LEGGERA COLITE MATTINIERA E COLORAZIONI VARIE NELLE FECI

da 2 Ott 2016Disturbi gastroenterologici

LETTERA

SPORTIVO E ATTENTO ALLA SANA ALIMENTAZONE

Carissimo Valdo, sono un ragazzo di 32 anni e ti scrivo dalla Sardegna. Ho sempre fatto sport, fin da bambino: calcio, corsa e bici principalmente. Da quasi due anni, grazie al tuo blog, seguo una dieta vegana. Ho sempre cercato, in realtà, di seguire un’alimentazione la più corretta possibile, non ho mai fumato, mai bevuto alcolici se non qualche bicchiere di vino a pasto. Prima di passare a questo tipo di alimentazione pensavo, però, che la carne, il formaggio e le uova fossero alimenti che, seppur in maniera moderata, non dovevano mancare.

LEGGERA COLITE MATTINIERA

Detto questo, ti spiego il mio piccolo problema. Ho il sospetto di avere un po’ di colite, o sindrome da colon irritabile. Ho premesso che è un piccolo problema perché non mi crea grossi disagi. L’unico inconveniente è che la mattina, spesso, dopo essermi alzato devo correre in bagno. Non ho gonfiori né dolori addominali, ma la mattina fatico a trattenere le feci, la cui consistenza è talvolta semi liquida o comunque molle. Mi pare sia presente anche del muco. Cosa potrebbe esserci di anormale? Durante il giorno sto bene. A parte la mattina, mi capita di andar in bagno un’altra volta massimo. Potrebbe essere una eccessiva assunzione di fibre? Oppure qualche intolleranza, tipo glutine? O, appunto, colite? Grazie per la disponibilità.
Un carissimo saluto.
Antonio

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RISPOSTA

ALLA RICERCA DELLE FECI IDEALI

Ciao Francesco. Colore, odore, struttura e consistenza delle feci rivelano lo stato di salute del corpo. Indicano se il vostro apparato digerente funziona in maniera adeguata. Le feci ideali devono essere di colore oro antico, avere la forma di una banana matura e la consistenza simile a quella del dentrificio. Galleggiano e sono inodori. Un cambiamento di colore delle feci è comune, e dipende dal cibo che si è mangiato il giorno precedente.

VARI COLORI, VARIE CONSISTENZE E VARIE PROBLEMATICHE

Un movimento intestinale scarso, o delle feci di colore grigio o verdastro, potrebbero indicare dotti di bile bloccati o disordini al fegato. Feci giallastre di cattivo odore significano malassorbimeno di grassi dovuto ad un insufficiente funzionamento del pancreas, a pancreatiti, cancro del pancreas, fibrosi cistica e celiachia. Feci di colore scuro di cattivo odore indicano sanguinamento dello stomaco o della parte superiore dell’intestino tenue dovuto ad ulcere o tumori. Feci nere potrebbero essere innocue quando si usano integratori alimentari che contengono ferro. Feci che presentano tracce di sangue scuro dervano da ulcere sanguinanti o tumori nella parte media dell’intestino tenue o nella prima parte del colon, morbo di Crohn, colite ulcerativa. Feci dure che precipitano sul fondo possono indicare una dieta povera di fibre (che si trovano in verdura, frutta e cereali integrali), o un insufficiente apporto di acqua. Le feci dure sono generalmente di colore scuro perché restano nell’intestino più di quanto dovrebbero. Come le feci verdi possono assumere il colore dall’aumento di cibi verdi ingeriti, anche le feci gialle possono assumere il colore di cibi che contengono pigmenti gialli o arancioni come il carotene. I caroteni sono presenti nelle carote e nelle albicocche. Ovviamente questa situazione non è dannosa e dura poco.

NORMALE MORBIDEZZA E COLORE MARRONE GRAZIE ALLA BILE, CHE CAMBIA DAL VERDE AL GIALLO AL MARRONE

Il fegato produce bile a getto continuo. La bile è un liquido verde chiaro che viene secreto direttamente nell’intestino tenue o immagazzinato nella cistifellea. La bile è necessaria per l’assorbimento dei grassi e delle vitamine solubili nei grassi. Aiuta anche a mantenere le feci morbide dando il colore marrone. Ma cosa succede se la bile è verde? Mentre essa passa attraverso l’intestino cambia gradualmente di colore, dal verde al giallo al marrone, a causa dei batteri presenti nel colon, che trasformano la bile in sali biliari.

FECI VERDASTRE DA TRANSITO ACCELERATO

Spesso le feci verdi indicano che il cibo transita nell’intestino in modo accelerato, per problemi digestivi. La diarrea accelera il tempo di transito del cibo nell’intestino. Feci verdi dipendono anche da un eccessivo consumo di cibi che contengono clorofilla, tipo spinaci, cavoli, broccoli, Bruxelles, alghe, clorella. Feci verdi possono anche essere effetto di lassativi o antibiotici. Se le feci verdastre permangono oltre i 3 giorni potrebbe essere un segno di veleno nei cibi, o potrebbe anche indicare alterazioni serie come disordini del tratto digestivo tipo colite ulcerativa, Ibs o irritable bowel syndrome, morbo di Crohn, celiachia, cancro. Oppure malassorbimento, diarrea da viaggio, diarrea da salmonella o giardia, o da aumento di batteri nocivi nell’intestino tenue.

PRESENZA DI SANGUE NELLE FECI PER EMORROIDI INFIAMMATE

La presenza di sangue dopo le feci indica che ci sono problemi di emorroidi infiammate (interne od esterne), che cominciano a sanguinare dopo l’evacuazione delle feci. Il sangue dopo le feci si nota anche quando la mucosa anale è danneggiata da cause meccaniche. In questi casi il sangue è rosso chiaro.

ECCESSIVA PROLIFERAZIONE BATTERICA PER ANTIBIOTICI E ANTIACIDI

La crescita smisurata dei batteri è causata da frequente uso di antibiotici, antiacidi e altre medicine, che rimuovono non solo i batteri indesiderati patogeni ma anche quelli amici simbiotici e probiotici dall’intestino. L’intestino tenue normalmente ha un numero relativamente basso di batteri, a differenza dell’ileo e soprattutto del colon. Ma, in un processo chiamato deconiugazione della bile, i batteri indesiderati causano un malassorbimento dei grassi e bloccano l’apporto di saccaridi. Invece di essere usati i saccaridi rimangono nell’intestino tenue dove poi fermentano. Pertanto si forma aria, si avverte dolore, gonfiore, gas maleodoranti e muco nelle feci. Queste possono essere di cattivo odore, liquide, essere persino diarrea. I dolci e i farinacei possono peggiorare i sintomi. I prodotti metabolici tossici dei batteri indesiderati danneggiano le cellule intestinali e quindi inibiscono l’apporto di nutrienti. Studi dimostrano che il 48-67% delle persone con diarrea cronica hanno anche un aumento di batteri nell’intestino tenue.

ECCESSIVA PROLIFERAZIONE BATTERICA PER ERRORI DIETETICI, ECCESSO ZUCCHERI, DIABETE ED IPOTIROIDISMO

Una ridotta mobilità dell’intestino tenue può essere causata da troppi zuccheri nella dieta, stress cronico e disordini come diabete o ipotiroidismo, o sclerodermia. Statistiche mostrano che negli Usa più del 40% delle persone con diabete soffrono anche di diarrea cronica, e devono la loro condizione alla proliferazione di batteri nell’intestino tenue. Una produzione minore di acido idrocloridico (ipocloridria) nello stomaco è un problema comune con l’avanzare dell’età. L’acido dello stomaco aiuta ad inibire i batteri grazie alla sua acidità. Se l’acido diminuisce esiste una più alta probabilità di crescita dei batteri. Un’altra causa dell’insufficiente produzione di acido dello stomaco è l’uso eccessivo di antiacidi.

ECCESSIVA PROLIFERAZIONE PER INTERVENTI CHIURURGICI, DIVERTICOLI E FISTOLE

Anormalità strutturali nell’intestino tenue, dovute ad interventi chirurgici, diverticoli dell’intestino tenue, ostacoli intestinali e fistole in caso di morbo di Chron. Questa lista fa solo capire la complessità del problema. Non è una lista esaustiva e rende l’idea di solo una parte delle cause strutturali che stanno dietro alla crescita dei batteri disbiotici e anaerobi, capaci di svilupparsi anche in assenza di ossigeno. Stress, disordini immunitari, alcune medicine come steroidi, antibiotici e pillola contraccettiva, mancanza di fibra nella dieta e insufficiente quantità di enzimi pancreatici sono cause ulteriori di questa condizione.

SINTOMI DI PROLIFERAZIONE BATTERICA

Stitichezza, gas che peggiora dopo aver mangiato fibre e zuccheri, gonfiore di stomaco e fermentazione dopo i pasti, feci liquide croniche o diarrea, depressione, stanchezza, causata da un insufficiente numero di globuli rossi nucleati, ovvero da anemia megaloblastica (megaloblasta = globulo rosso enucleato) causata dall’incapacità di assorbire la vitamina B12, deficienza nutritiva nonostante l’assunzione di integratori alimentari, perdita peso, mal di stomaco, muco nelle feci.

EVITARE L’ASSUNZIONE DI ZUCCHERI E DI CARBOIDRATI COTTI

Un’eccessiva quantità di batteri produce gas e fermentazione che peggiora dopo aver mangiato ogni tipo di zucchero, sia esso zucchero bianco, pane, pasta, riso o latte (che contiene zucchero-lattosio). Persone che accusano muco nelle feci causato da allergie alimentari devono eliminare tutti i cibi che possono provocare allergie dalla loro dieta. Altre cause di muco nelle feci sono diverticolite, celiachia, morbo di Crohn e colite ulcerativa. Lingua con patina bianca, e muco nelle feci sono sintomo di cibi grassi, latticini e cereali glutinosi. Le infezioni batteriche e parassitarie possono essere un’altra causa di muco nelle feci. Spesso queste sono accompagnate da diarrea, dolore nella parte bassa dello stomaco e sangue nelle feci. Contro i parassiti intestinali si ricorre a semi di zucca, aglio, miele, ravanelli, porro, carota, cavolo, melagrana, noce, peperoncino, zenzero.

RIMEDI NATURALI

È difficile fare dei test speciali per valutare la proliferazione dei batteri, così come è molto difficile risolvere il problema. I trattamenti convenzionali usano medicine antibatteriche che sparano nel gruppo prendendo di mira anche i batteri amici-probiotici. Meglio pertanto ricorrere a metodi naturali. È d’aiuto una dieta povera di zuccheri, nonché il ricorso a erbe medicinali, all’olio di menta.

IMPORTANTE UN BUON ASSETTO DEL MICROBIOTA

Parlo spesso dell’equilibrio del microbiota, l’ecosistema dei batteri protettivi che colonizza l’intestino ed è fondamentale per mantenersi in condizioni di salute l’organismo. Stress, zuccheri industriali e concentrati, nonché cibi grassi, alterano l’assetto del microbiota. Il consiglio è di terminare la giornata con cena leggera alle 20 e riservare al sonno le ore prima di mezzanotte 22-24 più le 6 ore del mattino, con l’obiettivo di prolungare il ciclo circadiano notturno, accorciando la fase assimilativa (grazie alla cena leggera) e prolungando il digiuno mattiniero. Questo è il miglior metodo per risincronizzare gli orologi biologici e per riarmonizzare la flora batterica.

TANTI MIRTILLI E TANTI ESTRATTI DI CAROTE-SEDANO-ANANAS

Fatte queste lunghe premesse, nel caso specifico in questione basterà nutrirsi con moderazione, assaporare i cibi lentamente, optando per i 3 pasti al giorno e 2 spuntini onde evitare crisi caloriche, visto che c’è di mezzo buona ma dispendiosa attività sportiva. I batteri buoni non disprezzano affatto le fibre vegetali. Consiglio di abbondare in mirtilli, antinfiammatori e preziosi nel ristabilire l’equilibrio intestinale. Utili anche i cibi astringenti come castagne, melegrane, cotogne, nespole, noci, riso integrale. Estratti di sedano, ananas e sedano sempre utili per la salute gastroenterica. Il fatto di defecare regolarmente al mattino rientra dopotutto nelle normali caratteristiche ripulitive del ciclo circadiano mattiniero. Per il resto provare e sperimentare, sempre ascoltando con attenzione i segnali del corpo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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