STREPITOSE GUARIGIONI DA SCLEROSI MULTIPLA, FLEBITE E NODULO AL SENO

da 26 Apr 2011Flebite, Sclerosi multipla, Testimonianze, Tumore al seno

LETTERA

Caro Valdo, ti do del tu. Ti leggo sempre. Sei diventato una roccia nel mio cammino.Dopo l’ennesimo digiuno di 6 giorni fatto ad ottobre, ho deciso di diventare vegano, alternando periodi di totale crudismo a periodi tendenzialmente crudisti. Risultato? Se col metodo della dottoressa Kusmine la mia sclerosi non migliorava, col veganismo-crudista è sparita quasi totalmente, al punto che quasi mi dispiace e mi manca, nel senso che tale patologia faceva ormai parte di me.

Grazie a te ho aperto gli occhi al mondo. Nessuno mi crede. È più facile dire miracolo. Non me la prendo più. Mi limito a dare il tuo nome. Se son rose fioriranno.

FLEBITE E INSUFFICIENZA VENOSA GUARITE PERFETTAMENTE

A mia mamma, che non ha internet, ho dato il tuo libro da leggere, e sia quel che sia. Mia moglie ora finalmente mi crede, visto che ha ascoltato i miei consigli ed è guarita. Non c’è modo migliore di convincere se non le prove concrete. La gente è come San Tommaso. Vuole toccare le cose col dito. Si parlava chi di flebite e chi di insufficienza venosa. Né i medici italiani, né tantomeno quelli rumeni, riuscivano a capirci nulla.

CAVIGLIE PERFETTE E NODULO AL SENO SPARITO

Quattro giorni di digiuno, seguiti da 4 giorni di sola frutta, e da 4 giorni di frutta e verdura cruda, e il miracolo si è avverato, servito su un piatto d’argento. Mia moglie aveva da ridire sul troppo tempo necessario a guarire. Pochi giorni dopo, le ho chiesto di toccarsi il petto, e non solo le caviglie guarite. Un grido di sorpresa gioiosa: il nodo non c’è più! Ed era là da diversi anni.

Anche se rimango l’unico vegano, nella mia casa è aumentato di molto il consumo di frutta e verdura, possibilmente bio, ed è crollato il consumo di cadaveri ed affini. Nel contempo, quando qualcosa non va, si diventa tutti digiunatori e vegani, tanto che in casa la cassetta dei medicinali si è svuotata, lasciando spazio solo al termometro e all’alcol etilico. Considera anche che ho in casa una bambina di 5 anni ed una seconda in arrivo, per cui la salute è una priorità.

Mi è venuta voglia di scriverti anche per parlare di Sant’Antonio di Padova, che tu hai inserito tra i grandi della storia, senza mai citare una frase o un fatto. Franco Carraro, fondatore di Radio Gamma 5, lo annovera tra i più grandi assassini della storia per aver sterminato i Catari in Francia. Mi sembra strano che Marcello Pamio, appuntamento imperdibile del martedì, non te ne abbia parlato. Quando passi per Padova fatti sentire. Continuerò a leggerti e a consigliare i tuoi libri e le tue tesine. Bernardo, da Padova

*****

RISPOSTA

Ciao Bernardo, complimenti intanto per i risultati strepitosi che stai raccogliendo, a dimostrazione che la rigorosità, la fiducia, la costanza, sono tutte doti che pagano in modo concreto e tangibile. Tengo a disposizione il tuo indirizzo e-mail per coloro che me lo chiederanno, visto che qualcuno osa dubitare sull’autenticità di questi fatti che ormai succedono a ritmo giornaliero.

Non è per niente il caso di scomodare i miracoli. Parliamo semplicemente di auto-guarigioni favorite da un modo lineare e intelligente di alimentarsi, di comportarsi, di pensare e di correre ai ripari del digiuno quando davvero serve. È sufficiente un caso come il tuo per giustificare ed esaltare il lavoro che sto facendo con la vostra attenta e puntuale collaborazione. Nessun trionfalismo personale, ma solo una legittima soddisfazione, condivisa con i tanti amici e i supporter del blog, per aver insegnato cose giuste e utili alla gente.

Questi sono fatti, e non chiacchiere. Si buttano via soldi a palate per vaccini mai usati (per fortuna nostra). Si sprecano miliardi in farmaci che finiscono nella spazzatura. Troveranno un misero migliaio di Euro per fare un’indagine approfondita, comprare un biglietto ferroviario e venire a intervistarti quelli del Ministero della Sanità, o quelli della titolata Università di Medicina di Padova? Stai pur certo che no.

Guarire non interessa a nessuno. Se ti fossi ammalato di qualcosa di strano, con la pelle diventata che so verde o blu, sarebbero accorsi con gli elicotteri, pronti alla caccia di nuovi virus e di nuove allergie. Ma guarire da alcune patologie? E poi dalla banale sclerosi multipla? Per loro è una boiata da niente. Il nodulo al seno? Tripla boiata. La flebite? A chi mai interessa?

Non certo alle potenti multinazionali della carne e del latte, dei cibi morti e dei farmaci mortiferi. Non certo alle agguerrite squadre di tecnici mammografici, o a quelle ancor più scalpitanti di chirurghi specializzati nella rimozione seriale di uteri e seni. Un lavoro di retroguardia, e per giunta privo di correlati economici. Una attività blasfema e rivoluzionaria. Roba da codice penale. Ci penserà il Codex, ovvero la Nuova Inquisizione Religiosa, quella al servizio del Nuovo Ordine Mondiale, e della sua chiesa Alimentare-Farmaceutica.

“Andate all’inferno, malati degeneri che guarite con l’aria e con l’acqua, oppure con la frutta e le verdure, dando il cattivo esempio al popolo!” “E vada pure all’inferno colui che predica queste maledette cazzate!” Queste le reazioni che stiamo probabilmente generando nella sala dei bottoni, e nei circoli dei filistei.

Parlando di santi, occorre fare attenzione a non confondere Sant’Antonio di Padova con San Antonio Abate da Eraclopoli, Egitto (251-356 d.C) vissuto quasi un millennio prima. Entrambi amici degli animali ed entrambi impegnati contro le eresie di allora, quella Ariana per Antonio Abate, e quella Catara per il secondo. Antonio Abate distribuì i suoi averi ai poveri ed è considerato uno dei fondatori del monachesimo orientale. Viene considerato protettore del bestiame. La vera differenza è che l’egiziano morì ultracentenario, mentre l’altro visse soltanto 36 anni.

Quanto a Sant’Antonio di Padova (1195-1231), era portoghese, nato a Lisbona, tanto che il Portogallo viene chiamato Santo Antònio de Lisboa. So soltanto che è il santo più venerato al mondo. Non sono un esperto in materia e potrei anche sbagliarmi. Per quel che ne so, esortava pace e mitezza, e adorava tutti gli animali. Aveva anche incontrato San Francesco ad Assisi nel 1221. Troverei molto strano sapere che un religioso dall’animo gentile, amante della natura al pari di Francesco, covasse in se gravi ambiguità, e fosse coinvolto personalmente nella strage dei Catari, dove era piuttosto tutta la chiesa romana a tirare le fila e ad armare milizie locali per contrastare le varie eresie di quei tempi. Lascio comunque la valutazione agli storici e il giudizio finale all’Onnipotente.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

8 Commenti

  1. EpiNeo

    Tanti sinceri complimenti a Bernardo. Le storie come queste fanno commuovere di gioia. Sarebbe veramente molto bello se una notizia del genere venisse data dai telegiornali nazionali nelle ore di punta, ma purtoppo questa è utopia.
    Un caro saluto a Bernardo e famiglia e naturalmente a Valdo.

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  2. pierluigi

    Sarebbe bello portare le testimonianze con le relative documentazioni cliniche ad una conferenza annuale ad esempio.
    Certe guarigioni si spiegherebbero sicuramente con le scoperte del dr Hamer. I suoi medici "seguaci", ogni anno organizzano una convention per portare i casi trattati e dicuterli.
    Sarebbe interessante studiare i casi facendo un parallelo con la nuova medicina germanica, naturalmente occorrerebbe avere a disposizione i pazienti. Sicuramente coinciderebbero le cause della malattia secondo la NMG, poi vedere se il merito è della natura (biologico) o dell'alimentazione.

    Comunque piacere di conoscervi.
    Saluti, Pierluigi.

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  3. riccardo

    Ciao Bernardo!! Ho letto con MOLTO interesse quello che hai postato, visto che riguarda anche la mia persona, mi piacerebbe mettermi in contatto con te se fosse possibile!!
    Un saluto
    Riccardo

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  4. bernardo

    certo,, sarebbe un piacere esserti di aiuto Riccardo, scusami ma oggi ho visto il tuo commento,ps.dimmi come metterci in contatto…..a presto… bernardo

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  5. Daniele Frumento

    Ciao Bernardo! Fantastica la tua esperienza, mi ha veramente meravigliato!
    Purtroppo anche mia madre è affetta di sclerosi multipla ( da circa quindici anni ). Ha provato diverse metodologie : interferone, metodo del Dot.Hebener e via dicendo.
    Se tu potessi inviarmi via mail la tua esperienza forse potrei convincerla a provare la dieta igienista.
    Chissà cosa potrebbe accadere, mi si illuminano gli occhi alla sola idea!
    Spero tu possa trovare il tempo, sarebbe importantissimo per noi.
    La mia mail è: daniele.frumento@libero.it
    Grazie di cuore

    Daniele Frumento

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  6. f.g.

    Ciao Bernardo, se possibile anch'io vorrei mettermi in contatto con te.
    Grazie
    barrefree@libero.it

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  7. blu

    Ciao Bernardo, anche a me interessa molto, se possibile, conoscere meglio la tua esperienza.
    bragalau@gmail.com

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  8. Domenico Ripa

    Ciao Bernardo
    Ho letto con interesse e ammirazione la tua esperienza. Spero di poterti aggiornare con novità buone circa la mia esperienza ,per la quale ho gia avuto dei consigli da Valdo e letto alcuni dei suoi libri (Alimentazione naturale e Alimentazione naturale 2). Attualmente ho la SM progresiva e ho difficoltà nella deambulazione, con poca autonomia ( circa 1/2 ora al mattino), problemi gestione stimolo minzione. Ho praticato il digiuno, che ripeto in forma breve (1 giorno la settimana), più giornate in cui bevo più acqua. Penso ce la mia disintossicazione richieda più tempo, dato che difficoltà nell’apparato escretore (reni in particolare) Nel caso tu avessi altri consigli, ben vengano. Grazie , a presto .Ciao . Domenico

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