TESTIMONIANZE DI AUTO-GUARIGIONE TENDENZIAL-CRUDISTA

da 21 Set 2013Salute

(Conferenza di Roma – AVA- del 19 Settembre 2013)

UN PERCORSO MINATO PER MEDICI CORAGGIOSI E PER NON-MEDICI

Sappiamo tutti che uno degli argomenti più delicati è quello della salute. Se sei medico devi conformarti rigorosamente alle regole, altrimenti ti radiano. Se non sei medico devi semplicemente stare alla larga, altrimenti ti ignorano, ti ridicolizzano, ti minacciano, ti denunciano per abuso di professione medica. Un percorso davvero minato. Sia la storia che la cronaca sono piene di episodi e di casi di persecuzione mediatica, istituzionale e legale nei confronti dei malcapitati trasgressori, trattati come minimo a pesci in faccia, definiti spregiativamente ciarlatani.

DOGMATISMO E DOMINIO DI UNA CASTA SEMI-DIVINA

Non esiste al mondo settore culturale così monopolizzato ed esclusivo come quello della salute. Dove manca la libera concorrenza non ci può essere confronto e non ci può essere apertura mentale, ma solo dogmatismo e dominio di una casta semi-divina che impone le sue leggi e i suoi metodi al resto del mondo. Parlare oggi di regime sanitario mondiale non è esagerato. Ad ogni nuova epidemia annunciata, gli aeroporti internazionali si trasformano in ospedali con militari in stato di emergenza, impettiti e sguardo vitreo, fucile sulle spalle e mascherina al viso.

ARROGANZA SANITARIA SANCITA DALLE LEGGI STATALI E DALLE MULTINAZIONALI

Vietato dunque parlare di salute e di malattia, vietatissimo parlare di guarigione. I soli deputati a guarire sono i medici, poco importa se ci riescono o meno. Il mondo si divide in medici e non medici, in autorizzati e abusivi. Chiunque si permetta di sgarrare su questo punto è passibile di azione legale nei suoi riguardi. Chiunque abbia delle idee anche interessanti e di provata efficacia viene discriminato ed impedito, per cui viaggia sul filo del rasoio, o con una spada di Damocle pendente sulla propria testa.

SPAZIO ZERO PER LA LIBERA RICERCA NEL SETTORE SALUTE

Su questo argomento ho scritto diversi articoli tra cui “Igienismo, formula vincente su tutti i fronti“, del 21/4/11, Proteinomania, cottomania e curomania, del 22/10/11, “L’inevitabile conflitto tra  materia medica e igiene naturale“, del 3/2/12, e “Il perenne conflitto tra hygiene e materia medica“, del 4/5/13.

UN COVO DI CARBONARI GUARDATI A VISTA

Che ci stiamo a fare qui a Roma in piazza d’Asti alle 17:30 del pomeriggio, accalcati in questo ormai storico sottoscala culturale chiamato saletta AVA, mantenuta a prezzo di tanta dedizione missionaria da parte di Franco Libero Manco? Gente convenuta con solo da Roma e dintorni, ma da Napoli, Sassari, e altre località ancora. Più che libero e civile convegno su argomenti che ci stanno a cuore, tipo la difesa dell’eco-sistema, la difesa dei più deboli, la difesa della nostra salute, ho l’impressione che siamo un covo di ribelli e di carbonari che stanno tramando contro qualcosa o qualcuno, che stanno mettendo a repentaglio l’ordine costituito. Potremmo insomma ritrovarci i carabinieri o la polizia in qualsiasi momento all’uscita.

NESSUNO AL MONDO GUARISCE

Mi si chiedono testimonianze di risultati, di guarigioni. L’ho detto più volte che nessuno al mondo guarisce al di fuori dei nostri meccanismi auto-guaritivi interni. Non guariscono di sicuro i medici che vanno direttamente in collisione frontale contro il sistema immunitario, causando non effetti collaterali ma devastanti strascichi chiamati malattie iatrogene o medico-causate, e non guariamo nemmeno noi igienisti, limitandoci a mettere il corpo nelle condizioni di auto-guarire.

UN MINISTRO ITALIANO CHE DICE PANE AL PANE E VINO AL VINO

La cosa ha poi dell’incredibile. Obbligati per legge a delegare la nostra salute, e la salute dei nostri figli, a una rete mondiale monopolistica e collusa chiamata Sanità. “I medici? Mai vista una categoria più assatanata e vorace di danaro”, ha affermato nei giorni scorsi il professor Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, piccolo di altezza ma non certo di statura politica, genitori merciaioli e orgoglioso di essere figlio di gente povera. “A casa mia non esisteva un solo libro. Studiai greco di notte e di nascosto, diventando a Venezia “Il figlio dell’ambulante al liceo dei siori”, risultando però alla maturità il primo della classe! C’è dunque qualcun altro che la pensa come me, ed è pure persona di prestigio.

IN QUALI MANI SIAMO

Siamo nelle mani sicure e garantiste della medicina. Siamo nelle mani non della scienza, ma della tecnica interventistica. Siamo nelle mani di chi pretende di sostituirsi alla Natura Sovrana Medicatrice di tutti i mali. Siamo nelle mani di chi interviene con decisione sui sintomi e li tronca prontamente, lasciando però al loro posto i fattori causanti. Siamo nelle mani di chi ama tenere l’umanità sotto stretto controllo, da quando nasce a quando esala l’ultimo respiro. Siamo nelle mani di chi, per metodo e sistema, ama spaventare il paziente per indurlo a cedere al farmaco, alla chirurgia e alla chemio.

I MINATORI SE LA CAVANO MEGLIO COME CATEGORIA

Già questo puzza fortemente di bruciato. Logica vorrebbe poi che, chiunque abbia mire monopolistiche e legali sulla salute, sia almeno in grado di dimostrare la sua capacità effettiva di migliorare la salute della gente, e di dare possibilmente il buon esempio. La realtà dei fatti e delle statistiche dimostra che i medici di oggi, purtroppo per loro, rappresentano una delle categorie meno sane e meno longeve del pianeta.

NESSUN PREGIUDIZIO E NESSUNA ANIMOSITÀ CONTRO I MEDICI SINGOLI

Nessuno venga più a dirmi che sparo a zero sull’arte medica, o che ho dei preconcetti sui medici. Porto rispetto per il prossimo in linea generale e non ho motivo alcuno per demonizzare la figura del medico preso singolarmente. C’è una sfilza di medici di ieri e di oggi che godono della mia amicizia e della mia sperticata ammirazione. Qui non si parla di persone ma di sistema, di ordine medico, di arroganza mondiale della Chiesa Medica Americana.

L’AFFETTO CHE MI DIMOSTRATE È DECISAMENTE LA COSA PIÙ BELLA

Le migliori testimonianze, ve lo dico senza alcun dubbio, sono l’affetto di molta gente che mi accompagna ad ogni nuovo convegno. Qualcuno di voi era certamente presente alla mia conferenza AVA del 22 settembre 2011, quando la Nikol, giovane mamma rumena, lasciata la sua piccola a dei vicini di casa venne giù da Viterbo a testimoniare direttamente in questa stessa sala la sua straordinaria guarigione da un tumore al seno che i medici la spingevano ad asportare. Fu una cosa addirittura commovente. Non l’ho certamente guarita. Se lo dicessi finirei davvero nei guai. È auto-guarita seguendo dei semplici consigli comportamentali.

SORPRESA INCREDIBILE C’È DI NUOVO LA NIKOL TRA IL PUBBLICO

Vedo che il suo breve e conciso intervento, per confermare il suo stato di forma, sta avendo un notevole impatto tra tutti voi, e anche nei gentili ospite della televisione colombiana qui presenti per un’intervista. Vi assicuro che tutto questo sta avvenendo in piena spontaneità. Anche la saletta strapiena, con decine di persone rimaste purtroppo fuori, fa parte di questo proficuo pomeriggio romano di metà settimana.

SPERO DI DARVI ISTRUZIONI VALIDE E DI NON COMMETTERE ALCUN CRIMINE

Non penso però che siate venuti qui per ascoltare solo la storia di chi è auto-guarito. Se siete in piena forma vorrete magari istruzioni sul come mantenerla. Se invece vi rode qualche problemino fisico o psicologico, avrete la voglia matta di liberarvene al più presto possibile. Speriamo dunque di essere all’altezza e di darvi le dritte giuste. E speriamo soprattutto di non commettere alcun crimine e di non invadere il terreno minato. Dovesse succedere, dovessi ritrovarmi dietro le sbarre, spero che qualcuno si ricordi di me e mi mandi almeno qualche frutto.

LE RACCOMANDAZIONI DI UN ROMANO DE ROMA

Niente dottore e niente lauree. Mi libero persino di quelle che ho. Quale doctor! Quale researcher! Quale health philosopher! Nemmeno ciarlatano, che fa sempre pensare a uno sfigato para-medico di serie C. “Te sarteno addosso, te magnano e te sbraneno! Ambulant, ambulant e ambulant! È l’unica formula possibile di sopravvivenza in questo mondo di ladri, raccomanderebbe Carlo Tarquini, verace Romano de Roma. E da ambulante privo di pretese e di titoli, da ultimo della classe, intendo darvi poche informazioni. Poche ma buone veramente. Chiare ed improntate alla sobrietà ed al buon senso.

ESSIE, JOHANNA, ANNETTE E KARYN

Chi mi segue sul blog si ricorderà di Essie Honniball, 90enne sudafricana (tesina “Essie, fruttariana 90enne del Sudafrica“). E si ricorderà pure di Johanna Quaas, 86enne atleta tedesca regina del corpo libero e delle parallele, nonché delle americane Annette Larkins 70enne e Karyn Calabrese 65enne, oltre che dell’australiana Anne Osborbe, appena 45enne e che quasi ci rovina la media.

RAGAZZINE TERRIBILI E TRAGRESSIVE

Queste ragazzine terribili hanno qualcosa in comune. Non seguono percorsi medici, ma si muovono semmai nella direzione opposta. Non prendono farmaci, non prendono integratori e non credono al nutrizionismo di regime, godono tutte di una salute a dir poco eccezionale. Perché non rubar loro qualche segreto?

L’ULTIMA DELLA COVATA SI CHIAMA MIMI KIRK

In realtà c’è ben poco di segreto e di particolare. Vivono semplicemente di prodotti confezionati da Madre Natura. Vivono di verdure crude e soprattutto di frutta al 70-80-90 e 100%. Come ciò non bastasse, mi ritrovo la radiante immagine di una ennesima ragazzina-prodigio. Si tratta di Mimi Kirk, autrice di Live Raw around the world (Vivi Crudo in giro per il mondo). La ragazzina californiana è del 1938, 85enne, e se li porta davvero bene. È apparsa nei mesi scorsi sui maggiori canali televisivi NBC e CBS, dopo essere stata votata dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) come la vegetariana over 60 più sexy d’America.

LE MEMORABILI GUARIGIONI DI MAX GERSON

Non sto qui a citarvi le autoguarigioni igieniste, o quelle delle cliniche “Longevity Centers di Robert Pritikin, dai palmares eccezionali. Due parole le merita Max Gerson. Per l’oncologo tedesco, in linea con le teorie di Otto Einrich Warburg, la mancanza di ossigeno nel sangue favorisce favorisce l’insorgenza di patologie. Il suo programma terapeutico prevede: 1) Raddoppiare l’ossigenazione dell’apparato circolatorio, 2) Stimolare il metabolismo e l’eliminazione delle tossine, 3) Riattivare le funzioni del fegato e dei reni che risultano ritardate e rallentate, 4) Contrastare in tutti i modi la pigrizia linfatica e la sedentarietà che ne è spesso la causa principale. Le incisive terapie Gerson garantiscono remissioni non-spontanee ma guidate ed assistite del 42% dei pazienti sottoposti a trattamento. Non malati qualsiasi ma pazienti colpiti da tumori allo stato terminale.

FRUTTA, VERDURE FRESCHE E SUCCHI FRESCHI NON-STOP

Il segreto di Gerson? 1) Dieta a base di frutta e verdure fresche, 2) Assunzione di 13 bicchieri/giorno di succhi, preparati e consumati allo scoccare di ogni ora, 3) Consentito il moderato consumo di yogurt magro naturale e di olio di lino. Lo scopo di Gerson era quello di garantire alta percentuale di minerali, enzimi, vitamina A e C, bloccando i radicali liberi.

STOMACO E INTESTINO INNANZITUTTO

Vorrei inventarvi qualcosa di nuovo e di strabiliante. Qualcosa di mezzo tra la Vita Sobria di Luigi Alvise Cornaro, e le ultime novità in fatto di Orac, di glutatione, di resveratrolo, di antociani, di flavonoidi, di NAC, di ripristino equilibrio pH nella matrice extracellulare. Non farei però che ripetere quanto detto nelle ultime tesine. Meglio pertanto extrapolare dalla tesina “Unica soluzione alle malattie gastrointestinali” del 7/9/13, le parti essenziali, che sono poi una ennesima testimonianza di auto-guarigione, nel settore più tartassato e tormentato del corpo che è l’apparato digestivo-assimilativo-evacuativo.

PRE-SVENIMENTI E DIVERSI RICOVERI AL PRONTO-SOCCORSO

Qualche mese fa, mi scrive Marcello, ho avuto problemi di mancamenti improvvisi, con brevi ricoveri al pronto soccorso. In pratica, ad ogni ingestione di cibo, avevo un crollo totale energetico con leggero stato febbrile, e non riuscivo letteralmente a muovermi. Mi trovavo in stato di pre-svenimento.

HELICOBACTER PYLORI E GASTRITE CRONICA

In breve, dopo analisi del sangue, radiografie, ecografie ed esame endoscopico, mi hanno trovato le pareti dello stomaco infiammate, causa helicobacter pylori. Gastrite cronica insomma.

MONTAGNE DI ANTIBIOTICI DA PARTE DEI MEDICI E BIDONI DI PILLOLE INUTILI DA PARTE DEGLI OMEOPATI

La cura è sempre quella, montagne di antibiotici che però ho abbandonato al primo giorno, vista la invasività e i fastidi che producevano. Mi sono allora rivolto ad un omeopata che mi ha risposto più o meno “in kind”, cioè con la stessa moneta dei medici ortodossi. Anche qui, bidoni di pillole omeopatiche, che ho abbandonato al primo giorno di malesseri.

ARRIVATO AL SUO BLOG HO TROVATO LE GIUSTE RISPOSTE

Così ho indagato e cercato finchè ho incontrato il suo blog e la risposta che cercavo. Morale della favola, carne e latticini eliminati, cibi confezionati eliminati, zuccheri raffinati eliminati, caffè, the, dolci, bibite gassate eliminati.

NEL GIRO DI UNA SETTIMANA ZERO GASTRITE E NIENTE PIÙ STIPSI O ALTERAZIONI INTESTINALI

Dopo una settimana di questa nuova alimentazione, non mi ricordo di avere nemmeno più avuto la gastrite. Le feci sono tornate normali, niente più stitichezza, niente più debolezza generalizzata, niente più brividi di freddo e altri disturbi di contorno.

NON ESISTONO ALTRE SOLUZIONI SE NON LA SUA, E LO VOGLIO DIRE APERTAMENTE AI TANTI CHE SOFFRONO LE PENE DELL’INFERNO

Quello che Lei propone è l’unica via. Non esiste al mondo altro sistema alla guarigione delle malattie gastro-intestinali. Grazie mille per l’aiuto ricevuto. Se potrò a mia volta essere di aiuto a qualcun altro, lo farò senz’altro. Un caloroso saluto. Marcello Tabarrini da Bergamo (marcello.tabarrini@creberg.it)

TESTIMONIANZA DA METTERE IN CORNICE

Ciao Marcello. Questo tuo messaggio ha una valenza a dir poco eccezionale. Non a livello bergamasco o italiano, ma a dimensioni mondiali. Non fosse altro che per la frequenza incredibile di lamentele su questo tipo di problemi. Almeno 7 mail su 10 riguardano stomaco, intestino, colon. Il tuo recupero in una settimana poi rappresenta davvero qualcosa di esemplare. Spero davvero che questo documento verace, sintetico e prezioso, venga diffuso in ogni dove, portando sollievo a chi soffre, e chiarendo una volta per tutte che l’helicobacter pylori non ha alcuna responsabilità nelle gastriti. Ulteriore sberla alla gastro-enterologia medico-monatta!

QUALI LE STRAORDINARIE DRITTE?

Gli ho insegnato a bersi al risveglio del succo di limone, o comunque dei succhi di agrumi anche allungati con semplice acqua, ed a consumare della frutta stagionale sia a metà mattina che nel tardo pomeriggio. Preferibilmente uva, mirtilli, meloni, fichi, susine, pesche, mele, melograni. Gli ho insegnato a prendersi un bel piatto di insalata cruda seguita da un secondo piatto leggero a piacere. Gli ho prospettato un sistema alimentare tendenzialmente vegano e tendenzialmente crudista, ricordando che l’astensione dalle proteine animali rimane una opzione irrinunciabile per l’uomo che abbia a disposizione la cornucopia integrale dei frutti della natura. Ricordando anche che non serve cadere nel fanatismo, negli schemi e nelle etichette, e che a volte occorre pure navigare a vista, anteponendo quanto ci dettano i sensori della fame, della sete e della sazietà a quanto ci suggeriscono i nostri schemi mentali.

COSA C’È DI PARTICOLARMENTE ABERRANTE NEL MACELLARE?

Uccidere è sempre un cosa brutta e intollerabile. È strappare a qualcuno il suo diritto alla vita. È andare contro il principale comandamento in tutte le religioni del mondo. Macellare è molto peggio che uccidere. Macellare è uccidere con l’aggravante della  pianificazione e della premeditazione, con la protezione e l’approvazione della legge! Macellare significa essere criminali legalizzati. Parliamo di cinismo e di brutalità elevati a sistema. Nessuna meraviglia che Leonardo definisse questa abitudine disumana come orrendo crimine. Nessuna meraviglia che Voltaire sostenesse l’assoluta necessità di distruggere  tutti i macelli del mondo, piccoli, grandi e intermedi.

APERTURA MENTALE E MANICA LARGA NEI GIUDIZI

Uno che voglia togliersi di tanto in tanto qualche sfizio ai confini dell’innocenza, sia esso l’ovetto, sia esso il formaggio crudo di malga o il tomino stile Saluzzo, o il frico friulano con patate, o il gelato speciale con le amarene e il liquore, o al limite l’acciuga col cappero per chi ha la sindrome del pesciolino a crudo, non va troppo demonizzato. L’importante è stare lontani dagli orrori del macello. Una leggera e temporanea degradazione sulla perfetta scala del vegancrudismo non è trasgressione grave o peccato mortale, non è perdita di verginità alimentare o disastro etico ed ecologico.

STARE BENE NON È SOLTANTO UN PIACERE, MA È UN DOVERE PER TUTTI

Fermo restando che la perfezione deve sempre rappresentare l’obiettivo più ambito, e che la rigorosità è richiesta in ogni strategia di emergenza, facciamo tutti del nostro meglio perché il benessere fisico, mentale e spirituale ci accompagni costantemente, dandoci forza, sorriso, autostima e gioia di vivere.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Enzo Spataro

    Grazie Valdo di avermi menzionato rendendomi, nel mio piccolo, partecipe della tua immensa missione divulgativa.

    Rispondi

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