OSTAGGIO DELLA DISBIOSI INTESTINALE

da 14 Dic 2012Disbiosi

LETTERA

NESSUN DUBBIO SULLA VALIDITA’ DELLO SCHEMA IGIENISTICO

Caro Valdo, per me l’igienismo è la mia filosofia di vita, i tuoi libri e le tue tesine valgono come oro. Le parole di Shelton e di Campbell dovrebbero essere diffuse in tutte le scuole del mondo, e tutti i media ne dovrebbero parlare. Sono già varie volte che ti scrivo, e con la puntualità di un orologio svizzero mi rispondi e mi consigli riguardo ai vari problemi di salute che ho. Seguo il tuo schema nutrizionale già da alcuni anni, naturalmente cercando di adattarlo alle mie esigenze ed ai miei orari.

PURTROPPO I RISULTATI NON ARRIVANO

Purtroppo i risultati non se ne vedono molto. Premetto che soffro di intestino sensibile ed irritabile fin da bambino, con colite e meteorismo. Da quando poi ho introdotto frutta e verdura a volontà, la situazione è peggiorata. Ogni mattina devo correre in bagno per scaricare delle feci liquide e puzzolenti. Durante la giornata poi, ma soprattutto nel tardo pomeriggio e verso sera, mi attanaglia un fastidioso gonfiore addominale seguito dalla fuoriuscita di gas maleodoranti, che mi mettono in disagio soprattutto quando mi trovo fuori da casa in ambienti pubblici.

ESISTE IL PROBLEMA DEL SOTTOPESO

Sono inoltre molto magro. Per mettere su chili mi ci vuole molto tempo pur mangiano cibo calorico in abbondanza (cereali, frutta secca, avocado ed avena). Per perderli invece mi bastano solo pochi giorni. L’ipotesi di digiuno come soluzione ai miei problemi di disbiosi mi porterebbe sicuramente a perdere altri chili ancora e rapidamente. Sto attento veramente a tutto. Non mescolo mai i cibi, mangio la frutta da sola lontano dal pranzo e dalla cena, faccio colazione con frutta liquida o agrumi, a seconda della stagione. Malgrado ciò soffro di tutto queste problematiche e non so cosa fare. Non voglio rinunciare a frutta e verdura sostituendola con cibo spazzatura. Non voglio affidarmi ai medici.

NON VOGLIO LA VIA MEDICA MA CHIEDO CHE FARE IN ALTERNATIVA

Stamani visto che da ieri ho avuto diverse scariche di diarrea, ho chiamato il mio medico per il certificato di astenzione dal lavoro. Mi ha ricettato diversi farmaci per bloccare le scariche integrando poi la cura con l’assunzione dei famosi fermenti lattici. Detto fra noi, il medico mi serve solo per il certificato. Non intendo infatti seguire i suoi consigli farmacologici. Cosa devo fare allora? Quale soluzione mi consigli?

NON E’ CHE FRUTTA E VERDURE VADANO BENE PER ALCUNI E NON PER TUTTI?

Non è per caso che frutta e verdura non vanno bene a tutte le persone? Che alcuni ne soffrono per le fibre in essi contenute? Prima di scriverti ho cercato un po’ tra le tante tesine del tuo sito, senza però trovare risposta comune al mio caso. Spero che malgrado la tua enorme mole di lavoro nel cercare di rispondere a tutte le persone che ti scrivono, trovi un angolino di tempo anche per me. Ah dimenticavo. Se ti può servire nell’indagine, aggiungo che ho 43 anni, peso circa 66 chili per 1,80 di altezza, sono vegan da circa 5 anni. Ti autorizzo a pubblicare il mio scritto. Ti saluto e ti ringrazio per l’attenzione e per il tempo che mi stai dedicando.
Giampiero

*****

RISPOSTA

LA DISBIOSI E’ UN PESSIMO CLIENTE

Ciao Giampiero. Non è questione di frutta e verdura, ma questione di intestino. Basta un bicchiere di aceto in una damigiana, per far trasformare in acido acetico i 50 litri di vino ivi versati. La disbiosi intestinale è qualcosa di assai simile. Occorre assolutamente liberare le tue tasche intestinali da vecchio materiale fecale ivi accumulato. Occorre sconfiggere diverticoliti e depositi di materiale in putrefazione.

NULLA DI MEGLIO DEL CENTRIFUGATO DI CAROTE-SEDANO-ANANAS

Per fare questo, il rimedio più valido è il ricorso ai centrifugati di carote, sedani e ananas. E serve farlo per settimane e mesi, fino a quando non si assiste a un ripristino della normalità. Se nel frattempo serve dare un colpo al ferro e uno alla botte, onde evitare che tu diventi magro da far paura, potrai ricorrere, oltre che al citato succo, al centrifugato o al frullato di avocado maturo, di banane e di ananas.

QUALCHE COMPROMESSO SI PUO’ SICURAMENTE INSERIRE

Anche l’uso frequente di patate e zucche, di passati di verdure, di riso fritto con verdure, di purè e gnocchi di patate, di pasta alle verdure, di pizza vegana, potrebbe essere indicato come strada di compromesso. Ti consiglio dunque di avviare la detossificazione abbondando sempre con spremute al mattino, centrifugato a metà mattina, e un piatto di cotto intelligente a pranzo e a sera, secondo i tuoi gusti e le tue necessità anche di tipo calorico. Trova quali sono gli alimenti che riesci a sopportare meglio e affidati a quelli.

NESSUNO MEGLIO DI TE PUO’ CAPIRE, PROVARE, RIPROVARE

Nessuno meglio di te è in grado di provare, riprovare, sperimentare, avendo tu stesso a disposizione il laboratorio vero che si chiama corpo, il tuo corpo, con tulle le sue caratteristiche e le sue sfaccettature. Del resto, sappiamo che il migliore di tutti i tempi nel curare le coliti più difficili fu il medico zurighese dr Max Bircher-Benner, che riceveva nella sua clinica svizzera personaggi come gli Zar di Russia e altri regnanti d’Europa. Ti consiglio di leggere le sue opere.

IL PIU’ BRAVO AL MONDO NELLE COLITI FU IL DR BIRCHER-BENNER

Del resto c’è molto del dr Bircher-Benner nel mio esto Alimentazione Naturale ed anche nelle mie tesine. Sul problema digestivo, alla voce costipazioni, colite, rettocolite, ci sono almeno cinquanta tesine, e non credo che tu le abbia lette. Ti consiglio di ripescarle col motore di ricerca.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

16 Commenti

  1. EpiNeo

    Ciao Giampiero,
    posso provare a consigliarti qualche cosa anche io visto che soffro di questi problemi fin da quando ero piccolo.
    Vaccini e mercurio nei denti non facilitano certo il ripristino della flora intestinale. Anzi potremmo anche essere rovinati a vita, ma migliorare si può di sicuro. E l'alimentazione è fondamentale.
    Se vuoi scrivimi e ti dirò la mia: epineo2011@gmail.com
    Ciao!

    Rispondi
    • Grazia Fiorentino

      Buondi'…posso scriverti?

      Rispondi
  2. Francesco

    Carissimo Giampiero, non è la frutta che non va bene, ma i cereali (e la frutta secca) a ridurti in queste condizioni, che conosco bene perché le ho vissute per anni e solo adesso ne sto uscendo, grazie all’eliminazione dei cereali. In pratica succede questo: che tu, mangiando un bel po’ di frutta, dai una bella spinta alla detox (crisi di eliminazione), grazie agli effetti fortemente depurativi della frutta stessa (tieni presente che la frutta ha un’azione particolarmente attiva sulla bile, che tra le altre cose assolve anche al compito di spazzare via le tossine). Il punto è che, mangiando anche cereali e altri cibi di serie b, questa detox viene continuamente alimentata (dagli scarti tossici di questi alimenti) e non finisce veramente mai. Questo perché anche tu, come molti di noi, non hai un buon rapporto coi cereali, contrariamente a Valdo Vaccaro, o chi come lui, che invece ha un sistema digestivo di ferro (beato lui) e non risente più di tanto del consumo di una quota di cereali. Il mio consiglio spassionato è quindi quello di eliminare totalmente i cereali (sotto qualsiasi forma), e di aumentare in corrispondenza il consumo di frutta (se proprio non riesci ad evitare del tutto il pasto cotto, potresti mantenere un pasto di verdure cotte (magari limitando la patata che fa sballare la glicemia, mentre la zucca ad esempio va benissimo). I miglioramenti non saranno immediati, anzi è possibile che la detox inizialmente si accentui, per via della frutta, ma se avrai la forza di insistere, nel tempo (diciamo qualche mese) le cose si sistemeranno (per una guarigione completa possono servire anche sei mesi o addirittura un anno e più, dipende da come sei conciato, ad esempio in che condizione sono i tuoi villi intestinali, ormai probabilmente incollati per effetto soprattutto dei cereali). Un’altra cosa importante è quella di tenere a bada i grassi, in modo che non superino il 10% delle calorie complessive. Infine stai attento a nutrirti a sufficienza, per non andare in deficit calorico-energetivo, con conseguenti abbuffate smodate di recupero; e poiché è soprattutto la frutta ad avere calorie (mentre la verdura ha un basso contenuto calorico), questo significa che devi mangiare tanta tanta frutta (banane, cachi soprattutto, cioè roba calorica). Ripeto, io ci sono già passato attraverso la tua stessa esperienza, Valdo non si rende conto degli effetti micidiali dei cereali, perché lui ha la fortuna di avere un sano e forte sistema digestivo: il suo è un menù di transizione che persone come me (sono stato operato dalle tonsille e dall’appendicite) e te debbono rapidamente abbandonare. Ho seguito i consigli di Valdo per alcuni anni, ma senza alcun risultato, finchè non mi son deciso al passo radicale di eliminare completamente i cereali dalla mia dieta. Non è stato facile, ma i risultati sono stati grandiosi, e altri miglioramenti ancora mi attendono e registro di mia mano quasi ogni giorno. Se vuoi altre dritte fammi sapere

    Rispondi
    • Laura Br

      Ciao Francesco avrei delle domande da farti potresti darmi un tuo contatto?

      Rispondi
    • Laura Br

      Ciao Francesco avrei delle domande da farti potresti darmi un tuo contatto?

      Rispondi
  3. arvo

    Visto che si parla di cereali, provo ad approfittare anche io con una domanda.Dal punto di vista calorico e dintorni,(non avendo io alcun problema coi cereali)su quali è meglio puntare per evitere l'eccessivo calo di peso? Avena forse? Non riesco comunque a dimenticare il fatto che i cereali si consumano dall'alba dell'umanità, per cui la questione è certamente controversa. Certo,non vedo più di buon occhio i miei ex compagni di merende che fanno colazione col riso stracotto…questo è chiaro. Io vado con la frutta. Grazie in anticipo a chi mi vuol rispondere

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  4. Francesco

    Permettimi di correggerti: i cereali non sono nati con l'uomo, ma sono una invenzione recentissima dell'uomo, risalente a non più di 10.000 anni fa, quando l'uomo è diventato agricoltore stanziale, dedicandosi appunto alla coltivazione dei cereali e all'allevamento. Ovviamente i cereali sono stati uno strumento preziosissimo di sopravvivenza per l'uomo, per il quale tuttavia l'uomo stesso ha dovuto pagare un prezzo più o meno salato alla sua salute secondo i casi: c'è infatti chi li tollera bene, ma ci sono moltissimi che hanno un rapporto pessimo con i cereali, e magari non lo sanno. In tutti i casi i cereali sono un prodotto recente dell'evoluzione culturale dell'uomo, nulla a che vedere con la frutta, che resta il suo cibo elettivo da milioni di anni (considera che sono stati necessari 6 milioni di anni per differenziarci, per esempio, dallo scimpanzè, con il quale abbiamo ancora in comune il 98% del DNA, mentre i cereali in confronto sono roba di ieri). La critica, si fa per dire, che io muovo a Vaccaro (che, intendiamoci, resta un grande) è che lui considera il suo menù tendenzialmente crudista (molto ricco di cereali e simili)come un menù da assumere in permanenza, laddove è semplicemente un menù di transizione: come tale destinato a cambiare, e in meglio (cioè sostituendo i cereali con la frutta), se uno non lo tollera bene. I clienti di Vaccaro si possono dividere in due schiere: quelli che reggono benissimo i cereali, e quindi tessono le lodi di Valdo essendone soddisfatissimi; e quelli che invece non reggono i cereali ma insistono a seguire le direttive (ahimè deleterie) di Valdo, soffrendo pene a non finire senza mai uscire dal circolo vizioso della disbiosi intestinale. Io ci ho messo circa quattro anni a capirlo, durante i quali ho sempre seguito le direttive di Valdo; solo da circa sei mesi mi son deciso ad eliminare completamente i cereali, ottenendo benefici incredibili in cui ormai non speravo più.

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  5. arvo

    Grazie Francesco per il commento..ne terrò conto. Non ti chiedo allora cosa pensi dei legumi che sono iperproteici. Mi chiedevo solo cosa accade in termini di peso a chi è prevalentemente fruttariano…io sono un pò troppo magro….Infine(tanto per sentire più campane)se si può pensare all'insorgenza di qualche problema circa la frutta fuori stagione……riminiscenze degli ammonimenti macrobiotici…

    Rispondi
  6. Francesco

    Infatti i legumi non sono certo meglio dei cereali, per la ragione che ricordi tu. A parte certi legumi freschi di orto (tipo i fagiolini o cornetti, piselli freschi ecc) che sono più assimilabili alle verdure che ai cereali. Per quel che riguarda il peso, per non calare ma avere il giusto peso, bisogna semplicemente mangiare tanta frutta (parliamo di tre chili almeno), in modo da coprire il fabbisogno calorico che ognuno ha in base alla sua età, sesso, struttura fisica, attività fisica svolta ecc. Se il tuo fabbisogno è di 2500 calorie e mangi frutta per sole 1500 calorie (non consideriamo per semplicità le verdure e i grassi aggiunti), chiaro che si va in deficit calorico con tutto quel che ne consegue (metabolismo sballato, attacchi compulsivi di fame di cibi per lo più concentrati ecc). L'errore più comune fra i crudisti è proprio questo: di non mangiare a sufficienza (frutta in particolare, perche le verdure sono scarsamente caloriche; con un chilo di verdure si è sulle 200 calorie circa, una miseria. Un chilo di banane sono quasi 900 calorie, un chilo di mele poco più di 400, 1 chilo di cachi quasi sulle 700 ecc). L'altro errore molto grave dei crudisti è quello di assumere troppi grassi, magari senza rendersene conto, quando i grassi non dovrebbero mai superare il 10% in termini di calorie, che è davvero molto poco se si considera che un cucchiaio d'olio contiene 130 calorie. Quanto all'insorgenza di problemi con la frutta, naturale che possono essercene, mica viviamo ai tropici, quindi dobbiamo fare dei compromessi: ma sempre meglio il peggiore dei compromessi sulla frutta del più appetitoso piatto di cereali (per non dir di peggio)

    Rispondi
  7. arvo

    Bene,ti ringrazio.Per ridercela un pò,riferisco di un colloquio avuto tempo fa con un'amica che possiede un negozio di macrobiotica (e che di conseguenza fa corsi, raduni, partecipa a conferenze ecc…)Mi voleva dare ad intendere che-mentre non mangia pomodori perché sono acidi/yin- mangia quasi solo cereali perché sarebbero alcalini, moderatamente yang. Alle mie obiezioni reiterate, ha ammesso che non sapeva che il residuo finale di un pomodoro maturo fosse alcalino, ma per ciò che riguarda i cereali,presa dal dubbio, mi ha detto che si sarebbe informata. Dopo una settimana le ho chiesto "allora, che mi dici dei cereali?" e lei "avevi ragione,finiscono leggermente acidi…è per questo che ci si mette un pò di sale.." !!!!!!! Evviva la sciiienza, direbbe Zichichi!

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  8. Antonina Vetrano

    ok ma come la mettiamo x chi ha la disbiosi e il diabete?

    Rispondi
  9. kreep7777

    Francesco mi daresti la tua mail per potermi confronare con le tue esperienze, sintomi, cure e quant'altro.
    Grazie, Antonio

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  10. Grazia Fiorentino

    Infatti…per chi ha disbiosi??? Grazie

    Rispondi
  11. kreep7777

    Scusate la mia ignoranza…disbiosi potrebbe significare che qualche ceppo di batteri è predominante rispetto all'altro, quindi la disbiosi potrebbe essere putrefattiva, fermentativa o dovuta alla candida…se mangio frutta e verdura con disbiosi non faccio altro che alimentare la disbiosi fermentativa?!?! vanno ripristinati i batteri che sono in minoranza ma che non possono crescere per causa della disbiosi, di conseguenza l'eccesso di batteri predominanti andrebbero ridotti. Come si fa? non certo mangiando frutta o verdura, nel caso della disbiosi fermentativa (la frutta contiene zuccheri…si andrebbe incontro a dei disastri). Questo è il mio parere.

    Rispondi
    • Marco macchi

      hai ragione kreep .Io dopo sette anni di vegan e poi crudismo con kg di frutta al giorno, ho solo mandato tutto a farsi fottere. Stavo sempre male e piu’ mangiavo frutta e piu’ i sintomi peggioravano, intestino irritabile, gastrite chiazze sul collo unghie sfaldate dolori muscolari ecc. Le persone che sono cosi’ convinte di quello che dicono, tipo francesco…non riesco a capire proprio chi glie la data questa convinzione di sapere la verita’ su tutto e tutti. Ti posso dire una cosa, quando arrivi a mangiare solo frutta il tuo organismo si disabitua a gli atri cibi e non produce piu’ sostanze per poterle assimilare digerire. Si sarebbe un bene se vivessimo su qualche isola dei tropici dove il clima e’ sempre caldo e la frutta ce ne sia in abbondanza, ma qui da noi?? non si puo’. Dai fatela finita con sta detox, in questi anni oltre a essermi deviato io mentalmente, ho conosciuto tanta di quella gente che forse si e’ ammalata per una dieta senza regole…ma con il concetto della detox sono diventati dei scheletri che non riescono piu’ a fare un caz… pero’ hanno la ragione dalla loro. Non si puo’ mangiare mele e platani per tutta la stagione fredda come sti pazzi, lo ero diventato pure io, ma per fortuna me ne sono accorto. ciao

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      • Devis

        Dico la mia. Non mi metto a tediare per l’ennesima volta con la storia del mio percorso al di fuori dell’onnivorismo, ma certe cose che ora dirò non possono non richiamare taluni concetti che forse sono un po’ invisi da queste parti, ma che a mio avviso sono utili per inquadrare al meglio la situazione.
        Seguo da circa cinque anni una dieta vegancrudista tendenziale dopo dieci di macrobiotica. Un problema che si è manifestato nel mio nuovo percorso è stata la perdita eccessiva di peso. Senza tirarla per le lunghe dico subito che ci ho messo molto tempo per individuare quello che nel MIO CASO era il vero problema, ovvero la cattiva impostazione della dieta, in particolare il consumo di troppa frutta acida si è rivelato deleterio.
        Dopo la riduzione quasi totale di questo tipo di frutta, ho cominciato a includere regolarmente nella dieta forti quantità di succhi di verdura (molto alcalinizzanti) anche per rimediare in qualche modo alla situazione di squilibrio. Ora, l’utilizzo di succhi in quantità massiccia determina un senso di sazietà notevole e prolungato, con introito calorico estremamente basso. Ritengo pertanto che questo è stato senz’altro un altro fattore che mi ha impedito di recuperare peso. Peso che finalmente sto recuperando alla grande, solamente adesso, grazie a chili di ciliegie (frutta semi-acida) e albicocche…e a breve sotto coi meloni! Per ora ho ripreso due chili e mi sento già molto meglio. Me ne mancano 4/5 per raggiungere quel livello che mi garantisce il migliore benessere. Non guardo le tabelle sull’indice di massa o sul rapporto peso altezza, sento che nel mio caso raggiungo il miglior equilibrio tra i 76/78 kg, mi basta sapere questo.
        Devo dire che un disturbo così perdurante mi stava creando non pochi problemi, anche psicologici, più che altro per il senso d’impotenza che ti schiaccia per il fatto di non riuscire in alcun modo a venire a capo della soluzione. Anche perchè al di fuori della frutta il tentativo di ingrassare porta irrimediabilmente a virare verso scelte una più negativa dell’altra. Pur rimanendo all’interno della dieta vegana, non si può aumentare oltre una certa soglia l’impiego di cereali senza pagarne il conto in termini di equilibrio generale. Ancora peggio spostarsi verso i grassi.
        Tutto questo mi permette di trovare una certa logicità anche nella teoria delle cinque trasformazioni e dell’equilibrio dei sapori, insegnata dalla medicina tradizionale cinese e ripresa dalla macrobiotica. Secondo questa teoria per mantenere una certa armonia, il sapore prevalente nei pasti dovrebbe essere quello dolce. Infatti è abolita la salatura a secco ma sono consigliate diverse cotture con sale marino che miscelandosi con l’olio producono pietanze in cui prevale una moderata dolcezza. Un accentuato e costante utilizzo di sapori aspri, pungenti, amari e salati predispone a diverse situazioni di squilibrio organico. Si dice che il sapore amaro è benefico per il cuore, ma se è eccessivo lo danneggia, il sapore salato è benefico per i reni, se è eccessivo li danneggia, e così via. Chiaramente anche un eccesso di cibo dolce è dannoso soprattutto se deriva da zuccheri e dolcificanti raffinati.
        Rimango tuttavia distante sulla traduzione pratica della parte teorica da parte dei macrobiotici. Per esperienza personale gli errori più gravi che ho potuto cogliere sono ovviamente l’uso eccessivo di alimenti cotti e il risicato consumo di frutta.

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