TISANE DI ROOIBOS E CAFFÈ DI CICORIA O SPREMUTE E SUCCHI VIVI?

da 12 Gen 2016Bevande

LETTERA

RISOLTI PROBLEMI DI MAL DI TESTA CRONICO

Caro Valdo buongiorno, ti scrivo per una richiesta telegrafica. Ti seguo da circa 8 mesi, e ho iniziato ad alimentarmi secondo i tuoi insegnamenti personalizzandoli un po’ e traendo un grande giovamento per il mio mal di testa cronico.

OPINIONE SU TISANE ROOIBOS E SU CAFFÈ DI CICORIA

Leggo sempre nelle tue tesine (ne ho già lette più di mille) di eliminare tè, caffè, cole dalla dieta. Allora ti chiedo brevemente se è salutare assumere al mattino caffè di cicoria oppure tè rooibos sudafricano, entrambi privi di caffeina e teina quindi non dopanti e oltremodo ricchi di flavonoidi e minerali utili. Ti faccio un grande Augurio di Buone Feste e ti ringrazio ancora tantissimo per quanto hai fatto e stai facendo per cambiare in meglio il mondo e i suoi abitanti sotto tutti i punti di vista, non solo quello alimentare.
Armando

*****

RISPOSTA

PROPRIETÀ DEL THE ROSSO AFRICANO CHIAMATO ROOIBOS

Ciao Armando. Il Rooibos, conosciuto anche come the rosso africano, ha molte proprietà. È privo di caffeina, è ricco di molte sostanze naturali, come la vitamina C e diversi sali minerali e ha pure un alto potere antiossidante. È noto anche per le sue proprietà antivirali, nel senso che aiuta il corpo a smaltire i detriti cellulari che giornalmente accumuliamo, dando così una mano al sistema immunitario. Inoltre, apporta dei benefici digestivi. Riesce a proteggere il fegato dai grassi e si dimostra salutare anche in gravidanza. La preparazione della tisana Rooibos è piuttosto semplice, visto che si tratta di lasciare in infusione il tutto per circa 5 minuti in acqua bollente, filtrando il tutto, come si fa per tutte le tisane di salvia, ortica, camomilla, malva, menta e simili.

SU FLAVONOIDI E CONTENUTI VITAMINICI CI ANDREI PIANO

Questo è quanto leggo sulla rete. La mia opinione, e questo vale anche per il caffè di cicoria, è che si tratta sicuramente di bevande più accettabili rispetto al caffè e al the comuni. Quanto ai loro contenuti di flavonoidi e di vitamine, e quanto ai loro effetti straordinari ci andrei piano, nel senso che non imposterei un piano regolare di assunzione. Questo vale per tutte le tisane che, secondo me, andrebbero intese come bevande di emergenza o bevande curative da usarsi quando ce ne viene la voglia.

NULLA PUÒ ESSERE EQUIPARATO ALLA VITALITÀ DELLE ACQUE BIOLOGICHE DI FRUTTA E VERDURE CRUDE

Il loro aspetto negativo è che tolgono spazio al succo zuccherino della frutta acquosa e degli estratti di carota-ananas-sedano, alle spremute di agrumi o di melegrane, ai succhi di mela e di mirtilli, al succo d’uva, ai manghi, alle papaie, all’ananas, all’acqua del cocco, ai meloni, ai kaki, che meriterebbero molta maggiore attenzione, essendo essi dotati di quella incomparabile energia vitale, radiante, vibrazionale, solare ed elettromagnetica che non possiamo trovare nelle foglie secche. L’acqua biologica del succo zuccherino e del succo verde non hanno rivali in nessuna bevanda che noi possiamo concepire.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. arvo

    Al limite dopo un pasto un po" abbondante ma niente più, almeno per ciò che mi riguarda. Si tratta sempre di alimenti trattati col calore che tendono a perdere le vitamine termolabili e che forniscono per questo minerali poco biodisponibili.

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  2. Paolo Cavacece

    Meglio una Tantum la Farina di Carruba ma sempre Metà Mattina, Metà Pomeriggio. Concordo con Valdo sul Succo Fresco di Frutta il Mattino appena Svegli e come Agrumi di Inverno, Angurie e Mrloni l'Estate.

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  3. Ric

    A parere mio nel caffé è più dannoso il procedimento della tostatura che non la presenza di caffeina. Mi spiego meglio: chi di noi mangerebbe un piatto di cicorie cotte a tal punto da diventare marroni, ossia bruciate? Penso nessuno. Beh, la tostastura non è proprio una bruciatura, però da un punto di vista visivo la cicoria che in origine era verde appare marrone scuro e da un punto di vista nutrizionale credo ci sia poca differenza, quindi tutte le proprietà in origine possedute dalla cicoria sono andate a farsi benedire, anzi probabilmente la tostatura ha sviluppato prodotti ben poco benèfici.
    D'accordissimo poi con Valdo nel senso che queste bevande possano poi togliere spazio alla frutta, e pure d'accordo con il fatto che un'assunzione occasionale, seppur non positiva, possa essere considerata comunque meno dannosa rispetto al comune caffé.

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  4. Rosa

    Io sono sempre stata una consumatrice di caffé al ritmo di tre tazzine al giorno. Dopo che, circa un anno fa, ho intrapreso il percorso vegan-crudista tendenziale indicato da Valdo, ho ridotto prima a due, poi a una tazzina di caffè al giorno e ora riesco finalmente a farne del tutto a meno, senza incorrere nelle emicranie da astinenza di cui soffrivo prima, se solo mi privavo di uno dei miei tre caffé quotidiani. Però continuo a leggere in rete che, in moderate quantità, il caffé fa bene. Mi piacerebbe leggere l'opinione di Valdo in merito a questa teoria.

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  5. arvo

    Digita sul motore di ricerca interno al blog :"dieci motivi per evitare il caffè" ed avrai la risposta che cerchi. Se però sei molto sensibile….allora è meglio che non leggi.
    Chiaro che in rete ed in ambito medico si raccontano molte frottole. In questo secondo caso accade semplicemente che il sapere medico è fortemente inquinato da esigenze economiche che ne condizionano gli enunciati. Oggi come oggi se togliessi i caffè crollerebbe un fiorente settore dell'economia italiana ( e non solo)e nessuno vuole correre il rischio. Daltronde la vendita della tazzulella dé cafè rappresenta la fonte principale di entrata di ogni bar comune. Basta farsi due semplici calcoli.

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