UTERO FIBROMATOSO ED EMORRAGIE RECIDIVANTI

da 8 Mag 2013Menorragia

LETTERA

SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO E CON L’ASPORTAZIONE DIETRO L’ANGOLO

Gentile dottore, spero che lei mi risponda perche sono disperata, non ce la faccio più. Le spiego in breve. Da una decina d’anni ho un utero fibromatoso, fino a 4 anni fa asintomatico. Nel 2009 la prima emorragia, inizialmente presa sottogamba dai medici. Poi, andando da un estremo all’altro, volevano per forza mutilarmi togliendomi tutto, senza valutare nessun altra ragione.

RICORSO A FARMACI E A PILLOLE ANTICONCEZIONALI

Io mi sono opposta con tutte le mie forze e, alla fine, una dottoressa mi ha dato un ciclo di Lutenyl che ha interrotto l’emorragia. Successivamente mi è stata data la pillola anticoncezionale. Ed è andato tutto bene fino al mese scorso, quando al mio ginecologo è venuta la splendida idea di cambiarmi la pillola che prendevo, sostituendola con con un’altra piu leggera.

CURE ORMONALI, CAMBI PILLOLA E SANGUE CHE CONTINUA A FLUIRE

ll primo mese quasi tutto liscio, a parte un ciclo da guinnes dei primati. Questo mese di aprile, all’ 8° pillola, si è scatenato l’inferno. Ho cominciato ad avere di nuovo sangue a iosa. Ho resistito per una settimana, ma poi 10 giorni fa sono dovuta correre dal medico che mi ha dato una cura ormonale e mi ha cambiato nuovamente pillola. Il sangue è diminuito e non ho piu bisogno di cambiare 4 assorbenti al giorno, ma comunque ne riempio uno e non va bene così, perché questa cosa mi sta terrorizzando. Al punto da compromettere la mia esistenza.

ATROCI MALI DI TESTA E GAMBE DI PIOMBO

Ho sospeso l’attività sportiva, ho mal di testa atroci e gambe di piombo. Vivo solo per controllare che non ci sia sangue, e invece è sempre là. Ieri ho richiamato di nuovo il medico che mi ha dato dosi massicce di Ugorol, tipo 2 fiale da 500mg ogni 8 ore, ma io sono alla terza dose e il sangue non la smette, non è diminuito di una goccia.

SONO VICINA AL PANICO E ALLA PAURA, E STO RISCHIANDO DI IMPAZZIRE

Ora chiedo a lei come posso arrestare questa emorragia e calmarmi un po’. Trattasi di una cosa che mi fa impazzire, di paura, perché il mio medico non fa che ripetemi ogni volta che devo togliermi l’utero. Ma io non ci penso neanche. Pero è chiaro che così non posso andare avanti. Mi dica lei come posso fermare questo sangue che pare inarrestabile. La ringrazio anticipatamente. Mi aiuti a trovare un po’ di calma, perché rischio di impazzire. Cordali saluti.
Lorena

*****

RISPOSTA

NIENTE PANICO, MA RESPIRO LUNGO E RICORSO AD ORTICHE, CRESCIONE E CAVOLI

Ciao Lorena. Prima cosa mettiamoci in relax e liberiamoci di paura e panico. badare a migliorare il respiro su basi yoga. Per liberarsi del problema fibroma non c’è altra via che quella del semidigiuno, seguito da miglioramento radicale della dieta. Più avanti potrai anche pensare a un digiuno di 3 giorni almeno. Non mi hai parlato della tua dieta. Essenziale liberarsi da ogni proteina animale su basi rigorose 100%, da ogni zucchero raffinato, da ogni farmaco. Ricorrere dunque a centrifugati di carote, sedano ed ananas, più pizzico di peperoncino e di zenzero, contro le emorragie. Altri alimenti cicatrizzanti e ricchi di ferro sono le ortiche, il crescione e i cavoli.

TANTA FRUTTA DI STAGIONE NON APPENA ARRIVA

Particolare attenzione va riservata alla vitamina-A naturale (carote, pomodori, patate dolci, succo di agrumi, foglie verdi), alla tiamina B1 (agrumi, spinaci, patate, carote, cavoli, cereali, germogli, germe di grano, girasole, pinoli, tarassaco, avocado, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, piselli, fagiolini, lupini, menta, salvia, cannella, basilico, evitando alcol, fumo, dolciumi, caffè, the, alcol), alla riboflavina B2 (peperoncini rossi, germe di grano, mandorle, riso nero, funghi, tarassaco, sesamo, pinoli, broccoli, asparagi, crescione, Bruxelles, vegetali verdi). Per non dire di fragole, ciliegie, albicocche, meloni, pesche, more, mirtilli.

Se vuoi la mia opinione sull’intera tua vicenda, è che c’è stato un susseguirsi di errori a partire dal 2009. L’emorragia non andava contrastata né coi farmaci e tanto meno con la pillola. L’emorragia è una manifestazione fisiologica del corpo, e dunque un sintomo da non toccare. Occorreva concentrare ogni attenzione sui motivi causanti della stessa, ed agire eventualmente solo su quelli. Cosa che non è mai stata fatta.

MESTRUI ABBONDANTI

Ipermenorrea è sinonimo di mestruazioni copiose, spesso associate a menorragia (perdite ematiche mestruali che superano i canonici 7-8 giorni) e metrorragia (perdite ematiche vaginali inattese durante la fase intermestruale). Il legame tra ipermenorrea, menorragia e metrorragia è molto stretto, tant’è vero che spesse volte è molto difficile riuscire a distinguere i tre fenomeni. Non a caso, i fattori causali che scatenano tali disturbi sono pressoché identici. In alcuni casi, l’ipermenorrea è associata anche a situazioni di polimenorrea, vale a dire ad un accorciamento del periodo intermestruale (mestruazioni troppo ravvicinate tra loro).

PERDITE MESTRUALI

Tra gli svaiati disturbi correlati al ciclo ovarico, l’ipermenorrea indica, nella maggior parte dei casi, un ciclo regolare, ma notevolmente abbondante. Se nel complesso le perdite ematiche vaginali fisiologiche si aggirano intorno ai 30-35 ml, nell’ipermenorrea il flusso mestruale complessivo può raggiungere anche gli 80 ml. E’ comunque complicato stabilire con precisione la quantità di sangue persa durante il mestruo, visto che circa la metà delle perdite è rappresentato da trasudato endometriale, da liquidi extra-ematici e da muco.

INCAPACITÀ UTERINA DI EMOSTATIZZARE

La conseguenza immediata che deriva dalle perdite abbondanti legate all’ipermenorrea è identificabile nell’anemia sideropenica. La carenza di ferro nel sangue è una condizione che affligge molte donne che soffrono di ipermenorrea. La forte emorragia mestruale, tipica dell’ipermenorrea, avviene perché l’utero non è in grado di bloccare la perdita di sangue. In pratica, non riesce ad emostatizzare nel momento in cui si ha il distacco dello strato funzionale dalla mucosa. L’emostasi non riesce ad essere garantita quando si presenta un accumulo di sangue a livello uterino (congestione), associato alla fisiologica perdita di sangue del ciclo mestruale. Se a questi fattori si somma l’incapacità di una corretta contrazione da parte dell’endometrio e malattie di coagulazione, il quadro emorragico viene ulteriormente amplificato.

OCCORRE VERIFICARE LE CAUSE, E PUNTARE COMUNQUE A UN MIGLIORAMENTO DELLO STATO DI SALUTE GENERALE

L’ipermenorrea potrebbe essere spia di adenomi, miomi, polipi uterini, e patologie organiche genitali in genere, ma potrebbe indicare anche malattie più gravi, quali nefropatia, leucemia, ipertensione (patologie sistemiche). Le endometriti, cioè le infiammazioni acute a carico dell’endometrio, possono provocare accumuli di sangue. Al momento della mestruazione, le congestioni possono creare ipermenorrea.

LA PILLOLA CONTRACCETTIVA NON È AFFATTO INNOCENTE

Tra gli altri fattori causali che concorrono alla manifestazione dell’ipermenorrea, si ricorda l’introduzione di corpi estranei in vagina. Per fare un esempio, gli apparecchi intrauterini ad azione contraccettiva potrebbero irritare la mucosa e provocare ipermenorrea. Persino le pillole contraccettive, specie quelle a basso dosaggio, potrebbero provocare spiacevoli fenomeni di ipermenorrea dovuti ad un possibile “rifiuto” da parte dell’utero di “accettare” la modulazione ormonale. In genere, le donne che assumono la pillola contraccettiva a basso dosaggio e soffrono d’ipermenorrea, non sono costituzionalmente adatte a sostenere una terapia progestinica di questo tipo. L’utero, infatti, interpreta il basso dosaggio della pillola come il momento opportuno per favorire la mestruazione.

IPERMENORREA DA FARMACI E DA ESTROGENI

Alcuni farmaci antipsicotici ed antidepressivi potrebbero gravare sull’utero e favorire episodi di ipermenorrea. Un altro fattore che incide sulla comparsa di ipermenorrea è la variazione della produzione estrogenica. Dal punto di vista clinico-diagnostico un’iper-produzione di estrogeni comporta una variazione della morfologia delle strutture uterine.

AFFATICAMENTO, STRESS, COME CAUSA DI IPERMENORREA

Infatti, le ghiandole aumentano di volume, la mucosa uterina s’ispessisce e la fase proliferativa è potenziata e prolungata. In questo modo si favorisce l’ipermenorrea. Nel caso contrario, vale a dire in carenza d estrogeni, l’ipermenorrea si verifica tramite un altro meccanismo. L’emostasi uterina non è più garantita a causa dello scarso sviluppo della muscolatura dell’utero. Ovviamente, anche l’affaticamento generale della donna, lo stress, il lavoro, e le variazioni ambientali potrebbero, in qualche modo, facilitare l’insorgenza di ipermenorrea. In questi casi si tratta di un fenomeno transitorio ed assolutamente innocuo.

DISINTOSSICARE IL CORPO COL VEGAN-CRUDISMO È LA MIGLIORE SOLUZIONE

Esistono casi frequenti nei quali i giorni prima del mestruo comportano stati di nervosismo intenso. La presenza poi di eventuali fibromi comporta sanguinamento abbondante. L’80% delle donne lamenta sintomi sgradevoli in prossimità del flusso mestruale. Più il corpo femminile è carico di materiale inquinante di apporto (cibi sbagliati) e di materiale ostruttivo interno, e più abbondante sarà il mestruo. Un corpo in forma e ligio a comportamenti e cibi virtuosi, tende a semplificare e a rendere quasi innocuo il mestruo, se non addirittura a far sparire le mestruazioni, con mantenimento della fertilità. Il vegancrudismo è garanzia di miglioramenti incredibili nell’equilibrio ormonale e nel benessere della donna.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

2 Commenti

  1. alexia

    salve dottore,
    ho recentemente fatto una visita ginecologica ed il dott. mi ha detto che ho l'utero fibromatoso e mi ha solanto detto
    che , dopo una gravidanza, è abbastanza normale.
    Ho avuto un cesareo nel 2012(il mio primo ed unico parto) e quando ho rapporti negli ultimi 3 mesi sento un pò di dolore e molto spesso urino ed ho la sensazione di andare di nuovo in bagno a volte anche dopo esserci stata.sono sintomi legati all'utero fibromatoso?
    Vorrei chiederle di preciso cos'è, se è legato alla presenza di eventuali fibromi se c'è una cura e tale patologia cosa comporta in generale e nell'eventualità di un'altra gravidanza.
    ll dott. purtroppo è stato molto vago e frettoloso ed adesso mi vengono alla mente tante domande e dubbi.
    grazie mille

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  2. Unknown

    Utero f

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