POLLINI, ISTAMINE E PAZZIE AUTO-IMMUNI

da 8 Mar 2012Allergie

LETTERA

LA MAESTRA TELEVISIONE INSEGNA SEMPRE COSE MAGNIFICHE E AFFIDABILI

Ciao Amico, oggi a TG2 Salute si parlava di allergie ai pollini. L’esperto invitava i malati a trattare il problema con i farmaci antistaminici e chiariva che la malattia è di tipo genetico e non acquisita, come spesso la gente pensa (genetica, ennesimo rifugio dei nostri medici).

NON BASTA IL FARMACO MA OCCORRE IL VACCINO ANTI-ISTAMINICO

Il soggetto svilupperebbe i sintomi alla prima esposizione alla sostanza quindi, in alcuni casi, si potrebbe verificare anche in tarda età se la persona stessa non ha il contatto con il “veleno” prima di allora. L’immunologo sottolineava che, nonostante i farmaci diano ottimi risultati, la cura con essi sarebbe solo sintomatica (in realtà come per tutti i farmaci) e non definitiva, l’unica strada per guarire sarebbe il vaccino.

HO IMPARATO A CONVIVERE CON LE MIE ALLERGIE, SENZA PIÙ FARMACI

Sono allergico ai pollini da tantissimi anni, e mi sono è ahimè sottoposto al vaccino della BRACCO per una stagione oltre 15 anni fa, naturalmente senza risultati. Ho preso anche antistaminici ma da diversi anni preferisco sopportare i sintomi, seppur talvolta forti, evitando di assumere qualsiasi porcheria. Dai patch test di circa 20 anni fa risultavo allergico a parietaria, graminacee, ulivo e betulla.

DOBBIAMO DAVVERO VACCINARCI TUTTI?

Ci dobbiamo davvero vaccinare per guarire? Io, naturalmente, conosco già il tuo punto di vista ma, se vuoi approfondire, voglia e tempo permettendo, fallo e pubblica pure. Un abbraccio. Antonio

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RISPOSTA

ARGOMENTO DI MASSIMO INTERESSE POPOLARE

Ciao Antonio, il tuo è un ottimo argomento e arriva a tempo debito, essendo le allergie topiche del periodo primaverile. Il fatto di esprimere una esperienza specifica provata dal vero, serve da preziosa testimonianza. Che esista un vortice di interessi su questi problemi è cosa risaputa.

SCAFANDRO, PROFILATTICI SPECIALI E TASCHE PIENE DI ANTI-ISTAMINICI

Se seguiamo il ragionamento medico, c’è davvero di che prendere lo scafandro, riempirsi le tasche di anti-istaminici, tenersi marchiato sulla mano il telefono del pronto soccorso in caso di shock anafilattico, rifornirsi di profilattici ipo-allergenici in abbondante scorta, visto che il tipo di plastica e il tipo del lubrificante usato possono creare allergie e dermatiti a maschi e femmine.

L’ALTRA METÀ DEL CIELO

La realtà è che sentiamo tutti una grande mancanza di direzione femminile del mondo. Ho sempre odiato il femminismo arrabbiato stile americano, ma devo riconoscere che le maggiori storture di questo mondo hanno molto a che fare con un tot di extra-stupidità maschilistica. Non lo dico per ingraziarmi il pubblico femminile. La donna è in grado di dare un tocco di maggiore equilibrio a quanto si dice, si pensa e si fa. Pitagora avrebbe dato il voto alle donne già 2500 anni fa, senza aspettare il 20° secolo per farlo.

LA FIGURA PIÙ GRANDE DELLA MEDICINA È QUELLA DI UNA DONNA

Se c’è qualcosa che si sprigiona dentro di me in continuazione, è l’anima femminile di Florence Nightingale (1823-1910), sottolineato donna, capace di dire cose magnifiche tipo “Mi è stato insegnato da medici superbi e da donne ignoranti (non mancano anche quelle ovviamente) a temere la febbre, la scarlattina e le varie malattie chiamate infettive ed allergeniche). Il fatto è che non esistono contagi ed infezioni, e quindi allergie, ma solo condizioni adatte a rendere la gente malata”.

IL RIFUGIO DELLE MENTI DEBOLI E FRAGILI

“Le malattie non sono catalogabili in categorie tipo cani e gatti. La dottrina delle malattie specifiche, nemiche e contagiose (e delle malattie-auto-immuni, aggiungerebbe oggi la Florence) è il rifugio delle menti deboli e fragili della medicina”. Serviva davvero una donna, dotata di grandi attributi, per esprimere le migliori parole mai pronunciate in campo medico negli ultimi 200 anni. Ho scritto questo su “Storia dell’Igienismo Naturale”, e lo ribadisco qui perché è di aiuto a intenderci.

LA VISUALE SERENA ED ARMONICA DELLA VITA

Esiste una visuale serena, bonaria, sensata, ottimistica, positiva e allegra della vita, della natura, di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda? Certo. E’ quella del naturalismo, dell’amore per Dio e la Natura, quella dei principi ippocratici (La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i mali, Primo non nuocere (e non spaventare), L’aria è il primo alimento, Il cibo sia il tuo farmaco).

LA VISUALE A TINTE FOSCHE

Esiste anche una visuale spaventevole, untrice e monatta, del pianeta in cui viviamo, carica di mostri virali, di epatiti virali, di herpes vaginali, di lebbre e di lazzaretti, di Aids e Papillomi, di ceppi di inizio stagione, di mezza stagione e di fine stagione (quando non ci sia poi una messicana, una suina, o una peste al cetriolo di mezzo)? Certo che esiste anche questo modo di vedere le cose, corredato da nemici batterici, da cellule cancerogene nemiche, da sfiducia nera in se stessi, nel prossimo, nella natura, nel dio creatore, e nel caos di questa vita stupida e senza senso.

UOMO SPAVENTATO UGUALE CLIENTE ASSICURATO

La visuale negativa è tipica di chi vuole tenere la gente sotto stress e sotto controllo. La medicina ha adottato sistematicamente questa linea, che è la linea della paura, del terrorismo, del batticuore continuato e della tortura psicologica. Il sillogismo è di una semplicità estrema: uomo spaventato uguale uomo curato.

UN MONDO AFFETTO DA ALLERGIE, DA INTOLLERANZE E DA MALATTIE AUTO-IMMUNI

Il problema è in ogni caso mastodontico. Cifre ufficiali parlano di 12 milioni di allergici alla febbre da fieno nella sola Gran Bretagna, dove il polline e gli altri allergeni causano una gamma di sintomi che vanno dallo starnuto, alla tosse, all’ansia, all’irrigidimento toracico, alla difficoltà respiratoria, agli occhi lacrimanti, all’orticaria, agli arrossamenti, ai reflussi, al prurito, alle screpolature, persino alle ferite cutanee sanguinanti.

LE PRINCIPALI ROTTE ALLERGENICHE

Le allergie arrivano per vie diverse. La maggior parte dei mezzi scatenanti, chiamati allergeni, stimolano il sistema immunitario attraverso 4 rotte principali che sono l’ingestione (esempio il mangiare crostacei, nocciole, ecc), l’iniezione (esempio una puntura di penicillina), l’assorbimento cutaneo (esempio il contatto con certe piante, certi animali, certe persone, certi oggetti), l’inalazione (esempio il respirare pollini e polveri organiche prodotte da ragni o zecche o simili).

LIMITI E DANNI DEGLI ANTI-ISTAMINICI

Diverse persone risultano allergiche a diverse cose, ma i due allergeni più diffusi sono sicuramente le polveri di insetti (zecche e ragni in particolare) all’interno delle case, e i pollini di certe piante fuori di esse. Con 8 milioni di gatti e 7 milioni di cani, non è facile salvarsi dai parassiti. In alcuni casi, gli anti-istaminici da farmacia aiutano ad attutire il sintomo nel breve periodo, ma spesso causano effetti collaterali, in particolare crisi da sonnolenza. Occorre poi stare attenti a non mescolare queste sostanze con l’alcol, il fumo e il caffè. Evitare persino il succo di pompelmo commerciale, spesso trattato con terfenadina, prodotto incompatibile con gli antistaminici.

L’AMMONIACA DEL DESERTO

Le amine sono composti organici proteici derivanti dall’ammoniaca (NH3). L’ammoniaca è un gas incolore ed alcalino, di odore acre ed irritante. Prende il nome dal Dio Ammone (Amon-Ra o Dio Sole) dell’antico Egitto, e più precisamente dall’Oasi di Siva sul deserto Libico-Egiziano dove, anticamente si raccoglieva il sale ammoniacale, e dove, a poca distanza, sorgeva il tempio di Giove Ammone.

AMMONIACA COME TAMPONE ANTI-ACIDO E COME CAUSA DI INSUFFICIENZA RENALE

L’uomo non ha bisogno di andare in Egitto, visto che il suo sistema renale produce ammoniaca ogni qualvolta mangiamo cose improprie come le proteine animali, creando quello che si chiama tampone ammoniacale a contrasto delle acidificazioni. L’eccessiva produzione di ammoniaca, produce a lungo andare una graduale ma irreversibile insufficienza cronica renale, quella che porta alle dialisi.

ISTAMINA, STRETTA CUGINA DELL’AMMONIACA

L’istamina, o beta-imidazoletilamina) è una amina biogena, cioè una sostanza vivente e facente parte del protoplasma. Il protoplasma, a sua volta, è sostanza vischiosa, translucida, colloidale, costituente essenziale delle nostre cellule. È priva di una sua formula chimica fissa e standard, essendo mutevole a seconda delle sue funzioni, ma comunque include carbonio, azoto, ossigeno, e idrogeno, più i vari ioni di fosforo, sodio, potassio, manganese, calcio, ferro, ecc.

ISTAMINA E SHOCK ANAFILATTICO

L’istamina è presente in tutti i tessuti normali dell’uomo e degli animali in forma inattiva. Se attivata arrivano i guai, in quanto produce contrazione degli organi e ha azione prevalentemente vasodilatatrice e permeabilizzante, al punto da essere usata come cura di nevralgie e artralgie. È l’istamina a produrre gli shock anafilattici e le manifestazioni chiamate crisi allergiche. Grattare la pelle, in caso di prurito, non fa che rilasciare più istamina provocando un incremento del fenomeno.

API, VESPE, CALABRONI E ZECCHE

Lo shock anafilattico è una reazione allergica di particolare intensità, che può occorrere occasionalmente a persone conosciute come allergiche, ma a volte anche non allergiche affatto. Normalmente i colpevoli sono le api, le vespe, i calabroni e le zecche. I sintomi sono un improvviso rigonfiamento della lingua, del viso, delle mani e del collo, con appariscente fenomeno tipo orticaria e difficoltà respiratoria (con o senza ansia). Chiaro che si tratta in questo caso di emergenza da pronto soccorso medico.

IL TERRIBILE NICKEL

Va incluso tra gli allergeni il nickel, metallo usato nelle montature di occhiali, nella chincaglieria, nei gioielli di poco valore (braccialetti, orologi, anelli, collane), nelle fibbie delle cinture o delle borse. L’effetto è facilmente visibile e si tratta di una eruzione cutanea. La sudorazione può avere degli effetti moltiplicatori, pertanto è meglio liberarsi di ogni oggetto metallico e di ogni orologio da polso quando andiamo in palestra. Pare che l’oro non dia mai alcun problema.

CEMENTO, VERNICI, ADESIVI, CUOIO, SAPONI E PROFUMI

Dermatiti vengono causate dal cemento, dalle vernici, dagli anti-ruggine, e la colpa è del cromo ivi contenuto. Saponi, fragranze, deodoranti, dopobarba, profumi, shampoo, prodotti per la pelle, prodotti per la casa, sono tutti possibili provocatori di eritema. Attenzione pure al vestiario, specie all’intimo, dove il cotone è la sostanza migliore. Attenzione pure alle scarpe, dove il cuoio, le vernici, gli adesivi e le varie sostanze acide usate dai conciatori, possono provocare danni.

POLLINI, PARIETRARIA, CRISANTEMI E PRIMULE, SALICI E BETULLE

Esistono infine le incompatibilità tra certe persone e i crisantemi, i giacinti e le primule, oltre che le tipiche allergie alla parietaria, all’ulivo, al salice e alla betulla. La stessa celiachia appare come una sensibilità eccessiva al glutine dei cereali.

INTELLIGENZA UMANA ALLO STATO POTENZIALE

Dovessimo davvero pensare seriamente alle nostre pretese vulnerabilità, sulla base degli schemi medici finora visti, ci troveremmo davvero con le gomme a terra. Il nostro sarebbe un vivere precario, ansiogeno e nevrotico. Quando uno arriva in aereo in Australia, tanto per fare un esempio, terminata la fase di atterraggio dopo un lungo viaggio, non può alzarsi dal suo sedile. Arriva della gente mascherata con dotazione di potenti dispensatori di veleni chimici, e si viene irrorati in modo indecente. Una nuvola umida e altamente tossica, che non risolve poi alcun problema alla radice, a conferma della stupidità generalizzata e permanente della specie umana, dotata di intelligenza ma, troppo spesso, soltanto allo stato solo potenziale.

L’AUTOIMMUNITÀ NON È ALTRO CHE COLOSSALE MISTIFICAZIONE

Proviamo invece a guardare le cose con maggiore buon senso e serenità. Chi scrive non è un alieno e nemmeno un superuomo. Ma non sa cosa siano le allergie. Non è il solo. Parlare di sistema immunitario impazzito, come fa la medicina, sia nel caso delle allergie che in quello delle malattie auto-immuni, è una colossale mistificazione.

LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO, UN PRINCIPIO IGNORATO DALLA CULTURA MEDICA

Le reazioni del corpo non sono mai di carattere sballato, ma avvengono sempre nell’ambito e nel rispetto delle leggi naturali di causa ed effetto. Non esistono allergie immutabili ed eterne, quali maledizioni genetiche, precarietà fisiologiche o inesplicabili stregonerie. Ci sono soltanto corpi umani impregnati da troppi veleni e resi quindi vulnerabili a qualsiasi nuova difficoltà aggiuntiva. Il troppo veleno ci indebolisce e riduce i nostri margini di tolleranza ai veleni, per cui ogni nuova sostanza anche se innocente, innesca un processo infiammatorio e vasodilatatorio, e agisce da goccia che fa traboccare il vaso.

OGGI È DI VOGA LO SLOGAN “IGNORA E DISCONOSCI TE STESSO”

Se la gente imparasse il famoso precetto dei tempi greci, non ci troveremmo affatto in queste condizioni. Se la gente imparasse a conoscere e stessa, il proprio corpo, il proprio disegno, le proprie finzioni, il proprio sangue, la propria linfa, il fegato, il pancreas, i reni, l’intestino e i vari sistemi, in particolare quello ghiandolare, non sapremmo cos’è l’allergia, e avremmo solo le solite intolleranze, utili ed indispensabili, al latte, all’alcol, al fumo, alla cadaverina e ai veleni. Se la gente rispettasse se stessa. Se facesse una cosa semplice e banale quale il mettere nel suo motore la propria benzina e non carburanti impropri e maledetti, tutto filerebbe liscio.

BASSA ACIDITÀ STOMACALE E ALIMENTAZIONE CARNEA NON SONO COMPATIBILI

Se andiamo invece, con la nostra dabbenaggine, coi nostri cibi alto-proteici, raffinati e devitalizzati, a modificare la situazione biochimica del nostro organismo, creando acidificazione dove non va, e creando penuria di acido cloridrico dove tale acido è giusto che ci sia, nessuno ci salva dal disastro. Vivere in stato di bassa acidità stomacale (naturale) e di alimentazione alto-proteica (innaturale) porta a diverse conseguenze, come il non assorbimento del calcio, e quindi a nervosità muscolare, a cardiopatie, a stanchezza patologica.

L’UOMO MANGIA COME E PEGGIO DEI CANI, COME E PEGGIO DEI MAIALI, ALTRO CHE ARTE DEL MANGIARE

La bassa acidità stomacale è anche causa di precaria digestione delle proteine, cosa gravissima in quanto dissemina l’intestino di residui proteici indigeriti che creano putrefazioni e gas tossici. La bassa acidità stomacale non è, sia ben chiaro, una patologia o una condizione modificabile a piacere, ma una normalissma condizione umana, tipica dei primati che sono esseri fruttariani, poco importa se a volte mangiano come e peggio dei cani, come e peggio dei maiali nei porcili. Se uno sta prevalentemente sulla frutta e le verdure crude, non esistono problemi di quel tipo. Chi si alimenta di carne, di pesce, di latticini e di uova commette un reato contro le regole e le esigenze reali del suo corpo, il quale lo ripaga nei modi che sappiamo.

IL SACCAROSIO CHE DISTRUGGE LA TIAMINA B1

Lo zucchero raffinato, e ne consumiamo in quantità industriali, non è solo causa di obesità, di tubercolosi, di tonsilliti, di acetonemia, ma è soprattutto distruttore di tiamina (vitamina-B1) e inibitore di assorbimento ferrico nel sistema. Tutto questo porta ad alterazioni chimiche che aprono la porta ai fenomeni allergici. Zucchero raffinato e latticini hanno zero ferro ed in più sono ferro-distruttori, per cui rappresentano una autentica iattura nel corpo umano. La caseina dei latticini va addirittura ad incollare i villi intestinali e ad incollare le pareti del tubo intestinale, compromettendo l’assimilazione del ferro.

L’AREA PIÙ CRITICA DEL CORPO PRESA A CALCI IN FACCIA

Abbiamo più volte descritto il piccolo intestino come qualcosa di grandioso, come una superficie assimilativa da 400-600 metri quadri, pari a due campi da tennis, tappezzata da 5 milioni di villi a forma di funghetti con tante paginette assorbi-cibo e assorbi-ferro, e accompagnata da 150 centrali linfo-nodali del sistema linfatico, importantissimi presidi di linfociti manovrati dal sistema immunitario. Se non siamo in grado di tenere in ordine e in piena funzionalità questo punto cruciale, saltano tutti gli equilibri del corpo e della mente. Lo vogliamo capire o no? Lo vogliamo capire che questa è l’area più pericolosa e critica del corpo?

LA SALUTE SI GIOCA DA QUESTE PARTI

Ogni errore poi va a riflettersi sul colon, squilibrando i rapporti fra batteri saprofiti (vegetal-derivati) e batteri putrefattivi (animal-derivati). E sono i putrefattivi che aprono la strada ai funghi, alle candide, e poi ai parassiti e ai vermi intestinali. D’accordo che parlare di massa fecale può far storcere il naso a più di qualcuno. Ma la salute si gioca esattamente da queste parti, come ho del resto scritto, penso con chiarezza, nella tesina “La salute umana parte dal colon”, del 24/6/10.

L’EQUILIBRIO DELLA MASSA FECALE

La salute è una questione di qualità e di equilibrio della nostra massa fecale. Se abbiamo una merda buona stiamo in salute, se ne abbiamo una cattiva stiamo in malattia. Meglio essere chiari. Chiamala con quel nome, o chiamala escremento, o chiamala fece, o chiamala elegantemente esito, il prodotto non cambia. Chi non svuota regolarmente diventa toeletta viaggiante e va a creare, al suo interno, condizioni disperanti tipo le disbiosi, i miasmi putrefattivi e le sacche fecali infiammate, chiamate diverticoliti. Un ottimo testo che fa riflettere è “Diventa medico di te stesso”, del dr Giuseppe Nacci.

LO SQUILIBRIO IMMUNITARIO DA DISBIOSI INTESTINALE RACCHIUDE TUTTA LA CASISTICA PATOLOGICA UMANA

Tutte le intolleranze alimentari e tutte le allergie, come del resto le malattie auto-immuni, hanno come unica e reale causa (ezio-patogenesi) la presenza di vermi nell’intestino, condizione di cui soffre la stragrande maggioranza delle persone. Pertanto tutto questo can-can di allergie, di test, di ricorso ad anti-staminici e a prodotti omeopatici, è riconducibile ad un unico quadro ezio-patogenico che si chiama “squilibrio immunitario da disbiosi intestinale”.

TROPPI BELLETTI E TROPPI GEL SUI CAPELLI, MA TROPPA SPORCIZIA ALL’INTERNO

Aveva tutte le ragioni Arnold Ehret (1866-1922) di scrivere che “La sporcizia interna dell’individuo medio è qualcosa di inimmaginabile”. E lo diceva nel 1915, quando lo zucchero non stava in ogni dispensa. L’uomo è tuttora molto ignorante in fatto di sostanze alimentari. Le sostanze conosciute e ritenute essenziali per la dieta (vitamine, pro-vitamine, cofattori enzimatici, oli essenziali, aminoacidi essenziali e sali minerali) sono soltanto lo 0,5% del numero complessivo di sostanze fito-chimiche che sono stimate tra le 15 e le 30 mila.

SIAMO DIRETTI E GOVERNATI DA GENTE INCOMPETENTE E INDEGNA

L’umanità è diretta da una massa di cialtroni e di cafoni. Da università che insegnano non la salute ma la malattia. Non il rispetto per la Natura, ma la diffamazione della Natura. Non l’amore e il rispetto per il prossimo, ma la voglia di discriminarlo, di sfruttarlo, di sopraffarlo e di sodomizzarlo. La medicina moderna si riempie la bocca in continuazione del termine malattia auto-immune, accusando il sistema immunitario di pazzia, e contrastandolo con farmaci immuno-soppressori. La realtà è che i pazzi stanno troppo spesso sulle cattedre universitarie, sui seggi parlamentari e nei palazzi governativi.

PROMUOVERE LA CIALTRONERIA O SCHIAFFEGGIARLA?

Ed è proprio per questo che prendere un farmaco, un vaccino, un dolcetto, una patatina fritta, un integratore, una fetta di prosciutto ed un caffè, significa promuovere la cialtroneria e la cafoneria al potere, mentre mangiarsi un grappolo d’uva, e persino una banana (per quanto privata dell’70% di vitalità dai tragitti intercontinentali), rappresenta una ribellione e uno schiaffo al sistema, un’azione rivoluzionaria, uno smacco ai macellai e agli inquinatori di tutte le risme.

UN SEMPLICE FRUTTO È IN GRADO DI SCATENARE LA VITA

Un semplice pomodoro appena colto, da un terreno privo di sostanze tossiche e da OGM, può contenere 10.000 sostanze chimiche naturali diverse, ognuna delle quali è una vitamina, cioè un fattore enzimatico o un antiossidante. E questo vale per tutte le verdure, i frutti, i fiori, i germogli, gli ortaggi, i semi, i tuberi. Come introduciamo nel corpo un‘arancia, una mela, un pasto di fragole o di ciliegie, ossia cibo vivo della natura, parte una scarica di 1300 reazioni chimiche diverse che trova immediato riflesso sulla scala vibrazionale Simoneton, con onde da 10.000 Angstrom e colori all’infrarosso, tipiche condizioni della vitalità e della salute.

IL FRENO A MANO TIRATO, IL SANGUE DENSO, E LA VULNERABILITÀ AD OGNI POLVERE E AD OGNI BANALE SOSTANZA DEL CREATO

Se il cibo che introduciamo è invece cibo morto, non parte un cacchio, e il nostro organismo diventa una cloaca inattiva che cattura acqua senza restituirla, uno stagno mortale incapace di rinnovarsi, un corpo tollerante verso i veleni, gli zuccheri e l’alcol, ed intollerante verso i cibi salubri e carichi di magnetismo. Un corpo che, per proseguire il suo andamento precario, pigro e col freno a mano tirato, ha bisogno di stampelle, di caffè, di velenosi integratori e di sballanti vitamine sintetiche, con una marea di inutili e disperanti anti-istaminici. Un corpo carico di allergie.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Nicoletta Chiornio

    Come procedere quando c'è il rischio di shock anafilattico? Pensi che sia possibile ridurre a tal punto la reattività (con digiuni, semi-digiuni e riequilibrio alimentare) da poter reintrodurre un alimento a cui si è fortemente allergici (penso alle nocciole, per esempio)?

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