SANGUE NELLE FECI: CAUSE E RIMEDI NATURALI

da 10 Mar 2018Sangue nelle feci

LETTERA

TRACCE DI SANGUE NELLE FECI

Salve Valdo. Seguo con interesse tutti i tuoi scritti. Ti scrivo perché sono preoccupato per la mia compagna. Ha 52 anni e di recente nota un maggior sanguinamento nelle feci. Sanguinamento di colore rosso acceso. Lei dice che da sempre, ogni tanto, trova segni di sangue nelle feci, ma che in questo ultimo periodo è di quantità maggiore.

La cosa però non è costante. Alcune volte accade, altre apparentemente no. Sto cercando di farle capire che quando c’è qualcosa che non va bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo. Cosa ci vuole dire? Cosa facciamo di sbagliato? Lei, nonostante senta ciò che le dico, pensa di fare una colonscopia ed eventualmente rimuovere dei polipi.

Le ho detto, anche leggendoti, che asportare non serve. I medici amano sferruzzare, tagliare e cucire, ma mai cercano i reali motivi causanti. Ho cercato qualcosa di specifico al riguardo tra i molteplici tuoi scritti, ma con la ricerca non mi esce nulla di specifico da far leggere alla mia compagna. Se ci potessi aiutare sarebbe davvero bello. Ti ringrazio.
Francesco

*****

RISPOSTA

Ciao Francesco. Il sangue nelle feci il più delle volte è generato da cause piuttosto banali come irritazioni nella zona anale, tipo ragadi ed emorroidi interne. Tuttavia esso non va sottovalutato. Il rischio, anche se più raro, che ci siano di mezzo altri tipi di patologie come il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa, polipi o carcinomi o tumori al colon retto, suggerisce di sottoporsi a qualche controllo medico, anche per togliersi dalla testa ogni fastidioso dubbio.

CHE COS’È L’EMATOCHEZIA

Il sangue nelle feci, condizione conosciuta anche come ematochezia, si verifica quando le feci contengono tracce di sangue, generalmente derivante da sanguinamento nel tratto gastrointestinale.

Quando il colore delle feci non è del classico marrone, ma varia dal nero al rosso acceso, ci potrebbe essere un problema lungo il tratto gastrointestinale.

Il colore è un segnale importante per localizzare il punto di sanguinamento, nel caso fosse questa la causa di sangue nelle feci. La presenza di sangue può variare, dall’essere a malapena riscontrabile all’essere evidente. In ogni caso non è una cosa normale, anche se non sempre segnala gravi condizioni.

Chiaramente assicurarsi che questo cambiamento di colorazione fecale non sia dovuto semplicemente ad alimenti assunti in precedenza. Mirtilli, liquerizia, vino, e in particolare rape rosse hanno un forte potere colorante.

SEGNI E SINTOMI DI SANGUE NELLE FECI

Ci sono casi in cui la persona non si accorge nemmeno del problema. Altre volte invece il sangue nelle feci viene accompagnato da dolori addominali, debolezza, conati di vomito, difficoltà respiratorie, palpitazioni, diarrea sanguinolenta e perdita di peso.

Questi sintomi dipendono ovviamente dalla vera causa scatenante, oltre che dalla durata e volume dell’emoraggia.

È inoltre possibile notare la presenza di muco nelle feci. In quantità limitate questo è assolutamente normale. Se però le quantità sono elevate e ci sono fenomeni di feci con sangue e dolori addominali, si potrebbe trattare di  Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa o anche tumore.

CAUSE E FATTORI DI RISCHIO

Il sangue nelle feci può arrivare da qualsiasi punto lungo il tratto digerente, dalla bocca fino all’ano. Quando l’emoraggia si verifica nella parte alta del sistema digestivo, quindi dalla bocca fino allo stomaco, le feci avranno un colore nero o comunque molto scuro. Questa condizione viene chiamata melena, e indica l’emissione di feci con sangue scuro perché digerito.

Quando il colore delle feci è rosso vivo e acceso, spesso significa che l’emorragia è avvenuta a livello di intestino, retto o ano, e questa condizione viene invece chiamata ematochezia (dal greco defecare sangue).

L’emorragia nella parte superiore del tratto gastrointestinale o melena è causata da:

  • Problemi ai vasi sanguigni
  • Ulcera sanguinante allo stomaco
  • Gastrite
  • Lacerazioni all’esofago causate da vomito violento (chiamata Lacerazione di Mallory-Weiss)
  • Oggetti esterni
  • Traumi
  • Vene allargate nell’esofago e nello stomaco

L’ematochezia con feci di colore rosso acceso e quindi provenienti da intestino tenue, crasso, retto o ano sono causate da:

  • Disturbi ai vasi sanguigni
  • Ragadi anali
  • Diverticolosi e diverticolite
  • Colite ischemica
  • Traumi
  • Emorroidi
  • Morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa
  • Polipi e tumori a colon o intestino

Infine, esiste una terza condizione, detta rettorragia o proctorragia, in cui si ha una emorragia con sangue rosso vivo proveniente dall’ano. Le cause possono essere:

  • Emorroidi ingrossate e dilatate
  • Polipi rettali
  • Ragadi anali
  • Rettocolite ulcerosa o RCU

Nel caso di rettorragia però, a differenza di melena e ematochezia, il sangue rosso vivo viene espulso dall’ano in assenza di feci.

ESAMI E CONTROLLI CONVENZIONALI

Per capire qual è la causa del sangue nelle feci sono disponibili una serie di test e di controlli.

I principali esami che si possono effettuare sono:

  • Angiografia
  • Studio radiografico dell’apparato digerente superiore
  • Colonscopia
  • Gastroscopia
  • Sigmoidoscopia
  • Test fecale

Non occorre pensare sempre a una colonscopia. Preferire possibilmente esami meno invasivi come la sigmoidoscopia o l’ancor più semplice ed innocente test fecale, dove un campione di feci analizzate al laboratorio è in grado di evidenziare, in caso di tracce di sangue, la presenza di eventuale tumore al colon.

Da rilevare che mentre i polipi non danno luogo a fastidi evidenti, il tumore comporta anemia, emorragie, alternanza continua di diarrea e stitichezza, dolori addominali.

TRATTAMENTI E RIMEDI NATURALI

1. RIMEDI A ULCERA PEPTICA

L’ulcera allo stomaco, chiamata anche ulcera peptica è un ulcera che colpisce la mucosa dello stomaco, della prima parte di intestino tenue e a volte la parte finale dell’esofago. Può causare sanguinamento e quindi ematochezia.

In caso di ulcera peptica è bene evitare peperoncini piccanti, alcol, caffè e zuccheri industriali. Alimenti ricchi di fibre come le verdure a foglia verde sono invece ottime, come anche gli alimenti fermentati ricchi di probiotici naturali come crauti, miso e kimchi.

Il succo di cavolo fresco è portentoso, grazie al suo contenuto di vitamina U, ha poi importanti benefici salutari nei casi di ulcera allo stomaco. È stato provato infatti che la vitamina U del cavolo è in grado di prevenire lo sviluppo di ulcere peptiche indotte dall’istamina. (1) Ne ho parlato anche nella tesina Cura risolvente dell’ulcera duodenale grazie al magnifico cavolo.

2. GASTRITE

La gastrite è un altro disturbo della digestione causato dall’infiammazione della mucosa gastrica, con sintomi simili all’ulcera peptica, tra cui il sangue nelle feci. Come sempre, una dieta vegan-crudista come quella del mio Vitto Valdiano, ricca di verdura, frutta, grassi polinsaturi, minerali organicati, antiossidanti e vitamine naturali è il metodo migliore per risolvere i problemi di gastrite, ma anche di diverticolite, morbo di Crohn e di colite ulcerosa.

La radice di liquerizia contiene una sostanza anti-infiammatoria chiamata glicirrizina o acido glicirrizzico, che risulta molto utile per attenuare i disturbi di gastrite o ulcera. La glicirrizina ha inoltre proprietà antiossidanti, antimicrobiche e antitumorali.

3. POLIPI E TUMORI

Nel caso di tumore o anche di polipi, si dovrà ovviamente fare una scelta di campo. Da una parte le solite cure mediche asportative farmacologiche e chemio-radio-terapiche, con gli effetti collaterali, i rischi e gli inconvenienti che ben conosciamo e che la scienza igienistica denuncia a chiare lettere.

Dall’altra la non-cura igienistica sul sintomo, accompagnata però da un adeguato cambio di stile in termini alimentari, mentali e comportamentali. In ogni caso la decisione spetta in tutto e per tutto alla tua compagna, che non va spinta o forzata psicologicamente. Importantissimo invece offrirle libero accesso a tutte le informazioni, senza metterle fretta e senza creare situazioni di panico e di tensione.

Risulta basilare in queste circostanze fare in modo che una persona non perda fiducia in se stessa e nelle straordinarie risorse guaritive di cui è dotata. La gente non deve arrendersi e demordere. Non deve precipitarsi e mettersi nelle mani di nessuno. Deve piuttosto prendersi una vacanza e fare meditazione, magari un corso intensivo di pensiero costruttivo e di igienismo non solo fisico, ma di igienismo mentale e spirituale.

Leggere Neoplasie: La visuale igienista.

CONCLUSIONE

Il grande Voltaire ha lasciato il segno.

L’arte della medicina consiste nel divertire e distrarre il paziente, nel mantenerlo sereno o impegnato in qualcosa di svagante, mentre nel frattempo ci pensa la Natura a curare la malattia.

Mettiamoci bene in testa che ogni cosa, ogni accadimento che ci riguarda sono soprattutto un’idea, una volontà, una convinzione materializzata. Non siamo schiavi delle circostanze ma siamo creatori del nostro destino. Pensiamo al successo e successo il più delle volte sarà. Rimpiazziamo i pensieri bui con pensieri illuminanti. Lavoriamo alacremente in questa direzione e non in altre.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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