MASTOPATIA FIBROCISTICA E NODULI TIROIDEI

da 6 Giu 2013Tumore della tiroide e delle altre ghiandole endocrine

LETTERA

PRIMO FIBROADENOMA A 19 ANNI

Ciao Valdo, cerco di scriverti in breve la mia storia. Ho 55 anni e mantengo il ciclo mestruale. A 19 anni ho subito l’asportazione di un fibroadenoma. A distanza di tre mesi, nello stesso punto, ne è venuto fuori uno più grande e doloroso che mi è stato asportato. A 26 anni ho avuto il primo figlio. A 34 un aborto spontaneo. A 36 anni la seconda figlia. Ho un mioma e dei fibromi uterini. Sempre questione di mastopatia fibrocistica.

PERDITE IN FAMIGLIA E STATO ANSIOGENO

A maggio 2009 ho perso mia madre e a maggio 2010 mio padre. A ottobre 2012 ho iniziato a sentire un senso di chiusura alla gola e tutti mi dicevano che era ansia. Il medico di famiglia mi ha prescritto esami degli ormoni tiroidei, e risulto essere a posto.

PRESENZA NODULI ALLA TIROIDE

Una settimana fa ho avuto un malore per lo spavento di un nodulino dolente alla gola e sono tornata dal medico che mi ha prescritto l’eco-tiroidea. L’ecografo ha segnalato vari noduli e consiglia visita endocrinologica.

ESPERIENZA MATERNA TRAGICA CON L’EUTIROX

Mia madre aveva noduli alla tiroide e ipertiroidismo e per anni ha assunto eutirox che non ha bloccato la crescita dei noduli e alla fine gliel’hanno asportata. Da quel preciso momento non è stata più bene e poi è morta per un tumore al colon. Le cure omeopatiche per il mioma, fibromi e noduli al seno non sono servite a niente. Cosa posso fare? Grazie e spero di essere stata abbastanza chiara. A presto e buona giornata.
Gabriella

*****

RISPOSTA

DEFINIZIONE DI MASTOPATIA FIBROCISTICA

Ciao Gabriella. Vediamo intanto cosa ci racconta la medicina convenzionale. La mastopatia fibrocistica è definita come malattia del seno caratterizzata dalla presenza di dolore, cisti e nodularità diffuse della mammella. La Mastopatia Fibrocistica è dunque una malattia del seno, caratterizzata dalla presenza di dolore, cisti e noduli.

I NODULI MAMMARI SONO COLLEGATI ALL’ATTIVITÀ ENDOCRINA DELL’OVAIO

Piccoli noduli sono normalmente presenti nel tessuto mammario, dovuti alle fluttuazioni ormonali a cui l’organo sottoposto ad ogni ciclo mestruale. Il loro ingrandimento, associato alla presenza di cisti, provoca la malattia. Lo sviluppo della mastopatia fibrocistica é correlato all’attività endocrina dell’ovaio. La malattia infatti tende a ridursi dopo la menopausa.

PALPAZIONI, ECOGRAFIE, MAMMOGRAFIE ED AGO-BIOPSIE

La condizione é benigna ed estremamente diffusa. Può tuttavia provocare quadri di infiammazione molto acuta, con dolore importante. La diagnosi viene effettuata tramite palpazione del seno. Per una conferma definitiva occorre effettuare un’ecografia ed eventualmente una mammografia. In casi difficili e sospetti viene eseguita l’ago-biopsia.

CURE MEDICHE

Generalmente non è necessaria nessuna terapia. In caso di dolore i senologi prevedono assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) o di aspirina. Sono anche utilizzati prodotti topici (gel) a base di progesterone. Se i noduli fibrocistici sono particolarmente fastidiosi, se ne può drenare il liquido con una procedura ambulatoriale, oppure li si può rimuovere con un intervento chirurgico.

ALIMENTI VIETATI ANCHE SECONDO I MEDICI

Il cioccolato contiene metilxantine, sostanze simili alla caffeina, che sono state associate allo sviluppo di noduli benigni al seno. È quindi prudente limitarne il consumo. Consigliata pure una riduzione drastica dei grassi animali saturi e pertanto di tutte le carni e di tutti i pesci. Pare dunque che persino i medici cominciano a ragionare. Carne, pesce, latticini, caffè, the, the verde, cole, zucchero, cacao al latte, messi al bando dall’Ordine Medico. Ne consegue che un regime alimentare prevalentemente vegetariano-vegano, e quindi ricco di fito-estrogeni, risulta il più indicato. Non sarà che la medicina sta cercando di mettere finalmente la testa a posto, almeno sul piano alimentare? C’è da augurarselo.

LE STATISTICHE SULLA INCIDENZA PARLANO CHIARO

La realtà è che l’incidenza del cancro al seno è notevolmente alta nei paesi dove la dieta è basata sui grassi animali. Il breast cancer, per dirla con la lingua più comune, è la causa numero uno di morte per le donne tra i 30 e i 50 negli Stati Uniti. L’Olanda e la Danimarca, grandi consumatrici di formaggio registrano frequenze del 700% superiori a quelle del Giappone. Se si prendono pure dei contraccettivi si triplicano i rischi.

IL FONDAMENTALE RUOLO FUNZIONALE ED IMMUNITARIO DELLA TIROIDE

E qui interviene la tiroide, che non è solo un importante crocevia ghiandolare, ma è anche strumento basilare del sistema immunitario. La maggior parte della gente che soffre di ipotiroidismo è in tali condizioni per colpa della dieta grassa ed alto-proteica soggetta ad alte percentuali di tumori. Sangue grasso e melmoso uguale circolazione rallentata, cuore affaticato, insufficienza epatica-renale-intestinale-tiroidea.

IPERTIROIDISMO

Con il termine di ipertiroidismo si intende una situazione clinica caratterizzata da un aumento di ormoni tiroidei in circolo. Poiché gli ormoni tiroidei sono i principali regolatori del metabolismo, questa condizione determina un aumento di molte reazioni metaboliche. I sintomi più frequenti sono, infatti, dimagrimento, accelerazione del ritmo cardiaco, nervosismo, tremori fini delle mani, ansia, insonnia, debolezza muscolare, sudorazione eccessiva. Talvolta, il paziente presenta bulbi oculari sporgenti e doloranti (esoftalmo) e ingrossamento della ghiandola (gozzo).

MORBO DI BASEDOW

L’ipertiroidismo, più comune nelle donne rispetto agli uomini, può avere diverse cause. La più frequente è il morbo di Basedow, che insorge soprattutto nelle donne giovani, è una malattia in cui si ha la formazione di anticorpi che stimolano la tiroide a produrre un’eccessiva quantità di ormoni. Fra le altre condizioni che possono essere causa di ipertiroidismo, il gozzo multinodulare tossico, in cui si formano dei noduli che producono elevate quantità di ormoni, e l’adenoma solitario tossico, un tumore benigno, in cui un gruppo di cellule della tiroide diventa iperattivo.

ORMONI E FARMACI TRA LE CAUSE DI IPERTIROIDISMO

Alcuni farmaci, come ad esempio l’amiodarone e il litio, possono provocare ipertiroidismo. Un ipertiroidismo detto “factitio”, si può avere in persone che assumono, per svariate ragioni, quantità eccessive di ormoni tiroidei esogeni. Spesso, l’intento è quello di dimagrire, ma è una cosa che dev’ essere scoraggiata in maniera assoluta, perché il dimagrimento provocato da un ipertiroidismo, si accompagna ad una perdita di massa magra, ossia di muscoli, tra cui quello cardiaco, e di massa ossea, con conseguente fragilità di quest’ultime.

IPOTIROIDISMO PRIMARIO E SECONDARIO

Si parla di ipotiroidismo quando la tiroide diminuisce la produzione degli ormoni tiroidei, cioè la tiroxina e la levotiroxina. Quali le cause? Dobbiamo distinguere un ipotiroidismo primario (quando il problema è insito nella tiroide stessa), dal secondario (quando il problema è a livello dell’ipofisi, ghiandola che regola la funzionalità di molte altre ghiandole tra cui, appunto, la tiroide).

LA FORMA PIÙ DIFFUSA È LA TIROIDITE DI HASHIMOTO

Le forme di ipotiroidismo secondario sono piuttosto rare, mentre le cause più comuni sono: 1) Tiroidite cronica autoimmune, detta anche tiroidite di Hashimoto (deficit di iodio), 2) Eccessive assunzioni di iodio radioatttivo, 3) Alcune forme di cancro tiroideo, 4) Asportazioni totali o parziali della tiroide, 5)
Uso di farmaci antitiroidei (propiltiouracile, metimazolo), o che possano interferire con la funzionalità tiroidea (amiodarone e litio).

UN RALLENTAMENTO DEL METABOLISMO CORPOREO

Quali sono i sintomi e segni dell ipotiroidismo? Fondamentalmente si ha un rallentamento del metabolismo corporeo. I sintomi più comuni sono aumento di peso, sensazione di freddo, stitichezza,
depressione, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, cute secca e ruvida, gonfiore del viso, voce rauca,
caduta di capelli, perdita di memoria e difficoltà di concentrazione, disturbi mestruali (di solito mestruazioni più frequenti).

ESAMI DEL SANGUE E CONTROLLO DEL TSH

Come si fa la la diagnosi d’ipotiroidismo? Mediante un semplice prelievo di sangue per misurare il livello ematico di TSH (Thyroid Stimulating Hormone, Ormone TireoStimolante), l’ormone è prodotto dall’ipofisi e grazie al quale l’ipofisi regola la funzionalità tiroidea. Infatti, se la funzionalità tiroidea diminuisce (ipotiroidismo) i valori ematici di TSH aumentano. Questo semplicissimo dosaggio è utile anche per lo screening, ossia per prevenire e/o diagnosticare tempestivamente un eventuale ipotrioroidismo. Successivamente, se il TSH risulta alterato, l’endocrinologo prescrive ulteriori esami del sangue, per stabilire la causa e, quindi, la terapia più appropriata.

CURE MEDICHE DELL’IPOTIROIDISMO

L’ipotiroidismo richiede un trattamento per tutta la vita a base di compresse di levotiroxina (T4).
Si tratta di un trattamento sostitutivo. Il paziente assume, cioè, quella quantità di ormone che il suo organismo non è in grado di produrre autonomamente. È definito farmaco molto maneggevole, sostanzialmente privo di effetti collaterali, sempre secondo gli endocrinologi. Sappiamo tutti che non è affatto così.

L’IGIENE STA DECISAMENTE SULLA SPONDA OPPOSTA

Ovviamente l’igiene rimane saldamente nelle sue posizioni, che sono quelle della non-cura del sintomo.
Tutto questo indaffararsi della medicina a far sparire il sintomo A, B, C, ad abbattere il batterio A1, B1, C1, a sradicare il virus A2, B2, C2, ad annientare l’allergia A3, B3, C3, a chelare il minerale A4, B4, C4, e via avanti di questo passo, ci è sempre parso come pappa per paperonzoli e per creduloni, più che convincente e logico approccio alla salute.

TESINE A SUPPORTO

– Il calvario femminile del nodulo al seno, dell’1/11/11
– Tumore barriera e strumento del sistema immunitario, 22/9/11
– Cisti numerose e ago aspirato, del 6/9/10
– Lipomi e tumori chelati mediante autolisi modulata e intelligente, del 3/6/12
– Asportazione preventiva e raccapricciante del seno, del 26/2/11
– Tumore al seno, asportazione e radioterapia, del 29/1/11
– Cisti, noduli, gozzi e tanti bei seni da preservare, del 22/6/10
– I fibromi si bloccano, si disgregano e non si asportano, del 17/11/11
– La dirompente verità sul cancro, del 30/8/09
– Rivelazioni mediche straordinarie sul cancro, del 28/1/12
– Procedura ultrasuoni per ridurre i miomi uterini, del 14/7/12
– Noduli alla tiroide, cisti, lipomi e piano detossificante, del 4/12/11
– Rinascita psicofisica con stop a Eutirox e ipotiroidismo, del 22/2/12
– Tiroiditi migliorate e normalizzate senza Eutirox, del 18/11/10
– No la tiroide no, del 19/8/12
– Oscillazione tiroidea e morbo di Basedow, del 22/2/12
– Squilibrio ipotroideo Hashimoto, del 3/9/12
– L’inevitabile conflitto tra Medicina Moderna e Igiene Naturale, del 5/2/12

UNA FUORISERIE COME IL CORPO UMANO MERITA UN SOVRADIMENSIONAMENTO

Un mezzo di locomozione, di pensiero e di imprese, complesso come il corpo umano, dovrebbe essere non solo in linea di galleggiamento, e di sopravvivenza ai minimi termini. Dovrebbe essere addirittura sovradimensionato rispetto ai suoi compiti, onde poterli svolgere sempre al meglio, e mantenere così in modo costante il controllo della situazione.

QUALCUNO CON LE GRUCCE E QUALCUNO SULLE PARALLELE A 86 ANNI

Procedere sbuffando, a fatica, alla meno-peggio, con gli arti induriti e calcificati, col sangue addensato, il linfatico impigrito, le acque interne trattenute da sali e veleni, e il cuore stressato, non è affatto la stessa cosa che muoversi con la grazia della ragazzina 86enne Johanna Haas agli anelli e alle parallele.

IL CASO DEI PIMAS TRA GLI USA E IL MESSICO È CLAMOROSO

Essere in ipotiroidismo significa vivere in sofferenza e vivere male. Il fumo e il caffè ti aiutano per 2 ore, l’Eutirox tiene più a lungo, ma alla fine si tratta di mezzi insidiosi e dopanti sui quali non puoi fare affidamento. L’ipotiroidismo è diffusissimo, tipico ed ubiquitario, ma soltanto dove si consumano carne e latticini. Chi alberga dei dubbi su queste cose è pregato di consultare le statistiche mondiali e di leggersi la mia Tesina “La formidabile controprova dei Pimas”.

SOVRADIMENSIONARSI SIGNIFICA ALIMENTARSI DI CIBI VITALI, CRUDI, CARICHI DI BIOFLAVONOIDI E DI ACQUA BIOLOGICA

Esiste un modo naturale per offrire a se stessi questo sovra-dimensionamento? Senza droghe, senza sbalzi di umore e senza effetti collaterali? Esiste sì, ma viene raramente capito ed ancor più raramente applicato. Si chiama vegan-crudismo e sta tutto nello sfruttare l’energia solare incapsulata nella frutta e nelle verdure crude, con tutti i corredi nutritivi necessari a mantenersi ben oltre la linea di galleggiamento dei 6500 Angstrom (onde vibrazionali della scala Bovis-Simoneton), e dei 5000 ORAC giornalieri (vedi tesina Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere).

EVITARE GLI SBALZI DELLA CUROMANIA E PUNTARE DECISAMENTE AL RIEQUILIBRIO

E non è poi che si possa sconfiggere l’ipotiroidismo puntando all’ipertiroidismo o viceversa, visto che gli sbalzi sono micidiali, mentre salute significa armonia, equilibrio e coordinamento biologico. Con il termine generico di gozzo s’intende un aumento di volume della tiroide. Questo aumento di volume può essere accompagnato da alterazioni della funzionalità tiroidea sia in senso di una diminuizione (ipotiroidismo) sia in senso di un aumento (ipertiroidismo). Esistono, però, anche gozzi che non modificano affatto la funzionalità tiroidea (gozzi non tossici).

ANABOLISMO E CATABOLISMO SIGNIFICANO ANCHE QUESTO

I noduli tiroidei sono un fenomeno frequentissimo anche in persone che non hanno alcun sintomo. Spesso sono dei noduli che non alterano la funzionalità tiroidea, noduli che vanno e che vengono in tutta spontaneità a seconda degli stress a cui siamo sottoposti, a seconda di cosa mangiamo e beviamo, a seconda di come ci comportiamo. La stessa cosa succede coi tumorini in formazione e in disgregazione continua a decine e centinaia, senza che noi nemmeno ci accorgiamo. Siamo persone vive e, dentro di noi, succedono miliardi di operazioni al minuto secondo!

OCCORRE INDAGARE A FONDO SU OGNI ANOMALIA E POI INTERVENIRE

Insomma, se uno non va dal medico non si spaventa mai, e non prende farmaci traditori, campa felice 100 anni e oltre, a patto di sapersi comportare col cibo e con gli stili di vita. Il medico su questo non abbocca. “I noduli necessitano di essere studiati a fondo, per escludere, sia patologie tumorali, che possibili disfunzioni future”.

PRIMA REGOLA ABBATTERE IL MORALE DEL PAZIENTE E TOGLIERGLI OGNI
VIA DI SCAMPO

Non puoi insomma togliere al medico lo sfizio irrinunciabile dello spaventare a morte i pazienti. Anche il più innocente dei raffreddori può nascondere un tumore al colon! Credi forse di essere sano? Se vai dal medico diventi seduta-stante ammalato. “Non esiste la persona sana , ma soltanto la persona insufficientemente esaminata”, è lo slogan che gira tra i medici.

IL CHERUSICO È SOVRANO MEDICATORE DI TUTTI I MALI

Insomma, la grande ambizione medica è quella di far saltare il principio di Ippocrate per cui la Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali, e di sostituirlo con un nuovo principio: “Il Cherusico è Sovrano medicatore di tutti i mali”. Al che ci scappa una bella pernacchia. Il riscontro di uno o più noduli tiroidei non deve allarmare, ma solo portare alla consulenza di uno specialista che, dopo aver richiesto gli esami opportuni, valuterà se sia il caso di tenerlo solo d’occhio con periodiche ecografie o se instaurare una terapia farmacologica o chirurgica.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

1 commento

  1. Unknown

    Una domanda, anzi due. Dove.e come si fa il CSI e poi, le placche a base di calcio possono regredire? Come rendere solubile il precipitato nelle arterie? Non se mi puo rispondere qui a via mail a p.plastina@rai.it. grazie delle illuminanti parole
    Pietro Plastina

    Rispondi

Lascia un commento