SBALZI UMORALI E DEPRESSIONE BIPOLARE

da 21 Nov 2010Disturbo bipolare

LETTERA

Richiesta di aiuto

Caro dottore, sono circa 3 anni che sto soffrendo di depressione bipolare, diagnosticatami dopo situazioni di stress che mi hanno portato ad avere ansie, paure e debolezza.
Sto seguendo una terapia con Depakin 500 Seroquel e Lorezepan.
Nonostante tutto sto continuando a lavorare con grosse tensioni e notevoli difficoltà.
Mi sento spesso debole e confuso, con la frequente sensazione di collassare.
Mi aiuti. Vivo a Brindisi. Cordiali saluti.
Antonio

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RISPOSTA

I farmaci non sono di mia competenza

Ciao Antonio, mi parli di terapie farmaceutiche specifiche sulle quali non intendo pronunciarmi.
Primo perché non sono medico, e secondo perché da ricercatore impegnato in scienza della salute, o igienismo naturale, sono contrario per principio alle terapie farmacologiche, salvo nei casi di vera emergenza.
Ti allego la mia tesina Disturbo bipolare, farmaci antidepressivi e coerenza terapeutica, del 22/9/10, sul medesimo argomento.

Gli alti e bassi dell’umore riguardano un po’ tutti

I disturbi dell’umore, con alti e bassi, riguardano un po’ tutti gli esseri umani, sballottati come sono tra attese e delusioni, speranza e sconforto, guadagni e perdite, voglie e avversioni, grandezze e miserie.
Ma, nel caso specifico della depressione bipolare, si raggiungono livelli acuti e cronici, picchi esagerati di esaltazione e di frustrazione, per cui si parla di vera e propria patologia.

Nelle situazioni patologiche parliamo di psicosi maniaco-depressiva

Il disturbo bipolare è una specie di psicosi maniaco-depressiva che porta, nei momenti di stato maniacale ed euforico ad azioni impulsive e persino compromettenti, dove saltano i freni inibitori, la prudenza e il buon senso. Nei momenti opposti, di depressione e caduta, subentra uno stato di vuoto disperante.

Ciclicità stagionale e persino giornaliera

Trattasi dunque di un disturbo dell’umore con fasi diametralmente opposte, per cui uno si sente prima al settimo cielo, quasi padrone del mondo intero, per ritrovarsi poi repentinamente nella polvere.
Questi sbalzi umorali possono avere dei cicli di giorni o di mesi.
La loro ciclicità è anche legata all’andamento delle stagioni, all’arrivo delle perturbazioni e delle piogge.
Esiste pure la ciclotimia, dove l’oscillazione dell’umore si ha nell’arco della stessa giornata.

Dalle fasi di tristezza a quelle di esaltazione

La fase depressiva comporta sintomi come tristezza, rammarico, scarsa autostima, noia, solitudine, demotivazione, voglia di fare niente, assenza di desiderio sessuale, stanchezza, scarsità di sonno e di appetito, tendenza al pessimismo, disinteresse per se stessi e per gli altri.
La fase maniacale rivela al contrario ottimismo, brillantezza, energia, ambizioni sfrenate, grandiosità nei progetti, tendenza a spese folli e ad investimenti rischiosi.

L’indebolimento delle facoltà di giudizio

Questo dipende dal fatto che risultano indebolite le facoltà di giudizio critico, per cui spariscono le inibizioni, i dubbi e le incertezze.
Una volta che termina lo stato di esaltazione, il soggetto si trova a dover fronteggiare la dura realtà, e le conseguenze delle sue azioni avventate ed imbarazzanti, come l’accumulazione di debiti, o l’essersi licenziato da un lavoro in un momento di rabbia, o l’aver guastato un rapporto con una persona che invece gli interessava, o altre cose del genere.

Cause caratteriali, fisiologiche e farmacologiche

A parte le considerazioni di tipo caratteriale, ci possono essere sicuramente cause fisiologiche che portano a tali sbalzi, e ci riferiamo soprattutto alla situazione del sistema neurovegetativo, oscillante tra vagotonia e simpaticotonia, di quello endocrino, con coinvolgimento delle adrenali, del timo e della ghiandola pineale, nonchè di quello pancreatico, altalenante tra l’insulina e il glutatione.
Ovvio poi che eventuali cure farmacologiche possono sortire degli effetti contrapposti, per cui la cura della depressione con degli antidepressivi può scatenare nei soggetti predisposti degli episodi maniacali.

L’importanza delle vitamine naturali

Il discorso vitaminico non è affatto estraneo.
La vitamina B6 o piridossina (C8H11NO3.HCl), si trova nei semi oleosi, nei grani integrali, nelle bietole, negli agrumi, nei cavoli, nel crescione e nelle crucifere.
All’organismo serve un minimo che oscilla tra 1 e 6 milligrammi al giorno.
La sua carenza porta a depressione e insonnia, ma anche a dermatite seborroica, congiuntivite ed anemia.

La vitamina B1 e il gruppo B nel suo complesso non possono latitare

La vitamina B1 o tiamina (C12H17ClN4OS.HCl), carente nella patologia chiamata Beri-beri, gioca pure un suo ruolo, e si trova nel germe di grano, nel girasole, nei pinoli, nell’avocado, nel cavolfiore, nei cereali, nei piselli e nei legumi in genere.
Importante però ricordarsi che B1 e B6 vengono disattivate e distrutte dall’alcol, dallo zucchero, dal fumo, dalla caffeina e dalla theina.

Dieta virtuosa e stili di vita consoni

Che fare dunque per scongiurare questo tipo di problemi?
L’igienismo ha un approccio globale, olistico e mai settoriale.
Propone semplicemente un riequilibrio dell’organismo basato su una maggiore scorrevolezza della circolazione e dunque su una purezza dei nostri liquidi interni, collegata a un ripristino della digestione, nonché a un rafforzamento del sistema immunitario.
Alla dieta vanno affiancati ovviamente comportamenti e stili di vita appropriati, dove il pensiero e l’azione, il movimento e il riposo, la tensione muscolare e il rilassamento, l’assunzione dell’aria e l’espirazione, giocano un ruolo altrettanto determinante.

Cibi armonizzati col nostro disegno biologico

Sta bene l’intestino e sta bene l’umore, ballonzola la tiroide e ballonzola lo spirito.
Corpo e spirito sono intimamente legati ed interrelati.
Occorre fare molta attenzione sia alle idee di cui ci imbeviamo che alle sostanze immesse nel nostro organismo.
La dieta è come sempre determinante, e deve essere improntata a cibi naturali, impeccabili, incruenti e armonizzati col nostro disegno biologico-fruttariano.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Salvio Corelli

    La mia depressione derivava in gran parte dai PAN (pensieri automatici negativi)e non da una causa fisiologica.

    Sono stato depresso per più di vent'anni e grazie ad una psicoterapia cognitivo comportamentale ne sono uscito fuori acquisendo strumenti e strategie per combattere la depressione e l'ansia.

    Un altro aspetto importante che mi ha aiutato è l'aver scoperto l'assertività (modo comportamentale).

    Sono comunque favorevole ad una sana alimentazione, sicuramente influisce positivamente sullo stato dell'umore.

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