UN SOLO PASTO AL GIORNO PER DIGERIRE MEGLIO

da 1 Dic 2016Dieta vegan-crudista

LETTERA

HO USUFRUITO PER CINQUE ANNI DEL SUO AIUTO

Salve. Sono Elena, una sostenitrice del suo stile di vita da molti anni. Devo ringraziarla per avermi aiutata in un momento molto importante a passare dall’onnivorismo allo stile vegano tendenzialmente crudista. Sono ormai cinque anni da quando cerco di mantenere questo stile di vita salutare tra cadute e salite, dovute ad una società che ci propone sempre cibi sbagliati e ammalanti.

QUALCHE PROBLEMA COI DOLCI E COL PESO

Non ho mai smesso di credere nel vegan-crudismo ma molte volte le eccezioni cottiste vegane e a volte anche dei prodotti di pasticceria non vegani si sono trasformati più in una normalità nella mia vita, con conseguenze ovvie sulla salute, insieme all’aumento del peso sopra la norma. Realizzando la condizione di malessere dovuta a queste eccezioni ho sempre lottato per riportare l’organismo al riequilibrio e quindi allo stato di salute precedente. Vivendo però in un ambiente che non collabora di certo nell’aiutarci a ritrovare il benessere, ho sempre faticato a dire un NO deciso ai prodotti sbagliati, anche quando mangiavo vegano-tendenzialmente crudista.

NUOVA POLITICA DI UN SOLO PASTO AL GIORNO

Da circa 3 settimane ho cominciato a mangiare un solo pasto al giorno verso le 6.00pm-7.00pm composto o da tanta frutta (fino a sazietà) o da una grande insalata varia, fatta di avocado, cavolo, carote, barbabietola, pomodori e simili, con semi di lino macinati, una manciata di noci e semi e come completamento uvetta, datteri, fichi secchi. Durante il periodo di digiuno che è di circa 22-23 ore bevo solo acqua o alcuni the disintossicanti non dolcificati.

INIBIZIONE DELLA FAME DURANTE IL GIORNO E VITA PIÙ FACILE

I risultati osservati fino adesso sono di un’inibizione della fame durante il giorno che mi permette di vivere la giornata con maggiore tranquillità e una semplicità enorme nel vivere la vita senza preoccuparmi troppo nel procurarmi grandi quantità di frutta e verdura e di cibo in generale. Non ho escluso totalmente il cotto dalla mia alimentazione ma cerco di mantenerlo sul minimo, una volta a settimana se ne sento il bisogno e in situazioni sociali particolari in cui sarebbe più difficile dire di no.

LA WARRIOR DIET INCLUDE UN DIGIUNO RIPULENTE DI 22 ORE

Molti sono contro quello che viene chiamato “Digiuno Intermittente” o “Warrior Diet” di un solo pasto al giorno, generalmente la sera, ma io e molti altri possiamo testimoniare il fatto che questo stile di vita non va contro il ritmo fisiologico del nostro organismo ma al contrario riequilibra le sue normali funzioni, permettendogli di svolgere durante il digiuno di circa 22 ore i lavori di pulizia e riparazione necessari per stare in salute.

LA MIA ESPERIENZA PERSONALE MI PERMETTE DI SMENTIRE LE VOCI CONTRARIE

Attraverso la mia testimonianza vorrei smentire tutte quelle voci che asseriscono senza prove che saltare la colazione e il pranzo sia una cosa innaturale per il nostro organismo e possa causare danni. Sono cosciente che se vivessimo a contatto con la natura, respirando aria pulita e mangiando frutta e verdura organica (coltivati magari nei nostri giardini) sarebbe più facile ascoltare gli stimoli naturali del nostro organismo e soddisfarlo quando questo ci richiede.

QUESTO STILE RAPPRESENTA UNA LIBERAZIONE DALLA SCHIAVITÙ DEL CIBO

Vivendo invece immersi in una società che ci propone sempre cibi stimolanti sbagliati e quindi tossici e promotori di malattie, trovo che mangiare una volta al giorno (preferibilmente la sera) sia più una necessità per inibire i desideri di mangiare non fisiologici, indotti da cibi processati e liberarsi quindi dalla schiavitù del cibo e acquisire di conseguenza più tempo per se stessi.

PIÙ PASTI RAPPRESENTANO UNA NOTEVOLE FATICA DIGESTIVA

Sostengo ancora lo stile di vita vegano tendenzialmente crudista con più pasti al giorno, ma dalla mia esperienza e le testimonianze di tanti altri, trovo che questo comporti un dispendio più grande di energie fisiche e psicologiche, più grandi costi alla fine del mese e una sensazione generale di fare più fatica a mantenersi sulla giusta via e di andare contro le improprie tendenze della maggioranza. Riprendere l’originario contatto con la natura sarebbe senza dubbio la cosa migliore, ma non tutti abbiamo la fortuna di poterci procurare cibo organico a volontà, respirare aria pulita e liberarci dallo stress di un mondo che richiede rispetto per i suoi ritmi di lavoro.

LE LEGGI DELLA NATURA CONFERMERANNO CHI HA TORTO E CHI HA RAGIONE

Credo quindi fermamente che ogni persona scettica sui benefici di “un solo pasto al giorno” o del “digiuno intermittente” dovrebbe provare prima su se stessa per un arco di tempo vario (in funzione del proprio organismo più o meno intossicato) e solo dopo parlare in proposito. Sono convinta che le leggi della natura mostreranno a tutti quale sia la retta via da perseguire e smentiranno tutte le false credenze in circolazione. Mi scuso per gli eventuali errori di grammaticali non essendo di madre lingua italiana. La ringrazio.

Elena dall’Inghilterra

*****

RISPOSTA

Ciao Elena. Alla Health Science University promulghiamo salute e benessere, ma anche apertura mentale verso le esperienze concrete e positive come la tua. Pertanto nessuna preclusione e nessun preconcetto. Anzi simpatizziamo per le iniziative originali e per le sperimentazioni. Se poi arrivano pure i buoni risultati, un motivo in più per inserire tali esperienze in modo serio e stabile nel nostro sistema.

L’IMPORTANTE È DIGERIRE BENE, ASSIMILARE BENE ED EVACUARE REGOLARMENTE

L’importante, come spiego nel Vitto Valdiano, è rendere la dieta sostenibile e personalizzata, oltre che sobria, innocente e digeribile. L’importante è che ognuno dia ascolto prioritario al proprio corpo e ai propri sensori, usando doti di consapevolezza e di buon senso, ricordando che ognuno di noi cambia un po’ tutti i giorni e che, pertanto, gli schemi fissi comportano a volte degli inconvenienti. Non tutti hanno poi il problema di perdere dei chili e di ripristinare il peso-forma in un modo piuttosto che nell’altro.

VARIE SOLUZIONI DISPONIBILI

Per qualcuno sarà preferibile mantenere magari una semplice ed abbondante insalata cruda a pranzo e niente altro, puntando poi sulla cena più ricca e completa. Per qualche altro possono andar meglio pranzo e cena ugualmente leggeri ed ugualmente suddivisi, dando maggiore rilevanza al ciclo circadiano notturno alleggerito, e con digiuno mattiniero in coda alla assimilazione. Per qualche altro ancora la priorità sarà quella delle spremute mattiniere concomitanti col ciclo circadiano ripulitivo.

APPREZZIAMO IL TUO IMPORTANTE CONTRIBUTO

Non mancano poi quelli che si trovano meglio con una colazione abbondante, allineata alla formula alberghiera bed and breakfast, o comunque alle proprie esigenze caloriche a copertura di una giornata di studio o di lavoro o di sport che non permette un facile recupero calorico nel corso della giornata. Ognuno deve pertanto fare i conti con se stesso, con le proprie esigenze e i propri gusti personali. Non possiamo fare altro che ringraziarti per il tuo importante contributo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Koan B.

    Anche io mangio solo per cena piu’ o meno lo stesso tipo di cibi di Elena e credo che sia un ottimo equilibrio , specialmente per chi lavora in ufficio , fra il nutrirsi di prana e di cibo

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  2. arvo

    Fa bene Valdo a sottolineare la necessità di personalizzare. C’è gente magrissima alla quale un pasto risicato al giorno non può andar bene,a meno di non volerla vedere sparire dalla faccia della terra.

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  3. Koan B.

    @arvo , puo’ essere vero in alcuni casi ma penso che la maggior parte delle persone nella nostra societa’ mangia in un modo eccessivo che oltre la vere necessita’ del proprio corpo .

    Rispondi

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