MORBILLO, PESTE CONTAGIOSA O INDUZIONE TOSSICA?

da 16 Lug 2012Morbillo

LETTERA

UN CHIARIMENTO SULLA PRIMA MALATTIA INFANTILE

Gentile Dr. Vaccaro, Ho letto gli articoli in cui sono esposte le critiche della Scuola Igienista alla teoria del contagio. Sebbene Lei ne abbia già parlato, desidererei ricevere un chiarimento anche alla luce di ciò che è accaduto nella mia famiglia.

QUANTO ACCADDE NELLA MIA FAMIGLIA SEMBRA DAR RAGIONE ALLA INFETTOLOGIA MEDICA

Mio fratello, all’età di circa 9 anni si ammalò di morbillo. In quell’occasione ci ammalammo io (allora quindicenne) e mia madre, che non avevamo avuto quella malattia, mentre non si ammalarono né mio padre né la mia nonna, che l’avevano invece avuta da piccoli. Mentre mi pare convincente la spiegazione offerta dalla teoria maggioritaria (contagiosità del morbillo e successiva immunizzazione), come si spiega invece un tale fatto secondo la Scuola Igienista? La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente. Maurizio Sica

*****

RISPOSTA

COS’È CHE SBOCCIA, MATERIALE TOSSICO O MATERIALE INFETTIVO?

Ciao Maurizio, mi porti a riparlare di malattie cosiddette virali e cosiddette contagiose, un tema trito e ritrito che ci riporta nell’atmosfera dei lazzaretti e delle zone appestate. Il titolo medico calzante sull’argomento è quello di  “Malattie esantematiche contagiose in età pediatrica”. Il termine esantema deriva dalla parola greca exànthema, che sta per infiorescenza. Cos’è che fiorisce o sboccia? Un mostro infettivo virale, protervo e implacabile o del semplice materiale tossico che trova la giusta via per fuoriuscire, visto che la via renale non riesce a filtrare tale tipo di spazzatura?

VENTIDUE ARTICOLI DA NON PERDERE

Su questo mi sono espresso con almeno cento tesine e conferenze, e chiunque voglia approfondire, dovrà leggersi per piacere o per forza questi 22 articoli selezonati, e non le solite irriverenti bufale, farse, ed invenzioni della CDC (Central Disease Control) e dei suoi fedelissimi coloni ministeriali della Sanità:

DEFINIZIONE DI MORBILLO

Il morbillo è dunque una malattia esantematica, con presenza di morbillo virus, del gruppo virale dei Paramixovidae, ed è certamente la più comune manifestazione eruttiva che colpisce i bambina dall’uno ai tre anni, con le caratteristiche infiorescenze rosse, chiamate macchie di Koplik, che ricoprono tutto il corpo. La medicina ammette di non sapere da dove arriva il virus, come arriva (se in astronave o disco volante non si sa), e perché. Non offre cure specifiche. Ma pretende ugualmente di “prevenirlo” tramite doppia vaccinazione. Lo definisce pure altamente contagioso, abituata com’è a vedere le cose fino al naso e non un centimetro di più.

PARLIAMO IN TERMINI DI SCIENZA CONDIVISA O DI STUPIDO SCIAMANESIMO?

Posso capire che le apparenze siano a volte a favore del contagio, ma se vogliamo esprimerci in termini di scienza e non di discorsi sciamanici e vuduistici, occorre definire con razionalità le cose di cui parliamo. Cos’è un virus? Come contagia? Perche contagia? È vivo o morto? Viene da dentro o viene da fuori? Perché tanta gente sviluppa assieme e simultaneamente in determinate fasi stagionali la stessa patologia? Le risposte razionali noi igienisti le abbiamo date in continuazione, e sono tutte chiare e soddisfacenti. Chi non risponde e va a avanti per demenziali superstizioni, o per comode soluzioni filo-farmaceutiche, è l’Ordine Medico.

GENITORI MEDICALIZZATI E PEDIATRI IN COMBUTTA

Come dice giustamente Shelton, le malattie infantili sono tutte fabbricate dai genitori e dai pediatri che li seguono e li consigliano. Per i vari medici monatti ed untori, il morbillo è terribilmente contagioso, al punto che ogni bambino, messo in contatto con un bimbo ammalato, contrae inevitabilmente la malattia, cioè si contagia.

AFFERMAZIONI FALSE E PRIVE DI OGNI FONDAMENTO LOGICO

Questa affermazione è totalmente falsa, e qualsiasi persona informata in modo corretto, conosce in dettaglio l’imbroglio. I miei bambini, scrive Shelton, sono stati messi in contatto ripetutamente con altri bambini malati di morbillo, di scarlattina e di pertosse. Sono stati persino per un’intera settimana con un loro cuginetto carico di morbillo, giocando con lui sul suo stesso letto, senza mai contrarre e sviluppare il morbillo. È un discorso di precondizione, di suscettibilità, di identità tossicologica. Nessuno trasmette le sue condizioni all’altro. Ci vorrebbe un trapianto totale di sangue, di linfa, di organi, di ghiandole, di cellule e di fluidi extracellulari, per ottenere tale scambio.

L’IMMUNITÀ NON ESISTE E NON VA CONFUSA CON L’INDEBOLIMENTO E CON L’INCAPACITÀ REATTIVA

Qualcuno ha obiettato, prosegue Shelton, che erano immuni. Cosa significa immuni? Questa è una ennesima perla demenziale medica. Se ti do una martellata in un dito, sei forse immune? Non facciamoci ridere. Il vaccino non previene un bel nulla. Rende solo il corpo debolissimo e incapace di reagire con sbrocco ed eliminazione immunitaria, per cui la spazzatura interna rimane dentro a creare future malattie peggiori. La salute non dipende dalle bizze di Belzebù, ma da fattori chiari ed accertati quali il cibo appropriato, l’acqua pura, l’aria fresca e non viziata, il sole, il riposo, il sonno, la posa mentale, la libertà da abitudini indebolenti e devitalizzanti.

L’IGNORANZA SENZA UMILTÀ DIVENTA FONTE DI PERICOLO PUBBLICO

La cosiddetta immunità, naturale o artificiale, è una trappola mentale, un illusorio mito. I medici dicono che le cause del morbillo sono sconosciute, che le cause della scarlattina sono sconosciute, idem per gli orecchioni, per il vaiolo, per la polio, per la rosolia e per la varicella. La loro sistematica ignoranza dovrebbe indurli all’umiltà ed alla prudenza.

NESSUN CAMICE AL MONDO OFFRE GARANZIE DI SALUTE

Invece essi procedono come dei treni, arroganti, sicuri, dogmatici. Mai permettete al vostro bambino che una terza persona gli metta le mani addosso! Nessun camice al mondo rappresenta una forma di garanzia. La febbre  non va ridotta e non va soppressa, essendo un prezioso ed insostituibile salva-vita!

UN BIMBO PULITO INTERNAMENTE NON CONTRAE UN BEL NULLA

Se il corpo di un bimbo è in condizioni ideali per sviluppare il morbillo, lo farà anche senza l’esistenza di un altro singolo caso di morbillo sulla faccia della Terra. Se non è in condizioni di svilupparlo, lo puoi mettere tra mille bimbi malati, giorno e notte, e non svilupperà un bel niente. Tutte le malattie esantemiche rappresentano sforzi eliminativi del corpo attraverso i comodi canali espulsivi della pelle.

NON EPIDEMIE E NON DEMENZIALI CEPPI VIRALI MA COMUNANZA E CONDIVISIONE DI CONDIZIONI CRITICHE

Le epidemie si concentrano in determinati periodi non per contagio ma perché gruppi di persone simili subiscono gli stessi tipi di stress, di inquinamenti, di accumulazioni tossiche, di formule distorte del sangue, di indebolimenti stagionali in termini di cibi scadenti e stanchi, in termini di aria scaldata, condizionata e viziata, in termini di carenza solare, in termini di stress vari (lo stesso venire al mondo oggi è particolarmente stressante, nelle sale ospedaliere di maternità).

NON CONTAGIO MA AL MASSIMO PROCESSO INDUTTIVO

Un piccolo contentino psicologico lo possiamo dare agli amanti del contagio, anche perché devono pur spiegare a se stessi il perché spesso il bambino in pre-condizioni morbillari, messo in contatto sviluppa gli stessi sintomi. Il contentino sta nella parola. Non contagio ma semplice induzione ed effetto grilletto, come quando accendi un fiammifero o accendi la luce in una stanza piena di gas, scatenando la deflagrazione.

INDUZIONE E CONTAGIO SONO COSE TOTALMENTE DIVERSE

Qui non siamo di fronte a giochi di parole. Indurre è cosa ben diversa da contagiare. Indurre significa che tu non prendi nulla dagli altri, visto che sei già carico di spazzatura interna al pari degli altri. Morbillo dunque non malattia virale, ma malattia tossica. C’è presenza di morbillovirus? Non è causa del morbillo, ma conseguenza della malattia debilitante, del corpo impigrito e rallentato come quello di un’auto che procede a freno a mano tirato. Il virus isolato proveniente dall’esterno, per via aerea, viene prontamente stoppato da formidabili barriere immunitarie. Diverso il caso di BSE o mucca pazza, dove con la bistecca bovina ci riempiamo di importanti quote virali esogene, per cui è ovvia la necessità di stare alla larga da ogni cibo animale.

ACCUMULAZIONE (SEGNO PIÙ) NON SIGNIFICA MOLTIPLICAZIONE (SEGNO PER)

Le malattie cosiddette virali hanno in comune abbondanza di materiale virale morto. Come si è formato? Per accumulazione o per moltiplicazione? Ovvio per accumulazione. Virus significa detriti cellulari del nostro corpo, ovvero cellule in moria costante, fisiologica e continua (miliardi al giorno), che devono essere prontamente espulse grazie al metabolismo vivace ed efficiente tipico della persona in forma che respira bene, prende il sole, si muove, e si alimenta di cibi leggeri ed innocenti. Se il soggetto vive male, mangia male, beve male, dorme male, si rallenta il metabolismo e, zac, i detriti cellulari-virali non vanno fuori alla giusta velocità e cominciano ad intasare il sistema.

LA PROVA DEL NOVE ESISTE ED È PURE INEQUIVOCABILE

Nessun mostro e nessun contagio. La prova del nove? Prendi il soggetto, blocca del tutto l’alimentazione e dagli acqua da bere e niente altro. Zero farmaci, zero tachipirine, zero antibatterici, zero antivirali. Se avesse ragione il medico verresti distrutto e divorato dai batteri e dai mostri virali in pochi giorni o poche ore, data lo sviluppo esponenziale dei mostriciattoli. Questo non accade affatto, mai. Finito di pappare le porcherie, i batteri rientrano intelligentemente nei ranghi. Ripristinata la pulizia dei condotti, i detriti cellulari-virali ritrovano la loro rapida via espulsiva, e il soggetto è guarito, pronto per ripartire col vento in poppa.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Walter

    Da bambino, ora ho 48 anni, ero l'unico in classe a non avere preso nè morbillo nè orecchioni. Negli inverni passavo intere giornate da solo col maestro (che mi affogava di letture di Rodari), visto che gli altri alunni erano a casa con l'influenza. Allora mia madre, in accordo con le altre madri, organizzava delle "giornate del contagio", durante le quali ero costretto a rimanere a contatto con gli "appestati" da morbillo o parotite, a consumare cibi e bevande utilizzando stoviglie "infette" da "ambiente infetto".
    Niente da fare: ero in forma smagliante e felice di tenere compagnia ai miei amici, senza manifestare il minimo sintomo.
    Domanda: avevo un sistema immunitario cazzuto, oppure il contagio non viene da fuori ma da dentro?
    Per me è la "seconda che ho detto"!

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