STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE E CARROZZONE MONATTO

da 15 Mar 2013Polmonite

LETTERA

ENNESIMA CAMPAGNA DEI MONATTI E DEGLI UNTORI

Caro Valdo, torno a scriverti per segnalarti un altro articolo del Corriere della Sera, dal titolo: “Infezioni da pneumococco, ecco perché serve il vaccino“.

IL MOSTRO NON È NUOVO E SI CHIAMA STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE

Dopo aver sottolineato che: “Un grosso passo in avanti nella prevenzione è stato fatto grazie alla recente introduzione in Italia del vaccino antipneumococcico 13-valente, contenente i sierotipi di pneumococco più frequentemente responsabili di malattia”, viene affermato che “Lo Streptoccoccus pneumoniae, più comunemente chiamato pneumococco, è un batterio molto diffuso di cui si contano numerosi tipi diversi, i cosiddetti sierotipi.

GIAN VINCENZO ZUCCOTTI IN CABINA DI REGIA

“In molti bambini e adulti questo batterio può essere presente nella gola e nel naso senza dare problemi. Si parla, in questi casi di portatori sani”, premette il professor Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Milano presso l’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco e Presidente del Congresso. “Studi precedenti hanno mostrato che lo stato di portatore è alla base dell’insorgenza della malattia vera e propria, ovvero il batterio entra nel nasofaringe per poi, solo in rari casi, passare in circolo e causare malattia”.

REGOLE DRACONIANE AFFINCHÈ NESSUN PESCE SFUGGA DALLA RETE

Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 prevede che tutti bambini vengano vaccinati con il vaccino anti-pneumococco 13-valente durante il primo anno di vita. “Eseguire questa vaccinazione nella prima infanzia è molto importante perché è proprio sotto i 3 anni che si verifica il maggior numero di malattie invasive da pneumococco. Un’altra fascia a rischio è quella degli anziani e anche in questi casi si raccomanda la vaccinazione”.

Ecco, io spero, Valdo, che tu possa spendere qualche parola per commentare questo articolo, come solo tu sai fare. Con infinita stima e ammirazione. Vanna

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RISPOSTA

GRILLO LA DICE GIUSTA NON DA IERI MA DA DECENNI

Ciao Vanna, parto prendendo qualche spunto dall’ottimo sito “Altro Giornale”, dove c’è pure il video di un Beppe Grillo quanto mai irresistibile. Comico? Politico? Ne sa più lui da solo sui vaccini che tutta la pediatria bacata in circolazione (sempre ricordando che ci sono le valide eccezioni). “Nel Medioevo era almeno Dio che ci faceva ammalare, e non come oggi una multinazionale del cazzo”, è una delle sue strabilianti chicche in pubblico.

LA MERCK AMMETTE L’INCULAZIONE DI VIRUS INGEGNERIZZATI PER CAUSARE IL CANCRO

Lato oscuro delle vaccinazione obbligatorie? Molto di più e molto di peggio. Diciamo pure che viviamo in un mondo inquietante. La divisione vaccini della farmaceutica Merck ha ammesso l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini, iniettando SV40 ed altri intrugli altamente tossici nella popolazione di tutto il modo. La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti. l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.

LA RIABILITAZIONE DEL GRANDE MEDICO INGLESE ANDREW WAKEFIELD

Il Journal of American Physicians and Surgeons nel volume 9 numero 3 del 2004 ha pubblicato uno studio dettagliato sul legame tra vaccino antimorbillo-parotite-rosolia e autismo. I due autori, ricercatori e medici, Yazbak e Goldman hanno smontato pezzo per pezzo lo studio danese di Madsen, volto a delegittimare il coraggioso lavoro del medico inglese Andrew Wakefield, primo a pubblicare su Lancet casi clinici che mostravano il legame tra vaccino e autismo. (www.jpands.org/vol9no3/goldman.pdf)

CONFERMA UFFICIALE CHE NEI VACCINI CI STA IL MERCURIO

Nei vaccini c’è il mercurio, ed è contenuto in un conservante che si chiama Tiomersale, ovvero timerosal, mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato. Lo si può trovare nei vaccini per il tetano, difterite, pertosse, epatite A, epatite B e anche in quello per l’influenza. Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, la FDA, ha intimato che il timerosal venga eliminato dai vaccini, già dal 99. In Italia invece ce lo teniamo fino al 2008. Perché? Se lo chiede Stefania Rimini (ti14266@iperbole.bologna.it).

ALLE USL SAPEVANO DEL MERCURIO MA NON LO RITENEVANO PERICOLOSO

Lo sanno negli ambulatori vaccinali delle USL, che c’è il mercurio nei vaccini ? “Sì, era noto da tempo che esistevano questi composti mercuriali, dice la dottoressa Luisella Grandori, responsabile del centro vaccinale di una USL di Modena. “Non ce ne eravamo mai preoccupati perché la convinzione era che le quantità di mercurio contenute nei vaccini non fossero pericolose. Anche il nostro Ministero della Sanità Italiano ci aveva tranquillizzato al riguardo”.

MINISTERO DELLA SANITÀ CHE GIUDICA I PERICOLI A OCCHIO E A NASO

Ma qual è la quantità pericolosa ? In America le autorità sanitarie si sono attivate perché si è visto che somministrando molti vaccini tutti insieme si superavano le soglie di sicurezza. In Italia invece il nostro Ministero della Sanità ci informa che si tratta di quantità di mercurio estremamente limitata, non in grado di determinare effetti dannosi. Ma da noi è stata fissata una soglia di sicurezza come in America ? No. Almeno, non ancora. Come si fa a dire che la quantità non è pericolosa se non è stato determinato un livello di pericolosità ?

IN ITALIA AVVELENIAMO DI MERCURIO 70 VOLTE LA SOGLIA DI SICUREZZA !

E allora vediamo se in Italia siamo in regola almeno con le soglie di sicurezza internazionali. Da noi vengono somministrati ai bambini 25 microgrammi di mercurio con la diftotetanica e 12,5 con l’anti-epatite B. Facendo la somma si vede che vengono assunti 37,5 microgrammi di mercurio, dice Andrea Valeri, medico omeopata. Una quantità che corrisponde a 70 volte la soglia di sicurezza fissata dall’Epa, l’ente di protezione ambientale americano.

SIAMO IN FALLO ANCHE NEI RIGUARDI DELLE QUOTE PARTIGIANE DELLA OMS

Anche guardando alle indicazioni ottimistiche e partigiane dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che con 3,3 microgrammi per chilo sono meno restrittive, si vede che in Italia per un bambino di 5 chili superiamo la quota massima consentita almeno di due volte. Da aggiungere che la OMS ammette oggi l’esistenza del pericolo mercurio ed intenzionata a far rimuovere il thimesoral dai vaccini.

NON MANCANO IN ITALIA I MEDICI VERI, DEDICATI ALLA CAUSA E NON SOLO AL VILE DANARO, COME MASSIMO MONTINARI

I monatti usano dire che non ci sono prove schiaccianti di danni neurologici o renali causati dal thimerosal contenuto nei vaccini. Non risultano perché non si verificano, o perché non vengono riconosciuti? Perchè non andiamo a chiederlo al professor Massimo Montinari, uno dei più qualificati ed esperti al mondo in fatto di danni microcerebrali e quindi di manifestazioni autistiche provocate dai vaccini, verificate sia sul campo (oltre 100 bambini autistici guariti) che sul piano delle conferme di laboratorio? È mai possibile che il vaccinare, una delle più rozze, barbare e stallofile pratiche medicali, sia tuttora praticato in Italia, e per giunta in modo obbligatorio, mentre vantiamo dei professionisti geniali e umili come Montinari? Leggere il suo libro “Autismo” se si riesce a trovarlo nelle edizioni Macro Remainders. Non un ciarlatano ma un medico vero al servizio anche della Polizia dello Stato.

IL CASO DELLA BIMBA VERONICA GOZZI, ROVINATA DAL VACCINO CONTRO LA PERTOSSE

E non c’è soltanto il dr Montinari da menzionare. Prendiamo il caso di Veronica Gozzi, di Parma, bimba che 48 ore dopo la vaccinazione antipertosse, comincia a sentirsi male. “Piangeva in continuazione, poi ha avuto un blocco psicomotorio” dice la madre, Ivana. “Abbiamo fatto la risonanza magnetica ed è risultato che ha avuto un danno al cervello. La cosa assurda è che proprio uno dei medici che 5 anni fa ci hanno rassicurato dicendo che non era un danno da vaccino, recentemente ci ha consigliato di far domanda di risarcimento per sospetto danno da vaccino”.

C’È ANCHE MOLTA IGNORANZA TRA LE FILA MEDICO-PEDIATRICHE E MINISTERIALI

I danni da mercurio si possono riconoscere solo se il personale medico è preparato a riconoscerli, ma nei fatti i medici non sono informati né sono competenti in materia ! Secondo il dottor Andrea Valeri, questo non è il caso più frequente. “La problematica del mercurio è di difficile riconoscibilità, inoltre teniamo conto che l’esame di tossicologia non è nemmeno presente nella facoltà di medicina.

LA PRESENZA COSTANTE DEL TIOMERSAL

“So che molte USL hanno fatto la scelta di vaccinare senza Tiomersal”, dichiara la dottoressa Luisella Grandori, nota pediatra USL di Modena . “Così come molti pediatri di base, soprattutto al Sud. Perché no? Infatti una precauzione, soprattutto nei piccolissimi, è doverosa”. Quindi sarebbe possibile oggi in Italia vaccinare senza Tiomersal ? Sì. E allora visto che si può, perché non somministrare solo vaccini senza Tiomersal ? “La verità è che esistono scorte consistenti di vaccini con Tiomersal che devono essere utilizzate” dice Claudia Benatti della associazione Vaccinetwork. Ma allora togliere il mercurio dai vaccini sarebbe un problema economico ?

NESSUN PROBLEMA A CAMBIARE IL VACCINO COME GIÀ FATTO CON L’ANTI-POLIO

“No, non è un problema di scorte da smaltire”, obietta la dottoressa Grandori, pediatra USL di Modena. “Si potrebbe vaccinare senza Tiomersal ma bisogna fare tre iniezioni invece di due, e questo per alcune USL può costituire un problema organizzativo. Se noi avessimo oggi disponibile come hanno in America un vaccino antiepatite-B senza tiomersal, noi potremmo fare tutte le vaccinazioni senza somministrare alcun mercurio. Se ci fosse un motivo di allarme, noi come azienda USL non avremmo nessun problema a cambiare il vaccino così come abbiamo già fatto per l’antico-polio”.

CAMBIAMENTI DI VACCINO SENZA INFORMARE NESSUNO

Perché, cos’è successo con l’antipolio ? Nella primavera del 99 le nostre autorità hanno cambiato strategia vaccinale. Ora si fanno le prime due dosi di antipolio con un tipo di vaccino, il Salk, che non provoca la malattia. Con il vaccino tipo Sabin infatti si erano verificati 13 casi in 10 anni di polio contratta dal vaccino stesso. Anche della vaccinazione con l’antipolio Sabin si diceva che non era pericolosa.

IL CASO DI MATTIA MINIUCCHI DI RIETI, PARALIZZATO DAL VACCINO

“E pensare che lo avevo anche chiesto, al momento della vaccinazione, se questi vaccini sono veramente sicuri. Mi avevano detto che tutt’al più poteva venirgli la diarrea” ricorda Cinzia Miniucchi, di Rieti. Suo figlio Mattia due giorni dopo la vaccinazione si è paralizzato. “Questo vaccino Sabin poi non era più necessario da tanto tempo, perché da molti anni non si verificano casi di polio da virus selvaggio. E allora mi chiedo: perché lo Stato ha voluto ammalare i nostri figli ?” (vedasi in proposito anche mia tesina “Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti”).

SUPERVACCINI A VASTO SPETTRO E MAI TESTATI IN MODO ADEGUATO

In Italia non esistono vaccini monovalenti senza thiomersal (ad eccezione dei vaccini per la polio). Solo negli Usa sono stati approvati e commercializzati questi prodotti, per ora irreperibili in Italia. Cosa sono i pentavaccini? Moltissime Asl cominciano ad utilizzare, anche se hanno bugiardini molto scarni. In Italia, da qualche tempo, i foglietti illustrativi dei vaccini approvati dal Ministero della Sanità contengono informazioni pressoché nulle. La verità è che questi pentavaccini non sono mai stati sperimentati e sono di troppo recente introduzione sul mercato per verificarne gli effetti sulla popolazione.

LA SALUTE DELL’INFANZIA MESSA A REPENTAGLIO DALLA MAFIA SANITARIA INTERNAZIONALE

Tutti i vaccini epatite per uso pediatrico in uso in Italia contengono 12,5 microgrammi di mercurio. Tutti i vaccini difterite ed anti-tetano per uso pediatrico in uso in Italia contengono 25 microgrammi di mercurio. La situazione, come si vede, è decisamente pericolosa. La popolazione infantile italiana è sottoposta al rischio di tossicità da mercurio eseguendo le vaccinazioni obbligatorie.

NON È SOLO IL MERCURIO IL NEMICO DA BATTERE

Frequentemente si sente parlare di “chelazione” per eliminare i metalli tossici dall’organismo dei bambini affetti da “sindrome autistica” ma non sempre è una terapia consigliabile, a volte può creare accumulo a livello renale ed epatico con conseguenze facilmente immaginabili. Il “problema mercurio” è riferibile alla sua azione, anche in microdosi, sulle catene aminoacidiche leganti le molecole del sistema HLA e la relativa rottura dei ponti disolfuro delle stesse: reazioni allergo-immunologiche. Non è quindi che si possano risolvere i problemi con le rischiose chelazioni, falsa ed illusoria panacea dei nostri giorni. Serve semmai una sostituzione dei metalli tossici con lo zinco nei recettori specifici e la sua trasformazione in enzima che interviene nelle funzioni mitocondriali.

VACCINAZIONI NON MISURE PREVENTIVE MA INFAMI ED INFAUSTE PRATICHE DA STALLA

Quanto sopra dimostra e conferma alcune cose basilari. E cioè che

  • I vaccini, spacciati per misure preventive, risultano essere infami ed infauste pratiche pseudo-sanitarie,
  • I vaccini producono malnutrizione, con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana,
  • I vaccini alterano e devastano flora btterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali, enzimi pancreatici,
  • I vaccini causano mutazioni genetiche occulte,
  • I vaccini producono immuno-depressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da microrganismi bio-ingegnerizzati e pericolosi che nel tempo possono produrre malattie le più disparate ed impreviste.

ROTTURA DEL PUNTO DI MASSIMA TOLLERANZA

Detto questo in termini di polemiche in circolazione, vediamo di inquadrare l’intera questione dello streptococco pneumoniae o pneumococco zuccottiano in termini igienisti. Ogni cosiddetta malattia è una crisi tossiemica da troppo-pieno, dove le tossine accumulate nel sangue hanno superato il punto di massima tolleranza. La crisi, sia essa definita raffreddore, influenza, cefalea, polmonite o febbre tifoidea, è sempre e solo una eliminazione vicariante. E’ la natura che si sforza di ripulire il corpo dalle tossine sovrabbondanti.

IL CHE FARE DI UN MEDICO VERO E NON DI UN CIARLATANO CON O SENZA LAUREA IN MEDICINA

Qualcosa che un buon medico potrebbe e dovrebbe fare in queste circostanze? Perché no. Consigliare perfetta calma e qualcosa di caldo ai piedi, zero cibo, bagno caldo serale, riposo, aria fresca e silenzio. Più qualche istruzione basilare sui cibi non appena superata la crisi.

MALTRATTI IL RAFFREDDORE E PRODUCI IL CANCRO

Tutte le malattie complesse e croniche di oggi, incluso cancro, blocco renale, intestino irritato, sclerosi multipla, erano una volta dei semplici raffreddori guariti impropriamente con dei farmaci uno, due, tre e tante altre volte ancora. Ogni intervento, ogni farmaco, ogni vaccino una autentica mazzata al sistema immunitario.

RADICE UNIVOCA E TOSSICA DI TUTTE LE MALATTIE

Tutti i sintomi delle cosiddette malattie hanno una sola origine. Tutte le malattie sono una sola, chiamata tossiemia ovvero intossicazione del sangue o avvelenamento tossico, dove per tossina si intende qualsiasi composto velenoso autoprodotto o apportato dall’esterno, fisico, mentale e spirituale. Le cure mediche fuori dalla grave emergenza, le cromante e le immunizzazioni sono i prodotti di una civilizzazione che non civilizza ma istupidisce e degrada. Coloro che predicano il timore per i germi sono il prodotto e la conseguenza mentale di quelli che hanno predicato il timore di Dio, del diavolo, dell’inferno e del paradiso, degli spiriti maligni in era medievale.

MEDICI CON LA EMME MAIUSCOLA OPPURE VOLGARI MOLTIPLICATORI DI ANSIA?

Chi porta spavento, ansia e terrore non ha diritto di chiamarsi medico, essendo al massimo un operatore terroristico agli ordini delle pompe funebri. La paura fa mille volte più danno di qualsiasi malattia. Il clima terroristico che deriva dalle campagne vaccinatorie, dalle visite mediche, dalle pubblicità televisive, dalla intollerabile invasività sanitaria, è garanzia di genocidio mondiale. La nuova barbarie si chiama multinazionali del farmaco e del vaccino, uniche imprese al mondo a trarre grossi profitti in tempi normali e in tempi grami.

NON LASCIAMOCI METTERE SOTTO DA QUESTA GENTAGLIA SENZA SCRUPOLI

Non sto affatto scherzando quando invoco il ritorno di un Nuovo Impero Romano d’Oriente e d’Occidente, capace di smascherare e mandare definitivamente a casa questi buffoni che stanno schiavizzando l’umanità, rovinando bambini innocenti, massacrando animali innocenti e togliendo anni di vita all’intera popolazione. Non vogliamo tra i piedi corvi, falchi, iene e sciacalli.

IMPOSTORI CHIAMATI CORPORATIONS

Non accettiamo che degli impostori chiamati Monsanto, Coca-Cola, McDonald’s, BurgerKing Kentucky Fried Chicken, RedBull e vari soci Bilderberg avvelenino l’aria, i cieli, le falde acquifere di atrazina e Round-up, di eparina di maiale, di grasso di balena, di puzzolenti oli di pesce, di sangue e sostanze organiche da macello. Non accettiamo che degli impostori internazionali chiamati eufemisticamente corporations, con in testa Pfizer e Glaxo, più lunga coda di consorelle, ci impongano intrugli, pozioni e vaccini contenenti mercurio o mertiolato, nichel, stagno, arsenico, alluminio, berillio, piombo ed altri elementi tossici.

NON SERVONO RIMEDI AL DI LÀ DI QUELLO CHE PUÒ FARE LA NATURA

Il mondo medico è alla ricerca ossessiva di un rimedio specifico per ciascuna delle sue 20 o 30 mila patologie a repertorio. Fa questo nonostante il fatto evidente e chiaro che la natura non ha bisogno di alcun rimedio. Le serve solo una cosa. Ed è l’opportunità e la libertà per ognuno di esercitare la sua prerogativa di auto-guarigione.

IDEE SEMPLICI E CHIARE PER L’INFANZIA

Al bambino serve tutto fuorché vaccinazioni. Il nutrimento per il neonato è il latte materno, che offre amai protezione immunitaria contro ogni anomalia infantile. Inumidire giornalmente i capezzoli con succo di limone negli ultimi giorni di gravidanza per dar loro maggiore compattezza. In periodo di allattamento trattar con olio di calendula o anche di oliva, e mai con disinfettanti. Entro le 6 settimane il lattante deve essere abituato a un ritmo di 4 ore tra un pasto e l’altro. Se è inquieto niente biberon ma cullarlo soltanto. Non lasciarlo giocare coi capezzoli, provocandovi una mastite. Rilassarsi prima di allattare, con 15 minuti di respirazione profonda e di liberazione mentale dalle preoccupazioni e dallo stress. È il relax che favorisce la montata lattea.

LA POTENZA DELLA FEBBRE PER FARE MIRABILIE

Lo sviluppo armonioso del bimbo sta nel generare intorno lui un clima di tranquillità, di affetto e di buona educazione. Datemi il potere della febbre e curerò ogni malattia, diceva il grande medico italico Parmenide, a conferma di quanto sia potente la febbre come mezzo terapeutico, e di quanto essa acceleri l’espulsione delle tossine dal corpo disintossicandolo e aumentandone le difese. Sempre a patto di sospendere ogni cibo e di bere solo acqua, o acqua e succo di agrumi. Nella febbre non è mai contenuto un danno o un pericolo per la vita. Al massimo si può usare senza esagerare un impacco rinfrescante, con riposo protetto a letto e aria pura circolante.

LATTE DI MAMMA, SUCCHI DI FRUTTA FRESCA E PRIMI CUCCHIAI DI SUCCO DI CAROTA

Frutta e verdura a partire dal 3° mese per il bambino alimentato artificialmente, e a partire dal 4° mese per il bimbo fortunato con latte materno. Si comincerà coi succhi di arancia, di uva, di mela e di ananas. Da usarsi come secondo pasto della giornata. Introdurre gradualmente succhi di verdure a foglia e a radice (carota). All’inizio si parte con 3-4 cucchiaini, magari prima del secondo pasto latteo della giornata. Una settimana dopo aggiungere alternativamente le patate e qualche legume. Un buon infuso o the disintossicante di primavera è indicato per i bimbi ed anche per gli adulti. “20 grammi di tarassaco senza fiore, 10 g foglie d’ortica, 10 g di equiseto, 5 grammi di foglia di betulla, 5 grammi di rosa canina in polvere (in un litro di acqua bollente). Timo, milza e linfonodi sono tra i principali componenti del sistema immunitario e dipendono dalla giusta alimentazione.

LA BANCAROTTA ENERGETICA

Per guarire da una malattia occorre conoscerne le cause e il percorso. Ogni anomalia è fondamentalmente il risultato di una enervazione, una bancarotta del capitale energetico a nostra disposizione. Da cosa deriva questo deficit? Da intossicazione, panico, paura, tensione, ansia, trauma. La tossicosi o tossiemia, lo abbiamo visto poc’anzi è un disturbo del sangue e dei fluidi del corpo, caratterizzati da accumulazione di scorie tossiche.

LASCIAMO STARE BATTERI E VIRUS E PENSIAMO A COSE SERIE

È troppo evidente ad ogni essere pensante che le malattie non sono causate da virus e batteri, ma sono azione corporale ed ordinata di ripristino, visto che tutti i casi di cosiddette infezioni conducono eloquentemente a recupero ed auto-guarigione finale, e non ad autodistruzione come vorrebbe la teoria pasteuriana in assenza di antibiotici e di antivirali. Nessuno può negare che, non appena la crisi eliminativa ha fatto il suo corso, il ripristino della saluite comincia, per cui nessuna malattia acuta ha bisogno di intervento medico.

LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO NON VA MAI IN VACANZA

Sotto guida igienistica e quindi in stato di totale non-interferenza, i sintomi scompaiono. L’immunizzazine è una balla colossale. Rendere qualcuno immune e libero da malattia (o disease-proof) significherebbe mandare all’aria la legge di causa ed effetto. Troppa gente confonde la tolleranza ai veleni, l’accondiscendenza, la non reattività, l’insensibilità ai veleni, come una forma di immunità, mentre si tratta solo di indebolimento e di un corpo che non ha la forza vitale sufficiente per contrastare una nuova crisi, ad innescare un nuovo processo ripulitivo. Ecco perché la malattia grave e complessa, ossia cronica, è il risultato di tanti innocenti raffreddori guariti a ripetizione mediante improprie interferenze iatrogene. La tolleranza è una sottomissione, una residenza messa a soqquadro.

NON ESISTONO VACCINI CONTRO LA STUPIDITÀ, L’IGNORANZA E LA VORACITÀ PECUNIARIA

Non esiste alcun vaccino al mondo capace di conferire immunità contro gli effetti del vivere male, del pensare male, del mangiare e bere malamente. I militari americani, ci ricorda Shelton, hanno grosse esperienze dirette in proposito. Nel campo militare del Natal vi furono 78 casi di febbre cerebrospinale e paralisi, dopo l’iniezione di un vaccino contro la febbre tifoide! Nel testo “The Hazards of Immunization” Sir Graham Wilson, dell’Health Laboratory inglese, cita esempi documentati di vaccinazioni contro una malattia che provocano prontamente un’altra patologia, come nei 15 soggetti diventati poliomielitici dopo una bivalente antidifterica-antipertosse.

NON MANCANO CERTO ESPERIENZE SULLO STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE

Per le epidemie specifiche di pneumococco. Un grande numero di soldati americani di stanza in Francia venne immunizzato e vaccinato. Ne seguì una crisi influenzale e ne morirono a centinaia. Dall’autopsia si appurò che erano morti di febbre tifoide. L’alto numero di morti non risultò dovuti alla polmonite o all’influenza ma piuttosto agli effetti perversi del vaccino. Lo staff igienista del MacfaddenHelthatorium di Chicago prese invece cura di 300 ammalati di polmonite e di influenza durante l’orribile pestilenza mondiale del 1918-19, senza che nemmeno uno di essi morisse. Quale la tecnica usata? Il puro e semplice non avvelenare il corpo con ulteriori porcherie chimiche.

L’INGHILTERRA NE HA VISTE DI COTTE E DI CRUDE

L’Inghilterra è stata il primo paese al mondo a costringere la sua popolazione alla vaccinazioni obbligatorie (1870-71). E detiene tuttora il record storico delle morti da vaccinazione nella storia. Una popolazione vaccinata, rivaccinata, richiamata e rivaccinata ancora, soffrì la peggiore epidemia mai registrata nella storia umana.

PIÙ TI VACCINI E PIÙ TI INDEBOLISCI

Le epidemie vengono innescate da fenomeni di simultanea debilitazione di massa, come estremi di umidità, paure e tensioni generalizzate, stress prolungati, abitudini alimentari scorrette. I fanatici della vaccinazione non hanno mai tentato di spiegare il perché i vaccinati, in ogni parte del mondo, sono sempre i primi ad ammalarsi di qualsiasi malattia in corso. E quelli che rischiano di più sono i pazienti carichi di stock putrefattivi, soprattutto dopo le feste di Natale e di Pasqua.

PUTREFAZIONI E FERMENTAZIONI ALLA BASE DI OGNI PATOLOGIA

Come mai la tossiemia produce febbre tifoide in alcuni e polmonite in altri? Dipende dal terreno dell’ospite, afferma Shelton nella Dr Shelton Review (Marzo 1972, pag 162). In ogni caso, le tossine derivanti da putrefazioni proteiche-animali risultano assai più micidiali delle fermentazioni di amidi e carboidrati. Ad esempio la tonsillite dipende spesso da tossine vegetariane, mentre la difterite è diretta conseguenza di proteine animali, ed è dalla difterite che sorgono i reali problemi di polmonite e di meningite.

DEFINIZIONE DI POLMONITE

La polmonite è una infiammazione del tessuto polmonare, nella forma di broncopolmonite o di polmonite lobare, entrambe associate allo streptococco pneumoniae, ma anche a sfafilococco aureo, a klebsiella e pseudomonas, batteri del resto onnipresenti in ognuno di noi, sia in salute che, moltiplicati oltre-misura dalla presenza di cibo virale da pappare, nei casi di crisi influenzali, dove essi non sono la causa ma eventualmente l’effetto. Comincia con brusco rialzo di temperatura (mai toccare la febbre), dolore intra-toracico, difficoltà respiratoria, tosse secca, raffreddore , polso rapido e muco rosso di sangue e sputo di colore giallastro o arancione.

MAI TRONCARE PROCESSI NATURALI INSTAURATI DAL CORPO

Non esistono farmaci o rimedi chimici. Molti bambini e molti adulti sono stati uccisi nel mondo dalla interferenza medica negli ultimi decenni. Ogni malattia deve fare il suo corso e il pazziente deve giuarire da sé, questo vale in linea generale ma ancora di più nelle malattie polmonari. Tutte le medicazioni tendono a troncare la malattia, ossia il processo salvavita, il laborioso processo immunitario in corso!

SIATE GELOSI DEI VOSTRI BAMBINI, È L’INVOCAZIONE DEL DR SHELTON

Alcune cose si possono e si devono fare. Buona e amorevole assistenza ed aria fresca. Aprire porte e finestre o portare il soggetto all’aperto se il clima lo consente. Niente cibo ma solo acqua. Mantenerlo caldo con boccia termica ai piedi. Farlo riposare e non disturbarlo in alcun modo con notizie, televisioni, musiche e rumori. “Per l’amor di Dio”, scrive Shelton, “non lasciare che nessun medico lo tocchi e soprattutto che nessun siero e nessun vaccino al mondo venga inoculato. Vietato permettere cure e sperimentazioni sulla pelle di un bambino piccolo. Nessuno al mondo ha diritto di avvelenare un bambino per delle sue storture mentali o professionali”.

DARE IL BENVENUTO ALLE CRISI INFLUENZALI, PERICOLOSE SOLO PER CHI CONTINUA AD ALIMENTARSI MALE E A FARSI CURARE MALE

Non appena la febbre è passata, i polmoni si sono disinfiammati e la tosse è cessata, partire col succo d’arancia e restare a letto a riposo per una settimana. Il riposo è di straordinaria importanza per un buon recupero.

BENETTIA E NON MALATTIA

Durante tutte le influenze, il corpo espelle intensamente le scorie velenose accumulate grazie alla crisi acuta impostata dal sistema immunitario. Ed è per questo che l’igiene naturale giudica la cosiddetta malattia come benettia, come processo rimediale e detossificante. Sebbene essa consumi grosse riserve di energia, rimane sempre un processo costruttivo di auto-preservazione.

L’IGIENE NATURALE È UN MODO DI ESSERE E COMINCIA NELLA MENTE

L’igienismo non si apprende solo sui libri. È una materia che comincia nella mente, quando si ragiona e quando si comprendono le cose e si fanno delle scelte chiare. Il regime alimentare è ovviamente fondamentale al pari del movimento, della respirazine e dell’assorbimento solare. Le allergie ad esempio vengono fuori quando una ha distrutto la sua forza immunitaria. Nei casi estremi il corpo diventa super-sensibile, super-suscettibile e super-vulnerabile a sostanze che in casi normali non provocherebbero del male a nessuno.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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