VARICOCELE, SINDROME DI GILBERT, BILIRUBINA ED EFFICIENZA EPATICA

da 22 Gen 2017Sindrome di Gilbert, Varicocele

LETTERA

RICHIESTA DI CONSULENZA IGIENISTICA IN TOSCANA O LIGURIA

Salve Valdo,in questi mesi ho letto molto il suo blog, per non parlare del suo libro Alimentazione Naturale. Stimo il suo lavoro e la sua passione, preziosi nell’aiutare molte persone ad uscire dall’ignoranza. Le scrivo per sapere se saprebbe indicarmi un bravo igienista in Toscana o Liguria (io sono di Massa Carrara) e per chiederle due consigli.

POST-INTERVENTO DA ERNIA INGUINALE, VARICOCELE, SINDROME GILBERT E LINFONODO INFIAMMATO

Riepilogo in breve la mia situazione. Operato da un anno di ernia inguinale sinistra, presenza di varicocele di 1° grado da altrettanto tempo, sindrome di Gilbert da 15 anni, linfonodo reattivo al collo dx da due anni (causa probabile 4 anni di sigarette, 5 al giorno circa) e da 4 anni un po’ nichilista, con carenza di motivazione nelle attività quotidiane e perdita di stimoli. Ho 25 anni e, fino dai 20, sempre stato sportivo a livello agonistico in sci e tennis, fisico magro ma atletico.

SCHEMA VEGAN-CRUDISTA DA DUE MESI

Da due mesi ho adottato lo schema vegano-crudista tendenziale. Ore 7 spremuta di due arance e un limone, ore 9 una mela e una pera, ore 11 due banane, ore 16 ananas, ore 18 mandarini o melagrana, pranzo e cena ovviamente insalatone per iniziare, poi cereali integrali o legumi, nonché verdure cotte al vapore, e chiusura con qualche tisana o con del the verde.

BUONI RISULTATI DIGESTIVI, MA VARICOCELE PERSISTENTE, LINGUA BIANCA E PROBLEMI FECALI

Miglioramenti netti della digestione, ma sempre varicocele, lingua bianca e feci “non a regola”. Ho letto di semi digiuni e digiuni o cataplasmi e frizioni a volontà. Vorrei sapere qualche terapia o qualche consiglio igienista più specifico da poter adottare per risolvere del tutto questa situazione. La ringrazio molto per la considerazione e rinnovo la mia stima nei suoi confronti. Cordiali saluti.
Giovanni

*****

RISPOSTA

LA VERITÀ STA DENTRO DI TE PIUTTOSTO CHE ALTROVE

Ciao Giovanni. Non c’è bisogno di andare alla ricerca di consulti a destra a manca, ma serve piuttosto approfondire la tua preparazione igienista e renderti autonomo e indipendente. Non è facile trovare le giuste dritte in un mondo dominato dalla disinformazione medica e televisiva. Nessuno meglio di te stesso è in grado di ascoltare regolarmente il tuo organismo e le sue reali esigenze. Credi pertanto nelle tue risorse interiori e comportati di conseguenza, ben sapendo che i mezzi auto-guaritivi stanno all’interno del tuo organismo. Ognuno di noi deve imparare a sapersi gestire in modo responsabile. Vale per tutti, ma soprattutto per chi ha 25 anni come nel caso tuo. Parlare di nichilismo e di perdita di stimoli alla tua età mi pare un controsenso, qualcosa di improponibile e di auto-lesionistico.

GLI ERRORI SI PAGANO CARI

Se uno si alimenta per mesi e per anni con farina bianca e pasta bianca, con proteine e grassi animali, con zucchero commerciale e alimenti prevalentemente cotti, finisce per riempirsi di materiale devitalizzato ed ostruente e, nel contempo, finisce per ridurre al minimo le fibre, i flavonoidi, la componente acquosa, zuccherina, vitale e mineral-vitaminica contenuta tipicamente nella frutta e nella verdura. Se poi assume caffè, cole e alcol, e magari fuma pure delle sigarette che distruggono quel po’ di acido ascorbico che è riuscito a malapena ad assimilare, chiaro che il corpo ne risente fortemente.

INTEGRITÀ STRUTTURALE DEI VASI SANGUIGNI

Questo tipo di scelte abominevoli ha ovviamente le sue conseguenze in ossequio alla legge di causa ed effetto. La mancanza di fibre nella dieta raggrinzisce l’intestino e contribuisce a costipazione-indurimento-essiccazione della materia fecale. I flavonoidi, che si trovano abbondanti in frutta e verdura fresca, contribuiscono all’integrità strutturale dei vasi sanguigni. Ma, se vengono a scarseggiare, gli effetti si sentono.

COSA È IL VARICOCELE

Il varicocele è una patologia varicosa che interessa il sistema vascolare del testicolo, caratterizzata da dilatazione ed incontinenza delle vene testicolari o spermatiche che hanno il compito di drenare il sangue dai testicoli. Il termine varicocèle deriva dal greco vàrix= varice (ovvero vena superficiale dilatata) e da kéle=ernia=tumore. I testicoli ricevono il sangue dall’arteria genitale (arteria testicolare) attraverso il canale inguinale che mette in comunicazione lo scroto con l’addome. Le vene testicolari (superficiali e profonde) si riuniscono e dopo aver raccolto le vene dell’epididimo, risalgono ed entrano a far parte del funicolo spermatico dove costituiscono il plesso pampiniforme. Da questo si origina la vena testicolare, che a destra sbocca nella vena cava inferiore, a sinistra invece giunge alla vena renale sinistra.

STASI VENOSA TESTICOLARE

Tali vene possono diventare incontinenti e dilatarsi impedendo così il deflusso di sangue venoso dal testicolo verso la parte alta del corpo. Si crea quindi una condizione di reflusso e stasi di sangue verso il testicolo. Ciò si manifesta in particolar modo a carico del testicolo sinistro (95%) e raramente nel testicolo destro (5%) a causa delle differenti caratteristiche anatomiche tra le due vie vascolari. La vena spermatica sinistra, infatti, è tributaria della vena renale che ha basso flusso rispetto alla vena cava nella quale refluisce la vena spermatica destra, questo perché la vena testicolare sinistra sfocia nella vena renale perpendicolarmente, a differenza della testicolare destra che sfocia nella vena cava ad angolo.

COSA EVITARE E COSA PREDILIGERE SUL PIANO ALIMENTARE

Detto questo, si raccomanda di evitare alimenti lavorati, fast food, grassi e proteine animali, oli idrogenati e margarina, zucchero e prodotti di farina bianca, alcool e caffeina. Importante inserire nella dieta fibre, bioflavonoidi (pomodori, ravanelli, mirtilli, more, ribes, lamponi, uva, meloni, anguria), vitamina C naturale, vitamina E naturale, zinco, fibra di psillio semi, 6-8 cucchiai di farina di semi di lino, una tazza di Avena crusca nella dieta quotidiana, assunzione aggiuntiva di acqua, estratto di ippocastano, germogli di rusco o pungitopo (in primavera), mirtilli in abbondanza.

SINDROME DI GILBERT

Quanto alla sindrome di Gilbert, ne è coinvolto il fegato, organo depurativo di prima grandezza. Ho appena pubblicato l’articolo “Fegato sano, glutatione e depurazione dai pesticidi“, dove si parla ampiamente del sistema epatico, della cistifellea e del sistema biliare. È il caso di studiarlo in ogni dettaglio.

CAPTAZIONE DELLA BILIRUBINA ED ESCREZIONE BILIARE

La sindrome di Gilbert, descritta per la prima volta nel 1901 dal gastroenterologo Augustin Nicolas Gilbert, è una patologia benigna del fegato che si manifesta con iper-bilirubinemia. Ne è affetta l’8% della popolazione. Nella sindrome di Gilbert l’iperbilirubinemia è causata da una ridotta attività della glucuronosiltransferasi (UGT), un enzima che capta la bilirubina. La captazione è fondamentale per la coniugazione della bilirubina, che diviene così idrosolubile rendendo possibile l’escrezione biliare. Nei pazienti affetti da sindrome di Gilbert la bilirubina non viene adeguatamente escreta e la sua concentrazione ematica aumenta.

BILIRUBINA OLTRE I LIMITI SIGNIFICA ITTERIZIA

Ciò comporta livelli di bilirubina generalmente di poco sopra la norma che possono aumentare momentaneamente in condizioni quali digiuno, semidigiuno, ingestione di alcol, stress, febbre, infezioni, aumento dell’attività fisica. Se la quantità di bilirubina è elevata (maggiore di 2.5 mg/dl), si può manifestare l’ittero (colorazione gialla) della pelle e delle sclere (la parte bianca degli occhi). Nel paziente con sindrome di Gilbert anche la produzione di insulina è leggermente superiore alla norma incostante nell’arco della giornata. Ciò può determinare una carenza di nutrimento alle cellule nervose, contribuendo così a una depressione del tono neuro-umorale.

OCCORRE METTERE IN CONTO GLI EFFETTI ELIMINATIVI

Per il resto, ovvero per la lingua bianca e per le feci irregolari o non formate, tieni presente che hai apportato notevoli cambiamenti nella tua dieta, e lo hai fatto da appena due mesi. Pretendere che tutto quadri alla perfezione è esagerato, visto che è da mettere in contro l’impatto del corpo con la nuova situazione, nonché la ovvia presenza di effetti eliminativi. La lingua bianca e patinata è un classico e tipico effetto depurativo. Ovvio poi che le sigarette vanno immediatamente escluse al 100%. I miglioramenti nella fase digestiva, che è un punto-chiave del benessere, sono il segnale concreto che ti stai muovendo nella giusta direzione.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

0 commenti

Lascia un commento