come rivitalizzanti e come pulitori contemporanei del corpo, come massimo strumento di salute per il metabolismo cellulare basato sulla nutrizione e sulla contemporanea pulizia della cellula. F) In media bevo 2 bicchieri di succo di frutta al giorno e almeno 4 bicchieri di succo vegetale al giorno.

CAROTA, SEDANO, MELA ED ANANAS, BASI IDEALI

4) Il succo di carota e quello di sedano sono la base di tutti i migliori succhi, e la mela o l’ananas diventano prezioso ponte di collegamento tra vegetali e frutta, in quanto sono mescolabili senza danni digestivi e senza fermentazioni, offrendo un tocco esotico di dolce alla mescola globale.

SUCCHI INCLUSIVI DI BUCCE, DI SCORZE E DI SEMI

5) I succhi di meloni, di angurie e di ananas, si possono centrifugare usando anche le bucce e i semi, carichi di sostanza nutritiva, cosa che non avviene mangiandoli a fette. I succhi di agrumi, vanno bene con lo spremiagrumi manuale, se non scartiamo tutte le bucce. Con la centrifuga si utilizzano pure le preziose bucce, e sono una sorgente inestimabile di micronutrienti e di vitamina-C naturale, che il corpo reclama in continuazione non avendo modo di immagazzinarla. Nulla di meglio del succo d’arancia per la salute delle ossa e dei denti (l’esatto contrario di quanto affermano i mistificatori e certi dentisti da strapazzo). Nulla di meglio del succo d’arancia per la paziente disgregazione delle placche cementate e mineralizzate del colesterolo all’interno delle arterie.

L’IMPORTANZA STRATEGICA DEL BETACAROTENE

6) Il betacarotene è un pigmento arancione contenuto nella frutta e nella verdura a cui conferisce colori dal giallo al rosso. Giunto nell’intestino si trasforma parzialmente in vitamina-A. La ricerca scientifica ha dimostrato come il betacarotene (solo quello naturale) giochi un importante ruolo nella prevenzione di molte malattie, lavorando come antiossidante, capace cioè di neutralizzare le molecole cariche di elettroni spaiati o sbilanciati, chiamati radicali liberi. Le carote e le bietole, gli spinaci e le cicorie, e tutte le crucifere tipo cavoli, cavolini, broccoli, cavolfiori, verze, cime di rapa e crescione, le arance, le albicocche, le pesche, i meloni, i kaki, i pomodori, i peperoni e le zucche, sono ricche di betacarotene e abbattono l’incidenza di infiammazioni e tumori al colon, allo stomaco e all’esofago.

L’IMPAREGGIABILE CLOROFILLA

7) Dopo il betacarotene, l’altra sostanza-base di provato valore biologico per l’uomo è la clorofilla, impareggiabile nella pulizia delle ghiandole adrenali e dei linfonodi del sistema immunitario, oltre che nella liberazione delle arterie intasate, e nella prevenzione di infiammazioni e tumori al sistema respiratorio. La clorofilla si trova sempre e solo nelle piante fresche, e da nessuna altra parte.
Succo zuccherino e clorofilla offrono un ottimo apporto di acqua biologica ed assimilabile, indispensabile per un buon equilibrio e un buon ricambio idrico del corpo.

MEGLIO LA CENTRIFUGA DEL FORNELLO, CHE TI OFFRE PURE DELIZIOSE CREME A BASE DI BANANA

8) La centrifuga va considerata come la stella di prima grandezza della cucina, e va utilizzata molto più spesso degli eventuali fornelli presenti. La centrifuga significa virtù, il fornello del gas, se adoperato male ed oltremisura, significa distruzione enzimatica e vitaminica, disorganicazione minerale, devitalizzazione cibi sotto il limite dei 6500 Angstrom nella scala Simoneton. E’ vero che le banane sono troppo tenere per essere centrifugate. Eppure, mescolate alle arance o al succo di ananas, offrono una bevanda cremosa e salubre che tutti gradiscono.

SUCCHI VERDOGNOLI IN PERCENTUALE DI UN QUARTO, PIU’ CAROTE E MELE PER I RESTANTI TRE QUARTI

9) La giusta filosofia rimane comunque quello dei succhi verdognoli. Ma always, always and always (sempre, sempre e sempre) raccomando di mescolare i succhi verdi e amari delle piante con qualche succo dolciastro tipo carota, sedano, mela o ananas, anche per evitare qualche piccolo fastidio gastrico. La percentuale giusta è un quarto di bicchiere di succo verde amarotico, e tre quarti di succo dolce carota-mela e a volte carota-sedano-mela (o ananas al posto della mela, o pera al posto della mela). Ricordarsi comunque che, in linea generale, le verdure non si mescolano bene con la frutta, fatta eccezione per le mele, l’ananas, la papaia e al limite le pere (frutta dotata di enzimi antifermentanti).

UNA MAGICA DOZZINA DI SUCCHI

10) Quali i succhi preferiti? Li chiamo la magica dozzina e sono il Champ (carota e mela), il Cataloupe juice (melone), il Watermelon juice (anguria), Il San Francisco Fog Cutter (taglianebbia, con mela e fragole), il Bromelain (ananas soltanto), il Dawn Patrol (succo d’arancia incluso la buccia), L’Eye-Opener o apritore degli occhi (succo di pompelmo incluso la buccia), il Waldorf (mela e sedano), il Digestive Special (spinaci e carote), il Carrot Top (carote e bietole), il Pick-me-up Energy Cocktail (carota e prezzemolo), l’Evening Regulator (mela e pera), il Green Power o potere verde (spinaci, prezzemolo, sedano e carota).

QUALCHE AGGIUNTA AL DECALOGO DI KORDICH

Un paio di cose che Mr Juiceman si è dimenticato di aggiungere. La patata cruda e la patata dolce cruda, che hanno straordinario potere ripulente per il colon e per chi soffre di stitichezza cronica, di colite e diverticolite. Lo zenzero, che usato con misura dà un tocco di sapore in più ed è ottimo per i capelli. Il topinambur che contiene molta inulina ed insulina vegetale, a bilanciare l’alta quota di preziosi zuccheri naturali dei fruttariani, le foglie di aloe (regolatrici intestinali), le radici di fitolacca e di bardana, le erbe selvatiche tipo l’equiseto o coda cavallina, ottimo diuretico per i nefritici, ed anche i germogli di frumento.

CENTOSESSANTAMILA PIANTE CI HA REGALATO GENEROSAMENTE IL CREATORE

Lo spazio per la sperimentazione poi non manca davvero, se pensiamo che esistono 160 mila piante diverse sulla crosta terrestre, contro le 200 che conosciamo, una realtà che fa svergognare l’umanità e che grida vendetta contro i cinici torturatori di tutte le risme, contro i truculenti divoratori seriali di bambini altrui, di capretti, di porcellini, di anatre, di polli, di struzzi, di gamberi, di tonni, di foche, di delfini e di balene, tutte creature che hanno diritto di vivere.

QUESTA TESINA È PERICOLOSA E VA MANEGGIATA CON CAUTELA

Ho appena spento il televisore, schifato dai soliti programmi e dalla martellante pubblicità, 40% sui prosciutti cotti e crudi (cioè cadaveri parziali di maiale) provocatori di note patologie e 50% sui vari farmaci e integratori che cercano ulteriore allargamento dei consumi, in un’Italia che è stupidamente prima al mondo per consumo pro-capite di antibiotici, e che cerca di accodarsi agli USA nei record di insufficienze epatiche, renali ed intestinali. Parlare di salute, cioè di frutta e verdura, in questo paese, in questa Europa blindata, codexata e Sarkozy-Merkeliana, in questo mondo giostrato dai macellai e da Big Pharma, diventa ogni giorno più rischioso.

ANCHE I MAESTRI HANNO QUALCOSA DA IMPARARE

Sta a vedere che, se Herbert Shelton tornasse tra noi, berrebbe qualche bicchiere di succo in più e trasgredirebbe con qualche fetta nascosta di formaggio in meno. E, se Luigi Costacurta tornasse tra noi, assumerebbe qualche succo in più, e trasgredirebbe con qualche caffè e qualche sigaretta in meno, evitando di predicare bene e razzolare male, cosa che lo ha portato a terminare in modo drammatico e non certo esemplare la sua vita.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. Cynthia Maria Gutierrez Santana

    Sig. Vaccaro, è vero che le centrifughe tradizionali danneggiano gli enzimi della frutta a causa dell'alta velocità che crea calore? E che quindi sia preferibile una Slow Juicer che fa tipo una spremitura a freddo… grazie

    Rispondi
  2. Roberto Cinelli

    Qualche suggerimento per la preparazione dei succhi, tipo porzioni e ricette?? Grazieee

    Rispondi
  3. Giuliarte

    Salve Sig. Vaccaro. Mi unisco alla domanda fatta da Cynthia Maria chiedendole se è vero che le centrifughe tradizionali danneggiano gli enzimi della frutta a causa dell'alta velocità che crea calore? E che quindi sia preferibile una Slow Juicer che fa tipo una spremitura a freddo? La ringrazio del suo prezioso lavoro.

    Rispondi
  4. giorgio bicchietti

    "Nulla di meglio del succo d'arancia per la paziente disgregazione delle placche cementate e mineralizzate del colesterolo all'interno delle arterie."
    Soffrendo di questo problema sarei grato di poter avere consiglio o ulteriori informazioni sul tema

    Rispondi

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